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IN SVA DIFESA CONTRO IOSEFFO ZERLINO . MECE ! IN FIOREN ZA PER FI LI P P O GI V NTI Con Licenzia de'Superiori. M. D. Co I I. F OOOIAIO Iu ITU A äo BIBLIOTHECA REGIA " MONAVORSIS 2 . ) VI . , ..0711 II 1 " No DIALOGO DI VINCENTIO GALILE IN OBILE FIORENTINO DELLA MVSICA ANTICA, ET DELLA MODERNA . BIBLIOTHECA REGIA MONACENSIS A MUSICA è ſtata da gli Antichi annoueralt , tra le arti che ſon detre liberali,cioè degne d'huomo libero; & meriramenteapo prello iGreci,Maeſtri, & inuentori di eſta (comequali di cucie le alire ſcientie ) fu ſempre inmolta eſtima; & damigliori Legilla. cori,non ſolo come diletteuole alla vita,maancora como vtile al la virtù , fu comandata douerliinſegnare a coloro ,cheerano naci per conſeguire la perfectionc, & l'humana beatitudine, cheè fine della Citra :Mainſiemecon l'Imperio in progrello ditempo pero derono iGreci la Muſica & le altre dottrine ancora . I Romani hebbero di eſſa cognitione, prendendola da'Greci; macſercita rono principalmente quella parte conueniente a'Teatri,doue lirecitano le Tragedie , & le Co medic ; ſenzamolto apprezzarquella , che è intorno alle ſpeculationi; & occupandoſi conti nouamentenelle guerre,non molto àquella ancora atteſero ,& così facilméte la dimenticarono. Hauendo poi la Italia per lungo ſpatio di tempo patite grádiinondazionide Barbari, s'era (pen to ognilumediſcienza ; & come ſe tutti glihuominifyllero ſtati ſoprapreli da grave letargo d'ignoranza, viveuano ſenz'alcuno deliderio di ſapere; & dellaMuſica ſi havcuano quella iſtcl fa coniczza , chedell'IndieOccidentali : & in tale, cecha perſeverarono , ln'à che il Gafurio priina,& appreſſo ilGlareano,& poſcia ilZarlino (Principi veramentein queſtamoderna prar rica ) cominciarono ad inucftigare quello chcella fulle , & à cercare di trarla dalle tenebre oue era itara ſepolta o la qualparte daloro inteſa, & apprezzata ,hanno a poco a poco ridotta nel ter mine in che cila ſiritroua. Manon pare ad alcuniintelligenti,che l'habbiano reſa all'antico ſuo ftato , ſecondo che li può comprendere da infiniti luoghidell'antichehiſtorie , de Pocti, & doº Filoſofi; nè chehabbiano conſeguito dieſſa la vera , & perferra notitia : il che può forſe haucro cagionato la rozzezza de'tempi, la difficulcà delſoggetto , & la ſcarſica de' buoniinterpreti : nulla dimeno queſti ſcrittorimeritano lomma lode, & ilmondo deueloro perpetua obligatio ne; ſe non peraltro , almeno per hauer dato occaſioneàmolti dimaggiormente affaricarſi in vedere di ridurla nella ſua perfectionc, il che (quanto però arriene alla Teorica) paro che a' tempi noftrihabbia conſeguito GirolamoMei, huomodegno, a cuirutu iMufici,& tuto ti gli huomini dotti deuono renderegratie & honori;& appreſſo nella noſtra Citra lo Illuſtriſs. Signor GIOVANNI Bardi de'Conti di Verno: Jil quale hauendo in elfa fatto lungoAudio , & eflendoſi dieſſamolto dilettato comeditutte le altreſcienze , l'hagrandemente nobilitata,& refa apprezzabileshauendo col ſuo ellempio eccitato inobili almedelimo ſtudio : molti de qua liſon ſolitiandare in caſa di lui, & iui in diletteuoli canci,& in lodeuoli ragionamenti con ho neko ripoſo trapaffargil tempo la onde ſendo iomolto obligato alla corteſia diqueſto genti. lillimo Signore, & però delideroſo dimoſtrarli con qualcheſegno cſteriorc,l'interno affetto che ho di feruirlo, ho giudicato non poterſi da meſpendere il tempo con più profitto , che faricar miintorno a cotaleſoggetto ; poiche cosìfacendo mi ſimoſtraua ſperanzadipotere dare à lui alcun ſegno di gratitudinc, & almondo porgerc non piccolo aiuto di vſcire delletenebre, nelle quali ( dopo la ludetta perdita ) e fin ad hora ſtato inuolto ; il cheperò ha detto ſenzaatrogan is, & con ogni riſpetto diquelli,chedaGuido Aretino fin'a'noſtri tempiſopra talmateria han no ſcritto : benche ſe io miattribuiſli in queſto fatto alquanto digloria , forſe non incriterei ri prenGionc; poiche l'inclinationcdatamidalla natura a queſti ſtudij liberali, & la continouadi A ligenza, ella , per 2 Dialogo delGalilei ligenza vſata dameper iſpatio dimoltianni ad appararli, piglierebbela difeſa delmio parlare ſopradiſc à gran ragione :madi queſto il giuditio riſerbili pore alli intelligenti; per il qualri {petro ,& acciocheic dallemie fatiche alcuna vtilica può trarre ilmondo,ionon ne lo defraudi. oltre a quáto poco fa dili,mi è piaciuto publicarealcunimici concetti intorno alla Muſica an tica,& à quella denoftritempi;i quali Gino ad hoggiſono ſtati (per mio auuiſo ) poco intelida chiunqueneha trattato ; il che ſenz'altro mio teſtimonio,può eller chiaro argumento della dif foculià della materia .. per la qualcoſa deſidero dal Lettore,cheſipreparaà dare giuditio,o faro paragonede miei ſcritti con quelli degli altrimoderni, ſomma attentionc , & animoſgombro da ogni affetto humano , percioche è chiara coſa , chechiunque non ha l'animo interamente purgato da ciaſcuna paſſione,non può di che che ſia dare perfetto giuditio. Ogniauuertimen io chemiſia fatto da huomo intelligente & amatore del vero , riccuerò in grado, & gliene reſte rò obligato ; ſenzamai vergognarmid'imparare da chi meglio dimeintendelſe. Hora perche il lungo parlare continouato,mentre chea guiſa di correntevaſcorrendo, non pare chehabbia quella forza & vigore nel conchiudere leſentétie & gli argumenti cheha il Dialogo,ho giudi cato elleremolto a propoſito il trattare i preſentimiei Diſcorſi, in talemanjera : & quelta creden rò ageuolmenteeſſere ſtata vna delle potenti cagioni,che induſſe Platone à trattare li fartamente le coſe della Diuina Filoſofia : ho eletto adunque per intorno a ciò diſcorrere l'Illuſtriſſimo Signore GIOVANNI Bardipoco di ſopra nominato , & appreſſo il Signor PIERO Stroz zi, comequelli cheſtudioſiſſimidella veraMuqca ſono , & grandemente amatori diqueſte rali ſpeculationi, & atti ancora à ſoſtenere queſto & maggiorpelo . Su l'occaſione adunquedico , divolere fenſaramente vedere in fronte quale delle ſpezic Diatoniche ſi riduca quella , nella quale imoderoi Contrapuntiſti compongano, & cantano iCantori le Cantilene loro, ilSignor PIERO Strozziverſo il Signor Giovanni dille in queſtamaniera. STR. Gran coſa mi par queſta SignorGiouanni, chedi tanti huomini eccellenti , che han no daGuido Aretino in qua ſcritto della Muſica facultà, non incidentemente, ma comepro feſſori diella;non ciGa ftato alcuno ( per quanto io ſappia )checi habbia dichiarato di qualma niera ſia la ſpezie Diatonica, nella qualeli compone & li canta hoggi ,che non ci apporti inſic memille difficulta & contradictioni: & nondimeno tra le coſe principali, principaliffima & importantiſſimareputo queſta , & di ſommaneceſita d'eſſere laputa. ne pollo fare dinon arroſ fire, con penſar ſolo la poca cognitione, che vniuerſalmente ſi troua traimodernipratici, del le coſe, chedel continouo hanno tra mano ; la vigiù & natura delle quali, fanno profeſſione di conoſcere & intendere per eccellenza, appagandoſi d'elſertali ſtimati dall'imperita moltitudi ne , della qual pececronandomiancora io macchiato , deſidero grandemenic col voſtro aiu to da taldifetto purgarmi , BAR. Voiwettete delcontinouo in campo queſtioni ſoctiliffime , & non punto ordinaries le quali a ciaſcuno che le aſcolta,danno inditio del bell'ingegno voltro : & per ben chiarireil quelico fattomi, biſognerà ſuilupparemolti intricativiluppi;i qualiper compiacerui, non mi ſaranno dinoia alcuna . STR . Senon ſarà avoi di noia lo ſpiegarmeli , à me darà ſommo contento l'intendergli: però quando vi piaccia , io ſono pronio per alcoltarui con quellamaggiore attentione, chcG polla deſiderare . BAR . E'dineceſſità per baſe diqueſta alta macchina , eſſaminare diligentemente ciaſcunoQuale fare. condo il Zare interuallo delle ſpezie Diatoniche, tra le quali naſce talelite : dipoi vedere quelli cheh com lino la ſpezic pongano & cantano hoggi, con qualidiquelle ſpezie Diatonichehabbino piu conformita'; la che ſi canta cognitione di che non dubito punto ,chelia percondurci in porto ſicuro . & primadiciaſcuna hoggi, nel 2. alıra ſpezie, elfamiocremo come piu nuoua & principale, quella doue concorrono vniuerſal lib.delleinit, harmoniche mente tutti ipratrici de' tempinoſtri , moltidall'autoria del Reuerendo M.Giofeffo Zarlino; al c.16.& nel la quale ſecondo che à lui piace,èil Syntono Incitato di Tolomco.dopo la qualeeſłamina,vedre ragionaméto moquído glioccorra con l'iſtella diligenza , quella chehannotenuto tuttiglialtrimoderoi da quinto delle çllo in fuore;comeGuido Aretino , il Gafurio , ilGlareano , jl Fabro, il Valgulio , & alui graui Dimoftratio: ſcrittori. Iqualirutti di comuneparere affermano quello che li canta hoggi , offere il Diatono Ditonico antichillimo;le proportioni delquale,furono (nella ſellantelima Olimpiade) dalſeuco Euſebio nel- 10 Piragora Sando con ſourile conſideratione inueſtigate . le ſue Cron . Str . Prima che V.S.cominci à ſciorre ilnodo del dubbio propoſto, deſidero che in quel Arift. nell'8: le coſe doue arriva ilsélo, ti laſci(come dice Ariſt.nell'orcauo della Filica ) sépre da parte non ſo felli verndue. lo l'autorità ; ina la colorata ragione chęci fulle in cótrario có qual li vogliaapparéza diverita . Priuilegio di perche nii pare che faccino coſa ridicola (per non dire inſieme col Filoſofo,da ſtolui) quelliche Pitagora . per proua di qual G Gia cóclufione loro ,vogliono,cheli creda ſenz'alıco ,alla ſemplice autorisa; Boethio nel: ſenza addurre di eſſe ragioni che valideliano : il qual priuilegio non ſi troua eſſere ſtato con della Muſica cello ad altri,che da ſeguaci ſuoi,alſapientiflimo Pitagora pur hora da voi nominaro.Voglio in Cic.della na oltre, chemiconcediate,eſſermilecito alla libera interrogarui, & riſponderuiſenz'alcuna ſor tura đglidei. Ce d'adulatione, como veramente conuiene tra quellichecercano la verità delle coſe, BAR , Della Muſica . 3 lonaoze . 16. IS : 10. 9 rcnuti . 9. 8 -4 : 3 5 15. 8 2. I .. BAR . Tutto vi ſia concello . E' neceſſario primamente ridurG benc à memoria ( ſecondo però ilSyntono di Tolomeo comeho decco ) tra quali numerine'minimitermini, lia ſeparata- L'Ortaua el. mente contenuto ciaſcuno degli intervalli cheha in ſe la Reginadelle conſonanze : i quali le- ſer detta Rc. condo ilparere degli autori di queſte coſe , non paſſano ilnuniero di quindici; & dalminimo unadelleco incominciandomidico , cheil Commaè contenuto neluci terminiradicali , dalla proportio nt derra Sefquiorrantefima, tra queſtinumeri 81.80 Interuallimu Il Semituono minore , tra 25. 24 focidelSynto IfSemituonomaggiore, tra no da quali numeri con Il Fuonominore tra Lliuonomaggiore, la La Terzaminore , tra 6. S ' La terzamaggiore,tra • S. 4 La Quarta , iram Il Tritono , tra 45. 32 La Semidiapente, tras 646 45 La Quinta , tra 3. -2 La Selta minore,tra -8 . La Seſta maggiore , tra -3 : 3 La Scriimaminore , ira 9. S La Settima tnaggiore , tram Er ella Regina delle conſonanzedetta hoggi Octaua, tra Alla quale dettero forfei Grecinomedi Diapaſon , per contenere in fe fteila (ſecondoilſuo li- Octaua per gnificato ) ciaſcuno degliinteruallinominati, & valere lei ſola per ciaſcono altro :maèd'au- che fia decca ucrtire, che queſtiinteruallıdalla Quarta , Quinta,Ottaua , & ilSiſquiotrauo e Tuono in poi, Diapalon . non furono inteſimai per sì fattinomidaalcuno de gli antichiòmoderni Mufici,eccetto però nomi degli in cheda gliautori di queſte cole,& da ſeguaci loro . La corruccionede quali (mediante la disfor- terualli coro mira , che hanno inſiemecon la coſa gia per tal nomeinteſa & conoſciuta ) genera non piccola rotta confuſione & diſturbo nellementi di quelli, che leggono gliſcrittiloro , I qualı nomihanno tolti in preſto dalDiaronoDitonico,& immaſcheratonc per colorire alcuni diſegniloro ,il Syn tono di Tolomco , ſecondo che meglio intenderete : del quale habito quanto poco ſe ne rifaccia & quanto à effo fi diſconuenga, lo vedremo ſenſatamentealſuo luogo • STR . Per qual cagionc Pitagora conſtituì piu roſto la Qainta , chel'Olcaua, trail tre & il dua, aſſegnataci per termini dellaDiapente ; ouero che tra il quattro & iltte,ne'quali conlt tuila Diatefraron ? BAR . Non fu altramenteopera ò inuentionehumana queſta ;madella natura , bencéve to, che Pitagora( comeho detto ) fu il primo che ciò conlideralle . STR . Da che indotto digratia . BAR . Attendete , Tirinli ſopra voa piana ſuperficie duc corde all'uniſono , d'un'iſteſſa lunghezza , groſſezza , & bontà ; & diuidalipoi col compaſo vna dieſſe in tante parti vguali Modo da vdi quante ſono l'unica che ha in sè ilmaggiornumero dell'interuallo che li vorrà da elle corde vdi te quale fi vo re;& priuiſene poicolmezzo d'uno ſcannello immobile vna dielle,ditante,quante ilmaggiore a interual eccede ilminore ; che percofe poſcia le duecorde inſieme, ſi vdirà dal turto ( cherapprefenta il proportione . maggior numero ) & dalleparti (cherappreſentano ilminore) la diffonanza, o conſonanza che contiene in sè la proportionecheſi fara in talmodo a eſſe corde applicata . & chivolelfe ancora Altro modo . vdire qualſi voglia interualloin vna ſola corda ,potrà in queſt'altramanicta facendo . Diuida primala corda in tante parti vguali, quante ſono l'unica che contenganoiminor numeridella fuaproportione ſommati che ſaranno inſieme; & pongali poi lo ſcannello per diuiſore fra l'uno & l'aliro termine & vn numero ; chenel percuotere le due partiditutta la corda (in talmaniera dallo ſcannello diuiſa) ſeparatamente à neil'iſtello tempo ; lavdiràilricercato intervallo : & per maggiore intelligenza , eccouene vn ſenſato eſempio . Ponghiamo chenoi volefimovdire in Eſempio . queſta ſecondamaniera , la Diatellaron ; la quale è contenuta nella ſua vera forma da numeri , che hanno tra diloro proportione Seſquitertia . Somminſiinleme iſuoiminor termini, che ſono comeio viho moſtrato & 3. i quali aggiunti inſieme, fanno ſette : diuidali poſcia la corda propoſta in tante parti vguali, & pongal lo ſcánello ſopra il punto che ſepara le quattro partidalle tre ; lequalparti percolleinlieme, è l'una appreſſo l'altra , fi vdırà fonaretra ellela Spezie del confonáza Diateſáron . & periſcopriruiin queſto propofito alcuninatutalieffetti delle propor fere latte . Diapalon eso cionide' numeri, voglio quida canto porui ne ſuoi terminiminori, da poterli vdire nell'una & l'altra maniera,ciaſcuno de conſonantiinterualli chehain sè il Diapaſon : da quali comelem plici,naſcono i compoſti ; & conſiderandogli diligentemente , vi daranno lunic & cognitione dimolte coſe attenenti a' noftri ragionamenti. troucrerc in oltre, chequelli che ſono dentro al Diapaſon, tanto conſonanti quanto diſonanti ( atti però al canto)non paſſano ſanamente con Gderati,il numero delle ſueſpezie. A 2 4 Dialogo delGalilei 3 4 oftand ortaus quinta unifono duodecima quarta pus duodecima Iquintadeci ottawa I 1 2 3 . I S 6 giore teramag tima decimaler quintadecima re terzamino decimaſettimamaggiore. decimanona 1 s 1 S 8 giore feftamago giore decimamag quinta seſtaminore feſta maggiore vndecima ‫ܚ‬ 2 3 tono . STR . Homolto bene inteſo la cagionedeltutto , però poteteſeguitare piacendoui . BAR. Dentro a ſudettitermini adunque,hånomoſtrato quelli che cercano perſuaderci,cho ilDiatonico nel quale ſi compone & canta hoggi,ſia ilSyntono di Tolomeo , ritrovarli ciaſcu nointeruallo cantabile;a quali voglio cheprouiamo con imedelimiprincipij,che queſta li farAltri inter ualli oltre à ra ſpezie non è in modo alcuno quella che eſſi dicono, & ch'ella conſta dimaggiore numero & di primi conte: uerlica d'interualli, de propoſti: de qualinon hanno voluto farementione, non comepoco ac nuto dalSyn curati ; macome quelli che vedeuano non far punto à propofito , & impedirei diſegni loro . Paleleremoprima , chenel Syntono di Tolomeo , la corda di d la folie per h duro , lia piu Paradofli. acuta di quella per b molle, che dalla cordadiF faut & C ſolfautnaturali, all'iſtelle alterato da queſto legno X ; & parimente da b fa, à h mi, non ha l'iſtello interuallo , che è da Elami alſuo b molle , & da G ſolreut al ſuo dielis X. Dico in oltre , che tra D folre & Elami, non G troua l'iſteſſa diſtanza, che è tra a lamire & h mi: & cosi tra C ſolfaut & D ſolte , non è ilmedeſimo interuallo , che Gi troua tra G ſolreut & a lamire, cheaſcendendo , non fia l'iſteſſo interuallo tra D folre & F faut, che è tra E lami & G ſolreut . che non sia neanco tal'interuallo tra F faut & C ſolfaut alterati da tal ſegno X , a alamire & elami. chedaala mire à C ſolfautalterato da queſto iſteflo ſegno X , non ſia ilmedeſimoſpatio , cheè da c ſol faucà e lami. che da à lamire à d lafolre , non ſia l'iſteſſo interuallo , che è daG ſolrcur ac ſolfaut, chel'interuallo che è tra F faut & h mi conſiderato in vna Quarta & in vn minor Se mituono ,non Ga yn Tritono . che la diſſonanza , chenaſce tra h mi & f faut , conſiderata in due Terze minori,non ſia vna Semidiapente. chetra D folre & a lamirenon ſia vna Quinta. che non li poſſa neanco haucre vn (imile interuallo,dal congiugnere inſiemela Semidiapen ec e'lmi nor Semituono del Tuonominore, cheè quello di chelie hauuto (dalla piu parte) cognitio ne lin’a queſto giorno. chedaG (olreut alterato da queſto legno X & elami,non fia l'iſtello inter yallo che è tra E lami& cſolfaut. chetra F faut & dlalolce, & Clolfaur & a lamire,non ſia vna Selta maggiore.che tra D folre & clol faut non ſia vna Settimaminore, cho'non ſia ancora vno interuallo limile,quello che'li troua fra E lami & d laſolre,conſiderato però in due Seſquiterze. chetra G ſolreut & f fautnon ha neanco tale interuallo , conſiderato però in vna Quinta nella parte graue & in vna Terzaminore nell'acuta. che tra D ſolre & d la folre, & tra C rolfaut & c ſolfaut,non ſia vna ottaua.che l'iſteſſa diſtáza è tra b fa & h miper bmolle,cheper h duro.che l'iſteſsa diſtanza è da h mia c ſolfaur', che da c ſolfaut a b fa alterato da qualſia di queſti legni h , X :mailſuo proprio è queſto h . & che ciaſcun Tuono non habbia i Semituonidell'iſteſsa proportionc & miſura ,madiuerfa . STR. Queſto voſtro alto principio ,mirappreſenta in vecediGcuro ſeno, quella parte direr ra , che ſotto il polo auſtrale èdecca incognita . imperoche le coſe da voi hora dette,ſono a mici orecchicosìnuoue, cheio midiſpererei del porto s'io nó hauelli per guida cosi fido Nocchiero . BAR. State di buono animo,ne visbigottiſchino queſti pochiſcogli,iquali ſicuriſsimitra paſseremo colpicciolo noftro legno : & per aſsicurarui & facilitarui il cammino, cccoui in prattica l'eſempioditutto quello ches'è detto ; ilche vianderò paſso per paſso con facilità di chiarando ,ne voglio laſciare primadi dicui, che in queſta ſecondanumeratione fatta con tanta diligenza ſopra la disformirà chehanno i primi con i ſecondi intervalli,non ho voluto dire che taliinterualli non ſitrouino tra le cordedelSyntono;maſi bene che tutti non ſono ſuoiproprij & particolari,comeneanco i primi; & chc'nő fono in conſiderationcalcuna demoderni prat tici ; & piu oltre voglio dirui,che quellidi chehanno cognitione, non ſono altramente canta . ti nellemoſtrate proporcioni comeappreſso vedrete . Prouerrouuiadunque ſecondo che io vi ho propoſto,chele duenote qui a pie poſte, non ſono vniſono . Della Muſića : 5 OIC: 2 chenon questo Questo dica non effere lon tanto per una Diapente !! , ! , O '; 110'ü Pruneronui ancora ,chele chetralepreſenti. preſents . broord Quefti dico eſſere due in terualli fimili a quello , che ſi troua ira D folre Leduenote ſeconde dello orfaut ciaſcuno de eſempio cheſegue, con la quali el'ifteſſe dell'antica no astanti per vn Trito Semiditone , & neceffa no; conſiderate pero nella riamente diffonante . maniera cheſi diſse difo idueinterualli dell'efem pra ; cioe in vna quarta pio cheſegue dico non ef. nellis parte graue, & in Sere Sefte'maggtori, vominor Semituono nell l'acusa :non ſono lontane per la medeſima diſtanza , che Sono queſte : ‫س‬‫ن‬‫س‬‫ن‬‫ڈ‬‫ی‬‫ا‬) TETTTAIT Dico in oltre,maggiore interuallo afer queſto negafiantora che le pre fenti note fiano distanti Puna dall'altra per una miner Setrima . " *? ne queste. ne questeſono lontameper wa Semidiuperte,conf derate in due tertemso nori . che non è queſto nealcuna di queste fone diftanti per vn'ontdua . sonodiſtanti l'una dal'al ise per ilmedeſimointer sallo diquestes ilpreſente dice effere diffi sonante , Leduenote feconde,dico non efferlontane una dal T'altra per una Diapentei quando però elle fi conſide rinoin ima Semidiapen te nella parte acuta o in in minor Semituonenel graue, ſecondochenemo Štralieſempio quiappie. ngualmentediffanti. meno lontane dico effer queste , ☺ diqueſtomaggiore. ' lontane per l'ifteſla diftan Za vina dall'altra. Dico non effere la mede Jima distanza tra queste A 3 e 6 Dialogo delGalilei . I'NTESO minutamente da quali numeri , & per qual cagione tra eſti ſia contenuto ciaſcu no demoſtrati primiſedici interualli in fe fteſé; potremo venire a irattare quali kano inomi delle proportioni che gli contengano, di che contino , quali liano parti dicilipiu & meno rc more, oucro propinquc, & di quanto l'vno ſuperi, ò fiadall'altro tuperato . colmezzo dequali principij verrò a dichiararui idubij propoſti; & per ſeguire l'ordine propoſto , vedremo iunti; queſti particolari (prima chein ciaſcunoaltro interuallo ) nelminore & maggiore Semituono ; ma perche io defidero effere da voiintefo -con quella facilità maggiore che io sò & poffo , ènc ceſſario avantiſapere ( ſecondoil comun parere de'Mufici prattici & teorici-de'noftri tempi, chevogliono quello 6 canta hoggi nel genere Diatonico fia il Syntono di Tolomeo ; la poſicio ne propria loro, & così damaggiori & minori (uoni, & per qual ordinc vadino caminando per ciaſcunaotraua tanto per h duro , quanto pet b molle : la qualc intelligenzavidaranno gli effempi cheſeguono i preſſo ; nc'qualiſaranno notati tra le corde che gli contengono, ſecondo lamente dell'iſteſſo Tolomeo . nepolſono ellere in tale ſpezie peraltro ordine teli, perchegliin conuenientiaccennagi( comeappare nellaDiſtribuitione diDydimo) G farebbono maggior mente nanifeſti, la natura adunqucdel Diatonico Syntono diTolomeo è, di procederedal gra ucall'acuto in ciaſcun ſuo Tetracordo,per Seſquiquindecima,Seſquiotrauae Tuono,& Selqui nona ; & per eſſere da'moderni prattici meglio inteſo , ditemo procedere in ciaſcon Tetracordo dal graue all'acuto,per Semicuono maggiore,per Tuonomaggiore,& per Tuonominore; & per il contrario dall'acuto al graue, per Tuono minore,per Tuono maggiore, & per maggioreSc Openione at mituono : ctaleè ſecondo chepiace alReuerendo M.Gioleffo Zatlino,ilGenere pel quale ficoZarlino 'ree prouata dallo poac ,li canta . & ſuonahoggi. in reprovarel'openione delqualo, fonderemo ( per ſadisfare Autore al c. alla prima voſtra richieſta, comehopromeſto ) ilprincipio di queſto nokro Diſcorſo . 16.delle Infts tut.harmonis che lib.a. retracordo Mefon ,del Diavnico Syntono di Tolomeo .. Zarlino nel ſecondo delle Inſtitut.har. moniche , at. capo 39. Tuonomag . Tuone mine Semismong Tuono mag. Tuono min.Tuonomag. Sem.mag. Tetracordo Synemmenon, del Dialonico Spiutorio di Tolomeo. Tuonomag.Tuono min . Sem.mag : Tuonomag . I honemille Tuonomag. Sem.mag . #ho ot Semit.min . Semit.min . Semit.mina Semit.min. Semit.min . Semis min . Semie.min . Semit. min. Semit.min . Semit.min , Semis.min . Semit.min . Semit.min . Semit.min . AVVERTEND O voi in queſto luogo, che io non intendo cheſiano del Syntono altri inter valli che i puri Diatonici , & li altri de'moderni Contrapuntiſti da loro detti Cromatici . Vedeliſecondo glieſempi moſtrati della moderna prattica , il maggior Semituono eller ſom b molle non- gnato in corde diuerfe , & ilminore Itarſene nell'iſtella con alcun ſegno aggiunto , dalla qual hauer mai il cola ne ſegueneceſſariamente ,cheil b mollenon hamai ilminore Semituono nel graue , ficou minor femio meitdielis X non l'ha mai nell'acuto ; & ilcontrario accade almaggiore , che viene a eſſere ue,ne illor l'oppoſto appunto di quello cheoccorre al Diarono Ditonico antichillimo. & venédo hormai Kas X nel'acu a ragionare della qualita & grădezza degliinterualli dico ,che tra i diuerli chehanno in conlide fatjono comuneincntcimulici pratticic teorici d'hoggi, duetra gli altri ve ne ſono diffonanti chi 10 . Dialogo delGalilei 7 Semitgono . watu ‫܃‬‫܃‬‫܇‬ chiamati da ell Semituoni: i quali per diſtinguere,l'uno dall'altro,gli accompagnano comeſa petc con vnadi queſte parole .Maggiore,& Minorç, Dicono ilminore Semituono eller quello che è contenuto tra qucſti numeri 25: 24. il quale interuallo ha hauuto ſpaccio apprello gli autori diello ,diſ¢ſquiuentiquattreſima,& comedi ſeſquiquindecima queſto 16.15. douc cólti Lemma,quel cuiſcono ilmaggiorc : & per il contrario nel Diacono ilminore cheè detto ancora Lemma, è lo imports .Dialchifma, contenuto tra queſti termini 256.243.,lameta del quale diſſero poi Diaſchiſma; & il mag. quello lia . gioredetto ancora Apotomc, G sroua tra queſti altri 2187 : 2048 . STR . Per qual cagione quei primiſpeculatori, conſtituirono nella DilributioncDiatona, il maggiore & minore Semituonodentro a cotalı numeri ? BAR , Per queſta . chiamarono gli antichiMulici, minor Semituono , quello auanzo del Diatellaron detrattonc ductuoni; & perchedetratto dalla Selquiterza duc ſeſquiottaui, gli maggiore & auanza tal proportionc 236.243. , in eſſa conſtituirono talSemituono ; & lo differo minorc, minore, pche perchedueaggiunti inſieme non riempiono il vacuo del Tuono ; doucper il contrario ducde détro à quele li nunci. maggiori lo trapaſſono ; & quello auanzo diello Tuono, dopo che nella tratto ilminorc Semi tuono, lo dillero Semituono maggiore . - STR . Che importa quella voce, lemma ? BAR . Lemma, valeilmedeſimo chereliduo ; il che fù grandemente a propoſito , per non offerte altro il Lemma ( comeho detto ) che quello avanzo della Diateſſaron dopo chene liano qarri due tuoni.chiamano ancora iGreci lemma, quella parte d'una coſa che preta duevolie non arriuaall'intero.dillero in oltre ilmaggior Senituono A potomc, la qual voce importa in quella lingua, (piccamento ; come permodo dieſempio ) colto dal Dicono vn'Apotome, vi Apotome, rimancil Semiditono. Sono ſtați alsri,che hanno inteſo per Semituono maggiore , la Super quello fie. quintapartiente 76 , che è la forma del ſecondo interuallo di ciaſcun Tetracordo dell'antico Cromatico ; il qualeneminoriluoi termini viene dentro a queſti numeri 81.76 . Pofſiamo daqueſta cognitionc ,ſottraendo dalla Sequiquindecima, la Sequiuentiquatteliina( cheſono te formede Semituonidel Syntono ) ſapere diquanto ilminore Gia dal maggioro ſuperato : & il modo del ſottratre l'uno dall'altro interuallo muſico e ( ſecodo Bocchio) quelto.Diſponghing primaiminor termini delle proportioniloro in queſta maniera ; 16. 15. FormadelSemituono maggiore . X " . sos. Modo di lotoiries trarre l'vno dall'altro in 25. 24. Formadel Semituono minore. ccruallo . facendo venire diſotto quelli numeri che contengano ilminorc , & diſopra quelli delmaggio reinteruallo ; i quali cosi diſpoſti, rappreſentano nel primo aſpetto alla vilta , vnmodo contra rio di quello che vſa l'Aritmetico nel ſottrarre l'uno dall'altro ſuo numcro; non dimeno l'effer. to e l'iſtello.pero chenon conlidera il-Mulico Teorico , ſemplicemente il valorç de numeri co mcl'Aritmetico ;mala quantità delſuono chetra elli sacchiudono. & perchele piu volte, imi nori numeri contengono imaggiori interualli; quindiauuiene che al ſenſo appariſce il con. trario diquello cheintende l'intelletto . STR. Non è vero adunque che ſempreiminoritèrmini contenghinoimaggiori interualli? BAR."Signor no , da ſuperparticulati in poi,& queſti ( oltre à li altri interualli che ce lo di moſtrano ne ſuperpartienti)ſono il Lemma & l'Apotome;& nemultiplici,la dupla & la tripla. Diſpolti che faranno inumerinella manieramoſtrata,multiplicheremo il 16 (maggior termi. ncdella Sefquiquindecima ) per il 24 (minore termine della Seſquiuentiquattreſima) & il 25 ( maggiortermine di queſta ) per il is (minortermine di quella ) dalle quali moltiplicationi haueremo tali prodotti 384: 375. iquali , col trouare il Diuiſore comuno, vedremori- Modo di trou durglincminori numeriloro,acció chefi venga piu facilmente a coprendere la quantità dell'in uare'il Diui. teruallo & fuono , contenuto dentro a loro eſtremitermini. la ondeper ciò fare, miſuro prima portioni. it384 terminc & numeromaggiore , per il minore che fu 375 , & miavanza nouc ; il quale pernon eſſermiſura comunedielfi,non può conſeguentemente eſſere ilricercato Diuiforc.mi: (uro adunquedi nuouo per ilnouc, ilminor termine che fu 375, & miauanza foi ; il quale conſiderato, trouo che neanco ello è miſura comune di ciaſcuno,ma foto delmaggiore che fu 384 , nel quale entra 64 volte ; però torno a miſurare il primo & maggiore eccello chefu do ve, per ilminore chefu ſei,& miauanza tre ; il qual tre per ellerèmiſura comuac diciaſcun ter mine, è neceſſariamente ilricercato Diviſore : per il quale, partito vltimamente i ducmaggiori & priminumeri, no vengano partifi fatic 128. 125i cheper non poterliin modo alcuno ri durrein minor numeri; vengono a eſſere ne' terminiminimi& radicali,& l'interuallo cheda cf li è concenp:o è qualche coſa piu d'un Commae mezzo . & chc di tanta quantità ſia dalmag giore ilminore Semituono ſuperato , ccne poliamoaccertare maggiormente , col ſommarla in Giemecon la proportione & numeri checontengono ilminore Semituono : percheil prodotto chenc daranno haucra l'iſtella forma di quella che'lmaggiore contiene , la onde perciò fare G fara cal ordinc.accomodinliprimaiaumeri delle formeloro in queſta maniera . 128 . i fore dlle pro 8 Dialogo delGalilei . 25. rati . 10 . Modo di ſom : 128.125. Formadella ſupertripartiento 125. mare inſieme 24. Forma del minore Semiruono . leproportio & multiplichili dipoiil 128. maggiorterinine della Supertripartiente 125 , per il 29. mag gior numero della Seſquiuentiquattreſima; & il 125.minore terminedi quella, per il 24. mi nornumero diqueſta ; dalle quali multiplicationiG haueranno queſti prodotti 3200. 3000. che pet relationehanno tra di loro proportioneSeſquiquindecima;dentro à qualinumeriGrac chiudeilmaggiore Semituonofuor'de ſuoi terminiradicali : ne quali volendo ridurgli , Golo ; ſeruerà la regola fopradetta . STR. Non vi lia graue con queſta occaſione il replicarmela. BAR. Traggo dalmaggior termine chefu 3200 ,ilminore cheè 3000, & miauanza 200, il quale ecceſſo,perche è miſura comune diciaſcuno termine, è parimente il Diuiſore loro ; tal mente chenon occorre cercare piu oltre , dimaniera , che partito il 3200. per 200 , ne viene Numeri con 16. & 15. ne viene partendo il 3000. per l'iſtello 200 : le qualiminimeparti che ſono que traſeprimi fo ſte come ho detto 16. 15, contengano virtualmente l'iſtelio maggior Semituono , ma trai no quelliche numeri contraſeprimi, & non tra compoſti & comunicanti , comequellimaggiori. Potreian meratida al. cora in propoſito del ridurre ncminoti terminiloro gli interualli multiplici,& iſuperparrica tro che dalla lári, daruiper regola dipartire quelli per ilminor termine , & queſti per l'eccelſo . Aſcendendo vnita ; & icó per gradi verſo l'acuto (ſecondo l'ordine promeſſo ) ſeguedopo la Seſquiquindecima, la pro pofti poſſono portione Seſquinona; il contenuto della quale è detto hoggi da’moderni prattici & Tcorici ,cflere da altri numeri nufu Tuonominore; appreſſo la quale ſegueiminediatamente la Seſquiotrauac Tuono ,detto inag giorea differentia delminore. Dicono ilminor Tuono eſſer contenuto nella ſua vera forma, dalla proportioneSeſquinonatra queſti numeri 10. 9 , & ilmaggioredalla Seſquiottaua tra Qual cuono queſt'altri 9. 8 , conilqual poco di lumepoſſiamo chiaramentevedere, qual di eſſi conſti apo coli dalmag punto del maggiore & minore Semituono ſenza che glimanchiò gliauanzi alcuna fua parte;&e giore con mio farà quello che haucrala forma in tutto fimitea termini radicali del prodotto cheda loro na. ſcerà dopo cheſiano ſommati inſieme& ridorti neminori termini. & perchédi ſopra hoa fuf ficienza parlato delmodo del ſommarc,ſottrarre,& trovare il diuiſore delle proportionisbalto rà per l'auuenire ( douc queſte biſogne occorreranno ) che io viformidimaniera l'elſempio di quello che vi hauerò a dimoſtrare,che ſiada voicon facilità il tutto compreſo . & volendohora (nelmodo cheio hodetro) moſtraruiqualdeduc tuoniſia quello chei ſuoi eſtreminon ſiano at ti a contenere interuallo maggiore di quello chenedarà il prodotto dell'uno & dell'altro Semi tuono ſommati cheſiano inliemeitermini& forme loro ; lo vedetemo dal ſottopoſto eſempio. 25. 24. Forma del Semituono minore. 16. is Formadel Semituono maggiore. 400.360. Formadel Tuono minorc, fuor deſuoi terminiradicali. Ne ſuoi termini radicali, Habbiamoda due Scmituoniaggiuntiinſieme, hauuto il Tuono minore ; la qual coſa conſenZarlino, alla propoſta 19. te a quello cheilZarlino proua nelleſue Dimoſtrationi. delprimo ra . STR. Queſto fatto non paſſa punto ſecondo ilpareredel puro prattico , ne è ſenza ſua ma. gionamento , rauiglia,per aſpettarſi da eſli il maggior Tuono;pero ſeguite di gratia. & alla 33 del BAR. 'Col fortrarre hora dalmaggior Tuono ilminore , potromo vedere ſenſatamento di quanto ſia da oſło ſuperato ; la qualcoſa comprenderemo dall'ellempio che ſegue appreſſo. Di quanto il 9. 8. Formadel Tuonomaggiorc. maggioretuo X no ſuperi il bigorc. 9. Formadel Tuono minore . ... 81. 80. Formadella Seſquioccantelima, detta hoggiComma. Dalla ſottratione del minor tuono dalmaggiore,naſcela Seſquiottanteſimas il contenuto delo la quale è detto da moderni pratici,Comma. STR. Elſtello dell'antico , queſto ? BARi Signor no . STR. Qualcèla differenza loro ? Qual differé BAR. Queſta . inteſero per Comma gli antichiMuſici, l'ecceſſo dell'Apotome detrattone tia ſia dal Co il Lemma; o vogliamo dire quello del Tuono, detrattone dueminori Semicooniloro : & hoge allo duhoggi. gi è ioceſo per Comma ( comic haueto vdito ) quello auanzo diche il Tuono , eccede il Seſqui nono ; & non vollero imoderni trarlo dalla differenza de Semituoni a guiſa degli antichi,per Schiſma, gl- la ragione che ſi dirà poco di ſotto .racchiudeli adunquc l'antico Commadentro queſti numeri S31441. $ 24288 . lametà del quale diſſero poiSchiſma. 1. STR. E 'maggiorequeſto noſtro , ò pure quello degliantichi? BAR. Eccedoilmoderno quello degli antichi, d'un G fatto interuallo 32805. 32768 . BAR 40 10 . 9 . terzo . 10 . 2 lo G2. Della Muſica 9 nure . 9 . 8 STR. Quanti Cómide noſtriverrà a contenere ilmaggiore & minor Tuono, & Semituono ? Diquiti Có BAR. Dirouai brcuemente queſto per hora.conſta la Seſquiuentiquattreſima di tre Commi, Tuono mag mi conſti il & qual coſa piu d'una maggiore ſua quarta parro , & manco della minore ſua meta'. la Seſqui- giore, ilmi quindecima conſta di cinquc & poco piu dell’otrauaſua maggior parte. il Seſquinono ſupera norc,ilmag. gliorto di poco manco d'vn mezzo . & ilSeſquiottauo ſupera inoucdi quanto ilminore ecce- gior Semituo de gliotto . Quanti Commidegli antichi conteneile il Tuono & ilmaggiore & minore Semi- no, & ilmio ruono loro , beniſſimo ve lo dichiara Bocchio . Dall'eſſempio datoui ſopra in prouaruiche il Tuonominore conteneua non piu del maggiore & minore Semituono , li può trarre ancora ve Bocchio libro fa cognitione di quanto egli fuperi queſto & quello ſeparatamente. & dall'hauere veduto o’nte- 3. de muſica ſo ,che il Commaaggiunto alminore Tuono,neda il maggiore,ſi viene in cognitione di quan capo 14.15. to quello fia da queſto ſuperato . talmente chedegli interualli che habbiamo lin’al preſente trat tato,riman folo faruinoro diquanto ilmaggior Tuono ſuperi ilminora & maggiore Scmituo 00; la qualcognitione vidaranno i due ellempiche vi pongo quia pie . 8. Formadel Tuono maggiore . X 25. 24. Formadelminore Scmituono .. 216. 200. Forma della Superbipartiente 2 5. fuorc deminori ſuoi termini . 27 . 25. Neminori ſuoi termini. Reſta ſuperato ilminor Semituono dal Tuono maggiore , della Superbipartiente 25. la qual conſta d'vn maggior Semiruono & d'vn Comma; il che è tanto chiaro , che non occorrcaltra siproua : pero verremo con l'eſlemplo cheleguea lottrarreilmaggior Scmituono delmaggior Tuono,per vedere quello gliauanza . 9. 8. Formadelmaggior Tuono . X 16. 15. Formadelmaggior Semituono . 135. 128. Formadella Super 7.partiente 1 28. Viene fuperato ilmaggiore Semituono dal Tuonomaggiore della Superpartiente 128. il quale intero allo (comeda quello che diſopra habbiamodetto li può comprendere ) contiene in love minorSemituono & vn Comma di piu . Vò prouandouiin piu inodi queſte verità,per maggior mente confermaruinella vera openione che li deue hauere degli interualli circa il valore & con tenuto loro , & di quanto l'vno ecceda l'altro . Poſſianto da quello cheſin quihi é dichiarato,be nilimo vedere & intendere,la diſtanza che è dal b molleſegnato in alamire ò in elami,aldielis X ſegnato in G ſolrcutoucro in D laſolre,ſecondo che in queſto eſſempio ſi vede notato. & à ciò Diclis X re . che venga fatto il giuditio integro & retto , conſidereremo oltre a quel gnaro in g ſol lo cheli è detto di ſopra,la qualita dell'interuallo , nelquale vengono reut, & ind tali ſegni accidentali , & in oltre la faculta chehanno d'operare in tal lo folre , quá. luogo , la ondedico prima , che l'vno & l'altro intervallo doue ſono to piu graue operati queſti effetti,è nella ſua ellenza vn Tuono minore,ciaſcuno de legnato in à qualiin amenduegli eſtremi, vien fatto ſcemo & dal dichis X & dalb lamire, & di molle,d'vn minore Semiruono . biſogna hora vedere,quello cherima quello poſto ne à vn Tuonominore, dopo che ne ſiano trattidueminori Semituo- in e lami. ni : & perche parte diqueſto fatto occorſe di ſopra,quãdo ellainināmo la qualità de'Semituoni; baltera comeneceſſario , queſto ſolo auuertimento , cioè ; che togliédo a vo minor Tuono due Sc mituoniminori,gli reſtera l'iſteſſo interuallo chereſtò almaggior Semituono detrattonc ilmino re: & di táto è piu acuto il b molle d'alamire & d'elami,del dieſis X di G folreut & di d laſolre . STR. Queftamiè bene ſtata vna nuoua & grata ſpeculatione,la quale ho piu volte deſidera ca intenderc,non tanto per la coſa delContrapunto , quanto per lo ſtrumento di ralti . BAR. Voglio in oltre avucrtirui, che quando li fatto caſo naſcelle(ancora che dirado avué auuertimca . ga) ne Tuonimaggiori; l'interuallo chereſtaſſe ſarebbe diquello minorevn Comma : tutte le to . volte però che ſi conſiderino i ſuoiminori Semituonidella forma & miſura cheal ſuo luogo di remo conuenitſigli. la Terzaminore, la quale è ancora ſtata detta damoderniSeinidirono , & Seſquirono; dicono ellere quello interuallo , cheè contenuto neſuoiterminiradicali,dalla pro porcione Seſquiquinta,tra queſti numeri 6. 5. il quale nelle corde Diatoniche Syntonedi Tolo Seſquitono, quello-fia.il mco , douealpreſente conſidereremo principalmente curtiglı interualliche cioccorrerannomi Fabro nelca ſurareper condurre a fine quanto ci Giamoin animopropoſti; contiene in ſo vn Semituono & vn po24.deler Tuono,l'vno & l'altromaggiore : talmente, che commando inſiemeinumeri cheracchiudono 2.0 degli ele mend muſica idetti interualli, Ghaderà dalprodotto loro la vaca ſua forma; comeper l'eſempio cheſeguo apprello appariſce . del b mollc di 10 Dialogo delGalilei. 플 8. Formadel Tuono maggiore . IS Formadel maggiore Semituono ,16 . 114. 120 . IT -4 } Forma della Terza minorc fuore deminori ſuoi termini . Ne fuoiminori termini .6 , quellola : meri 32. 27 • 10. 9 STR. Queſto noſtro Semiditono , è l'iſteſſo diquello degli antichi ? BAR. Non è l'iſtello in modo alcuno; imperoche queſtonoſtro è conſonante,come voiſapa re, & vicn prodotto nel genere fuperparticolare dalla proportioneSeíquiquinta ; & quello con Semiditono, me affermano iMulicitului e diffonante , contenuto nel gence Superpartiente tra quelli nu STR. Como li hanno da intendere & diſtintamente conoſcere piu coſe diuerſecon l'iſteſto nome? BAR. Con grandiſſimadifficultà & confuſione certamente dicolui che netratta & dicolui che aſcolta ; pero io anderò con quella diſtintione & faciluamaggioreche potrò perdere da voi chiaramente intelo , quanrunquelamia voceſia per natura roca . Sendo vero adunque che Terza mino- la Terzaminore conltıd'vn Tuonomaggiore & d'un maggiore Semiruono,& confequentemen re,nó trouar li tra D. & f te che ella ſia contenura dalla Seſquiquinta ,comeafferına particolarmente ilZarlino alla propo faut, Ata 2 Golel ſecondo ragionamento delle ſuedimoſtrationi; nelegueneceffariamente,(il che è con tro l'openione del prattico ) che le ſottopoſte non siano realmente Terzeminori della proportio ne & miſura delle due primemoſtrate . Nedaaltro ciò auuiene, che dalcontenere in loro , non piu d'vn Tuonominore & vo maggiore Semituono ciaſcuna diellc : i qualıdueinterualli congiunti in . Geme, non ſono atti a darne vna Terza minoredella miſura & proportione diquelleprime;mati bene va Semnidicono diffonante dell'ant.co Diacono Ditania co : & con tutto che ilſenſo (per quello che li eilec to ) lo concede ſenzarepugnanza ,lo proueremonon dimeno all'intelletto in queſta maniera . Somminft indieme(ſecondo l'ellempio cheſegue appreſſo ) inumeri che contengono l'vno & l'altro intero Hallo ,& veggali poiqual prodotto nereſulta . Dallo hauere ſommato inſiemeidue ſopradeti interualli,Gèhauuto la ſuperquintapartiente 27.ch'è la veraforma del Semi 16.1s. ditono del Diatono Dironico :il qual Semiditono,non per altro e diffonanic 160.135. che per eſſere minore vn Comma (ſecondo che ſi è detto altra volta ) della 32. Terza minore delSyntono di Tolomco ; oltre al ritrouarſila ſua formanel go nere Superpartiente, non atto ſecondo Pitagora alle conſonanzede'luoitempi & fuoridel nu mero Senario . STR . Donde crediamo chehabbiano tratta imuſici d'hoggi, queſta coli ſottile conſidera tione, che tra lepartidelnumero Sonario, ſia contenuto ciaſcun ſemplice & patte de compoſti mufci interualli conſonanti ? BAR. II conliderare l'ordine per il quale ſono poſte le proportioninel ſecodo genere dimag Numero foi giore inegualità detto Superparticolare,tengo per fermoche habbia porto loro quelta li fatra oc halbe dizali cafione;con hauereaccoppiato i dieci primiinteruallià duc a dueper l'ordınc naturalci& ridot lua faculta. cogli poſcia neminor ferminiloro , STR. Comedigratia . BAR. Eccoucne vnoaccomodato elſempio; il quale ſenza piu vifarà noto tutto quello che che io ne tenta . Numeri dißofti fecondo la natura delgenere Superparticolare;traqualiſitroua in atto la Forma non ſolo diqual ſi vogliaſemplicemuſicaleinteruallo , masn potenza ciaſcuno demisto compoſti: o chi pin oltre andaſſe,trouerebbequelli ancora che contengono ilmaggiore o minore Semiruono iquals numeri quando fois fero altramenteconſiderati,fihanerebbe la Formadiqualfi veglia alero internallodeſiderabile. s 숭 5 6 8 9 12 Sesquial Sesquiter Sesgiliqe sesquiquiAsesquises / sesquiset Asesquiol sequi no Sesqurde sesquiun arta ama decimg Diapason Dlapente Dialeſsa ron Terzamaggio Terza minore s } > tera ZA sita 11a Della Muſica :: II i POTREBBJ ancora ſi fatta conſiderationc eſſereſtata tratta , dall'ottauo capo delterzo li bro degliHarmonici di Tolomeo ; ouero dal quartodecimodel primo delſuo Quadripartito : Tolomeo co doueegli ingegnoſamente va comparando inlicmegli aſpetti de' pianeti,alle formedegli inter- para gli alpet ualli muſici de ſuoi tempi,coli dicendo. Il Tetragono & Quadrato ,comparato al Trino, fa Sc u de piaueri à gli interual quiterza; comparato all'Exagono (ò Seſtile che dire lo vogliamo) fa Seſquialtera; comparato le mulici . all'oppoſizione fa Dupla; & con tutto il cerchio del Zodiaco,fa Diapalondiapente. ilqualcut to , comparato dinuovoal Quadrato , fa Dildiapalon : & comparato vltimamente trequa draci a due trini,hanno tra diloro l'iftella relatione , cheha 9.à 8 . STR. Non ſi trovano ancora tra elliaſpetti, le fornie delle conſonanze imperfette ? BAR . Signor no,perchel'imperfectione non la perme teilcielo,nèla comporta .Potrebbeſi ancora trarre per l'iſteſſo ordineda ciaſcuno de duc luoghi citati, chi piu fottilmente andare Hotelle ſofiſticando , le forme di catti gli altriinteruallimuſicidenoftritempi;maliane det to a ballanza . STR. Io credeuo che queſta faculrà del numero Senario, fuſſe interamente vn nuouo troua to ,& vedo non eflere altıamente coli;la qual colamifa dubitare che ci ſiano dell'altre coſc ( cire ca l'inuenrione) che ſono antichillime , e ci ſono predicate per nuoue da queſto & quello . BAR. Non ne dubitate punto ;impcroche iſemplicimolte volte nel leggere alcuno libro di qual li voglia facultà , credono ( per la poca eſperienza ) che quelle coſe non irrouino alıroue chein quello; le quali il piu delle volte fono ſcritteinmolti , le migliaia degli anni avanti. STR . Quella diviſionedel quadrato , in tre uguali Parallelogrami, ilmezzano de quali ſia in duevguali parti ſeparato , interſecati poi da vna linea che liparra da vno degliangolidel quadrato, & lipoliſoprail lato oppoſto ,ralmente chelo diuida in due partivguali : le quali portioni diuerle delle lince,comparatel'vna con l'alura,hanno facultà di darnele formedimag gior numero d'Interualli muſici che ilSenario & le ſue parti,è antica, ò pur nuoua inuentione? BAR. Corelta G fatra coſa è rolia dipelo dal ſecondo capo & libro degli Harmonici dell'iſteſ fo Tulomco; della qualeper iſcherzo racconta quanto alſuo propoſito occorreua, per dinotare gli interuallimuſici diquellisempi. Potrete da quello cheio ſonohora per diiui, accorgerui facilmente , quando hauerete vn'interuallo fuore deveri & minori numeri, ſeegli è ſupeihuo , è diminuito del ſuo vero eſſere. però è da aunerure, cheſe ilminore ſuo termine ſarà dimi nuito da quello chc all'effetluv naturale conuiene,è ſegnomanifeſto d’eſſere ſuperfluo; & ellen domaggiore delconſucto,farà tal'interuallo diminuito :ditanto & quanto poi, ven'accertarà ilſoteraete da eſſo è il ſommare ſeco quelta & quella parte che piu à propoſito giudicheretc ; & contrario effetto farebbe nel maggiore fuo termine. STR. Non ho inteſo interamente queſto voſtro vltimo concetto . BAR. Ecco che midichiaromeglio . Noihabbiamoin vecedella Seſquiquinta (aſſegnataci Auvertimen da maeſtridi queſta moderna prattica dicontrapunto , pela forma dellaminor Terza del Syn- to . tono di Tolomeo ) la Superquintapartiente 27. volendo hora vedere fe ella ſuperiò ſia dalla Seſquiquinta ſuperata,l'eccello con il qualeil 3 2maggior ſuo terminclupera ilminore chce 27 ce lo puo a'baſtanza inſegnare, il quale ecceſſo è cinquo: hora conſiderate quante volte entri nel minor terminedieſſa proportione, nel quale entra cinque volte & ananza due; douenella Se ſquiquinta,l'eccello di che ilmaggior numero ſupera ilmine recheè vno; vi entra cinquevolte punto : dal chemanifeftamente appare , eller vero quello cheio ho detto ; cioc.cheper ellere ilminor termine della Superquintapartiente 27 (upcifluo, comparato pero a quello della Se ſquiquinta,gliè conſeguentementeinferiore; di quanto poi,li èdetto alſuo luogo . STR. Ho molto bene inteſo iltutto,maditemivn'alıro particolare. non elfondo il Semidito no l'iſtella coſa della Terzaminore , con quale di queſti conuiene il Triemitono , che con cia ſcuno de ere nomidifferenti,ho trovato apprello alcuni eſſere ſtata nominata l'iſtella coſa ? BAR. il Triemitono è come ſapete ilſupremo intervallo diciaſcuno Tetracordo dell'anti- Triemitono, co Cromatico , & non conuiene colSemiditono , no con laminor Terza del Syntono ;impeto quello fia. cheegli cadeſotto la proportione Supertripartiente 16 dentro à queſtinumetineluoiminori termini 19. 16. & cosi viene a eſfereminore della minor Terza, & maggiore delSemiditono; al qual parere conſente il Zarlino al capo 34 della ſeconda parte delle tue Inſtitutioniharmoni che. Reſta chevediamoin queſto propofito,di quanto laminor Terza ſuperiilmaggiore & minare Tuono, la qual coſa ci fara noto iduc elſempi ſeguenti . s . Forma della minor Terza. X & . Formadel Tuono maggiore. 48. 45. Forma delmaggior Semituono, fuori deminori ſuoinumeri 16. isa. Neminori ſuoi numeri . Supera la minor Terza il Tuonomaggiore, d'un maggiore Scmituono ; diche la ſua riprous à 6 . } aon 12 Dialogo delGalilei . non occorre,per eller pur hora veduta nel comporla diambedue quelli;però vediamo di quap to ilminor Tuono ſia da ella minor Terzaſuperaco . Formadella Terza minore . X Forma del Tuono minore. 6 . S. 10 . 9 . 2 } 54 so . Forma della Superbipartiente 25. fuorc dc ſuoiminòt termini. 17 15 Nefuoi minor termini. Viene ſuperato ilminor Tuono dalla minor Terza, della Superbipartiente 2 5. la quale conſta d'un maggior Semituono & d'un Comma , ſecondo che ſi prouò di ſopra . Dicono la Terza maggiore etſere quella imperfetta conſonanza, che naſce dalla proportionc Seſquiquartaj & che l'è contenuta neſuoiminori terminida queſti numeri 5.4. & in oltre ch'ella conſta delmag . giore & minor tuono : ilche vedremo (ſecondo queſto eſempio)dalſommargli inlicmc,& dal prodotto che ne daranno. 9. 8.8. Forma del Tuono maggiore. 9 . Formadel Tuono minore10 . 8 } 90. 72. Formadella Terzamaggiore, fuorc deminori ſuoi 18 termini. s. 4. Ncminori ſuoi termini. Naſce dall'hauere ſommato in Geme l'uno & l'altro Tuono , la Terzamaggiore; dalla qual co gnitione, inſiemecolſottrarne da ella la minore , potremo ancora ſapere di quanto quelta lia da quella ſuperata . S. 4. Formadella Terza maggiore. х 6. s. Forma della Terzaminore. 25. 24. Forma delminor Semituono . Rimane adunque ſuperata la Terzaminore dalla maggiore ,d'un minore Semituono; la ripro . uadel che ſarebbe , il ſommare inſieme leco ellominorSemituono . Hailſemplice prattico, in diuerſe cordeaccidentalmente colmezzo di queſti ſegni X.b. altro ſpozic diTerzemaggiori, ce nute da lui della iſteſſa grandezza delle primemoſtrate : 1l quale ( ſecondo il parermio ) è vno demaggiori abbuſicheegli habbia framolti & molti altri che io ſono oltrei già detti per die moſtrarui. Str. Maravigliomiaſſai,cheditanti huomini eccellenti che hanno ſcritto diqueſta facul ca della Muſica tanto ſottile & dortamente , non venc fiano ſtati alcuni per ancora (che io ſap pia ) che habbiano per comun beneficio paleſati & fcoperti queſtig fatti ſenabili errori . BAR. Non èpunto da maravigliarli di ciò ;auuengache quellii qualihanno creduto cátare il Diatono Ditonico ,non poteua cadere ne loro intellettitale conſiderationes pernon trouaruili in modo alcuno la cagionenon che l'effetto diciò,quelli poichehanno detto eſſere la ſpezic cho ſi cantahoggi il Syntono di Tolomco , crederò facilmenteper imolcirincontri,che troppo bene ſe ne ſiano accorti ;maper non fare punto a propoſito loro il paleſargli,gli hanno ( comeio dil ſialtra volta ) taciuti : ſtimandomaggiormente ( tirati daun'ambitioſo & vano penſiero ) l'im pertinentinouita de capricci loro , che il comodo & vtile cheeglihauerebbono poſſuto apporo tare al publico con iſpiegargli la verica': ſenza hauere perciò fare corrotto & guaſto molti nomi Non trouarſi delle coſe importantiſſime & à queſta facules appartenenti . Sono adunque le Terze qualiio la terza mag ho detto , contenute tra lecorde del preſente eſſempio : & giore tra que per conſtare ciaſcuna di elle didue Tuonimaggiori, ven He corde . gono conſeguentemente a cadere ſotto queſta proporciona 81.64. la qualeben conſiderata ,fi crouerà in ella ciaſcuno diquelli particolari accidenti che ſi trouono nella Super cinquepartiente 27. ne può eſſere inmodo alcuno la na. turale Terzamaggiore del Diatonico Syntono ;maG bene come afferma il Zarlino ( nel quarto ragionamento delle fue Dimoftrationi alla Terza Diffinitione ) il dillonante Ditono del Diatono Ditonico ; il quale dall'acuto algrauein ciaſcuno ſuo Tetracordo , cammina per Tuono , e Tuono, & Lem ma: è ben veto chc le ſortopoſto,ſono contenute dalla Seſquiquarta loro proportionc,& coníc . gucn DellaMuſica . 13 guentemente conſonanti, per eſſerel'interuallo,che ha la primanella parte grauevn Tuonomi nore, & alıreli quello chenella ſeconda ſitrovatra F faut & G ſolreur. Voglio in osre avucr . tirui,che ſe conlidererete l'eccello ,diche ilmaggior termine della pro portione, che contiene l'antico Ditono , cheè 17. cccede ilminore s troverete ( lecondo la regola dataui poco diſopra) che per laperare preſo quattro volte , ilminore ſuo termine, che fu 64.damanifeſto inditio,che egli auanza il vero eſſere della Seſquiquaria . Dicola Dia tefiaron ellere quel mezzano interuallo , che nalcedalla proporzione Diatellaror , Seſquiterza , contenuto ne ſuoiminor terminida queſti numeri 4. 3. clere mezza ne vipara incoueniéte l'hauerciomenzionata la Quarta lotto nomedi no interuallo mezzano interuallo,auvengachetra 5 conſonáti-interualli (le formedequali ſi trouano tra l'' tra la coblox nica & if ei ) & gli altriinterpofti numeri, che ſono tra cffi dilpolti per l'ordinenaturale loro , ulonanza . viene terzo; hauendoneduedalla parte graueche ſono t'oirava & la quinta,& ducalırinell'acu vla, che ſono la maggiore & laminore Terza : oltre cheilſuono ,cheeſce da ſuoi eſtremi, è nella ſuaſemplicità dinatura veramentedi non offendere I'vdito come fanno le dillonanze;nc ha qua lira ancora didilettarlo comele altre conſonanze: talche meritamente può domanda ſimcz -zano tra quelte & quelle .nediciò ſi dec prendere marauiglia alcuna;poiche lanatura non vla mai nelle ſue coſe , paſſare dall’vno all'altro eſtremo ſenzatoccare ilmezzo :- & li come ilmio norede perferri interualli , ſendo piu lontano dalla perfettioneè meno deglialtri conſonante ; .coſi parimente leminoriimperfetto conſonanze piu dellemaggiori conſuonano, comepiu lon tanedall'imperfectionc: l'oppofito àpunto di quello cheauuerrebbe alle diſſonanze, quando ſi applicable ic ſettimealle perferre,& lelecódcall'imperfecte conſonanze;come alſuo luogo lia moper chiaramente dimoftrare . Torno àdire della Quarta ,che ella contiene principalmente in ſe ſtelTa vn Semiruono maggiore, & vn Tuono maggiore, & vnminore; la quale li può conſi detare come compoſta della Terzaminore, & deiminore Tuono ; il che vedremo ſecondo l'er. ſempio dal prodotto chene daranno ſommati,chehano inſieme iminimiterminidiquelto & di quella . 5. Formadella Terza minore . Forma del Tuono minore ,10 . 260.. 45. Forma della Quarta,fuorcde ſuoi termini radicali. IS Neſuoi termini radicali. Sipuò ancora hauere la Quarta dell'iſteſia proporzione & miſura ,dal prodotto ,chenedarà le formadella Terza & del Semituono l'uno & l'altro maggiore ; il che vedremo nell'effempio fe gucnte,doue ſaranno inſiemeaggiunte le formeloro . Forma della Torzamaggiore. Forma del Scmiruono maggiore .16. IS 60 . 20 110 80. 4 . Forma della Quarta , fuorc deminoriſuoinumeri. Neminori ſuoinumeri.3 . Hauendo la quarta (per eſſere conſonante & nella vera ſua proportione) à contenerequanto ho detro & prouato ; ne ſegue necellariamente ( contra l'openione delſemplice prattico ) che le ſottopoſtonon ſiano alıramente Quarte conſonanti, ne dell'iſtella proporzione delle prime; la qualcoſa conſento a quello chedice il Zarlino nella propoſta 28 delſecondo ragionamento del Nlla propoka le ſuc Dimoftrationi. & queſto auuienc per contenere in loro ciaſcunadi elle due Tuonimag . 28. del feco giori & vn maggioreSemituono, che l'vno dall'altro ſepara . dequa- do ragiona li interualli, lommati, che ſiano inſiemeinumeri delle proporzioni mento . che gli contengano , haremo dal prodotto loro , vna proporzione che eccedert la Selquiterza d'un Comma , & neceffariamento gli Non trovare eſtremidiffoneranno , che i Tuoni ſiano tali quali io ho detto, lo toc il Diarclaró ca con mano per gli ellempidati, anco il practico ;però nell'ellem tra queſte cor pio ,che ſeguelo proucrò a voicome Tcorico ,colmezzo dell'Aritme- de. tica faculta . Porns 14 Dialogo delGalilei 6. Si Forma della Terza minore. Forma del Tuono maggiore,9 . 8 . 2054. 40 . Formadella Super 7 partien te 20 , fuor deſuoi numeriminori. 27. 20. Ne luoi numeriminori. Si è da talſommahauuta, la Super 7 partiente 20, la quale (ſecondo che io vidiſli) contad'v na Quarta ſuperflua d'un Comma; il che li può fenſatamente vedere col fottrarlo da efſa ; oltre che feella fulle altramente ,ne ſeguirebbe che diſcendendo la parte graueper vn tuono della qua lica che è contenuto tra la corda G folreut & alamire ; gli altremipon tilonallero per vna intera Diapente. La qual coſa comeli vedra'al ſuo luogo non è punto vera, voglio che vediamohora, ſe le ſottopoſte conſiderate in vna Terza nella parte acuia , & in vn Tuono nella grave, fiano intere Seſquiterze,ò no ; & in che conſideratione l'habbia il Tronco, & perche. Homolto quelta dubitatione, per il deGderio che io ho d'acchetare ciaſcuna difficultà & dubbio che vi potelle naſcere intor. no à queſto importante capo delnoſtro ragionamento . Pocodi fo pra, in propoſito della Terza minoreviprouai , che aſcendendo , tra D folre & F faut, non era realmente vna tale imperfetta confonan za contenuta dalla Seſquiquinta ; ma ſi bene l'antico Semiditono . Conſiderando hora la Quarta delmoſtrato eſſempio , tanto per b mol le quanto per h duro , compoſta ciaſcuna dieſſe dell'interuallo quale hodetto , & del Tuono maggiore , troueremo chelommati indemeinumeri che gli contengono , ne daranno va'in teca Seſquiţerza come vedrete dall'ellempio che ſegue. 32. 27. Forma del Semiditano , 9 . 8 . Forma del Tuonomaggiore . 72 288.216. Formadella Quarta fuore de ſuoioumetiminori. 4. 3. Ne luoinumeriminori , . Habbiamo hauuto da' dueintervalli aggiunti inſieme, la Quarta nella ſua vera forma ; il cho diſopra non auuenne , perché la Tęczadi queſto vlrimo eſſempio , a comparatione della prima moſtrata , è diminuita di quanto era ſupeifluo il Tuono in quello ; & di tali parti compoſta li può ancora conliderare la Quarta nell'antico Diatono . Reſta intorno la confiderationedief ſa, che io vi faccianoto diquanto ella ſuperila maggiore & minore Terza ; il chea baſtanza fa ranno i due eſempi datoui quando la conſiderammo compoſta di fi fattiinterualli & delSemi tuono maggiore & del minor Tuono . Vengo hora à dirui alcuni particolaridel Tritono ; il quale dicono i moderni pratticieſſere contenuto dalla proporzione Super 13 partiente 3 2 tra Tritono, per queſti numeri 45. 3 2 , & cheegli contienein ſetre tuoni ; dal qual contenuto preſe forſe ilno che ſia cosi me;ma nella ſpazie Diatona Dironica doue ſono vguali. Puolli conſiderare queſto diſſonante detto . interuallo , compoſto d'vna Terza & d'vn Tuonomaggiore tarto nel grauequanto nell'acuto : & chc la lopradetta Gia nel Syntono la vera ſua proporzione, ce ne poſſiamo accertare in piu modi;tra quali,vno che è il piu ſemplice & il piu facile vimoſtrerrò hora col ſommare inſiemei numeri che contengano gli interuallifopradetri, parti di ello propinque : le quali nedaranno gli iftefli numeri cheio dilli contenerlo , Forma della Terzamaggiore Forma del Tuono maggiore.9. 8. 45:32. Formadel Tritono . Siehauuro dal prodotto della Terza maggiore & delmaggior Tuono, il Tritono nella vera ſua forma, & negli illelli faoi minor termini; il qual'interuallo inſiemecon ilſuo fequente , per havere la fornia & glieſtremiſuoni loro allai(per così dirgli) ſproporzionati;& conſeguentemē La natura par te con difficoltà venire compreſi dall'intelletio ; non lipoſlano confiderare ne ſi trovano na torsice dira: ruralın ntenell'Orava in altre corde che in due : ne anco di queſto è da maravigliarlı; auuen feric, & 1 ga chela natura,dirado (comeancora le perfette)partoriſca le coſeſproporzionate & moftruo . moliruoſe . le; però poſſiamofenz'altro vedete di quanto egli ſuperila Quarta colſottrarla da ello . Forma Della Muſica . IS 45. 32. Porma del Tritono . X 3 Forma della Quarta . 135. 128. Formadella Super 7 partiente 128. Supera il Tritono la Quarta della Super 7 partientc 128 ; la quale proporziono conſta d'un mi nor Semicuono , & ( contro l'opinionedelprattico ) d'vn Comma dipiu comedi ſopra in vno altro luogo ſi èdimoſtrato. Pare impoſſibile al pratrico,che ſottratto dal Tritono la Quarta, gli habbia à rimanere piu d'vn minore ordinario Semituono ; e tutta la difficulrà cheegliha nello intendere queſte à luinouita,naſce dalnóhauere degli interualli chedelcontinouo ha tramato , quella cognitionc che doverebbe , la quale, quelli che perfettamentel'háno gli acquieta in tutto ne ciò parlaſenza ſuo biaſimo ; per ellere impoſſibile a quelli chenon intendano la proprietà & virtù della cola ( & lia qualli voglia ) beneeſercitarla : & queſta dicono molti (anzimtiigiu ditiofi & dotti) cheha vna delle principali cagionitra le altremolte, chelamuſica pratica de tempi noſtrinon habbia quella faculrà d'operare ne gli animidegli vditori, alcuno di quellima rauiglioli & virtuoſi effetti che l'antica operaua. Torno à dire adunque, non poterli hauere il Tritono dal ſommare inſiemela formadella Quarra & quella del Semicuono minore ;per ellere vn Tuonomaggiore quello che biſogna diuidere per ciò fare ; ilquale è capace oltreal maggio . rc & minore Semituono , d'vo Comma; ſecondo che ſi èaltra volta prouato , & come ſi può dinuouo prouare col ſommargli inſieme. Et perche potrebbe alcuna volta occorrerui qual che proporzione tra numeri grandi & così poco differenti tra di loro , che non Gi conoſceſſo (permodo didire ) nel volere con diligenza vedere qual fuſſe la differenza, che è dall'vno all'altro interuallo : perche non è impoſſibile in queſta maniera d'eſercitare i numeri ( co me in alcune alire ) il ſottrarne vn grandiflimo da vn picciolillimo; ma auuertito da quel lo che ſono hota perdirui, & con effempio moſtrarui, vi accerterete qual di elli ilmaggio Auuertimen ic, & quale il minore contenga . la onde prima dico poterſi davn picciolo ſottrarre vn gran co . de interuallo ; como per eſſempio dal Comma ſottrarre vn Tuono maggiore ; ancora che di gran lunga ſia quello di queſto minore : & che li poſſa fare ciò , lo proucremocon l'effen . pio preſente al ſenco . 81. 80. Formadel Comma. X 9. 8 . Forma del Tuono maggiore . 72 } 648. 720. 9. 