1.Completare l’articolo con i verbi nel modo e tempo appropriati. funzionare eleggere durare rieleggere avere (2x) crearsi candidare partecipare ELEZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Può essere eletto Presidente della Repubblica qualsiasi cittadino italiano che _________ compiuto cinquant’anni e ________________ i diritti civili e politici integri. Non è quindi necessario, ma di fatto avviene sempre, che ________________ un parlamentare. Il mandato _________ sette anni e questo per fare sì che il presidente non possa _____________ dalle stesse camere che lo hanno eletto la prima volta. A _________ il nuovo presidente sono chiamati i 945 deputati e senatori della Repubblica in seduta congiunta alla Camera, all’elezione ____________ anche tre delegati per ogni regione (esclusa la Valle d’Aosta che ne invia solo uno) scelti dal consiglio regionale. Come _____________ la votazione? Il Presidente della Repubblica è un’istituzione di garanzia che rappresenta l’unità nazionale, per cui non può essere eletto da una maggioranza semplice che potrebbe scegliere semplicemente un politico a lei vicino. Per questo nelle prime tre votazioni (a scrutinio segreto) è necessaria una maggioranza qualificata dei due terzi dell’assemblea. Per evitare però che ______________ impasse insuperabili, dalla quarta votazione in poi si elegge il Capo dello Stato a maggioranza assoluta. 2.Nel testo si parla di maggioranza qualificata, semplice e assoluta. Leggete la spiegazione fatta con i numeri e poi collegate le espressioni alla loro definizione: Chi vince con… maggioranza semplice? Chi ottiene un numero di voti superiore alla metà dei votanti Maggioranza relativa? Chi ottiene più voti rispetto agli aventi diritto al voto Maggioranza assoluta? Chi ottiene un numero di voti superiore a una quantità fissata Maggioranza qualificata? Chi ottiene più voti rispetto agli altri candidati Per spiegare con i numeri: In una maggioranza semplice, se gli aventi diritto al voto sono 10 ma a votare sono in 4, vince chi ottiene 3 voti. Non è quindi fondamentale che votino tutti gli aventi diritto. In una maggioranza relativa vince chi ha più voti rispetto agli altri. Su tre concorrenti che, su 10 votanti, ricevono rispettivamente 5, 3 e 2 voti, vince chi ha semplicemente più voti (5). In una maggioranza assoluta, occorre che la metà più uno degli aventi diritto al voto voti per la stessa persona. Cioè, su 10 votanti, occorre che almeno 6 votanti votino per la stessa persona (e solo così questa persona può vincere). In una maggioranza qualificata, un candidato per vincere deve ottenere un quorum, una percentuale definita rispetto al numero degli aventi diritto al voto (per esempio i 2/3, i 3/5 ecc.). [da: www.ilfattoquotidiano.it, 31 gennaio 2015] Presidente della Repubblica, risultati: Mattarella è il nuovo capo dello Stato Nella quarta votazione (quorum a 505) il giudice costituzionale raccoglie 665 voti, sfiorando i due terzi. Applauso e standing ovation in aula. Renzi: "Buon lavoro". Napolitano: “Sarà punto di riferimento per le riforme”. Salvini: “Non è il mio presidente”. Blog Grillo: “50 sfumature di grigio”. Nel segreto dell'urna arrivano decine di voti anche da Forza Italia. Toti: "Normale". Rossi: “Letta-Verdini duo tragico”. Sergio Mattarella è il nuovo presidente della Repubblica. Al quarto scrutinio l’attuale giudice della Corte costituzionale, candidato dal Pd, ha ottenuto 665 voti, peraltro quasi i due terzi dell’assemblea dei 1009 grandi elettori e comunque alcune decine in più della base teorica dei voti dei grandi elettori espressi dai gruppi parlamentari che hanno esplicitamente sostenuto il nome del giurista siciliano. Il capo dello Stato è stato informato del risultato dalla presidente della Camera Laura Boldrini e dalla presidente facente funzione del Senato Valeria Fedeli nella sede della Corte costituzionale. La prima dichiarazione, richiesta dai cronisti, è stata molto sintetica: “Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini. È sufficiente questo”. […] *************************************************************************************************** ********** 3.Osservate e commentate a voce alta i dati relativi alla prima delle 4 votazioni 2015 per il Presidente della Repubblica. Poi leggete l’articolo che segue. ELEZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Votazione 1, Aula di Montecitorio, Plenum Camere Riunite (29 gennaio 2015) Componenti: 1009 (630 deputati, 315 senatori + 6 senatori a vita, 58 rappresentanti delle regioni). Presenti 975 su 1009 Maggioranza richiesta: due terzi dell'Assemblea 673 Nome Voti Ferdinando Imposimato 120 Vittorio Feltri 49 Luciana Castellina 37 Emma Bonino 25 Stefano Rodot 23 Gabriele Albertini 14 Claudio Sabelli Fioretti 11 Romano Prodi 9 Mauro Morelli 9 Massimo Caleo 8 Marcello Gualdani 6 Pier Luigi Bersani 5 Sergio Mattarella 5 Lucio Barani 4 Giuseppe Scognamiglio 4 Agostino Marianetti 3 Antonio Martino 3 Ricardo Merlo 3 Ignazio Messina 3 Paolo Mieli 3 Giuseppe Pagano 3 Antonello Zitelli 3 Dario Ballini D'Amato 2 Anna Finocchiaro 2 Ezio Greggio 2 Voti dispersi 48 Schede bianche 538 schede nulle 33 Tra i voti dispersi: Franco Barbato, Massimo Bray, Gian Carlo Caselli, Stefania Craxi, Sabrina Ferilli, Giuliano Ferrara, Arnaldo Forlani, Gianni Letta, Giancarlo Magalli, Luca