^^j^ Bovinelli-tuttofare L'insegna funzionö un mese con il seguente orario: ore 5-7: Br Spt. La A e la OR si accendevano ajle sette e un quarto, quando cioe si spegnevano le alte^fDalle 7 alle 8 rimaneva accesa solo la B; poi due oredi buio totale. Dalle 10, variazioni intermittent! defle due R, in rosa e in viola. Dalle 11, tutto accesojria alia rovescia. Poi un'ora di Bar Ort e, nelle sere piucalde, un documenta rio sui castori. Finche un giorno un cjie'nte del bar portö un suo cu-gino siciliano, che era ^Iventato miliardario in America facendo il calciatojpe di elettrodomestici. Il cugino guardö 1'insegnaySl sputö sulle mani e meno un gran cazzotto sulla BfTinsegna si accese regolarmente. Tutto il bar esplose^n un applauso: fu fatto un giro di cappello e furono raecolte seimila lire, che il siciliano rifiutö sde-gnosamgnte. Tre mesi dopo arrivö, su carta intestata del-la Chicago Magic Kick, un conto di mille dollari. 36 Sul biglietto da visita c e scritto Bovinelli-tuttofare, ed ě vero: Bovinelli sa fare tutto. La prima volta che si pre-sentó al bar, chiese se qualcuno aveva scarpe da risuola-re, gomme da vulcanizzare o biciclette da riparare. "Ma si," disse 1'avvocato Brega sghignazzando, "e poi? "Anche giardini da curare, vino da travasare o muri da imbiancare," disse serio Bovinelli. "Io ho i capelli un po' lunghi," disse Muzzi. La sera stessa alle nove suonó il campanello di casa Muzzi e si presentó Bovinelli con un asciugamano e la macchinetta. Tosó Muzzi, aggiustó la bambola della fi-glia che non diceva piú mamma, levó le pulci al cane e mentre usciva diede 1'olio al cancello. Cominció cosi la carriera di Bovinelli. Bovinelli girava con una giardinetta di legno piena di attrezzi: aveva tutto, dal martello alla scala snodabile. Cominciava dal fondo della strada, alle otto di mattina. Una casa alla volta. Niente era impossibile per Bovinelli. Scendeva, vestito nella sua tuta biu, col metro di legno in tasca e la nazionale in bocca. Ascoltava il problema, tornava sulla giardinetta, e rientrava con qualche trapa-no incredibile, o un bulbo di tulipano, o una chiave in-glese da locomotiva, o un pezzo di motore di bruciatore, ed eseguiva. Ogni intervento, duecento lire, qualunque fosse la specialita. Aveva due manině da chirurgo: di fronte a loro, si arrendevano i transistor e le caldaie. Questo fino al venerdi sera. Venerdi sera alle otto precise Bovinelli posteggiava 37