10 . Forma della Subſeſquinona fuordeſuoiminor termini. Ne ſuoiminor termini. co . Pare diprimaviita d'hauere ſottratto dal Comma vn Tuono minore, & conſeguentemente,che quello luper queſto ditale quanticà ; la qual coſa quanto all'intelletto & al ſenſo repugni , cia (cuno ilsa'.però è d'auuertire ,che ilminor numero diquello interuallo chedal Commahab biamo cerco ſottrarre , è venuto alluogo delmaggiore , & per il contrario alluogo di queſto Auuertimen ilminore : per la qual cagione non vengono altramente hauere la forma della Seſquino na , per ellere comealtra volta viho detto , contenuta tra il 10 , el 9, & non per il contrario tra il 9 , c'l 10 . STR. Che interuallo ſarà adunquequello che è contenuto da tal proporzione? Bar. Quella è vna Subſeſquinona ; la quale in tal luogo manifeſta di quanto l'interuallo dond'ella fu tratta ſia ſuperato dal Seſquiotrauo, & non di quanto il Comma lo ſuperi ;& però vengono taliproporzionimeritamente dettePriuatiue & Rationali , & quell'altre prime Poli tiue & Reali; & queſto baſti per tuttiglialtri caſi di fattiche vi poteſſero occorrere. Vengo ho ra à diſcorrerui ſopra la Semidiapente , la quale ſecondo il parere de noſtriprattici è quell'in- Semidiapen . teruallo che conſta d'vn Tuonomaggiore d'vn minore & diduemaggiori Semituoni; & for- te perche ſia ſe che ella preſe tal nome , perche i ſuoi eſtremiſuonano vna Diapente ſcema, diuiſa però in cosi detta . quattro interualli da cinque termini & corde . è contenuta adunque ne ſuoiminor termini da queſti ſi fatti numeri 64. 45. la quale conſidereremo primamente comecompoſta d'una Quarta & d'vn maggiore Semituono , tanto nel graue quanto nell'acuto : delle quali verità in piumodi ſipuò ellerne capace:ma ilpiu ſemplice & breuoè, il fominare inſieme i nume ri checontengono iduc ſopradettii interualli , & vedere che il prodotto loro ne dará la for ma che detto babbiamo , B 2 Forma 16 Dialogo delGalilei 3 . 16 . 4. Forma della Quarra . 15. Formadelmaggiore Semituoso . 64. 45. Formadella Semidiapente . ò Non li può queſto interuallo, comeneanco ilſuo precedente,conſiderare d comporre tra le cor denaturali Diatoniche in alcun'Ottaua ,d'alire ſueparti che delle due già dette. & fe il prattico midicelli poterſi queſta comporre didue Terze minori dell'iſteſſa forma & divgualeproportio Fine delmuſi ne, gli riſponderei & prouerei cheegli erra in queſta come inmolte altre coſe , per eſtere il ſuo co prattico qual fia . fine diacchetar ſolo, non l'intelletto è il ſenſo dell’vdito ;mabene ſpeſſo quello della viſta , il quale cometutti ( ò piu degli altri ) con facilità Gi inganna ; & ha nel diſtinguere iſuoniquella poca piu parte, cheha l’vdito nel diſcernere ledifferenze decolori;& particolarmente s'ingan nano i (enlitra leminimedifferézedecomuni, & de proprij oggetti;le quali à gran pena capiſce ilſano intelletto. Chediduc terze minori dell'iſtellamiſura non G poſſa comporrela Semidia. pente della moſtrata ſua forma; ce lo manifeſta primamente ilnumero del ſuomaggior termi Auuertimen ne : il quale ſe bene e'qnadrato , che tale biſogna cheſia volendo eſſer capace della Geometrica medictá ;non per queſto ſiritroua in eſſo l'altra neceſaria conditione;la quale è che egliſia atto ancora á darne ilmaggior termine d'vno diquelli interualli ne quali li vorrà vgualmente diui dere . la qualcoſa almaggior numero & termine della Semidiapentenon auuiene,per non elle sedel ſci, chee ilmaggiore termine della minor Terza capace : mavenghiamo con vno ſenſa. to eſſempio all'eſperienzadelfatto , & ciò ſarà il ſommare in Gemeiterminidi taliinterualli,dal prodotto de quali,non G hauera'altramente la formadella Semidiapente;maG bencquella del la Super 11 partiente 25 • Forma della Terzaminore . 5. Forma della Terzaminore . S.6 . 6 . 36. 25. Formadella Super 11 partiente 23 . Conſta l'interuallo che habbiamo hauuto , dall'hauere ſommato in Geme due Terze minori, d'vna Semidiapente ſuperAua d'vn Cóma; & che queſto lia vero , li può vedere col ſottrarne da ello la Super 19 partiente 45,forma della Semidiapente,checireſterà un Comma; & queſta è di ciò la cagione. Nel conſiderare il Teorico la Semidiapente compoſta didue Terzeminori, per non potere dividere alcuno interuallo rationalmente de tre primiſemplici generidiproporzio niin parti vgualı,dalla Quadrupla & leſue replicate in poi, intendendo ſempre ſecondo la fa culia Aritmetica ; ve ne ſcorgeneceſſariamente vna dell'altra maggiore & diverſa : la qual ve rità viho diſopra in propoſito dellaminor Terza , ſenſatamentemoſtrata . reſta ſolo a vedere , ſe fommando tali diuerie Terzeminori plianc,nedarà il prodotto loro la vera formadella Sc. midiapente : dal quale efſempio ſi conoſcera cuidentemente, che in tal conſiderationelehaue uano ancora in taleſpezie gliantichimuſici Tolomaici. Perche ſe le haueſſero tenute del . l'iſtella miſura,non haurebbono allegnata alla Semidiapente dell'vna & l'altra capace , la mo ſtrata proporzione ; ma quella che lihebbe diſopra dal prodotto delle ducTerzeminori con tenuta ciaſcuna dieſſe dalla Seſquiquinta . che lc Terze liano adunqucdifferenti di forma, l'oſ fempio cheſegue ce lo farà manifeſto . 32. 27. Formadel Semiditono. s . Forma della Terza minoro.6 . } 192. 135. Formadella Semidiapente fuor deminori ſuoi termini. 64. 45. Neminori ſuoi termini . Eccouideduc lopradetti interualli compoſta la Semidiapentenella ſua vera forma,della quale altro non occorre vedere, ſe non di quanto ella ſuperi il Tritono ; la qual coſa ci farà nota l'el ſempio che ſegue,nel quale ſarà ſottratto da ella . Formadella Semidiapente.64. 45 . X 45 . 32. Formadel Tritono : 2018. 2025. Forma della Super 23 partiente 2025. Reno Della Muſica : 17 queſti noſtri Refta ſuperato il Tritono dalla Semidiapente, della Super 23 partiente 202 5. la quale conſta d'vn mezzo Comma in circa . STR. Sono dell'iſtella miſura & proportione la Semidiapente e'l Tritonodegliantichi, di BAR. Signornò : imperoche l'interuallo che hebbe ſpaccio di Tritono appreſſo gli anti chi , cadeua ſotto queſtinumeri729. 512. il quale ſupera d'vn Commailnoltro ; & la Semi diapente loro cadeua ſotto queſti altri 1024. 729. cheper l'oppolito viene àulereminore della Super 19partienie 4s , derra da'moderni Semidiapenie , d'vo falto interuallo ; cometenía tamente ſipuò vedere col lortrarre l'vno dall'alno , STR. Dimaniera che lamaggior parte de nomidegliinterualli muſici d'hoggi,fono (per Nomi corren non dir turi) corrotti & gualti ? ti degli inter BAR. Non ne dubitate punto . nalli . STR. Non ſarebbe beneil proyedergli auanti che la coſa inuccchiatre & fi difondellemag giormente nelle mentidegli huomini? BAR. Veramente li,maqueſta è cura d'vn'huomod'autorita', & dimolto valore; però noi anderemo in quanto à nomidegli internalli , ſeguendo (ancora che cattino) il comune vlo , ſe non per altro ,per eſſere intel :mavenghiamocenehormai all’ellamina della Diapente ;la qua Ic dicono eliere contenuta nella vera ſua proportione , della Seſquialtera , detta ancora Selqui- Glareano nel pla , tra queſti numerineſuoj termini radicali 3. 2. & contenere in sè primamente dueruoni capo 12. del maggiori, va minore, & vn maggioreSemituono ; la quale ſipuò conliderareinmolte manica libro 3. chia re:mala ſua propria & principale è compoſta dellamaggiore & minore Terza,come(ſecondo ma la Selquialtera , Seo l’elſempio cheſegue ) ne moſtrerà il prodotto chehaueremodanumeri che la contengono ; Iquipla . ſarà nelſuo vero effereharmonico , cuite le volte chela maggiore tenga illuogo grauc, & la mi norc l'acuto . & सांग S. 6 . Formadella Terzamaggiore , s . Forma della Terzaminore . 30. 20. 10 o } Formadella Quinta, fuorc dc ſuoinume riminori . Neſuoi numeriminori .3 . Hodetto comporſi la Quinta di tali interualli prima che diciaſcunialeti ; per eſſere quelliſue Parti propin . partipiu propinque: & à ciò cheda voi ſia di queſto ancorala cagionebene inteſa , dico ; che que & remo . ſecondo l'openionede Teorici,fono parti piu propinquedegliinterualli quelle, che formato te degliinter inſiemeinumeri che le contengano , G ha dalprodotto loro , non ſolo l'iftelfa proporzione del valli , quali curto ; mavicino allai,& alcuna volta ( comehauete yeduto del Tritono & della Senidiapen . fiano . te ) negli iſteffi ſuoi terminiradicali: & peril contrario quelle ſono partipiu remote,cheà termi niminori del loro turto danno il prodotto loro piu lontano : queſto ci è apportato dalle parti loro piu imperfette & diſuguali, & quello dalle piu perferte & vguali; & venendo a conſidera sele alire parti della Quinta, & dielleà comporla, dico,che ſarà vna Quinta ancora quella,che conſti d'vna Quarta & d'vn Tuono maggiore; perchefommati inſieme inumeridelle propor zioni loro ,li hauera dalprodotto chene daranno (ſebene un poco più lontano daminori looi tcrmini) lamoſtrata fua forma. Forma della Quarta . 9 . 8. formadel Tuonomaggiore . 12 } 36. 24. Forma della Quinta , fuor dc ſuoiminornumeri . 3 . 2. Ne ſuoiminor numeri . मा Naſcendola Quinta da quelli due moſtrati interualli comeſi è detto , ſi può inſieme co 'Zarli Zarlino alla no argumentare, che quelle del for topoſto eſempio non hano altra- propofta 30 . mente tali ;ma di proporzionc & genere diuerſo ; il che è contro il del ſecondo pareredel prattico ; & vic piu quanto gli ſi propera che elle liano dif- ragionaméto delle ſuc di. ſonanti.l'eſſerediproporzione diverſa da quelle prime,naſce per con moftrationi. tencre vna Quarta & vn Tuonominore ; i quali due interualli aggiun ti inſieme,non ci poſſono dare vna Quinca dell'iſteſſa proporzione del Non trouark le due primemoſtrare;mavn'altra che ſara vn Comma dielle minore, la Diapente & perciò diſſonante : & che di canto venga diminuita , ecco l'ellem- tra quelle cor dc . pio ,che ccnc accertcra . 1 Forme 18 Dialogo delGalilei 4 . 10 . 3. Forma della Quarta. 9. Formadel Tuono minore , 40. Forma della Super 13 partiente 27 . L'interuallo che ſi è hauuto dalſommare inſiemela Quarta & il Tuono minore , è la Super 13 partiente 27; la quale conſta d'una Quinta diminuita d'un Comma:della qual verita potrebbe l'huomomaggiormente accertarſi con ſommarla inſiemeleco ; imperoche da ambedue li hauc. sebbe la Selquialtera, forma della Diapente . Potrebbeli da quello chehabbiamo detto dubita se , ſe la ſottopoſta , conſiderata in vna Quarta nella parteacuta & in vn Tuono nella graue,fulle vna Quinta della prima, ò della ſecondaſpezie ; al cheriſpondendo dico, che ella è della prima & non della ſecoda in modo alcuno. & ſemifulle replicato,che il Tuo no cheella ha nella partegraue è niinore , il quale ( ſecondoilmodo chcio homoſtraro comporla ditali interualli) maggiore eſſere douc rebbe; gliriſponderei ellereveriſlimo, & che per calcagione viene in quelluogo à eſſere conſonante; imperoche la Quarta che ella ha nell'a cuto, è ſopeiflua di quanto manca alminor Tuono che ella hanel gra ue, per farſi almaggiore vguale . dimaniera cheda quello interuallo ſuperfluo , & da queſto diminuito ,per eſſere vguale la ſuperfluità del l'vno a quello che manca all'altro , G ha da elli la Quinta nella ſua vera forma & proportione; comedal ſommare inſiemeiminimitermini loro potià ciaſcuno ſenſatamente vedere . li haue ra ancora nella vera ſuaforma, dal Tritono & dal maggiore Semituono;manon gra da quella della Semidiapente & del Semicuono minore, comeil ſeguente elſempio nemanifeſta . 64. 45. Formadella Semidiapente. 25. Forma delminore Scmituono . 1600. 1080. Formadella Super 1 3.partiente 27. fuor deminori ſuoi numeri. 40. 27. Neminori ſuoi numeri. Siè da talſommahauuto , la Super 13 partiente 27. la quale ( comeſi èdetto ) conſta d'una Quinta diminuita d'vn Comma; dimaniera che dalla Semidiapente & dalminor Semituono, non li ha(comecrede il prattico ) l'iſteſſo prodotto che dal maggiore & dal Tritono. Non èdala ſciare indietro ilſapere diquanto la Quinta ſuperiilTuono,& di quanto la Scmidiapente;la co gnicione di che ci daranno interamentciduc eſleinpi ſeguenti. 3. 2 . Formadella Quinta , X 32. Forma del Tritono 24 40 4o } 45. } 16 . 3 • 96. 90 . Formadelmaggior Semituono, fuor de ſuoiminor numeri. is. Ne ſuoiminor numeri: Vien ſuperato il Tritono dalla Quinta, d'vn maggior Semituono; la cuiriprovaſarebbe il ſom mare inliemeil Tritono & ello maggiore Semituono; da quali G hauerebbe indubicatamentela Quinta ; n.a queſto non occorre per eſſere la coſa in ſechiata ; però verremo con l'ellempio che ſegue, a dimoſtrare di quanto la Semidiapente Gadalla Quinta luperala, Forma della Quinta. X 64. 45. Formadella Semidiapente. 135. 128. Forma della Super 7 partiente 128 . E 'la Semidiapente ſuperatadalla Quinta, dalla Super 7 partiente 128. la quale (ſecondo che io viprouai di ſopra nell'elſaminare ilmaggior Tuono) conſta d'unminor Semiruono & d'un Commadi piu . & acciò che il prattico (inhiemecolmarauigliarlı)Semituono minor di que non habbia à dirmi, che io voglia che l'iſtello interuallo contenga fto luogo ,lu . hor queſta , & hor quella forma, dico , chediſopra io conlideraiil pera il Com . preſente Semituono , come contenuto dalla Seſquiuentelimaquar ma della Se. ta, & vltimamente come contenuto dalla Super 7 partiente 128.nella ſquiuétiquat qual poſitioneè veramente capacediquanto ho detto : alcheſoggiuntreliana. go , che l'interuallo qualfi racchiude dentro à confini della Super 7 partiente 128. è la vera forma delminore Semituono del Tuono mag giore; comepoco di ſotto ſono per prouarui . STR . Della Muſica 19 STR. Qucho mi ſarà benc oltre àmodocnuouo & grato . BAR. Vengo a trattare ciaſcuno minimo accidente cheG puo in queſto propoſito degdetare intorno la formadella Seſta minore, inteſa ancora damodernipractici per ilminore Effacordo: il qual'interuallo dicono eſſere, quella imperfetta conſonanza , che è contenuia dalla Supertri partientequinta tra queſtinumeri 8. so ne ſuoi termini radicali: la quale conſta didue Tuo nimaggiori, d'vn minore , & diduemaggiori Semituoni . & li puo conſiderare primamento compoſta d'una Quarta & d'voa Terza minore , come vedremo dal prodotto che ne daran no ſommati che ſiano inſieme i minimi numeri delle proportioni loro : in propofito del la quale , ſono alcuni che riprendaco Franchino ; per havere egli detto , che la Siſta mino della Diatellaron & delmaggiore interuallo Cromatico ; intendendo per eſſo il Triemitono ,prendendolo in vecedella minor Terza,ò per meglio diredelSemiditono ; i quali interualli aggiunti inſieme, non poſſono darne in modo alcuno la minor Selta della formache la contiene l'eſſempio cheſegueappreſſo ; ne anco ſecondo il Diatono Ditonico , nel quale eſſo Franchino la conſidera : il cheauuendo forle, per non farne come imperfetta , quella ſtima chemolto altri fango . rel compone 3. Formadella Quarta. s . Foima della Terza minore.6 . : } 24. 15. Formadella Seltaminore fuor de ſuoiminori termini. 8. 5. Ncminoriſuoicermini. Nee dacacero , in propoſito diqueſta imperferca conſonanza , vn'altra conſideratione, la qua. Auaertimer leècheil vulgo tiene per fermo, chediciaſcuno interuallo niufico fitroui vna (pezie meno to. chenon è ilnumero delleſue corde; il che non è vero. imperocheleſpeziedella Seſtaminore & della maggiore,non ſono piu di tre ;oltre che tal tegola non ſiverifica in alcuni altri interualli che per breuica litacciono : e tornando a trattare della minor Seſta,dico ellere ancora quella ra le, checonſta della Semidiapente & del Tuonomaggiore : imperoche lommando inbemcinu, mecida quali ſono contenuti , nedarà il prodotto loro la vera ſua forma; comeacmoſtra l'el ſempio che ſegueapprello . 64. 45. Forma della Semidiapente. 9. 8. Formadel Tuono maggiore. 72 72 } 576.360. Forma della Selta minore fuor deſuoiminor no meri. 8.' s. Neſugiminornumeri. Stante queſta verità nc ſegue ( contro l'openionedel prattico ) che alcuna delle preſenti, & qual Sefte mine. ſi vogliano altre fimili,non Gano Siſte minoridellamede ri,non trouar fi tra gite cor fima proportione delle prime moſtrate; ilche da quello de. naſce , non potſono tra lemoſtrare corde , il Tuono & la Semidiapére in hieme, darne la Seltaminore cometra quelle di ſopra ; per eſſere in queſte il Tuono minore ; doue per il contrario in quelle,fu ilmaggiore;& cosi végono neceſſa riamente queſte ,minoridi quelle vn Comma: & qual fia l'interuallo che naſcerà da elli , lo vedremo hora dalpro dolo chehaucrcmo fommando inſieme inumerideminor termini loro . 64. 45. Formadella Semidiapente. 9. Formadel Tuono minore,10 s } 640.40 5. Formadella Super 47 particnrc 81. fuordeſuoiminori termini. 5.128. 81. Neſuoi minor termini. L'interuallo che ſi èhauuto da eſſi, è la Super 47 partiente 81. la quale contiene il vero Eſa cordo minoredel Diatono Diatonico neſuoi minoſ termini; il quale è vn Commaminore della Supertripartientcquinta, detta hoggi , forma della Selta minore; la qualedaalcuniè detta ancora minoreElacordo ,& è conſonante, à differentia di quell'antico che è diffonante ;per ef fere (comeſiè detro ) vn Commaminore : della qual coſa ſiaccertera ciaſcuno cheſipiglierà cura di ſottrarre la ſua formadaquella . Puoſſi ancora hauero queſta imperfetta conſonanza , dalla Quinta & dalmaggioreSemituono, comedal prodotto loro vedremo fommando inſieme stilu i i minori 20 Dialogo del Galilei iminori terminidieſſi ſecondo queſto alempio ; ilqualevi farà ancor noto diquanto le minos Seita ſuperi la quinta. 2. Forma della Quinta. 16. 15. Formadell Semituono maggiore. 3 . o } 48. 30. Formadella Scla minore, fuore deſuoiminorinu meri. 8. S. Neſuoiminor numeri, Doue intervenga il Tritono non ſi può hauere la Selta minore ſe non col mezzo di piu diduc interualli,oucro per alcuno di eſſi inuſitato , & però gli caccio . Voglio chevediamo hora gli iſtelliaccidenti nella Selta maggiore , dalla quale dicono i prattici ellereiminori ſuoitermini tra queſti numeri 9. 3. & che ella conſta didue Tuonimaggiori,didueminori , 8 d'vo mag giore Semituono . Puolli primamente conſiderare come compoſta della Quarta & della Ter. za maggiore ; per riempiere interamente tali interualliil vacuo de ſuoi termini: e toccheralli con mano tal verirà , tutte le volte che ſommatiinſiemeinumeri delle proporzioni loro , ſia il prodotto chenedaranno contenuto da gli iſtekli numeri checontengano quella ; comel’ellem . pio cheſegueappreſſo cimanifeſta . 3 .4 . s . Forma della Quarta . Forma della Terza maggiore. 20 . 4 } Forma della Seſtamaggiore , fuor deminori ſuoi numeri, Neminori ſuoi numeri . 27 . Siè da tal prodotto hauuto la Suſtamaggiore nella ſua vera forma;ma non G hauerà già tale , conſiderata negli iſteri apparentiinterualli, tia la cordadiF faut , & quella di d la folie ; per non cadere la Quartachenell'acuro li troua tra eſſe, ſotto la forma della primamoſtrata;malot to quel'alura 27. 20. la quale, ſecondo cheli prouo alſuo luogo , viene ſuperflua d'un Com ma: & qual liala proporzione chehaueremo datali interuallı,ve lo farò noio con queſto eller pio,nel quale ſono inſiemeſommati iminimiterminiloro. Seltamaggio 20. Formadella Super 7 partiente 20 . renon trouar 4. Formadella Terzamaggiore.s. fi tra queſte Bote. ? 135. 80. Formadella Super 11 partiente 16. fuor de ſuoi minor termini. 27 . 16. Neſuoiminor numeri. Siehavura comevedete , la Super 11 partiente 16. la quale e la vera formadelmaggiore Elfa cordo del Liatono Diconico ; & per eccedere d'vn CommalamaggiorSelta delSyntono di To lomco , è neceſſariamente diſſonante . ne per altra cagionedice il Zarlino alla propoſta 35 del. le ſue dimoſtrationinel ragionamento ſecondo cheaggiugnendo il Tuono maggiore alla Quin ta , non puo naſcere conſonanza alcuna. & cheditalquantirà ecceda ( comeho detto ) l'Ella. cordomaggiore la maggior Selta, li può ſenlaramentevedere col fortrarla da ello . Si hauerà bien conſonante la Seltamaggiore,dal prodotto chenedara la Quinta congiunta al Tuono minore; come fommando inſiemeinumeri che gli contengano li può dall'ellempio che ſegue leolata mente vedere. 3. 2. Formadella Quinta. 9 . Forma del Tuonominoro.10 . o } 30. 18. Forma della Seſtamaggiore fuor dc terinini ſuoi minori. s. 3. Neſuoi terminiminori. Puoſſi ancorahauere queſta imperfetra conſonanza nella ſua vera forma,dallaminor Seſta & dal minore Scmituono , con l'aiuto però delpreſenteſegno b .e tra le corde dall'eſſempio che ſegue "pprello ; Forma Della Muſica 23 8 . 25. 24. Formadella Seftaminore, Forma del minor Semituono 40 } 200. 124. Forma della Selta maggiore fuor de fooiminor termini, s. • 3. Neluoiminor termini'. Doue li può ancora fare giudicio; non ſolo diquanto laminor Selta ſia dalla maggiore ſupera (a;mache queſti ſonomaggiori Ellacordi , & non maggior ſeſte comecrede il prattico .la qual coſanon da altro naſce , cheda eſſere tratto il minore Semituono , dal maggior Tuono ; il qualce neceſſariamente maggiore vn Comma di quello che li ha dal Tuono minore ; come piu chiaramente (ſecondo cheio hopromeſſo ) Gi vedrà alſuo luogo.non è da laſciare indietro auuertimer queſt'altra confideratione,che li comela minor to . Selta non s'hebbe tra quelle corde douc inter ueniua il Tritono , cosiparimento non ſi può hauere la maggioretra quelle douccader poteſſe iz Semidiapente : la cuicagione vi farete da voi ſteſſo manifeſta , punto chel'andiate inueſtigando. mavenghiamo hormai allelſamina della Sectimaminore, la qual dicano i prattici contenere in fetre Tuonimaggiori, vnominore , & duemaggiori Semituoni, il qual'interuallo confide reremo primamentecompoſto dalla Quinta & della Terzaminore;poiche la ſua forma fu con ftituita nella Superquattropartientequinta tra queſti numeri 9. 5. & che la Selquialtera & la Sc ſquiquinta aggiunte inſieme, ne diano la ſopradetta dillonanza , eccoucnc l'ellempio chiaro . sohet 2 . Formadella Quinta. Settima mi 6 . s Forma della Terza minore. nore,nontro garſi tra ģfte corde. 18. 10 . Formadella Settimaminore fuor de ſuoitermini radicali. 9 . s. Neſuoitermini radicali. : Sièhauuto la Settimaminore nella ſua vera forma, la quale conſide-, rata tra queſte corde , ſecondo la natura della Quinta cheſi trova sie D folre & alamire , ouero in vna Seſtamaggiore nella parte graue & in vn maggior Semituono nell'acura , non ſarà dell'iſtella miſura della prima;& l'iſteſſo occorre alle due ſottopoſte,per hauere come l'altra,bi ſogno del Tuono maggiore , volendo diuenire Ortaue : doue quella del primo ellempio , vn minore baſtava : le qual coſe per eſſere igno sate dalprattico , cagionano in lui (quando ſcoperre gli ſono ) lo ſtu : porepiu volte detto che ellenon ſiano tali, vifarete da voi ſteſſo ma. nifeſto,colſommareinſiemeiminiminumeri delle dorte partiloro ; il prodotto delle quali vidaranno vp & facco interuallo 16. 9. chcrac chiude tra i ſuoi eſtremilati la Super 7 partiente 9. forma vera delmi nore Ephcacordo del Diatono Ditonico; ſe bene alcunidemoderni practicihanno con talnomechiamato la Settima minoredel Synto , no, contenuta comehauete veduto dalla Super quattropartientequin ta;ſcoza hauerc hauuto riſpetto alla diuerſità della cola, & , alla con fulione cheha poſſuto gencrare nellementi degli huomini. s. Forma della Seſtamaggiore. 16. 15. Formadelmaggior Semituono, 3. 80. 4S: s } Formadelminore Ephracordo, fuor de ſuoiminornumeri. 9. Neſuoiminornumeri.16 . Il qualeEpheacordo, ê minore vn Comma della minor Settima, comeſenſatamente vedrà cia. ſcuno che ſi piglierà cura di ſottrarre da queſta quello . Non ſi può neanco hauerela Secrima minore,dalprodotto che naſcerà Commando inſiemedue Seſquiterze;il chcal practico parra'im poflibile,per volergli figurare il calo tra le corde del primoeſempio che fu ilmedeſimo dellor topoſto ,maaltramcntc diuiſo & conſiderato . forme 22 Dialogo del Galilei 3. Forma della Quarta. 3. Formadella Quarra .4 16 . 9 . Forma delminoreEphracordo: Dall'hauere ſommato inſiemedue Seſquiterze, li è hauuto ilminore Ephtacordonominori ſuoi termini; con tutto queſto,di ſopra prouai,che tra l'ilteffe corde era contenuta laminor Set tima. dili in oltre ,chefommando inſiemele partidi qualli voglia interuallo in qual voglia modo diuiſe, doucuano neceſſariamente riaſſunte cheelleharanno inlieme,rendere iltutto del l'iſtella forma & miſura qual primaera: douein queſto vltimo ellempio ſcorge ilſempliceprar tico contrario effetto da quello che ſonorono primalemie parole ;ne di ciò vede la capione; la qualeè che egli conſidera tra lemoſtrate corde , due Quarto dell'ittella proporzione & mifusa, chedidiuerle ſono; & cosi con la mala ſua regola,vienea errare ne principij, & a'marauigliaifi poi cheilconto non glitorna ſecondo la buona ; il che hauerebbe quando glicornalle ; poi che la Quarta chetiene il luogo acuto , cade ſotto queſta proporzione 27. 20. comeGi è al tuo luo. go prouato : la quale ſommata inſiemecon quella che gli inſtituiſceil Teorico, ne darà la Setti maminore della miſura chenelprincipio delnoſtro ragionamento dilli eſſergli da clio ſtata af ſegnata. STR. Mipare di cominciare a ſcorgere il porto ; o tutta volta chevoimi facciate conſtare ſenſatamente & non con l'autorita di alcuno , che il Ditono, ilSemiditono, l'Effacordo mag giore & ilminore ſiano diſſonanti ;oltre alle Diapenti & alle Diatellaron che per tali nominate di ſopra hauetes crederò aſſolutamente chequello che li canta (nellamaniera che però hoggi ſicoſtuma ) non ſia in modo alcuno ilDiatonico Syntono diTolomeo : poi che tali interualli accordano negli ſtrumenti & voci degli huomini dc' noſtritempi; che non può tengo di pro prietà & natura diuerſa delle antiche. BAR. Seguitiamo pure di andare auanti hora che il vento è propitio & l'onde tranquille ; perchepiacendo al Datoreditutti i beni; voglio che ſenſatamente(depolta da canto ciaſcua au torita ) vediate in frontela verità di ciaſcun minimo particolare: ne è damettere tempo in mez zo , perche fiamo ancora à dietro moltemiglia dal porto . Vengo a ſcoprire vn'altro abuſo del prattico ; il quale tiene per fermo cheilmedeſimo ſpatio occupila Quinta & la Terza minore dell'eſfempio che ſegue appreſſo , chefa la Somnidiapente & la maggior Terza aggiunte inſieme; & conſeguentemente, che inumeri iquali contengano le forme loro tommati che ſiano inlie me,nediano l'iſteſſo prodotto queſti chequelli: la qual cola ( ſecondo che hora vedremo) è molto dal vero lontana. 64. 45. S. 4 . Formade'ia Scmidiapente . Formadella Terzamaggiore. 20 0 } 320. 180. Formadelminore Ephracordo fuor de ſuoi termi ni radicali. 16 . 9 . Neſuoi termini radicali. Dall'hauer ſommato inſiemeiduemoſtratiinterualli,liè hauuto ilminore Ephracordo ; & di ſopra,dall'accoppiareinſieme la Quinta & la Terza minore, ti hebbe laminor Selta . non è ve ro adunque,che tal'interualliinſiemeaggiunti,occupinoilmedelimoſpatio ; di che il prauico grandemente fi marauiglia , nedaaltro queſto naſce comeho detto , che dal volere (non ha. uendo cognitionedegli interualli)da vna lola coia tutte le cose : ta onde pet ſatisfarlo dico,cho quando egli hauerà di nuouo eſaminata & inteſa la grandezza dellaminor Terza cheha nella parte acuta ilminore Ephracordo chevltimamente viho moſtrato, li accheterà . Dicomun pa. rere tutti i (auijdicono,non hauere la natura fatta alcuna cola in darno : con la quale propoſe tione voglio provarui,che l’Ephtacordomoſtrato non èmanco formapropria dellaminor Scro timadel Syntono, che ſia la Superquattropartientequinta; & ilmodo lara queſto . Può ciaſcu . no dilano giudicio ,da quello cheio ho ſin quiprouato & detto, condicere non hauere il Tuo no maggioreneilminore,& cosiparimente ilSemiruono maggiore,mutato mai forma diuerſa da quella che gli G allegnò nel principio delnoſtro ragionamento dimente del Teorico ; ma fi bene tutti gli aloriinterualli dall'Ottaua & la maggior Secrima in poi;il che è nato per non ha uerle ancora effaminate: lequali quando ſiano da noiconſiderate con diligenza,non eccederan ño (in queſto fatto ) d'eccellenza l'altre . Trouiamo adunqueduediuerſe ſorti di Selteminori delle quali con ilmezzo de duediuerâ Tuoni, ſe nepuò comporre l'Ottauanel ſuo vero clferezo puoli Della Muſica 23 puoſſi primamente compon l'Orrauadelminore Ephracordo, & del Seſquiottauo e Tuono ; & cosi parimente della minor Settima & del Seſquinono ; comedal ſommare inſiemeiminor ter mini loro & dal prodotto chenedaranno liconoſcerà manifeſtamenté: & fi comelemoltelio nee tirate dalcentro alla circonferenza del cerchio, fotte nel centro dieſſo rimorono;nell'iſtel fomodo ciaſcunmufico interuallo nell'Ottaua,comein vno Specchio riguarda,à guiſa chefan no ancora le ſtellenel Sole; non altramente cheda efle ciaſcuno ( ſecondo la fua capacira)l'effe. re & la perfettionericeua . Tra le terze minori,nehauemo due (per non volernepiu fouilmen: te cercare delle alare) contenuteſotto diuerfa proporziooe ; il ripieno deite'quali per cellerno l'Ottaua,li trouò dipoi; & queſte furono le due Selte maggiori cótenute fotto diuerfa forma;ma tra quelle annouerammo il Semiditono , etra queſte ilmaggiore Elſacordo ; interualli comuni al Syntono & al Diatono comemolti deglialtrii Trouammo ancora lamaggior Terza & il Ditono , & indià poco li hebbe la Selta minore& ilminore EſTacordo ,da pocrne di elfe com porre l'Otraua lontanada qual ſi voglia eſtremoim perfetto . Trouammola Diatellaron contes suta in diuerſe maniere; & appreffo li veddelaDiapente Cotro diuerſinumeri contenuta; non ad altro fine ( comeal ſuo luogo vedrema ).cheper poterne di eſse inliemecomporre torta ua d'vna fol forma : ctutto quello auviene ,per volere la corteſe Natura moltrare in ciaſcuna ſua operatione l'immenſa laa (apienza & liberalirà . la quale non comporta il vacuo ,nefa co fa ; ò puo farne alcuna otioſa o in darno . Rimane in queſta materia àmoſtatai, diquanto lą minor Settimaſuperi lamaggiore & minore Scſta , la qual coſa potrete ageuulmente vedere col lottrarle da clía . ¡Venghiamocene hora alla conſidecasione della maggiorSettima, dalla quar le ſpediuci, palleremo, per concludere la propoſta materia , a quella dell'Outaua. Dicong adunqueimaeſtri di queſta moderna pratticadiContrapunto,effere la Settimamaggiore, que! diffonante interuallo che è contenuto neluoi termini radicali dalla proportione Super 7 par. tiente oftaua tra queſti numeri 15. 8. & che ella conſta di tre Tuonimaggiori,didueminori, & d'vnmaggiore Semituono . la quale per il riſpetto piu volte detto , conſidereremo prima mente con pofta d'vna Quinta & d'vna Terza maggiore, ſecondo cheappariſce nell'effempio, che fegue apprello . 3 . 2. Forma della Quinta . s. 4. Formadella Terzamaggiore. ise 8. Forma della Settimamaggiora Puoli ancor'hauere cal interuallo, da’numeri che contengono la forma del Tritono ſommati che ſiano inſiemecon quelli della Quarta :ma'non ce lo darâ già dell'iſtella miſura (ſeben con tro l'openione del prattico ) aggiunti chehano inſieme il minor Tuoho & la maggior Seſta,nel lamaniera che li vedono nell'ellempio ſeguente. .‫ک‬ Formadella Seſta maggiore. Forma del Tuono minore.Io . 9 . So. 27 . Formadella Super 23partiente 27 . Sieh to dal prodotto deduedertiinterualli,la Super 23partiente 27 , la quale è minore on Commadella Settimamaggiore come len ſatamente vedrete fortraendola da ella.Sipuò hauere Ancora la maggior Settimá,dal prodotto della maggior Seſta & delmaggior Tuono . Vedremo hora colſottrarre dalla formadiella laminore ,di quanto queſta ſia da quella ſuperata . is. 8. Forma della maggior Settima. X Formadella minor Setrima.9 . S. 3 } 75. 72. Forma delminor Semituono, fuorde ſuoiminor numeri. 25. 24. Ne ſuoi ininor numeri. Refta laminor Settima (ſecondo queſto eſſempio ) ſuperata dalla maggiore ,d'vn Semituono ; dalla qual coſa ſi può comprendere , poterſi ancora la maggior Settimacomporte della mino re & delminore Semituono. STR. 24 Dialogo della Muſica STR . Nonègia la formadel maggiore Ephtacordo , la Super 23 partiente 27 ? · Bar . Signor nò ; perche quello cadelotto la proporzione Supet is partiente 128 dentro queſti termini 243. 128. & la eccede dicalquantità 6561. 6400. Vengo vltimatamente à trat tare dell'Oitaua , la quale imoderni practici contrapuntifti dicono eſſere quel perfettiffimo in teruallo , che conſta di tre Tuonimaggiori , didueminori , & didueminori Semituoni; & in o'tre che ella è contenuta dalla proporzioneDupla tra queſti numeri ne tuoiminor termini 2.1.il quale interuallo conſidereremo primamente compoſto (comeſue parti piu propinque ) d'ona Quinta & d'vna Quarta: & che di queſti due interuallıfia interamente capacela confonao za Diapaſon, colſommate inſiemeinumeri de lor terminiradicali, ce ac accetteremo. 30 ' 2 .. Forma della Quinta. 3 Formadella Quarta: 12. o } 6. Forma dell'Otraua ,fuor de ſuoiminornumeri Ne luoimino numeri. Haremo ancora l'Otraua diralforma dal prodotto , che nedaranno ſommando inſiemeind meri,che contengono la Selta maggiore & laminor Terza;& così pauimente dal ſommareinfo mciminimitermini, checontengono la Terza maggiore & la minor Selta ; & ancora da quelli della Settimaminorc, & dal Tuonominore ; dal che ne ſegue neceſſariamente, che quelie del tortopofto effempio ( con Giderate in vna Setrimaminore, & in vn maggior Tuono della propor zione , che li moltıò nel principio aſſegnateli dal Teorico ) non siano Octaue confonanti; ma li benc dulonanti, il che è contra lamente del prattico . Cheelle non ſiano tali quali ho detto,ne vedremol'eſperienza ( ſecondo quello dlempio, col fom mare inlicmcinumeridelle proporzioniche gli contengono . i 9 . Formadella Settimaminore . Forma del Tuonomaggiore,9 . 8 . 81. 40 . Forma della Duplaſeſquiottantefima. Sièhauuta dal prodotto ditalſomma, la Dupla Seſquiotranteſima ; la quale connad'vn'Or taua lupeifuad'vn Comma, come ſenſatamente vedrà quello che ſi pigliera cura di ſottrarlo daella, è veramente colmettere un numero tra eſtitermini,chelacol minore in Dupla propor zione in queſtamaniera 81.80.40. la cagione,che non G può hauerel'Ottaua da! Tuonomag giore & dalla minorSettima è , che gli interualli,che in quei luoghi habbiamo confiderato per lettimeminori,non caggiono veramente ſotto le proporzioni,che gliallegnarono nel principio del noſtro ragionamento di parere degliautori, che quello ſi capta hoggi lail Syntono di Tolo mco ;mali bene(olto ilminore Ephtacordo del Diatono Ditonico : il quale aggiunto inſieme colSelquiortauo c Tuono , ne darà la Dupla nella vera ſua forma, come de manifeſta l'eflon pio chelegue appredlo . 16 . 9. Forma delminore Ephtacordo . 8 . Forma del Tuonomaggiore. 72 }3 144 72: 144. 72. Formadell'Ortava fuor de ſuoiminor termini . Ne ſuoiminor termini. Paolli hauere ancora l'Ottava nella vera ſua proporzione dalprodotto ,che naſcerà Commando inſmeiterminidelle forme,che contengono la Serrimamaggiore, & quella delmaggiore Semi tuono; & cosi parimente quella del Tritono & della Semidiapente; & per vltimamente ſapere diquan'oella ſuperi lamaggiore,& minore Settima, coltrarne l’yna, & poil'altra da cſfa live dia chiaramente STR. 9 . Antica, & Moderna . 25 TUIT Ho STR. Ilvoſtro diſcorſo mipare hormai che eglimihabbia condotto in pòrro'ſicuro ; tal mente cheio non temo piu il ſoffiare degli inimici venti; & miha dimaniera igombrato dall'in telletto la folta nebbia dell'ignoranza , che ſenz'altreragioni8 ellempiaddurmi,ſon qualicer to che nel cantar d’hogginon naſcono alcuni degli inconuenientidetti.nulla dimeno ſono an cora ſicuro , che temperando le corded'vno ſtrumento ſecondo lemoſtrate forme, è forza cho tra elle ſitrouino ciaſcunidemoſtrati accidenti ; dal che fo argumento , chenon ſicanti,ne luo nialıramente il Syntono incitato di Tolomco . BAR. Voila cominciate à diſcorrere & intenderemolto bene; mapermaggiormente torui ciaſcuna difficulta , che intorno à ciò naſcer dinuouo vi potelle , voglio dichiararuidue altri importantiſſimicapi; & poi vederemoſenſatamentein vilo,qualha il genere , & la ſpezie che ſi canta & ſuona hoggi.la onde primadico, chetra lenote deliottopoſto effempio non veneſono alcune diſtanţi l'vna dall'altra per vn minor Semituono della pro porzioneche dimente però del Tcorico nelprincipio del noſtro ragio namento gli aſſegnai. non mancano ancora di quelliche hanno vana mentedubitato demaggiori, ma li ſono grandemente ingannati . la cagione che non ſiano tali quali io ho detto , non da altro naſce,che dainon potere tra ambedueriempiere ſpatio maggiore diquello che contiene il Tuono minore , li comenel principio h prouo ; ma fi tro verranno bene & l'vno & l'altro tra le corde diqueſto altro eſempio , per eſſer capace il luogo , di quanto ſono baſtanti à occupare ilocati ſenza che coſa alcuna glimanchi ò gli auanzi; tal chead ambeduc quelli primiò almeno à vno di eſſi,biſognerà (non volendo procede re à caſo & ſenz'alcuna ragione) trouare nuouamilura & forma : la quale non ſolo Ga attaa riempiere l'interuallo del Tuono maggiore , ma ſia vera mente quella chehaueuano gli antichimuſici in conſide ratione , dato cheeglino hauefiero hauuto biſogno di ciò fare. & quantunque di Gi fatte coſe non ce nefa memoria, ne elſempio particolare,& conſeguentemente con difficul tà grandiſſima li poſlino comemolte altre, có falderagio ni perſuadere ;non per queſto è da sbigottirli & laſciare da parte ilcercarne delle fi colorate & apparenti ( quando al tre però non ve ne ſiano ) che ci faccino venire in cognitio nedella verita delfatto : però ſecondo il parermio dico , Semituono che gli antichimuſicinon haueano nel Syntono differen- minore dal te nel Tuonomaggiore dalminore ſe non il minore Scmi. tra propor : zione delpii tuono ; il quale ſecondo che io viaccennai,è contenuto dalla Super 7 partiente 128 cra queſti monoftratu, numeri ne ſuoi terminiradicali 135. 128. & conſta tal'interuallo d'vn minore Semituono , & divn Commadipiu comeſi è deito altra volta ; & ilmaggiore era in ciaſcun Tuono l'iſtoffo; & ancora chequeſta verità ſi vedamanifeſtaméte nelMonacordo Diatonico Syntono di Tolomco , tra la corda Triteſynemmenon & la Paramele, ve la confermo ſenza quel rincontro diautorita , in queſt'altra maniera oltre à quello che io neho detto diſopra .Senoi vogliamo dalla Semidia pente la Quinta,ò dal Tritono la Quarta;non le poſliamo hauere ſe non con augumentate qnel la & col diminuire queſto d'vn minor Semiruono proporzionato alſito doue egliſi aggiugne & dondeegli ſi trae , che è il Tuonomaggiore comeſapete, & comedegli ellempi che ſeguono apprello ſi vede notato . 64 : 135 . 45 128. Formadella Semidiapente . Forma delminor Semituono del Tuo no maggiore. Forma della Quinta fuor de ſuoimi. nor termini, Neſuoiminor termini. 8640. 5760. 2880 so } 3 . 2 . 06 135. 128 . 45. 32. Forma del Tritono . X Formadelminor Semituono del Tuo nomaggiore . 5760. 4320. Forma della Quarta fuor de ſuoimi nor termini. 3. Ne ſuoiminor numeri. с Ouo 1441 :}"? 26 Dialogo della Muſica Ouero cosi', che è l'iſteſſo che li vido ſopra nel provarui di quanto il Tritono ſuperaua le Quarta . 45. 32 : Formadel Tritono , X 3 . Forma della Quarta . 135. 128. Forma delminor ſeminore Scmituonodel Tuono maggiore . Er che talminor Semituono inſieme col maggiore, habbiano faculià di riempiere interamen teilvacuo delmaggior Tuono , ſomminli inbemeinumeri deminor termini loro , che ilpro dotto che da effi G hauerà ce ne fara cerui, in oltre le noivogliamoſo condo queſto eſempio , che da alamire a h miſia vn Tuonomaggio se come veramente è: & che l'iſtella diſtanza ci Ga ancora per quett'al tro ; 'è dineceſſita concedere almaggior Tuono vn minor Semituono dellamoſtrata proporzione : tutte le volte però che illuogo dond'egli li trae ſia come quello capace dicontenerlo . Conliderando adunquc ilminor Semituono che è tra b fa & h midella ſolita miſura, non lo lo non riempierà il vacuo delTuonomaggiore,ma quella nota ſegna ta nella corda hmidel primo eſempio , latà piu acuta vn Commadi quelladelſecundo;per eſſere hmipiu acuto di alamite vn Tuonomag giore,cometante volte G è detto . & volendo in quello vlumo elleni pio partendoſi della corda alamire,aſcendere con due gradi di Semi tuono in h mi;ſi può ben conſiderare che la diftáza che li troua da effa alamire a b fa , fa quella delmaggiore Sumituono ; ma quello ſpazio che rimane trab fa & h mi, è necellario che eglifa il minore della mi ſura che lo contiene ilmaggior Tuono , cheè queſta 13 5.128. & di quihanno tolto forſe occaſionealcuni de'moderni Contrapuntifti, di ſegnareil b quadio in F faur, quando ella ha hauuto à riſpondere per Quinta con h mi, & ildiclis X , quando con D folre ha fatto Terzamaggiore,ò la lua replicata con d la ſolrc : argumentando tacitamente, che la Quinta non verrebbegiuſta con il dielis X como col h quadro ;mavn poco ſcarla & rimella : hora attendino digracia queitalia queſte due ſole parole che io voglio dirglioltre à molte altre che io ſaperrei le qualitaccio per breuita . Se tra queſte corde litrou a Se il diefis x voa Terzamaggiore ſecondo cheal ſuo luogo habbiamo dimoſtrato , fi deue legna & cosi parimente tra queſt'altre vnaminore comeciti ancora afferma re in F faut no ;ne ſegueneceſsariamente , per quello ſi è diſopra prouato , chegli ouero il h eſtremidelledueterze cantatenellamaniera, che elli dicono, & credo quadro . no & che veramente ſi douerebbono, ſuonino per vna Quinta giuſtilli ma ſecondo che ella è contenuta dalla Seſquialtera ſua proporzione, dimodorale,che ſe il h quadro ha faculta comeelli dicono, di fare la corda nella quale è poſto , piu acuta diquello , cheha il dieſis X ,verrà conſeguentemente la Quinta ſuperAua delvero ſuo eſſere, & la Quarta cheha ſopra diminuita , di quanto ha facultà fare piu acuto quello di queſto ; ma ciò G vedenon eller punto vero.èben neceſſario ,volendo che la Terzamaggiore & la ſua replicata & cosìparimente la Quinta, Giano nelle vere formeloro & proporzioni,haucre vnminore Semituo no della miſura & grandezza che vi ho por hora detto ; tratto però da luogo, che delmaggiore & di cllo lia capace ; altramente ſarebbe in darno qual li voglia arte & facica,cheintorno vi ſiadoperaſſe. perche lafacultà del fare ciaſcuna di elle conſonanze nel ſuo genere perfetta, conliſte principalmente nella diſpoſitioneanzi della capacità del ſito , & non nella differenza delle cifere comecredono quelli.non fu in vſo il h duro come cifera, ſe non dopo che fu introdotto il b molle comemodo ;mali bene il dichis X primadi ambeduequalche tempo: intendendo ſempre nella moderna prattica; per eſſereinſie me con il b molle , atti con l'accreſcere & con ildiminuire , à rendere gliimperfetti conlonan ti, & i diſſonanti interualli, di quella forma & in quella perfectione maggiore , che ſi polla dalla natura loro delidcrare; ò almeno ſono ſtati per li fatto riſpetto introdotti, ſe beoma le adoperati, ne per altro s’io non m'inganno , fu principalmente da moderniprattici ilb mol le come cifera ritrouato , ò per meglio dire poſto in vſo ; ſe non perche la corda di Ffaut, ha uelle lei ancora come le altre, la Quinra nel graue & la Quarra nell'acuto ; & quella di G Solreut lamaggior Selta in quella & la minor Terza in queſta parte ; & altreli fu introdotto il diefis X nell'vno & l'altro F faut, affine che la corda h mi riſpondelle con l'acuta per Quinta , & non per vna Semidiapétc;& con la graveper Quartaperfetta, & non dura; oltre alfar Terza & Selta inag Antica , & Moderna . 27 maggioro & minorc all'vno & all'altro d.D.Dopo l'eler mello in vſo ilb molle,vóreil h duro àmoderni & buoniprofeſſoridella muſica prattica in cöſideratione comecifera;nó pa altro fi no,cheper potere principalmente traſmutarequello in queſto ,& queſto in quello Syltema,ſeco do che piu piaccua,c tornaua comodo loro: manon per mai ſegnare quello h in allia corda che nella ſua propria;e ocll'altredoue occorreva va sì facto biſogno ,il dielis X ,vltimaméte della mo ftrata formaritrouatoſi: la qualcoſanell'opere loro li vedemolio bencoſſeruata . & fcalcuno mireplicaſſe cheil b molle li coſtuma purſegnare comunemente per ciaſcuno nella corda di'ala mire,& in quella di elamià luiforeſtiere; gli riſponderei che queſto naſcedalla poca quantita cheG ha hoggi de caratteri à cóparationcdegli antichi; iquali per ciaſcuna cordahaueuano il (uo proprio & particolare, per dimoſtrare qual ſuono defiderabile & cóucnicntc che li voleua: mano è però calc la ſcarlica delle cifere denoftri tépi intorno aldimoſtrare la diuerlica delle cor dc,chcella cagioni riſpetto al fino al qualela muſica d'hoggiè viſata,mácamento ,ò imperfetrio nc alcuna; perche quando ciò fuſſe,ſe ne ſarebbono primadiadeſſo trovati alıri, i quali hawreb bono à tal difetto & mácamento dieſſiſupplito :ma queſto non è occotlo per cllere quelli baltan si darea qual 6 voglia corda nelgraue & nell'acuro , la formadi ciaſcuno interuallo conſonante che ſi è ſaputo fino ad hora imaginarlı l'huomio, & particolarmentenedueprimiGeneci d'har monia cheſono ilDiatonico, & il Cromarico.nell'Euharmonio poi, cihano aggiunto inutil mente(poiche eglino èda alcuno meſſo in practica)ilpreſente ſegno x da poter diuidere il mag giorSemituono in due parti,detre dagli antichi Dielis Euharmonij; quancunqueimoderni in . tēdino per ello la preséte cifera X comeſapete, & valerea detto loro per duedi quelli,la qual coſa ; nó è punto vera; imperoche gli antichidiuidevano in duc Dieſis Evharmonij,il Lema & mindf Somituonodel Diacono , & imodernidicono dividere la Selquiquindecima detra da eſli Şemia tuono maggiore;& qualdifferenza ſia tra diloro,digià l’habbiamo dimoſtrata. Puoſti ancora da quello che habbiamo detto raccorre,chel'iſtella diſtanza è tra hmi,& b fa perh quadro,che perbrotondo; & così parimente la medeſima diſtanza litroua tra cſol faut & h mi per quello , che per quelto: & vltimamente dico eſſere piu acuta d la folre per h quadro, che per brotondo, STR . Dichiaratomimeglio digratia quell'vltimo capo . BAR. Dico eſſere piu acuta d la ſolte per h duro, che per b molle , riſpetto a queſto . Senoi ci partiamo di alamire ,corda immobile & ad ambeduei Syſtemi comune; & chevogliamo a ſcendere per gradiDiatonici congiunti in d la ſolce; troueremo per il Syſtema diſgiunto', o vo gliamo dire per h duro , elleruiduc Tuonimaggiori & vn maggiore Scmituono : & peril con giunto o vogliamo dire per b molle,viè vn Tuono maggiore,vn minore,& vn Semiruonomag giorc.dimaniera che per queſto viene d la ſoltenecellariamente ad eſſere piu baſſa vn Comma che per quello ; come nc manifeſta l'eſſempio quiappič . STR. Ho inteſo beniſs. & veramente è cosi. BAR. CheGa l'iſtella diſtanza da c folfaut ahmi per h duro che per bmolle, nalce che Effer piu acum Tuonomag . Sem.mag . il Semituono maggiore dell'vno , & dell'al- ta d la folre mag . tro Tuono, è ſempre dell'iſteſſa quantità , & per h quadro proporzione in queſto chein quello ; & per condo . cheper broa lamedeſimacagionc è l'iſtello interuallo da b mi a b fa per h quadro , chc per b Sem.mag . Tuono mag. Tuono.min . tondo . STR. Non v'increſca dirmila cagionc,perchepiu queſta 16. 15. che un'altra proporzio ne ha quella che contiene ilmaggior Semituono ;queſta 2 s. 24. quella delminore; queſta del. la Semidiapente 64.45. & vltimamente queltaltra 45. 32. del Triicno ? & perchcelicoon por ſano ſecondo il Syntono di Tolomco , da altri numeri clere contenute ? BAR. Credeuo hauerui ſadisfatto con quello chenehaucuo detto diſopra, ma vedo non el ſcrc così;però venc ſono ancora debitorc; & voglio che voi Itello Galegiudice ſeclle poſſano el ferc alıramente con queſto però , chemiconcediate chela vera formadella Seſtaminore , della maggiorc & minor Terza, della Quarta & del Tuono Seſquiottauo , ſiano veramente quelle cho furono nel principio delnoſtro ragionamento dipareredel Tcorico allegnato loro :offerendomi poi a tempo & luogo biſognando , farui col mezzo del Monocordo ſenſatamente vedere & vdire tutto quello che dipiu delideralli . STR. Il tutto per hora vi Gia concello . BAR. Domando prima voi, diquanto lamaggior Terza ſuperila minore ? STR. D'un minore Semituono . BAR. Talmente , cheſottracndo dalla Terzamaggiore la minore; quellinumeri che cire Iteranno , verrannoacceflariamente a contenere il minore Semituono nella ſua vera forma ; non è così ) STR. Così è veramente , Bah Hora venghiamo dinuouo con queſto eſſempio all'eſperienzadelfatto . C 2 Forma Tuono to 28 Dialogo della Muſica 6 . .‫ک‬2 9 . 3 . 2 . 4. Forma della Terzamaggiore . X s. Forma della Terza minore . 24. Forma delminore Semituono . Ecco comevedere, che dall'hauere ſottratto dalla Seſquiquarta la Seſquiquinta , ci è auanza to la Selquiuentiquattreſima aſſegnataci per forma delminore Semituono . Sarebbe la riproua dital verità , ilſommarla inſiemecon la Seſquiquinta , & vedere ſe tra ambedue ci dellero la formadella Seſquiquarta ; ma per ellerli ciò altra voltaveduto , ſarebbe vna impertinenza il farlo ; però vidomando dinuouo di quanto laSelta minore ſuperi la Scmidiapente ? STR. D'vn Tuono Sclquiottauo . BAR. Nel ſottrarre adunquedaquella queſto interuallo, l'auanzo chc reſtera deucrà conto Semidiapen- nere conſeguentemente la Scmidiapente ? te perche den STR. Veramente ſi . tro a queſti BAR. Eccouene adunquel'eſempio chiariſſimo.numeri 64. 8 . s. Formadella Selta minore . X 8 . Formadel Tuono maggiore ; 64. Só. Forma della Semidiapente. Nelquale la Semidiapente è negliiſtelli luoiminori termini, STR. Reſto lino à quimolio ſadisfarro ; però leguite di dirmiilreſtante. BAR. Vidoinando in oltre di quanto il Tritono e dalla Quinta ſuperato ? STR . D'un maggioreSemituono . Bar. Dimaniera che chiſottrarsa dalla Quinta ilmaggior Semituono, quello che reſtera ſarà neceſſariamente il Trigono . STR. Così biſogna cheha . BAR. Venghiamo adunque all’eſfempio . Formadella Quinta ..Tritono per che dentro à X queſti nume 16 . 15. Formadelmaggiore Semiruono . 11 45.326 45. 32. Forma del Tritono . Vidomando vltimamente diquanto la Quarta ſuperila Terzamaggiore ? STR. D'un maggiore Semituono . BAR. Talmente cheſottraendo dalla Quarta vna Terzamaggiore,quelli numeri che cireſte sáno verranno a contenere virtualmente il Semituonomaggiore nella ſua vera formaznó è così. STR. Così è veramente . BAR. Venghiamoadunque con l'eſſempio a dimoſtrare la verità delfatto . 3. Formadella Quarta , Semituono X maggiore per soche dentro à 4 • Formadella Terzamaggiore . queſtinumc ri 16.05. 16. 15. Forma delmaggior Semitruono. Eccoui ilmaggiore Semituononeminori ſuoitermini. STR. Sono interamente ſadisfatro :ma ſendo vero quañto mi hauete intorno alle formede gli interualli derto & in piu modi prouato ; d'onde crediamo noi che fulle indotto Plutarco a dire nelle ſue QueſtioniConuiuali, che il tre & l'vnità , liano i termini della Diatellaron ? cola tanto ſemplice & dal vero lontana. BAR. Plurarco in quel luogo vuole ſecondome,eſſer piu toſto cóſiderato da beone & buon có pagno,che da reueroMatematico ;e comein virtù riſpondere alle cóſonázemuſicali,& ró a pūto Iecodo le proporzionidellequátità de numeri;& in sóma come cola derra piaccuolmétea tauo. laechemoſtri in certo modo ilmedelimo affetto , & nó l'iſteſso farto :e chiſanamételegge tutta quella Queſtione,ageuolmére ſe lo conoſce per le parole dello ſcrittore iftelio,la colonáza Diateł ſaron aduque,cótenuta comevuol'importare ilnome,da quattro corde,ch'è Seſquiteiza,ſe bene tra le perfecte;nõdinieno è la minore di ciaſcuna, & èpiu diſcoſto dalla natura dell'Uniſono ,che la Scrquialtera,e chela Diapasó; & è di tuttemen certa alséto ,edimeno diletto :& ognipoco chº ella fi diminuiffe,diuerrebbeimperfetta ediſfonáte,ſecodo però loco demuſiciantichicosi nello adacquare il vino,il préder delle quattro parti le tre d'acqua,è la minimaquaftcófonāza & accor do piaceuole al guſto;pche da indiin là diuenédo'l vino qual acquerello,eperdedo in tutto ogni ſua virtù ,diuien comeno vino;la qualcoſa è daperſone nó allegre ,che ſiano inſiemeper far buo nacera à cauolajmadahuominifeuerioche habbiano biſogno diſtar quali ſaldiin ccruello,& ac tenti Antica, & Moderna . 29 go , a tenxi d qualcheche, comeſono i giudici & i difpurenti , o altri fimill . & per ciò il prouerbio de gli allegri, non voleua ( dice lo ſcrittore) che ilquattro s'impacciafle colfatto loro a'mo do alcuno : il quale è vno de fondamenti della Seſquiterza ; & cra l'vltima & piu lontana conſonanza del vino, & così la Seſquiterza & Diatellaron dal berc loro : ma non così dilet teuole alguſto , como ricercaua la buona cera che ha per fioc l'allegria & il quali ricccamento degliſpiriti , ſenza pericolo dell'ubbriachezza : la qualoa lungo andare di tauola , potreb be per aquentura portarſidalla Diapaſon ; & però ildiſputante celebrò ſommamente la Dia pente, conGderando in eſſa comoancora nel Diapalon , i termini delle forme loro ſommati inficme; & della.Diateſſaton ſolo il maggiore , & cosìcredo che biſogniinterpretareilluo volendo ſeguitare l'intendimento dello ſcrittore ; & non conſiderato , comel'vno com parato al tre faccia Seſquiterza; conciola che queſto manifeſtamente non può eſſere . la onde in quel luogo , l'intentione di Plutarcoè, di confiderare ſolo ilmaggior termine di ciaſcu naproporzione delle cre ſemplici primeconſonanze; dal quale detrattone perla parte delvino vna ſola vnica vuole le altre chcrimangano , Giano le parti dell'acqua , hora perche il termine maggiore della Seſquiterza è quattro ,del quale detrattone ( comeè detto ) per la partedel vino l'vnica , quello che gli auanza per la parte dell'acqua è ( comeſapete) tre; & però và l’autorein propofito della Soſquitorza, comparandol'vno alcro . puoſſi ancora ſecondo che hauete vdito , dire così; delle quattro parti, tre d'acqua ; & cosi li viene a farementionedeproprij terminidi Diverſe ma niere di teni. ella Seſquirerza : il qualmodo dicomparatione vſato nelle altre conſonanze,turnamolto bene. perare il vi. Temperando adunque il vino ſecondola Seſquiterza , vogliono eſſere conscè detto delle quat- no con l'ac tro parti tre d'acqua & vna di vino ; la qual potiono, fa quello che labeue, della ſua natura , qua, Iecondo chcelanguida & rimella. ſecondo poila Seſquialtera, deuono delletre parti eſſere dued'acqua lo degli an & vna di vino , il quale col (pello beuuto , fa diuenire allegro ; e tale è la natura della Diapente. richimusia & vltimamente ſecondo la Dupla , vogliono cfſere delle due parti, vna d'acqua & vna di vinos la quale potione cosìbeuuta, fa diuenire l'huomo ſecondo la natura del Diapaſon , che è alle grillima:maè d'hauere conſiderationc al luogo, al tempo , allo perſone , & alla qualità delvi no che G becua,douccrano queſti effectioperati , volendo perfettamento vnire le corde di queſta Cithara . Diuerſe altre inaniere hebbono gli antichi ſpeculatori delle muſicali proportioni, per temperareil vino con l'acqua ;maneGa detto a ſufficienza;e tornandomene dond'io mitol li dico, che da voi ſteſſo potrete ( hauendo inteſo quanto vi ho ragionato ) ritrouare donde deriui la proporzionediqualli voglia mulico interuallo : & non lolo queſto ,ma qual ſi voglia altro dubbio chenaſcerc vi poteſſeincorno alla differenza della grádezza chce dall’vno all’aluro in qualli vogliaGenerc & ſpezie diharmonia . Queſto è quáto mioccorre dirui & prouarui in torno al principalcapo del dubbio propoſtomi;pero dito alla libera quello chedi ciò ſentite . STR. Reſto dal voſtro diſcorſo ( hora chemeno lo ſperauo ) piu chemai confulo ; intorno però all'intelligenza di quale ſpeziela quella cheſicanta hoggi, cheè il capo principaledelca gionamento fin quìhauuto inſieme. BAR. Scopritemiqueſta voſtra nuoua difficula . Debitation .. STR. Attendete. Se ciaſcuno demodernipractici Contrapuntifti, vſa in qualſi voglia ſua Cantilena, il Tuono , & Semicuono diqualunque proporzione, in qualli voglino corde, a caſo , & ſenza eſſere non che altro capaci di alcuna dellemoſtrate conſiderationi ;non mi sò imaginareda quello poſſa naſcere , chenon ſimanifeſtino al purgato vdito tante diſcrepanze, chercalmente mihaueteprouato con efficaci ragioni douerci del continouo inccruenirc . & non naſcendoui, ne ſeguirà vno inconueniente diqueſto maggiore ; il qualeſarà , chemolte delle coſe propoſteci dal Teorico permaſſimo, faranno totalmente inutili, impertinensi , « non punto vere :-tra le qualiſaranno le due già dette circa la poſitione & differenzadel ſito & valore del Tuono , & Semituono maggiore, minore , & medio . ne quali due capi(per quan co però ho compreſo ) è principalmente fondato tutto quello che fin quìmeco hauete ragiona to : ſe già noinon voleſimodire, che la quantita'delComma pet ellere cosìminima, solca, & Al capo 43. aggiunta a qual6 voglia interuallo ; non habbia facultà dirimuouerlo dalla natura del priino delle fueriti ſuo eſſere , la qual coſanon credo in modo alcuno :volendo particolarmenteM.GioſeffoZar- cutioni,har. lino chelametà habbia facultaaggiunta,d tolca da qual-Gi voglia interuallo conſonante ,di farlo'moniche; diſſonanto: quátunqucegli dipoiloggiunga (per iſcherzo credo) cheli debbalaſciareda parte Nel capo 1z. la cólidoratione delladifferéza de-tuonimaggiori eminori;la quale tolca via ne porta feco quel del terzo,dei la dellevarie ſpezic de Semctuoni, & cosìalDiatonico che licantahoggi ( quando egli fufle il l'ifteleInfti. Syntono di Tolomco )coltogliqueſta ſola cóſideratione per il cheè forſo tale) viene a ellere altro. tutioni. BAR. Voi la diſcorretemolto benc , & hauete grandiſſimaragionc à dubitare di ciò : ma Solutione di cccoui la ſolutionc deldubbio . SeilGenerenel quale habbiamo conſiderato con tanta eſattezza ella. ciaſcun ſuo interuallo, è ilSintono di Tolomco ;dico che quello pel quale li cópone, li canta, & G ſuona hoggi ,non è altramente tale ; nc può eſſerane anco il Diacono Ditonico antichiſsimo. STR. Si ſono adunqucingannate ( per così dirle) l'vna & l'altra ſetca, in queſto capo di cani ta importanza, dice di gratia ? C 3 BAR. 30 ..Dialogo della Muſica no. BAR. Si lono ingannare cèrro ; però attendere ,chenel dichiararuicon nubui eſempi d'an: torita comeſtia la coſa , vetro nell'iſteſſo tempo (non ſenza voſtra vtilità & fuoredipropolito') a paleſarui quale ſpezie lja veramente que la che ſuona lo ſtrumento dicalti, qual dia quella delLiuto , & apprello quale diolili accolti piu alla perfettione , & perche . STR. Queſte faranno delle piu care cole , chemipoiliate dichiarare in queſta materia . Teruationi Bxr. Trouo per la lunga oileruatione, chele vocinaturali, & gli ſtrumenti, fattidall'arec, dell'Autore . non ſuonano , necantano realmente in queſta modernamuſica pratrica , alcunadelle nouc fpe Strumenti di zie Diatonicheansichenella ſemplicità loro : mati bene ireinqeme diuetíamente melcolico corde, quale vlono hoggi inauuertentementei prattici; & ſono queſte . L'incitato d'Ariſtofleno; il Diatong ſpezie d'har. l'ironico antichiſlimo, & ilSyntono di Tolomeo . fra gli ſtrumenti di cordetengo chela viola monia ſuoni d'arco , il Liuto & la Lira conicalti, ſuonino il Diatonicoincitato d'Ariltoſleno : & muouemi à creder queſto , il vedere & vdire in efli l'ugualità de Tuoni vgualmente in duepari Simituoni Quale l'Orga diviſi; & in cal maniera fu comealſuo luogo intenderere diſtribuiro , ilderio incitato da Ari no & glialtri ftofleno.l'Organo poi,ilGrauicimbalo,& lamoderna Harpa;moderna quanto al nuouo accroditali . ſcimento delle corde, & non circa lo ſtrumento nel primoluo ellere,cheantichiſſimolo ingo; Quale glial. lidiſcoſtano in qualche cola daquelli, comeper eſempio della diuiſione de Tuoni,per havergli trittrumenti queſti in Semituonidiſuguali ſeparati.Gli ſtruméti di fiato ,comeFlauti diritti,e traderſi,Cornes difiato . 11,& altri limili;hannomediante la diſtribuitionedefori loro , aiutati appreiso dalla buonama niera del diſcreto & perito ſonatore di eſſi, faculta diaccoltarli a queſti & à quelli ſecondo il bi ſogno & volere loro ; & cosìpariméte allevoci; quando però elle non volellero cótro la lornatu Qualeſi com ra piegarſ & à loro cedere. Circa poiil comporre & cantared’hoggi,miperfuado per quello vi ponga & can hodeiro , & che al preſente ſono per dirui ,che li meſcoliilDiatonico Diatono , con 1:Synto ti hoggi. no di Tolomeo ; & le cagionichemimuouano a credere ciò , ſono queſte . Certa cola e,che le Incouenien . î cantaſſe ilSynsono ſemplice ,chei Tuoni & iminori Semituoni ti comein tale ſpezie viho ti, chenaſce . prouato eſſere la natura loro , ſarebbono ineguali & didiverſe grandezze ;mediante la qualdi tando ilSyn lagguagliáza,li canterebbono come ſecondo le diuer ſe proporzionihavete veduto, due fortiļi tono di Tolo Quinte,duedi Quarte, tre & forſe Quattro di Terze minori, & aliretantediSeſte maggiori;dua meo . Spezie almeno delleminori di queſte,& ducdellemaggiori di quelle; ilmedeſimo auderebbedel le dillonanze , & vltimamente delle Ortaue.Oltre al ſuperare d'acutezza la Parnuetediezeugme non ,la Netelynémenon diquáto voi ſapete , & eſſere d'altramiſura il'Semituono che hi trouatia b fa & h mi,e cutti gli altri trattidal Tuonomaggiore comeminori,chenon è la Selquiquindeci ma,& la Seſquiuentiquattreſima delle qual.cole , non-folo comehabbiamo deuo alira volta , li troua per ancora ( che io ſappia ) elferne ftate avvertite alcunie da maclui diqueſt'arte ; ma no anco e alcuno ,chenel cantare queſte pia arieinſieme, che hormai ſono centocinquanta anni , cheelle s'introduſsero, habbia mai vdito ò'oda talconfula diuerlisa d'interualli; perche in vero non v'interuennero mai, nohoggi v’interučngano.il chemipareefficace argumento daperſua derne tal verira'. Erpermaggiormente farui conoſcere la variabiliàdegli intervallidiqueſta Die ſtribuitione,diie vn poco a coloro chevogliano che ella ſia quella che li canta boggi} chevidi uidino in qual li voglia maniera ,la Terzadecimamaggiore contenuta ſecodo ilSyntono da que Itinumeri 10. 3. in tre Sefquialtere comeelli dicono che ella contiene? ditegli ancora ſecondo l'effempio che legue apprello , che.vi diuidino in tre Seſquiterze,la dupla Superbiparujeotequin , ta , formadella Decimaminore ? & domandategli apprello , di quanto queſto intervallo lia da : quello ſuperato ! ( jolli in !! ‫س‬‫ن‬‫د‬‫ه‬ ‫ی‬‫ب‬‫ی‬‫ب‬‫ي‬‫م‬‫ص‬‫م‬‫ی‬‫م‬ Diapente diminuita' Diapente Diapente Geometrica medietà in 18.12 .... 8 . Tripla seſquiver{4 formadella Ter ? adecimamargióre . . 10 OS ... ST rinj 23 Diateffaron Diareſſaron fuperflusa Diatelaron 10. We ?) ;'; Geometricamediert 64.: 48. 36. 37: Dupla Superbiparrienrequinoa, formadella Decimaminore. ) ); 12 CHE Antica , & Moderna , 36 C # non fia neanco realmente ilDitonico , ò ilDiatono antichiffimoche dire lo voglia- Inconuenieci mo, il gencre Diatonico che fi canta hoggi, comehanno credutomolti & ancora hoggi creda- che naſcereb no alcuni;non ſarà molto difficile à perſuaderloci. Primamente il ſuo Ditono contienecome bono captan . vi ho detto ,due TuoniSeſquiottaui; il quale interuallo accompagnato & ſolo ,è diſſonantc ; & do l'antico Diatono . di tal natura è ilſuo Semiditono , & così parimente ilmaggiore & minorc Ellacordo. in oltre, il primo & piu graue interuallo di ciaſcun Tetracordo della detta ſpezie, è un minore Semituono & Lemma, & tra la Triteſynein menon & la Parameſe è ilmaggiore detto A potomc;doucper il contrario in quella che ſi canta hoggi, è'maggioreilprimo & piu graùc interuallo del Terracor do , chenon è quello cheſi troua tra la Paramefe & la Tricelynemmenon . Trouali ancora nel Diatono, che il Tritono ſupera la Semidiapente, & per il contrario in quello che li canta hoggi la Semidiapente , eccede il Tritono . Hora perchenel noſtro Diatonico non fu trouano alcuni de particolari(opradetti,anzi ſono in certomodo à effi contrarij,neſegue neceſſariamenteche in alcunmodo poſſa eſſerequeſto quello . Conuiene bene il Diatonico d'hoggi in alcunecoſe con ilSyntono di Tolomeo ,le qualifono hora per dirui. Primamente l'imperferre confonan žediqueſto ( laſciando perhora di conſiderare le diſſonanze) crederò non errare à dire , che la le caſchino quaſi cheſotto le proporzionidi quello;manon gia ſono di parere , che elle (.con giunghino inſiemedipartià ello limili; coine per elfempio . rengo che la Terza maggioreGa contenutada vnaproporzione irrationale allai vicina alla Sefquiquarta, ma non gia che iſuoi lati (per cosìdirgli) siano il Tuono Seſquiottauo & jlSeſquinono;mali bene dueparti vguali didetta Terza, tale quale ella è diuiſa almodo de Terracordid'Ariſtoſſeno ; manon cosieſat tamente , la Terza minore poi , credero che ella ſiacompoſta d'un Tuono dell'iſtella miſura di quelli dellamaggiore, & d'vn'altro interuallo alquanto piu grande della Seſquiquindecima ; & in talmaniera & diGi fatte parti compoſtiinſiemeverranno tutti gli altri interualli: & dall'Ot- Non cantar taua in poi, tengo che qualfi voglia altro , non fia in modo alcuno contenuto dalle proporzio- si hoggi nelle ni aſſegnate loro ; intendendo nella maniera chevcramente ſi cantano hoggi comunemente il vera lua pro. chepoco diſotto ſenſatamente moſtreremo. Ecci queſt'altra conuenienza tra diloro , chei porzione ale Tuoni negli eſtremide qualivſanopiu frequentementeimoderni prattici contrapuntiſtiſegna lo, che l'Or se per accidenteil Dillis X & il b molle; ſono tra le corde Syntone iminori,la qual coſa pa. mua . re che voglia auuertirne non ſenza ragione , che l'vſarenemaggior Tuoni ſegni di fatti, verreb bopo alcuni dieff Semituonid'alıra proporzione, per eſset tratti da vn tutto di quello maggio re . Ha qualche conformità ancora queſto noſtro Diatonico , con il Ditonico ; per trouatfi cias fcun loro interuallo dell'iſteſsamiſura & proporzionevna volta che l'altra ,quantunque eglino habbiano diuerfe le forme;oltre che in ciaſcuna ſpezie del Diapaſon , ſitroua la Diateſsaron quattro & cinquevolte, & almeno tre o quattro la Diapente;la qual coſa non sò che in altra ſpe . genere poſsa auuenire da quelled'Ariſtoſseno in poi doue neè copia maggiore, per non hauere neceisariamenteneil Tritono ne la Semidiapente, come tutte le altre Diſtubuitionidi cordehanno . Dimaniera che le perfecte conſonanzenelmodo che licantano hoggi, vengano accoſtarſi alDiatono Ditonico, & l'imperfecte al Syntono di Tolomeo , anzi diDydimocome intenderete ;ma ſempre d'vn'iſteſsamiſura & vgualira di Tuoni. Alche ſipotrebbeaggiugne re & dire , cheegli non conueniſsene con queſto ne con quello; per non trovarſi mai in atto nel Dironico P'Apoiome, ncla Super 7 partiente 1 28,nela Seſquiuentiquattreſima,ne'l Syntono : maibeneledue primoper relationenel.comparare:la:Tricelynemmenon del Syſtema congiuto , ella Paramele del diſgiunto : oltrechequal li voglia interuallo dall'Otraua in fuorc,non cade ( comehodetto ) cantato però nellamaniera,che fi coſtuma hoggi , ſotto la proporzione& mi (ura diquella ne diqueſta ſpezie . " I's ' STR. Troppe coleà vn fato & di troppa importanza Sig.Giovanni; ilmio ingegno è cosi pigro,cheeglinon può ſeguire ivoſtri alii concetti con quella velocita' & prontezza che voi gli ſpiegate ;però biſogna allentareilcorſo , volendo andare dicompagnia . & quantunqueio ma nifeſtamente conoſca , mercè delle voltre ſottilillime,ingegnofc, viue & vere ragioni; che ilGe nere quale ſi canta hogginella ſpezieDiatonica , non è ſemplicemente de la Diatona nela Sya .. tona,mavna Terza cofa miſta & compoſta di queſta & di quella; nulla dimeno del continouo ( per la poca eſperienza che io hodi' queſte coſe);minaſcano nuoue difficultà & d'importanza non piccola,per ben capire quello che voiGi largamente intenderc. però non vi ſia granc riſpon dermi quanto mi occorre per intelligenza maggiore di queſto importante negozio do. mandarui. BAR . Dite pureliberamenic . STR. Non ſo primamente in qualmaniera Ariſtoffeno diſtribuifle le corde de fuoi Tetra cordi ; ne sò qual differenza ſia dalla diviſionedel Liuto , a quella dello Strumento di taſti; & conſeguentemente qualeſiaccoſti piu di eſſi alla perfettionc: non ſo ne anco per qual cagione le Terze & le Selte del Diatono ſiano diſſonanti ; ne perche ilSyntono ſia piu toſto di Dydimo, che di Tolomeo ; nemeno da che fuffero indotte le due Sette, à crcdere vna coſa tanto dal vero lontana; nc comcG Gia polluto mutarc il Diatonicamente cantare degli antichi, in queſta noftra zie o 32 Dialogo della Muſica manicra tanto da quella diuerfa circa la quantica & grandezzadegliinterualli ; & vltimamento coinc degli interualli che li cantano hoggi,non ve ncGano alcunidall'Ottaua in poi, contenuti nelle proporzioniallegnatoli dal Teorico . BAR . Per torui ciaſcuna delle dette difficulta,faremo così.accoltiamociallo Strumento di tafti & accordatemiprimamente le ſuc Quintein quella eccellenzamaggiore che ſapete;maper quell'ordine che io vi dirò . STR . Non può ingannarli facilmente l'vdito ? BAR. Faciliſſimamente quanto altro ſenſo , & maggiormente quello che in Gi farte ſpecula tioninon è aſſuefatto .nulla dimeno,il purgato vdito di colui,chcebenc cſercitato ,accompa gnato appreſſo danaturale giuditio & da qualche buona regola,non s'ingannacosì di leggiero . anzivenc ſono de così perfeiti, accompagnati dall'altre circunſtanze , che ciaſcuna differenza bencheminima in vn lubito capiſcano : ma venghiamo al fatto noftro ſenza multiplicarcin parole. Accordate primaper Orraua A re & alamire, accordate ſopr'a queſta l'Ottaua dise Modo di co piu acuta che è A alamire . allentatehora dimaniera il D ſolte che è ſotto alamire, che riſpon ,noſcere qual fia purgato v da ſeco per Quinta in quella eccellenza maggiore deſiderabile, accordato nell'iſteſſa perfettiono dito, quella che haſopra l'iſteſſa alamire, la qualfarà elami; & così parimente d laſolre lotto A ala mire.tirate ancora nell'iſteſſa perfectione quella che fa Elamilopra A re . Vogliamovedero ho ra ſe il ſenſo fièingannato: ecco ilmodo . Tra le conſonanze , non ven'è alcuna compreſa mc glio dall’vdito & doue meno poſſa ingannarſi chenell'Ottaua : vediamo adunque , ſe la corda D folre & di Elami, riſpondano per vna Diapaſon con le loro replicate ; cheſendo in cal guiſa perfettamente vnite , fara euidente ſegno non ellerG punto l'udito ingannato nel temperamento & perfettione delle Quinte. STR. Accordano per eccellenza . BAR. Seguito diaccordare le altre, ſecondoi rincontri di qucſte. STR. Ecco fatto . BAR. Sonate adello . Effetti del te STR. Queſta èynamuſica veramente da fare adicare lamapſaetudine quando la vdiſſe ; ne peraméto del d'altramaniera doueua eller quella che vſaua Timoteo per fareandare in collera & darcall'ar meilGrandeAleſſandro : & quantunque io ſenta l'imperfetre gia conſonanze, dilonanti; non per queſtomisò perſuadercdonde ciò daſca, & cheper queſto gano reſe le cordo ſecondo la lpce zie Diatona Ditonica. BAR., Haucte void memoria tra quali corde habbia il Diatono ilmaggiore & minore Semituono ? STR. Signor fi. BAR. Dite digratia : STR. IlminoreSemituono nel Diatono , G troua (ſecondo cho detto mihaue!e)in ciaſcun Tetracordo tra le due corde piu graui; & ilmaggiore tra b fa & h mi. BAR. Conſiderate adunque in queſtali fatta diſtribuitione, quanto piccolo la diuenuto quello chegia eramaggiore ; & por il contrario quanto ſia fatto grande quello cheeraminore, STR . Voi hauete mille ragioni. è nato queſto forſe per hauer acquiſtato i Tuoni quella quantità che ſi è tolta in ciaſcuna Ottaua à'ducmaggiori Semituoni? BAR . Veramente li; & in talmaniera & non in altra , per eſſere allhora queſta ſola diſtri.. buitione Diatonicain vſo, poteua vdire ilDitono & Semiditono, & l'vno & Paltro Ellacordo, il Diuino Pisagora: & dallamedeſima cagione furono indotti quelli,chedopo lui dillerocl IlZarlino nel ſere tali interuallidiſſonanti; ſe benealcunihannoſognato , che poteua ciò auuenire dal non proemio del- hauergli vditi ne’veri & legittimiluoghi loro ;che ſono ſecondo queſti, ſopra l'Ottava: coma le ſue dimo- ſein quelli tempi, non haueſſero hauuto cognitione di quella quantità di corde , che per cio fa-. ftrationi . sc occorreua,ò che dentro l'Ottauanon faceſſero ( ben diſpoſti ) dolciſſimo vdire piu che fuore non fanno non ſarebbe ancora punto da maravigliarh , quandoPitagorale hauello vdite qua liſono contenute nel Syntono , & chenon le hauelfe apprezzate ; li per non feruirfeoci Muſici , Quali coſe ap di quellitempine canti loro,comeper l'inconſtanza di elle :rifiutando Pitagora & sbandendo prezzate dal mondotutte lo coſemilte ,impurc , & varie; conoſcendo egli che in eſſe l'inconßanza & la Pitagora , & temerita ſignoreggiaua : maaguiſa dell'Ape , che cogliendo della rugiada celeſte la piu pura perche. parte,diquella li palce & nutriſce.cosi parimente ilDiuino Filoſofo , ammetteua nelle ſucco-, ſe delle piu ſemplici& nobili ilFiore. STR. Primacheci leuiamo da torno lo ſtrumento , ſendo di giàchiaro ,chenella diſtribụi tioneordinaria vengano le Quinte rimeſſe, & per l'oppoſito le Quarte teſe vn poco piu di quel lo che alle proportioni loro conuerrebbe,deſidero ſapere qualfala neceſſita chcà ciò l'aſringe, & fe per l'oppolito ſi poteſſero comodamente diſpor le corde di ello ſtrumento , che le Quarte, veniflcro diminuite & le Quinte ſuperfluc: & non eſſendo queko poflibile riſpetto a qualche incomodo , dimoſtrarmelo , & dirmeheappreſſo la cagione; & moftrarmiin oltra di quanto venghino dal proporzionato loro clfere fuperfui quelli, & diminuiti queſti interualli;& ſecghi fulla Antica , & Moderna . 33 nario . fulle poſſibilea rali inconuenienti rimediare,& farſi,che ciaſcuno inccruallo tanto conſonante quanto diſſonante cadeſſo ſotto la vera ſua forma & proporzione? • BAR. Per ben chiarire i voſtri nuouidubbij , e ſtato molto à propofito hauer temperato lo Strumento ſecondo il Diatono;nella quale Diltribuitionevengano comehauetcvdito , dillo . nanti quell'interualli cheappreſſo de modernipratrici hanno nomediconſonanze imperfetre : non per la perfectione delle Quintecomeinfiniti ardiſcon dire ; maper la grandezza de Tuoni & picciolezzade Semituoni . Volendo hora in tale ſtrumento , temperare dimanicra le corde del preſente Diapaſon , che ciaſcun ſuo Ditono, Se midirono , inlemecolmaggiore & minore Ella cordo venghino conſonanti, è dineceſità ridare le comeelle erano prima; la quale Diſtribuitione Gaccoſta all'ordine & proporzione del Syntono: nó che ella ſia l'iſtella come credano c ſcriuano alcuni,ne che gli autori di ellapenſaſſeromaià tal coſa;ma venno fatra loro à calo nel cercaredi accordare gliinterualli piu vicinialla perfectione chela natura dello Strumento , anzi la quan cità & qualita'delle corde,dorincontri , & del ſapere di quelliartefici comportaua . fuggendo ſempre ( comealtra volta ſiè detto ) l'inegualità de Tuoni ,inſieme con ciaſcuno inconuenien te che in queſtamoderna prattica da eſſi proceder poteſſe: per il che farenoial preſente,torremo principalmente ſecondo ilmodo d'Ariftoſleno, per non poterſi in altra maniera dividere in par ti vguali alcuno interuallo luperparticolare, quattro ſettime parti d'vn Commadenoſtrı tépi , Di quanto vo all'interuallo che è tra la corda Ffaul & G ſolrent, con auuicinarequeſta à quella per rale quanti ghino alcera· ed . & à ciò chetra G ſolrcut & alamirerimanga dopo hauer quella abbaſſata quanto ſi èdetto li nel tempe ti gli interual la medeſima diſtanza che ſi troua tra F faut & G folreut, allen teremo il detto alamire per vn ramento del intero Comma, & di piu vna Settima ſua parte. faremo dipoila corda h mi,piu grauedell'el- lo Struméto fercnel qualeſitroua, vn Comma& cinqueSectimcſuc parti; & cosi verra'a contenere tra eſſo di Tattiords, & à lamire, ilmedeſimoipario cheè tra icongiunti dueTuonipiu graui, illaſciarehora tra la corda h mi & quella dic ſolfaut, tutto l'auanzo che li è tratto per rata da tre Tuoniche con corrano alla compoſitione del Tritono, non conuiencin modo alcuno : perche non ſolo la Ter za minore chehi troua tra alamire & c ſolfaut, riſpetto all'acquiſto fatio , è comevoi potete vdirediſſonante ; maancora il Lemmache prima era tra h mi & c ſolfaut,nel volerlo accreſce sefin’al termined'vna Seſquiquindecima ò poco piu come ho detto ,è fatto luperfluo d'vo mez zo Comma: maperchela Quinta che fi troua tra F faut & c ſolfaut, non reſtidiminuita di tan ta quantità , & che la ſopradetta Terza minore venga ( con vn poco piu auuicinarſi allameno di lei imperferta)manco languida & piu grata all’vdito ;abbaſſeremo c ſolfautdueSettimepar ti d'vn Comma : & di tanto verrà neceſſariamente diminuita ciaſcuna Quinta . il che fatto , ſarà dimeſtiero , volendo chetra eſſo c ſolfaut & dlafolre , rimanga la medefina diſtanza che ti tro vatra F faut & Gfolreut & gli altri Tuonidiminuiti; abbaſſarlo ſei Sertimeparti d'un Commas & à ciò che elami non ecceda quelli,lo abbaſſeremo vn Comma intero e treSortimolucparui di più .il quale auanzo, laſceremo tutto all'interuallo che rimane tra eſſo elami& F faut : & cosi verrà a ciferli augumentato l'vno & l'altro minor Semituono & Lemma, d'vn Comma & ditro Settimo ſueparti . & quantunque ilmaggior Semiruono di queſta nuova diſtribuitione, ecce da di qual coſa la Seſquiquindecima, non è inconueniente , per eſſer tratto da vo tuttomag giore del ScSquinono . per ilqual'ordine poi fi anderanno diftribuendo tutte le altre cor. de che ella Diapaſon ha lotto & ſopra & dentro à ſuoi termini. Potetehora da quello che ſi è detto comprendere chiaramente,non ſolo chela Quinta viene principalmente dal proportiona to eller ſuo, rimella , c teſa la Quarta ;madi cheportione: & in oltre , che quanto à chivolelle per il contrario farela Diateſſaron diminuira , & ſuperflua la Diapente, è impoffibile. no può Itare la coſa aleramente chein queſta maniera, perche la principale cagione di ciò, conſiſte nella Da quello na quantica de Tuoni che eſſe conſonanze contengano , & in quella portione di che elli Tuoni G ſca la ſudet. ta imperfet diminuiſcano, & fc ncaugumenta iSemituoni che contengano tali interualli ; la qualehauete ancora poſſuto vedere quanto ella Gia,tra quali corde, perche, & come diſtribuita . ma è d'auuer tircin queſto temperamento , che le cordc quali prima conteneuano il Ditono , contengano ho sa lamaggior Terza, & la minore quelle che conteneuano il Seiniditono : e tra quelle corde che nel Diatono fi trovauailmaggiore Eiſacordo, vi ſitroua al preſente la maggiorSeſta , & la mi noro viene à eſſere contenuta tra quelle cheracchiudeuano ilminoreEſacordo .Sitrouaadun quc nelmoſtrato temperamento eſſerfi diminuito ciaſcun Tuono di quattro Settimeparti d'vn Comma, il Dicono d'vno intero & dipiu d'vna Settimaſua parte,la Quinta di due Sortimepar ci, & l'Elſacordo maggiore diſci Settimoparti;doucper il cótrario vi enca eſſerſi augumétato il minore Eſſacordo d'vn Comma intero & in oltre d'vna Settima ſua parte; la Quarra diduc Set timeparti, & il Semidicono di ſci. dal che ſi può farc argumento, quanto s'ingannino quelli che dicano il Commanon eſſere lenfibile; & hanno con tutto queſto confellato , chenegli Arumenti di Talidel ſuono de quali fanno profeſſionegrandemente intenderſi, ritrouarl le Quiore dimi ouitc & le Quarteſuperflue ;ilche crederò facilmente habbiano piu coſto detto per crcadza,che pec tione . 34 Dialogo della Muſica per veramente ſapere che il fatto ſtia così . STR. Voglio con queſta occaſione dirui, quello che à di paſſati mioccorſe ragionando con vno di queſti tali ſonatori; il quale a cialcun patio volcua, chelonádo ſemplicemcotequel. Regiftri diſło liduc regiſtri diſtantiper vna Quinta,che ſono ordinariamente in ciaſcun'Organo da Chieſaz nanti. ſopra la Quintadecima; facellero,ſenz'hauer ſotto l'Octaua & il principale,buoniſſimo vdire : non li accorgendo in talmaniera diſpoſte le Cannc, chein compagnia della Quinta è ſempre la Nona, & deila Quarta la Settima, non fu poßbile con tutto quello farlo per via diragioni ca paco : dimanierache io fui quali che forzato da lui, andare ſeco ſopra vo'Organo; & aperti ducdetti regiſtri & cominciato cglià ſonare,volcua in tuttiimodi che le Quinte, lo Quaite ,le Terzemaggiori, & leminoricon vna Quinta nell'acuto, ouero nel graue, vnillero (ſenza ha uer lorto la lolita baſe dell'Ottaua & del principale ) per eccellenza : il qualdifecro ſi naſcono de allhora a gli orecchi de vulgari, mediante il grande ſtrepito che fanno la quantita & qualia ca delle Canne che ſuonano nell'iſteſſo tempo. & ſe non ſimetteua di mezzo l'autorità d'un ſuo homicciatto chedaua il vento alleCanne, mimerreua con la ſua importunità , per la mala via ; il quale cosìdiſſe . Voiſete venuti qua sú ( credo io ) per burlarmi; o voi ſonate comeli deue, ò io laſcerò di alzare imantici. Vn'altro purdi queſti laputi volle già perſuadermi, cheidetci due regiſtri erano diſtanti l'vno dall'altro per vna Quinta perfettiſlima; & che ſeparatamente ciaſcuno tra le ſue particular Cannc ,haueua però le Quinte ſcarſo all'ordinario degli altri frus menti di Taſti.al quale io ſoggiunſi. il G folreur del regiſtro più graue, è egli vniſono con c folfaut del piu acuto ? ben ſapete riſpoſcegli.ond'io replicando glidil ;chetra duecoſe ugua liin lunghezza , non potevain modo alcuno elleruene vna piu dell'altra corta; & così per il con frario , iendo vna maggiore dell'altra , non pollano naturalmente ellere vguali.ond'egli torna to in sè, neammuri . BAR . Gran coſa è veramente,che la piu partedeglihuomini patlino cosìliberamente & vo lentiere diquelle coſe chemeno intendano : ma laſciamogli da parıc , e torniamocene alla no Itra Diſtribuitionedelle corde, la quale volendo applicare alDiatonico Syntono,li jajà venuto à corre a ciaſcun Tuono maggiore quattro Settime parti d'vn Comma; & di tre diellcg ſarà au gumentato l'interuallo Selquinono detto ancora Tuono minoresper la qual coſa verranno a cſ fer fattivguali.(i viene ancora hauerediminuito ciaſcuna Seſquiquarta, formadella Terzamag giore, d'vna Setrima parte del Comma; & d'altretanto la Selquiquinta formadella Terza min re; poiche la Diapente reſta ſccma didueSectimeparti del detto Cóma.talmente che la Seſqui quindecima,detta hoggi Semituono maggiore, viene accreſciuta ditre Settimepartidel mede, ſimo interuallo ; & conſeguentementela Seſquiuentiquaturehma,derra Semiruono minore; vics nca rimanerenella primaſua forma; l'oppofito à puoto diquello cheoccorre allevoci. dima niera che ſendo vero quanto ho detto, verrà la Superbipartiente terza forma della Seltamaggio , rċ, hauer preſo augumento diquanto ſi è diminuita la minor Terza;& la Supernpartientequin ta, formadella Selta minore, vien parimente accreſciuta di quanto ſi è diminuira la Terzamag giore ; & la Quarta viene à ellerli augumentata dalle dueSortimeparti delComma, delle quali li diminuila Quinta ; & l'Ottaua lontana ſempre ( per la cagioneche ſidira dilorto ) da qualſi voglia eſtremo vitioſo,rimane détro la Dupla nellalolitatua perfetta forma. Sono ſtati altriche allontanatolineldiſtribuire l'iſteſſe corde nellamedelima ſpezie da queſto lifalio parere,henio voluto in vecedelledueSertimeparti del Comma che ti è tolto alla Diapente & augumeniato nela Diateſſaron, toglierne vna Quarta ſuaparte ; per farc a derro loro meno imperfetta queſta & quella d'vn ventotteſimo dieſlo Comma: maè poſcia reſtata la Sefta minore , & la maggior Terza dell'iſtella miſura cheil Syntono le contiene; per hauer tolto al Tuonomaggiore vn mez ; zo Comma & hauerlo dato alminore & fattigli vguali. la qualcola reputere degna diconſi. deratione , quando così ſtelſe; maper ellerc in fatto lamedeſimadella prima, la niciteremoap preſſo le altre loro impertinenze. STR. Dache naſce Sig.Giovanni,che quando crano diſtribuite le cordediqueſto Strumen to ſecondo l'ordine Dironico , doue leconſonanze de tte hoggipetferte erano che nella vera pro porzion loro,tra le quali non accordauano alcunedelle Terzene delle Seltes che in quello doue leDiateffaron vengano ſuperfluenon che nelvero loro eſſere,non ſiode fia glicllım diellcnel graue , ò nell'acuto , alcuni diquelli cattiuieffetti, che li vdiuano in quello ? BAR. Non può dentro ne fuore con alcuno degli eſtremidella Quarta auseriscial coſa, per offerli con hauer diminuito i Tuoni & augumentato i Semituoniminori,tolta via la cagione del dillonare alle Terze & alle Selte : i quali accidenti , & non la perfectionedelle Quinic & delle Quarte, impediuano ( comeſi èdetto) l'accordo diquelle. Olire al poterli molto bene ritrova re negli Strumenti di taſtiele Quinte & le Quarto nellavera proporzion loro, ſenz'aluamcriteim pedire l'accordo dell'imperfette; comeſenſatamente può vedcic & vdire ciaſcuno, od tempera, mento diquello nuouamente da noiritrouato : il quale in pratica riccc in quella eccellenza & perfertione maggiore che ſi può defiderarc . S.Reſto interaméte appagato;ma véghiamo alleDiſtribuitioni di Dydimo & d'Ariſofíeno. BAR. Antica, & Moderna . 35 BAR. Dydimo Pitagorico Muſico Nobiliffimo, fu qualcheanno auantia Tolomco ; & fc ce in ciaſcunode tre generi d'harmonia, vnanuoua Diſtribuitionc di corde; c tralealtre, quella Syntono co cheegli fece nel Diatonico , procedeua in ciaſcun ſuo Tetracordo nellamanicra che vedere in me diſtribui. queſto; chcè del Syſtemail piu grauc detto Hypaton . pio . Tetracordo Hypaton diDydimo. to da Dydi. Elami. 72 Seſquiottauo e Tuono. 9. differenze D rolre. 81. Seſquinono. 9. differenza. Cfaut. 90. Seſquiquindecima. 6. differenza. kmi. 96. Venmc dopo Tolomeo ,& mutò l'ordine deduc interuallimen grauidi ciaſcun Tetracordo;met tendo quello dimezzo al luogo delmen grauc, & ilmen grauenel luogo diquello dimezzo : con direche almaggiore non conueniua eſſere iuicollocato ; mafi bene a quello diluiminore, & maggiore del piu graue.dal chepotete comprendere,quallia la parte chcà Tolomco nel Syn tono, & à chi li debba di ciò dare l’honore & la palma. STR. Per qualcagione crediamonoi, chequelli che hanno cerco perſuaderne , cho quello che hoggi ſi canta è tutto Syntono,nella ſpezie Diatonica intendendo,habbiano piu roſto der toeffere di Tolomeo chediDydimo ? non facendo ( per quant’io vedo) applicato a queſto no fro modo dicomporre & cantarc , comodo neincomodo maggiore queſta di quella Diſtribui tione . Bar. Quello chenon haurebbe dato noia a voi & à molti altri , pregiudicaua forſeadiſo gnidegli autori di queſte coſe. STR. Comedi gratia. BAR. L'interuallo chenella Diſtribuitiono diDydimo ſi trova tra G ſolreut & h mi, è un Ditono, & non una Terzamaggiore di quelle che la piu parte credanocheſi cantino hoggi; & quello che li troua tra h mi & eſlo Gſolceur, é vn minore Eſsacordo , & non vnaminor Sela . la onde hauendo cffiprimanegli ſcritti loro detto , cheG farti interualli erano diſsonanti come hauere vdito che veramente ſono ;veniuano troppo alla ſcoperta & in vn ſubito , à porgere oce caſioned'impedire i diſegni loro . & chc ell interualli appariſsero tali , cccoui la prima ſpezie del Diapaſon diſtribuita ſecondo l'intentione diDydimo, la quale eſsaminata da voi diligen temente, trouercte eſser uero quanto ho detto . & quantunque in quellidi Tolomeo fia occorſo comeveduto hauete l'iſteſso ; non perciò è ſtato cosimanifeſto alſenſo & giuditio de uulgari; Perche, attri buito il Syno & ſi è poſsuta all'uniuerſale (in ad hora tal coſa piu facilmentedefraudare : ctaleè ſtata la cagio tono à Tolo ne,che piu di Tolomeo ,chedi Dydimo habbiamo detto eſsere la ſpezie Diatonica che li canta hoggi : ſc già noinon uoleffimo dire ( la qual coſa non credoin modo alcuno ) chegli hauer fero ignorato la differenza cheli troua tra eſse . da queſto auuenncancora , che dettero nomedi Comma,all'ecceſso diche ilTuono minore èdalmaggiore ſuperato; & non à guiſa degli anti chi, à quello diche il Semituono maggior loro , ilminor ſuperaua; perhaucrnc di queſti dipiu forti comehaucte ueduto . inco . TuonoSemit. mag. Tuono min . Semir . mag . Tuono min . Tuono mag . Tuono mag .mag . 128 Effacordominore 81 81 Ditone. 64 STR . Qual crediamochefuſſc la cagione , di perſuadereàtanti diquella primaſetta , che Ariftoffene quello che ſi era cantato ſe non primacomeio ſtimo, daGuido Aretino in dictro , fuffe l'anti- nel primo & Chiffimo Diatono ? tra i quali ſono ſtati tanti dottioreputati ſetiţtori; como il Fabro ,ilGafu. fçcódo degli rio , ilGiarano ,ilValgulio huomo litterariſſimo & di cleuato ingegno, & altri infiniti ;hauen- clide nell'In do à elfi tanti grandihuominidetto prima eſprellamente, che gl'interualliminoridel Diatella- croduttorio . tón, & quelli che ſi trouano tra la Diapente & la Diapaſon , crono tutu diſſonanti , tra i quali, Vitruuio nel Ariſtoffeno ,Euclide, & Vitruvio , non sò como piu chiaramente negliſcritti loro lo poteſſero quarto capo dire;oltre all'eſſere in sè la coſa tanto facile da manifeſtarla al ſenſo dell'vdito . BAR. 36 Dialogo della Muſica to . Guido Areti BAR. A Guido Aretino , poteua venire difficilmente quello G fatto concetto in congderatio no non haue ne; imperoche ſendo egliMonaco, & il ſuo fine d'inſegnarecon facilita a cantare il canto fermo re hauuto cór à luoimonachi; il quale fendo à vna voce ſola , & non naſcendouiconſonanza dialcuna forte, tezza alle co non poteua in modo alcuno di ciò dubitare . la cagione poi che nel tuo Introduttorio ſegnalſo ſonanze. im perfette . le corde con gliiltefli numeri chemette nel ſuo Timeo Platone, atlignateli primada Pitagora , fu Monaco di & feguitate poſcia da Boethio ;non da altro fu indotto (per quanto io n’eſtimi)che per dare re San Benedet puratione alla coſa : togliendo non ſolo la piu antica , & famoſa Diſtribuitione dicorde che mai fuſſe ſtata conoſciuta;ma quella chedalla natura fu data a mortali : & per l'iſteſſa cagione non volle ſegnare la corda B fa nella h mi,poi chenon la vſarono neloro SyſtemiiGreci,nei latini;il parere del quale fu prima da altri poſto in vſo , & dopo da infinitialtri grandemente approuato . STR. Dimaniera chene tempidiGuido Aretino, voi credere che ſi cantaſſeilpiu graue in . teruallo de Terracordiper vn Lemma, & non comehoggiper vn maggiore Semituono? & che non G captafle in conſonanza ? BAR. Chenon li cantalle in conſonanza , lo tengo perfermo ; per non trouarſi nelſuo In In qual ma- troduttorio memoria alcuna delle conſonanze imperfettezina credo bene che li lopalle . che l'in niera ſi can , teruallo piu grauede Tetracordifuſle poi vnminore ò vnmaggiore Sumituono,crederò piu fa cilmente queſto chequello in tal luogo li cantaſſe;& queſta è la cagione che a ciò credermimuo tempi. ue . Netempi diGuido Aretino , era ſpento ancora ( permodo di diie ) nell'Italia qualli vo glia lumedi virtù , & particolarmente della Muſica regolata: ne era per queſto che fiagli huo. mini non ſi fullemantenuto quel modo di cantare chenel principio delmondo naturalmente ſi acquiſtarono ; & è l'iſtello diquello chei ruſticiagricultori nelcultiuarei campi, & ipaftori per le ſelue & monti dietro a loro armentivſano per diſcacciare con ello la noia depatriloro ap portatagli dalle cótinoue & graui fatiche .la qual forte di canto li e ſempre vſato fra gli hvomi ni dalla creazione dieſtiGin à tempi noſtri;ne hauerà fine lenon con loro inſieme, ò con l'iſteſto Cantare, da mondo : quantunque Athenco col teſtimonio d :Camalconte Pontico dica,hauere gli huomini chi G Ga ime apparata queſta facultà , nel cercare d'imitare ilcanto degli vccelli . Haueuano adunque gli parato huomini ân a queltempo è poco auanti,pianto moltiſecolicontinouilemiſerieloro;doue po ſcia à poco a poco cominciarono a dare opera alle lettere , alla Muſica , & alle altre belle arti : la onde ilſopradetto Aretino in quelli tempi intendentifſimo dell'arte Muſica , quanto pero coportaua in quel climala fortuna del ſecolo;cominciò a riordinare ilmodo delcantare:dando non ſolo nuouinomiallo corde,come poco auantilui era venuto in vſo ,dinotandole coimede Guido Areti limicaratteridell’Alfabeto latino, acciò con facilità & diſtintionemaggiore di poteffeimparare no aggiugne diportare comodamente le voci; inaħenominò ancor'egli oltre a quelle delSyliumamaltimo ſet corde al congiunto & diſgiunto, cinque nella parte acuta & vnanella graue: diftribuendole poiin tette Syſtema. Ellacoidi, che tante erano le letrere delle quali ſi ferui; comenel ſuo Introduttorio appariſce : Demetrio Fa ad imitatione forſe di quello che Demetrio Falereo dice in propofico dell'uſo delle vocali, con lereo . l'eſempio de Sacerdoti diEgitio,iquali ſul ſuono dielle cheſette panimente crano, pronuntia uano le note delle ſacreCantilene.Si feruirono iMulicipratici chefurono poco auanti à tem pidiGuido Aretino ,per ſignificare le corde delle cantilene lorodegli iltelli caratteri che vſaua no già gliantichiGreci, & di quelli ancora de latini, ſegnandoli(opra fettelinee in quellama niera; ad imitationeforſedelle ſette corde dell'antica Citara , H A M b . TI T F E A. LA Antica , & Moderna. 37 LiondeGuido Aretino tollë poi viata fatica dellemolte lince & chiqui, ſopra le quali in vece:Guido d ilpri delle note denoftri tempi, ritrovare già in Parigidalgran Dottore GiouannideMuris , Punti mo che ſegna vſauanos ponendogli ello Guido dentro ancora allo fpatio cheſi trouaua tra queſta & quella li , le note nello get como ancora hoggi coſtumano i Compoſitori; dall'vſo do quali li acquiſtarono nome di fpatio , Contrapunciſti, il quale fumolto à propofito . imperoche componendo ic Cantilene loro di Chiaue era punti, che nulla altro eſſero hanno nella Natura , thenella fola imaginátione değlihuomini;a ciaſcuna lec caſo non altramente che ſi componghinohoggi iſuperſtitioſ Geomanci le figure intornoagių tera & corda . dirijde queſiti fattigli ;delle qualine giudicano poi quello che l'iltello caſo (ſecondo però alcu , Note ritroua nipochiprincipij etermini Toro) ha cagionato;lenz alıramente ſapere auanti gli effetti chepo to da Giouan teuanonaſcere piu in queſta chein un'altra maniera operando . & li comcda dieceo piu Geo manti,anzida vn foto , li havera altreranti diuerſi pareriſopra ilmedeſimo dubbio ,formando Donde deri, ſopra ello dicccò piu figure; cosiparimente, dando cura à diece è piu Contrapunciſti; dieſpri inerovn'iſteſſo & particolare affetto d'animo con la muſica loro fecondo l'uſo di queſto ſecolo la Contrapusti primeranno in altrettanto o in più differentimaniere & variati Tuoni : & l'iſtello auuerra á vn ſolo,ſe dicce o piu volte liprouera d'eſprimerlo.'non per altro che per haucr colto e quelli & quelli il caſo per guida dell'arte & ſaper dieſſi;ò pur vogliamo dire che principij loro fiano or- Seneca de be dici dinebbia, d'aria & divento ripieni a guiſa degli habiti' (ſecondo che ci racconta Seneca ) neficij & an delle gentildonne Romane lafciuiſlimcallhora. cora Petro nio Albiuro . STR. Si ſeruiuano adunque auantià Guido , ſolo dellelincenello ſcriuereiMuậcilemul cheloro ? BAR. Veramento G, & vſarono comeho detto diucrſe cifere per dinotare le chiaui, & mag giore quantità dilince, almeno per lemuſiche che fi ſuonauano; medianteilnon fare conto al. cuno dello ſpatio chic li troua tra queda & quella:'forfe per maggiormentodinocare'al ſenſo co mc èdetto , le corde dalle quali furono tratie.hauendo poidiuerſe cifere greche, che dinoraux no le chiaui & note loro, come in quellieſſempihaueto polluto comprendere . STR. Potrebbe vederealcuna, diquelle Gi falect Cantileneantichemoderoc? BAR. Potrebbeli per certo. STR Non vi ſia grauc piacendoui farmehemoſtra di alcuna. BAR. Eccouil'eſſempio d'vna tra le altre chemiſono capitarç inmano , la quale mi fù gia da un Gentilhuomonoftro Fiorentino donata, ritrovata daluiin vn'antichiſſimo ſuo libro ; & e e delle piu interc & meglio conferuata d'altra cheio habbia mai veduta ; & poco diſotto vend moſtrerò pur dellemoderne,piu diqueſta antiche. clanget bodie, . vex noffra melodum symphonia instant annua iam quia praclara ſolemnia Perſönet nunc tinnula armonia organa muficorum choria Tonorum quem dulcią alternatim concrepet necnon modulaminą Diapaſon altiſona per vocum diſcrimina Tetracordis figurarum alta concedens culmina fuftolla noftra carmina ve coli faftigia hymnis angelicis quo verenda D 38 Dialogo della Muſica patri melodia. quo nosimereamur.ampla capere permiffa fiue.fruitura mera fanétorum gloria Aliquorum collegia pia nos ducunt merita .. tc . STR. Quibiſognerà vna lunga diciferatione,volédo che io la ſappileggere,nó checantare. BAR. Baftiui queſto per hora, che ella èvna Canzoneda fonare & cantare piu tolto (per mio auuiſo ) alla Tibia , che alla Lira; & è del Tuono Mixolydio : & alſuo luogo v'interpreterò minutamente ciaſcun'altro ſuo particolare , però andiamo ſeguendo didichiarare ( ſenza meta terne denuoui in campo ) i dubbij primada voipropoſtimi.Zarlino nel capo 30.del STR. Sia comepiaceà voi;matornando aGuido Aretino,mipareche glideuiamomolto , la fecoda par haueodo egliin quella rozzezzade tempi aggiuntetante belle coſe allaMulica prattica ; & pri te delle ſue machemieſca dimente con forzato contro il parco ,domandaruid'vo'altro nuouo dubbio , fi Inſtitutioni, che perdonatemi. Non ſo à qual fiocGuido Aretino , aggiugnelle tante corde al Syſtema, non cantandoſi ancora (ſecondoilparer voltro ) in conlonanza;ma vn ſemplice canto fermo ſimile à quello della Canzone pur horamoſtratami , Corde aggiú BAR. Non tengo io', cheGuido Aretino , aggiugneſſe alcuna corda al Syſtema; maſibene te al Sylte. che egli delle i nomiparticolari à ciaſcuna ; & quelle cordeche li vedanonel ſuo introduttorio ma da Gui: oltre alle quindici degli antichi Greci,tengo per fermo cheletracfle da Tuoni di Boethio,che do, dóde trac otto ſono , gli eſtremide qualiricercano l'iſteſſa quantità di voci & per l'aftello ordine.ò purvo . gliamo dire cheluile traeſle da gli ſtrumentidifato, comedall'Organo.oueto daquellidi cor deche erano in vſo in quelli tempi, ſimile è forſe glifelli cheerano già il Simico,& Epigonio appello iGreci ; daquali'ne tolle per la ſpezie Diatonica che eſso inteſe cantail neluoitempi, quella quantità che comodamente ricercauano la diverſità delle humanevoci che ſopra elli diuerſe atie cantauano ,manon nell'iſtefso tempo ; aſsegnandoneotto alla parte graue ,otto a quella dimezzo,& ilreſtante all'acuta .dimaniera che tra curte,per eſsere l'infimadelleotto di mezzo,lamedeſimadellamen graue delle graui,& la ſupremapurdi quelle dimezzo, la meno acuta delle acute, vengano a fare la ſomma diventidue voci & corde intre otraue,come ho detto diuiſe , le quali hanno detto altri, che egli leordinò in ſette Eſsacordi, per volere con lua mulica . rali numeriche fono-ilfci & il fette, dinotarci l'eccellenza, & la perfectione, che in efsa Diſtri. buitione Gi trouaua, auuengache ilnumero di lei è il primode perfetti, ſi come il ſecondo è il Numeri per fetti 6. 28. vent'otto ; il quale vien prodotto dal Settenatio & dalle ſue parti. altri hanno detto , che elle 446. $ 128. furono da eſso oridinato per Efsacordimaggiori, per contenere ciaſcuno dieſliin tal manie. e d'altri Gimi ra diſpofti, qualfia delle tre ſpezie del Diateſsaron . c tornando a due ſtrumenti di corde put li , hora nominati , dico che vno di eſsine haueua trentacinque, & l'altro quaranta . dalla quan , tità delle quali,li può fare argumento chei profeſsoridi ell ,ſonallero in cóſonanza; toccádole non piu con il Plettro , la cognitione del quale era andata in tutto & per rutto in oblio , ma con le dita , a guiſa dell'Harpa : & quale ſpezie di harmonia per le conlonanzeha piu delle al Cácare d’hog tre atta ;di già l'habbiamo dichiarata . dalla qualmaniera di lonare,hebbeveriſimilmente ori gi d'onde deo gine ( come alſuo luogo moſtreremo) queſto modo di comporre & di cantate nell'iſteſſo tem po tante arię inſieme; & ſecondo la diſtributionedelle corde & non altramente , portauano imuſicali interualli i cantori diquei tempi, & lè condotto & feruato fin ad hoggi; dando nomedi conſonanze imperfecte alle Terze & Seltemaggiori & minori, il cognome delle qua li deuette cagionare nellamente all'vniuerſale , e perſuaderlo ſenza penſare piu olete , à crede re & dire che elle fuffeto l'iſteſſe del Ditono & Semiditono . 8 delmaggiore & minore El ſacordo , ſecondo la forma che elle erano contenute da numeri Pitagorici nell'introduttorio diGuido Aretino , perche quel nome d'imperfette conſonanze , fu veramente mello loro con giuditio,& diſcretione grandilima ; non ſolo per l'indeterminata & variabile natura loro,ma perche la piu parte di eſſe(per no dir tutte)paiono piu tolto,che elleſiano realmente conſonanti; quantunque elleſiano ſtate accettate damoderni prattici Contrapuntiſti per tali, ſenza cercaro piu plure, mediante la neceſſica ſcopertaſegli loro addoſſo . talo openione (che elle fulleco l'iſtelle Piermaria Bonini nella riuato . Antica, & Moderna . 39 & per l'iſteſſedell'antiche) durò nellemáti degli huomini,lin chevéneilReuerendo M.Gioſeffo Zarlı- Dache indos nosil quale con diverſe ragioni ha cerco di dimoſtrare al ſenſo & all'intelletto, chetali imperfec- to il Zarlino te conſonaze non ſono in modo alcuno quelle che ſitrouano tra le cordediſtusbuiteſecondo il à dire che la Diatono Ditonico ,ne à l bene quelle iſteſe delSyntono di Tolomeo . per la novità della qual ſpezic diato nica che fica coſa, li laſcidindurrea credere & dire chela ſpezie Diatonica che ſi ſuona a canta hoggi,è ruc- tahoggi sia il ta Syatona di Tolomco ;la quale comehavete veduto non è vera. Però non vale a dire , dal Syn- Syntono . cono di Tolomeo lihale terze & le ſelteconſonanti , quello che noi cantiamo ſono altreli con ſonanti, adunque ſono l'iſtelle di Tolomeo nulla dimeno , a queſt'huomocllemplare di coſtu mi,divita, & didottrina, deue ilmodo per le moltebelle fatichecheegli ha fatte particolar- Laudi del Zar mente intorno lamuſica, perpetuo obbligo ;dalle qualiſi trae cognitione d’infinite cole, & len- lino . za elle neſarebbono facilmente la maggiorparte degli huominialbuio . STR. Deldero Signor Giovanni intendere consc erano falli quelli due ſtrumentidi corde antichi, di chepoco diſopra hauete fatto mentione cioè quanto alla forma &:alla diftribuitio ac delle corde loro . BAR. Voimi chiedete vna coſa,della quale non ci è comedella Plataged'Archita,alıca me moria cheil nome& la quantità delle corde;la cognitionediche, quantunque piccola, non du bito punto che quelli che giuditioſamente vorranno andare conieuurando, non trovino à vn dipreſſo la forma che poteſsero hauere, & in qual proporzione fuſsero in eſſi teſe le cordd loro. diruene breuemente quello che io ne creda, tengo chelamateria & la formafuſse vnico laio di legno , ſimile l'vno & l'atro à quello dell'Harpa; dentro alquale ncli'iftelsa maniera o po co differente,fuſſe teſa quella quantità dicordeche haucte intelo , & in tal inodo fra diloro di. ftribuite ; rimettendomi ſempre al giuditio diquello chemeglio dimeintendeſse . Ritiouo lo Epigonio gl Epigonio,Epigono Ambraciota,capo d'vna fetta famoſiſsima,negli iſteſsitépi,o poco avanti,o do che sia & poco dopo á Socrate ;per quello cenedice Porfirio nelle ſue annotationiſopra la muſica di To lomeo : il quale Epigono ( ſecondo chepiace aGiulio Polluce ) fu il primo chevſaſso dipere : Giulio Pollu cuocere le corde con ledita ſenza ilPlettro; il qualmodo di coccar le corde,inſiemecon la quan ce . cità dieſse, argumenta che egli ſonaſse in conſonanza. lamaniera del quale fu dopo ( per quello ce ne racconta Suetonio Tranquillo) ſeguitata ancora da Nerone;dicen doci Suetonio nel diſcriuer la vita di lui, che ſendo egli vna volta ira le alire comparſo publicamente in Scena per cantare alla Lira , in mazzo con alcuni ſcenici citharedi de ſuoi tempi, fece prima in eſsa vnabella Ricercata con le dita, & dipoicominciò a cantare.Del Sinji. co poi, non ſi troua chine ſia ſtato autore, di chemolto mimarauiglio . auuenga che veriſimilmenie,ha uendo cgli trentacinque corde, douette eſser prima dell'Epigonio , che n'haueua quaranta , ritrouato . l'autore del quale non men dilode de gno li reputa de luoi ſeguaci,che l'Am braciota Epi gono . dato . : 40 Dialogo dellaMufica Eſſempio dell'Epigonio , Strumento di quaranta corde, ritrouato da Epigono Ambraciota . DOGA GAS NM 30 31bez 134 35 25 960 Tetorale te oby chobo e che of F6 040 01o odabo e deporte Antica , & Moderna”. 41 Efſempio del Simico, Strumento ditrentacinque corde. CA sos de segundo 16. Crict 39, 1 ONO ohol 60 Thomas ww ‫ر‬r1 Krumm D3 VENGO 42 ... Dialogo della Muſica VENGO alle Diſtribuitioni d'Ariſtoſſeno & dico ; che Ariſtoſſeno Muſico & Filoſofo nobi liffimo,fece lei diuerſe Diſtribuitionidicorde;cioè,dueDiatoniche,tre Cromatiche, & vna En harmonia :manoi per breuirà tratteremo ſolo di quelle chealbiſogno noſtro occorrerannoiri Al ſecodo de ſetbando le altreper doueoccorrellero . Vsò queſto ſcientiflimoMuſco , diaſſegnare a ciaſcu gli elementi no interuallo deluoitettacordi, quella portionc & quantità di ſuono delDiapalon , che al ge harmonici . nere & alla ſpecie diuerla loro conueniua : & per ciò fare,diuiſe primamente il Diateſſaron che cóftaua didueTuoni & d'vn'intero mezzo di queſti.comecóformeà ſuoidiſegni, in ſeſſanta par ticelle vguali; quanto al ſuono dico, & non quíto alla lunghezza della linea & cordajſe bene in eſſa era ancora tal quantità conſiderata : dando poi dodici di elle parti al piu graue interuallo diciaſcun ſuo Tetracordo , ventiquattro a quello dimezzo & ilreſtanteall'acuro , alquale Sy Tolomeo nel temain sì fatui Terracordi diuiſo & ordinato , dette nomediDiatonico incitato . chiamando primo degli ilpiu graue interuallo diciaſcuno dieli TetracordoSemituono ,eTuono l'vno & l'altro diel 1 2 capi. lo piu acuti: e tali & ſifatti erano i Tuoni& i Semituonidi che egli trattò in diuerſi propoliti delle ſue Diſtribuitioni. DetreCromatici che luifece, dectenomea vno di Toniaco , ilquale cosìordinò ,alregnò al piu graue interuallo diciaſcun ſuo Tetracordo ,dodicidelleſeſſanta par ticelle ſopradette,nelle quali haueua diuiſo ilDiateſſaron ; altretante nedaua à quello dimezzo , & lealtre all'acuto . STR . Non era l'iſteſſo haver diviſo ilDiateſſaron in cinque parti vguali , che in ſellania ; & hauernedate nelDiatonico incitato vna di elle al piu graue interuallo del Tetracordo , due à quello dimezzo ,& ilreſtante all'acuto ? & nel Cromarico Toniaco haver dato vna di eſſo al piu grauc interuallodel Tetracordo , vn'altra a quello dimezzo , & le tre chereſtauano all'acuto ? Perche diui. BAR. Era per le due Diſtribuitioniche hauete detto ; mavolendo che tale diuiſione delDia da Ariſtofle, teſſaron ſeruille per ciaſcunadelle altre quattro diuerſamentediſtribuite,non poteuaper fuggire no il diatel- la noia de routiin minor quantità di parti diuiderlo . imperoche daltuono fu dibiſogno torne ſaron in 60 particelle. hora la merd , & hora la quarta parte ; & dal Semituono non ſolo queſta & quella , mala terza ancora; e calvolta fu dibiſogno di augumentare l'vno & l'altro d'vna tal portione, per potere comodamente comporne qualsa degli altri intervalli che concorreuano alle ſue altre Diſtri buitionidiverſe. per lo che fare eleſſe il numero ſellania , comequello cheè capace d'eſſer diui ſo in duc, in tre, in quattro, in cinque, & in ſeiparti. STR. Per l'iſtella cagiopedouettero facilmente gli antichimuſici, aſſegnare alle corde del Diatonico Diatono, quelle tante decine dimigliaia ? acciochegliftelli numeriſeruiſſero como damente per il Cromarico , & per l'Enharmonio ? BAR. Così fu veramente; & ciò ſipuò nell'antico Enharmonio particolarmente conſidera re , tra la corda Triteſynemmenon ſegnata con queſto numero 4491. & la Paranete dell'iſteſſo Tetracordo ſegnata con queſt'altro 4 374 .. Torno in oltre a dirui, in propofito delle Diſtribui. tioni d'Ariſtoſfeno ; che il Diatonico Incitato , & ilCromarico Topiaco ,le quali due ſpezie vſa no comunemente il Liuto & la Viola d’arco ; ſi accoſtano piu alla perfettione le conſonanze di queſti, intendendo al preſente per la perfectione , la quinta dentro la Seſquialtera , & la quarta nella Seſquiterza ; che non fanno quelle dello ſtrumento ditaſtiche per ſemplice Syntona ci è ſtata predicata da quelli che hanno confutato le Diſtribuitionid'Ariſtoſleno ſenza dirneilper che. & colmezzo del particolareMonocordo loro , potra ciaſcuno che li piglierà cura di člſa | minargli, ſenlatamente vedere calverirà . STR. Non li potrebbe egli con facilita & cſattezzamaggiore, farmiconftare di quanto gli imperfecticonſonantiinterualli del Liuto & della Viola, venghino ſuperflui o diminuitidal ve ro eſſere nel quale gli contiene ilSyntono ? & iperfetti, per fuggire lemalirelationi& diuerſe, & le confule & inconftanti difficulca ; in che ſiano differenti da quelledel Diatono Dironico ? BAR. Potrebbeſicon chiarezza & facilita',ma non con cſattezzamaggiore diquella chene può molttarel'Harmonica Regola , STR . Dite digraria , Interuallidel BAR. L'Octauaprimamente nel Ljuto,& nella Viola (che per gli ſteſſi gradiprocedono) lon Liuto diquel tana ſempre da qual li voglia imperfectione;conſta comeſapete di ſei Tuoni, ò vogliamo diredi lo conltino, dodici Semituoni ; ò per conformarci piu che li può con l'vſo depratticipoſſiamoancora con verita dire,cheella copīti dicinque Tuoni& di due Semituoni ,la ondeè da ſapere, che ciaſcun Tuonoloro, è minore delSeſquiorrauo, & maggiore del Seſquinono . il Semituono viene mi. nore della Seſquiquindecima, & maggiore della Seſquiuentiquattreſima. la Terzaminorcé ſu .. perata dalla Seſquiquinta .la maggiore eccede la Selquiquarta .la Diateſlaron ſupera la Seſqui terza ,la Diapente èminorç della Seſquialtera .la Seltaminorcéfuperata dalla Supertripartien tequinta . la maggiore ſupera la Superbipartienteterza . il Tritono & la Semidiapente , ſono vguali; per lo che queſta èminore , & quello maggiore chei contenuti dal Syntono. STR. Sebene ho intero ilmodo chealtre volte mihauete detto delmettere i taſti al Liuto & alla Viola , à me primamente pare che ciaſcuno Tuono loro lia Seſquiottauo ; & che la Terza minore, oltre a molti altriiaterualli, ladell'iſteſſa forma chela contiene il Syntono , & non punto Antica, & Moderna . 43 punto dalla Seſquiquinta disforme. BAR. Come volete che ciò pola auuenirc ,ſendo i Tuonivguali comeviho detto & proua . to, in due pari parti diuiſ , & la Terzamaggiore conſonante ? STR. Attendere di gratia . Il Tuono primamente, non cad'cgli ſendo iltutto in diciotto parti vgualidiuiſo delle quali ne contiene due , tra elle & le ſedici7 chcè l'iſtello àdire , che tra il noue & l'otto ? BAR. Seguite pure,chęio vedo doue volete riuſcire. STR. La minorTerza , non contiene ella tre Semituoni? i qualiſon dell'iſteſſo valoreche tre diciottehimeparti del tutto ? Et le quindici che reſtano cóparate allediciotto,hanno l'iſteſſa relatione inſieme, che ha il ſei, al cinque, forma verá ſecondoilSyntono , della minor Terza. BAR. Horauuertite. duediciotteſimeparti,non ſono altramentein queſta maniera dimi ſurarc , cquiualenti alla nona parte del lutto , imperoche elle parti ſono conſiderate come portionidel ſuono, & non come quantita della linea & corda. & che queſto fa vero , eccoui ilcompaſſò ; con il quale miſurando voi liflo , troverete cheidueprimiSemillonidelLiuio, non occupano lanona parte della lunghezza della corda , li cometrenon ſono l'inicia (ua Seſta parte,ma li ben qual coſa meno. STR. Ho beniſſimo inteſo il curio ,però ſeguire l'incominciato primaragionamento . BAR. Per lamolla conuenienza & limilitudine, che piu diciaſcun'alıro intervallomuſico ba ilDiapaſon con l'Vniſono;non ſolo può trouard il pia ſemplice,& il piu perfetto di lui;ma De anco dovepoſſa I'vdito meno ingannarli nel comprenderlo . del quale multiplicato millo volte iſuoiminor termini & ſommatiinſieme, ſemprela corda acura è contenuta dall'vnità ; la qual coſa non avvienead altro interuallo , per non elfere preſo piu volie comequello conto dante. per la qual coſa, & per fuggire inſiemecon la difficulta il pericolo dell'errare , ci ſervirc mo in queſto importante negotio , del ſuo aiuto & delleſuereplicate , la ondeè primadaſape re, checiaſcun Tuono del Liuto,è minore del Seſquiottauo vna ſeſta partedelComma antico ; & ciò vi prouo in queſta maniera .chiara cola è , cheſei Tuoni Seſquiotraui, ſuperano ilDia . pafon d'úno di elli Commi; ſe adunque ſei di quelli del Liuto la riempiano interamente ſenza coſa alcuna auanzarli òmancarli , vengono conſeguentemente ad etſere cialcuno dieſli minore vna feſta parte dieſſo Comma d'vno diquelli . Dico in oltre , cheil Seſquiottauo, viene fupe.' rato da ciaſcuno Tuono del Liuto di trequarti della Seſquiottanteſima; cheè ſecondo imoder ni prattici,ilCommadenoftri tempi.imperoche ciaſcuna ottava,è capace (comeda quello che habbiamodiſopradetto ſi può ſeniatamente comprendere) di cinque Selquinoni ; tre Commi, & duemaggiori SemituonidelSyotono . i qualiduemaggiori Semituoni, ci danno vn Sclqui nono ,& vn Comma & mezzo di piu in circa. di maniera che noipoſſiamo ancora conſiderato in ciaſcuna Ottaua come di efficapace , ſei Tuoni Seſquinoni, & quattro Commi & mezzo in circa .iquali quattro Commi,diſtribuitiper rara à detti ſei Tuoni, ne verrà à cialcuno ducter zi, & di quelmezzo , la ſeſta parte : hora perchedue terzi con la ſeſta parte d'vn mezzo , vengo no a fare congiuntiinſiemetre quarti dell'intero ,dital quantità viene neceſſariamente ciaſcun Tuono delLiuto à ſuperare il Seſquinono. in oltre, ciaſcuna delle terze minori di queſto com . parate alle Seſquiquinte,vengano diminuiteditre ortaui diComma; & ciò vi prouo cosi.l'Or taua del Liuto ,confta appunto diquattro terze minori; vediamo hora ſecondo l'eſſempio che io vi porrò quiappiè,ſottratto vna Dupla da quattro Seſquiquinte ſommato chetano infieme, quello chegli auanzera. 1296. 625. Formadelle quattro Soſquiquinte ſommate inſieme. X 2. I. Forma della Dupla. " T ? .. 1 ;1296. 1250 . 648. 625. Eccello . co? !! Nell'hauere ſottratto vna Dupla da quattro Seſquiquinte aggiunte inſieme, ci èauanzato la Su per 23 partiente 625; il che chiaro dimoſtra le terzeminori del Liuto comparate alle Seſqui quinte, eſſere diminuire , poiche quattro diquelle riempiano interamente vo'Ottava. la qual Super 2 3 partientc 62 5. conſta d'un:Commaemezzo in circazil qual'interuallo diſtribuito alla quattro minor terze , ne toccherà a ciaſcuna dieflc per rata tre otraui d'vn Comma; & dital quátità viene comeho decto diminuita ciaſcuna terzaminore del Liuto, comparata alla Seſqui quinta . Non hadubbio alcuno, chefendo l'Octauadiqueſto Strumento nella vera ſuapropor zione & lontana da qual(ivoglia vitiofo'eſtremo, & conftando ciaſcuna di elle della minor ter za & dellamaggior Seſta ; checiaſcuna diqueſte verranno in ello ſuperflue,di quáto ciaſcuna di quelle èdiminuita . & quadtunque l'intelletto capiſcamolto bencial verità , voglio nondimo no prouarlo alſenſo con vao accomodato eſempio , & farà tale . Certa coſa è , che quattro Sc Ite 44 Dialogo della Muſica ftemaggioridel Liuto ,riempiano interamente tre Otraue; vediamoadunquedal ſottrarre tre Dupleda qualtro Superbipartientiterzc, quello gliauanzera. 625. 81. Quattro Superbipartientiterzeaggiunte inGeme, X 8. 1." Tre Duple aggiunteinſieme. 625. 64 * . Eccello. Dall'hauereſottratto l'Orrupla, formadelletre Diapaſon , dalle quattro Superbipartientiterze aggiunte inſieme, ci è reſtato la Sub 23 partiente648; il che argumenta , effer vero quanto diſ ſi circa la lupeifvità delle Seltemaggiori : ciaſcuna delle qualivien ſuperflua nel Liuio tre octa uidi Comma . Per vedere,hora di quanto in eſſo Liuto venghino lupeifue le Terze maggiori, terremo queſt'ordine . Egli è coſa certa,chetre Terze maggiori delLiuto riempiano interamen te lo ſpatio d'vn'Oltaua. vediamohora ſecondo l'ellempio che ſegue , quello che auazera à vna Dupla,ſottratto chenelia tre Seſquiquarte aggiunte inGeme, 2. 1. Dupla. X 64. Tre Seſquiquarie. Eccello . Dall'hauere ſottratto tre Seſquiquartedalla Dupla , ci è avanzato la Supertripartiente 12 s;dal la quale coſa ſipuò comprendere, che le Terzemaggiori delLiuto ſono veramente ſuperflue ; & eſſaminando hora diligentemente l'eccello , vedremo ancora di quanto .. conſta la Supertre partiente 125 , comenelprincipio del noſtro diſcorlo vi prouai, d'un Comma & mezzo in cic ca ;il qual Comma& mezzo diſtribuito per rata alle dette Terzemaggiori , netocchera à cia ſcheduna vn mezzo; & ditalquantità verrà luccelsoamenteſuperflua qualGa di eſſe, & dimi nuita qual ſi vogliaminor Seſta;ilche vi prouo in queſt'altra maniera.Nonè'alcuno che dubiti, concedendo chele Selte minori nel Liuto conſtino diotto Semituoni, che dueOttaue,contenen donc cialcunadodici,non vaglino ilmedeſimo che tre Seſteminori, vediamo adunquç ſecon do queſto elſempio,ſottratto che haueremo dalla Quadrupla formadella Biſdiapaſon ,trepro porzioni Supertrepartientiquinte,quelle che gli auanzera . 1. Quadrupla. X so Supertripartientequinta. I 2S. 128. 125 8 . 20 . 8. Primo eccello . 2 . X . 8 . s . 15. Secondo acceſo.25. X wy 8. s. 125. 128. Terzo & vltimoeccello . Ci è reſtato la Subtrepartiente 128 ; dal chemanifeſtamente appare , che di quanto è la Tarzı maggioreſuperflua, dell'iſteſſa portioneli troua del Liuto diminuica laminor Taza ; & quando la coſa ſteſſealtramente, ne ſeguirebbe che l'Ottaua compoſta diqueſta & di quella,fulſe diſsonante;la qual coſanon è in modo alcuno.in oltre chele Quin us i te del Liuto ſiano realmente diminuite comoio ho detto , ve lo prouo in queſtomodo.chiara colae,che dodici delle ſue quinte,ſiempiano il 1. vacuo di ſette intere Diapaſon appunto ; li come quattro 13.153 di queſte contengano ſettedi quello & dipiu vo Semie tuono. Vediamo hora quello che auanzerà à yno , interuallo che contenga in se non piu nc meno di ſette Duple , dopo l'ha.. uer ſottratto da eflo do .". 10 .!. L !. diciSeſquialita 01 , B tere . Antica , & Moderna . 45. Sette Duple ſommato inGemo.128. X 3 . in 3 . Primo ccceffo .256 . X 3 . 2 . Secondo eccello512. 9. X 3 . 2 . 1.7 1024 27. Terzo ecceſſo. X 3 . 2 . Quarto eccello .2048. 81. X 3. 2 . 4096. 243. X Quinto eccello , 3. 2 . Selto cccello8192. 729. X . ) 3 • 2 . Settimo eccello,16384. 2187. X 3. 2 . Ottauo eccello . .3 : 132768. 6561. X 3. 2. Nono cccello , ,181.65536. 19683. X 3. 2 . 131072. 59683. Decimo eccello , X Cos Idio 3.. 2 . 262144: 177147 .177147. Vadecimo escalo. .se . X 3. 2 . 524288. 521441..Duodecimo & vláme.ccceſſo. -4 ? Ciè auanzato la Super 2847 partiente 521441. la quale è copioſa di frondi e ſterile di frutti, poichoella non conſta ncanco d'vn'intero Comma;comeſenſacamentemoſtrera l'ellempio che ſegucappreſſo . 524288. 521441074.100 ...WAV STOLEI F + 1552. X 81. 8o. 419430400-42736471 nivou .3851-2 dopis ? Ven 46 Dialogo Della Muſica . Vengano adunque ſcarſe le Quinte nel Liuto ,dimanco d'vna duodecimaparte d'vn Comma; & di tanto neceſariamente vengano ſuperflue le Quarte : & ciò vi proucrò maggiormente col ſottrarre tal quantità di eſſe, dall'interuallo che conti di cinque Oitaue,poiche eglivirtualmen Lo contienedodici quartc , ſecondo chene dimoſtrera l'ellempio prelenic. I. Cinqucduple ſommate inſieme,32 . X 4 • 3 • 1 . Primo ccceffo . 96. 40 24 • X 4. 3• Secondo cccello 72. 18. 1 . X 4. 3 • Terzo eccello . 54. 4 27 . 2 . x 4. 3 . Quarto ccccffo .81. 8 . X 4. 3 Quinto eccello .243• 326 X 4. 3 . Sefto eccello .729. 128. х 4. 3• Settimo eccelſo .2187. 512 X 6561. 2048: Otcauo ecceſſo . x 4. 3• Nono ecceſſo.19683. 8192. X 4. 3 • co 59049. 32768. Dccimo ecceſſo. X 4. 3 . 177147. 13107 2. Vndecimo ecceſſo. X ‫م‬‫ه‬‫ر‬ 4. 3 $214416 524288. Duodecimg & vkimo eccello. 7 Vi Antica, & Moderna . 47 circa ; Confider core. $ Viprouai di ſopra à baſtanza, che la Semidiapente ſuperaua il Tritono d'vn mezzo Commain dimaniera che ritrovandoſi nel Liuto , queſto à quella uguale, vieneneceſſariamente in cloſuperfluo il Tritono, & diminuita la Semidiapente della quarta parte d'vn Comma; che è la metà di quello ecceſſo diche la Semidiapente ſupera ello Tritono.dal che li può comprende tioni dell’A. re, quanto la corteſe Natura ſia diſcreta ,diligente , conliderata in ciaſcuna ſua operatione : poiche quell'interualli chemaggiormente allaperfectione fiaccoſtano , vengano dal vero loro ellere così poco lontani; il cui riſpetto non èoccorſo hauere à quelli piu da ella remoti, & meno à gli imperfetti & à diſſonanti,pernon cosìmanifeſtarh al ſenſo . puolliancora da quello chega quihabbiamodetto chiaramente conoſcere, quáto piu ſi allontani dalla perfectione lo Strumca to di taſti, che non fa il Liuto & la Viola ; & ancora ,quanto male ageuolmente( per lemale re lationi & fall rincontri) poffinobene vnirhiſonati inſiemede concerti che giornalmente accag giono;quando non vi fuſſero altri di quelli checagionano la disformita de Semituoni,non èda laſciare ſenza conſideratione, che nell'acquiſtare perfetrion nel Liuto le Quince col pigliare au gumento , vengano neceſſariamente le Quarte à perder parte dell'impefeccione con diminuirlo della ſuperflua grandezza loro : il cheper l'oppolito (ſecondo liè dimoſtrato ) allo Strumen to è auuenuto ; & con queſto credo hauere ſadisfatta à ciafcuna delle voſtre richieſte. STR. Veramentefi ; ma io deſidero appreſſo chemidichiarate vn'altro dubbio , & chedi poimimoſtriate ilmodo cheho da tenere ; quando io voglia fabbricare alcunoMonocordo de qualihabbiamo tenuto propofito . BAR . Eccomipronto per farisfarui, però dite qual faildubbio nuovamente patoui. STR. Ildubbio è queſto . eſſendo l'accordatura del Liuto tanto piu vicina alla perfectiona diquella dello Srumento ditaſtismimaraviglio alfai, che i ſonatori di elli non l'habbinodopo hauerla conoſciuta , ridotta in quella fi faccamaniera . auuenga cheoltre la ſua eccellenza, el l'ha in ciaſcun ſuo taſto nelgrave& nell'acuto ,qual 6 voglia deliderabile intervallo delDiato nico Incitato, & del Cromatico Tonico d'Ariſtoſſeno,come diſopra mihauetedetto :doue per il contrario nella diſtribuitione delle corde da queſta diuerſa che vſa lo Strumento ditafti, vend mancano comunementemolti; per lo che non può il fonatore di eſſo quantunque prattico & perico , traſportare in quefta & in quella parte per vn Tuono & per vn Semituono ( in quelli dico cheper lo piu ſi eſercitano ) ciaſcuna Cantilena, comenelLiuto con tanto comodo & vci le Gi traſporta . BAR. Queſta è vna di quelle coſe che frameſteſſo ſono andato penſandomolte volte; & cec co ancora con diligenza ſe ella ſi poteſſe vſare ne taſti & cheella riuſciſſe quale ènel Liotoje tro uo veramente che in quelli non rieſce alıramente tale ; ma vi G ſcuoprano molti& importanci difetti . STR. Comepuò ſtare chelamedeſima coſa non ſia in qual ſi voglia luogo & tempo , del l'iſteſſa natura ? & che dilettando nel Liuto queſta G fatta Diſtribuitione, habbia à diſpiacero nello Strumento di taſti ? BAR. Puo molto bene ſtare, ſendocil'eſperienza dimezzo chece lo dimoſtra : & quantun- Diſtribuitio . que la cagionedi ciò fa difficile àben capiili, non voglio per ſodisfation voſtramancare didir ne del Liuto uialcune poche cofe chemiſonuengano in queſto propolito . Può forſe queſto naſcere dall'ha perche no fac uere aſſuefatto ilſenſo,d'odire ſemprenel Liuto gli interualli nella maniera che di già vi ho det. fetto nello to contenergli,& cosìparimente in altra diverſa da queſta Giamo vſatihauergli dallo Strumen- Struméto di to di taſti : & il volere hora, che queſto G téperi ſecondo l'oſo di quello,non può'in alcuni luo- talta. ghi particolari, doue ladifferenzache tra di loro e grandementemanifeſta alſenſo ,paſſare ſen z'offeſa dieſſo ; per eſſeredigià inuecchiato in quelli farro temperamento : & i luoghipartico laci fon principalmente quelli,doue occorre vdire la differenza delmaggiore dalminore Semi tuono. auuenga che come ſapete,ilLiuto ha diuiſo ilTuono in parti vguali , & lo Strumento di taſti l'ha in partidiſuguali ſeparato ; & iluoghipiu apparentiſono , tra ildieſis X diGlol seut, & ilb mollo d'alamire; è tra il dieſis X did laſolre, & il b molle d'elami.imperoche quan do nello Strumento di tafti,noihabbiamo accordato ildieſis X did laſolre per Decimamag giore con h mi, & chenoivogliamo comenel Liuto , che l'iſteſſo dieſis X faccia ilmedeſimo vifficio chefa il b molle di elamiſeruendoci ancora per Decimaminore con Cſolfaut; vienedi maniera languido & rimello ,che egliè intollerabile. & ſe per il contrario con l'inacutirlo qua to per ciò fare conuiene,noil'accordiaino ſuavemente con C ſolfaut per Decimaminore,quan do egli ci deue poi ſeruire per maggiore con h mi egli è talmente teſo & incitato ,chenon li può tollerare ; & l'iſteſſo accade neglialtri luoghi dou'è caldifferenza tra diloro.poſſano ancora que Ki G factiinteruallimaggiormente paleſare la qualità & natura dielli , nello Strumento dicaſti chanel Liuto & nella Viola non fanno ,mediante la conformità che ha l'uſo del cantare con il ſuo temperamento;oltrealla qualità & quantica delſuono,riſpetto la diuerſa natura degliacci. danti che concorrano alla ſuageneratione : imperoche con violenzamaggiore feriſce l’vdito il ſuono dellecordedello Struméto di talti, chenon quelle del Liuto . li vedeadunquemanifeſta mére,cheil ſuono delle cordedello Strumento,téperate ſecondo la diſpolitionc degliinterualli cho 48 Dialogo della Muſica Struméto di bello . tono. chevſa tra leſue queſto; che le Terze,leDecime,& così parimente le Seſtemaggiori, offendano grandemenie I'vdito per la molta acutezza : & la cagione chequellemanifeſtano viè piu di que ſte la qualità loro , non da altro naſce , chedall’haucre lamateria di elle corde,& dell'agente che le percuote,piu forza & efficacia per la loro attiuita,diferire l'vdito con vehementia maggiore : la qualcoſa a quelle del Liuto pon occorre per la diuerſa qualita'dell’vno & l'altro ſubbietto . & l'iſtella differenza & varieta, li può conGderare nelferro & legno infocati che ſiano : impero che con piu forza & preſtezza riſcalda queſto , di quello , & introduce la nuoua ſua forma in quel fubbietto cheè atta a riceuetla . & chcda ciònaſca, temperių l'Harpa ſecondoilmodo del Liuto, doue le corde & l'agente chele percuote lono gli iſteksinella quale gli accordiverranno indubitatamente non meno ſopportabili chenell'iſtello Liuto . & li farebbono ancora in que Ita inlopportabili , tutte le volte cheG mutafſi l'agente & la materia delle cordes comepiu volte habbiamo eſperimentato . l'iſteſſo ancora ſipuò confiderare, nel riceuere ilcolpo d'vna palla d'Auorio , ò d'alcunolegno duro & ponderoſo ben pulita , dopo l'elſer battuta ſopra vn ſaflo duro & liſcio ; & dalriceuere il colpo d'un altra che fuſſe diſughero,percoffa con l'ilella forza ſopra yn'aſſe difalicemal pulita;d vogliamo nel cóparare il colpo , & la paſſata dell'angolo acu tafti molto to , a quello dell'otruſo . Vn'altro ellempio d'vno Strumento ditafti,che già l'Elettore Auguſto artificiofo & Duca di Sallonia,donò alla felicememoria del Grande Alberto di Baviera,mi fouuiene in que Ito propoſito , piu di ciaſcuno altro efficace . il quale Strumento ha lecorde ſecondo l'vlo di quelle del Liuto , & vengano ſecate a guiſa di quelle della Viola da vn'accomodata matalla arti firioſamente facca dellemedeſime ſecolo di che li fanno le corde à gliarchi delleViole : la qual mataſſa con aſſai facilita,viene menara in giro con vn piede da quello ifteſſo che lo luona, & ne feca continuamente colmezzo d'vnaruota ſopra la quale palla, quella quantica che vogliano le dita di lui. il quale Strumento, duc anni ſono cheio fui a quella corte, temperai ſecondo l' ſo del Liuto , & faceua dipoi ben ſonato , non altramente chevn corpo di Viole , dolciffimo Modo di cô . vdire . Vengoalla fabbrica de Monocordi & dico, chenell'hauere quando mièoccorſo ,dittri porre 11Mo- buite le corde diquello , ſecondo il Diatonico Diarono,tra li altrimodi cheio potevo,ho teou nocordo Dia to queſt'ordine . Ho primamente col compallo diuiſo rucca la linca , lunghezza, ó corda, che dire la vogliamo , dell'aſscò regolo ſopra il quale ho voluto adatrarlo , in quattro partivguali; Altro modo & ho chiamato l'eſtremo punto graue A ;dipotando con eſsa la corda Are, & ho detto l'eſtre . iſegna il Zar moacuto B , ſenza altra fignificatione ,nel punto poi che diuide tutta la lunghezza in due para 40. delle tue ti ſempre uguali intendendo , ho ſegnato alamire ; & in quello che ſepara Are da Alamire , Inſtitutioni. ho ſegnato D ſolre ; che la quarta partedel catto viene tra elso & A re a contenere , alqual D ſolte, per dargli nell'acuto la ſua Occaue, apro il compaſso , & fo due parti dell'interuallo che tra eſso & B eſtremopunto acuto contengano ; & in quel punto che l'vna dall'altra ſepara , ſe. gno d la folre . Divido dinuovo iltutto in tre parti; & con quattro punticometerminidi el ſe le diſtinguo; nelſecondo de quali;chiamando alla Boèthiana,ſempreprimoquello cheè nel l'eltremo graue,ſegno Elami, & nel terzo clami: nella qual corda ponédo vn’aſta delcompallo, fo pofare l'altra ſopra la linea verſo l'acuto ; & in quelpunto doue ella termina ſegno h mi, del qualetogliendola via ,c tenendo fermal'altra la traſporto verſo ilgraue; & doueella poſa,ſegno h mi.fatto queſto,diuido in due parti cucra la linca che è tra d lafolre & l’eftremo punto acuto, & ponendo poi vna delle afte del compaſſo in ello d laſolre, & venendo con l'altra verſo il gra uc,ſegno Glolreur in quel punto douc ella termina : delquale volendo poi trovare la ſua Oc. taua nell'acuto , apro di nuouo leſeltc ; & diuido l'interuallo che ètra ello e'l punto B in due parti , nel cui centro ſegno g ſolreut; & ſenza muouere lo (patio che allhosa abbraccianole duealte del compallo, pongo vna dieſse in G ſolreut, & vengo verſo il graue con l'alera,& do u'ella poſa , quiuiſegno C faut ; c trouo la ſua ottava nell'acuco , con diuidere in dueparti lo ſpario che è tra ello, & B eſtremopunto acuto ;nelmezzo del quale colloco C ſolfaut : & le di nuouo diuido in due partitutto l'interuallo che ſopra eſso mirimaneverſo quella parte,& pon go vna dell'aſte del compaſso in eſso venendomene con l'altra verſo il grauc, in quel punto do ue ella termina , trouo eſsere la pohitura di Ffaut; & l'ottaua di sè piu acuta G acquiſta , col di videre in due partilo ſpatio cheè da eſsa alpupio B , la quale nel centro dieſso dimora . Man ca folo alMonocordo Diatonico, la corda b fa, la quale trouo in queſto modo. diuidola linca che è tra B & ffautin dueportionis pongo poi vna delle alte del compaſso in eſsa Ffaur& me nevengo con l'altra verſo il graue; & doue ella termina, quioiſegno b fa . l'otraua del quale ver ſo quella parte,trouo con aprire tanto ilcópakso ,che gli eſtremidelle fue alte contenghino tutto ilvano cheli troua rra eſso b fa & l'eſtremopunto acuto : del quale togliendo l'aſta del cópaſso Perche ordi tenédo ferma l'altra,la traſporto verſo il graue;& doucella pola,iuilegno B fa, & con queſto vé nafſero gl'an go hauer complito ilMonocordo Diacono Ditonico; il quale gli antichiMulici greci non per tichi 1l Mo- altro ordinario con vna Cola corda,che per piu clattamente intendere & capire la qualità & quá nocordo con vna ſola cor. tica degli interualli , & fuggire inſiemel'inganno che tra dueò maggiornumcro , per l'incon ſtanza loro riſpetto a varij accidenti che delcontinouo gli ſopraktanno naſcere potcua . Volen do hora temperare il detro Monocordo ſecondo l'antico Cromatico , baſterà ſolo ,poiche in al tro ) da . Antica , & Moderna . 49 co . porre il Mo. porte ilMon tro non conſiſte la differenza che è tra l'vno & l'altro, accomodare la terza corda di ciaſcun Te- Modo di com tracordo che contenga con l'acuca il Triemitono : la proporzione del quale, cadecom haueta porre il Mo • intelo ,drento queſti numeri 19, 16. & per ciò fare ſi terra tal ordine. Diuidali in 16 parti nocordo Cro < vgualila linea che ſi trouatra B, & Elamieſtremacorda acuta del TerracordoHypaton;la qua- matico aaci Jo accreſciuta di tre partiGmili verſo ilgraue, ſegneremo in quell'eſtremo punto doueelle ter minano, la corda D folre cromatica, che con Elamiconterra il Triemituono ; & l'iſteſſo ordi ne li terra per ſegnare le altre corde Cromatiche negli altri Tetracordi. nella quale Diſtri buitione ſono alcunicheriprendano Franchino , per hauere variato dalli antichi l'interuallo di mezzo & l'acuto di ciaſcun Tetracordo : conſtituendo quello dentro à queſti termini 18.• 17 : cheè laminor parte del Tuono & lamaggiore eſſer dourebbe; & queſto colnomedi Trietnico -no tra cotalinumeri 153. 128. il quale è ſuperfluo del vero ſuo eſſete . Volendo in oltre tem Modo di com perare l'iſteſioMonocordo Diatono , ſecondo l'uſo dell'antico Enharmonio , baſterà ſolodi uidere col compaſlo in due parti uguali lo ſpatio diquelledue corde che contengano tra diloro nocordo En. ilminor Semituono & Lemma; & in quel puoro che vgualmente le divide , verra' in ciaſcun harmonio an tico . Tetracordo la ſeconda cordaEnharmonia; & la terza ſarà quella chenel Diatonico,& nelCro matico fu ſeconda . & cosi haueremo ilminore Dieſis Enharmonio nel piu graue interuallo , & il maggiore in quello dimezzo, & nelſupremoilDitono, ſecondo che gliinſtituirono iloro autori. c d'auuertire ancora ,.chenel Monocordo congiunto del genere Cromatico , vengano le tre corde piu acuto del Tetracordo Synemmenon , diverſe daldilgiunto , & così parimente nell'Enharmonio;quantunque l'eſtremeſiano l'iſteſſeſempre, in qual li voglia genered'harmo nia . Se noivocremo poi temperare ilMonocordo dell'antichiſſimoDiatono , ſecondo il Dia- Mododi com conico Syntono di Tolomeo , è dineceſſità ( permodo didire ) mutare dalſuo luogo ilſecon : do, terzo , quinto , ſeſto , & ottauo taſto ; cioè biſogna inacutirgli; dal qual'effetto li acquiſtò nocordo Syn cgli forſenomed'Incitato apprello diDydimoautore di ello . in ciaſcunaOłtaua adunquedel tono. Syſtema diſgiunto, èneceſſario volendo fare quanto ſiè detto, inacutire C faut, D folre, Ffa. Perche detto ut, & Gfolreut. & in ciaſcuna diquelle del congiunto , b fa, Cfaut, D ſolte , Ffaut, & G Syatono . folcout: per il chefare tengo queſt'ordine. Diuido tutta la linca in ſei parti,& verſo l'acuto do uctermina la primada Are partendomi,legno C faut; l'Octaua del quale trouonella metà del lo ſpatio che è tra cſso & B eſtremopunto acuto , & così lo noto C ſolfaut. nelmezzo dique. ſte due corde poi, colloco F faut ;& l'Octaua di ſo piu acuta, trouonel punto chein due parci fepara l'interuallo che ſitroua trä eſso & B. fatto queſto , diuido in noue parti la linea cheè tra Cfaut & l'eſtremo punto acuto ; & verſo quella parte doueterminala prima, legno D ſolre ; la cui Otrauatrouo nell'acuto con fare dueparti dello ſpacio cheè tra ello & B ; nelmezzo del quale, ſegno d lafolre , trouo poi G ſolreuc, coldiuidere in tre vguali partitutta la linea che li contiene tra C faut & B ; & nell'eſtremo della prima verſo l'acuro , noto G ſolrout; l'Otraua del quale trouo , in quelpunto che ſepara in dueparti lo ſpatio che tra ello & B ſi contiene, & cosìlo ſegno, g ſolreut.nel trouar poſcia l'vno & l'altro b fa, tengo l'iſteſſo ordinechenel Dia fono , & gli legno nell'iſteſſamaniera ; & cosi vengo ſpedito dal modo del comporre ilMono cordo Syntono di Tolomeo . Vengo hora a moſtrarui ilmodo che deuere tenere nel fabbricare Modo di com quello che Ariſtoffeno chiamaDiatonico Incitato, & appreſſo quello del ſuo Cromatico Tonia porre il Mo. co , con i quali conuiene grandemente la Diſtribuitionedetaſti del Linto;ad imitationede qua tato d'ariſtof li ſono ſtati impenfatamente diſtriburi , & così parimente quelli della Viola d'arco,ambedue ſeno & il cro Strumentimodernizne qualiè diuiſo il Tuono in dueparti vgualicomeſi è di ſopra detto . nel- matico tonia la cui fabbrica è grandemente neceſſario ilſecondo numero quadrato , è quello che a ello èdu- co. plo, cheè il diciotto ;ma ciſeruiremodi queſto, per operare con piu chiarezza & facilita la ſua Il ſecondo nu virtù nella ricercata Diſtribuitione. Diuido adunque tutta la linea A B. in diciotto parti, & mero quadra verſo l'acuto ( dal graue partendomi)douequella prima parte termina, pongo il primo taſto.to e 9. & il parto dinuouo tutto l'auanzo nell'iſteſſo numero diparti,& dallamedeſima banda ſotto il pri- ſuo duplo 18. mo pongo ilſecondo taſto : & con li fatt'ordine vo diſtribuendo ſempre lo ſpatio cheſottod taſtimiauanza , lin’alduodecimo; il quale mi conduce appunto doue termina la meta di tutta Seſto ſtrume la corda; la prima & piu graue Octaua della quale, trouo hauerediviſa in dodici vguali Semi to geometri. tuoni & fci Tuoni,cosìdettida Ariſtoſleno . & che per ciò fare non conuenga altro numero che co,perche co ildiciotto , da queſto ſimanifeſta. al diciaſette prima,non conuienein modo alcuno , perche sidetto . cidarebbeminor numero di taſti che albiſogno noſtro occorro ; & minor quantità ne hauere . Vuole il Zar modal ſodici& dalquindici,al diciannouo altresìnon conuiene, perche ne haueremoper l'op della 1. parte poſito maggior quantità , & vie piu dalventi & ventuno . dimaniera che ildiciotto è ilſuo piu delleſue Inft. proprio diuiſore d'altro maggioreòminor numero; quantunquea ello ancora auuenga l'iſteſſo che l'apertu cheoccorreal compaffo , nel voler miſurare in ſei volte appunto , la circunferenza delcircolo ra di ello fia con l'apertura di eſſo , cheè comeſapete dalcentro alla ſua circunferenza, per lo che vien detto appunto la 6. leſto . la onde auuertiſco l'induſtriofo agente che con laſua diſcretione & idiligenza cerchiou- Chio;laqual uiarea quella poca diſconuenienza , che è tra il miſurante & ilmiſurato . coſa è falla . STR. Homolto bene inteſo il tutto ;ma toglieteni vn'altro dubbio intorno a ciò viprego. auuertiméto. E BAR . . 50 Dialogo della Muſica BAR. Dite. STR. Qual'ordinetennero gli antichiMufici circa inumeri ,neldiſtribuire le corde partie colari Cromatiche & Enharmonie nelMalljmo Syſtema di quella primaſpezie ? & da che fu • rono indocti a laſciare tra la prima & la ſeconda corda di ciaſcun Tetracordo dell’Enharmonio vn ſi fatto ſpario s 12. 499. etra la Seconda & la Terza Cromatica queſto 256. 243 · piu che yn'aluco ?ditemiin olore ſequeſtedue ſpezie d'harmonia , hanno con la Diacona altra rela tione & conuenienza, che le ſuperficiali apparenze denumeri ? .BAR. Voimi ricercare che io vi dimoſtri col numero , quello che pur hora vihè dimoſtrato con la linca ; però auuertite , che con ellaminare diligentemente l'eſſempio del Terracordo Hy perbolcon dell'antico Diatono Ditonico , vi G torrà ciaſcuna delle natrate difficultá . ilqual Tatracordo è ſtato da mepropoſto ,per hauere inumeri deglialtridi cale ſpezic,minori;le diffc genze de quali ſono piu facilmente compreſe dall'intelletto; & è tale. Tetracordo Hyperbolcon dell'antichiffimo Diatono. Aa. Netchyperboleon . 2304. Differenza 288, ſuametà 144 ; ſecucper la cor da Cromatica .g. Paranere Hyperbolcon . 2592. f. Tritehyperbolcon . 2916 . Differenza 156, ſua metà 78; (eruc per la cor da Enharmonia ,.. Nete diezeugmenon . 3072. Qual Giano le Primamente l'eltremecorde diqual ſivoglia Tetracordo in ciaſcun genere & ſpezie d'harmo corde Itabili, nia,ſono ſempre lemedelimecomelapete ; & per ciò ſon detre ſtabili: doue quelle chehanno quali lemobi facultà dimutare il Diatonico in Cromatico, ò in Enharmonio & così per il contrario , ſon ,& le non detre perla inſtabilità loro,mobili ; & quelle cheſono comunis due generi comele Trive & lotutto ſtabili ne í tutto mo Parhypate , chevengano l'iſteſſenelDiatonico che nel Cromatico , ſon dette ne in tutto ſtabili bili. ne in curto mobih..quelle cordeadunque chehanno facultà dimutareil Syſtemadi Diatonico in Cromatico, ſono le Terze di ciaſcun Tetracordo , l'occafione adunque, che induísſeglian . tichiMulici a laſciare nel Tetracordo Hyperboleon , ita la Trite , & la Paranere quel li fat to ſpatio piu che vn'alıro, fu colta diqui, Aggiunſero alnumero chedinoca la Parapete Dia. tonica , la mera della differenza chea troua tra ella & la Nere dell'iſteſſo Tetracordo , che è 144 ſendo iltutto ( comein ello hauete poſſuto vedere 288. la qualmerà aggiunta inſiemeſecondo cheio ho detto , con 2592, fa 27 36 ; & con talnumero ſegnarono in quel Terracordo la Para nere Cromatica; laſciando alle altre corde gli iſtellinumeri & policure cheacl Diatonico , come apparc nell'ellempio; & così fecero negli altri Tetracordı. Aa. Nerehyperboleon . g. Paranсtchyperbolcon. 2736. f. Tritehyperbolcon. 2916 . c. Netehyperbolcon. 307 2 : Hora perche la principale differenza,chce dalla DiſtribuitioncDiaronica & Cromatica , alla Enharmonia ; conlilta nella politura della ſecondacorda di ciaſcun Tetracordo; per notarla adunque , aggiunſero alnumero con il quale ſegnavano la Trite Diatonica che è l'iftella della Cromatica ,la metà della differenza che ſi troua tra ella & la Nete Diezevgmenon ; che è 78 len do il tutto 156 comehaucte poſſuto comprendere, la qual Trite nell'Enharmonio poi,fu no. çata con queſto numero 2994. & le altre con gliıſtelli ſecondo che quili vedano deſcritte . 2304 Tetracordo Hyperbolcon dell'antico Enharmonio. Aa. Netehyperbolcon . 2304 g. Paranetehyperbolcon . 2916, f. Tritehyberboleon . 2994 c. Netediezeugmenon. 307 2 . Et l'iſteſſo oſſervarono in tutti gli altri Tetracordi, per ridurglidiDiatonici in Cromarici, & Enharmonij ; & la medelima differenza che ſi trovatralinca & linea de tre primiMonocordi, ſi trovatra numero & numero di queſti vltimi. Vengo horad tratiarede Tuoni,& modidegli antichiMulici ; & laſciando daparte per non eller lungo e tedioſo , l'opcnioniditutti gli altri ſcrittori che molte & diuerſe ſono , quanto al numero,nome, & ato loro;viragionerò ſolo in . torno Antica , & Moderna . ' si torno alle tre piu famoſe. la primadelle quali ſarà degliAriſtoſſenici,de Tolomaici la ſeconda, Tuoni fecon eper terza torremo quella de Bochui . fuadunqucdi parere Ariſtolleno , ſecondo però che ci do Ariftofic. racconta Ariſtide Quintiliano, Briennio , & Euclide nell'Introduttorio che fa diMuſica,dato Ariftide cui però chceglila luo; cheiModi doucllero clſerc tredici, & non fette,è otto, o altro minor nu- ciliano, Brić mero che auanti lui G haueſſe cognitione. imperoche, nel conſiderare quelli de qualı fecero nio nel 1. de mentionc ne'ſuoitempi & auantimolti honorati(crittoriz & dopo oltre alli altri Tolomeo , & treſuo libri .Emanuel Bri Boethio ; e trouando tra ilLydio, & ilMixolydio; & tra l'Hypolydio , e'l Dorio , la diſtanza di eonio ,nel pri vn minore Semituono & Lemma, andò permio auuilo,dentro a sè cosi diſcorrendo . Si come n.o al 7.capo. dall'inacutire, & ingrauire il Syſtema per vn minore Semituono ,naſce tra ello Modi fenfibile Euclide nela & apparente differenza di affetto , ò almeno piu io quello che in queſto è l'operationeſecondo introducco la natura ſua efficace; quantomaggiormente la douetrà fare l'intera metà del Tuono? ctrouan doli tal varietà d'harmonia & d'afferto tra li ſudettiModi, per qual cagione non ſarà an- Goldeiario cora in qual li vogliano altre cordediſtanti vna dall'altra per vn sìfatto interuallo ? ne dell'Auto & con tali ragioni tra sè ſteſſo argumentando , diuiſe i cinque Tuoni & i duc Semituoniminori, che in sècontiene la ſpezie del Diapaſon, che ſerui ua al Modo Dorio , in dodici parti uguali; & à ciaſcun terminedi elle parti chetredici vengano a eſſere ſendo dodici gli inter walli,conftituila Media d'vno di elli Tuoni; nominan . dogli & diſponendogli nella maniera, cheli veda Tolomco ti. no nell'esempio, che ſegue apprello notati. préde Ariftor Dalle parole del qualMulco & Filo Seno di piu ſofo nobiliffimo, preſeoccalio . cule . nelpri ac Tolomeo di piu coſe ti & 12. mellom prenderlo ; tra la condo al cam quali ve ne - po 9.& 11. ſono tre di qualche conſideratione; & per cid raccontaro vele voglio ,& far pro ua appreſſo dileuargli tal calunnia da dollo . moal capo 9 . -- 1 52 Dialogo della Muſica Dimoſtrationede'trediciTuoni,ſecondolamented'Ariſtofeno. År:13 A4:12: : ‫ا‬‫ی‬ ‫م‬‫ا‬ As10: 8 co Agg. de Ag... de an ds Ar Doris.' AZ Aa.6. g 8 f Syſtemana Turaledella yoce.vypoeolio, oneroLydioHypolydio. HypoiaftioHypofrygrawe oueroLydiaALS 16Hypodograue.Ag4 rio.A3 8 Auto If F to gre. d buto & b G f id с 16 C # GA 18 If G-6 b LAF Id сF 6 If GEta 6 F EG·D AD G 14 6 F E 16 ED R G FEс G FDA FE AI A D GE 4 C D7 EL A E 4 DALydio. Hyperia Hypermixa Lydio,ouer.Hyperdorio,ftio.Hyperfrygias lydio,òpure Locrenfe. oucroMixe AU CА 14 D GA |Edio,one Frygio.noLydioping grane:ATaftio,ouero Frygiogratis me,oaltri Jonico, Antica, & Moderna . 53 La primaè intorno la Diſtribuitionedelle corde;la ſeconda circa la diuifione del Tuono in parti vguali; & la Terza & vltimaintorno la quantità demodi. Diceadunque Tolomeo cosi. Se vna corda per eſſempio che ſia teſa ſopra vna piana ſuperficic ; G diuiderà la ſuametà con il compaſſo in dodici parti vguali; chiara coſa farà , chedalla quantità del ſuono che iltutto con la mecà cótieneilquale vna Diapaſon vicnoà eſſere,maggior parte ne conterrà l'ottauo , e'l nono (patio , chenon farà il primo & il ſecondo . con il qualmodo dimiſurare fi verrebbeà tale chi andalle troppo in lungo, chevna dellevltimeparti conterrebbe quattro , cinquc,& piu tanti del la prima & ſeconda , ne per altra cagione ſi vedano comeho detto ,nelmanico del Liuto & Vio la d'arco andarei talti loro riſtringendoſi & l'vno all'altro maggiormente auuicinandofi, quan to ilſuonodell'iſteſſa corda facta piu corta va inacutendofi .perchevna corda teſa ſopra voa pia na ſuperficie , chefulleper modo dieſempio lunga vn braccio ; li hauerebbel'ottauadiſe piu acuta, dalla ſuamera che vn mezzo braccio ſarebbe,ciaſcuna volta che ella fulle percolla inlic mecon ilſuo culto , ò con vo fimile ; & ellendo lunga due braccia , la Diapaſon diſepiu acuta ne conterrebbe vno, & quattro la piu graue.mediante la qual Dimoftratione chene fa Tolomeo pareche gli habbia come per prouerbio ſi dice,ragionida yendete;ma il fatto non ilta così.au ; Ariſtoffeno : uenga cheAriſtotleno non inteſe no diſſemai, che i taſtiG haveſſero a diftribuire,comepermo- difeſo dallo do dieſſempio li èdetto nelmanico del Liuto, dopo l'hauer prima diuiſo in dodici parti vguali Autore. la meta ditutta la lunghezza della corda & linca . imperochemolto bene (ſecondo che vi ho dimoſtrato ) ſapeuaArifto seno , d'hauerc à diſtribuire in parti vguali la qualita del ſuono , & non la quantirà della linea, corda, & fpatio :operando allhora comeMuſico intorno al corpo ſonoro, & non comeſempliceMatematico intorno la continua quantità . & cosi volle che il pri Modo dimet mo taſto ſolo occupaſse la nona parte dell'intera ſuametà , ò vogliamo dire la diciottelima del terataſti giu tutto ; & il ſecondo, la nona parte diquello cheera auanzato all'iſteſsa primametà dopo l'hauer & Viola . ne tratto il primo Semituono ; & che il terzo taſto occupaſſe parimente la nonaparte di quello ſpatio che era rimaſto alla metà della corda dopo l’bauerne tolto ilprimo& ſecondo Semituo no ; ò pur vogliamo dire la decima ottaua deltutto, & così li altri per ordine intendendo ſem , pre con la conditione detta di ſopra ; cioè chelametà della corda l hadaprendere,non in quel punto doue terminò la primavolta che ella fu in duc vguali parti divila ,madoue terminaua dopo l'hauerne tratto quella quantita diSemiruoni che era occorſo . E tale comehodetto al tra volia , è la regola da oſferuarſi nel volere diſtribuire giuſtamente itaſti a quelli ſtrumenti cha gli ricercano, come il Liuto & la Viola d'arco & altri .lo riprende in oltre, cheil Tuono non Gi poſſa diuidere in dueparti vguali; & ciò glivuoleprouaredemoſtratiuamente in queſta G fatta maniera dicendo.il Tuono econtenuto tra le 18 & le 16 vnitadi,tra le quali non entra in mez zo altro numero cheil 17 ; il quale conliderato come diuiſore del Seſquiotcauo , viene a diueder lo in parti diſuguali; imperochemaggior parte è quella cheè contenuta dalla Seſquidecimale Ita , che non quella che contiene la Selquidecimalettima, vn lifatto interuallo . 289.288 . la ondeneſegue neceſſariamente,chenon ſi poſſa diuidere il Tuonoin dueparti vguali.della qual coſa non éhuomo così d'ingegno tardo, che ſecondo però la faculta aritmetica , ne dubiti : ma non cosi dille,ne inteſe Ariltoſienosmaſi bene nellamaniera che vi ho dimoſtrato particolar mente nelmettere i taſti al Liuto,nella quale li può veramente diuidere ciaſcuno interuallomu fico in quante parti vguali ſivoglia, non altramente che con ilmezzo delMonocordo;perche in quel atto è conliderato dalMulico il ſuono , comequalitatiuo , & non come quantitatiuo , ſe bene Daniel Barbaro ſopra Vitruvio la intende per l'oppolito ; & la Dimoſtrazionedi Tolomco. Alcapo quar è lamedeſima: chi dicelle, che tra termioiminoridel Diapaſon , non li polla colmezzo denume to del quin .. ri accomodare alcun'altro interuallo ;nulla dimeno, tra l'Hypate & la Nece ,viè pureoltrealle altre corde,la Licanos & la Paramele, che danno alla parte grauela Terza & la Quinta, & all'acu Comparatio ca la Quarta & la Selta ; & cosi parimente tra F faut& f faut del Liuto,viè pure (oltre al Tuono ni. in duevguali parti diuiſo ) la h miche la ſepara in due pari portionicome è detto : oltre che di due corde lungheciaſcuna due braccia che ſiano reſo all’vniſono, tutte le volte che ſeneprende rada vna (diamo per ellempio) vn braccio & mezzo, & dall'altra tre Quarti, ſonate inliemeta li portioniocdaranno indubitatamente l'ottaua . Circa poi il numero de Tuoni, quello chedi · ſopra ne habbiamo diſcorlo in perſona d'Ariſtoſſeno è tanto chiaro da per sè , che non ha con tradittione alcuna. STR. Sta cutto bene,ma chiè quello che ci perſuadea credere , che al tempo diAriſtoſſeno fuſſero in vſo quemodi diſtanti vno dall'altro per vn minore Semicuono comehauetedetto ? BAR. Ariſtotile in propolito di Filofleno, il quale come intendereto appreſſo , fu autore del Modo Hypodorio vltimoà ritrouarli, & Tolomeo nel Decimo capo delſecondo,moſtra g!'in terualli che tra di loro feruauano ſecondo la conſtitutione degli inuentori dieffi . STR. Marauiglioniadunquedi Tolomeo ,che così arditamente ſcriuelle contro di Ariſtof ſeno; ſapendo quanti volumihaueua ſcritto dell’Aritmetica faculta , & del valore che egli era no ; ſendo ſtato in oltrenon ſolo ſcolare d’Ariſtotile & concorrente di Teofraſto ;mada Xenofa ne NobilePitagorico haucua tutta la doctrina diPicagoraapparata: oltreall'hauero comemo E 3 Itrato ‫ܦ‬‫ܬ‬ to . 54 Dialogo dellaMuſica Quinte , & Atrato mi hauete grandementeil torto . BAR. Non è punto damarauigliarſi di ciò,ſendol'iſteſſo occorſo tra molti altri. qnalmag Platone , tie giorepuò dırli,di quello che prima Arihotile nelle coſeattenēti alla fiolofa,fcriffe controildi uino ſuo precettore Platone,mentre cheegli ancora viueva . vero è che queſti,comoamico delpreſo da Ari la verità ,volle ( comeà filoſofo conueniua) hauere piu riſpetto à effa , che al ſuomaeſtro , &itotile . Socrate appreſſo . Scrilleancora Tolomeo contro l'openione chehebbono i Pitagorici delle Dia Nelcapo 24. pafondiatellaton ; il parere del qual Tolomeo , e con viue ragioni dalacopo Fabro Siapulenfe del terzo de confutato . gli elementi STR. L'è veramente così; ma vediamodigratia vn'altra coſa intorno la Diſtribuitionc de Mulici. Taonid'Ariſtoſleno, la qualemifa grandemente dubitare . BAR . Dite qualGa. STR. Voidiſopra diceſti', che Ariſtoſſeno diuideua in ſeſſanta particelle vguali il Tetracor do ;delle quali partinel ſuo Diatonico locirato ,daua dodici al primo & piu graue interuallo , yentiquattro a quello dimezzo,& il rimanente all'acuto . dimaniera che il Semituono non ve niuaà occupare l'interameta del Seſquiottauo e Tuono,maqual coſa meno , BAR. Così è veramente , STR. Hora ſendo per modo d'eſfempio,nella ſpezie delDiapaſon cheſi trova tra Elami& çlami,due Tetracordileparati dal Tuono della diſgiuntione;cialcuno dequali veniva a contene re ſei di effi modiche il numero didodici faceuano ; quello poichedivideuain dueparti vgna liil detto Tuono della diſgiuntione, che il lonico veniua a ellere ; cra forza che cialcuno degli cftremiſuoi contigui,litrouaſſero piu da eſſo lontani, di qual li vogliano alın inficmcannelli. BAR. Mipiace il voltro dubitare li farto , per vederlo molto vicino allapere : madeuere in torno à ciò auuerrire,che Ariſtolleno non diuiſe in talmaniera vn membro & poi l'aluoma co meho detto ,il corpo inſieme del Diapalon .per la qual cagione te vi G ricorda delle formare pa role che io vſai diſopra in propoſito delle tue Diſtribuitioni ,elle furono conditionatetemprc; cioè dilli, Diatellaron conformea luoi diſegni, STR. Adunque ſi trovano neſuoi Syſtemi,le quinte diminuite, & luperfue le quarte come Quarte alte. nel Liuto ? & così parimente tra queſto & quello per relatione? BAR. Signor li, comparate però a quelle che non ſon contenute dalla Seſquialtera & dalla ftribuitioni Seſquiterza, aſſegnateci da Pitagora per vere formeloro . STR. O queltomipar benevo’inconuenientenon punto degno d'Ariſtoteno;hauendo egli diſtribuite le cordede fuoiSyſtemiinmaniera, checontinouamente li habbia da loro le Quinto & le Quarte fuoredella vera proporzion loro . BAR. Non correte cosìà furia à riprendere Ariſtoſfeno , perche io ſon quìper difenderlo bi citare d'hos. ſognando, datutti quelliche dire glivoleſſero contro perciler egli ſtato veramente vno demag Šforme dalle giori giuditiofi & dottiMuſici,chemai habbia hauuto ilmondo.ma attendere di gratia . Co diftribuitio . mecredete voi cheſi cantino hoggi gli interualli conſonanti? dico da piu eccellenti cantori& nid'Ariſtolle di purgato vdito che li trovino ? STR. Credoche ſicantino drento le vere proporzioni loro , ancora che gli artifirialiAru Zırlino alca menti , comemi hauete ſenſatainente fatto vedere , gli ſuonino chi piu , & chimeno da elle po 45. della lontane. 2. parte del BAR. Quale è quello che ha gli interualli conſonanti piu alla perfectione vicini, il Liuto , ò le infututio . lo Strumento ditafti? intendendo alpreſente eſſere la perfection loro nelle già dette forme. STR. Il Liuto , BAR. Se io vi fo toccare con mano, che ſi cantihoggicirca la perfectione degli intervalli, non meno imperfettamente cheli ſuoni,che direte voi? STR. Queltami ſara vna delle piu nuove coſe,chemai mi fuſſeſaputa imaginare;nc la poſſo credere in modo alcano. - BAR. Hora noiare. Concedeteinivoinelgenere Diatonico cheè in vſo hoggi,ſicanti cia fcuno interuallo mufico , ſempred'vna iſtella miſura ? & che la Terza maggiore per leragioni derie diſopra la conſonante, & diſsonante il Ditono? & che lo ſpatio & contenuto del Tuono , fia minoredelSelquiottauo vn mezzo denoltri Commiin circa ? STR. Leragionida voi diſopra addottemiin queſto propoſito,mi conuiocano à credere & dire che G. BAR. Sendo adunquevero , è dineceſſità che qual ſi voglia Quarta venga ſemprenell'eſser cantata ſecondo l'uſo di queſtamoderna prattica, lupeiflua , & diminuita ciaſcuna Quinta : & ciò vi prouo in queſtamaniera. Noi permodo d'eſsempio , aſcendiamo cantando , di C faut in Ffaut; il quale intervallo dico allhora etsere vna Quarta ſuperflua.perche aſcendendo poi d'iuiin Gfolreutcon vno (patio minoredel Selquiorrauo diquanto ſi è detto,ne leguirebbe che da C faut à G (olreut hi trouaſse vna Quinta talmente diminuita, che ella fuſsediſsonante ; per ecccdere la Selquialtera la Seſquiterza, d’ın Seſquiotravo e Tuono comeſapete. STR. Non nego io chela Selquialteranon ecceda la Scrquiterzad'vn Sclquiottauo;malibe d'ariſtofieno. no. ni. Antica, & Moderna . SS ne che faut fi croui in talmaniera cantando,lontano da G ſoltoutper vna Quinta imperfettaa imperoche diquanto fu lupeiflua la Quarta che li cantò comehauete detto da Cfaut, in Ffaut, di canto può inolto bene ellere diminuito il Tuono cheè tra F faut & G folreut; come voi pur dianzi dice ti nel conſiderare la Quinta nella vera ſua formacompoſta d'vna Quarta ſuper fua & d'vn Tuono diminuito ; & cosi venire tra ello C faut & G lolreut, contenere vna perfer ta Quinta dentro la proportioneSelquialtera. BAR. E ' vero che io diffi quello chedite ; main quel luogo , la ſuperflaità della Quarta , fu vguale alla ſcarſita del Tuono , il cheguì non auuiene; oltreche quando fullo vero quello cha dire chenon è in modo alcuno,ne ſeguirebbeche aſcendendo poi di G folreut in clolfaut,con vna Quarta dell'iſtella miſura della prima, non ſi trovaſſe tra elfo & C faut vna perfetta & con ſonante Diapaſon ; la qual coſa nellemaniera che li canta hoggiè impoflibile : ò veramente el ſendo tale , ſarà dibiſogno concedere, che d'altra proporzione & miſura ſia la Diatellaron che (icanta da G ſolreutin clolfaur, di quella che fu prima tra C faut & F faut;ilche non è con- is. ucniente dire in modo alcuno . neſegue adunqueneceffariamente contro il comun parere , che le Quinte ſi cantino hoggi diminuite, & ſuperflue le Quartedal vero loro effere; per loche (iecon do che io dili) li viene dall'Ottava in poi, à cantare qual ſi voglia altro interuallo fuor della ve ra ſua proporzione; & conſeguentementediffimilı da quelli cheſon contenutidalSenario , & dal Syntono ; quantunque l'vniuerſale gli approui per perfetti & ſene ſatisfaccia interamente (per non hauete vdito i veri) c toltoli da quallia ſperanza di potergli migliorare . potrebbelian cora dire, che gl'interualli quali6 cantano hoggi, fuſſeromediantel'inegualita'de Semituoni, piu conformi& fimilia quelli che ſi trouano nel temperamento dello Strumento ditafti , che tra quelli del Liuto . dicouiin olore, che con piu guſto è vniuerſalmente inteſa la Quinta ſecon do lamiſura che gli dàAriſtoffeno,che dentro la Seſquialtera ſua primaforma.nè da altro crow do veramente ciò avvenga , chedall'hauerci il malvſo corrorto il ſenſo : impetochela Quinta dentro la Selquialtera,non ſolo pare nell'eſtrema acutezza che ella può andare,ma piu toſto cho cll'habbia vn poco del duro pernon dire ( inſieme con altrid'vduto delicato ) dell'aſpto . doue nellamaniera d'Ariſtolleno parc, che quella poca ſcarfira glidia gratia, & la faccia diucnire piu ſecodo il guſto d’hoggi,molle & languida.ne per altro credo io comeho detto che ciò auuenga, che rallellere aſſuefarci vdirle del continouo ſotto tal forma ò fimile : dal che ſi trae vn'impor tante & efficace argumento , da perſuaderne quello che poco di ſotto al ſuo luogo intenderete s cioè che ſi ſia imparato di cantare queſtomodo da gli Strumenti dicorde, & particolarmente da quelli chenon hanno comeilLiuro & la Viola i taſti. STR. Queſta miè ſtata tanto cara & nuoua cola,quanto altra nchabbia maiin queſto gene te vdira; però ſeguire digratia. BAR. Hora conſiderate da queſto folo abuſo, l'imperfectionedellaMuſica denoſtricompi; Awuertimt & di quanto l'vniuerfale s'inganni , & quanto male ageuolmente polla la verità delle coſe cono fcere, & quanta poca cognitionehabbia della vera muſica;non hauendo ſin aldì d'hoggi cono. ſciuto neanco la grandezza , non che la qualita & natura degl'interualli cantabili & vdibili che ſono i ſemplici ſuoi elementi & principij. le qualcoſe,inſiemecon futte le altre alla profeſ fione della Muſica appartenenti chemolte ſono , intele Ariſtoſſeno & la piu partedegli antichi Muliciin fupremaeccellenza ; oltre alnon importar coſa del mondo la perfectione & imperfet tionedegl'interualli,almodo dicantarediqueitempi, per non ſeruirſene ( comeintenderete ) nella maniera chevſamo noi. la qualità dequaliinterualli,li poſſano ancora conliderare come Zarlino nel io dilli per relationediacutezza & grauita, tra l'vna & l'altra conſtitutionedetredicimodiche capo 3. della cgli fece (& non quindici comehanno altridetto ) nel comparare queſta à quella corda : come quarta parte per eſempio la Proflambanomene del Syſtema del Tuono Frygio , dico clier piu acuta per vna đIleſuc infti {carſa Diapente diquella dell'Hypodorio; o vogliamo dire che la Mcſcdel Syſtema dell'Hypothe miriftoria lidio ,la piu acuta per vna ſuperfluaDiateſſaron diquella del Frygio. no fece is. STR. Homolto bene inteſo , & reſto del tutto appagato ;maditemiper qual cagioneG tol- modi, & nel leti la Quinta ſcarſa, & la Quarta diminuita ; & non per il contrario la Quinta teſa,& la Quarta capo 16. del rimella ? & appreſto perche l'Occauanon patiſca alteratione, in queſta,ne in quella parte ? la 2, diſprez BAR. Digia viho detto, chela Quinta riſpetto almalvío ,quando ella è nella ſua vera for- zaſenza alcu ma, ci ſirappreſenta all'odico piu toſto vn poco acuta (pernon dire comealtri , noioſa ) che ſue Diltribai altramente ;hora penſate quanto piu ella diuerrebbe cale, coltenderla maggiormente di quello tion . che la contiene la Seſquialtera ſua proportione : oltre che nelſonaro & cantare d'hoggi , non poſſano per la ragionecheviho dimoſtrato , venire in altra maniera che in quella che hauere di ſopra veduta . dondenaſca poiche l'Octaua non li comportincdiminuitaneſuperflua , auuie ncnon ſolo dalla ſua perfectione , madal comporli di ella preſa piu voltevna conſonanza della iſtella qualita; & alterando duedieſſenell'acuto ò nel graue, congiunte poſcia inſieme, glieſtre mili facebbono intollerabili: la qual coſaall'altre conſonanzenon accade,pernon comporſe nedi effe altro chediſſonanti interualli;& comeſi facti , non vienecompreſa dall'vdito quella poca differenza che fi trouatra diloro così facilmente. STR. to . 56 Dialogo Della Muſica . STR. Mihauere largamente ſadisfatto, però ſeguite l’incominciato ragionamento de Tuo ni, ſecondo il parere degli Ariſtofledi. BAR. Daſeguaci del detto Ariſtoſſeno , fu à ſuoitredicimodiaggiunteuencduc alire verſo l'acuto; leftremenorç delle Diapaſon de quali,veniuano verſo quella parte fuore del Syſtemaor Nel nono & dinario i per la cui cagione ſono ſtati dopo damolti confutati; di che fa particolarementione vltimo libro doue tratta Martiano Cappella . imperoche conſiderarono che l'humana voce lidiftingueua in tre parii, della muſica. cioè graue,acuta,cmedia;& cheilnumero ditredici nó ben poteuadiftribuirli in tre vguali por tioni, & però no fecero ſin’al numero di quindici, dando nomediprincipali a cinque dimezzo Nel libro 2. che ſono ilDorio bellicoſo , il Hyaftio vario , ilFrygio religioſo , l'Eolio ſemplice, & il Lydio capo decimo querulo; & di Plagij à cinque piu di queſti graui,dinorandoglicon talipomi.Hypodorio,Hys col tehtimo: poyaltio,Hypofrygio ,Hypocolio, & Hypolydio;& i cinque piu diquelli acuti glidiffero Au nio d'Apale tenţiçi, diftinguendoli così, Hyperdorio,Hyperiaftio,Hyperfrygio, Hypercolio, & Hyperly. jo nel primo dio per il qual ordine , iprincipali veniuano piu acuti dePlagij per yna Diatellaron , & pec de floridi, vno interuallo G fatto,ſi trouauano ſotto gliAutentici.dimaniera chedall'Hypodotio all'Hy perdorio, era la diſtanza d'vnaminorSettima,ò vogliamodire cinque Tuoni,ò diece Semituo niche tanto importa ſecondo però l'vſo d'Ariſtoſſeno : fauorendo molto queſta loro intentio nç, l'hauer trouato gli eſtremide tredici che lui fece, riſponderli per ottaua , & non per Settima con quellidi Tolomeo;il piu acuto de quali detto Hypermixolydio , non era altro cheilrepli, cato dell'Hypodorio; l'iſteſſo fecero adunque all'Hypoiaſtio ,& all'Hypoftygio, con inacutirgli per yn'Ottaua : formandone diella l'Hypercolio , & l'Hyperlydio acutiffimo; i qualiveniuano ordinati & diſpoſti nellamaniera cho qui di ſotto nella Dimoſtratione li vedano da nomiloro diſtinti. Vennedopo queſti Tolomco, l'ordine & parere,del quale per eſſermolto artifitiolo & difficile à bencintendetli ,riſerberemo per vltimo à dimoſtrare ;porò diremo prima comemeno difficile, quello che ne ſentiſſe Boethio :ilquale fu diparere,ancora chetale openione fuſse ftata primada Tolomeo confutata , chei Tuoni fulſero orto ; & volle in oltre cheil particolare Syſtemadiciaſcuno caminallo dal graue all'acuto , per l'iſteſſo or dine & gradi& con gliiſteſſi nomidi corde, checamioaua il naturale & comune ; cheè quello che ſecue almodo Dorio : facendo ilFiygio piu dieſso acuto vn Tuono, & il Lydio piu delFrygio acuto per vn fimile interuallo . Volle inoltre,che i Plagijloro G riſpondeſsero per vnaDiateſsaron nel grauc,che il Mixolydio fuſsc piu del Lydio acuto va Semituono , & che l'Hypermixolydio riſpondeſse per Ottaua all'Hy podorio , ad imitatio ne di quelli di Ariſtoffc . no ; ordinandogli, & diſponendoglipoi,nella manio ra, che quìdi ſotto ſi vedano nella Dis moftratione da nomiloro diſtinti , i Antica , & Moderna . 57 Dimoftrationede'trediciTuoni,ſecondolamented'Ariſtoſſeno,condueaggiuntidell'acuto daſuoiſeguaci,cheincurtofannoilnumerodiquindici. All: Aast 20:33: 44:12** 4 Dorio.Hypoly dio.Hopocos Hypofrylio. ‫س‬‫ن‬‫ت‬‫ه‬‫م‬ क Hypoia. ftro.Hypodo g 1 G GF GF G P G D Eс G n AI Hyperlydio Hypereolioaggiunto Hypermixoaggiunto. HyperimLidia Hyperdosftio. Lydio. zolio, Fugio 58 Dialogo della Muſica DimoſtrationedegliottoTuoni,ſecondolamentediBocchio. A Are Partedeftra . 16 Hypolydio ca Hypofrugis.AL Dopió. Area AlRefchiperboleorogo HyParanelefoperboloris ftritehiperbolcon Hypodorio. Netеdіскителотсg ‫ب‬‫ا‬ G Id dparaneleNebesynen.La diciaguemenon Giritedieparanclesi . 1077 G ld с zeugmeno Parancss ncp2312North G fatiledarenF EaMesetilcíry?D IcE 4 FD laGFD fo 10.GFDA F E Glychanosmeson FPerlypetenuesen EHypalomcson DirbanusSypaton CParfypatchypeton Hypafcypalon Aproslambunemanes А. Hypermixolydin. DА Mixelydio. 7DAIydio. Lefertepeziedeldiapafon. C Frygio. A Pärtefiniftra. A della masjerie toreplicationor sellinia spent SESIA Species puds ujumbe quarta spedizione WRRAS UTIL Razul supuszis 2204 m m 2 1315 Antica, & Moderna . 59 NILLA qual Dimoftratione , fi vede ſenſatamente ciaſcun minimo accidente chein elli Tuoni dia daBocchio conſiderato ; comeper eſsempio , manifeſta qualGala ſpezic particolare del Diapaſon diciaſqunmodo,& douccollocata nel particolare ſuo Syſtema, e tra quali corde. Nel capo 14 li vede ancora quali Gano piu grauiò piu acuti l'uno dell'altro per vo Tuono, deiro da lui in del quarto . quelluogo Pagina; ò per vn Scmnituono,nominandolo allhora Verlo. Vedeli parimente qual di elli Tuoni fia la parte Deltra, & quella la Sioiftra ; comela Prollambanomenç ſegnata nell'Hy permixolydio con l'as, Gala Meſe dell’Hypodorio ſegnata con l'iſteſſo caracterei & che la Necc hyperbolcon di queſto notata con vnr, lia per il contrario la Meledi quello . vedeliin oltre il Syltemadel Tuono Dorio , ellere( ſecondo che egli dice ) diſtante da quello delMixolydio per vna Diateſſaron verſo il graue, & per vna Diapentedall'Hypermixolydio : oltreàmolti altri & importantiparticolari,che per brcuità G laſciano diraccontare.nonmancano con tutto quo ito delle dubitationi intorno particolarmente a caratteri con i quali vſauano gli antichi Greci fegnare le corde de canci loro ,le quali poco di ſotto li corranno via ; oltre chela Dimoſtratione che ſi troua oel Teſto diBocthio ,non accorda in alcuneparti circa l'acurezza & grauita de Tuo Ai, con le parole choeglile deſcriuc, la qual coſa dabito grandemente che ellaGa ſtara vna delle Zarline potenti cagioni, chealcunipoco diligentiper non dire giuditiofi, hanno arditamente detto , po 8. del 4 . delle luft . & forſe per comodo loro, che il Teſto in quelluogo e ſcorretto; il cheè falſo ; maè bene ſcorret 11 & malconcia la Dimoſtrationc, mercè della poca accuratezza, per non dire come piu con verrebbe, intelligenza , diquelli che in Venetia l'anno 1491, ſi pigliarono cura diſtamparlo . al qualnumero di Tuoni G attennc facilmente Boethio per conſiglio di Alypio , quantunque non ne facciamentione; trouando in ello comealſuo luogo moſtreremo, i caratterida ſegnare diſtintamentele cordcdiciaſcuno di effi otio modi; oltre alvedere con i ſette ſoli, non hauero occupato com'eglidice, rutte le quindici cordc delSyſtema; & queſto baſti per hora intorno l'intelligenza de Tuoniſecondo la mente di Bocchio . Per bene intendere adeſſo l'ordinc & il Nel ſecondo pomero diquelliſecondoilpareredi Tolomco ;ripigliando vn poco da lontanoilragionamon degli harmo to, così dico . Fu appreſſo gli antichiMuficiGreci, ſecondo l'autorità dell'iſteſſo Tolomco; ri- nici al terzo. Ceuuta per la prima delle ſette ſpezic del Diapaſon loro , quella che è contenuta dalle corde h mi & h mi; & per la prima ſpezie delle quattro chehaueuano della Diapente,accetrarono quel la che litroua tra la corda di Elami & quella di h mi; & per la prima della Diatellaron dello Ariforſeno : nel fine del tre che crano,tolſero quella cheè collocata tra h mi & Elami. per la ſeconda ſpezic delDiapa cerzo deglio fon , accettarono l'interuallo che contengano lecordedi C faut, & di cſolfaut; diſſero ellere Icmcnu . lo Terza tra D folce & d laſolre; la Quarta tra Elami& clami; la Quinta tra F faut & f faut; la Selta tra Grolreur & g ſolreut; & la Settima & vltimaveniua neceſſariamente à ellere conic nuta tra la corda alamirc & quella di Aa lamirc . le tre altre ſpezie del Diapente & le ducdel Diatellaron erano quello,che aſcendendo per gradicongiunti verſo l'acuto ,andauanoſeguen do l'ordine delle prime propoſte, ſecondo che li vedeno in queſto elſempio notare. Spezie della diapafon . Della Diapente. Della Distefaron . Ordine dello conſonáze to condo i Gre ci . Tolomco nelcapo quis 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 to del s. ILatinidopo queſti,riccuerono per la prima ſpezic delDiapaſon, quella che ſitroua tra Aala mire & alamire ; per la primadella Diapente , quella cheè tra h mi& Elami; & per la prima della Diatellaron, quella chęè tra h mi& Elami; ſeguendolealtreſpezie diſcendendo per gra di congiunti; ciale fu l'ordine degl'interualli loro ; ſe per eſli vogliamo intendere quello cheas ha ſcritto Boethio ; & l'eſſempio è queſto . spezie della diapafon . Dello Diapente. Dela Diateſſaron . Ordine delle conſunāzeſc códo i latini. Bocchio nel capo 13. del 4.rccitate dal 2.2 3 4 5 6 7 2 3 4 Zarlino alcó trario nel ca po 13.del ter zo delle ſue inftitutioni. 1 ;‫ܐ‬ 60 Dialogo della Muſica į Et quartunquc alcuni habbiano creduto & detto , cheelle procedano al contrario diquelle de Greci,dubitando forſe che Boethio non hauelle intelo in qualmaniera porelle feruitela Spezia delDiapaſon piu graue al Tuono piu acuto, & la piu acuia al piu graue;moftretemoloro non Il Zarlino è ellere cosi . bene è vero che Boethio nell'ordine del numerar le conſonanze, pare ad alcuối non teneſse conto dinominare la Semidiapente che ſi troua tia Ffaut& hmi, per la Quarta Spezicparere nell'i. Hello luogo : della Diapente ; nel qual propoſito hadel veriſimile & delragioneuole, cheBoethio intendef ſc, che l'HypateHypaton,douelle riſpondere per Ortava con la Tritelynethimenon perche cia (cuno ſuo Tuono comehauetepotuto vedere nella Dimoftratione, comprende l’vno & l'altro Syſtema; oltre al nominare le detteſpezic applicate da noi alla modernaprattica proceden do dall'acuto al graue, per queſt'ordine.mi,mi. la,re. ſol, ve. & fa,mi. anzifa , fa inteſe egli indubitatamente nel ſuo grande intelletto , Jono ſtatialtri demoderni che hanno chiamata qac Ita tale ſpezie della Diapente colnome diſeconda,ſe bene Boethio la chiamò Quarta, & altri al tra, ſecondoi varij diſegni loro : dicendo la primaſpezic del Diapaſon elleretra. A re & alami re; la prima della Diapente tra D ſolre & alamire;& quella delDiarelaton ,tra'eſſo D folic & G ſolreut;ſeguendo le altre ſpezie per gradi congiunti verſo l'acuto , & altrihanno detto alla mente ſecondo che benegliè tornato ſenz'addurre per teſtimonio del vero null'altra cola che l'openioni loro; equui dicono hauere imitato Boethio : il Teſto del quale è forza che diquella Itampa, con tutta la diligenza vſata vederla ediBaſilea,ediParigi,& la diſopra pominata,non Ga venuta a noftra notitia; oltrehaperlo ancora veduto in pennain diuerſe famoſe libreric. STR. Per qualcagione non vollero gliantichi Greci,accettare per la ptima(pezic del Dia: paſon,della Diapente,& della Diateſſaron loro; quella che comincia nella gravilima Proflam ; banomene, accettata dopo (ſecondo il parere di alcuni )da Latini Gi comehauete detto ? BAR. Non ho mai detto cheịLarini accettallero perla primaſpezie di alcuna conſonanza loro , quella che comincia nella Proflambanomene; ſono pure altri di taleopenione, la quale non só doue fondata; madico bene,che le voi olleruerete l'ordinedelleſpezie delle contonan . ze ſecondo il parere de Greci, trouerete che elic conuengano con quelle de Latini. SİR. Non sò in qualmaniera quello poſlaſtare ,auuenga che voidite ellere la primaſpezie del Diapaſon diqueſti, quella che li troua tra A a lamire & alamire , & di quella tra hmi& h mi; oltre che quelle deGreci cominciandoli dalgraue vanno per gradi congiunui procedendo verſo l'acuto, & quelle de Latini partendoli perilcontrario dall'acuto vanno verſoil graue . Ordine delle BAR. Sta tutto bene; hor auuertite digratia . Nella Dimoftratione cheappreſſo vedrete de co nſonáze ſe Tuoni ſecondo lamente di Tolomeo ,la ſpezie del Diapaſon che ſi troua tra h mi& h mi, pre condoiGre la daGreci per la prima & cheferue al TuonoMixo idio , batteà corda in quella che nelmodo ſere l'iftello. Dorio fu parimento da Latini per tal nome conoſciuta , & così le altre per ordine , dimaniera che elle conuengano molto bene inſieme; & quella poca differenza che è tra eſſe , quanto alla grandezza dell'interuallo; non da altro paſce,chedalla diuerſita de fini loro nell'applicare que Ita & quell'altra ſpezie delDiapaſon vno ò vn altro Syſtema . potrebbeſi ancora conſiderare le due eſtreme corde di queſto talDiapaſon , ſeruire alModoHypodorio ; ma tra quelle però de! Syſtemadel Dorio . Coſtumarono ſempre gliantichiMulici Greci, cominciare ànumerare le cordede Syſtemidall'acuto, venendo verſo il graue : la onde differo la primaſpezie delDiapa ſon eſſer quella che ſeruiua alTuono Mixolidio, & le altre per ordine diſcendendo; & così pari mente fecero delle altreſpezie delle conſonanzcloro . la cagionepoi chenon accettarono perla prima ſpezie del Diapaſon & delle altre conſonanze, quelle che cominciano nella graviſſima corda Proſlambanomene, fu per non interuenire in alcun genered'harmonia & diuerſa Diſtri buitione diſpezie,ne tra le cordeItabili,ne tra lemobili de Terracordi loro ;oltre all’efler vltima nel numerarle . & quantunque ella comeGi èdetto, non interuenga ne tra le corde che racchiu . dano & che ſono racchiuſone Tetracordi,non per queſto è che ella non ſia ſtabile in ciaſcun Sy ſtemamaggiore & perfetto, perla ragioneche lidirà diſotto . & perpiu oltre dirvi, non ſolo queſta corda fu l'vltimaaggiunta alla Cithara,madopo cheellefurono ordinate & diſtribuito in Tetracordi ; & le cagioni della ſuaaggiunta furono due o tredinon molto rilicuo .la prima delle qualinon da altro deriuò,ſe non per che la Meſe veniſſe nelmezzo diello Syſtemaſecondo che ſuona il ſuo nome;ſenza l'aiuto della qualein quella parte, era ciò impoſibile .fu la fecon da cagione, perche l’eſtrema cordaacuta con l'eſtremagrave, riſonalſero per vra Dildiapalon & Quintadecima; a ciò non glimācaffe alcuno degli interuallirepurati daloro perconjoranti; & che la Meſe con l'eftremeli riſpondeſſero per vna Diapaſon & Ottava . Dilli cagionidinon molto rilieuo, imperoche ſenza ella compariua nel Syſtema ciaſcuna ſpezie del Diapalon per l'iſteſſo ordine& ſenza impedimento alcuno ; & conſeguentemente cialcun modo e Tuono,le non perfectamente in atto quanto all'intere conſtitutioniloro , in potenza almeno circa la ſpe ziedelDiapaſon , il cuiriſpetto deuceffere principal cagione, chedoucla Lira & Cithara ,che l'iſteſſa era appreſſo loro ſecondo alcunimigliori,haueuano in quelli primitempi da Mercurio (autore di ella) riceuuta ſolo con quattro corde,li augumentalle in proceſſo ditempo,lin’al nu mero di quindici. STR. Antica , & Moderna . 61 bro . STR. Sete adunquediparere,chela Lira & la Cithara, fuſſe l'ifello ſtrumento appreſſo gli antichiMuficiGreci, & Latini. BAR. Non neho quali dubbio alcuno, per imolti rincontri d'autorica ; ancora chePauſa. Nel quarto li nia dica eſſere ſtata ritrovata da Mercurio la Lira , & da Apollo la Cithara . STR. Queſta voſtraopenione, la giudicomolto contraria alla comune. BAR. Tengo per fermoche ci conſcendereteancora voi & qualunquc altro chehaucra pa. iititucioni al Zarlino nell tienza diaſcoltarmi. capo 3. & al 4 STR. A ' me ſarà gratiſſimo intendere talcoſa. del 2. & nel BAR. Vi addurrò brevemente le piu famole autorità cheio ho raccolte in fauore di queſta , primo del 4. & quella parteslaſciando poi giudicare a voi& à ciaſcuno altro di ſanamente , quello che piu parrà à propoſito , però attendete. Sitrouano appreſſo i Greci, cinquenomidi ltrumentimu Gcitrali altri molri chehanno in diuerli ſignificati,che per quello liraccoglie dagli ſcritti luro pare cheimportino ilmedeſimo: & queſti ſono , Lira, Chelyn, Cithara , Cethra , & Forminx . Non è principalmente alcuno chedubiti, che Lira & Chelyo non ſia l'iftello ſtrumento ; & che la quanti mo l'vno & l'altro parimente non ſia ilmedeſimo di quello cheda Latini fu poi detto Teludo : co- lala Lira da sìancora vogliano ,che Cithara & Cethra ſia l'iſteſſa coſa ; chiamandola le piu volte con queſta Greci. voce ilPoeta , & con quella l'Oratore . che la Forminx poiſia ilmedemofrumento che la Cie shara, è coſa chiara;auuengache ciò affermaSuida,il quale cosìſcriuendo dice . Forminx,cioè Suida. Cithara . appreſo, Homero nell'Odilica racconta , che hauendo ilminiſtro del conuito , data la Citharaa Femio , ſoggiugne queſteparole . Certo coſtui Formiſon .doue Dydimo interpre. Homero. te dichiara Formiſon , cioè lonare con la Cithara. per ilche , ſe noi dimoſtreremohora , chela LiraGala medelima coſa che laForminx,non ſarà dubbio alcuno, che la Lira ſarà l'iſteſta della Dydimo. Cithara : il che Oratio cipuò a baſtanza inſegnare . imperoche hauendo tradotto quaſi parola Oratio . per parola da Pindaro quella ſua canzone che comincia , o Clio, qual'huomo, ò qualeHeroe Pindaro . cominceraicu a celebrare con la tua Lira, ò con l'acuta Tibia ? douePindaro in vece di Lira,di. ce così. Anaxiphorminges . da che apertamente ſi conoſce,che Orario chiama Lira quella che Pindaro dille prima Forminga:madalle paroledell'iſtello Pindaro ,queſtomedelimo li può fa cilmente raccorte . imperoche poco diſottoſcriue così.Piglieremola Lira.nel qual luogo Pin daro , chiama Lira quello iſteſſo ſtrumento che di ſopra chiamò Forminga. STR . Vi concedo che la Forminga fulſe la medeſima coſa che la Lica , manon per que ſto ne ſeguira', che la Lira fulle l'iſteſſa cola della Cithara ; potendo facilmente ellerc noma cquiuoco . BAR. Tralaſcio l'interprete diPindaro ,il quale in piu luoghi eſpone ſcambicuolmente Li ra per Cithara s però chepiu chiaramente queſto ſteſſo poſſo prouarui con autorità di piu gra ui(crittori; & primacon l'autorita' di Xenofonte, il quale in quel ſuo libro che egli ſcriuc Della cura famigliare , cosìdicc . Quelli che prima imparano diſonare la Cithara, gualta nola Lira . in oltre , Socrate apprello Platonodice, che Alcibiade imparò di ſonare la Citha. Nel primo ra , & indià poco , quella che diſopra haueua decia Cithara , chiama Lira : ma che vado io Alcibiade. raccogliendo argumenti in fauore di queſta parte , potendo con vn ſolo teſtimonio degno di fede, & queſto e Suida, faruital verità vedere in viſo ; il quale vſa queſte parole . la Cithara è Lira & citha vno Arumento muſico , che altramente èdetta Lira . puolla egli dire cola piu piana & aper- ra eſſere l' ta di queſta ? hora vdite perl'oppoſito quello cheio ho raccolto in fauoredell'altra parte , che della coſa. pare in certo modo che ci perſuada il contrario . Platone nel Terzo della Republica dice . La Lira adunque reſta , & la Cithara vtile nella città , & la Siringa comoda nelle campagne paftorali. Ateneo nel quarto libro verſo il fine. IlMagade è ſtrumento , come la Cithara , la Lira , & ilBarbito . & nelmedeſimo luogo , allegando d'un certo Anallila , tolti d'vn ope ra intitolata ilmanifattore delle Lire , due cita oltre à li altri nel quale con l'iltello ordine fi leggono paroleche riſpondano a queſte . Maio Barbiti , Tricordi,Petridi, Cithare , Lire, & Scindalli ſoſpeſi hauca . Polluce nel libro quarto . di quelliadunque che li ſuonano , ſarà la Lira , la Cithara , & il Barbito . Platone in vn'altro luogo , che piu ci turba , parla ſempre Nel Dialogo della Cithara nobilmente , & per lo contrario della Lira no tratia come ſtrumento da tra di Lachetc . ſtullo & da giuoco. la onde pare impoſſibile à molti , chefendo la Cithara, comeGèmoſtra to di ſopra , l'iſteſſa coſa della Lira ,ne ſia ſtato da tanti parlato nella maniera che hauete incelo . nulla dimeno con la ſola conſideratione della diuerſità de'nomicon i quali vien da noi chia mato il noſtro ſtrumento dicaſti, li toglie facilmente via ciaſcuno ſcrupolo che apportare ci poteſſero le parole di queſti graui & famofi ſcrittori ; il quale come fa ciaſcuno viene chiamato da noicon il nomedi Clauicordo,d'Harpicordo,di Clauicimbalo ,diSpinetta, di Buonaccor do,d'Harchicimbalo , & alıro ; ſolo per la diverſa quantità & qualità delle corde & deregiſtri, e della grandezza & forma dello ſtrumento; & purnella ſua eſſentia è l'iſteſſa coſa l'uno che l'al tro , & chifa ſonare queſto , ſuonaparimente quello . non ſarà alcuno ancora diſanamente,che comparādo vn ſuauc Grauicimbalo a vna Stridule Spinetta,non giudichi queſta comparation ac diquello, coſa datraſtullo & da giuoco ; & così ancora facendo comparationc d'vn Organo f dolcc, 62 Dialogo della Muſica ca. dolce, ſonoro & graue, à vn Rcale acuto ,roco & afpro, ò alle ftrepitoſe ſordine,aguerrà l'iftel ſo . Si vede in oltre che la Viola da gamba , l'Arpa , & molti degli ſtrumenti difiaro chctatto giorno adoperiamo ne muſicali graui& imporcanti concerti,vlargli ancora per traftullo nc bal li & danze : ma tra li artefici che glieſercitano in queſta & in quella maniera, ſi può conſidera re eller l'iſtella differenza chemettePlatone tra la dignità della Cithara , & ilgiuoco della Lira . puòmolto bene ellere ancora , che quando Xenofonte dice , che quelli che imparano diſonare la Cithara, gualtıno la Lira ; voglia inferire ,chei fanciulli de ſuoi tempi nel volere imparare di ſonaro la Cithara, ſi eſercitaſſero primanella Lira;comedi forma piu comoda & ancora di fuo no conformeper la ſua acutezza è altro , a quella renera età : & così per la loro ineſperienza, ve nilſero in quelliprincipij , ecol plectro & con l'vgne a guaſtare le corde;non altramentedi quel lo chegiornalmente occorre a noſtri; iquali nel volere imparare di ſonar l'Organo, ò vogliamo dire l’Harpicordo , li eſercitano le piu volte in vna Spinetta,ò in vn piccolo Buonaccordo ; per non aggiugnere l'eſtremedita delle cortemani de puiti di quella tenera era , à vo‘Octaua d'vno ſtrumento grande ; & così ſi potrebbe ancor’hoggi con verità dire & per l'iſteſſa cagione, che quelli che im parono dilonare l'Organo , è l'Harpicordo, guaſtino la Spinetta , & il Buonaco cordo , nel qual ſentimento concorre ancora ſenza punto ſtorcerla , l'openione di Pauſa nia quando dice , che Apollo trouò la Cithara , & Mercurio la Lira ; auuenga che queſto la trouò nella ſua pueritia , comeſtrumento conueniente a limile età , & quello dopo l'eſſe re fatto huomo : ò purvogliamo dire eſſere ſtato attribuito ad Apollo l'inuentione della Ci Nell'ottauo thara , & à Mercurio della Lira , per diſtinguere la qualita delle perſone. conuiene ancora della Politi- in queſto noſtro parere Ariſtotile , nel trattare della diuerſità dell'harmonie , comeapprello intenderete, & dirouui al ſuo luogo qualdifferenzafuſſe realmente ( ſe pure viera ) tra la Ci thara & la Lira . STR. Mihauete grandemente ſadisfatto ; però piacendouipotete tornare dondevi toglie fti, & ſeguirel'incominciato ragionamento intorno a Tuoni& modi degli antichiMuſiciGre ci, ſecondo lamentediTolomeo ; & apprello ſcuſarmi. BAR. V.dicea di ſopra che gliantichiMuſiciandarono àpoco a poco augumentádo le cor dedella Cithara & Lira loro,lin’alnumero di quindici;le quali diſtribuirono nellamaniera che li vedano ordinariaméte nel Syſtemamaſſimo & perfetto diſgiunto delmodo Dorio;della qual quantica per molti & moltianni, conoſcendo eſſere comodamente atte a eſprimere con effica Proflambano cia qual li voglia humano afferto , fi contentarono . Vidiſli in oltre che il ſignificato del no menos,quel- medella graviſſima corda Proflambanomene vltima aggiunta alSyſtema perfetto , & vltima lo importi. ancora nel numerarle fecondo l’vſo deGreci , ſe ben prima quanto à Latini & almodo d'hog gi,importaua in quella lingua ilmedeſimo che nella noſtra vale,Aggiunta , & preſa dipiù o da vantaggio . il qualſignificato come ho detro , pare chene auuertiſca eſſere ſtato ciò fatto, non per alcunaneceſſità ;maper propria eletione. la cagionepoi cheella fia detta Itabile in qual li voglia Syſtemamallimo & perfetto , naſce dall'iſtella corriſpondenza ch'ella ha del continouo in ciaſcun Genere & ſpezie d'harmonia , con la Nete hyperboleon , la onde ellendola Nete ſta bilo , che tale è la natura di tutte le corde eſtremediqual li voglia Tetracordo, ftabileancora è neceſſariamente la Proflambanomene; imperoche ella hi troua continuamente da quella & dal le altre ſtabili, diſtante diquanto ſiè detto . in oltre , il Syſtemamallimo diſgiunto , del quale ſen'ha l’ellempio da infiniti ſcrittori,ſonoin eſſo comedi ſopra ho detto , teſele corde , ſecondo il Tuono & modo Dorio . l'harmonia del quale fu piu diciaſcuna altra reputata , approuata , Harmonia & in pregio diciaſcuno antico Muſico , Pocta , & Filoſofo . la qualcola ,s'io non m'inganno ,Doria ,perche piu dell'altre non da altro principalmente nacque , chedall'eſſer reſe le corde nel ſuo Syftema, ſecondo il reputata. Tuono nel quale ſenza violenza comunemente lifauella . nepuò humana voce piu comoda mente cantare tutte le corde d'vn'intero Syſtema,di quelleche ſon teſe ſecondo ellomodo Do I platonici có rio . l'eccellenza di cheha cagionato chedel continono è ſtato addotto per eſſempio da ciaſcun futano le har huomo famolo chedellamulica faculta ha ſcritto ;la qual coſa degli aliri non è avvenuta : no monie tropici deuiamorzarauigliare diciò ; auuenga chei Tuonimolto acuti, & quelli troppo graui, fu.poacute & le rono da Platoniciprincipalmente, nella beneordinata Republica loro rifiutali; pereller queltroppo graui. li lamenteuoli, & queſtilugubri; & furonodaelliriccuutiquelliſolo dimezzo , G comeanco Rithmo, cioè ra appreſſo dieſſi occorſe de numeri& tuhmi. l'openione de qualifu poſcia da Ariſtotle con : 11 ballo & ii furata ; dicendo egli,che l'harmonie rimeſsenon lono dadiſprezzarli riſpetto a glıbuomini di mouimento eta;i qualiper gli anni, non poſsano cantare l'harmonie citate : le acute poi comela Lydia,con cede å fanciulli ,perpartorire in lorodice egli, à vn tempomedelimoe ornamento & diſcipli narda cheſi fa argumento quando altro rincontro d'autorita non ci fuíse diqueſto che le CanPotrauo del. la Politica. cilenedegli antichi erano cantate veramenteſecondo il ſuono delle corde nelle quali ſi trouaua no ſcritte dal compoſitore di eſse; & il contrario accadehoggi alle noſtre . Si ha particolamen Tolomeo. te l'eſsempio delSyſtemadel Tuono Dorio & non delli altii, in Tolomeo ,in Boethio, nell'InRoethio . Guido Aret. troduttorio diGuido Aretino ,nella Tcorica,& prattica diFranchino, nella muſica delGlarea Franchino . no , nell’InſtitutioniharmonichedelZarlino ,& vltimamente nel Timco di Platone ve n'è accen Qata del corpo . Antica , & Moderna . 63 Zarlino . nata lamaggiore & migliore parte nella fpezieDiatona Ditonica comeſono curte le altre der. Glarcane, (C; oltre allialtrimolti luoghi d'altriautori : la lpszic delDiapaſon del qualmodo, èla quar ta , che viene collocata ſecondo cheio dilli , tra la corda di Elami& di elami; nel qual luogo Placonc . Boethio melle quella piu di queſta graue vn’interuallo Seſquioicauo ,non per alıro che perdar Perche Boc luogo al Tuono Hypermixoly dio ; la qual coſa non poteua fare ſe non con alregnare almodo thio yarij deGreci le ſpe Dorio quella che Tolomeo aſſegnò prima al Frygio ; ne qualidue Tuoni parlauano continoua mentele perſone comiche e tragiche , & così parimente quella della Salita , alſuono della Ti. parop. bia nella ſcena del Teatro recitando i poemiloro . Sopra queſto Tuono , ven'erano tro piu di ello acuti ,e trene haueua lotto piu graui. itre piu acuti erano ilFiygio , ilLydio , & ilMy- tragiche per Comiche , solydio acutiſſimo ; iquali andauano diſtribuiti con queſte conditioni. inacutendo per vn'in- foncrecitaus teruallo Seſquiorrauoil Syſtemadiſgiunto ordinario, nel quale comeho detto ſi cantaua ilmo. no i poemilo do Dorio ritrouato dal gran Thamira diThracia , fi haueua il Frygio ; del quale fu inuentorc so ſul luono Matfia , o Mallo chedire lo vogliamo, figliuolo di HyangniFrygio ; & ſeguendo ilparete d'A- della Tibia. riſtotile,maeſtro del grande Olimpo , il qualMarlia fu il primo che ſonalleil Piffeio con ifo. Thamira di: si,non dſendo quanti luiſtati conoſciuti; ſonandone ancora due con vo ſol fiato , & fu quel- Traca,ritro. lo parimente che prima di ciaſcuno meſcolò il ſuono grauc con l'acuto; alſuono del quale itru- ua, l'harmo mento licantorono poi l'Elegie con ordinato modo . liſeruì allaiil coro della Tragedia del l'harmonia Frygia , & così parimente de la Lydia; per eſſere propria queſta dell'itato & del- Marfia erous l'addolorato cheRride ; & quella, dicoluiche eſulta diallegrezza : lequali furono da Socra- la Frygia . terepudiaré, comeatte ad introdurre affetti nell'huomo, non a ello conuenienti per la qual Nell'ottau. cagione repudiò ancora l'harmonia Lydia & la Hyaltia graue , comerimelle & proprie degli della Polia. ebbri;non quando fono infuriati,ma quando ſono languidi: & laDorica & la Frygia , come Coro della viili alla guerra, conceſſe . Dico la ſpezic del Diapalon delmodo Frygio , ritrouarli tra D lol. Tragedia qua Ic & dalolic, & chela ſuaMedia ſia neceſſariamente G ſolreut; doucquella delDorio è ala- harmonie mire . inacuiendo dinuovo ilSyſtemaper yn Tuono piu di quello cheſeruc almodo Frygio , lihaucrà quello del Tuono Lydio ; del qualefu Amfionc inuentore ; quantunque altri dichi- Amfionc ine no Menalipide , & altri Torebo : & Pindaro vuoleche Antippo primieramente nellenozze di uentore dell' Niobc, fuſte quello che inſegnaſſe l'harmonia Lydia . Gi coſtumaua in eſſa di cantare partico- harmonia ly larmente gli Epitalamij; & è quella che da Platone fu detta Lydia intenſa , a differenza forfc dia. NePean . della rimeſſa ſua plagia : la fpezic del cui Diapaſon è contenuta tra C faur & cſolfaut, & la ſua Media è f faut. Racconta Plutarco dimenic d'Ariſtoſſeno , cheilprimo vſo diquella calc harmonia , nacqueda vn certo Lugubre auuenimento ; & che prima di tutti, Olimpo Olimpo nel nellamortediPithonecantò ſu la Tibia verli funebri ſecondo i'vlanza Lydia : della quale Pla . la morte dipi tone così dice neldiſcriver la natura ſua maladicendola . l'harmonia Lydia è acura , arrab- thone cata al biata , & ftridula ; & è inſieme atta a lamenii. Hora queſto tale Syſtema, traſportato nell'acu- la tibialmo to per vn minore Semicuono & Lemma, ne daca le corde teſe ſecondo ilmodo Mixolydio ; il do Lydio . quale è ripieno dimolto affetto di concento , & è aſſai atto alle Tragedie , del quale la Tua Me dia è clami, & laſpezie del ſuo Diapaſon quella che ſitrova tra h mi & h mi : Inomidetre Plagij modi, Tuonicheha ſotto il Dorio ſono queſti:Hypolydio , Hypofiygio , & Hypodorio ;i quali fu . rono detti Plagij,per eller proprij di quelli chetemono & che pregano ſupplichcuolmente; & cosidecti. fi crcono & formano in queſta maniera , Ingrauendo il Syſtema del Tuono Lydio pervna Dia telſaron , ò per yn Semituono diquello del Dorio , li haucra ilmodo Hypolydio ; ritrouato in ficmocon la leggeOrthia (dalla quale deriuòil Trocheo datore del ſegno) da Polimnaſto Colo- Polimnano , fonio ;il quale nelle ſue Cátileneticercò piu corde dialcuno altro Muſico de ſuoi tépi; la ſpezie inuétore dellº del cui Diapaſon è tra F faut & f faut& la ſuaMedia è h mi. Sedinuouo s'ingrauira il Syſco harmonia my polidya. madelmodo Frygio par vnaDiatellaron , ò vogliamo dire per vn Tuono ſotto quello dell'Hy polydio (che tanto importa quanto all'effetto ) li hauerà ilmodo Hypoftygio detto daPlatono L'inucntione Hyaſtio rimello l'autore del quale per diligenza vſata ,non ho mai ſaputo per ancora trouate. della harmo. E 'la ſua Diapaſon contenura tra la corda di Gſolreut & glolreut , & la ſua Media è crolfa- nia Hypofri-, ut. Scvltimamente noitraſporteremo il Syſtemadel Tuono Dorio nel grauo per vnaDiatelia- gia, incogni. ron , o per vn Tuono ſotto l'Hypofrygio , haueremo ilmodoHypodorio piu di ciaſcun'altro ta all'Autore grauc; l'inuentioncdel quale è attribuita à Filoſleno; il qual Tuono fu l'ultimo a venite in vſo : Filofeno in la cuiDiapaſon è contenuta tra alamire & Aa lamire , & la ſuaMedia conſeguentemente à cr uentore della ſeie dlafolre : c tanti furono rcalmente in numero & in miſura i Tuoni & modidegli antichi harmonia ny MuſiciGreci ſecondo il parere di Tolomco ; i quali fra tutti a ſette chepiu non erano per non podoria vlei vi eſſere altre nuouc(pezic diDiapaſon da occupare , ricercauano ventuna voce ; & il replica. maritromates tel'iſteſſe verſo ilgrauc, ò verſo l'acuto , come per eſempio quella dell'Hypermixolydio con futato da Tolomeo , venivano fuore delnaturalc & comune Syſtema; oltreche nella Dimo RrationcdiBocchio ſia occorſo l'iſteſſo al TuonoMixolydio ancora , per eſſere ſtato diuerſo da 10.11.delfo Tolomeo nel conſiderare le corde del Diapafon dicli Tuoni; la qual coſaè degna dinon poca condo. confideratione . perche Gane Nel capo ). 64 Dialogo della Muſica DimoſtrationedeiſetteTuoni,ſecondolamentediTolomco. ff2 Gg Systemamaßimooper fettodelmodoDorio,ri. Syſtemamaßimooper-trouatodaTamira. Syftemamaßimooper.fettodelmodoHypolydio, fettodelmodoHypofryo ritrouatodapolymnasto. gio,incognitaall'autore hh fettodelmodoHypodo TioritrouatodaFiloxene. f dh Syſtemamaßimooperlaſuaorigine. Diapaſon dh се od Diapason . h Diapafon . 1°P $ G Media.dmediadelMyxoly Diapaſon . pp h peque 8CMediadelLydio. 1p f Media. Diapasonal hMediadelFrygio.Media del Diapafon . felle Diapaſon . 09 fpecie Prima 4MediadelDerie:D 10P E Seconda hMedia.SGmediadel'hypoly.A pp 1P Terra h Media. ftelse Quarta dMedia.h FMediadell'syfofry. 'Emediadell'Hypod. ſpezie с F Pella h Quinta DGE hVF Sesta A с Settima h FD Syſtemama{imooper fettodelmodomyxoly, dioritrouatodaSaffe. Syſtemamapimopero festodelmodoLydio,ri SyftemamalimoopertrouatodaAnfiune. "ferrodelModoFrygio,ria frouatodaMaria E с Dh D Antica , & Moderna . 65 Ititucioni . del lecondo, Ricercauano adunque ſecondo Tolomeo gli eſtremi delle loro Conſtitutioni tanto congiunto quanto diſgiunte in ciaſcun genered'harmonia , non piu diventuna voce come ho detto , & ventiſette erano le differenze loro : dimaniera che ilMyxolydio piu di ciaſcuno altro acuto , Zarlino vuoi veniuaa cantare vn Semituono ſopra il Lydio, & quelto vn Tuono ſopra il Fiygio , e'lDorio can le recódo T. tauaſotto ilFiygio vo Tuono & vna quarta ſopra l'Hypodorio ; & lotto quello vn Simiiuono lumico che i & vna quarta del Lydio vi era l'Hypolydio; & diſcendendo un Tuono forro quiſto & vna quar. Tuoni fufie. ta ſotto ilFrygio , viera l'Hypofrygio's & vltimamente ilSyſtema dell'Hypodonio li haueua ro 8. la qual dall'ingrauire per vna quarta quello del Dorio , è veramente vn Tuono quello dell'Hypofiy , leman Tolo : gio. & queſtiſecondo Tolomeo Principe deMatematici,erano iveri & legittimiinterualli , per meo,anzire. i qualii Tuonidegli antichiMuſiciGreci erano piu graui & piu acuti gli vnichegli altri , & pudiò l'otta le cordenelle qualierano cantati; ſiche la Diſcutioneèquelta . la quale à ciò le ne reſte capa- uo mudo, al ce , ho ridoria in quel piu facilemodo che io miſono ſaputo imaginare . E'principalmente delle sue sa: da conſiderare in ella , che li comela Media & la ſpeziedelDiapalon di ciaſcun Syſtema e di. uerla , cosiparimente diuerlo è tutto l'ordinedella cala circa i gradidel falire & del diſcende Nel capo 10. rc dalprincipio al fine per Tuoni & Semituoni; & quel prouerbio così urito da loro vſaro , che diceua . Noi pafferemo dall'haimonia Dorica alla Frygia ; cioèdalle coſe graui alle ridicole; Ariftoleno non ſolo deriuòdalla natura oppofita dell'harmonie e Tuoni , madal contrario mododiſali. nel Iecondo. se & diſcendere, circa i gradideTuoni & Semituoni, diqueſto & di quello . imperoche per Prouerbio quelliifteli gradiche dicendeua ilDorio ,aſcendeua ilFrygio ; comenegliellempiloro fi può degli antichi lenſatamentevedere : le conſuutionidequali, furono da gliantichiGrecinominate per diver. Greci nubci. Gi riſpetti, con queſticre nomi differenti diſuono & diſenſo,cioè, Tuoni,Tropi,& Iti. Iti per- Tuoni, detti ciochedimoſtrauano il coſtume; Tropi,perchenel pallare dall’vno all'altro ſi rivolgeua il Sy- diuerlamen ſtema; e Tuioni,riſpetto all'acutezza & grauirà . Dimoſtrauano il coſtume, imperochealcuni te & perche. dielli con l'eſempio ſpezialmente di quelli che gli recitauano , inducevano neg'i vditoripen- Perchedeti Geri graui & ſeueri ; & altri molli & effeminatı, etali diueniuano nell'aſcoltaigli . Sirivolge- Ici. ua ilSyſtema, tuttele volte che ſipaſſauadall'vno all'altro ; come per eſſempio nelfallacdal Perche detti Dorio al Fiygio . imperoche quelli iſtelli interualli che vſaua queſto nel procedere dal graue Tropi. all'acito , quello comeſi èdetto , ſe ne feruiua caminando verſo ilgraue dall'acuro partendoſi. Erano ancora differenti d'acurezza & grauicà , auvenga che il Fiygio era piu del Dorio acuto Perche 'deceni vn Tuoro; & per vn fimile interuallo ſi trovava ſotto il Lydio . alla qual coſa aggiugi cremo Tuoni. queſt'altra conlideratione, chefurono detti Tuoni& non Seinituoni, percheitre principali & pio degli altriantichi , cheſonoilDorio , il Fiygio , & il Lydio porhora nominari; erano di. Itaoui l'uno dagli altri per vn Tuono ; c tal nome fi acquiſtarono auanti che li veniſſe in cogni. tionedegli altri quattro : ancora chenon ſarebbe ſtato inconueniente hauergli nominati Tuo ni & non Semituoni,dopo l'etlere tutti a ſette in vſo'; poichetra gliinterualli per i quali proce deuano iSyſtemiloro dal graue all'acuto ò per ilcontrario, conteneuano vn minore Epthacor dudella maniera che qui G vedenotalo : nel qua le ſi annouera ſolo due volteil Semituono,& quat modi. Ordine do tro il Tuono ; oltre all'eſſer piu naturale & piu vi cino alla perfectione delcóſonante interuallo que ſto , che quello . STR. Io ho ſempreinteſo dagli huomini ſcientiati & dorti, che l'intendere bene comeſtello 10 , & come fullero cantatidagliantichiMuſiciTuoni loro , & quanti fulleto in numero , ſen za gli altri molti accidenti che intorno à elli conſiderarono, èvna delle piu malageuol coſe à la perli & bene intenderſi,che alcun'altra attenente alla muſica di queitempi :ilche per eſperienza horaprouo & vedo eſſere così. perche con tutta la voſtra diligenza , non ne reſto da quello che Go quinc hauetedetro & con l'eſlempiomoſtratomi, interamente capace & ſadisfacio;però non viſia graue ilriſpondermia quanto vi domanderò intorno à efſi , acciò ne reſte pienamente ap pagato ; ſcuſando ancora l'imporiune & forſe impertinentimie richieſte. BAR. Dite pur liberamenie , che io non ſono permancare eccetto in quella parte douenon arrivera'ilmio ſapere. STR. Intendo principalmente chel'iſteſſo Tolomeo dice,eſſere la Media particolare di cia. ſcun Tuono , quella che io ſono hora per dirui , applicando le ſueparole alla moderna prat. tica; cioè . che la Media delMyxolydio e d laſolre, quella del Lydio c lolfaut, del Frygio h mi, del Dorio alamire, dell'Hypolydio G ſolrcut, dell'Hypofrygio Ffaut , & vltimamente dell' Hypodorio Elami. BAR. Voi ditomolto bene, & hauete mille ragioni ; & l'iſteſſe troucrete eſſere nella mia di ſcrittione ſe meglio la conſidererete. STR. Non lo sò rinuenire ſenza il voſtro aiuto . BAR. Eccoloui. Quando Tolomeo diſcriue l'ordine delleMedie de Tuoninella manicra Nel capo vu. cherecitate le hauete,le conſidera tutte ſette nel naturale & ordinario Syſtema. nell'ordine poi dici del s. per il quale vc le ho dichiarate io,vengo à conſiderare ciaſcuna di eſſe,nella particolar loro con F 3 Ititu 66 Dialogo della Muſica Aitutione : le qualinel mio eſſempio troverete non haucretra sè contraditione alcuna imperoo che conſiderando quella linea che nelMixolydio ci rappreſenta la ſua Media che è clami, tro ucrete, che ella batte à corda in d lolrc del Syſtemaordinario , & naturale del modo Dorio; & cosi fanno tutte le Medie degli altri Syſtemi comparare a queſto . STR . L'intendohora beniſſimo; mavuolein oltre Tolomeo , chei SyſtemiGano lontani continouando l’vno dopo l'altro per l'ordincchemeli hauete dimoſtrati, per Ditoni & Semi ditoni, & voihauete in vece loro fattomentione di Tuoni & Semituoni; nesò comcpoffa ſtare taldifferenza tra divoi. BAR. Hofatto mentionedi quelli interualli minori , comepiu neceſſarij all'intelligenza chedi eſſi Tuonicerco darui; & ſe vi fulle voluto affaticare un poco l'intelletto , hauereſtemol Ditoni & Se . to benenella mia dimoſtrationetrouati iDitoni & iSemiditoni ancora tra queſto Tuono & miditoni, co- quello;nell'hauer ſolo conliderata & paragonata ciaſcuna corda particolare dell’vno con quel me conſidera la dell'altro Syſtema: comeper eſſempio , la h midel Dorio con quella del Frygio , è queſta con quella del Lydio ;ma iltutto inſiemediqueſto paragonato con il tutto diquello , ò voglia mo qual li voglia parte di eſli, laſciando da parte il conliderare inomiparticolari delle cordo ſecondo l'oſo però di queſtamoderna prattica , non è veramente piu d'vn Tuono è d'vn Semi tuonocomeprima diffi,tra quelli cheſono congiunti intendendo:ne da altrondeaquiene il ve dere nell'eſempio datoui dielli tal diuerlicà , cho dall'hauere la Prollambanomene, la Media & l'eſtremaNete, & così tutte lealtre corde diciaſcuno, diucrſo carattere ; la qual coſa in quella di Boethio non occorſe, per eſſere ſegnate le corde con l'iſtelſe ciferc , & caminare per l'iſteſs’or. Altre confi. dina digradiin queſta chein quella ſcala per così dirla . Non voglio tacere queſtalıca ollerua derationidel: tione, che ſipud conſiderare nella Dimoftratione de Tuoni diſtribuiti ſecondo l'ordine di Tolo Tuonidi To meo ; la quale è che quelli piu del Dorio acuti, 6 rappreſentano alla viſta diſtanti gli vni dagli Jomco . altri per gli iſtelli gradiche caminano le note della ſua conſtitutione partendo dalla Nece Hyperboleon per aſcendere in vn tetzo cſolfaut; & quegli che egli ha ſotto, proce dono per imedelimiinterualli che Gi trouano nel partirli dalla Proflambano menc dell'iſteſſo,per diſcendere in vn terzo h mi: la qualcoſanon occor cc alla Dimoftrationeche ne fa Boethic ; Gi per la differenzadegra di,come per la quantità diell Tuoni. la onde con mirabile ordinequelli di Tolomeo , per congiugner, inſiemeil principio con il fine, li vedonoandare a guiſa delle sfere celeſti in vn perpetuo giro caminando ; comechiaramen Tropos voce te dimoſtra la preſen greca mal die toRuota : chiarata in aella quale ſiannoucra vgualmente ciaſcuna corda tre volte. quel propoſic to dal Zarlie per lo checon ragione grandiſſima furono detti con no , nel fine l'iſtello nomediquelli duc circoli,che nel del capo prio la Sfora delMondo ſon termini al piu mo della 4 . lungo & alpiu breuc giorno dell'anno . titucioni. parte dell'in . Ancica , & Moderna . 67 SysCMRInaastme vertet fo-Dlupersorded hypoffygio lislepasandelFrigie z sysſeura rnassimo diperfiffe 2 systema massimo et perfeho 4:5yslunainassimocfipatrilo 1 systemamassimo et perfeito . er media elel bypopeygio TAA. 2144 god arapodippWindoia 6sistemamassinoefpertelle s'sysłemamassimoetperfelio dorio Bopp?p=4-15 op:7ppmpow37 aliar ddmixolydd eficiedele 2006 elmedia del Wypodorio medisé del Siupoksdite $ 8.50 "PETpiscritonedeTropisecondo Tolonca gen $4.11 prodajpojasetning Sportageworking oynajexou ospetypopp PAPPespaçada olehfap i s pigpersonadelnoria delworlog Sospodypp goreodly PP objepodly pr 68 Dialogo della Muſica Zarlino al ca STR. Queſta in vero è ſtata vna ſotuliffima conſideratione;ma diremiappreſſo vn'altra coi fa . Nel conſiderarela Media di ciaſcun Tuono nel naturale Syſtema pur ſecondo la Diſtribui. tionedi Tolomco; trouo particolarmente che quella delmodoFrygio, eſotto quella del Lydia per vo Semituono; & che ſopr'à queſta vn Tuono vi è quella delMyxolydio ; & voimiſuoi ра. rere che al contrario mele habbiate deſcritte. cioè cheſotto ilMyxolydio vn Semituono vifuſ. ſe il Lydio , & chevn Tuono ſotto queſto li troaalle ilFrygio . BAR. Cosìè veramente, & queſta è vna delle coſe cheha dato da penſare & da dircà molti po 8. della denoftri tempi, ſopra la qualeſono ſtatiſcritti piu volumi;ne è ſtata con tutto ciò da loro capi quarta parte ta comeal ſuo luogo intenderete ;però auuertite . Biſogna hauereà memoria quello che dilodelle fue initi tutioni, pra vi dilli ſignificaſſe Tropo, & affaticare un poco ilbell'ingegno voſtro, che iltutto, con l'aiu to diqueſt'altra conſideratione, beniſſimointenderete . è d'auuertire adunque, che la ſpezicdel Diapaſon delmodoDorio , èquella di Elami;del Frygio , D folre ;del Lydio , C fauti & dd Myxo'ydio, h mi; cheper gli interualli qual diſli,ſono naturalmentel'vna dall'altra diſtanti : Le ſpezie del maper applicarle poi a Tuoni à quali ſeruono, vanno da quella del Dorio in poi, traſportati Diapalon de nell'acuto, qualper vna fertima,qual per vna quinta, & qual per vn Ditong : doue per l'oppo lito , la ſpezie del Diapaſon dell'Hypolydio , dell'Hypofrygio , & delHypodotio , vannotra no tralporta; ſportate per gli ifteli interualli nel graue; li comeſcorger nell'eſempiolepolluto. ne alıra è fta te hora, pel ca la cagione di queſto , chel'eſſere quelle ſpezie ſotto la corda graue del Diapaſon del Tuono ta nell'acuto. Dorio,& ſopra queſte; conſiderate però nelnaturale Syſtema; oltre all'hauere voluio ( & meri tamente )che la primaſpezie del Diapaſon ſerua comeprimaa: Tuono piu acuto,& i'vluma al Auuertimen, piu graue come vltimaátrouarG tra l'ordine & ilmodo del numerare le cordeloro . Voglio ap prello riduruid memoria, chel'hauere à dimoſtrare vna coſa che in se è difficilillima, con mez zo à ſuoi convenienti & proprij non ſolo differentiffimima in tutto contrarij, è il piu delle vol te non ſolomale ageuole a ben farſicon tutti le appartenenti circunſtanze che conuerrebbono, ma difficile per non dire impoſſibile :però non è punto damaravigliathi,le l’eſiempio de modi da me per voſtra intelligenza formato,non ha in sè quella chiarezza Iqueſta liche s'intenda cia ſcan minimoaccidente con quella faciliàmaggiore chelipotrebbe defiderare . Haueuano gli Nomi delle antichiMuhciGreci per din care ciaſcuna loro particolar corda , vn particolare carattere che li potrebbo. Significaua il proprio luono di quella;ſenz'haver biſogno alcuno di linee ne diſpatij,òdichia no grandeme ui come queſti de noftri tempi : le qualcoſe cutte, ſono diſommo impedimento ; & li potrebbo te miglioraré no con viilica grandiſſimadegli ſtudioſi della moderna muſica prattica , rimuovere & grande mente migliorare ; ilmodo di che fare facilmente dirouui prima che io dia fine alnoſtro ra gionamento . Conſonanze STR. Queſta ſarebbe veramente coſa deſiderata & abbracciata da ciaſcuno giudicioſo prat maggiori Su tico, nela douerreſtiinmodo alcuno tacere; matornando alfatro de Tuoni, ditemiin qualmaperpaticola . 1,ion la qui· niera gli formalſe Tolomeo per le due conſonanze maggiori Superparticolari? ta & la quar • BAR. Traeua Tolomeo dalmodo Dorio , colmezzo del Diatellaton il Tuono piu acuto & il piu graue, che ſono comeſapeteilMyxolydio & l'Hypodorio, con l'aſcendere & diſcendere Comeformar per vn li farro interuallo da elſo Dorio .dipoi, aſcendendo ſopra il piu graue vna quinta, crea ſe 'Tolomeo ua ilFiygio,& diſcendendo lore' eſſo Frygio per vn Diateſſaron,formaua l'Hypofiygio : ſopra · Tuoni col il quale alcendendo per vra Diapente formavailLydio, & diſcendendogli lotto per vna quar mezzo de 2 . ta formaua l'Hypolydio; & cosi veniuano formatitutti i ſettemodi con ilmezzo deduoimag maggiori in terualli Su- gioriinterualliSuperparticolari. perparticola. STR. Comeſalueremonoi quel Tritono che ſitroua tra la Media dell'Hypoftygio & quel la del Frygio, che inſiemecon Tolomeo dite hauere a eſſere accordata per Quarta ? lecondo pe rò che ella ſimoſtra nelSyſtemaordinario & naturale . BAR. Non diſlemai Tolomeo ncio, parlando però ſecondoi ſuoiprincipij etermini, che la Media del Fiygio dell'Hypofiygio fuffero accordate per quarta;ma libene poſſo hauer detro che elle conſonaſſero per yn li facto interuallo . STR . Non è l'itello il confonate che l'accordare? po 15.dcl 2. BAR. Signor no appreſſo Tolomco ; imperoche conſonante dice eſſere quell'interuallo, che Cófonare & nel peruenire all'odico lo feriſce ſeoz’offeſa ; e tali ſono appreſſo di luile Diateſſaron , dette per cele materno cio ligmficare, Synfone. quello poi che nelperuenireall'udito lo feriſcononon ſolo ſenz'offe ſa,ma con dolcezza, diſſe chel'accordauano; & queſte ſono le Diapente,dette per ciò ſignifica. Synfone con fonanze quas seParafone. lealtre erano quelle poi,che non ſolo nel farli vdire feriuano ilſenſo ſenza offeſa,& di liano. con dolcezza , maera tale chonon deſiderauapiù oltre , e taliſono le Diapaſon ;le quali per cid Quande Pa. lignificarele differo Homofencò volete Antifone: la quale diſtintionefa ancora Ariſtotile. rafune.Zirlin STR. Queſta miè ſtata inaſpettatamente vna nuova cara & ſottile diſtintione;maditemi in dan queſto propoſito vn'altra coſa . E'egli la medeſima precedenza tra le dillonanze nel diſfonare, che quello che è tra le conſonanzenelconfonare piu & meno ? BAR. Non ne dubitate punto ; & checiò ſia vero ,eccöuencdi ciaſcunavn ſenſibile & acco 800 1000 cua modato ellompio; il quale ſanamente conſiderato ,trouerete eſſere allaimeno dillonantela ſecon da ta. Zarlino al ca terualt, che Antica, & Moderna . 69 damaggiore,& la Secrimaminoro reſoluta quella dallaminor Terza & dalla maggior Seſta que ſonanti sono fta, che non ſono le altrealcramente reſolute ; & con meno afprezza trouercte eller ferito l'vdie neceſſariame to dal Tritono & dalla Semidiapente reſolute dallaminor Selta & dallamaggior Terza, che te ditlonanti. non fu dallo primc nominate; forſe per la piaceuolezza del congiunto & contrario movimento motone & le delmaggior Semicuono che fanno le parti nell'iſteſſo tempo,douc in quelli primilo faceua vna Antifone in ſola in quelmentreche l'altra procedeua per Tuono ; & quando ciò accade all'acura nell'allon- piu luoghi,ac Canarli,ha ſempro gratiamaggiore che non ha quando occorre alla grave; & il contrario auuic Problemidell'harmonia. nequando elle li auuicinano ; forſe per ilmoto chein queſta diuicne languido & incitato in quella; o per eſſere nell'allontanarſi colmoto contrario, piu naturali delle parti acute ipiccioli Conſideratio interualli che delle graui,& per l'oppofito nell'auvicinarli:ma può ancora nafcero dell'huomo ni dell'Auto: tale openione , dall'hauerc allucfatto l'vdito sì fattamento. può ancora avucnire, che fendo in cintornogli quel luogo reſoluta dalla Seſta l'vna & l'altra Settima,& dalla Terza l'vna & l'altra Seconda,la lici. míco ſtrepitoſa la maggioro diqueſto & la minore diquelle , comepiu vicino alla ſalute dielle ; & per l'iſteſſe cagioni potrebbe la maggior Selta dura parerci piu dellaminore,nel p flare che & fa da quella all'Ottaua, & da queſta alla quinta comele piu volec accade.dicoviancora,chevolé do dal Tritono venire allaDiapente, ſarebbemanco male al far diſcendere la parte grauçſtando fermal'acura,che ſe per l'oppolito aſcendédo queſta ſtelle ferma quella: nc da altro ciò auuiene, che dall'hauereil Tritono con la quinta checagiona in quelluogo la parte grauc, yn non ſo che di cóuenienza; forſe per la languidezza delmoto & della mollitie dell'interuallo tra quello cor de: imperocheil Semituono di rappreſenta ſempre all’vdito maggiore aſcendendo, che diſcen dendo . i qualiaccidenti diſopra narrati& perl'iſteſſa cagione fanno che dal Tritono ſia ilſen ſo meno oftelo , chedalla Semidiapente; forſe ancora per trouatliin mezzo delle dueminori conſonanzedettehoggi perfette , è veramente dal potere diuenire quello voaDiapente , & vna Diatellaron queſta ſenza alterare alcuna corda; comedall'eſempio cheſegueli può chiaramen , te vedere & vdire . Settimaminore diffon Setrimamaggioremag giormente difonante. Secondamaggiore Seconda minore mag diffonante. giorméte diffonante.nante . . HI Tritono aſſaimeno diſſonante. Semidiapente meno sollerabile . Softa maggiore Seftaminoremen dura, dura . anzilanguida . La qual diucrſità di concento daaltro non naſce nelle conſonanze,che dalla poca òmolta con- Perche la co . formità che hanno inſieme gli eſtremiſuoni loro; doue lediſſonanze che per l'oppofito glihan ſonanza piac no disformi & contrarij, feriſcono aſpramente l'vdiro , imperoche nel cercar ciaſcuno deglio cia,& diſpiace ſtremi ſuonidielle conſeruarſi in certo modo intero & non voler cedere all'altro ,vengono aſpra cia la diffon &mento à ferire il ſenſo : ma piu moleſtamente dallaSettima chedalla Semidiapente e offelo , za all'vduto. meno dal Tritono ; forſe per hauer queſto l'iſteſſa quantità digradidelia Quarta , & della Quin . ta quella , ò per cadere l'vno nella maggior Terza & nella minor Selta l'altro vi è piu imperfet ta : & ficome la Quaria meno della Quinta conſuona , così parimente le diſſonanzecontenuto dall'iſtella quátita di corde nel genere Diaconico, piu dilluona quella che con la Quinta conuic nc,che non diſſuona quella checon la Quartaha conuenienza. ncè marauiglia ciò,auuenga che gli humori ben proportionati, qualſia minimo accidente gli altcramaggiormente chenon fx quelliche non li benc conuengano & vniſcano ; & queſto diſcorge como vi hodiſopramoftra. to, nelle primoduc diffonanzanominate ; oltre ancora all'inconſtante diſtanza che tra di loro di troua & lc contiguc conſonanzo loro che ſono la Scſta & la Terza vſate comunementeper la ro ſolutionc dielle. & per piu olacdirui,troucrcte la minor Terza, choe tra queſte cordc & fimili, C faut 70 Dialogo della Muſica C faur Are. hauero delmeſto nel diſcendere & del licto nell'aſcendere; & di contraria natura tro uerctc eller quelle che tra queſte & lelifatto ſono collocare, Elamı& G ſolrcur:le qualitutto con liderationi,piu in queſta che in quella parte , dimoſtrano le qualitadi & operano gli effecci lore con efficacia maggiore. STR. Cauo dal voſtro diſcorſo tra lialtri importantiſſimi docuinenti queſto ; chcildiclis X poſto nella parte acuta fa la Cantilena allegra , & il b molle nella gravo meſia ; ma quando però le parti procedendo per contrario movimento ſi allontanano , & ancora con l'auuicinarli la graue all'acuta con il ſeparato & diſgiunto : & ilmedeſimodeue facilmenicaccadere nel pal fare per contrario movimento dalla minor Suſta allamaggior Terza ; & dallaminore di quelto allamaggiore di quelle : & contraria natura deuono hauere per l'oppoſito accomodate.iqua liaccidentidebbono minormente ellere dalſenſo comprehi, quanto piu ſi accreſce ilnumero deilc parti, & maggiormente paleſargli la parte graue, chel'acuta , ò quella dimezzo. : BAR. Così è veramenic . • STR. Potetehora tornare piacendoui àmoſtrarmi ilmodo di ſalvare quel Tuirono chcio diceno trouarſi tra laMedia dell'Hypofygio & quella del Fiygio. BAR. Imoderni pratrici Contrapuntıſtı,faluano comeſaperequello delle loro compoſitio nicon la minorSeſta; & noi ſalueremoquello della noſtra Dimoſtratione cosi. Biſogna conci. derare ciaſcunadieſſeMedic nelſuo proprio Syſtema, & viſarà vna Quarta a capello & non vn Tritono. STR. Anzi conſiderandole comehora dite, ciſara vn'interuallo maggiore ; poiche qucl la del Tuono Hypofrygio è c ſolfaur; & quella del Frygio g ſolreut, piu diclla acuta vna Quinta . BAR. Voi viſete ſcordato dinuouo delſignificato di Tropo , & non havere per quello mi accorgo inteſo per ancora comeItà la coſa piu imporrante del negotio: imperochc la Media del Frygio che è Clolfaut,le beneha relatione con quella dell'Hypofygio chcè gfolreut,di Quin ca conliderata però nella maniera chedire; non ſihanno per ciò da conſiderare così,ma per l'op pofito : cioè chela Media delFrygio',ha daeſſere piu acuta di quella dell'Hypofygio , quanto ello clolfaur e'piu graue & non piu acuro di g folreve,comeputhoia viditie Tolomeo nel cro uare iſitide Tuoni colmezzo delleduemaggiori confonanze Supetparticolari; & così pari mentelihada intendere degli altri ancora , volendo però che il conto ioidinellamanica che ello glideſcriue, STR. Mihauete tratto d'vn grandiſimo penſiero; madichiaratemiquel'alisa difficultà. BAR. Dite. STR. Comepuò accadere nel modo Lydio , che la corda di cſo'ſaur ( ſia comeho intelo ) nell'iſteſſo tempo, eſtrema, & Media del ſuo Diapaſon ? BAR. Dal conſiderarla comeeſtremanel ſuo proprio Syſtema, & comeMedia in quello del Dorio . main vna ſteſſa compleſſione,non può queſto in modo alcuno avuenire . STR. Qualfu la cagionepoi, perla quale Tolomeo alſegnò à Tuono piu grauile ſpezic piu acure delDiapaſon , & à piu acuti le gravi? BAR. Viho moſtrato diſopra non eller punto vero quello chedire,ma fibene per il contra rio ; & per dinuovo avuertiruidico , che ſo Tolomeo hauelleper eflimpio al TuonoHypodo rio aſſegnata la primaſpezie delDiapaſon cheè contenuta comehavereinecſo rra h mi& hmi, & le altre ſpezie alli altri Tuoniper ordine; tra imolti inconuenienti che in cili farebbono nati, era vno queſto; che ilMyxo!ydio veniva piu del Lydio acuto vn Thono ;& nondimeno dique Saffo inuen- ſto fatto li legge,che Saffo Poetella Illuftre diello Myxolydio inuentnice,non potendo (ſecondo trice dell'har il parere dimolti) comedonna , cantare comodamente i luci& gli alııuiPocminc modo Ly monia Malta. dio ,in acuti ilSyſtema diello per vo Semitruono,& venne à cicaie vn nuouomodo il qualechia lydia. mò Myxolydio ; quaſicheper la vicinirà chehaueua con il Lydio, fulle ieco mcícolato , al pare rodequali aggiugneremo come piu ſoda & fermaqueſt'altra confiderarione; cioc,che Saffo ſon doperò l'iſtessa,fu aftrerta à taleneceſſità,non dall'eſſere femmina;madalia có:ormica chemag giormentehaueuanoiconcenti delle ſuepoelie con la proprieta & natura diquella G faitahar monia , impeioche ſendo ella donna comeho detto , dipicciola Itacura,poco bella divolto , & ancora la profeſſioneper quello cene dicono gliſcrittorinonmolto pudica ; gliera per cioca . to ( comein alcuni fragmenti de ſuoi poemia vede ) occafionediquerelaifi & dolerti le piu « ol tc d'Amore ,mentre checlla arſe delle bellezze delGiouane Faone . in olite, cheipopoliddia Frygia cantaſſero ordinariamente le loro arie vn Tuono piu aculo deDorij , & vn Tuono piu grauedeLydij, e cola (perimolti rincontri d'autorità) chiara e trita . nulla dimeno,activo lelle andare diftribuendo le ſpezie del Diapaſon nella maniera chehabbiamo vlrinameric der. to, nedimoſtrerebbe l'eſempio contrarioefferio'; perche dalmodo Dorio alFrygio, non ſareb be per quell'ordine di procedere piu d'vn Semiruono : & non dimeno la verità è comehaucto inteſo, che iFrygij cantauano vn Tuono & non vn Scmiruono piu acuto deDorij, à tale , cho volendoimodilontani l'uno dall'altro per gliinterualli & ordine, c tra le corde particolari & lo Antica , & Moderna . gi Toſcani par acuta camente. le proprie ſpezie delDiapaſon , nelle quali erano veramente cantatida gliantichiMuſici ,non porcua Tolomeo, ò quelliche primadilui gli ordinarono , accomodargli in altramaniera mi gliore della moſtraca. STR. Homolto beneinteſo ;maditemi. di quelta differenza de Tuoni graui & acuti, chi ac fu autore? & perche piu a queſtichea quelli popoli furono aſſegnati , ò così coſtumavano? BAK. Detre principalı, che ſono ilDorio , ilFrygio , & il Lydio ; nefu autrice la natura : imperoche nel profferirenaturalmente le parole , cantando e fauellando , ò fauellando cantan do queta & quella natione, era tra il ſuono di eſſe circa l'acurezza & grauita , la differenzacha haucteinteſosmanon così appunto comegliela dette & inſtitui poſcia l'arte. la qualcoſa vede & ode chiben con Gidera tutto il giorno accadereamolte altre prouincie, cparticolarmente del l'Italia .imperoche con piu graue Tuono parlano & cantano generalmente iLombardi,diquel lo che fanno i Toſcani; & con piu acuta voce di queſti parlano i popoli della Liguria , ſenz'an- lano co voce darc à crouare iSicilianio piu remote nationi,& icoftarmida confinidella noſtra provinciamc meno no che io poſſo . Se queſto poiauuenga da cibi,dalle acque , dall'aria , è dal clinia , laſceremo de Ligarij,& noi diſputarlo a'naturali;baſta che l'iſteſſo cheoccorre boggi nell'Italia,occorſe & deue occor- co men graue rere giornalmentenell'Agia tra i popolidella Lydia, della Frygia, & della Doride; & l'iſteſſo oc de Lombardi corfedelModulare Diatonicamente, quancunque da Pitagora fuſſe di poi regolato ciaſcun ſuo Natura inué interuallo , non altramente che lubal Cain auantiilDiluuio vniuerſale ; a qualiè ſtato pofcia trice del.com da vulgari attribuito l'inuentiono di tal faculta . care Diatoni STR. Quale aurorità èche ci perluada,che i Frygij cantaſſero vn Tuono piu che vn'altro in tcruallo ſotto i Lydij, & per vn G fatto ſpatio ſopra i Dorij? BAR . La Deſcrittione particolarmente chefa dieffi Tuoni Ariftoſleno, ponendo per iſpatio di Semiruono trail Dorio & il Fiygio , il lonico ; e tra il Frygio & ilLydio , l'Eolio ; & ap preſſo quello che ncdice Tolomeo & Bocchio , oltreàmolti altri d'autorità cheſcriſſero auanci & dopo queſti . STR. Quanto al principio & fincdelle Cantilene degli antichiMufci,haueuano cordado terminata & particolare ? BAR. Signor no; perche la differenza che era tra l'vno & l'altro Tuono & modo loro , con Giſteua principalmente nell'inten (ezza & lentezza dellecorde delleconſtitutioni; & nelladiuer Gra per così dirgli, de taſtilunghi& breui, perdiuerſo ordine poſtiin ciaſcun Syſtema; & non comequella demoderniprattici Contrapuntifti;la quale hanno tutra riportanella corda finale. ancora che alcuniper moſtrarſi piu degli altriſapuri & dotti , ci aggiungano la diuiſioneArita Zarlino nel merica, & Armonica del Diapaſon ; la qualdiuiſione , circa ilfargli differenti d'harmonia ,di capo 9.della affetto, o di Tuono; cihameno parte che non haueto voinel regno del Perú; & à detto loro han quarta parte delle ſue in nododici Tuoni& modidiuerâ ,ſebene del continouo cópongano,ſuonano ,& cancano d'vno Ititucioni . iſteſſo incognito & peregrino ; del qualeſenza punto accorgerſeac, li ſeruono indiſtintamente Harmonica, nelle nozze, & ne funerali. STR. Dondecrediamochehabbiahauuto origine,l'applicare queſta ſi fatta conſideratione diuifione, nó dell’Aritmetica & dell'harmonica diuifioncă Tuonidemodernipractici Contrapuntiſti?& da hauer alcuna qualcoſa crediamo fiano ſtatiindocrià credere, chetal differenza habbia faculcà divariare que ni de moder to da quello circa la diverſità del concento ? nig BAR. Queſte veramente ſon due di quelle coſe alle quali ho molte volte frameſteſſo penſa to ; & in vero non me ne ſonomaiſaputo riſoluere interamente. STR. Miſarà con tutto queſto grato d'intenderne il parer voftrosper vedere ſe la cagione del mio dubitareintornoa queſto primo punto ,è in alcuna coſa conforme à quello chovoi nc ſen tite . imperoche io ftiino chegli habbino tratto cal vanita , da quello cheBoethio dice in pro poſito de principij de Tuoni & diſpolitionedelle note di ciaſcun modo & ſuono s il quale nel principio delcapo quartodecimodol quarto libro della ſuamulica così dice .Delle ſpezicadun que delle conſonanze , naſcano quelli che ſon derti modi. ò forſe hebbe origine tal coſa, dal modo che tenne Tolomeo nel formarei Tuoni che li trouano tra gli eſtremi & quello dimeze zo, con l'uſo della Diapente & della Diatellaton. BAR. Non midiſpiacciano queſte voſtre conliderationi; ma per farui bene capace di turto quello chedital coſa io creda, è primamente neceſſario ridurſibeneàmemoria , l'ordine per il qualo ſono diſpoſti gliotto Tuoni degli Eccleſiaſtici;i quali tra le cordo delle diuerſc ſpezio del Diapaſon loro ,così gli hanno inſtituiti. Diſcrettione 8 degli 8.Tuo 3 64 줴 ni degli Ec. HypomivadloHypolydisHypope clcfialtici . Hypodorio . E E EL # Hodgk Lydio. EI & aritmetica parte ne'Tuo 2 LI Dono. EL 크 1 I STR. 72 Dialogo della Muſica prattica nel Str. Voihauetemolto notato in queſta deſcrittione, Dotio , Fiygio, & Lydio , & gli alui nomidegli antichimodi; hanno forle queſti coo quelli alcuna conformita ? Zarlino al ca BAR . Non nedubitate punto eparticolarmėte con quelli de Latinideſcrittici da Boethio , po 8 del4. li anzı da lui, teben contro il parere dialcuni lobo permio avvilo ftau tialti comeintenderete.bro delle in . ftitutioni . STR . Ditemidue altrecoſe. chi fu autore di queſto G falu Tuoni : & da che crediamo che fulleio indorti i compolitori dielli , a chiamare queſto piu tvizo cheprimo; o quell'aria , piu toſto del ſecondo chedel quarto Tuono? & fei qual cagione pon pallorono oltre all'Octa uo Modu ? BAR. Lapiu anticamemoria , che io habbia trovato de Tuoni Eccleſiaſtici, ènell'Intro duttorio diGuido Aretino ; il quale fu in fiorenel Pontificato diGiouanni ventelimo intorno Chi fuffe au- à gli anni 1020; & ſe benemi ricorda ne tratto poco auanti luiOddo & altri,lecondo però che tore de Tuo. l'iſteſſo Guidomoſtra in quelluogo , & cheio ho veduto in alcuniantichiſſimilibri, i qualiho ni Ecclefiafti apprello dime : & queſto è quanto io ſappi dirui jdono l'origine de Tuoni, circa poiildo ci. mandare piu roſto primocheſecondo, ò terzo che quario , queſto , & non quell'aliro Tuono; il tutto intenderete eller fatto , per quanto però può penetrare ilmio piccolo intelletto per via di conietture, non ſenza conſiderationc & giuditio : imperochedi queſte li fatte coſe,non è libro appiello di me ,chene parli. STR. Chifu porcia autore diconfiderare, & applicare la diuiſione Harmonica & Aritmeti caa Tuoni ne canii figurati ? & à farmentione & introdurre dodici Modi ; non ellendone pri ma in vſo piu diorto ? BAR. Non meciiamoin campo vi pregotapte liti alla volta ;ma andiamo dicidendo capo per.capo ; & per non confonderci, non vengala feconda fio tanto chenon ha diciſa la prima . Del conliderare la diuifioncHarmonica & Aritmetica ne Tuonide canti tanto piani quanto fi Frachino au- gurati, ne fu autore ilGafurio ; & de quattro Tuoniaggiunti aglioito primimoltiari , il Gla plicare l'Har reano : nel qual luogo ne vienegrandemente quello contro ognidouer e da queſto tipicio & la monica & l'a cetato didue coſe dinon poca importanza; le quali non voglio in modo alcuno tacere, & cer ricmerica di care in o'tte dicorretalmacchia da dollo alGafurio ,có quella breuira maggioredi parole,che u fione à tuo potrò . Simarauiglia priimamente ilGlareano,che hauendo ilGafurio hauuto cognitione del ni.nella tu , ia diuifione Harmonica & Aritmetica del Diapalon, & conſideratola in oltre negli otto primi primo capo Tuoni, non gli veniſſe l'iſtella conſideratione che vednedopo à luidegli altri quartio , & farne ſertimo . Gn'alnumero di dodici; & quiui lo riprende grandemented'ignoranza. l'ammoniſce ſeconda Il Glareano; tjamente, chenon habbia intelo l'ordinede Tuoni d'Ariſtotleno ; l'vna & l'altra calunnia delle aggiugne 4 : quialiè ingiuta quanto alıra che hucmo imaginareli poteſſe. che ilGafurio primamente inten Tuonsà glis delle per eccellenza l'ordine de Tuoni d'Ariſtofeno , li conoſce apertamente dalla Dimoftrae prim . ripren de Frách nó , rione cheegli ne fa , & dalle parole con le quali la deſcriue; chelono l'iſteſſe di quelle che vſa il quale è di Bisennio , & Ariſtide Quintiliano , ſecondo che io dilli diſopra nel diſcriuere i Tooniſecondo felo dall'Au • laméted'Ariſtotleno trattedagli ſcritti loro.cheilGlareanol& alcun'altro piu di luimoderno) per il contrario nó l'intendellero ,ò forſe comeli dira appreffo nó la voleſſero per loro particola. Il Glareano re interelle intédere,puocóprenderſimanifeſtamente di quì.VuoleilGlareano che ilmodo Ly non intéde la dio ,lia lecondo Ariſtotleno , vo Semituono forro ilMixolydio ; & cosi parimenie chcl'Hypo. mi d'Ariftoffe frygio tia lotto l'Hypolydio pervn ſi fatto intervallo : & Ariſtol no per il contrario dice ellera no. capo . is ui vo Tuono , dice ancora che il Lydio è ſotto l'Eolio vna Terza & Ariſtoffero pon quello lo . libro iecodo. pra quello vn Semiruono . vuole in oltre il Glareano, che il Dorio la fotto l'Hypotonico vna IlZarlino, al Quarta,quando Ariſtolleno diceellerui vna Terza: madiciamo queſto per oltimo,cheilGlarca l'ottauo alla no dal Dorio e'l Frygio & i loro Plagij in poi , ſtorce tuttigli altri dalla mente d'Ariſtofleno : è 4.partedelle tutto queſto fa, per volere accordare quellicon queſti d'hoggi;la qual cota è tanto poffibile co lue inftitutio mefare vn'Ethiope bianco . Non poièmaicapire 11 Glareano & qualchun'altro piu moderno ſcrittore , in qualmaniera potellecilere il Tuono Lydio piu delFiygio acuto per lo ſpatio d'vn Aloro errore Tuonoj auuenga che la fpezie del Diapaſon diquido, era ( 1econdo l Telto diBoethio ,cheefl : del Glarea per autorità adducono,ilquale hanno comeho detto cerco d'imitare ) Elami, & diquello Ffa no . librole. códo capo 9 . ut, che per un Somituono ſono diſtanti : & liftella difficulta'hebbono ne Plagij loro .impetoe chela ſpeziedelDiapalon dell'Hypofiygio era h mi, & dell'Hypolodio Capri la qual coſa Il Glareano ignorando , fece dir loro (primache volere confeflarenon intendere comeſtelle ia coſa ) che il nellib.i.ca. Teſto diBotihio, di Frans hino,diGiorgio Valla & d'altri,ora intorno a queſto capo ſcorretto ; p!21.& -22. il qualpentiero non sò imaginarmicomepotelle cadergline perti; auuenga cbe ludewijoter: Lubro 2.capo preti,pongonodimére d'Ariftoſleno tra il Fiygio & ilLydio l'Eolio;e tral'Hypofiygio & l'Hi polydio l’Hypoeolio per lo ſpazio d'vo Semituono : tale che dal Fiygio al Lydio, & dalo : Pla Zarlino alca gij,era neceſſariamente vn Tuono comepiu volte liè detto ; oltre che Tolomeo , pone tra eſsii po o quarto medelimuinterualli che fa Ariſtotleno & Bocthio;le bene attribuiſceloro varie ſpezie diDiapa . Ititucioni. lon alıramente cantiderate & con diuerte conditionidiquello che poifece Bocthio . Sarebbc gli però cosìgran coſa in queſtamoderna prattica,dopoche lifulle carato Ancorchécolpartire diCipriano a quatrio voci,cantare immediataméto və Tuono piu acuto,Dongach’oinaia tete, del. tore . ni. Antica , & Moderna . 73 Ozonu1.47.101W Re:ขนม HONNSSOLVIO ogbroszyrabsossikasmbysogmboostemuoiabırbsəs-os mumb Diaperto Boluxz10L Gi ladicþente UosoduļuDlatessaron. dell'ittello ? lo bene il Ballo di quc Ita comincia & finiſcc in Ffaui , & in Elami quella , che è la diſtanza d'on Semicuono ? oucramcnte,do po cheegli di fullo cantato l'iſteſſo Ancor checolpartire,cantargli ap leds prello per vn Semituono piu gra uo, la giuſtitia immortale del mo delimo autore pur a qualiſo voci; quancunque ella finiſca in D Colca diſtante per vn Tuono da Elami? non per certo.mavenendo alſecon do capo dico ; chcà Franchino, có tutto che eglihauelle conſiderato i quattro Autétici degli otto primi Tuonidiuiſi harmonicamcnie , & aritmeticamčre iquattro Plagij; & chequella tale cólideratione fullo veramente atta ſenza piu,a farlo ve nire in cognitione deglialtri quat, cro che aggiunſe dipoiilĢlarcano; non figli deuc per le ragioni che li diráno appreſo,attribuiread igno ranzaalıcaméte comequelliſtimo no per no havergliintrodotti ; ma G benca prudenza & àmolto ſape Prudenza di re . imperocheeglicrouò che con i Franchino . ' ſette primiModi ſi cra occupato DI ciaſcuna delle ſette ſpezic delDia paſon , & conſidera in oltre che la piu acuta corda del ſettimo, inlic mccon la piu grauc del ſecondo , abbracciauano tutte a quindici le corde delMallimo Syſtema; & che con l'aggiugneruenc altri ſopra è Cotto , fi veniua vſcendo de termini naturali,à replicare gliiſtelli,& nó à produrre de nuoui;il cuiriſpetto hebbc parimente Tolomco ; quan tunque ilZarlino nel capo ſettimo della quarta parte delle inſtit. har moniche dica il contrario : oltre el tenere propoſito dital coſa , co me che ella fuſſe cagione di fare va riationcdal primo Tuono al ſecon do ,non per la diuerſa diuiſione del la varia ſpezie di Diapaſon come poi fece ilGlareano ; maper ricer care queſto nel grauo piu diquello per vna Diatellaron , & così venire fare l'harmoniapiu languida & rimeſſa , & per ciò dinatura diverſa da quella del primo. STR. Non vi ſia graucildirmidachemolli à conſiderare caldiuiſiono no' Tuoni, & per che piu l'harmonia , che l'aritmetica diuiſione del Diapaſon , & della Diapente dilettino Cagione,che l'udito ? induce Fran BAR. Quanto all'harmonica & aritmetica diuiſione del Diapaſon , non ſolo perche piu derar netud. chino à conk quella , che queſta diletti homai ſaputo trouare alcuna ragione, che valida ſia da perſuadermi ni l'armonica da quello che ciò naſca, ſe ben molte ſenc dicono dinullo tilicuo ; mamanco perche ci piac- & aritmetica cia l'Octaua , & ci diſpiaccia la Settima. ho beneconſiderato , chel'iſteſſo che accade all'vdi- diuifione . to nc luoni, occorre parimente alla viſta negli oggetti viſibili; comoper eſſempio . nelriguar Perche piu l'armonică , dare la Piramide, piu ci diletra la viſta quando la parte acuta di eſſa riguarda il cielo & l'occuſa che l'aritmeti la terra , che per l'oppolito : forſe per la proporzione , & conucnienza che ha quel corpo ſo a diuifione lido in quella sì facta forma & poſatura con la viſta noftra nelriguardarlo dal piano della ſua diletti l'udite baſe : Bisdikpasonconla 4sesquiquiniatig?Sesquizerie 1 Boru uz121 Sesgargparta giano della fua diletiľudite 74 - Dialogo della Muſica baſe : & l'iſteſſo può naſceredegli interuallimuſici circa il piacere & diſpiacere pio & meno al l'vdito ; come dall'eſlempio che ſegue potrete facilmente comprendere , & apprello perche piu piena diſpirito ciſirappreſenti al ſenſo l'vna & l'altra Terza , & così parimentela Quino' ia ſopra l'Oriaua che lotto o dentro . è da confiderareancora , che la virtù di queſto affetto , non conſiſte ſemplicemente neli'cller ſituata la maggior parte dell'interuallo nella parte graue, & la minorenell'acuta come alcunicredono, manell'elere inſieme quella che talluogo occu pa la pia vicinaalla perfectione ; anzi quelta a fatta vi ha ſenz'alcun dubbio partemaggioredi quella; comeſenſatamente conoſcerete elſaminando con la ſolita diligenza laminor decima di uita da vna cordamezzana in vna Quinta nel grauc, & in vna minor Selta ocll'aculo , & infiemo dal ſuo contrario , & coli parimente nell'vdire lamaggior Siſta ſeparata da vna mezzana cor: dain yna Quarta nel graue , & in vna Terza maggiore nell'acuto : quanrunque li fatto accoro do Ga hoggi da alcunivditidelicati piu tolto abborrito che altramente,& 'da moderni Ceteriſi abbracciato grandemente , & per piu olire dirai , quelli Tuoni ſecondo la moderna prattica , chenon hanno la Quinta ſotto la corda finale , & ſopia la Quarta , come per ellempio il quin to & ſelto , ò per dire ſecondo l'vío de piumoderni ( ancora che piu lontanodalvero ) illetti mo & l'ottauo , illor finc haſempredeltronco , & dell'imperfeito , & l'udito non ne reſta in teramente appagato come di quellialtri che vel’hanno : ma venendo à trattare dell'ordinede Se lamanico Tuoni,dico cob . è chiara coſa che per diſtinguere l'vno dall'altio,era neceſſario la diverGira de ra del nume nomicome li vede in quelliſecondo l'uſo de Greci, ò denumeri comegli Ecclefiaftici;ma per. Gia á calo , ó chequeſti piu quella chevn'altra progreſsionedinote volellero chiamar del primo, & non del ordinatamen terzo , ò d'altro Tuono , forſe chetale tu la cagione . Dillero del primo Modo eflete quella te fatta . Cantilena,che andaua modulando tra le corde della ſpezie del Diapa on che giàferuialmodo Dorio ; non da altro indotti, che per eſſere ſtato tal Tuono appielo gli antichiMugci il prin cipale , & ilpiu honorabile : nc per altra caula chiamorono quella tale ſpezie diDiapaſon col nome diprima. Primo Tuo STR .' Da chelimoſſe poſciaFranchino ,à conGderare quella taleModulatione delprimono , perche sia diuiſo piu Tuono,più toſto harmonicamente,che aritmeticamente diuiſa ? ' harmonica BAR. Da queſto. La Media del Syſtemamalimo & perferro, repara nell'iſteſſo modo Dorio mente,che a harmonicamente la ſuaſpezic delDiapaſon , & aritmeticamente era diuiſa quella ſecondo l'oro ritmeticame. dinedi Tolomeo,ma in queſto fatto andoronoi moderniimitando comeho detto Boethio. nó te, & cosi gli altri lucca per queſto dico io che Franchino,Bocchio,ò Tolomeo;ne alcun altro piu di queſti antico, pen . uci . laſſe, ó cercaſſe mai di adattare a cuoni vna li fatta baia,perche la differente virtù loto in altro tó liſteua come li èmoſtrato & maggiormentemoſtrerali. Simoffe adunqueFranchino alla cólide ratione chehauctcinteſo,per l'addotta ragione;& apprello,la qualità dell'harmonia, & del có céto douendo cllere fi facraméte cóliderata,nó ricercaua d'altra maniera efter diuiſa:dalqual co parrimento del Diapaſon ,collero ancora occaſioncimodernipranici, dichiamare la Diapento maggior fuo lato colnomediprimaſpezie, & ilminore differo eflerela prima del'a Diatella . son;nella qual coſa vennero a imitare più coſto iGreci chei Latini.là onde aperraméte ſi vede,ha h duro,vſato vere imoderni cantato primaper h duro , che per b molle 3 perche ritrovandoſitale ſpezie del prima del b Diapalon coli diuiſa,tra D ſolre & d laſolro , & dicendo la prima ſpeziedel Diateſſaron te fol molle . comeſi è detto ,quandonella ſcala dital Diapaſon fuſſe ſtato il b fa in vece del h mi,ilDiatella . ron di quelluogo haurebbe dettonila :oltre che in cambio della ſeconda ſpezie, liſarebbe hau to il Tritono . furono adunque i Tuoniloro compoſti,& cátati prima perhduro che per b mol le.crouaſi ſecondo l'uſo demodernipratrici,la prima ſpezie delDiapaſon ira D folre,& d la fol se,quella della Diapente tra D ſolre & alamire, & quella delDiatellaron tra alamire & d laſol re, & le altre vanno caminando per gradicongiunti verſo l'acuto , per h quadro intendendo . dal che li può fare arguinento quanto ſi ſiano ingannatiquelli che hanno vltimamentemutatoZarlino nel capo 10.& 11. ſenz'alcuna ragione,l'ordine de Tuoni & leſpezie delle conlonanze,diſegnando con tal mura della 4. parte tionedimaggiormente auuicinarſi all'ordine deModidegliantichi;la qualcoſa non sò cheella delle lueinf . habbia apportato, ò poſſa apportare altro.che contrario efforo , tanto nelGiro quanto nella di ſtanza,comeancora nella qualità dell'harmonia . STR. Non inteſi diſopra come ne anco adello intendo , per qual cagione non conuc oiſſe alla qualita dell'harmonia , & del concento del modo Dorio , altra che quella G fatra diuiGone? BAR. Perchehauendo gli Ecclefiaftici conſiruito il primo Tuono loro dentro la medeſi. Qual conue. ma (pezie del Diapalon che terui al modo Do: io , & illendo quello come intenderete alus nien zu hab . volta , di natura itabile , & quieto , ſenzaviolenza, & atro à indurie neglianimidegli vditori ni degli fo penſieri graui & feneri, & coſtumi da forti; non ricercaua dico eſſere d'altia maniera ſepa. ciefiaitici có tara , per eſſere tale tra quelle corde lanatura del ſuo concento : & maggiormente viene a ma. quella de Gre nifeſtare tal fuaqualità , quando che ella è applicata à parole ad ella conueniente ; douc per ci . l'oppoſiro l'aritmetica diuiſione , l'haurebbe fatta in molte coſe conforme a quella del luo Plagio ; il che non conucniva per eſſere languida , Acbi.c , crimorola ; come Gi può ſenſaio ID cato Antica , & Moderna . 75 mente vdire percotondo inGeme tre corde in tal guiſa diſpoſto. le quali non ſolamente han no tal proprietà percoſse tutte tre nell'iſteſso tempo : mail fem- Diuifione plice moto di ciaicuno degli interualli ſeparatamente nel partita aritmetica di dalla Media per andare a trouare qual lia degli eſtremi; & così pa. no . rimente aggiugnendole vn'altra parte nell'acuto , che proceda col proprio & natural ſuo mouimento & alla graue conforme, li ma nifeftano cantare inſieme al ſenſo cali . & che ciò la vero , conſiderate prima qual natu ra habbia , come ſi è detto , l'harmonia dell'interuallo che G tro ua dalla media del Dorio partendoli per andare à trouare alcuno Diuifione harmonica degli eſtremidel ſuo Diapaſon ; come nel diſcendere da alamire in D Tolre, quero aſcendendo di ella alamirc in d laſolte in queſta Tuono . del primo G fatta maniera ,ilmoto della qual parte, per eſſere la graue , & quel la che dà l'aria alla Cantilena, accompagnata da vn'altra nell'acuio che proceda con moui mento conforme al ſuo fito , come per ellempio così; ouc ramente in queſt'altramaniera , vdirete cantata joliente con l'altra , baero nell'iſteſſo tempo ciaſcuna dieſſo , qual con cento faranno . STR. L'harmonia diciaſcuna parte in sè ſtella , & il concento che eſce da ambedue,d da tur te o tre inſieme in queſta sìfatta maniera diſpoſte , è veramente tale quale l'hauete deſcritto ;ma conſideriamodi gratia meglio ciaſcuno di queſti accidenti nell'aritmetica ſeparationc. BAR. Lo faremo al ſuo luogo;ſeguitiamo purdivederne ciaſcuno intornola coſa deModi. Conſideratio Diuiſero adunque gli antichi Mulicii Tuoni loro,in Plagij,& in Autentici;laſciando tra l'vno ni dell'Auto & l'altro di queſti , comcin ciaſcuna delle Dimoſtrationi ſecondo l’vſo dielli veduto havere, re intorno a lo ſpatio d'vna Diatellaron . Hora cosìparimente gli Eccleſiaſtici, volleroche dalprimo Tuo Tuons. no detto Autentico alſecondo detto Plagio , vi fuſſe la diſtanza d'vnaDiateſſaron ; & così ven ne queſto a occupare neceſſariamente illuogo del Diapaſon delModoHypodorio : intendendo Sempre ſecondo lamente diBoethio , & non d'altro antico ſcrittore. la cagionepoi della diuer ſa mediationeloro , non hebbeorigine d'altroue, che dal volere che l'harmonia quale da eſſi na ſccua,fuſſe conformepiù che li poteua alla natura de’Tuonidegliantichidaqualiglihaueuano tratti ; & ancora comedicono alcuni, perche la corda finale del primo detto Autentico ,& del ſecondo detto Plagio, fuſſe ad ambeduc comune ; la qual regolacome impertinento, non fu in teramente approuata dagliautori decanti Ecclefiaftici : talmente che il primo & ſecondo Tuo no, vennero compreli dentro le corde che abbracciano gliiſteflilati della primaſpezicdelDia paſon ; ma con queſta differenza di eſſi,che hauendo l'Autentico ilmaggior ſuo lato nella par te graue, e'l minore nell'acuta ; il Plagio per l'oppoſito traſportando la ſpezic del Diarellajon del ſuo Autentico per vn'Ottauanella parte oppoſta all'acuta,la congiugno alla graucdell'iſteſ ſa Diapente ſenzamuouetla di fito : & cosìviencil Plagio a ricercare in queſta parte vna quarta piu delſuo Autentico , & quelto per ilcontrario ſidiſtendepiu di quello nell'acuto per vo limi İc interuallo ; la qualcoſa cagiona che ſi varia la ſpezie del Diapaſon, poiche diPrima cheera nell'Autentico ,diviene Quinca nel Plagio , & che circa la mediazione ſiamo ſtaridiuerfamen te conGideratida moderni pratrici . la ondein quella primaſemplicità de canti fermi,doue ques fte conditioni erano tutte oſſeruato , naſceua tra elſi varietà d'harmonia , & conſeguentemente d'affetto ; nèda altro principalmente auueniua ciò , chedalla poca quantità di corde cheelli ricercauano , & dalla diucrlica dieſse & demovimenti : & per farui conſtare talvericà , con Giderate ciaſcuna minimaparte diqueſta calc diuiſione ; quanto ha dinatura diuerſa da quella prima;non ſolo nelſuono, & moto d'voa ſola parte, che tale è quello che alla graueconuieac, volendo partendoſi di D ſolre ſuamedia andare a trovare alcuno degli eſtremidel ſuo Diapaſon , maaccompagnata da vn'altra par te poſta nell'acuto che proceda con mouimento alla graueconfor me,come per eſſempio coli, è veramente in queſt'altra maniera ; & ancora nell'vdire nell'iſteſſo tempo l'eſtreme corde del ſemplice Diapaſon inſieme con la ſuamcdia,ò pureletre partiinGeme; le qualicomcio ui diffi , trovere se hauere del meſto , & rimeſſo . La quale compleſſio ne , non è lontana da quella che almodo Hypodorio è attribuita .nc è punto damarauigliarG , cheladiucrl rà del ſuono circa l'acutezza & grauica , inſieme con la differenza del moto , & dell'interuallo , partoriſca varietà d'harmonia , & d'affetto ; auuenga che la Natura non produce per l'ordinario i fimili con coſe contrario , nc queſte con mezzi della medeſima qualità ; ma G bene per l'oppofto . alla conſideratione delle quali coſe , quando fufli aggiunto la conuenienza del Rithmo , & la conformità de' concetti , qual forza , & virtù crediamo chc hauello di poi quella talcmelodia ? Tanta certo , che ella ſarebbe atta como già era di piegar gli animi degliG 2 76 Dialogo della Muſica Confideratio degli vditori in quella parte , che al perito Muſico piaceſſe. ma perche alcune di queſte cos ſe non ſono inteſe , ne conſiderato , non che oſſeruate da'practici d'hoggi nelle Cantilene lor 10 ; quindiauuiene che l'harmonica , & l'aritmetica diuifionc non ha coine fièdetto parte al Abuſo de’nio cuna in elle . derni Contra STR . L'è veramente così ; dal cheſi può fare argumento , quanto fia ſtatomale inteſo quel puntifti . precetto così famoſo apprello de'Moderni Contrapuntiſti', quando hanno detto che le parti Zarlino al ca della Cantilena deueno procedere per moto contrario ; vedendoti manifeſtamente per l'oppoli po 35. della to, che conmaggiore efficacia lon’atte ad eſprimerel'iftello affetto col fimile , che coldiuerſo ; 3. parte delle & chel'allegrezza & la meſtitia inſiemecon l'altre paſſioni, poſſono eller cagionatenell’vditore non ſolo con il ſuono acuto & graue, & colveloce e tardomouimento ; ma con la diuerſa qua. lità degliinterualli: anzi con l'iftello portato verſo il graue, o verſo l'acuto . imperoche la Quia tanell'aſcendere è meſta ,comedetto hauete,& neldiſcendere è lieta ; & per il contrario la Quar ta e talenel ſalire, & d'alcra qualità nel diſcendere ; & l'iſteſso a vede accadere al Semituono , & alli altri interualli . ne dell’Auto BAR. Anzivoglio piu oltre diruiin queſto propoſito , chela Diapente portata con la voce re intorno la verſo il grauedall'acuto partendoſi, ouero per ilcontrario , tra corde pero differentidalle pri natura degli memoftrate ; che ella ha natura diuerſa dalla prima gia'detta , & così parimente la Diateſſaron, interualli . & ciaſcuno altro interuallo . imperochepartendoſi nelSyſtemadilgiunto di G ſolreut con la parte graue, & diſcendendo per vna Quinta,ò aſcendendo per vna Quarca , troucretehauere tal mouimento dell'allegro , del concitato , & per così dire del virile & naturale ; & così patimen . te cantata infiemecon altre parti meno diquella graue, che procedino con mouimento ad eſsa conforme, comeper eisempio così, neper altro credo io, che ciò accaggia in queſtomodo diprocedere, che per trouatli tra le par ti la Terza , & la Decima naturalmente maggiori , & minori in quello : & l'hauerle a fare sifatte colmezzo de'ſegni accidentali, diuengano , per operare ſempre i ſuoi effetti piu vigoroſamente la Natura che l'arte , della maniera che hauete inteſo : & quando le parti cheha dopra la graue , piu hi faceſsero acute , maggiormente diuerrebbeil concento tale quale l'habbia modeſcritto ; intendendo ſempre ſana & diſcretamente : & chela parte gta uela veramente quella che da l'aria ( nel cantare in conſonanza ) alla Can cilena ;Oſservate. in queſto vltimo eſsempio , quelmouimento congiunto di Tuono , che fa la parte del Contralto aſcendendo, ha grandemente del vitile; & per il contrario cantato nel ſuo precedente ilmedeſimo interual lo nell'iſteſsamaniera , e tra l'iſteſse corde , quando bene egli 6 aggiugnelse vna,ò piu parti nell'acuro , che faceſsero il medelimo vfitio , che fannoin queſt'vltimo; hauerebbenulladimeno del meſto & rimeſso ,come il ſuo pri mo: & l'iſtello auuerrebbe à quella G fatta parte, quando ella li traſportallo vn Octauanel l'acuto . STR. L'è comevoi dite indubitatamente, & marauigliomichequeſte coſe non hano prima diadeſſo ſtate conſiderate , & meſſe in atto dalprattico Contrapuntilta ; ma primache torniate à ſeguire dinarrarmi comeandaſſe la diſtribuitionedegli altri Modi,oltre a due già detri,vi pre go a dirmivn'altro particolare . BÁR. Dite qual fia . STR. Chihapiu parte neldar l'aria alle Cantilene; la tardezza & velocita , ò l'acutezza, & grauita delſuono ? & qualmezzo di queſtidue è piu efficace a manifeſtarle tali, quali ſo no all'udito ? BAR . Concorrano ciaſcuna dieſſe all'operationiconuenienti loro , non alıramente che la facciano le linee , e colori nel paleſare alla viſta la bellezza & lozzczzadel corpo : & ficomein far ciò le linee vi hanno ſempre piu parte de colori , così parimente in quella , iltardo & ve loce vo l'ha maggiore del graue & acuto ſuono . poſſano i lineamenti lenza i colori , ſignifi care alla viſta, la proporzione, & ſproporzione del corpo ; li come il veloce , c'l tardomo to ,del ſuono in vna fola eſtenſione , può allvdito comunicare l'aria d'alcuna Cantilena ; maegliè così ſtretta parentela tra queſti due accidenti, che non può interamente vno ſenza l'altro manifeſtare la qualità dell'aria , comepoilano tra quelli altridue le linee lenza i colori .' Vengo , tornando all'inuentione & vſo deModi Ecclefiaftici a diu , che gli autori di oſſi Altre confide conltituirono poſcia il terzo nell'iſteſſa Spezie del Diapaſon , che ferui all'harmonia Fiy ratione dello gia ; la qual Diapalon fu conſiderata diuiſa nell'iſtella maniera di quella che ſerve al primo Autore intor Tuono , per effere ello ancora degli autentici , & conformeper le cagioni dette di ſopra à tal no a Modi. diuiſione, & ancora alla qualità della ſua harmonia , il Quarto poi come collaterale del Tec zo , lo conſtituirono meritamente in quella ipezie del Diapalon , che già ſeruì all'Hypo frygio ; aſſegnando al Quinto la Diapaſon delLydio ; & per l'iſtila cagionedetta degli altri , allegnarono al ſeſto Tuono.la ſpezie dell'Octaua, che ſeruiua all'Hypolydio . Vollero Antica , & Moderna . 77 Fráchino nel e piu di ſet re . : Vollero in oltre conſtituire il Settimo tra le corde,checontengano la ſpezic delDiapaſon del Modo Mixolydio, & all'Ottavo & vltimo gliallegnarono la ſpezte ifteffa, che allegnarono alpri mo; per la qual corci pondenza fu chiamato ad imitatione degli altri Plagijcon il nomediHy pomixolydio , & non Hypermixolydio , comehanno alcuni lognato : per importare Hypo; forto ; & Hyper,ſopra come lapete . Vsò beneilGlarcado vna volta queſte parole . Fu da to primo della lomeo chiamato l'Hypermixolydio , per ellere ſopra il Mixolydio , & è il noſtro Ottauo , alſettimo, & Troual in queſta deſcrittionedegli otto Tuoni, applicati però allamoderna pratica tenza piu all'vndecimo oltre conſiderare; gliiſterſi inconuenienti circa le diſtanze d'acùtezza & grauità , chediſopra capo. commemorai . imperochegli autoridieſli pare chenon habbiano fatto dimaalcuna oltre alli altui luoghi,che l'interuallo che li trouaua tia ilModo Lydio, & ilMixolydio degliantichi, era la diſtanza d'vn Semituono , & non d'vn Tuono , comeſi troua tra il Quinto , & il Settimo de gli Eçcleſiaſtici ; per non hauere fortehauuto queſti,virtù d'accordare inſiemele ſpeziedel Dia pafon , & gli interualliche fi trouano tra l’vno & l'altro Tuono di quelli, & cosìſono venuti a laſciar da parte ſe bene dimaggiore importanza, quello chemeno hanno inteſo,& che piubi fognauaintendere . STR. Qual differenza ſarà adunque tra l'ottauo Modo degli Eccleſiaſtici & il primo?'oc cupando l'vno & l'altro l'iſtella (pezie del Diapaſon & le medeſimecorde ? € Cheimodi BAR. Quiftà tutta l'importanza del negocio non alito conto che la corda finale & la diuer nó poffuno er Gra della diaiſione conſiderata harmonicamentein quefto & aritmeticamente in quello . vede fere te hora voi nelle moderneCantilene à piu voci compoſte & cantate nella maniera , che hoggi ſi te . coſtuma,quello chehada farui, circa la diuerfita del concento, & dell'harmonia tra quelo & quell'altro Tuono, la corda finale,& la varieta'della diviſionedellaſpezio delDiapaſon . STR. Io vero che queſti Modi loro 6 fattamente accomodati ,mi fanno lovuenire delle Ermippo Pit pitture del ſingulare Ermippo Athenieſc ; il quale nel dipignereimaſchi, & lefemmine ; ò fullc tore Athenie perla inimicitia , chenaturalmente haueua con le barbe, & con li habiti , ò per altro ſuo parti colare interelle ; le faccua del continouo tanto hnuli , chenon era poſſibile conoſcere queſte da quelli ſe non alſello :comele l'industrioſa Natura non gli hauelle formati differenti in mille al tri & fenfati accidenti . Così parimente i Tuonide'Moderni Contrapuntiſti ; è impoſibileve camente nell'vdirglicantare, conoſcere circa l'acutizza, & gravita', il primodal fecondo , e'! terzo dal quarto, & così glialtri da queſti;mafi bene alla corda finale; le benenel vedergliſcrit li limoſtranomolte volie piu acuri, ò piu grauiquelti diquelli. BAR. Voglio dirui vn'altra coſa,chemiſouuicnein queſto propofito, che doucgli antichi Altro dubbiede moderaj Mulici nella variacione de Tuoniloro murauado non ſolo la ſpezie delDiapaſon,mailSyſtema tutto digraue in acuto , o per il contrario d'acuto in graue ; quelli de’empi noftri dicono va riargli, cantando l'iftelia ſpezie del Diapalon nella medelimaintenſezza, & lentezza del Syſtc. ma; & non ſolo i contigui,maglieſtreini; comeper elſempio ,il primo & l'ottauo. dico anco ra,che le ciaſcuno dielli Tuoni loco ha particolar virtù dimuovere nell’yditore queſto & quels lo diverſo affetto ,comeloro ( leben contro ogni douere )affermano;donde naſce che hauendo amettere inſiemevn Sonetto , che tratti permodo di faucllare di coſemeſte ; canteranno i ſuci guadernarij nel ſecondo Tuono , c'ternatij nelnono , ò aluamente ? in oltre , chi èquello cosi priuo di giuditio, che non G accorga , che in qual ſi voglia loro Canzonenon più chea quattro voci compoſta,ilBallo cantando per eſſempio tra le cordedelDiapaſon che ſerveal primo Tuo no , il Tepore cantera tra quelle del{econdo; & il Contralto cantera l'Hypermixolydio in quel mentre che il Baſſo canta l'Hypodorio,medianteilcantare ſopra ello vn'Ottava ; & ilSoprano farà l'iſteſſo col Tenore:& che tal confufa,& cótraria meſcolanzadinote,nó puòmuouere alcu no affetto in chi ode,quando bene ciaſcuna parte da persè hauelle chenon l'ha in modoalcuno in queſta modernaprattica di contrapunto , particolate proprietà d'inducre queſta & quella af fectionenell'vditore , mediante il confonderli le parti l'vna l'altra , & comecontrarieimpedirdi le naturali operationi ?mavenghiamo noi alfatto noſtro circa l'aggiunta dequattro vltimiMo dij & reſtinli queſti nell'openioniloro . Nel conGderareadunqueilſopradetto Glareano ,huo. Nel coſiderase il Glarea . mo veramente fcientiſfimo & di gran litteratura, che null'altra coſa faceua differente l'ottauo no aggiugne. Tuono degli EccleGalici dalprimo,ſe non la corda finale, & l'imaginationedella differente di- se i quattro vilioneHarmonica, & Aritmetica, applicata poià queſto nuouomodo di comporre & cantare Tuoni a gli queſte tante arie inſieme, così diſſe ſtimolato dalla ſete , chehaucua d'inuentare tale inutile no . otto primi, uicà ; comequello che la reputaua importantiſlima & neceſſaria; ilchemanifeſta apertamente il citolo de' libri della ſuaMuſica, i quali cosi chiama. Dodecacordon . nella primafaccia de quali Gi leggono queſte inauditemarauiglie , doue à lungo poi dicehauere imitato Ariſtofeno; & la conformità chehanno inGemedi già l'habbiamodimoſtrata . Tale fu adunqucdico quel lo, che dentro a sè andò diſcorrendo ello Glarcano . Si comela ſpezie del Diapaſon , che ferue al primo Tuono , ha facultà di formare l'Otrauo con ſola conſiderationed'elier quella harmo nicamente, & aritmeticamente diuiſa queſta ; per qual cagione non deuono farc variatione di concento l'iſtelle ſeparacioninelle altre ſpezic, che contengano gli altri Tuoni ? alla quale ap parenza practice . G 3 78 Dialogo della Muſica 2 3 5 6 8 10 12 * prima faccia F . 1 TEL Ionico . Ha parenza di ragione , ancora che debole fuſſe appoggiatoſi; aggiunſea gliotto Modimoſtrati, quattro altri che fecero ilnumero didodici; e tale fù l'ordine , che tenne per ciò fare . formò il nonoModo dell'iſtella ſpezie delDiapaſon che ferue alſecondo , ma traſportata per vn'Octa ua nell'acuto , & conſiderata diuerſamente ſeparata dalla ſua media . formò ilDecimo di quel la del Terzo , allegnandoli per corda finale ( & inſieme al ſuo autentico ) alamire ; l'vndecimo, per non eſſere quella del Quarto della diuiſione ( che eglili conueniua capace ) formòdi quella del Sefto : facendolo terminareinſiemecon il ſuo Plagio in c folfaut;il quale conſtiquìnella tpc zie delDiapaſon che ſeruealSettimo ; oſferuando in eſſi lemedeſime conditioni , che fece nel trarre ilNono dal Secondo : laſciando da parte come li è detto , la diviſione harmonica del Diapaſon che ſerue al Quarto Modo , per non ellerne capace ; li come non è capace quella del Quinto dell'Aritmetica , ſecondo chò in queſto elſempio li può ſenſatamente comprendere . Deſcrittione 4 7 de 12. Tuoni, trati dalla Porio Hispadorio . Frigue! Hiyorigo Lydu Hyrelydu . E del Dudecaro don delGla. + reano , & dal si 7. & del 28. del ſecondo Mieljedio. Hypomicolado, dio . Huudio libro ; I quali impedimenti cagionarono che piu oltre amaggior numero di Tuoninon ſi pallaſſo. dal Altro abuſo che ſi fa argumento , quanto male ſia ſtata intela la cola de Tuonidegliantichi Mulici damo de'moderni. derni;poiche sifatte baie veramente ,glihanno dato occaſione & impedire l'operationi loro ; ſenza punto accorgerli, ò conſiderare , cheiMuſici de canti Ecclefiaftici, & appreſſo il dotto Franchino, non vollero ſpeculare, ne introdurremaggiornumero di Tuoni,non per ignoran ;Tuoni Eccle fiaftici ſi acco za,comealcuni ſtimano , ma per fuggire ilmalvlo , & l'occafione d'eſfere numerati tradiſprez Atano à quel. zatori de'buoni & veri precetti : ritrouandoli di gia hauere occupato qual lia delle quindici 1. degli anti- cordedelMalimo & perfetto Syſtema, & con i lor primi fette Modi haueremeflo in opera cia chi in alcune ſcunaſpezic del Diapalon , & piu volte le altre conſonanze dette hoggi perfette; hauendo ago coſe . giunto l'Orcauo piu toſto per l'imitationedi Boethio nelnumero di elli, cheper veramente cos Gli Ecclefia- noſcerlo atto ad introdurre alcunonuouo & peceſſario affetto ; le qual coſe conoſciutemolto faci conftitui beneda Franchino, l'haurebbe piu'toſto per ciò confutato , che formatone ſenz'alcun propo ſcono 8 Tuo bico denuoui: matrouatolo di gia'abbracciato dall'univerſale, l'ammeſſelui ancora perman ne diBoethio co male ;oltre che a quella ſortedi Canzoni d'vn ſolo , cantate ſecondo il ſuono delle corde tra le quali á trouano ſcritte , come ſi coſtumaua nel principio che elle furono introdotte, ſenza punto alterarle ,non diſconueniua comein quelle d'hoggià piu vocidiſconuienė;perche vera mente tra le corde de canti loro , è differenza d'harmonia , & melodia , & vie piu quando ciGi Canto figura applica parole ad eſſi conformi: manel cantare ſecondo queſta nuouaprattica di canto figura to, perche Gia to ( cosi detto dalla diverſità delle figurecanabili) tante arieinfieme, ſono troppo due Tuoni cosi detto . non che otto, ò maggior numero . perchequal li voglia Cantilena meſſa in atto , ricerca ſem Tuoni demo pre l'iſteſſa quantita & qualità di corde circa l'acuto & graue, procedendo in ciaſcuna qualha derni non ef delle parti colmedeſimorithmo,quanto al velocee tardo mouimento ; per vfarein elle il Con ſerpiu d'vno. trapuntiſta,note diqual ſi voglia valore, & ciaſcuno interuallo a ſuo beneplacito in confidera tamente, & ſenza penſare al concetto delle parole coſa delmondo : de quali accidentili prouc ra'alſuo luogo confiftere principalmente la diuetlica & virtù dell'harmonie & melodie. dima niera chei Tuoni, & le Cantilene d'hoggi vengano à eſſere necellariamente d'vn'iſtella qualita , quantità , & forma; & d'vn medeſimo coloreper cosìdirle, ſapore , & odore vna che l'altra : in propoſto delle qualimiparrebbe, che l'eſſempio diFiloſſenoMuhco nobiliffimo , fulle effi cace argumento da perſuaderne quanto disformiſiano i Tuoni demoderni da quelli degli an Arift.nell's . tichi, & confermarnemaggiormentein tal verita'. il qual Filoſleno , bauendo cominc'ato vna della Politi- volta tra le altre ilDithyrambo nel Tuon Dorio , fu forzato dalla materia del ſoggetto a'darle fine nelFrygio ad effa conueniente . STR. Dachenacque queſto digratia? BAR. Si può a'tempi noftri, per quanto io credo, mal ſadisfare in modo che ſen’hab bia contezza , per non ci eſſere di queſte coſe reſtaramemoria alcuna ; male vi volere conten Dithyrambo tare di ſaperne quani'io ne ſtimi& creda, mi contento diruelo . IlDithyrambo appreſſo i Poc appreffo : Gre ri antichiGreci, era vna forma di Canzone in lode diBacco , diche fu autore Arione ; l'aria fe & da chiri della quale, imitandoſi in eſſa concetti , & cofumi di Baccanti riſcaldati, auuinazzati , al legri & altritali; & cantandoli da vn coto , che rappreſentava icosì fatti, li coſtumavano per ciò tutte di fare ( per quant'io mi ſtimo ). in Tuono incitato . ma perche gli artefici grandi vogliano qualche volia fare eſperienza dell'arte , & cosìlimettono a far prova diforzare i con . fini de principij loro ; Filoffeno elſendo vno diqaolli, volleeſperimentare vna coſa nuoua; Ja quale non gliriuſcendo capace delſuo concetto , vinto dalla natura di ella ſe ne paſsò alnatu ralo ca. trouato . Antica, & Moderna . 79 rife diquello :'& cosìhauendo cominciato ilDithyrambo ocl Tuono Dorio , l'harmonia di Filoſleno co. che è come li è detto quicta , & fenza violenza alcuna diafferto , & aborrendo la ſconcia mor- miciato il Di uidezza di talmateria & luſinghe diquel verlo , ben volentiere ſentendoſi ( come perito che egli thyrambo nel cra ) nell'andare innanzimancare l'aiuto dell'harmonia alla ſua imitatione,l'abbandonòſenza Tuon Dotio siſpetto , & palloſſene quali cheviolentemente alFrygio piu di ello Dorio acuio, & cosi per na. Zato darle tuta incitato & conueniente all'eſpreſſions deconcetti che egli haueua alle mani . neè anco da fine nel Frye marauigliarli chca Filoſleno venille vn concetto li fatto , per ellere dinatura & compleſsone giu. cheamaua l'harmonic graui& quiete, anzile grauiflime;il cheargomenta l'hauere dopo tutte le altre ritrovata quella dell'Hypodorio , tarda & rimella piu diciaſcun'altra . & queſto e quan to io ſappi dirui in queſta materia .dall'eſfempio del qualFilofſeno ſi può ancora comprenderc, Altro abu : quanto lia il comporre & cantare d'hoggiſenzaregola,ſenzamodo , & ſenz'ordine,à calo & ſo de moder per mera practica; ſenza ſapere null'altra cola iprattici compoſitori ,eccetto che quello èvn’inter- crapuntifti. niprattici có uallo conſonante, & queſto vno diſſonante ; & qual ſi voglia concetto (mal grado di eſſo Filoſ feno ) cantano imoderniContrapuntifti io qual li voglia Tuono loro ; hauendo abbandonato interamente ciaſcuna oſſeruatione & legge,& fattiGi preda della ſchietta volontà & potere degli artificijſuoi, ſenz'altra pia conſiderata limitatione o regola chebuona lia . STR. Non vſauano adunquegli antichiMulici, la miſtionedell'vno con l'altro Tuono ? BÀR. Non per certo ,ſin chenon venne Sacada Argiuo Muſico & Poera famolillimo per tre Sacada Argie vittorio ch'egli hebbe in quella forte difelte che faceuano gli Spartani in honore d'Apollo il 4o inuentore giorno del ſuo natale,dette Carnie; & per ellere ſtato autore dell'entrare nell'iſtella canzone,del della mittio. nede Tuoni. primo nelſecondo , & diqueſto nel terzo Tuono, ò altramente. STR. E' queſto quel Sacada che fu ancorainuentore dell'Elegic? & che in Sparca medeſima Carnic felte, mente ritrovè quella ſpezie diCanzone& di ballo inſieme,detto Gimnopedica dell'opera del filcafelerei quale Pindato tra li altriſcrittoritenne particolarmemoria ? 3. degli Apo BAR . Queſto è deſſo . femmi tra gli STR. Non vi ſia graueildirmi, qual fuſſelamiſtionechelui vsò de Tuoni,& appreſſo quel ordini,& co lo che fulſerc le Gimnopedie. ftumi de Las cedemoni . BAR. Dirouuiiltutto dopo l'haueruiprouato che il Tuono Hypodorio fuſſe non ſolo ri trouato da Filoſſeno, mal'vlcimo ditutti, chepereſſere piu vecchio debito, debbo ragioneuol. Tuono Hype mente primaſatisfarlo ; però notate. Douete ſapere , che queſto Tuono fu appreſſo gliantichi dorio, vltimo comotutti gli altri, chiamato per diverſi nomi, comevoipotete in partecomprendereda quel ritrouato . la introduzione che va ſtampata c greca & latina ſorto nomed’Euclide . tra li altri , alcuni lo chiamano locriſti, & altri Hypodorio . Hora Giulio Polluce cantando l'harmonie,ſe ben non nomina l'Hypodorio ,dice che la Locrica fu trouato di Filoſleno . Onde gia habbiamo, elfen- Nel 4. librodel ſuo Ono. do queſte duevnamedeſima comece ne dicono gli ſcrittori,che Filolſeno ne fu trouatore.quan maſtico. to a che alla fulle l'vltimaà venirein vſo, oltre che da per sè l'è coſa aſſai veriſimile eſsendo l'or Locritti& Hy tauo Tuono & vltimo dinumero,ſi traemanifeftamente da Briennio nelquarto capo del Terzo podorio, eller libro della ſuaMuſica : douehauendo ragionato degli altri Tuonipiu acuti, rendendo conto litteſſo Tuo perche l'Hypofiygio fuſse dagliantichi chiamato Tuono graue, eſsendo l'Hypodorio più gra uc dilui,moſtra chequeſto fuſse nato, percheprima che l'Hypodorio veniſse in vſo ,queſto era di ſuanatura il piu graueditutti gli altri;& per ciò n'era ſtato comunemente cosìdetto : il qual nome gliera rimaſto addoſso , ancora chepoifuſse comparito l'Hypodorio di ſuanatura piu graue .per il qualdiſcorſo apertamente ſiraccoglie,che l'Hypodorio fuſseditutti gli otto Tuo nichedalui ſiraccontano,l'vltimo à eſsere ritrouato . leGimnopedie appreſso gli Spartani,era Gimnopedic, no cori di fanciulli,i qualia piè ſcalzo andauano inſieme colballo cantando lelodidegli Dij, quello 'fullc & in honore di quelli Spartaniche nelle campagne Therie combattendo per la patria erano ca- ro . duti morti. le miftionipoide Tuoni ( ſecondo checiè raccontato daPlutarco) che vſaua Saca da , furono tali . Sihaueuane ſuoitempi cognitione ſolo delle tre principali ſpezic d'harmo. nic; che ſono comeſapete la Doria ,la Frygia, & la Lydia;quantunque Athenco , voglia col co ſtimonio d'EraclidePontico, che l'harmonia Frygia & la Lydia forſe comebarbare,li chiami Nel capo so . no permaggiormentehonorareiGreci, Eolica, & Ionica;la qual coſa non paſsa ſenza qualche del libros diſturbo di quelli cheaccuratamente elsaminano i nomi & l'ordinedeModi ſecondo Socrate , Platone, & Ariſtoſſeno :ma ſia comeſivoglia,venghiamonoi , poiche di queſte li fatte contro . Eraclide Pó. uerlic in propoſito particolarmente de Tuoni n'è pieno le carte ; a dire in qualmaniera Sacado vſalle lamiſtionedi effi : il quale nel coro principalmente la vsò in queſtamaniera . Poncua pri ma ( quando però conucniua alla qualità del Poema) lamutanza Dorica; dopo queſta la Frygia Plutarco de & appreſso la Lydia ; la qual regola & legge fu detta Tripartile :maera da eſso queſta uarietà Pionide quo d'harmonia, con taleinduftria accomodata in tutta la Canzone, che fu tenuta in grandiſſima ni lecódo Sa ſtimal'opera & uirtù ſua; per accomodarla al ſoggetto delle parole con giuditio grandiſsimo, cada. c tutti gli afferti che in ella erano ſtati dalPocta ſpiegati, eſprimeua egli con artemarauiglioſa . della qual coſa importantiſſima & principale dell'arte muſica, non è fatto conto alcuno daprac tici d'hoggi ; & piaceſſo à Dio che gli errori loro finiſſero qui,ma ciè molto peggio; imperoche 00 . tico . tutto 80 Dialogo della Muſica gt. turie le regole & offeruationi che eglino hanno in vſo,ſono didiretto contraricà bene eſprimer. gli aff. & i concetti di quale la voglia poema;era le quali alcupcalpreſente comemorare yena, Altriabuſde voglio ; & qurite ſono l'inuiolabil legge che g'i hanno fatto ſenz'addurre autoura è cagionc, practicad'hog che non ſia lecito in modo alcuno ilfaredue conlocanzeperfecte d'vna iftetsa ſpezie vo'apprer ſo i'altra : & quando siha d'andare à trouarledall'imperfecte partendotioli vadia con la plu cina ; hauendoci aggiunto in oltre , il riſpetto che li deue hauerealla relationc del Tricono & deila S.midiapenie. Hora l'olferuationidiqueſti due doliprecetti,ſono baſtanti a ouuiare che mai ſi poſſaeſprimereafferto alcuno ; oltre allialıciinconuenienti che io mi riſerbo a'moſtrar-, uia luogo e tempo piu conueniente. Srri Ci vorrà benc altra induſtria & farica , che non volle dianzia farmitoccar con mano che la Lira & la Cithara degliantichiGreci & Latiniera l'iſtella coſa,a perluadere all'vniuerla-, le queſta voſtra nuoua anzi nousiſimaopenione. Bak. Miuffero aſſai piu chiaramente a far voi, & qualſi voglialıro diſano intelletto diciò Capace,che d'altra coſa che io vi habbia Gin'à quìdetta, ò che per l'auucniic dire vi qotille : ma contentadouivoglio che la ſerbiamo al luo luogo. STR. Sono adunque altre cagioni chę impediſcano lamuſica & cantared’hoggi, d'operare neglivditori quelli affetti che l'anticaoperaua? BAR. Cene ſono molte altre , anzi come viho detto , tutte ſono leregole loro a queſte concianie. STR. Non v'increſca dirmene alcuno altro particolare , à ciò io eſca di queſta ignoranza, & impari apprello di riſpondere à prattici d'hoggi, che vogliano che lamuticadegli antichia compararione della loro , fullevna baia da riderlene ; & lo ſtupore, che coltuo mezzo cagiona tono negli animi& monti degli huomini, non da alıro naſcetse,ò deriuallc,che dall’clleregrol li & rozzi ;della qual coſaaluieri, fecero poſcia per i libriloro tanto romore. Bar. Vedete quanto coſtoro liano temerarij, che si ridono deglieffetti che faccua vnacoſa l'Autore in la quale non fanno qualfalle , ne conoscono la natura & proprieia diella, necomepotetle ciò prouare l'er- operate . qualmaggiore argumento volete per convincergli,cheimiracoli per cosidirglı,che cellenza del ella faceua ? 1qua i ci lono raccontati da piu degni & famofilcurtori fuor della profeflione de Panuca mufi Mulici, chemai habbia hauuto ilmondo: malasciamo queſto da parte , & venghiamoa vno tibenza della eſfempio fenfato & chiaro , il quale ſarà quelto . Cerra cola è , per quello cheho potuto iac moderna . coire dadiuetli partis cbela maniera del cantare hoggi tante aficinheme, non è piu di cento cinquanta anni che l'è in vſo , ancora che quellichevolelfero vn eſempio d'autorità di queſta moderna prattica che haueſſe tanti anni, non 10 ne anco focglili trovafle . Hoia da que tem po lin’ad hoggi , concorrono cuttiimigliorprattici à credere & dire , che ella ſia giunta à quel Cipriano Ro colmodi perfectioneche l'huomo li pulla imaginare; anzi che dallamorte in quà di Cipriano Pfarricoline Rore (Muſico in queſta maniera di Contrapunto veramente ſingulare, Ga piu roſto andata in gulare. declinationeche in augumento . Hora ſe in cento anniò poco piu che l'è in talmodo ſtata cler citata,da genui che per l'ordinario ſono dinullo ò poco valore, non ſanno permodo didire do le quali ci à ne& dichi nati; non hanno benidella fortuna ò pochi,ne anco ſan o à pena leggere,è venuta a della muſica quelcolmod'eccellenza cheeffidicono , quanto maggiormente doucuacllerelupenda & ma faculià riteo Tauigliola quella apprello i Greci, & Latini,doucella durò tani erano ſecoluin mano del con nuto il men toouo a huomioni piu ſavij, i piu ſcienziati,i piu giudniol ,i piu ricchivaloroh regij & mag buono . gior Capitani chemai habbiahauuto ilmondo.era cola vergognotiſlima & da ignorante, co Emilio Pro. medall’elſempio di Temiſtocle ſipuò in parte comprendere , & da quello chene diçe Polibio bo,nella vita Hiltorico ; a qual livoglia huomo nobile di qual ſi voglia giado , ſenzaquella forte dimuſica dulritteiſo . conueniente a loro : & quelli che per qualGa accidentenon ſonauanola Lira ,non erano dellaNel quarto . Tibia ignoranti : dondenenacque qu .Iprouerbio cosi tricotra Greci,chediccua . Senon Ci Prouerbio sharedo,almeno Auledo . Che queſti attendellero & amallero grandemente lamutica , quan degli antichi iunque alcuni ſenza ragione, eller deditialle fatiche piu che alle felte hanno detto ; ſipuò buo .Greci. na parte conoſcere di qui: che ſendo allediati dal numerolo eſercito diSerle,non tralalciarono I Greci, ama maialcunadelle feſte publiche loro , nelle quali ſi eſercitauano qual livoglino fortidimuſica : no grandeiné te la muſica, la qual coſa dette piu volte occaſione di dubitare á Serle;ſapendo egli certo (permodo di fauel quantunque lare ) che limoriuano didiſagio & di fame, & gli vedoua & vdiuagiorno & notie danzare,can i Zalmu lia tare & lonare .maperche vado io ſpendendo piu parole intorno a ciò , auuenga che Avítotile diputere con iftetlo,Filoſofo ſopranaturale, comandaeſpri Isamente nelibridella Republica , che ifanciul. Erario al.ca. li, acciònon l'habbiano ad imparare fattiche ſiano huomini,debbino con grandeſtudio lamu parte delle in fica apprendere ;manon quella del Teatro facra pet ſadisfatrione della plebeche è quali l'itteisa sicutivni. della noſtra,ma quella che a'nati nobili conuient;cheè la vera & non finta.non peraltro ,che all'Octauo. per amano a mano introdurgli a pigliarehonelio piacere con dignità & ragione; & ilfrutto che Priceira dut dac'sa li coglie in the forti partiſce; li che l'vna li tiferiſce all'eruditione & diſciplina; l'altra al la muſica . la purgatione deglianiminello sfogargli & mitigargli;la qual faculta haueuaro l'harmonie & melodic a eſse pallioniconformi, & l'oppoliteancora alcunavolta ; & la terza poieraefficace mez . Antica , & Moderna . 81 mezzo dice egli,ditrapaſsare giocondamente la vita in ripoſo e tranquillita',in quelmentro cho & fa tregua con letroppo grauicure chetengono glianimi allediati . altra volta inſieme con al trila diuiſe in morale , in attiua , & da empier gli animidi diuino furore . la morale era la Do ria, l'actiua la Frygia, & quella cheempicua gli animididiuin furore era la Lydia . le quali duc vltimeſorti d'harmonie, vuole ilFiloſofo che elle fiodino , & non ſi trattino ; ſe non però tanto quanto altri è atto a darne giuditio . Hoggi non ſolo i capidelleRepubliche, & i Senatori non luonano,necantano Gi facramente ; ma ſenevergognano ſin’àpriuatiGentilhuomini: & del l'importanza & ſtimolo che ſia à profelforidieſla , l'eſſereprello à nobili , ò ſotto vn Principe che l'ami & apprezzi, ſarebbe l'iſtella vanità & impertinenzaa cercare didimoſtrarlo , che quel la di chi li pigliafle cura divolermaggiormente perſuaderne, che gli antichiGreci & Latinivi deſſero opera & ſtudio piu diquello che li fa hoggi, & ſuperaſſero gli huominidenoſtritempi in ciaſcun'arte & ſcienza: auuenga checiaſcun libro diqual ſi voglia importante faculca che ,Mufica d'hog noi habbiamo , fu prima da quelli compoſto & ſcritto . con tutto il colmo d'eccellenza del- gi,non baue lamuſica prattica demoderni, non ſi ode o pur vedehoggivnminimo ſegno di quelli che l'an re proprietà tica faccua;no anco ſi legge che ella gli facelle cinquáta o cento anni ſono quádo ella non era co alcuna. sì comunc & familiare à gli huomini.dimaniera chene la nouira , ne l'eccellenza dieſſa,hamai hauuto appreſſo denoftriprattici, forza d'operare alcuno diquellivirtuoſieffetti che l'antica operaua;dalla quale ſene traeua vtile & comodo infinito : la ondeneceſſariamente li conclude, è che la muſica , è che lahumananatura ſi ſia mutata da quel primo ſuo eſlere ;ma qual fuſſe la muſica degli antichi, & qual ſia quella d’hoggi, & da quello poteſſe & polla ciò auuenirc,li di moſtrera alſuo luogo. STR . Io odo con tanto guſto queſte G fattenouita che con tante ſenſate & viueragioni cer Cate perſuadermi;che quando vi contentafli, non guaſtando però l'ordineche viſete nell'Idea meco propoſto intorno a queſtematerie diſcorrere ,volentiere vdircitutto quello chedipiu vo leiſi in queſto propoſito dirmi. Bar. Se così à voi piace, amcpariméte piace; & maggiorméte per eſſer traſcorſo allai auan ti; per lo chenon hauerò l'iſteſſe coſe a replicaruipiu volte . Facciamo adunqueproua, quan . to della propoſta materia lene poſſa miai da noivedere di vero ;non temendo (poiche il finedel deliderio noſtro è ſolamente ilbeneficio publico ) quelleimputacioni che ſeguitare cenepoſla nosper hauere hauuto ardire d'eſſere i primia rompere queſto ghiaccio cosiduro profondo & ſpatioſo ; però notate . Se l'uſo dellamuſica.io intendo al preſente della vera che è vtile a tutti Nel proemio gli huomini, comedice Polibio, & non di quella cheſecondo Eforo , èſtata trouata per beffar dell'hiſtorie. gli & ingannargli. ſe l’vſo della muſica dico, fu da gli huomini introdotto per ilriſpetto & fi- Muſica per ne che di comun parere dicono tutti iſauij; il quale non da altro principalmentenacque che qual fine in. dall’eſprimere con efficacia maggiore i concetti dell'animo loro nel celebrare le lodide Dei,de trodotta. Genij, & degli heroi; comeda cāti fermi & piani Eccleſiaſtici origine di queſta noſtra à piu voci ſi può in parte cóprendere ;& d'imprimergli ſecondariaméte con pariforza nellementi demor per vtile & comodo loro; chiara coſa ſarà ,che le regole demoderni Contrapuntiſti oſſerua te comeleggi inuiolabili, oltre a quelle ancora che per elettione & permoſtrare il ſaper loro Gi frequentemente vſano ,ſaranno tutte didiretto cótrarie alla perfectione delle ottime & vere har monie & melodie .il cheà prouare à dimoſtrare & à perſuadere,non ſaràmolto difficile ; a quel li però che ricordandoſi di tutto quello che ſi è detto ſin quì intorno a ciò , laſceranno il pro- Diuerſa natu prio intereſſe,l'inuidia, ilmalvſo , & l'ignoranzadavno de lati . Per fondamento adunquedi ra deſuoni & queſto ſoggetto , farò ſuccincamentementionedidue ſoli capi come principali & importanti; demoti. promettendo poco diſotto dichiararglilargamente.la ondedico eſſerealtra la natura delſuon Cantarein grauo,altra quella dell'acuto,& diuería da l’vna & dall'altra di queſte dico eſsere quella delmez conſonanza , zano . così parimente dico hauere altra proprietà ilmoto veloce , altra iltardo , & da queſta & eſſere vn'im da quella lontana dico eſsere ilmediocre. Hora ſendo veri queſtidue principij cheveriffimiſo pertinenza , no, ſipuò facilmente daeſſi raccorre ( eſsendovna la verità ) che ilcantare in conſonanza nella & il, Zarlino maniera che imoderni pratticivſano , èvna impertinenza . perche la conſonanza altro non è dice che lens chemiſtura diſuon graue & acuto,la quale (comehauete di ſopra inteſo) ſenza offeſa,ò con di- za elfa,el'har lecco , ò ſoauiffimamente feriſce l'vdito .la ondeſe tal contrarietà d'affetro ſi troua tra gli eſtremi monia imper fetta,nell'in ſuoni delle ſemplici conſonanze , quanto vie piu haueranno cal diuerſa natura le replicate & ſtitut.al c.pri compoſte, mediantela lontananza maggiore degli eſtremi, & piu di queſte quelle chepiu volte mo nel 16 , e compoſte & replicate ſono ? le quali per eſsere piu lontane dall'origineloro,ſono men pure,dal nel 49.del 2. ſenſo men compreſe, & meno inteſe dall'intelletto . nulladimeno G vanno con tanta induſtria Diuerla natu damoderniprattici cercando negli ſtruméti dall'arte & dallanatura fabbricati. & eſsendo tale ra delle con . quale habbiamo detta la Diapaſon & la Diapente ;delle qualivniſcano G gli eſtremi ſuoni loro fonanze. ſeparatamente in ciaſcuna dieſse , & particolarmente quelli delminimointeruallo multiplice , Diapaſon, el cheper la cóuenienza cheháno inſiemepaiono quaſi gli iſteſſi cógiunti in vn ſoltermine ; quáto ſerilminimo maggiormétefaranno di diuerſa natura gli eſtremidelle conſonanze imperfette,& piu di eſse le iteruallomul diſsonanze diche ſon piene le Cantileno loro ? Hora ſetale diuerſica li troua fra due ſole parti tiplice. che 1 tali 82 Dialogo dellaMuſica to. che inſieme cantino vn ſolo interuallo , perſempliceò compoſto che egliha ;quantomaggior. mentenehaueranno quattro ò ſei & pia iohemecantati nell'iſtello tempo , piu volte compoſti & didiuerſanatura comehoggi per lo piu & per maggior ruina della vera muſica coſtumanói Contrapunciſti nelle Canzoni loro ? Aggiunghiamo apprello queſti impedimenti che cagiona no la diuerſità de ſuoni & la variera delle voci, quellichenaſcono dall'inugualità delMoto del Moto contra- le parti, nonmeno de primi importanti . & queſtiſono chemolte volte la parte del Soprano a rio , à che at• mala pena li muoue per la pigritia delle ſue note , quando per contrario quella del Ballo con le ſue vola , & chequella del Tenore & del Contralto ſe nevanno palleggiando con lento pallo . è veramente volando alcuna di queſte, le'nevapaſſeggiando quella , lenza fare qualimouimen to l'altra.dimaniera che a quello che la natura del movimento & delſuono, che vna delle par ti tirerebbe l'uditore, & vie piu accompagnata da parole a ello ſuono & moto conforme;l'altra come ſua contraria,da ciò lo telpinge; non altramente diquello che auuerebbe a vna colonna: la quale vgualmentepoſta per tutto lu la ſuabaſe,le altriperatterrarla le attaccalle alluogo del capitelio due à piu canapivguali,tirato ciaſcuno oppoſitamente da vguale diſtanza daparifor zo : perchene queſta con tutta la fatica cheviſi adoperaſse Gimouerebbepunto dal luogo ſuo; ſe già ella forſe da per ſenon fulle da qualche parre per ſuo proprio difetto diſaiutata : con ciò ſia chela forza oppolita,reſiſterebbe alla violenzacontrapoltale. maſe altri con tutti imedeli miordigni, & con tutte lemedelime forze la violentalle tirando da voa ſola parte,non ſarebbe m'auuilo io , punto marauiglioſa coſa , ſe tutto quello sforzo inlicmcfulle di tanto potere che Precetto far l'atterraſſe, aggiunghiamo in oltre à ſopradertiimpedimenti, che per fare quelle lor Fughe drit molillimo de teò rouerle che ſe le dichino, l'olleruationidelle quali,non ſolo molte volte gli priua diquella compoſitori ſorte d'harmonia tanto da loro reputata ; la quale è chealla parte graue non manchimaila Ter dhoggi. za nela Quinta , ò in vece diquella alcuna volta la Selta , è vero le replicate ; quando però can tando nell'iſteſſo tempo inlemequattro parti almeno : 'ma hanno per ciò olleruare introdor Poſe perche io la diuerlita delle poleò pauſe che dire le vogliamo, ſenza punto curatliche nell'oſtello tempo nelle Canti. cântando vna dieſſe partiil principio delle parole, ò in prola o in verſi che elle liano, Capti vn'al lene d’hoggi. tra non ſolo ò ilmezzo è il fine delmedelimo;mail principio è ilmezzo , etalhora il fine d'vn non è vero a: altro verlo è concetto . profferendomolte volte contro a ciaſcun douere, oltre al replicarequat dun que quel tro & ſei fiate l'iſtello , le lillabe dellamedeſima parola , nel cielo vna, nella tetra l'altra , & felo che il Zar lino al capo piu ve ne ſono, nell'abillo. & ciò dicono eſſere ben fatto per l'imitationede concerti, delle paro 53. della 3. le,& delle parti; ſtraſcinandone beneſpeſſo vna dielle Gillabe,ſotto venti & piu note diueric,imi parte dice in rando talhora in quelmentre il garrire degli vccelli, & altra volta ilmugolare decani , la qual ialpropoſto. coſa diquanta imperfectione ſia cauſa, & quanta forza ſi leui per ciò all'eſpreſſione dell'afferro, nel quale naturalmente ſi commuoucilGmile in chiode,non èmeſtiero alıramente ragionarne. & per non mai alcuno introdurneneglianimidegli aſcoltanti, hannoimoderni pratticiCon trapuntiſti tra lemolte confuſe regoleloro ,riceuuto comeho detto fin per legge fatale ,chenon Ga lecito in modo alcun faredue o piu conſonanzeperfecte dell'iſtella proportione & :fpezie vna appreſlo l'altra . mediante l'oſſeruatione della qual regola , hanno ſenz'alcun propolito , anzi Note diuer- fuore d'ogniragione & conuenienza dimonimento naturale della voce, ritrouate piu ſorti di trodottelinel verſe di note,di quello che conueniua per l'eſprellionede concerci ; accio piu facilmente offer Contrapūto . uare li poteſſe tal precetto , ilquale ad altro fine non fecero , che per non hauere mediante la ſomiglianza,tátavirtù didiſtraere l'huomo in diverſe affertionicomehanno per l'oppoſito (ci {petto laſproportione deglieſtremiloro ) l'imperfette & lediſſonanze; delle quali concedano che ſe ne faccia quante al Contrapuntiſta piace . non ſi accorgendo nell'approuare queſto ſolo particolare procetto, quantomeritino d'eſſerereputatirozzi & idioti; non quelli che tali leggi inſtituirono,le quali comeintenderete furonofatte con giuditio grandiſſimo,per ilfine alqua le teſero gli autori di effe; ma queſti che fino a quì le hanno vfate & approuate per altro da quel lo diuerlo ,ſenzamai punto curarli diſaperenedonde deciuste, ne per qual fineda oſſeruatli; preſtandoloro indubitata fede, ſenz'hauer pure ſperanzadipoterlemigliorare;andandoſene in liemecon la piena, & comeper prouerbio li dice,prel alle grida,ſenza intendere piu oltre della cagione di cio . & quello che peggio è , ſono del continouo andati & di nuouo vanno con cia ſcuna lor forza & fapere,cercando tutte l'occaſioniche de concetti loro quando cantando par lano ,non ſe ne raccolga lenlo ne coſtruttione , anzinon ſen'intenda mai parola alcuna : quali che li vergognino d'eſſere,non huominizmaanimali ragionegoli .marauigliandog anzi tiden . doſi come voi pur dianzidıceſti, del ſapere degliantichiMuſici, & degli effetti marauiglioli cheegli operarono in diuerſi ſoggetti : volendomiſurare la perfetra & cotra ſcienza diquelli, Regole de con la confuſa ignoranza loro . Da gliſtrumenti di corde , ſimili all'Epigonio & al Simico , ò Contrapunti dagli iſteſſi,deriuò s'io non m'inganno,ilmodo di comporre & cantare d’hoggiin conſonanza Iti, donde der queſte piu arie inſieme: imperoche ſendo in tali ſtrumenti tela quella quantità di cordenella maniera & diſpoſitione che ſiè dimoſtrata diſopra, cominciarono i Cithariſti diquelli tempi, per eccedere in qualcheparte iCitharedi, ò per fuggire quell'obligo d’haucre del continouo apprello vo Mulico cantoro per la perfettione dellamelodia che inlieme la voce di queſto & lo rivate. ftru . Antica, & Moderna . -83 Arumento di quello faceuano ;cominciarono dico con quel poco di Jomeche della Muſica ha ucuano , ſenza riſpetto alcuno delleleggidiTerpandro o d'altro approuato legiſlatore d'auto- Sonarein cd rica'; andare inueftigando vnmodo con il quale potellero ſenza il loro aiuto dilettare in qualche introdon chemaniera col ſemplice ſuono dello ſtrumento il ſenſo dell'udito . & per colorire queſto cal cos. diſegno giudicarono eſſere efficace mezzo la diuerfita dello conſonanze & degli accordi;i qua li perl'adietro non furono da alcuno di lano intelletto (per il fine chebabbiamodetto ) appro Confonáza , uati,magrandemente & có giuſta cagione abborriti; per conoſcermolto bene chela confonan a che atta. za haueuafaculta diſcordate gli animiben compoſti degli vditori;in propoſito di che così ra giona ilFilolofo . Matogliendo via l'eruditione artificioſa degliſtrumenti muſicali, & ditali Nell' otrauedella Polit. cſercitij; & aruifitiolamuſica ponendoeſſer quella che ſaue à gliſpettacoli: conciolia chechi l'adopera in eſſi , non ſi sforzi dentto per finealcuno virtuoſo , maper dare placere a chiode, & chequeſto piacereancora vilmente li faccia:però affermiamonoitalielercitij non elleredahuo mioi liberi, ma da feruili & meccanici artefici. hauendo egli poco di ſopra detto ,che l'harmo Parte piu no nie affertuoſe Gideuono vſare per diſciplina, & le attiue& le altrattiue vdirle per mezzo d'alari biledella Mu che le cantino & che le ſuonino per traccenetli nell'orio ,& relaſſarl'animo & quietailidanego- fica, qualka. cij.nulladimeno andarono ciò inueftigando iCithariſti neceſliratidal fudettoobbligo, per l'ın diſpolitione delle voci loro /mediante il qual difetto sitrouauano priuidella parte piu nobile. Cantore , ro importante & principale della muſica,che ſono icócerci dell'animo efprelli colmezzo delle pa- natore,& C8 solc,& non gli accordidelle parti comedicono & credono imoderni pratrici ;i qualihanno la trapūtifta ,el. ragionc facca ſchiauadegliappeticiloro.non Gitroua appreſſo iGreci cheiPocti & iMuſici ſtelo ſere ferui & (cro per ferui con i praniici compoſitori & cantori, li comeanco non ſiè mai coſtumato che ſtrumemidel legioic di pregio ſiadattino & leruino all'oro ; ma G bene per l'oppofito . Volendo adunquci veromuſico. Elicmpio . Cithariſti al difetto loro ſupplire, introdutſero negli artificialiſtrumenti il modo diſoparc in conſonanza queſte piu arie infieme; nequalieſercitandoſilungo tempo,tendendo ſempre la mi Conlonanze ra al fineprelcricco ',cominciarono in elli per la lunga eſperienza a conoſcere quello chediſpia-.diconanze , ceua, chegencrauanoia, & che finalmérc dilettaua l'udito . & per hacerc cápo piu largo & ſpa- percheintro tio o,introdufleto per ciò fare ,no ſolo l'uſo delle cóſonanze imperfette,le qualiper piu tolto pa dortchi nel rere che veramente eſſere cóſonanti furono diſcretamentecosì dette,madelle dultonáže ancora : moderno Co vedendo che con le cinqueſole che gli antichiMufici hebbono in conſiderationc (dette hoggi come li sia perfecte ) riuſciua la cola malo ageuole & tedioſa . dall'vſo delle qualiimperfette conſonanze , mutato il mo deriuò lamutatione della ſpezie Diatona Ditonica cheprima era , quali che in Syntona incita..do del canta.. ta :lamutatione di che cagionò neceſſariamente per leragioni che ci ſon dette di ſopra intorno re antico in particolarmenteàſuoiaccordimal temperati; che limutò inſiemeilmodo del cantate circa la queſto d'hog 81, e Gllo che grandezza & piccolezza degli interualli , & confeguentemente ilcoſtume, imperoche quella ha cagionato . ſpezie canto reputata , la quale fu veramente dalla Natura'ordinaca , vfata nella ſua ſemplicità, Ariftofſeno cra graue virile & conſtante,doueper l'oppolito queſta èper la ſua inconſtanza,ridicola ;effemi nelprimo de Data & varia.talmente che di ſeueramatrona che anticamente era, èdiuenuta hoggila Muſica, gli elementi vna laſciua ( per non dire sfacciata )Meretrice . del qualdifetto non ſon meno da ellerne incol. " La Mulica pati iPoeti chci Contrapuntiſti: dalla qual coſa auuiene, chelamuſica d'hoggiè cosìvilipeſa d'hoggi èſe & diſprezzata dagli intelligenti, & per ilcontrario apprezzata dal vulgo ſciocco;perpracticare condo il Zar. queſto volontiere quelle coſe à se conforme, & conuerſare quelli huomini chenon ſon quando lino coſa mi ben voleſſero pet eſſere piu dilei ignorante,attia riprenderlo.abborrendo per il contrario tutte racoloſa; & quelle & glihuomini appreſſo , cheſono atti a farlo con il lor mezzo & ellempio virtuoſo & richi cia co . alla degli an . 1 coſtumaro ;ncaltro èdi ciò cagioneche l'ignoráza: la quale (ancora chedimala voglia) verreb ſa infeliciffi. be a cófeſſare tutte le volte che diceſſehaucrebiſogno del ſapere diquelli.le quali coſe, conoſciu ma, al c. 1 & cc dal Diuino Platone, comandò nelleleggi eſpreſamente che licantalle & fonalſe Profchorda, 4.della : par & non Simphone: cioèall'Vniſono & non in conſonanza, hauédo egli nel Timeo primadetto, re delle inltır. Muſica d'hog che l'harmonia ancora chehaimouimenti congiunti & conueneuolia diſcorſi dell'animano- gi,perche die Atra ,è'vtile all'huomo che con l'intelletto vſa lemuſe, & non per l'irrationale piacere ſi come iprezzata da hora pare chega.dimaniera che ſi vedeeſpreſſamente, che lin al tempo diquelDiuino Filoio , gli intelligéci fo G coſtumaua per alcunidi cantare & ſonare in conſonanza : ma non chemai profferiſſero & apprezza ta dal vulgo. l'iſtelle Gillabe della medeſima parola vno dopo l'altro , ò che eglino guaſtallero , & rompel. Precetto di ſero l'ordino & la miſura de verli comehoggiſi coſtuma. Si dolle dell'iſteſſo ancora Plutarco, Platone cófu & poco avanti al Gafurio, Carlo Valgulio, cosìdicendo . cato dal Zar. lino nel capo si vedehoggi frorire. 41. della s. Certi adulteri canti, che la muſica fannoimbaſtardire. K duole del Non contenti inoſtri prattici di cutra la diuerfita'degli interualli che dentro a loro confini la muſica de contengano le quindici corde del MallimoSyſtema Pithagorco , fecero di piu vdire , pallando ſuoi tempi,& cosi parimea malſuo grado verſo il graue & verſo l'acuto oltre la Quadrupla, le decimcnonc,le vigelimeſc te Carlo Val conde, & Plus vltra fin'à gli Aatipodi, veramente contro ogni natura di affetto .conciolia che gulio . parte . Plucarco come 84 Dialogo della Muſica 10. come può ſentire ogn'uno comunemencato chea lamenta , non ſi partemai dalle corde acace & per contrario chi èmeſto non li allontanamaidalle graviſe non vna tale leggiere diſtanza;la quale nonmai, perchcella non ſarebbeaccomodata neatra a yn tal fine, aggiugno almediocre taco nó chcella lo trapalli comenoi ſentiamo fare con le Cázonidiqueſti noftri Muſici, i quali non ſolamente con l'intero corpo di cutie queſte loro aricmeſcolare inſieme;ma bene ſpeſſo con vna ſola parte, ò Soprano,ò Tenore quale ella fa,anivano ſaltando hora all'in sù, & hora all'in giùjómediatamente,ò immediatamente, fin'allo ſpatio di vndici & dodici corde & voci; ſenza far conto alcuno di quello che Platonc neauuerrilce, & parimente Ariſtocile :dicendo egli,chc.Precetto di Arifto.nella quella muſica la quale non ſecuc al coſtumedell'animo,èveramente da diſprezzarli. Tra iMu Polit. all'8 . lici antichidi pregio,fu ſempre grandemenite reputata la ſcuerità, & la curiofita'auvilica ; douc per il contrario quelli denoftri tempi,hanno ſenza riſpetto alcuno a guiſa degli Epicurci, anto poſto à ciaſcun'altra coſa ,la novità per diletto delſenſo ; argumentando ilgiuditio,dell'udito Fine della ellere quello , che ha faculcà dimiſurare & guſtare gliinteruallimuhci ; à qualiriſponderemo muſica d'hog quelto per hora . che dal ſenſo dell'udito G apprende veramente tutto il principio di queſta fa one del sito culta ;perche le cllo non fulle,niunadifputa larebbe delle voci, & de ſuoni; & Finelo auudeb & della ragio betutte le volteche il moto ( per haucrcda ello l'eſſere )cellaſſe: maper qual dihanza gli inter ne, qualı da . ualli muſici ſiano fra diloro differenti,non è ſemplice virtù degli orecchi il diſcernerlo ; ilgiu 'dırio de qualiin quello affare èottuoſo , per non dit lordo;maallo ragioni & alle regoleGrimet tono talmente,che il ſenſo obediſca comeſeruo, & lia la ragione guida & padrona. impcroche chièquello dicosiſano intelletto & dif purgato vdito,cheà ſuo piacere poſſa & ſappia davna Diapalon trarne la nonaòla decima parte ? o per ilcontrario augumentaila hora di tre quarti & hora d'un terzo ? nelluno per mio aguiſo ſenza l'aiuto dell'harmonica regola . Così parimen tcil ſapere la natura degli interuallimuſici, non è ſemplice virtù del ſenſo.machevado io rac, cogliendo autorità & ellempi ſe queſto ſolo puòbaltarea perſuaderui qualha piu nobile & che meriti piu lodi,ò il practico è lo ſpeculatiuo . Nell'opera degli edifitij condotti in atto dagliar. tefici, & delle Cirta vinte & loggiogate colmczzo de ſoldati, & degli ftrumenti bellici; doną tien conto alcuno , ne li fa mai per ciò mentione dell'opera & feruigio per il quale ſono a fine Qual differe za Gia dalMu condotte impreſe tali ; maſolo dell'Architetto , & dell'Imperadore deglieſerciti. hora l'ifteſla fico,alcanto differenza ſitroua tra ilMuſico ſpeculatino, & ilprattico cantorc,ſonatorc, & Contrapuntiſta; se,fonatore, iquali al Mulico deuono obedire comefrumçnti da lui recti & gouernati : & quantunque i ſen & Contrapū li conoſchino ilbianco e'l nero,e l'amaro eldolceznon pero gli conoſcano in modo che ſappia cifta no diſcernere l'vno ellere da deſiderare & l'altro da fuggire . Cominciarono adunque i pratti ſenſo . ciſonatori di quelli cempi , a formarenegli ſtrumenti qualı vidicea di ſopra , leregole & leggi loro ;laprima delle qualiè , che non la lecito ſonandonon piu di dueſolecorde alla volta,fare dueconlonanze di quelle che ſono dette hoggiperfette , vn'appreſſo l'altra dell'iſtella ſpezic & genere : non per altro che per non dilettare (mediante la ſemplicità de ſuonieſtremi loro tra duc Zarlino nel lole corde )interamente l'udito : il qualevolontiere G paſce cometutti li altri ſenſi, della diuer c... del 3.del fica de proprij oggetti .doueper ilcontrario ne concellero comemeno ſemplici & piu variabi leſueialtit. li,due o tre dell'imperfette ; non per la differenzadelTuono maggioreò minore che li troui tra elle, come ardiſcano dire alcuni; maper la varieta'degli eſtremiloro , i quali non così bene vni ſcano in quella parte comele perfecte fanno . & che talleggedel non fare duc o piu perfette con ſonanze l'vn'appreſſo l'alera con le conditioni dette diſopra,fullc da cili legiſlatoriinſtituita ſo lo per quando li ſuona duc & non piu corde nell'iſteſſo tempo ; ſegnomanifeſto ve ne Gia, che ſo. nandone tre & quattro è piu inſiemenegli artificiali ſtrumenti,le permeſſero comeancora hogSaccenteria gili comportano, ſenza chel'vdito nevengain alcuna parte offelo . Sò benechealcuni ſaccend'alcunimo derni ſona. tidenoltri tempi ( per non ſapere con piu honeſtonomechiamarmeli) ardiſcono direa'piu ſem coridi tafti . plici di loro chepermiracoligli alcolianoschele ducperfetto conſonanze G fuggono nello Suru mento di taſtidel quale fanno profeſſione,con la diuerlita delle dita, dalla viſta, & non dall'odi to di quelli cheattentamente le oſſeruano . vedere di gratia che inaudita ſciocchezza è queſta , Cóparatione. à volere che il vedero ſia giudice competentedella diucr ſa qualità dcſuoni;le qual coſa è la mc delima, che dire hauere parte l'vdico neldiſcernere le differenze de colori. Dalmodo adunque Dalmodo di di ſonare in conſonanza,dico eſſer venuto in conGiderationcà Mulici prattici che furono poco fonare.in.con auantià gli Auinoſtri , che ſi poteſſe ancora in ial maniera comporte & cantare; eſſendolidi uò la manic- già perduta interamente molti & moltianni auanti per le guerre ò per altro accidente,quell'an ra dicóporre rica & dotra maniera ; della quale poco di ſotto faremomentione & darennc oltre à quello cho & cätare que fino a quinehabbiamo dato ,quelmaggior lumechealle debiliforze noſtreſarà poſſibile :non ke puu arie ad altro fine, che per eccitare gli animigrandi & virtuoſi a dare opera a vna così nobile ſtienza, & vederediridurla nel ſuo primo & felice ſtato . la qual coſa non tengo per impoſſibile , ſapen do a quellicheprimala inuentarono & che la conduſſero al colmo della perfectione,non eller gli ſtata dalle ſtelle infuſa;ma ſibene eller ſela acquiſtata con l'induſtriola fatica & afſiduo ſtudio loro . Si perdè dico l'antica Muſica, inſieme con tutte lebelle arti & ſcienze della quale neè ri malto così poco lume, che molti reputano ſogno & fauola lamarauiglioſa ſua eccellenza . dopo Natura del Antica , & Moderna . 85 dopo la perdita della qualc, ſicomincio da gliſtrumenti di corde& di fiato, comedall'Órgano che era in vſo in quei tempi, in qualcheparte però differente dalnoſtro, à trarne regola & nor madicomporre & cantare ( fi comein efliſonavano ) queſte piu arie inlieme; & abbracciato no queitali per leggi,l'iſteſſe oſſeruationi che haueuano auantiloro in vſo i Cithariſti & Orga niſti;eccetto quella però del fare due perfette conſonanze d'vn'iſteſla ſpezie, quando ben cantal fero quattro & più vociinſieme : forſe per accreſcere difficulta alla cofa, o permoſtrarli piu do gli alusi di purgato vdito & delicato; o veramente credendo chegliiſtefi accidenti che concor rono tra due parti , concorcino altresì tra quattro & ſei & piu parti che inſieme cantino . la qualmaniera dicomporre & car:rare, per la nouità cheſeco apportaua,inſieme con la facilica Ivulgo igoo del diuenire preſto Muſicos piacendo all'vniuerfale come ilpiu delle volte auvenirefuole,mcr- buono delle cè della ſuaimperfectione & poca cognitione,che ha ſempre delbuono & del vero dellecoſc , suſc. deccooccafionc à gli artefici d'andare chimerizzando & introducedo oltre alle prime,nuouc of feruationis non volédo gli vltimiſeguitarene approvare interamente le pedate & opere di quel li innanzia sè , per non parcre quali con tacito conſenſo di confeffarfiinferiori d'induſtria & d'ingegno a primi: tenendo ſempre la mira dicondur la muſica all'ultimoelterminio nel qua. leella li troua,la oodeaggiunſero a quel precetto di eſſer lecito il fare dueimperfette conſonan ze, cheelle douelleto necellariamente eſſere diverſe diſpezie; & in oltre,chcandando à trouare la perfetta dall'imperfetta partédoſi,fuſſela piu vicina; intédendo ſempre nelle cöpofitioni didue toci . Hora vcdcte comea poco a poco, allercati dall'ambitione,andarono ſenza punto accor gerſene , forromettendo la ragione al ſenſo , la formaalla materia , & il vero al fallo : Non con- Alereimpor centidiqueſto quelli de noftri tempi,aggiunſero almodo diprocedere dall'imperfetta alla per tinezt dc Có fetta , & da vn'imperfetta conſonanza all'altra , che ſidouelle hauere riſpetto & infiemefuggi trapuntitii. gire la relationedel Tricono & della Scmidiapente chepoteua naſcere tra queſta & quella parte; & però vollero chequando dopo la Seſtamaggiore veniva la Terza, che ella fulle minore, tutte le volte però che le parti variauano per contrariomoto poſitione;& ſe dopo la maggiore di que fte ſeguiua vna di quelle, fulle ſempreminore , & cosi per ilcontrario . Vollero in oltre che cantando quattro o piu parti inſieme,nonmancaffemai alla grauela Terza nela Quinta , ò in vecedi queſta la Selta oalcuna delle replicate . le quali oſſeruationi , per ilſemplice diletto che préde l'vdito degli accordi,non è alcuno che no le giudichimediante la varietà loro ,buoniffi mc & neceſſarie;maper l'eſpreſſionede concettiſono peſtifere . imperò che elle ſono arre non ad altro, chea fare il concéto vario & pieno,la qual coſa no ſempre anzimai,cóuicne all'efpref Govediqualha concetto del Pocta & dell'Oratore : & per ciò torno a dire che quando le narra to olleruationi, fuſſero ſtate applicate al finedell'origine loro ,meriterebbono queſti che l'han no modernamento ampliate,non meno lodede primi legiſlatori; matutto l'errore è cheil fine d'hoggiè diuerlo , anzi didiretto cótrario a quello de primiinuentori della coſa; & il vero qual ſia,digia s'è poffuto comprendere . Non fu maidi quelli intentione,che tali regolehauellero à Regole & or ſeruite per l'vſo dell'harmonic inſiemecon le quali li hauelle da eſprimereil cócetto dell'animo feriacioni de conit mezzo delle parolc,& con quello affetto che ſi conuiene;maſi bene per ilſemplice ſuono Cocrapútilts degli artiſtiali ftrumenti & difiato & di corde, comoda quello chefin quihabbiamo detto de à che atta primiaprori di elfc & è poſſuro raccorre:maè ſtata da poſterila cola intera ſempreà roueſcio, & è dimaniera inuecchiata queſta tal credenza,che io tengo per coſa difficili lima ſe non impoifi lé, che ella li poteſſe rimuouere & diſſuadere dallementi degli huominis;& particolarmenteda quelli che ſonolemplici prarciciin queſta maniera dicontrapunto, & per ciò reparati & in pro gio del vulgo,ſtipendiatida diverſi lignori, & che háno fin'ad hoggidelle coſe atrenenti a quel la practicadercadaloro muſica,informaci glialtri.perche volendo a queſti cali perſuadere che ſiano della vera muſicaignoranti,biſognerebbe non la rettorica & cloquenza diCiceroncò di dellafua keo Demoſtene,ma la ſpadad'Orlando Paladino,ò l'autorità d'alcuno grādiſſimo Principedella ve publica. rità amico.it quale potrebbelaſciádo queſta come propria del vulgo inmano a eſſo,perſuadere col ſuo eſsépio inobili,a dare opera à quella conueniente a loro; chcècomedice Ariitorile, l'ho neſta & vlaià códignità.perchenella beneordinata Repub.comceglidice nella ſua all'ottauo, li concedano al vulgo lemuſiche limili à lui corrotte & fuore del veromodo della muſica ,como ſono queſted'hoggitanto da lui ammirare & in pregio ; per appetiré parutalmente ciaſcuno il ( ao limile ;maGane detto à baſtanza . Conſiderate demoderni Contrapúrifti ciaſcuna regola ' 10 se ſteffa,ò voletcrutte inGeme,non tendono ad altro che al diletto dell'vdito, fe dilerro fipuò có verità dirc . almodo dell'eſprimere i concerti dell'animo,& d'imprimergli con quella effica cia maggioreche li potrebbe nelle menti degli aſcoltapti; per comodo & vtiledielli,no è libro appreſo di loro cheneparli,neci fi penſa ò pensòmai dopo tale inuentione;maſi bene dinag giormente lacerarla dato però che viſia luogo. & che Gia vero chehoggi non ſi penſi coſa del mondo d'eſprimere i concetti delle parole con quell'affetto che elli ricercano , ſe non in quella ti? dicola maniera che ſidira poco di ſottosſegnomanifeſto vene lia,che l'oſferuationi & regole lo ro,non comprendano altro chelamaniera delmodulare intorno gliinteruallimuſici;cercado che la Cantilena la contela d'accordivariati,ſecondo ipreccatidati di ſopra ; ſenz'altramen Нte . 86 Dialogo della Muſica de penſare all'eſpreſſionedel concetto & ſenſo delle parole ; & lemifuffilecito , vorrei con pia ellempi d'autorità moſtrarui, chetra i piu famoſi Contrapunulti di quello ſecolo,veneſono di quellichenon le ſanno neanco leggere,non che intendere . l'inconſiderationc & ignoranzadi che, è vna delle cagioni potencillime, che la mulica d’hogginon opeti neglivditori alcuni di quelli virtuoli & mirabili effetti che l'antica operaua . STR. Riducetemidi gratia a memoria , parte di quelle veilità chel'antica Muſica apporta va a' mortali; ma con la ſolita breuità . BAR. Digratia attendete, perche da efle conoſcerete la ſua perfectione,& l'impofetione di queſta noftra ; quantunque ilZarlino nel capo primo, & 49.della ſeconda parte delle tueinſti. tutioni dica per il contrario , che queſta èperfectiffima, & imperfecta quella . Conferuaua la wiedieron che pudicitia; faceua manſuetiiferoci ; inanimiuaipufillanimi;quierauaglispiriti perturbati;ina l'antica Mug cutiua gliingegni;empicua gli animididiuino furore ; facchetaualediſcordienate tra ipopo sa operaua, li;generauanegli huomini vn'habito dibuon coſtumi; reſtituiua l’vdito a'lordisrauuiuaua gli ſpiritiſmarriti ; ſcacciauala peſtilenza ; tendeua gli animioppreffi, lieti & giocondi i faccua caſti iluſſurioli; racchetauaimaligniſpiriti; curaua imorli de'ſerpenti ;mitigaua gli infuria ti,& ebbri; ſcacciauala noia preſa per le graui cure, & fatiche; & con l'ellempio d'Arione pelja mo vltimamentedire ( laſciandoneda partemolti altri fimili ) che ella liberava gli huomini dalla morte ;oltre alle alçce ammirabili ſue operationidi chefon pienii libri d'autorita', STR. Sono veramentemolte & d'importanza,anzıdimarauiglia grandiſſima;ma in tanto quel voltro celebrato Arione, non hebbe faculca altramente con la ſuaMuſica,diplacarequel, li marinari padroni della nauc,ſopra la quale allhora li trouaua ; & fu perminor luo male,for. zato a precipitarli neli’onde; aiutato poſcia dal calo piu che dalconliglio . Bar. Anzi per maggiormente moſtrare Arione l'eccellenza delia lua gran virtù , G preci LaMuſicali. pitò in mare; hauendolo con la dolcezza della ſua Cithara, & del ſuo canio , rclo tranquillo , dalla morte . d'irato cheprima era ; & moſſo nelmedeſimo tempo à compaſſionedi ſe ſtello delfini,che ſo pra ilproprio dorſo, à gara lo portarono táto miglia coli ficuro, in Tanaro Promontorio della Delfini natu Laconia . & accioche appiate, quando Arione (dopo l'elleiſiaccorto cheimarinari gli vole no laMuſica. uano torre la vita per rimanere heredidellemolte faculta che lopra ella nauchaueua) 6 fu veſti-, to dell'habito regale, concello allhora a'Muſici & a'Poeti (a'nobili però , perchea 'viliſerui e Habito anti. mercennarij, era prohibito ) preſe in mano la Cithara , & cominciò a lonarc & à cantare (eden Muſici do ſopra la poppa; non cantò neſono altramente coſe atto à placare imaripari , mali bencda, nobili, qual inanimire, comefece,ſeltello ; comeperellempio,le Canzoni Pithiche,ò la leggeOrthia,ò co ſa fimile; per eſporſi poi coraggioſamente come ſapete al pericolo del precipitio . ne prima di Pitiche Can. hebbepreparato l'animo, & fatia vna inuocationea'Deimarini,chevolontariamente confida zoni,e legge to nella juamolta virtù,li gettò inſiemecon la Cithara,giù dalla poppa,nell'onde ; del quale he Orthia ,à che roico facro,lapete molto bene il felice luccello, hora conliderate qual ſia maggioı marauiglia;) stre. il placare gli animali ragioncuoli,oueramentei bruti, ò pur le cole inſenſate . STR. Hauetemille ragioni, & dall’bauerui ilfauellaro interrotto , ho imparato quello che prima non ſapeuo ; ne facilmente l'haureiſaputo ſe ciò non hauelli fatto ; però non vi diſpiac cia tornare dond'io vitolli, eſeguire il diſcorſo che haucuate tra mano , ſcuſando la mia im portunità . BAR. Torno nel primo mio corſorimettendomià dire; cheſe il finedemoderoi pratricia (comeelli dicono) il dilettare con la diuerſita'delle conſonanze il ſenſo dell'vdito , & le cal pro pricca diſolleticarlo , chenon ſi può neanco con verità chiamare diletto altramenie , l'ha va ſemplice pezzo dilegno concauo, ſopra ilquale ſiano tele quattro lei,ò piu corde d'inteſtini di bruto animaleò d'altro; diſpoſte ſecondo la natura degli harmonicioumeri ; oueramento vna talquantità dicanne naturali,ò pure artificioſamente farte di legno,di metallo ,ò d'altro ; diviſo in proportionate & conuenientimiſure,détro le quali ſpiri qnalche poco d'aria,mentre cheelle ſono poſcia tocche & percoſſe da rozza & indottamano diqual hi voglia vile & idiora huomoi laſcidi queſto fine del dilettare có la diuerfita deloro accordiad effi ftrumétis percheſendo priui di ſenſo,dimoto ,d'intelletto ,di parlare,didiſcorſo ,diragione, & d'anima; non ſono dipiu ol tre capaci: ma glihuomini che ſono dalla natura ſtati dotati ditutte queſte belle nobili, & cc. cellenti parti, cerchino colmezzo di effe non ſolo di dilettare,ma comeimitatori debuoni an tichi,di giouare inlieme, poicheacciò ſono atti; perche altramente facendo , fanno contro la natura ,che èminiſtra diDio . Gli huomini giuditioſi & doui, non G appagano à guiſa dellaCompara , imperitamoltitudine ,del séplice piacete,che trae la viſta nel riguardare i colori & le formedi. uerledegli oggetti,madell'inueſtigareappreſſo,qual fia la cóuenienza & proporzione che háno inſieme quelliaccidenti, & cos) parimentela proprietà & natura loro.nell'ifefla maniera adun que, dico non baſtare ſemplicemente dilettari de varij accordi, che ſi odono tra le partidello . Cátilene muſiche, ſenós'impara ancora có qualproporzionedivociſiano fra diloro cógiunti, Efempio , oltre alle altre importanti & neceſſarie conliderationi; per non eller comequel ſempliciſta, che per la ſuaſemplicità,non så delle piante altra coſa che'l pome:etaliſono la piu partedi quelli fulde . tione . cho Antica , & Moderna . 87 che hánohoggiappreſſo il vulgo nomediMuſici. tra l'impertinéze & nouita'de quali,& anno Altra imper ucra ancora quella del traſportare alcuna volta verſo il graueo verſo l'acuto,a guila che foglio- cinéza de Có no tperiti Organiſti,pec comodità del coro per vo Tuono,ò per vna Terza, ò per altro interual trapuotiſti, lo colmezzo de legniaccidentali,i caoti prima compoſti per mouimeti naturali cátabili & co- ' muni,in corde foreſtiere,incantabili fuore d'ogn'ordioario, & piencd'artifirio.nó per altro ,che per hauer capo piu largo di predicare le ſtelli & le coſe loro (à meno di effi intendēti)permiraco li: oltre che non ſonomancati & non mancano tra piu famog,di quelli che hanno primacom polte le note ſecondo i loro capricci, & adattattouipoiquelle parole che è paruto loro ; ſenza hauer fatto alcuna ſtima, che tra le parole & lenote, ſia lamedeſima o maggiore disformita diquella che ſi è detta eſſere tra il Dithirambo & l'harmonia Doria: marauigliandoli poialcu nipurdi pregio , che la piu partedelle cátilened'boggifaccianomigliorevdireben ſonate,che ben cantate non ſiaccorgendo,cheilfine di eſſe è,l'etlero comunicato all’vdito colmezzo degli artificiali,& non denaturali ſtrumenti;perche elle ſono l'iſteſſo artificio, & non punto naturali., & per maggiormente torrea quelli talmarauiglia , & la faticaàmedicosì fpello reçicare l'al trui parole,legghino in queſto propoſito nella particola diciannoueil problema decimo d'Ari ſtotile , che cellera loro . Non ha altro d'ingegnolo & di raro ilmoderno Contrapunto , che l'uſo dellediſſonanze;quando però elie ſono con idebitimezzi accomodate, & con giuditio're ſolute; & in oltre il vago & leggiadro delle conſonanze;I'vo & l'altre delle quali all'eſpreſlione Perchedáno de concerti per imprimer gli affetti nell'uditore , non ſolo ſono di ſommo impedimento ,ma confonáze & peſſimo veleno : & la cagione è queſta , la continouadelicatezza della diuerfita degli accordi, diffonáze nel meſcolata con quel poco d'alpro & amaro delle varie diſſonanze , oltrea mille altre loperchio canto. maniere d'artificio ,che con táta induſtria ſono andati cercando i Cótrapuntiſti denoſtri tempi, perallettare l'orecchie,le quali diraccontareſilaſciano per non eller tedioſo ;fono comeho det to ,di ſommoimpedimento à commuouerel'animo ad affectionc alcuna : il quale occupato & quaſi legato principalmente con quelli lacci di cosìfarro piacere,non gli dannotempo d'inten dere non che di conſiderare le mal profferite parole , coſe tutte diverſe a quello che nell'affetto di ſua natura è neceſſario ; perche ello & il coltume, vuol’eſlere coſa ſemplice & naturale , ò al meno apparire così fatto, & hauere per mira ſolo, il commuouere ſeſtello in altrui.lx . Fine dell'an rico MuGco . STR. Parc da quello che fin a qui detto hauete, ſi raccolga tra le altremolte importanti co ſc,chela muſica d’hoggi per l'iſpreſſionede concetti dell'animocolmezzo delle parole,non ha dimolto valore;ma fi beneper i ſemplici ſtrumenti di fiato & dicorde :da quali altro non de Gidera neappariſcol'udito , chedolcemente paſcerlidella diuetfica degliaccordi loro, accompa : gnati da conuenienti & proportionatimouimenti di chc copioli fono; & all'udito ſimanifeſta no poicolmezzo dialcuno agente in ells eſercitato & perito . BAR. Sortirebbe queſto chedite, tutte le volte chel'harmonie della diuerſità degli artifitia li ſtrumenti non fuſſero atte ad altro che à craftullace & follecitare l'orecchie , comediceſte ; & che Contrapuntiſti detempinoſtri,fi fulſero contentari d'hauernelacerata quella ſola parte chc all'eſpreſſione de concetti appartiene:manon li ſono contentatidi ciò , poiche queſta che lia . (pecca à ſempliciaccordidegli artificiali ſtrumenti, & al diletto delſenſo ſenza paſſar piu oltre all'animo;no hanno meglio di quella di prima trattata :anzi háno ancor’ella à ral termine ridot ta,chepunto punto che ella peggioraſſe,hauerebbe biſogno piu coſto d'ellesſepolta che curata. STR. Come di gratia , BAR! Non vi accorgeto , che la perfidia particolaredelleFughedritte Se rouerſe cheſi fre Quella paro te dimuſica, quente & oſtinatamente vlano,in quelgenere però diCótrapunti dettida efli Ricercarische ſo- che s'aſpetta no la parte propria & peculiare dellamuſica degli artificiali ſtrumenti;i quali per lo piu à quat à gli artificia tro voci coſtumano comporre, ſenza obbligo diparole ,non ad altro finecheper hauer campo li ftrumétiel piu largo dimaggiormente ſadisfare all'udito con la diuerfa qualita delle corde,degli accordi, fere lei anco & demouiméti; comunicandoglieli poſcia colmezzo loro ,& comeſi è detto , d'vno agentebe necſercitato;l'imitationi delle qual Fughe,per la troppa offeruáza chevlano in eſſe la piu pare ce de compoſitori,non daaltra coſa tirati chedall'ambitione;cagionamolte volte che alla par te graue cărando tutte quattro inſieme,máchihora la Terza, & altra volta la Quinta ò la Seſta , è alcuna delle replicate come ráte volte li è detto oltre alli ſproportionatimouiméti & rithmi: Comparatio & G poſſano ragioneuolméte queſtiRicercari cosìcompoſti,comparare a quella ſorte di poeſie, ne . che fon derte hoggi Seſtine; dalle quali G trac perimolti obblighi,máco ſugo ,cheda qual li vo glia altra ſpezie dipoeſia . che diremo apprello di quell'altra impertinenza circa ilvalore delle Altra imper Note di chemolte volte compongano le ſopradette Fughe; comedi Semibreui col punto, & di tineaza. Breui, per laſciar da parte quelle che cópoſte ſono di Note divalutamaggiore? non altro,cheſo nel ſonatli particolarmente nel Liuto & nello Harpicordo', ſtrumenti ambedue nobiliffimi, non fuſſero con giuditiomigliore accomodate diquello che da gli autori di eſſe furono prima compoſto,non ſi potrebbono in moltiluoghiper la pouerradegli accordi,vdire ſe non con po chiſſimo guſto. & fi comequeſti inconuenienti,fugge il diſcreto ſonatore con il percuoterle piu volte,moltialtri per il contrario ac toglie via,col fuggire e tacere,quandoperò cóuiene,lo ſpole H 2 fo *, ra corrotta . 88 Dialogo dellaMuſica i ron ,non tro . to . ſo muouere di alcuna delle partinell'iſtella corda, diche poſſon fare indubitata fede curti quel li chedi tale ſtrumenti hanno buona cognitione . Sono infiniti gli inconuenienti cheio potrei oltre a gia detri di nuouo addurui , ſe pio ſottilmente voleli eſaminare ciaſcuna loro attionc; maperche ilmoſtrare a quelli chehanno permale d'eſſere auuertiti,non checonſigliani, ò ripre fr,illoro crrore,è comeſeminare nella rena meglio ſarà che permaggior caſtigo glilaſciamo nel la cecita loro ,& chevolgiamo altrouci noſtri ragionamenti ,dicendo queſto ſolo per colmodel Altro abuſo la loro confulione; che perilvano deliderio che eglino hanno d'cllere intelligenti reputati da manco ſaputidi loro,ſi attribuiſcono ad ignoranza grande per qualſi voglia importante occa fione il ſegnare ildielis X in ffaut,o in g folreut; quando d'iui partendoſialcendono io b fa,ò in cſolfaur;dicendo ſul ſaldo non eſſer coſa ragioncuole il procedere per interualli diffonanti qua li ſono le Semidiatellaron . Con tutto queſto,fategli cantare,ò fonare tali pallaggipermodo di cadentia,ce lo ſuonano,& cantano in quella eccellenzamaggiore che ſipuò deliderarc,& li [de Semidiateſta; gnerebbono con quelli,quando nel farc recitarc alcuna compofitioneloro, occorrendoui come liè detto ,non ce lo faceſſero ; perche in vero io quella talmaniera fa dolciſlimovdire,& paruco uará nel Liu larmente nel liuto, che ha in vece delle Semidiatellaron ,le Terze maggiori;novi poſſano naſcere in modo alcuno , comeuiho di ſopra prouato. STR. Manco male poich'eglino hanno tanta diſcretione, & giuditio ,di vergognarG faro quello chenon li ſono vergognatı dirc . !" " BAR. Anzi tutto l'oppolito,e li vergognano dire quello , chenon lo ſono vergognati fare ; percheil vero fare in quelta ſorte diprattica che loro chiamano Muſica,cilmezzo dello opera sed con le voci naturali,ò colmezzo degliartifiziali ſtrumenti;& non con lo ſcrivere quclta, & quella cifera apprello le note. Haueua io animodidiſcorrerui intorno a quell'altra pur ambi tiofa vanica ,di che queſti noftri pratricifanno tanto (chiamazzo;con quelli però che lono dellaAltri abug de moderni Muſica loro meno intendenti; comedifar cantare vna , ò piu parti delle compofitioni loro in pratriei com . torno all'impreſa, ò armediqueltale à chi ne voglion far dono;ouero in voo ipecchio; u per lo pofitori , dita delle mani;ouero canterà vna di eſſe il principio,nell'iſtello tempo che l'altra canta il finc, ò il mezzo della medelima parte; & altra volta faranno tacerele note,& cantare le pole.Non con tenti diqueſto vogliono altri chelicanti alcuna volta ſenza lince,ſu le parole;ſignificando ilno modelle note con le vocali, & il valoredi eſſe con alcuno ſtrauaganti, & bizzarre cifere Caldee, ò Egittie;ouero in vece diqueſte & quelle,dipingono per le carti fiori & frondibelliflime & diuer ſc, icantoridelle quali rappreſentano alla viſta degli vditori tanti Eſculapij, oltre àmille altre ridicole vanità . Lequalı cutte coſe,quando fuſſero vſate con idebitimezzi,a tempo ,& luogo conueniente,non ſarebbono totalmente da diſprezzarli:mail voler predicarcele fuore di ſtagio no per cole ſopranaturali,non è ragioncuoleil comportarlo , & ilvero luogo c tépo diqueſtilor concetti lifatti ſarebbc,permio aguiſo alle veglicdel carnouale per burla e ſcherzo;ò veramen te alcuna volta il dopo delinare in vece deſemidi popone che li coſtumano mangiare al tempo loro per traltullo , & per hauermeno occaſione di penſarein quelmentre, & ſentirela noia del caldo : perche li farte inuentioni ſono fimili a quelli ſtrumentimuſici nella fattura de quali Gi ſcorge grandiſſima fatica, diligenza, & induſtria degli artefici di ells ,maſonari dipoi bécheda Compara dotta,& eccellentemano,rendono i ſuoni,& vociloro rozze,& incompoſte; & ildiletto che da elli li erae,è tutto della viſtasquantunquel'intentione degliartefici (ſe bene l'effetto non ſortà(c códo il primo intendimento)fu principalmente per ſadisfartionedell'udito. Si gli potrebbe co meho dettomoſtrare mille alını inconuenienti dimomento ,i qualiriſerberemo per alcra volta. Vengo vltimamentea tractar come ho promello, della più importanto , & principale parte che ſia nella Muſica,& queſta è l'imitatione de concetti che fi crac dalle parole;della qual coſa ſpedi Zarlino al ca tomi,verrò àdiſcorrerui intorno l'offeruationidegli antichimuGci.Dicono aduque,anzi tégo per fermoinoſtri practici Contrapuntifti,dihauere eſprelli i cócetti dell'animo in quellama quarta parte, niera che cóuienc, & di hauere imitato le parole ,tutta volta chenelmettere in muſica va Sonce Neancio, figli to,vna Cázone,vnRomanzo,vo Madrigale, o altrosnel qualetrouádo verſo chc dica per modo uolo di Pasca d'eſsépio, Aſpro core & ſeluaggio,& cruda voglia,cheèilprimo d'vno deſonetti del Petrarcas co Turáno di haueráno fatto tra le parti nel cátatlo,dimolte ſertime,quarto,ſecóde,& fefemaggiori;& cagio Pericleto Ci nato có queſtimezzinegli orecchidegli aſcoltati,yn ſuono,rozzo,aſpro ,& poco grato,nó altra tharedo . mére di quello che rédeua la Cithara d'Orfeo ,in mano a Neantio figliuolo diPittaco Tiráno di Corde d'inte Lesbo iſola della Grecia;nella quale fiorirono imaggiori & ipiu pregiatiMuſici delmódo,alla Hotel dilupo: grádezza dequaliG legge eller poſto finedopo la morte del lingular CitharedoPericleto, glorio non accorda: Giffimo vincitore tra Lacedemonidelle fette Carnic.il qual Neantio ,nell'eſſercitarų in detta Ci fi inſieme. thara,pareuaper la ſua inettezza , che le corde fuſſero parte d'inteſtini dilupo & parte d'agnel Fracaſtoro di lo : del qual difetto,ò per il fallo cómeſſo d'hauertolta có ingāro del Tépio la ſacra Cithara;cra Hypatia , & dédo che in ella fuſſe incárata la virtù del ben ſonarla, comenella lancia d'oro di Bradamante il 1.c.del 1.16. gertar per terra chiunque có ella roccaua,ne riportò lonádola ildouuto caſtigo;teſtando per cið Orfeo,vcciſo divorato da capi.in che ſolo imitò ildotto Poeta,ſauio Sacerdote,e lingularMuſico;eſsédo egli dalle saccátio comeſapete ſtato vcciſo dalle Baccáti.Aluavolta diranno imitarle parole, gã tra quei lor cócet tione . nopo 32. della Antica, & Moderna . 89 di venc fiano alcune chedichino fuggiro , o volarc ; le quali profferiranno con velocità tale & con sì poca gratia, quanto baſti ad alcuno imaginarſi; & intornoa quelle ,chehaueranno der to,fparire ,yenirmeno morire', è veramenteſpento ; hanno fatto in vn’inſtantetacerele parti con violenza cale, che invece d'indurre alcuno diquelli affetti,hanno moſſo gli vditoria riſo , & altra volta a sdegno ; tenendoli per ciò d'eſler quali che burlati . quando poihauerannodete to,ſolo,duc,ò ingieme; hanno fatto cantare un ſolo,due,etute'inſiemecon galanteria inuſitata • hanno altri nel cantare queſto particolar verlo d'una delle Seſtine delPetrarca.Et col buc zop- de Contrapu Nuoui abur ро andrà cacciando Laura . profferitolo ſotto lenotca ſcoſſe,à onde,& ſincopando,non altra- ciltı incorno mento che ſecglino haueſſero hauuto ilſinghiozzo : & facendomentione il concetto che egli l'imitatione hanno tra mano ( comealle volteoccorre) delcomore del Tamburo ,ò delſuono delle Trom- deile parole. bc,ò d'altro ſtrumento tale , hanno cercato di rappreſentare all'vdiro colcanto loroil ſuono di ello, ſenza faro ſtimaalcuna d'hauer pronuntiate rali parole in qualli voglia maniera inuſitata. quando ne hanno trouate che dinotino diverſità di colori,comebrune, o bianche chiome, & li mili;hanno fatto ſotto ad elle , notebianche & nere, per eſprimere a detto loro quel G fatto concetto afturamcote & con garbo : ſottoponendo in quelmentre ilſenſo dell'udito , gliacci. dentidelle forme, & decolori;i quali oggetti ſono particolaridella viſta , & del tatto nelcorpo ſolido. non ſonomancati diquelli che hanno comepiu vitiati,cercato didipignere con le no te,la voce azzurra & pauonazza ſecondo il ſuono delle parole, non altramente che coloriſchi no hoggi le corded'inteſtini, gli arteficidi eſſe. & alira volta che vn verſo hauera detto così. Nell'interno diſceſein grembo a Pluto, haucranno per ciò fatto diſcendere talmente alcuna del le partidella Cantilena, che il cantore diella ha piu toſto rappreſentato all'vdito in quel men tre,vno che lamentandoſi voglia impaurire i fanciulli & ſpauentargli, che vno il quale can tando ragioni : doueper il contrario dicendo . „Queſtiaſpirò alle ſtelle , ſono aſceſi nel proffc cirle talmentein alto, che ciaſcuno cheſtrida per qualſivoglia ecceſſivo dolore interno,oçſter no ,non vi aggiunſe giamai. Sotto vna parola chedirà, comealle volte occorre; Piangere,Ri dere,Cantare,Gridare,Stridere;oueramente falli inganni, aſpre catenë,durilacci,monte álpe Atro, rigido ſcoglio, cruda donna,ò altresì fatte coſe;laſciandodaparte quei loro ſoſpiri,ledi ſulate forme, & altro; le profferiſcono per colorire gliimpertinenti & vani diſegni loro ,ne piu in ſolitimodidialcuno remoto barbaro . Infelici, non li accorgono che ſe Iſocrate,d Corace, o altri piu celebrati oratori,hauellero orando profferite vnaſolvolta due diquelle paroleli fat tamente;hauerebbonomoſſo nell'iſteſſo tempo tutti gli vditorià riſo & à ſdegno; & farebbono da elli ftati in oltre ſcherniti & vilipeli, comehuomini ſtolti, abbietti, & di nullo valore , Simarauigliano poiche la Muſica de'rempi loro ,nó faccia alcuno diquellinotabilieffetti che l'antica faceua ;doueper l'oppoſito eſſendo queſta da quella così lontana & disforme,anzi con traria & mortal fua nemica ,come ſi è detto & moſtrato & maggiormentemoſtreraſſi;hauereb Qual differe bono piu toſto aſtupire quando alcuno nefaceſſe; non hauendo ellamodo di poterlo penſare za tia tra ils non che conſeguirciper ellerc non altro il fine di queſta che ildiletto dell'udito,& di quella ilcó ne de mulici durre altrui per quelmezzo nella medeſima affettione di ſe ſtello . Non s'intende appreſſo al- dhoggi, & gl cano di giudicio, eſprimerei concetti dell'animo colmezzo delle parole, in quella si facta sidi 20. degli anzi. colamaniera ; ma in altra da ellamolto lontana & diuerſa . STR. Dite di gratia come, vi prego . BAR. Nell'iſteſſomodo che gli eſprimeuano tra imolti , quelli due famoſioratori poco di ſopra nominati, nelle orationiloro ; & appreſſo ciaſcuno anticomuſico dipregio : & fediciò voglianointendere ilmodo,micótentomoſtrargli douc & da chilo potranno ſenzamolta fati Da chi poffi. ca & noia,anzi con grădillimo guſto loro imparare,& ſarà queſto. Quando per lordiporto vanno imoderni no alle Tragedie & Comedie, che recitano iZanni, laſcino alcuna volta da parte le immodeta - prattici impa te riſa ; & in lor veccofleruino di gratia in qualmaniera parla , con qualvoce circa l'acutezza tare l'imita & grauirà, con chequantità diſuono,con qualforte d'accenti & digeſti,comeprofferite quan tione delle parolc . to alla velocita & tardica delmoro,l'vno con l'altro quicto gentilhuomo. attendino va poco la differenza cheoccorre tra tutte quelle coſe , quando vno di eſſi parla con vn ſuo ſeruo , ouero l'vno con l'altro diqueſti; conſiderino quando ciò accade al Principediſcorrendo con vn ſuo ſuddito & vaſſallo ; quando alſupplicante nel raccomandarli; come ciò faccia l'infuriato , o concitato ; comeladonnamaritata ; comela fanciulla ; comeil ſemplice putto ; come l'altu . ta meretrice ; comel'innamorato nel parlare con la ſua amata mentre cerca diſporla alle ſue voglie ; come quelli che lilamenta ; come quelli chegrida; comeiltimoroſo'; e comequel li checſulca d'allegrezza . da qualidiuerli accidenti, eſſendo da elli con attentione audcr citi & con diligenza ellaminati, potranno pigliar norma di quello che conuenga per l'eſpreſ Gonc di qual li voglia altro concetto che venire gli poteſſe tra mano . Ciaſcuno de bruti ha Voce, perche naturala facoltà di potere a quelli almeno della ſua ſpezic, comunicare con la ſua voce, il dataabruci. piacere , & ildolore del corpo & dell'animo; ne per altro è ſtata data loro dalla natura : 0 cra iragioncuoli vene ſono de così tupidi, che per non ſapere ciò mettere in prattica , mcr cè della dappocaggincloro , & valer ſenc all'occagioni ; credano d'eſferncnaturalmente priui. NelH 3 . 90 Dialogo della Muſica muſici . tere . fico ,doue co Gfta . Oleruationi Nel cantare l'antico Mugico qual(i voglia Pocma,ellaminaua primadiligentißimamente la qua degli antichi lità della perſona che parlaua,l'ca,ilſeſſo con chi, & quello che per talmezzo cercaua operare; i quali concetti veſtiti primadal Poeta di ſcelte parole à biſogno cale opportuno, gli eſprimeua poſcia il Mulico in quel Tuono,con quelli accenti, & geſti, con quella quantita , & qualità di Timoteo ,pro ſuono, & con quelrithmo che conucniua in quell'artionc à tal perlonaggio . La ondediTimo uoca Aleilan tco ſi legge ( il quale ſecondo che piace a Suida cra Tibicinc, & non Citharedo ) che quando dro à combat prouoco ilGrande Aleſſandro con l'arduomodo di Minerua à combattere con gliinimicicſer citi, non ſolo ne rithmi,nelle parole , & ne concetti di tutta la Canzone ſi ſcorgcuano le cir cunſtanzedette,conformealdeliderio di lui;ma l'habito,l'effigie del volio, & ciaſcuno partico lare ſuo geſto,& miembro ;doucua permio auuilo almeno parere in quello affaro che ardeſcdi deliderio di combattere, & di ſuperare, & vincere l'inimico . Onde Aleſſandro fu forzato à gri dare le armi,& dire,che talidoucuano eſſere le canzoni de R E ,& meritamente;imperoche tutte Virtù delMu le volte,che ilMuſico (tolti però via gli impedimenti) non ha facultà dipiegare gli animidegli vditori doue ben li viene,nulla & vana e dareputare la ſua ſcienza & lapere; poiche ad altro finenon è ſtata inſtituita , & annoucrata tra le arti liberali la Mugica faculià . STR. Haueua virtù ilſemplice ſuono dell'artificiale ſtrumento d'opcrarc alcuno effetto ad l'uditore? Proprietà del BAR. Non ncdubitate punto,ſebene il Zarlino è dicontrario parere nel capo 7.della ſecon ſemplice ſuo da parte delle ſuc inſtitutioni,che il ſuono dello ſtrumento fatto dall'arte ſenza l'uſo delle paro no dell'artifi le,haucua ſecondo che io viaccennaidiſopra , & come vuole Ariſtotilo, natura d'imitare il co ciale ſtrumen fumo, & d'hauerlo in ſo , & grandiſſima faculcà d'operare negli animideglivditori gran parto degliaffecti che al perito ſonatore piaceuano . & che ciò ſia vero, ve lo confermo con l'eſſempio diquel Tibicineal quale Pitagora diſſe.Mutamodum.il qualemutando (ſecondo che glifu co mandato) ilrithmodel veloce dattilo cheprima, era nel tardo ſpondeo ; c'l Tuono , d'acuto in grauc, & ilmolto, in poco ſuono ; placò G‘l'infuriato giouine Taurominicano,cheegli non ab Nella ſecoda bruciò la caſa dellameretrice contro la quale cra grandeméresdegnaro. In oltre ,Sofocle in vna Canzone del ſua Tragedia , coſtumò domandare l'Aulon , Tirannodegli animi: non per altro, che per la fa ... Tragedia culca ch'egli haueua di tirargli quali che violentemente , in quella parte che albene ellercita intitolata, le to Auledo piaceua. Etper piu olire dirui,vogliono alcuni che il Grande Aleſſandro ,fuſſe proTrachinie. uocato àpigliar le armidal ſemplice ſuono della Tibia ; quantunquePlutarco voglia cheAn. Auuertiméto rigenida famoliſſimo Tibicinc lo accompagnalle col canto , & non Timoteo altramente, per el dell'Autore : ſercegli Citharedo comeſi èdetto di ſopra,& moſtrato . Lo ſcordaro parerede quali ſcrittori, Antigenida li potrebbe accordare con dire,che Aleſandro come deſideroſo digloria,fuſſo più volte ſtat’in famolilimo citato à combattere davarijMulicide ſuoitempi.nó è per queſto che la Cithata ancora non ha Tibicine . uelle faculta d'operare molti altri effetti;maper incitare gli animi, & muouerglià furore, cra Erodoto Me piu di lei atta la Tibia. Leggeli ancora appreſlo Giulio Polluce,che Erodoto Tubicinc, com garenfe Tu patrioto d'Euclide , empicua grandemente d'ardire i ſoldati col ſuono della ſua Tromba, bicine fingu- oliceà prouarlo noiſtelti tutto il giorno nell'udire queſto & quello ſtrumento muſico , ſonare diverſe arie , per laſciare da parte il Tamburo : il confuſo romore del quale,ſi può con piu ra . Paguro pe; gione domandare ſtrepitoſo , che ſonoro , & rationale; & per piu più oltredirui in queſta fuon del for materia, vuole Eliano, che il peſcePaguro li prenda al ſuono del Fotingio ; ilqual peſce è tingio . Elia, tanto amico di queſta tale harmonia , cho glieſcelinodell'acqua in ſul lito per udirla , & fi fa no, nella hi- preda d'altrui . Vuole in oltre l'iſteſſo,che iCeruiſi prendino al ſuon della Tibia,non altramen ſtoria degli ic di quello che vediamoad ogn'hora far deglivccelli col mezzo del filtio alcauto vccellatore. animali, alca vuole in olcre,che gli Indiani addolciſchino gliſdegnatianimidegli Elefanti col canto, alſuo del libro iz. no dello Scindallo :& cheiLibij col ſuono delle Plagie Tibic,faccino manſucrii feroci & indo miti caualli; & queſto baſti intorno à cid . Non voglio tacere vn'altra laccenteria de noftrimoScindario Arumento di derniprattici Contrapuntiſti; iqualimettendo in muſica com'elli dicono, qualſivoglia ſorte corde. diverli,ò ſciolti è legati che ſiano dalla rima; gli cantano talmente ſotto le note loro , che non Gidiſcernono dalla proſa,mediante la qual coſa ,uengono priuidella virtù loro naturalc,& con ſeguentementea perdere la forza d'operare nell'uditore quelli effetti, cheper lor propria natura opererebbono quando ſemplicemente fuſſero letti & profferiti ſecondo che convieno alla qua lità loro , & del Poema; & queſto èquanto mioccorre dirurin propoſito dell'oſſeruationi, & regole de moderni Contrapuntiſti. il quale dirozzamento , eſſendo da eſſi con ſano occhio conſiderato , oltre all'haucre 10 moſtrato animo ben diſpoſto verſo loro , per hauere cerca. Altra offer. to con ciaſcunamia induſtria , & ſapere dimoſtrar loro laucrita', potrà eſſere efficace mez : uatione degli zo d'aprir loro la ſtrada a quelle piu riſerbatę, & profonde ſpeculationi ,che in coſi nobile antichi muſi. ſcienza davn'intelletto interamente capace dilei , poſſono ( come ho detto ) più ſorcilmente ci, confutata eſſere confiderate ..E tornando à diſcorrerui intorno all'altre coſe , che concorrono per dal Zarlino nel capo 47 . intelligenzadell'oſſeruationi degli antichi MuſiciGreci, vna particolarmente , & importan . tiſſima era queſta . Coſtumauano nelle Cantilene loro di trattenet, aſſai intorno la Media del delle inftit. Tuono che cantauano ,& coli andauano ricercando manco cordechepoteuano, la qual coſa a tac della 3.parte Antica , & Moderna . 91 putariMufici & saccoglic particolarmente da Ariſtotile ac Problemidell'harmonia, & da Plutarcoin propole to di Olimpo, & di Terpandro . STR. Dachonaſccua queſto ? BAR. Dal conoſcere chela quantità di eſſe haurebbe impediti d'operare negli vditori qualli voglia coſa che ſi fullcro propoſta in animo : la ondeh legge come ho detto apptello Plu tarco , che Olimpo e Terpandro , Mulici ambedue celebratiffimi; nelle Canzoniloro ricerca- Olimpo e uano non piu di tre o quattro corde & voci: & perlaſopradetta cagionedoueuano eſſere veri- ricercano nel Gmilmente quelle piu vicinc alla Mediadel Tuono nelqualcantauano & lonauano : perchc leCaroni lo la differente virtù diellimodi, coplifteua principalmente comeſi è moſtrato , nel grave & ncl- to piu di tre l'acuto . dal qualPlutarco Gi raccoglic ancora, chemoltialır.Muſici purdipregio che nellle o acorder Canzoni loro ricercarono piu voci & cordedi quelle chehaueuano ricercate prima e Olimpo lo demulica. Terpandro ; tra i quali ſi fa mentione di Filofſeno & di Timoteo , reputati per ciòMuficiſce nici;non aggiunſero maiall'eccellenza di quelli: & fu forſedinon piccolo impedimento à que Timorco,ico fila varietà & quantità delle cordechein elle lor Canzoni vſarono . STR. Non sò in quello potelle conGltere l'eccellenza di quel tanto celebrato Olimpo, ellen- lcenics,& per do cgli ſemplice Tibicinc. che . BAR. Non fu Olimpo nc ſuoi tempi in credito , per ilſemplice ſuo cantare & ſonare della Eccellenza vedergTibia;maper eſſereMulico & compoſitore eccellentiſimo. la qualcoſa Gmanifeſta per d'Olimpo,in quello conf . molte centinaia d'anni dopo lui , effere tenuto grandiſsimo conto delle ſue compoſitioni& a- stelle . sic, comeeccellentiſsimeche ell'erano à paragone di quelle degli altri . STR. Comeconoſceuano l'uno dall'altro Tuono , non ricercando le Cantilene de famoſi Muſici come hauete detto piu di treò quattro corde & voci ?che per quanto io neſtimoveniua no à ellere comuni a piu Modi. Bar. Lo conoſceuano principalmentedall'cllereilSyſtema piu & meno telo ò rimeſſo ; Come cono dalla diuerſa ſpezic del Diapaſon cheper altrigradicome ſi èdetto & con elſempio moſtrato , ſcellero lian aſcendeua & diſcendeuain queſto che in quello Tuono vna che l'altra ; & in oltre dalla varietà tichi l'vno da decaratteri non ad altro fine da eſsiinucftigari & adoperati in G fatto negorio , che per aperta- l'alvo Tuo mentemoſtrare la diuerſita de Tuoni; la qual coſamanifeſtamente ſi vedein Boethio . impero . no delle Can cilenc loro . che quelli che eglivſa per ciaſcuno de tre generi d'harmonia , ſono delmodo Lydio ; nel qual luogo promette moſtrare gli altri,il che no fà poiper quello ſi vedenel reſto dell'opera : la quale Nelcapo 3. credero facilmente cheno liatutta,per apparire il fine dieſſa tronco & imperfecto . beneè vero, quamulica . cho doueegli tratta de Tuoni & modi;famentione di alcuni altripochi caratteri chedanno in ditio dimolte coſeimportanti & degne dimatura conſideratione; i quali copioſamente & con Nel 17.capo ordinc ſi poſſono trarre dagli ſcrittid'Alypio autoreGreco : perche in vn ſuo libro che egli fa particolarmente delle Noce che vſauano gli antichiMuſiciGrecinel notare le cordedicialcun modo e Tuono loro in qualſia genere d'harmonia ,li vedono tuttidiſtintamente . il qual libro Alypio delle G troua particolarmente in Roma nella libreria Vaticana ; di chea meſipaſſati n'hebbi copia , antichimutia con non piccola difficulta . trouali ancora in eſſo libro , i differenti ſegnichevlauano gli anti- ci Greci. chi per dinotare le corde particolare dello Strumento, à differenza diquelli che ſignificauano il ſuono della voce,comeancora accéna Bocthio ;doue egli vuole che il primo di ciaſcuna corda, dela libre . Ga quello che dinora la voce , & ilſecondo quello cheſignifica la corda dello Strumento , de quali caratterine haucuano di tante ſorti diverſe, quant'erano ledifferenze delle cordedeTuo ni & modiloro , che in tutto aſcendeuano al numero diquarantotto ,mediante il diſcendero ( col congiuntomouimento )hora per Tuono & hora per Semituono; & erano formatide fem plici elementi dell’Alfabeto & delle parti loro . alla quale imitatione ſi vedono notatc le corde delMallimoSyſtemanell'Introduttorio diGuido Aretino, con quelli deLatini. STR . Sarebbepoſſibile il vederne alcuno eſſempio ? BAR. Non ſolo pollibile,ma faciliſſimo. Eccoui primamente ſecondo Alypio, i caratteri diciaſcun degli otto Tuoni,per l'ordine che ci ſono deſcrittida Boethio; iquali dinotano qual Gi voglia corda particolare di ciaſcuno degli otto Syſtemi,ſecondo la Diſtribuitione Diatonica Diatona Ditonica;doueſonoancora notati quelli che ſignificano le corde degli Struméti loro , differenza delli altri che dinotano la voce:& la cagioneche ſileggeperche queſti da quelli fuſſc to differenti & non gli iſteſsi, cra por non confondere l'aria del ſuono con quella della voce. pero che cárandofi lemedelimeparole,con diuers'aria della voce(ſecondo che per alcuni ſi coſtuma ua) che delſuono; & vſandoſiſeguire con i caratteri l'vna l'altra ſopra ciaſcuna Gllaba, ſecondo che l'haueua ordinata il compolitore; ſe caratteri fuſſero ſtatiimedelmi,ne ſarebbe ageuolmen ccnata confufionc: & maſsimamente in quelle parti doucalcune volte l'vna tacena & l'altra ſo guiua, ò alıramentc.oulladimeno ſono altri dipacerc,chegliiſteſsihauriano poſſuto comoda. menica tutto ſeruirc,ſenz'hauer cagionato alcuno inconveniente : in marginede quali ho vo luto perintelligenza & facilita maggiore, ſegaarui rincontro i caratteri Latini,ſecondo l'uſo della moderna prattica; & ſono queſti. bro . TRATTI 92 Dialogo della Muſica ogVoce. zCorda. H. a 7 . M. T. TRATTI DA I LIBRI DIALYPIO . SEGNI DEL TROPO HYPODORIO . Aa. Nerehyperboleon. Gamma,oni g . Paranetchyperboleon . Ita, o Landa obliquo riuolto. f. Tritehyperboleon . Landa, o Semidelta ſipino. e. NetedieZeugmenon . Mi, o pialung aso. d . Paranetediezeugmenon . piso sigmarimolto. c. Trirediezeugmenon . ipſilon , o Digamma riuolsa. h . Paramefe . Fi, Digamma. d. Netesynemmenon . Pi, o sigmarinolto, Paranetesynemmenon . Tau , o Digamma rivolto. b . Tritesynemmenon . Pſ , o metze mifupine . 2. Meſe. Omega, o melze mifimftro. G. Lycanoſmefun . Deltariuolto, e T au obliquo . F. Parhypasemeſon. me{ zo Tita cheguarda al'in giu , o Epſilon Tetragonofupino . E. Hypatemeſon . Jota oblique, o pſilon tetragono. D. Lycanoshypaton . Ni, ở pidoppio. C. Parhyparehypaton . Roštrauolco,& sigmadoppio ſtrawolso . h . Hypatebypaiwn . sigma doppio riuolto, o Sigma doppio. A. Proflambanomenus .mi? zo Fiobloquoftramolto, o mezzo Fi obliquo. U. O. F. T. ot . n . N. Y. E. N. 7 . bb . SEGNI DELL'HYPOFRYGIO . U. z . N. I. M. T. b . M. T. Aa. Netchyperbolcon . Omegatetragono,ozira . Paranerehyperbolcon . Gamma,oni. f. Tritehyperboleon Tita , o Landa riuolto. c. NetedieZeugmenon . 2014,6 Landa obliquo. d . Paranerediezeugmenon . mi, o piallungato. c. Triredie Zeugmenon . Ro, o sigmarimolso. h. Paramele . Sigma, o sigma. d . Netesynemmenon . mi, o pialungato . c. Paranetesynemmenon ., Pi,o Sigma riuolto . b . Tritesynemmenon . ipßslon ,o Digammaſtrawolso. a. Meſe . Fise vigamma. G. Lycanofmeſon . Omega, o melze mifiniftro. F. Parhyparemeſon . Digamma, cTauriuolso. E. Hypatemefon . Zita imperfetto,e T an obliquo . D. Lycanashyparon . Jota obliquo, o Fpſilon tetragono . C. Parhyparehypaton . xidoppio, o pidoppio. h . Hyparehypaton . Omicron con linea fatto. @ 11a . A. Proflambanomenos. Sigmadoppigrinolto, o sigma doppio. U. F. N. 2. B { {. . O. H. . SEGNI DEL L'HYPOLYDIO . U. z . E. 2. Ko 1 . e . O. X. ä . Aa. Netchyperboleon . Fiobliquo, & ita imperfetto, g . Paranet ehyperboleon . Omega tetragono, o Zira. f. Tritehyperboleon . Epſilon tetragono, & Piriuolto, NeedieZeugmenon . zira ,o piobliquo. d . ParanetedieZeugmenon . lora , o Landa oblique. c. TritedicZeugmenos. xi, o Cappariuolto . h , Parameſe . Omicron , o cappa . d . Netesynemmenon . Tota , « Landa obliquo . c. Paranetesynemmenon , mi, o piallungare, b . Triteſinemmenon . Ro, O Sigma riuoso. a. Meſe sigma, o sigma. G. Lycanomeſon . Fi, o Digamma. F. Perhypatemeſon . vitaimperfetto,& Gamma fupino. E. Hypatemefon . Gammariuolto, o Gammaretto . D. Lycanoshypaton . ziraimperfetto,etan obliquo. C. Paripatchypaton . Alfariuolto, o 18aimperfetto fupino. M. T. b . . L. 1. r . 7. to y . 5. Hy Antica, & Moderna . 93 h . ' Hypatchypaton . Miriuolto, o Ite imperfetto. A. Proflambanomenos , Omicron con linea ſotto; o Ite. W. 9. H. SEGNI DEL DORIO . pi iXenia r . N. Aa. Netehyperboleon . Tau riualto,o mezzo alfafiniftroin sà . & Paranetehyperboleon .chicorrotto, o melze Alfafiniftroal'in giù . f. " Tritehyperboleon . vita ,o l' Accentoacuto. c. NetedieZeugmenon . Gamma O Ni. d. Paranetedie Jeugmenon . 11a, 0 Landa obliquo riuolto . c. TritedieZeugmenon . Landa, v Semidelta fupino , h . Parameſe. Mi,& pi allungato. d. Nettsynemmenon , Ita, & Landa obliquoriuolto. c. ; Paranetesynemmenon . cappa ,o Semidelta. b . Tritesynemmenon . Omicron , o Cappa . a. meſe. Pio sigmariuolto.. G. Lycagemefow. T44,8 pigtamarillo. f. parypatemefon . pſi, o me{ zo miſupino. E. " Hypatemeſon . Omega, o me77o miſinftro . D. Lycanoshypaton . Delta riuoltose Tau obliquo. C. Parypatehypaton . mezzo rita che guarda al'ingiù ,& Epſilon tetragonofupino. h . ' Hypatchypaton · Iota obliquo,& Epſilon tetragono. A. proflambanomenos. Nii pidoppio . 7 . M. T. H. X. O. K. . n . N. 3. E. N. 7 . SEGNI DEL FRYGIO . M '. n . T. 6 . po 1. U. z . N. N. H. C. Aa. Netehyperboleon . Miopiallungatochehabbia l'acuto . 8. ' Paranetehyperboleon . Tau riuolto, o Semialfa finiftroall'insis. f. Tricehyperboleon . Pfi inchinato all'ingiu ,o Semialfadeftro all'ingin . & Netedie Zeugmenon . Omega tetragono, o zita. d . PAranetedie Zeugmenon . Gamma,oni c. TritedseZeugmenon . Tita,o Landa riuolso. h . Parameſe. Zota, Landaobliquo d. Netesynemmenon . Gamma, o ni. Pardnetesynemmenon . Ita , o Landaobliquo riuoso . b. Tritesynemmenon. Landa , o Semidelta fupino. a . Mefe . Mi, o piallungato. C. Lycanoſmeſon . Pino Sigmarivolto. F. Parypatemefon . Ipſilon, o Digammafrauolto. E. Hypatemeſon . Fi, Digamma. D. Lycanoshypaton . Omega ,come lo miſinftro. C. Parýpatehypaton . Digamma,c T au obliquo . h . Hypatchypaton . Zita imperfetto,e T an obliquo. A. Proflambanomenos . Iota obliquo, o Epſilon tetrag no. M. T. U. Q. F. W. N. F , L SEGNI DEL LYDIO : "***ง Aa. Netchyperboleon . Jota, & Landa obliquo,che hanno l'accento acuto, 8. Paranet chyperboleon . Mi, c Piallungato, che hanno l'accento acuto. c. NetedieZeugmenon . Fiobliquo, o Ita imperfetto. d . Parsnetedie Zeugmenon . Omega tetragonofupino. o zica. c. TritedseZeugmenon . Epſilon tetragono, o piriuolto . h . Paramele : zita , Pi obliquo. d. Netesynemmenon . Omega Tetragono,ozita . Faranetesynemmenon . Gamma ,ota . b . Tritesynemmenon . Tita , Landa rivolto . a . meſe. 1eta, o Landa obliquo . G. Lycanoſmefon . Mi, o piallungato . F. Parypatemeſon . RO, O Sigmariuolto. E. Hypatemefon . sigma Sigma. D. Licanoshypeton . Fi, Digamma. M '. '. f 8.4. U. z . E. 2. K. U. z . r . H. .. Y. I. M. C. &kios & C. PS 94 Dialogo della Muſica A. . L. , 1. 7 . o ' . C., Parypateſypaton . vita imperfetto, o Gammafupina. h . Hypatehypaton . Gammariuolto,er Gummaretta, A. Proflambanomenos . Zitaimperfetto,e T au obliquo. SEGNI DEL MIXOLYDIO . Aa. Netehyperboleon . 11a,o Landa obliquo riuolto che hanno l'acuto. g. Paranetehyperboleon . cappa, o Semidelta ſupinoche hanno l'acuto, . Tritehyperbolesn . Omicron,e cappa chehanno l'acuto. C... NetedieZeugmenon . Tauriuolto, a Semialfa finiftro all'insă . d ... Paranetedie Zeugmenon . chicorrotto, o Semialfafiniftro all'ingin , c. TricedieZeugmenen . vita , a l'acuto, ho : Parameſe . Gamma, o ni. d . Netefynemmenon . chicorrotto, O Semialfa finiftroall'ingine c.. Paraneteſynemmenon . Alfa , o l'accento grans, b . Tritefynemmenon . zita, & Probliquo. a. - Meſe . Ita , o Landa obliquoriuolio. G. Lycanoſmeſon . Cappa , o Semidelta . F. Parypatemeſon . Omicron , o cappa . E : Hyparemeſon . Pi, o sigmariuolto , D. Lycanoshypaton . Tau , Ở Diganima rivolta . C. Parhypatehypaton . pſi, o melemifupino . h ... Hypatehypaton . Omega, o Melpomi finiftro. A. Proflambanomenos. Delta rivolto; c asas obliquo. Vivizes B. r . N. k A. 2.. H. X. O. K. T. T. . ot . n . N. i . A.V SEGNI DEL L'HYPERMIXOLYDIO , H. a . M. T to t. U. Z. Aa. Netehyperboleon . Gamma, o niche hannol'acuto . g . Paranet ehyperboleon . Ita,o Landa obliquoriuolto chehanno l'acuse, f. . Trischyperboleon . Landa, o Semidelia ſupino che hanno l'acuto, c. • Netediezeugmenon . Mi, & Pi allungato chehanno liacuto . d . . ParanetedieZeugmenon . Taurinolco, me??o alfa finiftro al'in site C. Trited:eZeugmenon . Pſi all'ingiu , o Semialfa deftro all'ingri . h.. Parameſe . Omegatetragono, o Zita . d . Neteſynemmenon . D'au riuolto, o Melzo alfa finiftro all'in sis C, Paraneteſynemmenon . chi corrotto, o Semialfa finiftro all'ingin . b .. Triteſynemmenon . Vita , a l'acuto , a . . Meſe . Gamma , o Ni. G .. Lycanoſmefon . Ita, & Landaobliquo. F. . Parypatemefon . Landa , o Semidelta . E .. Hypatemeſon . Mi, Pallungato, D. Lycanoshypaton . Pije sigmariuolto . C. Paryparehypaton . Ipſilon , Digammariuolto, h . Hypatehypaton . Fio Digamma. A. Projlambanomenos . Omega, o metro miſiniſtro , B N. a . 7 . M. F. W. N. to . Eccoui appreſſo vna nuova deſcrittione degli otto Tuoni ſecondo la mente diBoethio , à cia (cyno Syſtemadequali ſono alle proprie cordeloro applicatii caratteri per l'ordineche da Aly pio ci ſonoſtati deſcritti : intorno a quali Syltemiconlidereremo quelle coſe, che ſaranno dimo Auucrtimen. mento maggiore . eprima, quellicaratteri chelononell'iſtella corda citca l'acutezza, & graui. tà , ſe bene10 diuerl'Syſtemi& danomidifferentidenotati; ſono con tuttociò ſempre imede ſimi ; cccetto però quelli, chenel diſcendere mutano grandezza di ſcaglione : & queſto aquica . ne tanto à quelli chedinotano la voce, che alliairti che lignificano la corda : la qualregola ſi vede ſolo duevolte patire . la primaè, tra la Parameſe dell'Hypolydio, & la Tritelynemmenon del Dorio ; & la ſeconda,tra queſta & quella del Lydio ,& delMixolydio , ilchepuò facilmente Openione eſſere auuenuto , dalla ſcorrectione & dall'antichità del Teſto , colnon hauer fatio differenza da del Zarlino , caratteri piccoli a'grádı.è da notare ancora,che le cordedifferenti di nome& diGlo del Syſtema nel capo 3. diſgiunto,da quello ch'è cógiunto,háno ancora tra di loro variatiſegni per diſtinguer queſte da della2: par quelle; & in oltre, chequelli auátiGuido Aretino,che ſegnorono la piu graue corda del Syſtema iphitur.cófue diſgiúto (comcelloGuidomoſtra nel ſuo Introductorio )con vn Gammagreco,nó feceto ciò per tata dall'Au. honoreò memoria deGrecicomeinuentori dellaMuſica;ma per venire talcorda ottava di Lica noſmeloo ,ſegnata daquelli con queſto carattere dell’Alfabeto latino G ; oltte à ellere l'iſtella loa gnata kore , Antica , & Moderna . 95 Hypermixolydiomodo. LimoſtrazionedegliottoTuoniſecondolamentediBoethio,allecordedequali lonoapplicatiicaratteriſecondol'vlodegliantichiGreci. Lydiomodo. Progiomodo. mixolydiomodo. fr Doriomodo fak MS Hypolydiomodo EMam f.O. 3.getfin.C.L. Hypofagiomodo,daite ckOK d* Hypodoriomodo.der FBC.Ben.ACOR. feCE EDILd'H: 4 H.Hh.o.GH. da KGK[FÅC-4: KOMM.dome MagMAMGMEM for 4 dont Gil16.9donoGintaESE.TTIDinli lichoy GV. ko GTF.ViDTCyo Dehe C.. huE.W.D'W.GBA.w. E.7 F.F. Paz DV 7.DomuAn F..miCimi MostEmD.CY D.NC. w. Age AN c 48A& 4.4 96 Dialogo della Muſica Errore del Zarlino . gnara daGrecinelmedeſimo Tuono .la qual coſa ne confermaſecondo cheio diſopra diſs.ch tractTero le note aggiunte al Syſtema mailimo, da gli ſtrumenti cheerano in vlo in quelli tempii perche ildoppioGammain quel luogo , denota la corda dello frumento , & con ilſuono delo la voce. STR. Non fu adunquc inuentione diGuido ( comedice il Zarlino al capo zb. della fecon da parte delle ſue inſtitutioni) il legnare lenote con i caratteri dell'alfabeto latino. BAR. Non altramente ; & che ciò ſia vero, cccoui duc cfſempidi canto fermo,de quali ne ho appreſſo dimevn libro ,ſcritto qualche decina d'anni auanti chelui naſceſſe : iquali voglio per intelligenzamaggioreridurui ſecondo l'uſo della practicà d'hoggi . d ch c dcedchahadaGEGG mi bene diftum in sa culasit nomen D F G a G F F G F F E F G F E D C D D Adiuto rium noftrum mine mini.in no DO sis non Do mi ni bene dictum , in se cula in mo Doad iure rium noftrum mine mini E tornando alla dimoſtratione che fa Boethio de Tuoni, dico non eſſere da laſciare ſenza con ſideratione,che negli otto Syſtemi,non ſi trouano piu di irecorde comunia ciaſcun di cffi; & queſte ſono l'eſtremaacuta del piu graue, la Media delDotio , & l'eſtremagraue delpiu acuto ; doue in quelli di Tolomeo nó ven'è alcuna. Hain olere del verilimile,cheda caratteri d'Alypio moſtrati di ſopra,fulle indotto à credere & direBoethio,chei TuonidegliantichiMuſici no ſo lo futſero otto,mache ciaſcuno dieſli procedetle nel ſuo particolar Syſtemaper l'ordine de gra dichenella ſua Deſcrittioncſiè dimolirato.imperoche in quella di Tolomeo,non ci ſi poſlono adattare che beneſiano; oltre al non concedere più di ſette Modi : & con eſcludere l’Hypermi xolydio, vien tacitamente a dire che eglinon fusto piu in vſo, è da vſatſi; & nondimeno i catal• teri che dell'Hypermixolydio ſi trovano colteſtimonio d’Alypio ci dimoſtrano ilcontrario , la onde non ſarà forſe inconucnientealcuno perciò dire , che Tolomeo & Boethio ci raccontino il fatto de Tuoni circala quantità, ſecondo quello che loro no credettero , ò ſecodo ilmodo che cft gli haurebbono ordinati & diſpoſti, più toſto che ſecondo la verità del fatto & dell’vſo di offi; le però è da credere che Alypio habbia veramento raccolto.i caratteri con iquali gliaotichi Greci notauano le corde demodi loro ; iquali veriấmilmente douettero eller veduti non meno da Tolomeo cheda Boethio.nulladimeno è daconſiderárc, che ſe l'ordinedelle ſpezie del Dia paſón che ciè raccontato da Tolomeo, è veraméte quello per il quale le numerauano gli antichi Greci, che i Tuoninon furono appreſſo loro piu di ſette : imperoche ſceglino hauellero appro uato l'Hypermixolydio ,ò qualli vogli altro ſopra il Mixolydia ,haurebbono conſequentemente tolto per la prima ſpezie delDiapaſon comepiu acura , quella cheà lui haueſſe ſeruito ; che lo condo l'ordine di Tolomeo ſarebbe venuta à ellere tra Aalamire & alamire, & non tra h mi& h mi. per la qual coſa & le altre dette di ſopra , concorrono hoggi tuttigliintelligenti di que la facultà nelfarco de Tuoni degli antichiGreci , nell'openione diTolomeo, & non delli altri; per haucrneparlato con inaggior fondamento di qualſia chenehabbia ſcritto auanti ò dopo ello . Potrete ancora dagli iſteſſi caratteri comprendere , per qual cagioncio di ſopra dicelliin propoſito diquella Canzone checomincia Clangat hodie vox noſtra ; cheella fuſſe del Tuono Mixolydio ;& da ſonate allo ſtrumento . Eccoui apprello ( per quello ci dimoſtra l'effigie la for ma & l'habito ) quattro antiche Cantilene compoſte nelmodo Lydio,da vno degli antichiMu ſiciGreci;le quali furono trouate in Romada vn Gentilhuomo noftro Fiorentino, nella libreria delCardinale Sant'Angiolo ,in alcane Cartecheerano dopo a vno libro antichiſſimo in peona , dellaMuſica d'Ariſtide Quintiliano & di Briennio ; & da ello fedeliffimamente tratte, & per ſus imoreuolezza mandatemiin queſta itella copia, diche vi faccio liberamente dono. 1 ALOVU Antica , & Moderna . 97 Διονυσίου • εις Μου » Ιαμβος βακχείος : 3 μου φίλη -: ΤΟΥ @ MM Ρ Μ ‫ܐ‬‫ܢ‬‫ܐ‬ M : g M 9 M σ σσ σχX Μ ϊχχχχχχ Bϊ 2x * ΗΛαλε μούσα ώσταμαι σε σέθεν πυρός αμβρότου - ! , , χαϊ Mς σ ο"μη και μολπώς έμής κατάρχου. τίκτουσιν απήρατον αμάραν XXX B Μ Μ Μ 33 σ Αύρη δε σων απ’ άλσίων σοι μου χορος έυδιος αςέρων MZN ϊφσ ο Μεσ ï M M iR3 εμας φρένας δονείτω . κατ' όυλυμπον άνακτα χορεύει , σρ Με σ ΦΟ XXM Xx Μ x Γρή : Καλλιόπα σοφα Ανετον μάλος αιου αείσων ONO σ σ σ χ 6 Φ Mi κκ Μ ρφ κX μουσών, προύνταγή τερπνών φοιβκίδα τερασόμενος λύρα φσ Μ Μ σε Μ Μ Μ σε Μ ΜΙΙΜ και σοφε μεσοδότα Μαυνα σε πάρειτε σελάνα 7 BR Γ Με σM7 į m M M çmïzz Λατούς όνε Δήλϊς καιας χρόνον ωριον αγεμονδυά BIBLIOTHECA uiz Mooo Μιχ: Μ ! REGIA Φ σε Μεσ ευμενείς παρασί μοι. λευκών αι σύρμασι μοιων MONACENSIS σσσσ ΦΜ Γαννυται δετή οι νόος ευμένες σσσ σ σ σ Φσ Χιονοβλεφάρου πάτερ αούς Μαϊ Μ ιφσε Μρσ φΜΜΜ Μ σφ Μ πολυοίμονα κόσμον ελίκων . ρουλέτασαν ος αντυγα πώλων ύμνος εις Νέμεσιν . M R12 імм мм їм міс ем πλανούς υπ'ίχνεσι διώχεις Νέμισι περόεσσα βίου ροπα MXMX Mi M ΦΜ κχχχ Ε27 ΧΜ χρυσίαισιν αγαλλόμλιος κώμαις , κωανώσιθεα θυγάτερ δίκας Mϊ χϊ Mϊρ Φσ MUUT VEZ ETU στρα νώτον απάρετον ουρανού Α κούφα φρυάγματα θνατών σε UUM ÏVZE Ï MMMÜM Ακτίνα σολύσροφον αμαλέκων εστίχας αδάμανά χαλινώ , ίχθουσα Α'ύβριν ολαν βροτών Λίλας πολυδερκέα παγαν 33 Μ σ φ ΜΜ μίλανα φθόνον εκτός ελαυνεις . περί γαίαν άπανελιασών λάπα . Iotorno le quali voglio priina auvertirui, che ſe nel tradurlo ſecodo queſta moderna practica, voi ci trouallemeno alcuni caratteri, ò de differenti dalModo loro, & alcunimouimenti fuore dell'ordinatio & comune,ne incolpiate il tempo , & la poca diligenza diquelli chepiu volte gli hanno copiati; la qual coſa (per l'iſteſſe cagioni ) ſi vede eſſere occorſa à mille altre opero d'importanza . è in oltre da ſapere, che la Hypatemeſon , fu da Alypio notata non ſolo con vn Sigmaininuſcolo & maiuſcolo,ma con queſto carattereancora c. o l'iſteſſo occorſe alla Parypa comcſop. è parimento da ofleruare,che allevolte vna ſola Gllaba del verlo , vien cantata ſotto di. vetle nocci non altramento di quello , che ancor’hoggi no' canti fermiEccleſiaſtici Gicoſtuma : Ι 1 Μ M7 M φεσ M Μ Μ Μ Μ Μ M M M M M Μ Μ σ Μ Φ ÜM M ï ZM Ο σΦ σρ Μ Μ la quali 98 Dialogo della Muſica Doria Citha fia. 1 le quali per intelligenzamaggiore, potretevna volta pervoſtro diporto tradurro (ſecondo l'uſo dellamoderna prattica, comeho detto ) con ilmezzo de caratteri d'Alypio . STR. Queſta è veramente vna di quelle coſe che io vedo con guſto maggiore dialcun'altra ancica che vederepotefl in queſto genere;& nc ho hauuto voglia piu meli& anni ſono,di veder nc un minimo veltigio; & hora mercèdella voſtra corteſia,ne godo tantieſlempi ; i quali con la prima comodità vo tradurgli, & applicargli comedetto hauete permaggior mia intelligenza à queſta moderna prattica . Diquidouetiero veriſimilmento deriuato alcuni nomi particola tiepitetidiſtrumenti; comeper eſſempio . CitharaDoria, Tibia Prygia ,& altri Gmili; d pure è credibile, che queſto naſceſedalnumero delle cordodella Lira, ò dalla quantita defori della Tibia ?ouero con ſteuano in altro tali differenze loro dinomi? BAR. Porcua ciò naſcere primamonte dall'inuentore della coſa,dalla pasria, & dall'eccellen za delCithariſta,& del Tibicinc, ò Auledo chedire lo vogliamo ; comemanifeſta Vergilio par 52 , Tibia lando di Otfco quando va all'inferno per ricourare la bella ſua Euridice: il quale come lapete Frygia, qual fu Tracio, & ſecondo che piace a Plinio ,della Lira inucntorc :'nelqual luego del Poeta , Gi legge così. Confidatoſi nella Cethra Tracia,& nelle ſonore cordc :al che , dopo hauetlo introdotto Nel feito . ne campiElif ,loggiugno. Il Sacerdore Tracio in lungaveſte,canta le fette differéze delle corde , & hora lemedeſimepercuore con le dira, & l'iſteſſe percuote col Plectro d'auosio ; a Ouidio in Nell'Epifto propoſito dell'iſteſſo dico,che cgli percoſſe le cordo della Lira Tracia . Prima dalle parole di que is . iti duePoctiilluſtri,li raccoglie un nuouo argumcnto ,oltre à quelli chedi ſopra li differo;da per ſuaderne chc la Lira,& la Citharaantica,fulcro l'iſteffa colaznó ſolo apprello deGreci,ma de La tiniancora ; & dipiu ,che colPlettro G percotcuano , & non G ſecauano le corde di ella , come fin a queſto giorno per la piu parte liè vniuerſalmente creduto ;delle quali autorita , ci ſervirc mo all'occaſionibiſognando . Porcua deriuare ancora quello epiteto di Cithara Doria , & Ti bia Frygia;dall'effere rali ſtrumenti eſercitati allai da popoli diqueHic gationi;queramente,pero che negli ſtrumentidifiato, & di corde , crano in altra maniera circa l'acutezza, & grauità , & quanto à gradidellaſcala, teſe quelle nella Lira , & per altr'ordine diſpoſtii foridiqueſto nella Tibia chev [auano iDorij,che nella Lita e Tibia che adoperauanoi Fryguj :perche li come diſo Strumenti di pra ſi diſſe,chequeſticantauano vn tuono piu acuto di quelli, & che camınauano peraltri gra varic nationi, dinella ſpezic diuerſa del Diapaſon i Dorij chei Frygij nel particolare Syſtema,& Modo loro ; diuerlamen .' cosi parimente negli ſtrumenti proprij.& particolaridi quelta & di quell'altca prouincia , naſce ce accordati, ua veriſimilmente l'iſtela varietà & differenza che habbiamo detto del cansarci & per quell'or dine medeſimo chehaucte veduto diſpoſte le voci ac Syſtemiperfetti,nell'iſteſſamaniera ,& per l'iſteſs'ordinccrano teſc lccordc & diſpoſti ifori departicolari ſtrumenti loro : & farebbe allur do grande il credere,& dire,che cantaſſero in vnamaniera, & fonaſſero in vn'altra da quella di Herla, comehanno creduto , & detto alcuni de noſtri tempiauuenirehoggi; il chcè falſo come Zarlino nelc; G è diſopra con efficaci ragionidimoſtrato dalla varietà de quali accidentinaſccua,che quellii daparte delle quali(apouano séplicementeſonare la Lira,& il Piffero che vlauano i Dorij,nó perciò ſapeuano inſtitutioni. fonare quella,& queſto de Frygij,& Lydij,ſe prima ſeparamérc imparati nó gli haueuano ; & per queſta cauſanella dimoſtrationc de Tuonidiſpoſti & ordinati ſecodo la métc di Tolomco ,live dono a’ Tuonigrauileſpezicacute delDiapaſon,& à gli acutile grauisperchein eſſe ſpeziefuro no da loro antichiprima cárati,& chcitéperamenti degli ſtruméti fuffero veramétel'vno dall'al Nelcapo 15. tro differéti,li può ira li altri luoghi raccorre,da quelloche Athenco dice in propoſito di Pitago ra Zacinthio,chefiorinegli iſteſſi anni,è poco dopo al Samio ; il qualZacinthio,ritrouò quel co libello ,& artifitioſo ftruméto detto Tripodo,ad imitationc del Tripode Delfico. Hancua il TriPitagora Za. cinthio,e lua pode del detto Pitagora,tre faccie ;& in ciaſcuna erano teſe vna determinata quantità di corde ; virtù . nella prima delle quali crano diſpoſteſecondo ilModo Dorio,nellaſeconda comoilFrygio, & nella terza ſecondo il Lydio;& qualunquel'haueſſe vdito ſenza vederlo ſonare,le haurebbe giu dicate tre cithare diuerfe; l’vſo del qualc,per l'induſtrioſa ſua difficulta,toſto Gi perde. puofian cora da queſto che habbiamo detto comprendere,qual fulle realmente la differenza che li troua ua trala Cithara, & la Lira;la quale alıro non era che il diuerſo temperamento circa la grandez Qualdifferéo za degliinterualli & dell'ordine,& l'acutezza,& grauità delle corde. Cithara cra adunque quel za fuſſedalla la,che ſonaua l'harmonic graui comela Dorias & Lira peril contrario quella che fonaua l'acu Lira ,alla Ci te come la Lydia,& la Fiygia.dalla differenza delle qualinenacque ilprouerbio che di ſopra vi thara degli dilli.era forle ancora conliderata come Cithara,la ſcordata lira di Polifemo in mano a Eumelo antichi, Eolo ; & comeLira , l'accordata Cithara d'Orf. o , in mano à Neantio . Crederò ancora facil mente, che quando Filoſſeno murò il Tuono Dorio nel Frygio ,neceſſitato comeſi è detto dalla natura del Dithirambo , chenon pofalle la Cithara come diſuono grauc (dato però che à ella accompagnafſcil canto del coro) & prendeſſela Lira comeacuta ; mache ſolamente mutaſiela qualità degliinterualli delle cordo : ochedoueprimą nel Dorio percotcua le grauidella quarta ſpezic delDiapaſon tardaméte,percoteſſe nelFrygio veloceméte l'acute della terza;e coſi l'inello frumento in mano a peritiMulici era e Lira, & Cithara, & ciò potevano fare ageuolmére, per ri cercar ac canti loro,no molto corde;quantüquc Filolſeno Ga annoucrato tra quelli,che piu delli altri del 14. Antica , & Moderna . 99 1 ghezza dello i '. re . eleti nericercauano,mogi forſe dall'hauer egli dopo tutto l'altre ſpozic d'harmonic,ritrouata la grauiſſima Hypodoria; rimettédomiperò sépre all'oponionicheci fullcro dimiglior sériméto. STR. Crederò ch'elle fi poffino poco migliorare; ma ditemivn'altra coſa in propoGiro de Caratteri d'Alypio.gliiſtelli che dinorauano l'acurczza, & grauita del ſuono,haucuano eglino ancora faculta didimoſtrare la lunghezza ,& breuita deltempo che doucua eller tenuta ciaſcu na Gillaba ſotto la particolare ſua cltenfione della voce ? opuro come dice ilZarlino nelcapo 8 . della quaţta parte delle ſue inſtitucioni, ne haucuano d'vn'altra forte che haucua talfaculcar Da quello co BAR. Ilvalore delleNote,& cifere loro, lo manifeftauanull'altra coſa chela diucrlita de pic antichilapre dilunghi, & breuidel verſo ſopra il quale erano accomodatc, & quelli chedicono alıcamento uità , & lun di gran lunga s'ingannano . • STR. Dimaniera chegli antichimuſici,non haucanoſc non duc forte di note c tépo , ciod note. lungo ,& brcue:ma ditemiancora. nel principio dell'imparar loro a cátare,nó è già dacredere che comincialſero coG in vn ſubito à dir leparole dello Cátilenc,ma leNotc come ancor hoggi G coſtuma;hora in quelli principij.com'è da credere,permodo d'eſsépio , che faceſſero a tenero infiemova coro di fanciulli che imparauano di portarle voci, cometutto il giorno occorre nel le ſcuole demacſtridi queſta pratica,ouero nel cátare vn ſolo fcolare colmaeſtro ,chetenelle lo in note l'iſtello tépo vno che l'altro : poichetal cognitionehaucuano ſolo dalla miſura , & qualità del verlo del Pocta,& in quelli principij baſtando per allhora le note,nedoucuano eller priui,& có quali nomiveniuano à profferirle?non già có quelli che gli poſero iprimi autori di eſſe;per chehaučdo a eſſer profferiti qual lia di loro ſotto voa nota & Gllaba , ſono olte'a modo lunghi.' BAR. Tengo per fermo chenell'imparareàportar le voci, andaſſero per modo didire olu . Conſideratio ni dell'Auto lando ; ſenza eſprimernomcalcuno proprio, & particolare.primaper non trouarli da gli anti chiGreci diſcritte le corde con altri nomichecon quelli chchauete altra volta vditi, la più pac te de qualiiono come diceſte lunghiſſimi; & veramente chel'hauere à profferire ſotto vna lem plice eſtenſione vno diquelli nomiloro,comeper elſempio Proslábanomenos,Tritediczcugmc non è altro umile,mipar ſolo ilpenſarui coſaridicola.ma è d'auuertire che eglino vſauano del continouo cantare allo ſtrumento ,ct di rado pernon dir mai,ſi vdiua queſto ſenza la voccò que fta ſenza lo ſtrumento.non dico io per queſto chedel continuo accadeile , chcl'iſtello che canta ua lonalſo ancora la Lira, è la Cithara; imperoche rari erano quelli checio ſapelfero ben farc ; t quali cranomolto reputati,& in pregio ; & perhonorargli crano detti Citharedi,a differenza di Citharedo & quelliche ſemplicemente ſenza cantareconauano, iqualifurono detti Cithariſti; tra primi do Citharika , quali che cio ben coftumalſc, fi annouera il Trace Tainira . qual different za fuffcura di STR. Gran tempo doucua conſumare il Citharedo nel comporre lo ſuc Canzoni,& nel met corſelc a'memoria per recitacle poi avanti alPrincipe, ò alSenato , è doue gliera di melticro ; perche ſecondo che io ho intelo,& letto,non ſempre vn Madrigale ò vna Canzone, ò vnabrcuo Napoletana era quella ral Cantilena che recitaua l'antico Muſico quádo col ſuomezzo cercaua d'operare alcun'effetto dimométo nell'oditoremail piu delle volte vn'intera hiſtoria,ò fauola, ò alcuno fatto heroico , è coſa limile ;nella quale ſpendoua bene ſpello vna,& due horc di tipo . BAR. Non è credibile,per quello cheti pud particolarmente raccorto dall'eſſempio di Fi- Cantilenede lolſeno,che gliantichimulici cantori,coſtumallero delcontinouo il cópor primalecanzonilo gli antichi,come compofte 10, & dipoi imparato a mente recitarle;mali benc che eglino haueſſero à memoria il Poema ,il da loro . quale il piu delle volte per nó dir ſempre, era dagli iftelli compoſto .imperocheilMuſico allho ra non cra disgiunto dalla pocſia,nc il Pocta era ſeparato dalla Muſica; & ſarebbe veraméte ſtato troppo grand'obligo ,& perdimento ditempo illoro l'hauer prima compoſta l'aria,dipoi inſie mecon le parolo meſſeſele àmemoria, & in oltre in qualcorde andallero ſonaro . La onde confi derata primamolto benela Pochia,ò Hiſtoria, ò Fauola, ò altro ch'ella G fuſſesin qual Tuono,& modo,qual’acia piu îi cóueniua,la cacauano poi alla Cithara (per coli dire) all'improviſo, & di fantaſia. La qual coſa coſtumano ancora,ſecondo però l'uſo di hoggi,i dotti, & practici contra puntiſts,& ſonatoriinſiemediliuto,& dicaſti, & clovſano quando per lor diporto cantano lo pra elliſoli ſenz'hauereciſpetto d'accordare có altri che con lo ſtruméto qual ſuonano, & fareb bono gli effenti iſtelli che gli antichifaceuano,tutte le volte che gli eſprimeſſero il concetto delle parole nella maniera che li èdetto conuenit( ,& rimoueſſero gliimpedimenti di ſopra narrati. STR . Stamolto bene ;maquelli che cantavano alla Tibia , non potcuano già nelmedeſi. mo tempo e ſonare & cantare, ſe già non haueſſero hauuto alcun'otro , chepieno prima d'aria, inſpiraſie à poco a poco dentro la Tibiamentre che eſſi cantauano, ouero alcunimáticiaccomo daci ſotto l'alcolic comeho già veduto à vn canta in bancaNapoletano , che in quelmentreche ogli ragionaua con gli ſpettatori,ſonaua vn'accomodata ſua Piua di piu Auli,allai gécilmente : alla quale daua il vento con deſtrezza tale , che difficilmente era compreſo da gli ſpettatori, in qualmanieraveniſſe la Piya inſpirata dall'iſteſſo che nel medeſimo tempo fonaua , & cantaua, è veramente faccuano nell'iſteſſo modo che fa hoggi il Cioco da Furli, il qualecome vedu to hauer potete , ha vn ragazzo che dà il vento à vn ſuo Flauto dritto , & in quel mentre can cando diuerſcaric , chiude con lcdira , & aproqueſti, & quelli foci, ſecondo il biſogno delle fua loro , 100 Dialogo della Muſica ſuame'odia al contrario appunto diquello che poco di ſopra diceſte accadere à Marfia; il quae le con il ſuo fiato, & con l'ifteliedita Jonava de piffcriin ynmcdılmotempo . Bar. Lemuliche che occorreuano tra quelli che ſemplicemente lo ltrumento ſonauano , & quelli che non altro checantar fapevano; Qucto quando erano cſercitare lc Canzoni in queſta talmaniera; erano le piu volte arie breui & ſemplicis non per aluso farte buona parte di cllo,che per (adisfattionedel vulgo : ſopra il ſuono delle qualiſi replicava l'itello a ciaſcuni due , tre, o quattro ver l ;;non altıamentediquello che vdiamo tutto il giorno del cantarevo capitolo nel Livro , & nc canti & balliinſieme, della plebe & ruſticali & limili, la qual maniera ditonare & cantare,era aſſaifrequentata inliemecolballo , dal coro della Satira,della Comedia.cdella Tra . gedia.j! quale ſopra la Tibia ò altro frumento,cátaua quell'aria che piu conueniua per ben cſpri mere il concetto chehaucua allemani ;non altramente che del Dithiramboli èdi lopra detto . STR. Chiprecedeua in queſta talmaniera d'operare, lo ltrumento, ò la voce ? I Sacerdoti BAR. I Tibicini & iCithariſti,erano il piu delle volte quellichecomponeuano le arje, & il d'Egitto via coro gliandaua ſecondando; douci Sacerdoti d'Eginto , ſecondo che ci racconta Demictnio Fauano le voca li in vece del lereo; vſauano in vece d’Aulo & diCithara ,le laite vocaliloto nel lodare gliDưi; tifonandole l'Aulo & del ordinatamente con ſuauica di voce. la Cithars. STR. Non intendo in qualmaniera iSacerdotid'Egitto , lodalfero gli Dei con le fetce voca li loro , & la vſallero in vece d'Aulo , & diCithara . BAK . Ilteſto di Demetrio in quelluogo e per queſto affare veramente oſcuro;nulladimeno noil'interpreciamo così il Saccrdote nel pronuntiare con la voce le vocali, comeli fà hoggiper on ) ellempio le Note ;cantauail Coro alſuono di quelle,lelodi degli Dei. & così vcniua il Sacerdo te nel profferitle diſtintamente con voce articolata & commellurabile, à ſeruire come per guida del Coro ,& fare l'eficio della Cithara & della Tibia che vlavanomolte altre nation.imctica do queſta noftra openione comecutel'altre, ſemprcà chimeglio di noi intendelle . STR. Mipiace allaila voltra interpretatione, & cosi parimente ilparerc di quelli Sacerdotis Zarlino nel le sotticutio hauendo da canti delCoro loro sbandite Is Tibie;perchemipar gran cola SignorGiouanni,che ni,alcapo 4. il templice luono di eſſo, non ellendo facce d'altro (secondo che io ho letto in alcuni autoni) cho del secondo. di tinchidiGrue; d'Aquile, & d'Auoltoi, laſciado da parte peradello quelle che primeli fecero dipaglic d'orzo & d'aucna,dilettallero I'vdito mediáre la ſtridule,e molta acntezzaloro noioſa , BAR. Le Tabie faire dellematerie che hauetedetto , non furono dall'vniuct ſale víate , ma G Tibie anti beneda alcunenationi particulari , imperochequelle di finchi d'Aquile & diAuoltoifurono che de chefat vſate neila Scithia dagli Androfagi, dagli Arimaipi,& da Malachu ; & quelle di Calamod'Oro te . zo, da Oliride tra gli Egicij. ne fu poſcia da altre nationi fatte di varie ſorti di canne,diloro ,di bolſo,di corno,di bronzo, d'argento ,diſtinchi d'aGno , di cervo,diramo dilauro,di Sambu co,dicuoio crudo & d'alıro, & così veniuano per la diverſità della grandezza & della materia , à rendere alcunedielle il ſuono piccolo,& acuto,& altre(ſecondo cheera di biſogno )grande,& graue , & che tra elle ne fullero delle G fatre,non quanto alla materia perche è coſa trita,maquá Papinio fa. to alla grandezza ; argomento ve neſia quello che ne dice Papinio Statio, col teftimonio di Boo tro , thio; cioè.La Tibia con l'adunco corno graue,mettemaglia.in'oltre,apprello Plutarco Gi legge, Plutarco .. che egliSpartani le vlauano negli eſerciti loro ;alſuono delle quali,hauendo prima ordinata la Legge cafto- battaglia,muoucuano i ſoldati in qud pallo che coacniua, & gliinanimivano con la legge Ca ſtorca à menate valoroſamente le mani contro gliinimici : & quantunque li Suizzeri & i Tede ſchimuouino glieſerciti loro con ifauti trauerliò fiferiche le gli dichino,non perciò gli vlono Arift.nel pro séplicemente,ma inleme con i tamburi; nell'iſteſſa maniera che ipopuli d'Irlanda coſtumano blema49 de la Cornamula,ò Piua che dire la vogliamo: oltre che gli antichiSirioniGreci & Larini,recita la partic del vano le ComediceTragedie loro al ſuono della Tıbia, & della Cithara;la onde necóucniua ado Terentio nei perare in tale affare,delic acute,delle graui,& dellemediocri,lecódo la qualita delle perlone che le inlcriccio . In elle interueniuano . & per inaggiormente prouaruiquelta veurà ,Luciano nella Saltatione,in ni delle tue propolio d'un tale chenel ballo co il lolo mouiméto del corpo ſenz'alıraméteparlaresrapprelen comedie. taua Ayace infuriato;il quale Ayace comeſapere impazzo del diſpiacere che li prele,quando loc to lemura di Troia i Capitanidella Grecia dettato la ſentenza 10 fauore diVliſſe, nel litigare in tione di Aya- liemechidiloro dwucllc hauere le armu d'Acchille,morto nell’eſpugnationediquella .I'mita Telelte, Sal. tore