Burocratese come “antilingua” Riporto un famoso esempio scritto da Italo Calvino in un suo articolo pubblicato sul quotidiano “Il Giorno” del 3 febbraio 1965. Obdélníkový popisek: “Stamattina presto andavo in cantina ad accendere la stufa e ho trovato tutti quei fiaschi di vino dietro la cassa del carbone. Ne ho preso uno per bermelo a cena. Non ne sapevo niente che la bottiglieria di sopra era stata scassinata”. Quello che dice un uomo interrogato da un ufficiale di polizia a proposito di un furto: Zaoblený obdélníkový popisek: “Il sottoscritto, essendosi recato nelle prime ore antimeridiane nei locali dello scantinato per eseguire l’avviamento dell’impianto termico, dichiara d’essere casualmente incorso nel rinvenimento di un quantitativo di prodotti vinicoli, situati in posizione retrostante al recipiente adibito al contenimento del combustibile, di aver effettuato l’asportazione di uno dei detti articoli nell’intento di consumarlo durante il pasto pomeridiano, non essendo a conoscenza dell’avvenuta effrazione dell’esercizio soprastante”. E quello che trascrive l’ufficiale di polizia nel suo verbale: