SCHEMATIZZARE –lezione suddivisa in tre fasi Fase 1: raccontare brevemente la storia Il brutto anatroccolo di H.C. Andersen. Le studentesse presenti in classe raccontano la storia mentre la docente trascrive al computer Fase 2: ricavare uno schema il più possibile astratto Il brutto anatroccolo C’era una volta una anatra che aveva fatto quattro uova. Dopo un po’ di tempo nacquero quattro anatroccoli: tre belli e uno brutto. L’anatra le fece vedere al suo compagno e lui apprezza i tre belli e rifiuta quello brutto e se ne va. I tre anatraccoli belli erano molto cattivi nei confronti del fratello brutto e anche gli altri animali della fattoria/del campo lo trattavano male. In una famiglia numerosa che vive a Z, c’è un figlio A diverso dagli altri e per questo viene trattato male. (Il padre di A va via.) Variante A (Denisa) - Con il passare del tempo il brutto anatroccolo, stanco di sentirsi deriso, decise di andare via. Prese una strada sconosciuta e andò avanti per giorni e giorni. Il tempo stava cambiando, stava per arrivare l’inverno e il brutto anatroccolo era bagnato dalla pioggia e soffriva di freddo. Un giorno camminando per il bosco giunse in una casa e bussò alla porta. Una vecchia signora aprì la porta e lo accolse in casa. Lei aveva in casa un gatto e un altro animale. La signora trattava l’anatroccolo molto bene ma gli animali erano molto cattivi con lui. Un giorno, dopo una lite, l’anatroccolo non ce la fece più e scappò. A, deluso, lascia la casa Z. A viene accolto in casa D dove vivono E, F e G.Qui G tratta bene A, mentre E ed F vorrebbero cacciarlo via. A alla fine va via. Variante B (Agnieszka) - Con il passare del tempo l’anatroccolo diventava più brutto. Un giorno vide il suo riflesso nell’acqua e si convinse lui stesso di essere un mostro / che gli altri avevano ragione a trattarlo male e deriderlo per il suo aspetto. Quindi partì. Faceva freddo, era inverno ed era stanco. Nel bosco incontrò alcuni animali con i quali fece amicizia e passarono l’inverno insieme. L’anatroccolo per la prima volta nella sua vita si sentì amato. A, convinto di meritarsi il brutto trattamento, lascia la casa Z. In condizioni esterne molto difficili, A incontra B e C che lo aiutano a sopravvivere in un nuovo territorio W. Nuova situazione, positiva, per A. Variante B - Arrivò la primavera e improvvisamente la compagnia degli animali si ritrovò vicino alla fattoria dove era nato l’anatroccolo e camminando passarono vicino a un lago, lo stesso nel quale l’anno precedente/prima il nostro protagonista si era specchiato. E lì, con sua grande sorpresa, vide un animale bellissimo, grande, elegante. Quasi non si riconobbe. Incontrò la sua vecchia famiglia che non lo riconobbe. Tutti si comportavano diversamente con lui: erano gentili e lo trattavano con riguardo. Incontrò poi altri cigni, animali uguali a lui, ai quali si unì per un nuovo viaggio. Le condizioni esterne cambiano, sono più facili/sopportabili; A intanto cresce: non è più uguale al piccolo A che tempo prima aveva lasciato la casa Z. A,B e C giungono alla casa/famiglia Z che non lo riconosce. Cambiamento nei confronti di A. La metamorfosi subita procura ad A una nuova vita. Variante A-Era inverno, c’era la neve, e l’anatroccolo giunse a un lago che con sua sorpresa era ricoperto di ghiaccio. Vinto dalla stanchezza e dal freddo, si addormentò sulla riva. Dopo un po’ di tempo passò un contadino che stava tornando dal mercato di un paese vicino, vide l’anatroccolo che sembrava morto, lo raccolse e se lo portò a casa. I suoi due figli, felici di avere un animale in casa, cercarono di rianimarlo. Dopo qualche giorno il piccolo si riprese e diventò il migliore amico dei due ragazzini. Con loro passò un inverno finalmente ricco di amore. Arrivò la primavera e l’anatroccolo sentì il richiamo della natura; appena vide la porta aperta scappò via. Giunse a un lago dove vide uccelli bellissimi. Si avvicinò per complimentarsi con loro ma questi lo invitarono a specchiarsi nell’acqua. Il piccolo vide il suo riflesso: era completamente diverso da quello che aveva visto l’anno prima. Era diventato un uccello bellissimo. + Morale: Si unì ai nuovi compagni e decise di non giudicare gli altri animali in base alla loro apparenza. Le condizioni esterne sono ancora (più) ostili. A, in condizioni disperate, viene accolto/salvato da K che lo mette in una condizione migliore, con l’aiuto/la presenza di L ed M. Le condizioni cambiano, A sente di non poter più vivere con K, L ed M (pur se contento) e va via. Si ritrova in un luogo simile alla casa Z. Qui incontra elementi N nei quali si riconosce e con i quali incomincia una nuova felice vita.