[Da www.repubblica.it, 17 febbraio 2017] C R O N A C A La stagione di Tangentopoli: 25 anni dopo, la lezione di Mani pulite Il 17 febbraio del 1992 l'arresto di Mario Chiesa diede il via alla stagione che travolse la Prima Repubblica e cambiò la storia d'Italia. Ma a distanza di un quarto di secolo bisogna riconoscere che il Paese non ha saputo farne tesoro e il problema della corruzione è anche più forte di GIANLUCA DI FEO ACCADDE il 17 febbraio di 25 anni fa: l'arresto di Mario Chiesa diede inizio alla slavina che ha travolto la Prima Repubblica. In due anni la storia d'Italia è cambiata: sono scomparsi partiti antichi, leader politici e capitani d'industria hanno lasciato la scena per sempre. Un'intera classe dirigente è finita sotto accusa: ben 4520 persone sono state indagate nel solo filone milanese di Mani Pulite. Il processo a Sergio Cusani trasmesso in diretta televisiva ha visto passare sul banco degli imputati ex premier ed ex ministri: nella stessa giornata Bettino Craxi e Arnaldo Forlani risposero alle domande di Antonio Di Pietro. È stata una stagione che si può comprendere solo con una lettura globale della corsa degli eventi. Perché le inchieste milanesi si sono intrecciate con le stragi di mafia e con una crisi economica profonda che ha provocato la scomparsa di aziende celebri e la svalutazione della lira, che ha spinto il governo Amato a prelevare il 6 per mille dai conti correnti di tutti gli italiani. È stata anche una stagione di speranza, con la fiducia in un rinnovamento generazionale ed etico della vita pubblica. Si sono imposti nuovi movimenti, da Forza Italia alla Lega, e altri sono sorti dalle ceneri della tradizione democristiana e comunista. Ma non sono state create leggi e strutture per impedire che le tangenti tornassero a dilagare. Anzi, sono stati introdotti provvedimenti che invece di rendere più giusti i processi hanno ingolfato la macchina della Giustizia, provocando la dissoluzione di migliaia di inchieste per effetto della prescrizione. 1.Lavora con un compagno e rispondi alle domande. 1. Cosa si intende con il termine “stagione”? 2. Cosa intende l’espressione “mani pulite”? 3. Trova tutte le espressioni (sostantivi, verbi...) che riguardano l’argomento “inchiesta”. 4. Chi può essere, secondo te, Antonio Di Pietro? 2.Spiega la costruzione della frase seguente tratta dal primo paragrafo dell’articolo. In due anni la storia d'Italia è cambiata: sono scomparsi partiti antichi, leader politici e capitani d'industria hanno lasciato la scena per sempre. 3.Nel terzo paragrafo un punto fermo potrebbe anche essere sostituito da un punto e virgola. Individualo e spiega il perché. 4.Il termine “Tangentopoli”. Segui il video e trova le informazioni per spiegare a) cosa significa questa parola, b) come è nata. http://video.repubblica.it/edizione/milano/mani-pulite-25-anni-dopo-colaprico-il-termine-tangentopo li-lo-inventai-pensando-a-paperino/267676/268063?ref=nrct-4 [da: http://espresso.repubblica.it/attualita/2017/02/15/news/mani-pulite-i-10-verbali-che-hanno-cambiato -l-italia-le-confessioni-nelle-carte-originali-1.295481] 25 anni di Mani pulite, i 10 verbali che hanno cambiato l’Italia Da Mario Chiesa alla maxi tangente Enimont. Dalle mazzette rosse a Berlusconi. Tangentopoli e la fine della Prima Repubblica. Le confessioni che hanno rivelato i segreti del potere in versione integrale Dieci verbali che hanno cambiato la storia d’Italia. Sono interrogatori che hanno scoperchiato il sistema della corruzione nella Prima Repubblica. Le confessioni a valanga del primo arrestato. Le tangenti di Bettino Craxi tra piazza Duomo e i conti svizzeri. Le corruzioni con la targa del colosso Fiat. I fondi neri versati dall’Eni ai partiti di governo. La maxi-tangente Enimont. Le mazzette rosse del “compagno G” e la bustarella della Lega. Il brigadiere-eroe che denuncia la Guardia di Finanza. Lo scontro finale tra Silvio Berlusconi e i magistrati di Mani Pulite. Sono passati 25 anni dall’inizio dell’inchiesta giudiziaria che ha fatto crollare il muro della cosiddetta Tangentopoli. Una corruzione enorme, sistematica, radicata a tutti i livelli, che ha fatto esplodere il nostro debito pubblico e intossicato la politica, l’economia, la pubblica amministrazione, le autorità di controllo. Un sistema che inizia a crollare il 17 febbraio 1992, quando i carabinieri ammanettano Mario Chiesa, presidente socialista di un grande ospizio milanese, il Pio Albergo Trivulzio. L’ingegner Chiesa ha appena intascato una bustarella di 7 milioni di lire (3.500 euro), portati nel suo ufficio da un piccolo imprenditore di Monza, Luca Magni, che lo ha denunciato all’allora semi-sconosciuto pm Antonio Di Pietro. Quell’arresto, quella piccola tangente, mette in moto una valanga. In meno di tre anni, fino al dicembre 1994, i magistrati di Mani Pulite raccolgono montagne di prove che portano a 1.233 condanne definitive per corruzione, concussione, finanziamento illecito dei partiti e fondi neri aziendali (falso in bilancio). I processi di Mani Pulite continuano ancora oggi a dividere l’Italia in due partiti trasversali: sostenitori e detrattori, cosiddetti giustizialisti e garantisti. Ma un fatto è innegabile: in nessun altro periodo si sono accumulate tante rivelazioni sui segreti del potere. Anzi, vere e proprie confessioni. La prima è datata 23 marzo 1992. Dopo 35 giorni di cella, Mario Chiesa rompe il silenzio: «Intendo dire la verità». Il pm Di Pietro e il gip Italo Ghitti gli lasciano spiegare tutta la sua carriera politica, il dramma familiare provocato dall’arresto. Quel mattino, a San Vittore, Chiesa non si limita a confessare l’accusa per cui è stato ammanettato, ma vuota il sacco. Ammette di aver intascato la sua prima tangente «nel 1974 circa» e la penultima «due o tre ore prima dell’arresto» per la bustarella di Magni. [...] 1. Lavora con un compagno. Trova nell’articolo (titolo e testo) tutte le sinonimie. 2.L’articolo mette in evidenza con parole precise i reati o gli illeciti indagati dai magistrati all’interno dell’operazione Mani Pulite. Quali sono le parole che li indicano? 3.Collega i termini alle loro definizioni. Concussione soldi di enti o imprese non iscritti in bilancio e che costituiscono una contabilità separata e segreta, che vengono spesso impiegati per sovvenzionare attività o iniziative al limite della legalità o addirittura illegali. Corruzione (di pubblico ufficiale) Reato del pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o delle sue funzioni, costringe o induce uzna persona a dare o a promettere indebitamente a lui, o a un terzo, denaro o altra utilità, anche di natura non patrimoniale. Fondi neri delitto contro la pubblica amministrazione consistente nel dare o promettere denaro o altri vantaggi a un pubblico ufficiale perché egli ometta o ritardi un atto del suo ufficio o compia un atto contrario ai doveri di ufficio, oppure perché compia un atto del suo ufficio. 4.C’è una immagine, o una allegoria, che accomuna i due articoli? 5. L’articolo inizia con questa frase Dieci verbali che hanno cambiato la storia d’Italia. Spiega come è costruita e prova a riformularla in modo più standard. 6.Rileggi i due articoli e sintetizzane il contenuto in un testo di max 100 parole. 7.Tradurre in italiano il sgeuente articolo tratto da un sito ceco. NON UTILIZZATE il dizionario ma le parole e le espressioni incontrate negli articoli precedenti. Consegnate la traduzione entro venerdì 24 febbraio. http://www.rozhlas.cz/plus/historie/_zprava/ciste-ruce-a-nastup-berlusconiho--1362002 Čisté ruce a nástup Berlusconiho Masivní vyšetřování korupce v 90. letech známé jako akce „čisté ruce“ skončilo v Itálii s rozporuplnými výsledky. Jejím přímým důsledkem byl nástup hnutí Forza Italia (Vzhůru Itálie) a podnikatele Silvia Berlusconiho do politiky. […] Bezprostředním impulsem pro zahájení sezóny čistých rukou bylo zatčení sociálního demokrata Maria Chiesy při braní úplatku od milánské úklidové firmy. Politik při výslechu uvedl další jména a popsal praktiky nelegálního financování politických stran. Tím rozpoutal nebývalou aktivitu justičního aparátu a nezávislých soudců, kteří postupně rozkrývali vypracovaný korupční systém zejména v Miláně, centru italského obchodu. Město získalo přezdívku „Úplatkov“. […]