Mangoni, Ermanno Olmi, Alberto Perino, Raffaele Ranucci, Antonio Razzi, Gigi Riva, Paolo Romani, Walter Veltroni, Denis Verdini, Santo Versace. Nessun candidato consegue il quorum richiesto: si procede pertanto al secondo scrutinio. [da: http://www.si24.it, 30 gennaio 2015 ] Al Quirinale la showgirl, il calciatore o il comico? Dalla Ferilli alla D’Urso: i voti “burla” per il Colle Qualcuno sognava un presidente della Repubblica donna, per la prima volta nella storia, ma fa comunque effetto leggere il nome di Sabrina Ferilli tra quelli votati nei primi due scrutini per l’elezione del nuovo inquilino del Quirinale. La show girl ha ottenuto al secondo scrutinio due voti, tanti quanti una veterana della scena politica, ovvero Anna Finocchiaro che era entrata nel gioco delle candidature “serie”, nei giorni scorsi. Le preferenze “vere” per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica arriveranno soltanto con la quarta votazione, quando basterà la maggioranza assoluta dei 1.009 grandi elettori; nelle prime tre, col quorum fissato ai due terzi, e dunque irraggiungibile, e col trionfo delle schede bianche, c’è lo spazio anche per i voti più disparati, dove i buontemponi possono scatenare la loro fantasia e votare per i personaggi più inverosimili. E così tra goliardia e apprezzamento per le forme generose dell’artista, escono anche i voti per la Ferilli che, in passato, si è pure esposta esprimendo la sua vicinanza alla Sinistra. Troppo poco, però, per ambire addirittura al Colle, nonostante sia eleggibile, avendo l’età richiesta. La Ferilli, a Montecitorio ha certamente più fan di Barbara D’Urso, la regina dei salotti televisivi italiani, che si è fermata a un voto. La politica è sempre più uno spettacolo, per questo, evidentemente, i “divi” della tv esercitano il loro fascino anche sui grandi elettori per il Quirinale. Per tre di loro, sarebbe uno spasso avere Ezio Greggio presidente della Repubblica, meglio che il suo collega di Striscia la notizia Enzo Iacchetti, che ha ottenuto “appena” un voto, come il giornalista Giuliano Ferrara che di politica ne mastica. Politico a tutti gli effetti è il parlamentare Antonio Razzi, diventato famoso grazie all’imitazione che ne fa Maurizio Crozza, ma anche a certe sue sparate più surreali di quelle del comico genovese. In quattro hanno votato per lui, alla seconda votazione, tanti quanti quelli che si sono espressi per Sergio Mattarella, il candidato più accreditato per l’elezione al Colle. Fa breccia anche lo sport nel voto per il futuro capo dello stato e il carisma di Francesco Totti al primo scrutinio ha trascinato cinque elettori tifosi della Roma, per i quali c’è un solo capitano che può essere promosso presidente. «Non ha l’età», ha tagliato corto la sempre austera presidente della Camera Laura Boldrini, spegnendo sul nascere le speranze dei fan del Pupone; chi avrebbe l’età è Giovanni Malagò, il presidente del Coni che, al secondo scrutinio ha ottenuto un voto. Come Sergio Cofferati, Antonio Martino, Arturo Parisi, Enrico Letta, Massimo D’Alema e Stefania Craxi. Chi non ha preso voti è stato Giancarlo Magalli, che aveva vinto il sondaggio del Fatto quotidiano. Chissà, magari a tutto c’è un limite…. *************************************************************************************** 4. Osservate il testo e lavorate in coppia. Quali sono le espressioni usate per riferirsi al Presidente della Repubblica ? ______________________________________________________________________________________ Trovate nel testo i sinomimi alle seguenti espressioni: molto diversi tra loro, ________________________ chi si diverte a fare burle, burlone, ____________________ essere divertente, ________________________ frase esagerata, millanteria __________________ serio, rigido ________________________ Nel testo si legge: «troppo poco, però, per ambire al colle». Come si chiama la persona che ambisce a qualcosa (per esempio, la presidenza, il trono, la mano di una ragazza)? __________________^[] 5.Nel testo avete trovato la parola “bontempone”. In italiano esistono molte parole derivate che descrivono il carattere o la caratteristica di una persona e che terminano con il suffisso “-one”. Quali sono le caratteristiche delle persone seguenti? Credulone burlone lumacone spaccone mattacchione musone brontolone 6. Traducete in italiano. Traducete a casa e inviatemi per cortesia la traduzione via mail entro venerdì. Cercate di tradurre SENZA dizionario ma riguardando solo gli articoli letti e gli esercizi svolti. [da: http://zpravy.idnes.cz, 31 gennaio 2015] Novým prezidentem Itálie bude ústavní soudce Sergio Mattarella Italský parlament zvolil novým prezidentem 73letého ústavního soudce Sergia Mattarellu. Za kandidáta ho navrhla vládní Demokratická strana. Mattarella byl zvolen až ve čtvrtém kole, v němž stačily hlasy nadpoloviční většiny volitelů. Nová hlava státu byla zvolena dva týdny poté, co 89letý prezident Giorgio Napolitano z úřadu odstoupil kvůli vysokému věku a zdravotním potížím. Jeho nástupce vybíralo kolegium 1009 volitelů složené z poslanců dolní komory, senátorů a zástupců 20 regionů. V předchozích třech neúspěšných kolech byla nutná dvoutřetinová většina hlasů. Té se však nepodařilo dosáhnout, protože mnoho volitelů, včetně těch z vládního tábora, odevzdalo prázdné hlasovací lístky. [..]