La scienza delia buonanotte del conducente. Ma anche le conseguenze a lungo termine sono temibili: chi soffre di insonnia cronica o di altri disturbi del sonno ha un rischio doppio, rispetto agli altri, di contrarre alcune ma- 55 lattie. Per esempio quelle cardiovascolari. Lo psichiatra David Dinges, delľuniversitá delia Pennsylvania, dopo aver tenuto sveglio per una settimana un gruppo di volontari sani, ha sco-perto che i parametri del loro sistema immunita- 60 rio impazzivano: diventavano elevatissimi, come se ľorganismo si Stesse preparando ad aggredi- re un pericoloso nemico, o precTp7t¥vänb7segno che l'organismo stava cedendo a qualche infe-zione. Che un buon sonno allunghi la vita e fuori di dub-bio: le statistiche provano che chi dorme meno di 7 ore per notte muore prima rispetto a chi ne dorme 8 o 9. D'altro canto, se la natura ci impo-ne di trascorrere un terzo della nostra esistenza dormendo, il sonno dev'essere di sicuro funzio-nale alia sopravvivenza. tratto da Focus 70 mm 1. Un italiano su tre a) dorme benissimo b) dorme meno del normale c) dorme quanto nel passato d) non dá molta importanza al sonno 2. Oggi dormiamo meno perché a) lavoriamo di piü rispetto al passato b) svolgiamo attivitá che non favoriscono il sonno c) abbiamo bisogno di meno sonno rispetto a un secolo fa d) beviamo troppi caffe dopo cena 3. Un errore comune ě andare a letto 4. La carenza di sonno a) senza essersi rilassati b) senza mangiare c) subito dopo cena d) troppo tardi o troppo presto a) influenza di piu le persone anziane b) ha provocato tantissimi grandi disastri c) influenza sia il cervello che il corpo d) a lungo termine diventa letale per ľuomo 5. La giusta quantitá di sonno a) ě prevista dalla natura stessa b) non puö superare le 7 ore al giorno c) ě di almeno 9 ore al giorno d) ě relativa e varia da persona a persona ■ i ■ lovíš ■ ■ . ■ - ... *1®