delqual caſo ( che non meno di Teleſto nel rappreſentare la guerra Tebana eccellentiffimo tatore finguo era nella cola della (altatione) ſicompiacquetalmente in eſſa,cheparcua non vno che imitalle il lare. Alcoco ; calo dell'infelice Ayace,mache fulle l’iftello nel colmodel ſuo furore: dimodotale, che tolto nel primo al con violenza dimano vna Țibia à piffero che dire lo vogliamo,a vno di quelli Tibiciniche era capo 16. noin ſcena; percolle dimaniera con ello ſu la teſta quello che tra li altri ledendo rappreſenta ua Vlille, che ſelo diftele àpiediper morio : & fe non s’opponcua il cappello imbottito alla for za di ello,glicoglieua quel colpo la vita , diche accorto il Saltatore cornato ſubito in sè, ſe ne (degnò leco modelimo di maniera , che mai piu per eccellente che in eſſi fuſſe , volle eſer cicate giuochi li fati, ſe bene da amici cari ne fu con ioltanza piu volte pregato & per lualo . Confiderate hora yoi; fe vno Strumento fatto d'vno ſtinco di Grue, d'Auoltore , rea . Nella Galta Antica , & Moderna . IOI lo . te , erano le 8 d'Aquila , è atto colpercuoter glihuominia torgli la vita , & amuouere il ſuo fuono a tem po & in ordinanza gli eſerciti, & como gli conuenga quello epiteto dimugliarc non altra mente che li facciano i tori; ſo già gli vccelli chepurhora nominati habbiamo, non erano in que tempimaggiori degli Elefancid'hoggi. Non diſputerò al preſente comeſarebbe ſtato l'ani momio inuitato da queſta bella occalione, ſe le Tibie pari & l'impari , prendeſſero tal nomo dalla differenza che cra tra elle nella grádezza del calamo,ò dalla quantità de fori, ò pure dalou mero chedi elle ſi ſonaua nell'iſteſſo tempo;nc anco tratterð ſe le deſtre & leſinifreli acquiſtaro no taldifferenza dinomc, dall’ellere tenutenelſonaru in queſta ò in quella mano; ò pure dallo ftare i Tibicinihora neldeftro & hora nelGniſtro corno della ſcena; ò veramente dalla relations chc haueuano queſti con li aſpettatori; poiche quello cheera ſiniſtro à gli vni, era deſtroà gli al tris non altramente di quello che occorre tra due cheinſieme facciano alla lotta . laſcerò ancora di dirc, ſc ledeſtre rendendo ilſuono acuto,conueniuano con le Parthenie; & leliniſtreilgrauc, con l'Hypertelic,ò veramente per il contrario; & ſe quando ambeduc le Tibie crano deftre full so pari , & non pari quando ambedue erano ſiniſtre ; & cosìparimente quali fuſſero leGingri nc, & quali le Serrane; & ſc queſte chehaueuano preſo il nomedallo ſtrepito & luono acuto cho fa la ſega nelſegarc, conuenillero con le Frygic , & quelle chedal fioco gridare & ſtridere dell'o che dette Gingre da Fenici,di chefurono autori, conueniſſero comeacutiffimecon le Lydie,ò ve samente per l'oppoſito . tacerò ancora qualſuono circa l'acuto & graue rendellero l'incentive, & qualo le Succentiue; & feil concento dellepari li domandaua Synodio , & Nomodio quello Sinodio cioc delle non pari& diſuguali; & così patimente qual differenza fuffe tra Foro , & Caucrna . race. accompagnae rò ancora quali fuffero & di che fatte le graui Plagie, & l'acute Ippoforbie ritrouate da Libij; to,& Nonedio d'vn ro qualii Monauli degli Egitij; quali le Trenetichede Frygij;qualile Terie de Tebani;qualile lo pra perfette chene corið ſonauano inſiemecon la Cithara ; quali gliacuti & lamentcuoli Para- Trenetiche Itceri; quali i Bombici;& quale la Sinfonia delleGamelic .paſſerò ancora con filentio ſela Spina cioè lamente Catto chenaſceua particolarmentein Sicilia,haueua veramente faculta'nel ferirei cerui d'ope uoli. carc occultamente fiche le Tıbie fatte degli ſtrinchi di efls, fuſſero dipoi rochenelſonarſı;ſecon Sopraperfet do però checi racconta Antigono nelle ſuemerauiglie ; & l'iſteſſo auueniua ſecondo Plinio a' Parthenic,& quello di fambuco , ſehaueuano vdito il canto delgallo ; oltre allealtre conſiderationi, perche l'Hypertelic. in vero, dopo l'eſſermiintorno a ciò molto affaticato , & hauerne piu volte con huomini inten- Gameliccioè dentiſlimidiſcorſo, non homaiſaputo daqueſti, ne da gli autori che di eſſe trattano in diuer muriali : propoliti , cauarne altro che confuſione . imperoche quello chetra li altri ne ſentono Polluce , Nel libro 16 Varrone, Plinio,Donato, Seruio, e Terencio nell'inſcriuioni delle ſueComedic, ha hauuto ap- alcapo 17., preſſo dimela faculta cha hauete inteſo . ho benc oſſeruato in piu bronzi & marmi antichida non diſprezzarſi, douc ſi vedeno in baſſo rilicuo alcuni Tibicini fonare due Tıbienell'iſteſſo tempo ; & haucre dalla deſtra l'acura, & dalla ſiniſtra la graue;ſeper l'acuta vogliamo prendere la corta & fortile come ha del verißmile, & per la grauela lunga è piu dell'altra groſſa :ma ne ſia detto àbaſtanza . promettendo altra volta conmaggior comodica, dirnc à lungo molte & ime portanti coſe, comedi tutti gli ſtrumenti di fiato ; & diftendermiancora ſopra la piu parte del. lematcrio le quali al preſente vivado permodo didire ſolo accennando ; e tornandomene al principal poſtro intendimento dico, chenon G allontanerebbe forſemolto dalvero chidicello, che quando gliantichi imparauano nel principio di portar le voci,applicaſſero i ſuoni dieffa alle parole del verſo ,con percuotere inſieme quella corda dello ſtrumento che cra vniſona della voce ; ſcrucndo quella , como per guidadiqueſta . c tale openionepotrebbeappoggiatâ olarca molti altriluoghi digravi ſcrittori ,à quello che diceBoethionel capo ventelimo del primo del la ſua Muſica ; douemanifeſta chiaramentela diligenza che gli antichiMuſici ponçuano negli artificialiſtrumenti ; da quali pare in certo modo cheimparaſſero di cantare ;della qual coſa ne vennero da gli huomini giudicioli piu volte ripreſi di negligenza. Quanto all'accordare in- Coro,come Gemecirca la lunghezza & breuita deltempo neltenere le Note loro, quandonel principio im . parauano di cantare; li potrebbe riſpondere chele cantaſſero continouamente contigucal ver- do. lo , comeli coſtuma ancora hoggi ; dalquale poteuanomolto bene comprendere la breuita & lunghezza dielle, il che era facilillimo à conoſcer, da quelli: & per eſser compoſtinella mater na lingua loro, comeancora per non eſseredi tal coſa ignoranti; attendendo loro a quella facul ta nella quale li impiegauano, d'altra maniera chenon li coſtumahoggi ; oltre all'hauere dalmo do del cantare,rimoſsemolte difficulià & impertinenze cho al preſente ſono in vſo : comela di uerlica delle figure cantabili, la quantita delle corde,la ſproporzionatamiliona de Tuoni,che nell'iſteſso tempo infome G cantano, la diuerſa meſcolanza de generi,oltre alle altre vanita der to di ſopra contro ogni douere introdotteli.non è anco da credero, chc'al Corago di quelli tem pifuſse neceſsario per tenere inſiemeicantori , il battere la miſura della maniera che Ġ coſtuma Battuta, non hoggi; primaper non can’eſsere memoria alcuna d'autorità che io ſappia , ne anco vedo per antichi Mu chcella fuſse loro neceſsaria . concioſia che non a cantando piu d'vn'aria Cola per volta , & Gicia fuſsero quelli che cantauano quanti G voloſsero , comenoi ſentiamo in Chieſa dal Co to ſpecialmente deFrari & Monachi, l'antifonc , i reſponſorij, gli introiti , ilſalmeggiacc; 13 accordaflc in ficmc cantan & 102 Dialogo della Muſica C. & in ſomma tutto il canto detto Piano , non vihaueua dimeſtieto canca diligenza nelmante nere le voci di tutti nell'iſtella ettenfione inhemovnite ſotto ilmedeſimo rithmo. parc ad alcu ni, che dital coſa ſenepoteſſe trarre vn poco di veſtigio & d'ombra , dalle parole chevſa Plu tarco nel fine della vita di Demetrio; in propoſito diSenofanto Tibicinc,& delremigio dema rinari: ma per eller danoi in quelto affacc reputata coſa friuole & di pollo valore , non dedi remo piu alcro , STR. Er’atto ciaſcun Tuonoad eſprimere qualli voglia affetto ? Bak. Dall'etlempio diFiloſſeno li può fare argumento che ciaſcun Tuono non fuſs'atto a Se ciaſcuno eſprimere qual li voglia concetto , & ad introdurre nell'huomo qual li vogliafferto : impero tuono era at to à eſprime cheimezzani che ſono tra igraui& gli acuti ,erano arti ad indurre neglianimidegli aſcoltan re qual li uoo ti, quiete, & moderata diſpolitioned'affetto ; & quelli ſoggetti che erano per natura, ò per qual glia affetto . che accidentetali, l'andauanomaggiormente accreſcendo . gli acuti eran'atti à commuouer Numero, cio gli, & ſolleuargli; & i graui da indurre in ella penſieri abbietti, rimelli,& melti;non alıramen dilmouimen te che il numero mezzano tra la velocità & la tardira , moſtra animo poſato , quieto , & ſenza to del corpo paſſioni;ilveloce concitato, & lamentcuole ; & il tardo,pigro,lento, etimoroſo : etutta quc ballando . Ita varieta ,naſceua principalmente dalla diuerſa qualità del fico , del ſuono , dalla quantita di elo , & dalla diverſità deltithmo circa il valore del tempo . imperoche alcuno di elliapporta ua all'vdito ilſuono graue, & alcun'altro l'acuto ; quello l'apportaua grande & molto, & quca ſto piccolo & poco ; alcuno altro haucua iſuoimouimenti & numeri veloci & breui, & aliri gli hauerano tardi& lunghi; oltre à quelli poi chehaueuano ciaſcuno diqueſti accidentime diocre,ò piu a queſto , chcà quello vicino . le quali diuerſe proprietà, operauano piu & meno Comparatio . ſecondo che ell'eranotanto o quanto vicinealmezzo, ò ad alcuno degli eſtremi, & cheelle tro uavano il ſubbietto diſpoſto . imperoche li comeal Pittore per eccellente che egli fullc , fareb beimpoſſibile dirappreſentare alla viſta vn volto delicato, ſopra vn'afſc, tela,ò muro,che aſpro ruuido & ſcabroſo fuſe al tatto, con grolli colori & in fretta macinati :cosìpatimenteilMu lico , non cra baſtante con ilmolto ſuo ſapere , d'operare alcuno affetto dimomento dell’huo mo, ſe prima non haueua rimoſſi gliimpedimenti,& diſpoſtoloàu ceuere quella forma che in ello cercaya introdurre; & ciò tutto auueniua perdifetto del fubbietto , & non dell'arte . STR . Haueua poil'iſteſſa proprietà ilmodo Dorio cantato nelGenere Diatonico ,chenel Cromatico, & nell'Enharmonio , ò purdiuerſa ? & in qual genere d'harmonia operaua piu vi Se il Modo goroſamente queſto , che quell'altro Tuono,i ſuoi affetti ? Dorio canta BAR. Nel genere Diatonico cantato & ſonato l'iſteſſo Tuono , operauano in ello maggior to nel genere mente quelli effetti chehaueuano delvirile & del gagliardo, chenel Cromatico ; & meno che Diatonico ha in queſto operauano nell'Enharmonio . nelCromatico per il contrario haueuano piu efficacia ueua la me deſimafacul. imolli & effeminati, che in alcun'altro : l'uſo del quale ſendo aſſai frequentato dal Lirico Ti tà,che canta. motco tra gli Spartani , fu cagione che elli comeamatoridella ſeueramufica, lo cacciarono da to nel Cro. lor confini.nediciò èpunto damarauigliarſi di Timoteo ,auuenga chela ſua patria fu vn'iſo matico,& nel la della Grecia detta Millo ;gli habitatoridella quale orano (per quanto cene dicono l'hiſtorie) l’Enharmo- huominilaſciuiſſimi& effeminati, e tali(per quello che io intendo ) ſono ancoraloggi . nio . STR. Non fu ello Timoteo autore del detto genere Cromatico ? Gli habitato BAR. Signor no, ſe per eſſo voiintendete quello che fu a' tempi del grande Aleſſandro : ri di Millo el STR. Comepuò ciò eſſere,auuenga che in propoſito diluicenedico particolarmente Ariaſere huomini laſciui. ſtotile queſte formate parole . Senon fuſe ſtato Timoteo , noinon haueremmo tante ſorti di melodic . Syida ſecondariamente parlando dell'iſteſſo dice così. Timoteo figliuolo di Ter Nel ſecondo landro , tramutò la muſica antica in piu molle & delicata forma; cheè proprio la natura del fica alſecon . Cromatico comparato all'antichiffimo Ditonico : beneè vero cheda gli huomini di giuditio do teſto. gli fu imputato à biaſimo, comeben ſi vede per ilteſtimonio diPlutarco. Boethio ancora pare che voglia inferire ilmedelmo quando dice, che Timorcomutaua l'anticamuſica & ſeuera , nel genere Cromatico , chee'piu molle. Et il Zarlino vltimamente nel capo zadella ſeconda parte delle ſue inſtitutionine fa,comelapete, vn diſcorſo alfailungo; pel quale dice chiaramen ie, chenon ſolo Timoteo ritrovò ilgenero Cromatico ,maracconta in qualmaniera lo potelle Timoteo, nó Bar. Piano di gratia . Le parole primamente degli antichi ſcrittori davoiallegate, non eſſere ſtato in concludano altramente che Timoteo fuffe autore del Cromatico , comeà voi pare;ma li bene, uentore del Cromatico come chiaramente dice Boethio , che ſendo egli in Sparta,riuolgeva lamuſica graue & ſeuera , che haueua da elļi Spartani riceuura , nella Cromatica ; che èmolle & effeminata . I'vlo del la quale grandemente nocevaà gli anni teneri de fanciulli,facendoglidiuenire tali : per lo cho fu da ellimandato in cflio, comeè detto . & che queſto cale Timoteo non poteſſe à patio alcuno Errore del eller quello,che ritrouò il genere Cromatico , comedice ilZarlino ; ſegno vene lia manifeſto , Zarlino . che Olimpo Frygio ſcolare di Marſia , fuayantila guerra Troiana, al quale come intenderete è attribuito l'inuentione dell'Enharmonio ; maperò dopo l'uſo del Cromatico .hora vedere comepuò ellerc, chequel Timoteo, che fu cantedecine d'annidopo Olimpo , hauelle prima ritro trouare . genere. Antica, & Moderna . 103 ca. ritrouato ilgenere Cromatico . in oltre nelDecreto che fecero gli Spartani contro Timorco , li leggono in quella lingua che egli fu fatto , quelte parole . Timoteo abbandonò l'Enharmonio ritirandoli al Cromatico comepiu molle & facile . volendo adunque che il conto torni ſecon do il voſtro calculo , è dimeltiero trouare vo nuouo Olimpo, ò vn nuouo Timoteo , à qualila. no attribuite l'inuentioni diqueſto & di quelgenered'harmonia , & non melodía , comedico Ariſtotile ; la qual parola ſignifica coſa che è contraria alvoſtro ſentimento . STR. E 'dineceſſità chela cola ſtia comedire, la quale non inteſa da moderniMuſici in que Aa vera forma, ha cagionato che intorno à ella hanno dello mille vanità . BAR. TalGa di loro ,attendiamonoialla cura checiGamo prela , & dichiamo chel'Enhar Enharmonio monio ſecondo Ariſtoffeno & Plutarco , fu trouato inſiemecon la legge detta Curule del fopra Olimpo ;ma ritrouato da nominato Olimpo ; il quale trasferìancora di Tracia in Grecia ilmodo di cantarein conſonan- in piu fats . za alla Tibia; quantunquenelraccontarPlutarco in qual maniera Olimpo lo ritroualle, nomi. sa ſolo tre cordedel Teiracordo ; cioè la Meſe , la Parhypate , & 1Hypatc;laſciando daparte la Lycanos. la qual coſa mifa dubitare, che le dueDich detie Enharmonie,vifuffero per compli re il numero delle quattro corde del Tetracordo conſtituite da alcun altro , o forſe dall'intero qualch'anno dopo , perche ſendo altramente ,mipar gran coſa checomepotentiflima cagione dimutare l’vſo di elle , il genere Diatonico & Cromatico nell’Enharmonio , non ſe ne ha fatta mentione da Plutarco in quel propolito ;ma ſolo dell'eleganza del Ditono in compoſto cheſi troua tra laMeſe & la Parhypate , il qual genere d'harmonia fu particolarmente viaco da eſſo Nell'Ottavo Olimpo,nel Tuono Dorio ;l'aricdel quale lecondo lamente d'Ariſtotile,haueuano faculià d'om della Politie pierglianimidi diuino furore ; & li come queſto fu il primo checantafle nellamaniera cheGė Olimpo pri. decta negliſtrumenti di fiato , Archiloco altreſi fu quello che primadiciaſcuno altro cantò ſu mo che canta quelli di corde. Fu ilgenere Enharmonio vſato particolarmente daGreci inediante la ſua mae- negliftrumé na,nel celebrare nel ſacro tempio le lodi& gli honori degli iddij;il quale ſidice eſſere attamen- ti di fiato , & te accomodato al canto : ma con tutto queſto hebbe ſempremeno del vitile & delnaturale che Archiloco in quellidi cor il Cromatico , & piu dell'artificioſo diciaſcun'altro . dimaniera chei Tuoni,haueuano lame- de. delimaforza & virtù neceſſariamente in ciaſcuno de Generi, proportionatamente pelo quanto Enharmo. comporta la natura di ciaſcuno . imperocheilDiatonico che per ſua natura è piu comune , & nio,vlato par per dir coſi,naturale;ragioncuolmente faccua glieffettiſuoi pin ſecondo ilnaturale inſtinto che ticolarmente gli altridue; & diqueſti il Cromatico piu vigoroſamente dell'Enharmonio , per accoſtarſi piu inhonore de di ello al Diatonico.fu per laMuſica Greca intela ,l'Enharmonia;la quale per eſſerepiu delle altre Dei, qual na due primeregolata ,& hauer biſogno dimaggior diligéza per bene eſprimere i ſuoi afferrisdi quì tura habbia : è cheella fu l'vltimaà venirein vlo ,& la primaà ſınarrirli per non dir perderli; & che la Diſtri Natura del buitione che ne fece Ariſtoffeno tanti anni dopo la ſua origine, fu cosireputata : in tanto , chei Diatonico . Per la Mulia Muſici cantori chevennero qualche ſecolo dipoi, parendo loro ammetterſi in atto troppo ma- caGreca e in lc ageuole, diſſero per iſcuſa della loro dappocaggine, che quel tal genere d'harmonia fu vn tro teſa l'Eohar uaco de dotti ;mache egli veramente non fu maimeſſo in prattica : non li accorgendo , che in monia . qnelmentre veniuano a confeſſare la loro ignoranza; non gliparendo poſſibile ilportarecosìdi Enharmonio di Arttoffe. Kintamentela voce,comericercauano iſuoiminimi interualli. che maggiore autorità voglio- no,allai repu no di queſto fatto , chequello chenedice Plutarco , huomoveridico & così reputato ; il quale tato. non ſolo afferma eſſere ſtato in vſo tra iprattici , mache queſto ſolo fu grandemente reputato & Ignoranza eſercitato daGreci ; & le parole formate che egli vſa ſono queſte . Perche non atteſero punto gli di alcuni an. antichi alDiatono nealla Croma; ma all'harmonio ſolo applicarono l'animo & ogni loro ſtu dio.in olore, chovanica ſarebbe ſtata quella d’Ariſtoſſeno cosìamico delſenſo , & d'altri poſcia Ausorità di luia farnedopo la ſuaorigine tantianni , tantenuoue Diſtribuitioni (e non fuſſe mella alcuna Plutarco. in practica ?Hodetto chci tuoni haucuano neceſſariamente in tutti i generi la forzamedeſima; perche elli naſceuano in ciaſcuno dalla natura del loro Syſtema, ò di graucio acuto , ò d'acuto in graue : la quale alcerationc eſſendo ſegno dimouimento intrinſeco , neceſſariamente portaua ſempre ſeco l'affetto ondepaſceua ; rappreſentandolo altrui comeſièdetro , con quelto mezzo . STR. Dond'è chcClemente Alellandrino ,ſeguendo l'openioned'Ariſtoſſeno dica ( ſecondo Nelreſto del che io ho in alcunilibri letto , che il genere Diatonico ſia piu acuto del Cromarico & dell'En- le ftromate . harmonio ? nel fine del BAR. Non sò che in Clemente Aleſſandrino, noin Ariſtofeno fi legga vn'openione cosìdal 3. degli clc. vero lontana : & quella da chihauete talcoſa imparata , è forzachenon habbiano cognitione Zarlino al ca alcuna deGeneri dell'harmonie , dicendo vna ſemplicita'G fatra ; oltrechele coſe delle qualiil po s.della 4 . ſenſo ſipuò con facilità grandiſſimaaccettare, è vn'impertinenza ilvolere contradırle con l'au . parte delle torica di queſto & quello ; delle naturali & ordinarie intend'ioadeſſo humanamente parlare, & lucinkit. non delle ſopranaturali & diuine. beneè vero che l'Aleſſandrino dice , che il genere Enharmo nio conujenepraticolarmente con l'harmoniaDorica, & il Diatono con laFrygia , percioche cgli è veramente acuto li comeaffermaAriſtofleno . Poſſano forſe queitali hauer voluto inferi re, che il Tuono Frygio cantato nelgenere Diatonico ,ſia piu acuto del Dorio cantato nel Cro . marico & nell'Enharmonico ; è vero chelecordemobili de Tetracordi, & non ditutto ilSyſte tichi pratti. CI. Bia 104 Dialogo della Muſica ma (com'elli pareche intendino ) Gano piu teſe diquello dell'Enharmonio & del Cromatico nell'iſtello Tuono :maperche vna tal vanita ?midichiaro meglio .pare impoſibile a quelli che Il Tuono Fiygio cantato nel genereDiatonico , la piu acuto del Tuon Dorio cantato nelgo nereCromatico & Enharmonio ; non per altro cheper volere applicare lamaniera delcantare degli antichi ( non intela da loro ) al cantared'hoggi :ma chiè quello cosi ftupido , che intelo comc fuſſero cantati i TuonidagliantichiMulici, & in qualmaniera liano Diåribuitele corde nelle tre famoſe & antiche ſpezie d'harmonie, Gimarauigli di ciò ? STR. Hoiltutto beniſſimo inteſo;maditemi vn'altra coſa. Potrebbeſi hoggi in quclto no kromodo dicomporre & cantare, vſare ciaſcun Genere ſemplice che facefle buon cffccio ? BAR. DalDiatonico in poi, & di queſto ancora non ciaſcuna delle noucſucſpozio , non crcdo . STR. Per qual cagione ? Genere vſato BAR. Principalmente riſpetto à gli accordi chetra le diverſe partidelle Cantilene vſono i ſemplice ſe moderni prattici Contrapuntifti: i quali accordiſonoilprincipale fondamento loro; & non li effetto . trouano così frequentemente tra le cordedegli aluiduegeneri come nel Diatonico ; & partico larmente nella ſpezie Syntona d'Ariſtolleno, & in quella diDydimo. STR. Non vi diſpiaccia ſcoprirmi alcune delledifficulta che li oppongono a ducalırige neri,nel volergli vſat ſemplici ſecondo queſta nuoua prattica . BAR. Nel Cromatico & nell’Enharmonio antico, le quali tra le molte ſpezic chein ciaſcun genere ſitrova, laſciando davno de latile Diſtribuitioni chene fece Ariſtolieno; ſono arte à dac nemeno imperfectione ( ſecondo queſto modo dicomporre hoggi comeè detto & cantarein conſonanza ) che alcunedelle altre, nulladimeno, la Diapentenon ſi trovanella primaſpezic del Diapaſon, piu d'vna volta; & queſta è tra l'Hypatemcſon & la Parameſci & nel Syftemamaſ. fimo & perfetto,non palſa in tutto tre volte; oltre all'hauere le Terze & le Șeſte tanto maggiori quanto minori,diſſonanti.beneèvero , chenel Diatonico Diatono,litrova in ciaſcuno Penta cordo la Quinta ;eccettuando però quello che è contenuto dall'Hypatchypaton & la Parypate Cromatico meſon; la qual coſaaccade in ciaſcun altra ſpezie di qual li voglia Genere . in oltre, non si troua Enharmonio tra tre cordeil Ditononel Cromatico, nelSemiditono nell’Enharmonio , & così per il contra hanoilSemi rio, dadueluoghi in poidi quellosper hauerein veceloro le ſecondemaggiori & minorišle qua ditono e'l Di lireſtano diffonanti li comeſono iDitoni & i Semiditoniorigine loro : & fe confonanti fullc delle fecăde. ro queſti , tali ſarebbono quello , come lipuò vedere & vdire nell'vno& l'aluo Syntono Diatoni co inſpeilato dalle corde Cromatiche & Enharmonic : & ilmedeſimo occorre à qualli voglia altro interuallo dalla Diapaſon in fuorc, detta perciò Regina delle Conſonanze. Zarlino alca STR . L'iſtello, perquello cheio ho letto cintelo,doucua accadere apo gli antichi; & è for po 77. della za che loro ancoranon glivſallero puri,maandaſſero meſcolando l'vno con l'altro gencre co ſeconda par- meli coſtumahoggi, & per il medeſimo riſpetto . te delle ſue BAR. Anzi gli antichivſoronopurifiimi& ſempliciſſiminon ſolo ciaſcuno detreGeneri, maquallia delle ſpezie loro particolari chemoltcerano ; perchein quella tale ſemplicità,conſi Gliantichi ſteveramente l'eccellenza dell'harmonia, & melodia , & non imperfectionc : & quelli d'hoggi vſarono ſem . che credano ò hanno creduco o ſcritto altramente, ſi ſono grandemente ingannatis & che ciò lia pre pure le ſpezieciges vero attendere . Primamente a loro non arrecaua qualâ voglia ſemplice Genercò ſpezie, l'im neri dell’har. pedimento degliaccordi tra le parti come àmoderni:perche ciaſcunalor Canzonc, ò fufle can monic loro; fara da yn ſolo , è damolti; era vn canto fermo , dalqualevſciua vna ſola aria ,non alıramente IlZarlino al di quello che noi vdiamoin chieſaſalmeggiando nel dirgilDiuino vftio , & ſpecialmente quan capo.31.6,38 do li celebra ſolenne . & queſto naſceua dal conoſceremolto benecomeliè detto,che altra pro inſtitutioni. prietà era quella delſuon grauc,alura quella dell'acuto,& altra quella delmediocre: conoſccua no in oltre,che le qualità contrarienelmelcolarli & cófonderli inheme,s’indebolivono & in cer to modo ſpuotauano le forze l'vn'all'altra.dimaniera chenon ſolo cantauano inlemelemede lime parole, & l'iſtella aria nell'iſteſſo tempo & ſuono circa l'acutezza & grauita ; macon l'iftella quantità ditempo, & lamedeſima qualità dinumero & rithmo.impecoche con altra lentezza diparole ſi raccomandailſupplicante, & con altra quantira' diſuono & voce le profteriſce, che non ragiona quello che ha l'animo quieto ; & lontano da queſto & quella in cialcuna coſa ditfc rentemente, leprofeciſce comeviho detto altra volta', il concitato . STR. Non cantauano adunque in conſonanza gli antichiMuſici ? Gli antichi BAR. Non certo, come pur dianzi vi dia . põ cátauano STR. Non diceltipoco fa, che Olimpo lo portò di Tracia in Grecia ? in cófonáza. BAR . Si ilmodo dicantare in conſonanza alla Tibia . STR. Non è l'iſteſsa coſa ? BAR . Signor no . Cantare in STR . Qual differenza è tra diloro? conlonanza alla Tibia,co BAR. Ilcantare in conſonanza alla Tibia in quellitempi,non porcuaeſsere altro che ſonan mes'intéda. do il Tibicincyna ſua aria,cácaſse alcun'altro l'iftelsacon profferir le parole nelmedeſimo tépo, inſtitutioni. ma Antica , & Moderna . 105 macon diverſo ſuono circa l'acuto & graue; comeper eſſempio all'Otraua, & forſe alla Quin • ta : ouero cheſonando vn Tibicinc vo tenore nel graue, fonalle vo'altro nell'acuto voa parte di miouita,non altramente di quello chefa hoggiil picciolo Aulo della Piua, ſulbordonc dietla. imperoche gli antichivlorono dire piu volte cantare per fonaie , & lonare per canrate ; & pre fero parimente le corde per voci , gli auli per fori , & così per il contrario : ma che due o piu caatoricantaſſero diverſe arie in conſonanza & nell'iftello tempo ,almodo chehoggi lisoitu . ma, nalunoè che dellamuſica loro habbia buona cognitione, chelo çreda . & le benein al. cuni Cori loro interueniuano alle voltegiouadi, vecchi, donne, fanciulli & altri ; i quali non poteuano per la differenza degli anni, di liello, & ,della compliffionc cantare inliemeall'voilo no ;non per queſto è che per natura & per arte, non cercaſero con ciaſcuno potete & faper loro di auvicinarligli piu chepoteuano: & ha del veriſimile & delragioncuole , che tra le vocilo so naſceſſe continouamente otrauc& quintédecime; ma ciò auueniua perl'indiſpolitioncna. turale de ſoggetti, & non della legge ; la qualein queſto affarepiu riſpetto haueua alpollibile, che al conueneuole & all'honeſto s comeli può comprendere ancor’hoggi ne coridelle cappel le dellenoſtre Chicle,doucinteuicne talmeſcolanza d'huomini,i quali hanno dinanzià gli oc chi ilmedeſimoſcopo, & quelto è vn canto fermo. vero è che alpreſente ſono piu licentioſidi quello conuetrebbe,inuitati focle dalcanto figurato ; ilchea quellinon avucniua, per l'addoc letagioni. STR. O ' ſe nel cantare inſiemepermolti che fuſſero , cantauano vna ſemplice aria, & come hoggi fi dice vn canto fermo; che occorreua per i libri far tanto tomore delle lor conſonanze? Fipe dell'Ar BAR. Vıriſpondo à queſto, che leſcienzehanno diuerfo procedere & diuerſo finenell'ope te quai fia , & care chenon hanno lcani, le ſcienzecercano il vero degli accidenti & proprietà cuite del loro quale quello ſubbietto, & inſiemele loro cagioni;hauendo per finela verità della cognitione ſenza piu : & le della ſcienza. arti háno per fine l'opcrarc,coſa diverſa dall'intendere. l'Aritmetico cerca lutte le proprieta & accidenti de numeri; comepereſscmpio ; fe lon pari, le ſon im pari,ſe ſono pasiméte pari,ſe ſon quadrati,ſe ſon cubi,ò perfeiti,cheproportione aglihabbino l'vno con l'altro, comevenghino Eſempio . prodotti cosifarri, & mille altre coſe atienenti loro.l'Abbachiſta poi,non ſi lorue dicos'alcuna diqueſte;ma ſo'o aliédeàmoltiplicaic,partise,ti arre,e raccorrei numeri& le parti cheda loro hanno origines cóliderandogli comein miſure, ò in valuie diqualche fubbictio & materia : & perd nó douctemarauigliarui ſe gliantichimuſici,ancora che le cóſonanze nó fullero attenēli Nella partie alcancàrloro ,cóliderallero la natura & virtù di elle;delle quali ( ancora che Auft.domandime cola 19. al ricamićic,ſolo la Diapaſon perfetta ) nó petferiotono,neimperfettorono( per cosìdire ) alcuna ploblema 35 dielle nel lor cărare;comequelli che cãrauano vn'aria ſola com'è detto,le benefuſſero ſtati céro à cantare inſieme;& nó haueuano biſogno diquello modo di fare; perche la viriù della Muſica loro confiteua primamente chel'aria della Canzone fuſſe cópoſta dabuono macftro ,ordinara Alre oſſerua da arteficein ella giuditiofo, & recitata daperſone perite & voci accomodate(ſecondo che dal tionidegli an l'intendimento del concetto ſuo h dilegnaua dicſprimere quello affetto che eſſo voleua con le parole lignificare ) con mezzinaturali, & ftabili; & nonpunto in accordi,ò in fughe,ò in di. Ragioni del minutioni, & aliri variabili trouari dinulla tilicuo . & che così fuſo , legno indubitato ve ne perfuaderne lia , chenon ſi trovano alcuninomiche con iſpodino à quelliche li vſano hoggi per diſtingue. che gli anti te le parri; come Baffo, Tenore, Contralio, Canto & Sopranoò alıra .non li trova dc adco che chi nó cátal. glihaucliero l'vio dell'impetferte contonanze, le quali lapete dell'importanza che ſiano almo- fero in con do del cantaic in conſonanza; oltre all'hauerci poco diſopra detto Plutarco , che Olimpo e Terpandro,non ricercatono nelle Canzooi loro,piu di iscò quattro corde; & il vedere in oltre Zarlino nel i falli rinconuri de duc vltimiGeneri tanto frequentati da loro ; dalla qual coſa chiaramente a de inftitutio comprende,quáto liGano ingannati quelli che hanno ſemplicementeinrelo per queſta parola . che alc. 39. Harmonia , lamuſical conlonanza dipiu voci non voilone ; chiamando gliantichiGreci con del primo ai tal nome, l'arie & Canzonilolo ; & quali fuſsero di già liè dimoſtrato . inteſero adunque per c.12: 31:37: Harmonia gli antichiMuliciGreci,il bello & gratiofo procedere dell'aria della Cantilena;lc pa (14.del 2.& sole della quale s'iciédeuano mute, & così il vetlo del Pocta, & conſeguentemenici concetti lo a. 29.del 3.& 1o ; ſinza clicre interrottidaaccidente alcuno che lujaſse l'animo dalla virtù diquelli;l'op poli. Quello inten to appunto che occorre allamuſica & cantaro d'hoggi : concioſia che ella porta in certomodo delleno glian ſeco nell'animo dell'uditorc à vn medelimoteinpo,diverſe & contralie Noie d'affetto ; mentre tichiGreci p che ella meſcola indiſtintamenteinbemearic e Tuoni dilimiglianrillimi & dinatura contra- quelta voce, rijg'i vnià glialtri, oltre alla diuerſità delle parole,del tempo , & del rithmo. & quantunquo L'harmonia cialcuna diqueſte coſe,habbia da per ſe naturalmente propria qualıca & forza alta adeſtare & cófilteua nel muoucrc con la ſua Gimiglianza proprie affettioni ; nulladimcno non può persè medeſima co- bello andare munemento muovere alcuna : anzia chi(anamente conſidera , può per contrario manifeſta- della cantile mente(ccmelie derto)apparire,non hauer'ella per fua naturamodo ( non chcaltio ) da poter- na, & il Tuo lo con ragione penſare: perche è dineceilità ,che la furza & virtù dell'aria & de Tuoni acuti & & nell'acuto develocimouimenti , indeboliſchino & ſpuntinoil vigorc & poterçdegrauie tardi; & ,liano ſuonodicla. per oppoGro le qualità diqueſti ſcambicuolmente indebolite & affiacchite dalla cótraria natu nonel graue ra 106 Dialogo della Muſica sa di quelli:perla qualcoſa no può piu oltre l'animo dichi ode,diſtratto in vn medeſimo tempo & quafi inftáre & in contrarie parti,per la meſcoláza delle diverſe note cheproportionatamente gli rappresécano inſieme diuerli & cótrarijaffecti,eſſeredalla forza di qual di voglia dielle ,ſoſpin to piu a queſto che a quello : eſsendo chea quello l'vno in certo modo violenteméte lo cira, lal tro con eguali forze lo ritrac,non altramente di quello che della Colonna ſidifle.Ma qui è d'au vertire, chenon ſonauano ne cantauano in conſonanza alcunidi quelli,che colmezzo del cano tar loro & ſonaro , voleuano operare alcunidi quelli virtuoli & mirabilieffettinarrati di ſopra & fimili. alla qual ſemplicità di muſica dettono opera principalmente iLacedemoni, & piu di ciaſcuni in eſſa perſeucrarono ; & la piu parte de nobilidicutta laGrecia . il qual buon vio mc diante lelaſciuie & le delitie in progreſſo di tempo s'abbádonò & fi perdè interamente; trasferen li poſcia a Latini la finta pia toſto che la veramuſica . Torno alla miſtionedeGeneri & ſpezie degli antichi Muſici, & dico non trouarſerememoria auanti Tolomco ; il quale riſpetto à effi antichi, èmoderno in certo modo : al che ſoggiungo, cheauanti à luitalmiſtionediGeneri & ſpeziediverſe non fu mai veramento in vſo nc in conſideratione alcuna ; & ciò G raccoglie de quello cheegli iſtello ne dicc. Raccontaadunque Tolomeo , chealſuo tempo li vsò dimeſco lare inſiemealcune ſpezie Diatoniche, & Cromatiche; nella qualmaniera di miſtioni,che quat tro erano comeintendercte; faceua in ciaſcuna intervenire vnadelle ſue diſtribuitioni;oltre che quelle miſtioni G farte diſpozic diuerſo che egli inſegna , quandobene fuſſero ſtate vſate al ſuo tempo ò avanti , per non hauer chefare coſa delmondo con queſto noftromodo, non per ciò conuienc la comparationc didirc , che gli antichi le vſaſsero per comodità degli accordi tra le parri . STR. Non v'increſca dichiararmitalmiſtioni vi prego. BAR. Erano ſecondo Tolomeo quattro maniere dimiſtioni,perche comca lui piace, o me Nel capo 15 ſcolauano il Cromatico Syntono col DiatonicoTonico ;ò ilDiatonico mollee delicato colDia del a . tonico Tonico ; o veramentemeſcolauano queſto, col Diaconico Ditonico ; ò ilDiatonico To nico con ilDiatonico Syntono ,hora cóſiderato che dalla Terza maniera dimiſtionein fuore,do ue interueniua per parteilDitonico,che èl'iſteſso dell'antichiſſimo Diacono; tutte l'altre Spezic Tolomeo ſono farture di Tolomeo : attribuendoli egli per luo il Tonico che fu prima d'Archira , non al s'attribuiſce tramente cheG faceſso del Syntono di Dyduro : ne crederebbe forſe coſa lontanadal vero quel per ſuo il To lo che credeſse, che ditalimiſtioni ne fuſse ſtato autore egli iſteſso, & choperſuadeſso gli artefi vico. ci del ſuo tempo amettere in vſo tal nouita ; nel qual non fioriva quella quantita'ne di quel va lorc de Muſici Illuftri che por l’adietro era fiorita i & della pratrica ancora , da quella in poi at tenente al teatro,a pocaaltra li daua opera : le quali coſedeitero maggiormente occaſionc à To lomeo di taſsare alcunianzi la piu parte degli anteceſsori ſuoidi ſomma lodedegni ; hauédo di gia àſpada tratta vilipeſo ſenz'alcun riſpetto & contr'ognidouere , le Diſtribuitionid'Ariſtoſ. Confuta mol ſeno ( oltrea quelle diDydimo, d’Archita,& d'Erathoftene) forſe le piu repurarediciaſcun'al iclii degni tre dallaDiatona antichiſſimain poi,& le due chenegli altri Geneti preſero da loi l'eſsere;la que di lode. le ancora cominciaua à riprendere & diſprezzare , con direche da gli interualli conſonanti in poi& il Tuono , non erano glialtri in proporzione ſuperparticolare comequelli delSyntono Incirato diDydimo, fattoſelo ingiuſtamente ſuo,il qual riſpetto & non altro, fu che in talma niera lo riordinaſſe . la qual coſa con tutto ciò non hebbequell'effetto che eſſo defideraua ; poi che com'io ho decto,diralmiſtionedi ſpezie ò d'altra,non ſenetrovamemoria'apprello alcuno ſcrittore chedell'iſtello Tolomeo : & forſe che ellanon fù neancomeſſa in atto prattico alſuo tempo ncdopos& dato che ſi,non ſadisfece ; il che a baſtanza argumenta, il non trouarſencme Le ſuemifio moria alcuna. Hora ilmodo dellemiſtioniera tale . NelSyſtema perfetto, il primo & piu acu " no hanno to Tetracordo de duoi acuti, era Cromatico Syntono, & il ſecondo & meno acuto, Diatonico da fare, cola Tonico ; & medemamente il primo & piu acuto dedue piu graui cra Cromatico Syntono , & I'vro d'hoggi. ilſecondo & piu graue Diatonico Tonico ; & ilTuono della diſgiuntione ſtaua ſaldo ; & l'iftel ſo occorreuanell'altre spezie. STR. Da quello mihauete fatto permodo di dire vedere in viſo , mi accorgo che io era in crrore grandiſſimo , a credere chegli antichinon víaſſero le ſpezie de generiloto ſe non miſte ; imperoche dal voſtro diſcorſo ho compreſo per il contrario ,chenon l'vlauanofe non ſemplici & purc ciaſcuna di loro ;oltre che quando ta!miftioncſi voleile applicare a quelto noftro modo di comporre , gliapporterebbe riſpetto a falli rincontridelle quarre & delle quinte diffonanti, difficulta maggiore, & non facilità comeio credeua; & vic piu perellerc dell'imperfette conſo nanze priue: & ſe delle Diſtribuitionifattelin a'noftrirempi,io ne potefli di ciaſcuna hauere vn particolare eſſempio,miſarebbono olorcamodo grate;li per l'intelligenza che da eſſe trarrei,co meancora per ſapere quantefurono, da chi fatte, & comcdiſtribuire. BAR. Lo ho raccolto io tutto da queſto & da quello libro con la maggiore diligenza chcho ſaputo,& le ho poſte per l'ordineche comportava la diuerſità de tempiin che furono diſtribuire & ordinato da loro autori . primadelle quali, laſciando da parte la Diatona, Cromatica, & En harmonia antichilime, furon fatte quelle da Archica , quali nc'tempimedelmidi Timoteo . ta, Antica , & Moderna . 107 po 31. del a. Arifoſſeno fu poco dopo; apprello à qualiſegulEratoſtenc, & gran pezzo poſcia Dydimo,dopo alqualenon guari vcane Tolomeo , & dipoi Bocchio , dellequaliDiſtribuitioni vi fo vn preien les perche ſenza la cognitionc & prattica di eſſe,non benepuò eſſere intola lamiſtione loro , la onde e d'auuortire , che elle furon diuiſe da loroautoridiverſamente, per idiuerh diſegni & fi ni loro ; & non perche veramente fuſſero tutteapprouate & ricevute dall’vſo , ò che l'vnc cac cialloro di campo l'altro . perchei grandi ſpeculatori giudicauano quello che loro ncparqua, & l'vniuerſale poi ne ſeguiua quanto glicne cornaua piu comodo, ſenz'altro riſpetto di loro peca larionio giuditij.diche può tar teſtimonianza ſpezialmente Boethio : apprello ilquale voi vo dere ſolamcato recitate le piu comuni, & con tutte le ragioni che ſc no haucſſc addotto Tolo mco & gli altri, ſeguito ſolamentele piu vlatc : & l’vlo ha ſempremantenuta forma, inlin'a cho gli huomioi G lon voluriſcruire delcanto della voce a quello perche la fu data loro da Dio, di Diaton. curre'le Diatoniche,la Diatona ſolamente con tutti l'oppofitioni farcele da quelli intelletti gran Zarlino alca biafimato dal diche ſopra G ſono nominati.alcunide quali volcuano principalmente ſeguire la ragionc de ou mori, & queſti furono i Pitagorici,Harmonici però detti . aliti che proponcuano illeolo dell'v Finc de Piti dito alla ragione diclinumeri, crano detti Canonici & Canoniſti,furono gli Ariſtoffenici, alcu gorci. nipoi voleuano per qualche via accordar qucltı & quelli inſiemetalmente , che fra di loro non fine degli fullero in coſa alcuna diſcrepanti;c talicrono i Tolomaici.imperoche allhora diceuano affinar. Ariftofledi. & & farli retto ilgiuditio , quando pateua che ilſenſo & la ragione, concorrellero nelmedeſimo Fine de Tol. parcre : & così ſecondo chedalle ragioni loro cron-dottati con i principij propoſti, appariua maici. quelta da quella ſetta differento . DESCRITTIONE DEL TETRACORDO HIP ATON , diqual fia delle Distribuitioni fatte degli antichi Muſici in ciaſcun genere d'harmo mja;con inomidegli autori di effe ,diquelle che inſieme conuengano , delle differenzeloro : lequaliin tueto fanno ilnumero di venticinque, trale quali vene fononoue Diaconiche,nowe Croma riche', & fetre Enharmonie. Tetracordo Diatonico Diatono antichiffimo , del quale fu autrice la natura ; ſeguitato poi da Piragora,da Platono, da Eratoſtene, & da Tolomco ;il qualo chiamaDironico . fu poſcia abo bracciato da Bocthio, daGuido Aretino , da Franchino , dalGlareano, dal Fabro & da alıcı. E. 6144. Seſquiottaua. 768. Differenza . D. 69.12. Seſquiottaua. 864. differenza, C. 7776 . Super 13. pasticnte 243. 416. differenza . h . 8192. . ‫܂‬* Tetracordo Diatonico d'Archira , il quale ha l'interuallo della parte grauecomune col ſuo Cromatico & Eaharmonio , & èl'iſtello del Toniaco di Tolomco , cccccco inumeri,che ſono selfо triplici. E. IS12 : Scſquiottava. 189. differenza. D. 1701. Seſquiſettimna 293. differenza . C. 1944: Seſquiucntiſettelima. 72. differenza. 2016 .b . Tetracordo Diatonico di Ariſtofſeno, detto intenſo , Syntono, contento,& incitato .il qua le Ariſtofſeno, coſtumanelle ſuc Diſtribuitioni ditrarre le portionidalla grandezza degli inter aalli & non da vna con l'altra corda,& è in virtù l'iftelso dall'antichiffimo. R. 90 . G. 102. , 24.. Seſsanteſimeparticolle del tutto 4.DichsEnharmonij . 24. Seſsanteſimeparticelledel tutto 4.Dieſis Eoharmonij. 11. Selsanteſimoparticelle del tutto 2.DichsEgharmonij. f . 114 E. 120. Tetra 108 Dialogo della Muſica Tetracordo DiaconicoMollo & delicato d'Ariſtoſsono , diuiſo nçila iſteſsamaniera ,mapes . altri interualli,5 a , 90 . 30. Seſsantelime particelle deltutto s.Diclis Enharmonija G. 105. 1s * 18. Seſsantehme particelle del tutto 3. Diclis Enharmonij. F. 114 12. Seſsantelimeparticelle deltutto 2.Diclis Enharmonij . 120 . Tetracordo Diatonico diDydimo, diuiſo negli iſtefs interualli del Syntonodi Tolomco ;ma per altro ordine diſpoſti . E. 72, Seſquiottaua. 9. differenza . 811 Sclqoinona. 9. differenza. C. 90 . Seſquiquindecima. 6 , differenza . h . 96 . Tetracordo Diaconico di Tolomeo ,detto eguale, e regolato. E. Selquinona. 1. differenza. D. TO Serquidecima." 1. differenza, C. 1 : Seſquiundecima 1. differenza. h . 12. Terracordo Diatonico Syntono di Tolomcosil quale ſecondo chepiace alZarlino e , quello chc ſi canta hoggi; la cuioppenioneè confutata dall'Autore. E. 36 . Seſquinona. 4. differenza . D. 40. Seſquiotraua . s . differenza. C. 45 Seſquiquindecima. 3. differenza. h . 48. Tetracordo Diatonico Molle & delicato di Tolomeo . E. 63. Seſquiſetcima. 9. differenza . D. 72. ..) Seſquinona. 8. differenza. C. 80 . Seſquiuenteſima. 4. differenza. h . 84 . Tetracordo Diatonica di Tolomeo ,detto Tonico & Toniaco, & è l'iſteſso di quello d'Acchira, E. 63. differenza. D. S04 Seſquiottaua. 5670 ? Seſquiſettima. 648. Seſquiuentiſerrelima. 67 2. 81. differenza , C. 24. differenza. h . Tetra Antica , & Moderna . 109 Tetracordo Hypaton del Cromatico antico ; il quale gli interualli checol Diatonico haco muni, ſono delDitonico ; & è l'iſteſsa (pezie di quella chic nota Bocthio nelTetracordoHyper bolson; l'inuentorc dichcè all'Autore incognito . E. 6144 Tricmitono. D. 7296 . Supertripartiente 16. 1912. differenza. Supercinque paciente 76. 480. differcoza. 7776.C. Lemma. h . 8191. Super 13. partiente 2 43. 416. differenza. Tetracordo Cromatico d'Archica ; il quale hailſuo piu graue intervallo comune con il ſuo Diatono & Enharmonio . E. ISI 2 . 280. differenzas D. 1792. 152. differenza , C. 1944 72. differenza. h . 2016 . G. 112 Tetracordo Cromatico d'Ariſtoſſenonella prima ſuaſpezic, detto Molle & delicato , 8. 90 . Media . 44. Super 13 partiente 4 s . 22. differenza. Indice. 8. Seſquiucntottelima. 4. differenza. F. 116. Penc ſupremamediarú ; Triente. 8. Seſquiuentinouelima. 4o. differenza E. 120 . Suprema Triente. Tetracordo Cromatico d'Ariſoſeno , detto Tonico & Toniaco ; & è ilmodelimo di quello d'Eratoſtene. R. 90 • 36. Seſquiquinta. 18. differenza, G. 108 . 12. Seſquidiciottelima. 6. differenza F. 114 12. Seſquidiciannouelima. 6. differenza. E. 120 . Tetracordo Cromatico d'Ariſtofreno , detto Emiolio & Seſquialtero : forſe per haucre iſuoi duc piu grauiinterualli, Seſquialteri à quellidel ſuo Enharmonio. 90 . 42. Super 7.partiente 30. 21. differenza. G. III. 9. Supertripartiente ins . 4. differenza. F. 11S. 1 9. Seſquiuenritrechma. s . differenza. E. 120. Tetracordo Cromatico d'Eratoſtene . è ilmedeſimo che il Tonico d'Ariſtoſleno , eccetto cho nella confideratione della grandezza de numeri delle corde dette diſopra . E. 18o . Seſquiquiota. 360. differenza. D. 2160 . Seſquidiciotteſima. C. 22 30 . Seſquidiciannouclima. 150. diffcrenza . h . 2400 190. differeaza ) I10 Dialogo della Muſica Terracordo Cromatico diDydimo ilquale ha alcuniinteruallicomuni con ilſuo Diato. nico : preſo dal Zarlino nel c. 46.della z.parre delle ſuc Inſtit.per quello cheſi coſtumahoggi, il quale hamalamente diſtribuit ; volendo egli in quel luogo come in altri che'l Seſquiottauo non d'altro ſia capace,chedelmaggiore & minor Semituono del Syntono; oltre hauorlo prima ingemo con Tolomeo confutato . E. I 20 . Seſquiquinta . 24. differenza. D. 144 6. differenza. C. iso: Seſquiuentiquatirelima. Seſquiquindecima. 10. differenza, h . 160 . D. 441. differenza. 252 , differenza. Tetracordo Cromatico Syotono & Incitato da Țolomco, nella ſua primaſpezic. E. 4158. Seſquiſelta. 693, differenza, 4851. Seſquiquindecima. C. S292 Selquiuentelima. h . S544 Tetracordo Cromatico molle & delicato di Tolomco il quale gli intervalli,cheha comuni col Diatonico , ſono del ſuo Tonico , ſeconda ſpezie , E. sos. Soſquiquinta . 21.. differenza. D. 126 Seſquiquartadecima. 9. differenza . C. ! 35 Selquiucntiſettefima. s. differenza. h . 140 . Tetracordo hypaton Enharmonio antichiſlimo ritrouato da O'ymposvlato da Bocthio acl. li Hiperbolcon come l'antico Cromatico . E. 6144 . Ditono. Super 17.partiente.64 . 1632. differenza . D. 7776. Dieſis.M .Super 13.partiente.486 . 208. differenza . C. 7984. Dielis.m . Super 13.partiente 499. 208. differenza . h . 8192 . Tetracordo Enharmonio d’Archira , il quale ha il ſuo piu graue interuallo comune col ſuo Cromatico, & Enharmonio . E. IS12. Seſquiquarta. 37 8. differenza . 1892. Seſquitrentefimaquinta. 54. differenza . C. 1944 Seſquiucntiſottelima. h . 2016 . - Tetracordo Enharmonio ,& d'Ariſtoſſeno ,ilquale in virtù,è l'ifeſo di quello d'Eratoſtene, & conuiene colCromatico Toniaco . D. 72. differenza. 2 . 90 . 48. Soperquatripartiente. 15. 24. differenza . G. 114. 6. Selquitrentottelima. 3. differenza . F. 117 · 6. Seſquitrentanouelima .. 3. differenza . E. 120 Tetra Antica, & Moderna . III Tetracordo Enharmonio d'Eratoſtenc, è l'iſtello di quello d'Ariſtoſſeno ; & ha conuenienza il Cromarico dell'iſtelto Eratoſtenc. E. 120 . Super 4 partiente is. 32. differenza. D. 1923 Seſquitrentottelima. 4. differenza. C. 156 . Seſquicrentanouelima. 4. differenza. h . 160 . Tetracordo Enharmonio diDydimo. il quale coauicnc nc ſuoi due piu grauiinterualli col Suo Cromatico . E. 1206 Seſquiquarta . 30. differenza . D. Igo . Seſquittentelima. s. differenza. C. ISS Seſquitrentunelima. so differenza. h . 160. Tetracordo Enharmonio di Tolomco . E. 276. Super 2 3.partiente 92. 69. differenza. D. 345. Sclquiucntitreelima. 19. differenza. C. 360. Seſquiquarantacinquelima. 8. differenza. b . 368. Tetracordo Enharmonio di incorto . E 4620 . Seſquiquarta . .‫ک‬‫ر‬‫ا‬ differenza. D. $775. Seſquiuentunelima. 27 5. differenza, C. 605o . Seſquicinquantacinqueſima . 110. differenza. h . 6160 . STR. Vi ringrario grandemente delfauore,& della cortelia vſataminell'hauermidonato vn raccolto li bello dicialcuna delle Diſtribuitioni,cheſono ſtate fattelin aldi d'hoggi, & con tan ta diligenza, & diſtintione ordinato;però avanti che lieſca delle coſe appartenentia eſſe, ditemi fe egli ſcae poteſſe fare delle altreda queſte diuerſe, chefaceſſero altri effetti; & ſe gli hadel verili milc,quanti chelitroualſeto i due vltimigeneri ,cheicompoſitori procedeſſero nelle Cantilene loro Diatoniche,per Ditoni,& Semiditoni. BAR. Quanto al farenuoue Dillribuitioniche faceſſero buoni effetti,& diuerſida quellede se li poffono gli antichi,non credo ſe nepoteſſero proportionatamente fare piu di quelle che haucte vedute; fare nuouedi ſe già noinon volellimo vſare gliinterualli acuti de Tetracordineluoghide graui, & ne graui ftribuitioni, quelli cheſono negliacutis maio dubito che cominciando per eſempio il Syſtemadel Tuon Dorio in talmodo dal Tritono,che genererebbe alcun'altro effetto dalla natura ſua primadiuer fo , & anco non buono , STR. Per qualcagione crediamo che gliantichi ordinalſero i Tetracordiin quella piu , cho in queſta,ò in altramaniera ? Se nel dimi. BAR. Vidilli nel principio , che nel trouare gli antichi ſpeculatori la proportionc delmi- nuire, o augu norSemituono & Lemma , traſſero dal Diatellaron duc Tuoni , & quello auanzo diſſero mi. montarel'a nor Semituono.hora perche nel trarre dal Seſquiterzo il Seſquiottauo,ha piu del veriſimile & teruallo,fi rcc ragioncuole che ſi tolga dalla acuta , che dalla graue ; per il contrario nell'augumen . ſce nell'acua tarlo di accreſca da quella, & non da queſta parte ; mediante il vederc che nel diminuirlo to, ènel gra & fa rimeſſo , & acll'accreſcerlo telo ; per l'iſtella cagionc adunquc'furono nel Diatellaron uc . K 2 & Con II Dialogo dellaMuſica da parte . Conſtituiti iTetracordiin due Tuoninella parte acuta,& non nella graue.potrebbeſiancora có Perche il Sy Aema del tuo queſta occaGone cercare,perchela piu famola, & antica conſtitutione che è quella delmodo Do no Dorio co- rio , comioci in Are,& finiſchi in Aa lamire, piu toſto chein duealtre corde. alche breucmente minci in Are. riſpondendo dico ,che ciò nacque pio a calo che penſatamente,come nel progreſſo del noſtro Se ilprocede diſcorſo ſivedrà ſenſatamente. Circa poi ſe nelleCantilene loro Diatonicheprocedeuano per re per Dico- il Ditono ,& Semiditono ,non è da dubitarne; & nó ſolo auanti,ma dopo ancora che i due vlti non & Semid: migeneri furono ritrouati & in vſo ; & che ciò la vero , ecco l'eſfempio delleantiche Cantilene to al genere chene fanno indubitata fede . Gli interualli cantabili che non vsò mai il genere Diatonico , nó Diatonico . furono più ditreziquali avanti che veniſſero in conſideratione degli huomini,non poteuano in Quali inter- modo alcuno metterli in prattica, & dopo non conueniua; per ellere ragioncuole coſa che reſtar ualli no vlaf- ſero particolari,& proprij ne generida qualitraſfero l'origin loro:ſe non per altro, permaggior ſe il Diatoni menie diſtinguere queſti da quelli :duedequalifuron particolari Cromatici, & Enharmonio l'altro.il proprio dell'Enharmonio fu ilDiels,detto ancora da Greci Terartetoria, che è ilmi. Tetartemo. nore interuallo cantabile; ilquale vuoleAriſtotile, cheſiamiſura comune di ciaſcuno conſo ria,quello dio nante interuallo de ſuoitempi (dettihoggi conſonanze per ferre ) li comel'unità emiſura co goifichi. mune diqualla numero : peril qual Diclis intende indubitatamente,quello dell'Enharmonio d'Atiſtoſleno ſuo ſcolare; per comporliil Semiſuono didue dielli, & di quattro il Tuono; la qualfacoltà non ha alcuno altro Diegs: mas'egli èvero che il Filotofo iniéda in quel luogo per Dichis quello chehabbiamo detto ,farà non ſolo miſura comune diquallaconſonanza perfet . ta,ina dell'imperferre, & diſſonanze ancoradel Diatonico Sintono,del Tonico Cromatico , & dell'Enharmonio delmedeſimo Ariſtoffeno.la qual coſa verràmaggiormente à verificare ,& am Zarlino nelc, pliare quello che Ariſtotileintende in quelluogo.doueeglinon fa mentione altamente di con 48.della ſecó fonanze, ne di dillonáze perfette, ò imperfette comevogliano alcunimoderniinterpreti,ilche dalle formate paroledel Teſto ſi puo raccorte, & ſono queſte. Però nell’Aftrologia queſto vno è Dieſis,eſſere principio,& miſura; peroche ſuppongono il moro del cielo vguale, & velocillimo ,ſecondoil il minimo in quale giudicano gli altri; e nella Muſica il Dielis,perchee co'aminima, & nella voce lo eleinen teruallo can . to . Ei li comequeſto calDiclis , è ſecondo che habbiamo detto,ilminimo elemento cantabile, Cóna'ilmi: il Comma ( laſciando di conſiderare lo Schiſma) è parimente ilminore lenobile . Torno à dire nimo fenfibio chei proprij,& particulari interualliCromatici furono il Triemituono e'! Semituono detto da Je . moltimaggiore;ma non intendelli per queſto l'A potome,che ſareſti in errore,mailſecondo in Quali inter teruallo di ciaſcú fuo Terracordo.ilgenere Enharmonio poi,non vsò mai l'interuallo del Tuo mai il Cro. no,ne delmaggiore,& minore Semituono ,nedel Triemitono; & il Cromatico laſciò ſempre da matico,e qua parte in ciaſcun ſuo affare,il Tuono,& ilDieſis Enharmonio; ancora che io dubito grandemen li l’Enharmo je ( le ben contro la comuneopenione) chea qualſi voglia genere d'harmonia , fuſſelecito nel nio. ſuo Syſtemaprocedere per il Tuono della diſgiuntione; per eller comvoc in qual li voglia ſpe ziedi ciaſcun genere, & non ſottopoſto inſieme colgrauiffimo all'alteratione cometutti li alL'interuallo tri chenon ſono cötenuti dalle corde ſtabilide Tetracordi;la quale openione repugna à quellodel Tuono era vfato da che il Zarlino dice nel capo 75 della terza parte delle ſue inſtitutioni. imperocheegli vuole,che gliantichi in il Tuonomaggioreha particolare Diatonico , la qual coſa ſecondo che li èmoſtrato róè punto ciaſcú genere vera; & quando pure haueſſeil Diatonico che luiintédecantath hoggi vn Tuono ſuo propriod'harmonia . & particolare,più preſto ilminore cheilmaggiore ſarebbe tale:maquello nógli auuiene in mo Zarlino nel do alcuno,non voglio tacere vn'altra coſa chemiſouuiene,acciò quelli che la reputaſſero vera, C.48.della z: & di qualche momento,neſappino ilbuon grado alſuo autore: & queſta è,che quando il Dia parte delle in ititutioni . tonico che li canta hoggifulle veramente quello che tiene il Zarlino,no perciò gliſenedeucco me di coſa daluiritrouata render gratie;auuenga che quella tale openione ancora che comeim pertinentenon approuata)fu con diligentia (crira da Lodouico Fogliano , felanta ò ſettanta an ni ſono,nella ſeconda lettionedella ſua Muſica Teorica.ne alıra differenza è fra di loro ,che nel -la quantira & miſura de Seinituoni, nel qual propoſito l'vno & l'altro s'inganna; comeciaſcu . no che di talcoſa ha piena çontezza può ſenlatamente vedere . Che in ciaſcun genere d'har. monia ſi cantaſſevltimamente i due ſopradetti Tuoni, ſi manifeſta ſenza piu nelle diſtribui tioni dellecorde loro , tra le quali ſitrouano, comesa ciaſcuno che ha cognitione della cola , Non sò neanco qual cagionehaueſſe à prohibite , avanti che veniſlero in vlo idue vltimi ge neri d'harmonia , il procedere per Dicono, & Semiditono nelDiatonico Diatono , & così pa Apotome no rimente dopo . cantata dagli antichi . STR . Così à me parimente paro : maper quanto io vedo , l’Apotomcnon fu maimeſſo in atto da gli antichi pratrici . Zarlino alca BAR. Non certo, perche egli è vn’interuallo comeio vi dili, che ſi confidera ſolamente per pois.del 2. relationenelparagonare la Tritesynemmenon del Siſtema congiunto, có la Parameſedel diſgiú delle tue in. 10:ne voglio laſciare in queſto propoſito di avvertir voi,cheilchiamare ſemplicemente l'inter Atstutioni. uallo cheè in mezzo a ciaſcunode Tecracordi dell'antico Cromatico , col nomedimaggior Se mituono, ſenza aggiugnerli di qual gençte;potrebbeapportare alcuna confuſa difficulta; per nó eller tale checongiunto alminore cinsegrinoil Tuono comefa l'Apotome & il Lemma: però non Antica, & Moderna . 113 aon ſarebbe inconucniente, trattando diquello, chiamarlo Semituono maggiore Cromatico , & non ſemplicemente (per le detteragioni)maggior Semiruono : ſe già mainon voleſſimo dira eller queſto ilmaggiorSemituono , che li troua in atto nel Cromatico , & l'Apotome quello choin potentia e por relationenel comparare( comcè detto) la Trytelynemmeno alla Paramoſc. STR. Queſto miè ſtato vn caro au uecimento ; & hauendomihora tolta ciaſcuna difficul. ed intorno a Tuoni, alle Spezic,& aGeneridelle Diſtribuitioni;mipiacerebbe contentandoui, chemidichiaralteminutamente comeandaſſe il fatto ,intorno all'eller argumentata la Lira,ce Cithara degliantichi muſici ditāta quantità di corde;non ne hauendo da principio piu di tre, ò quattro ; percheio ſpero colvoſtro aiutto chiarirmidimolte coſechemifanno intorno a ello grandementcdubitare : BAR. Tutto queſto negotio ci èraccontato da Bocchio con belliſſimoordine, & diftintame serdimaniera che dalle ſue parole trarrete qualli voglia deliderabile chiarezza:ncaltra differen del primo de! za è tra ello & gliantichimuliciGreci,che l'ordine del numerarle;imperoche la primaſecondo la ſuamuſica. l'ordinedi queſticca l'acutiſſima Nete,& ſecodo Boethio la grauiſſimaProslambanomenc, & à Ordine di nu qualGa piu ragioneuole dare queſto nomediprima, ſi può compredere dall'ordinenaturale,& merar le cor diſpoſitionede numeri; nelquale ſivede eſſere primaildua , & il tro, cheilquattro e'l ſci,obl-. de fecondo i tro maggiore . do i Latini. STR. Non vi ſia graue raccontarmi queſto fatto viprego . BAR. Racconta Boethio,con l'autorità diNicomaco Geraſeno; che ilprimo Arumento di Delle corde cordedel quale ci è memoria , fu daMercurio ritrouato ; intorno a chihanno dubitato alcuni aggiunte al vanamente che egli fulle il Trimegiſtosit qualeſtrumento,ſecondo il parere della piu parte degli la Cithara di anuchi ſcrittori, fu da ello ordinato con quattro & non piu corde, adimitarionedella muſica Mercurio . mondana & elementale,tendendouelc Topra ſecondo lamentedi ello Boethio , nella diſpoGtio Difpofitionc nocheintendercte . Dalla prima ( cominciandoli dalla graue ſccodo l'vſo di queſto dotto ſcrit delle corde torc com'è detto ) alla ſeconda corda cra vna Diatellaron ;da queſta alla cerza vn Seſquioctauo e della Lira di Tuono ;& dalla terza alla quarta & vltima,vo'altra Diateſtaron ;dimanicra che la primacon la Mercurio . terza, & la ſeconda con la quarta,tiſonauano per vna Diapente, & per vn Diapaſon l'eſtreme. la quale openione, ſecondo il parere dialcuni giuditioſi & dorti al qual voglio che ci accoltiamo Oppoſiciones ancor noi;G allontanamolto dalla maniera del cantar diquei primitempi,& confeguentemen te dalla verita;& non ha punto del ragioneuolc,come al ſuo luogo con autorica moſtreremo la cagione di quello cheacciò dire nc muoue. Volloin oltreMercurio ,ſecondo che ad altri piace, Hypate,quel che la corda piu graue come primanella Lira, & delle altre piu degna, & domádalleHypate :per lo imporci . eſſere con tal nomcfato chiamato Gioueſuo padre,& ancora per chiamarli con tal nomeilCó Sole,la qual corda fu ancor attribuita a Saturno, per conucnirlimolto la pigritia di queſto con Parhypate,øl la grauita'diquella.nominò la ſecóda Parhypate,la qual voce importa appreſſo ,ò allato all'Hy- lo significhi. pate . nominò la terza Lycanos , per domandare iGrecicon talnomequeldito della mano che è appreſoaldito groſſo,& èquello cheda Latinifu poi detto Indice,dal dimoſtrare;non per al Lycanos, gl. lo importi . tro cheper eſſer tal corda la prima che fulle rocca, & percoſſa da tal dito nel ſonarh : la qual co Conſideracio ſa li vedcellere in uſo ancor hoggi de ſonatori dialcuniſtrumenti,le corde de qualiſono tocche , ne dell'Auto & percoſſe dalle dita.alla qual conGideratione,aggiugneremo queſto diméted'Ariſtoffeno, cioè , rc. che ella fu cosidetta,perdimoſtrare gli interualli del Tetracordo in mezzo a quali fu collocata, Conſideracio ſe quella caldiſtribuitionc era Diatona,Cromatica, ò Enharmonia ; ne ſenzaragione fu conſtio nc d'Ariftoſ. tuita cal faculta nel TetracordoMelon , ſendo egli ſtato il primo conoſciuto, & il piu famoſo; Parere d'ari & quello nel quale furono prima chein ciaſcuno deglialtri diſtribuite le cordede ducvltimi ge Roleso . neri d'harmoniajanzi in ello furono ritrovati. Puolliancora da quello che ſi è detto argumen . Caro,che le cordodella Lira furon prima dalle dira,chedal Plettco percofle. Si compiacquc in ol tre, chela quarta & vltima corda li domandaſeMeſe,ilſignificato della quale non altro impor ta che mezzo; comopreſago l'immortale Iddio ,che tal corda nel Syſtemamaſtimo, & perfetto , doueſſe tenereilluogo dimezzo.alla qualCithara non fumai aggiunto coſaalcuna nemutato l'accordo delle ſue corde, Gin’al tempo di Orfeo ;mali mantenne tra eſſe la proporzione quale habbiamo deſcritta , & chequi ſi vedenotata nell'eſempio. le cordedella quale habbiamo di. Atribuite ſecondo diuerli pareri,maqualſia ilpiu veriſimile & ragioncuole, li dirà al ſuo luogo comcè detto . Eſempio della cira diMercurio,temperata fecondo diuerfo pareri. 1.70720 Quarta a Seconde Secondo seconde scconta Dlatessa. TUOROT lamento Eliseople: Di.606 is ielular Brien F. 1982 si Jichang q ' diBodhia zarling co ! NO C M S Quarta At: 6 .. M & K 3 114 Dialogo della Muſica Corebo di Venne dipoi Corebo,figliuolo delRe Aridi Lydia;dalquale fu aggiunto allamoſtrata Cicha Lydia,aggiu- ra la quinta corda,& la diſle dalGto Paramele,e Trite ,Parameſe,per ellere allato alla Meſc;c Tri gne la quinta te per venir terza nel Tetracordo Syņemmenon nel quale fu poi comeintenderete dichiaraca la , corda alla Li ſua poſitione; cominciandolipero annoucrare le corde dalla parteacura del Tetracordo come Hyágne Fry . gli antichiGreci coſtumano,& non ſecondo Boethio . Pare che la licenza diqueſto gran Prin gio,aggiugne cipe,delle ardire à Hyágne Frygio (primoaurore difonare le Tibic, & padre del Temerario Mar lafeſta corda fia ) di aggiugnerealia Cithara la ſeſta corda,la qualditle Paranete: & poſcia a Terpádro Lesbio corda alla Li la ſettima;con l'aggiunta di che,ſiprocacciò la perdita della Cithara :imperoche gli Efori seua ra . riffimiLaconij,gliela colſero, & la ſoſpeſero nella ſommità d'uno ſtilo aſſai eminéte,a pic del qua trattato de co le lileggeua la cagionedi ciò.chiamò Terpádio la cordada lui aggiuta alla Cithara Nete,il cui fumi de La. ſignificato in quella linguaimporta quello,chenellanoſtra fignifica inferiore & di ſorto ,ma ſe cedemonij. Hyangne Frygio fu il primo comeeſſi dicono,che ſonatle la Tibia;li può diqui argumétare,che Terpandro primadi ella lia ſtata in vſo la Cithara , fe bene la coſa pare che habbia in ſe qualche difficultà , Lesbio , ago riſpetto all'artificio di queſta,& la ſemplicita'di quella;ma queſta ſola conliderationc balti per giugne la let hora intorno a ciò . elfendoG ridotta la Lira alnumero c termine delle dette ſette corde, veniua cimacorda al no in elſa tele nella maniera che li vedono nell'eſempio deſcritte . Plutarco nel La Lirz. 1.54562 26.3888 Paranele . Perjandro za campanionete. 6. diHangnes di corcho Param.e Tris. meſe. quoanumenon 3.64374 4 :4 : 4.698. S.G .'$ 184 . Giacorde din 6. F.54320 Tycanos Parhypate. Hypate. олози MAS 2. 2.6144 Loqualierano diuiſein duecongiunti Tetracordi,dando nomeal graue diMclon ,& all'aca Synémenon , co diSynemmenon & Synaphe;il chealtro non importa che congiunto, Hadel verifimile ( ſca & Synaphe, condo il parermio ) che queſte tre corde fullcro aggiuntę alla detta Lira & Cithara; in breuiſſi quello impor mo tempo l'vn'apprelfo l'altra; per non trouarſi in mezzo tra queſta dilatte, & quella di quattrou . corde,mențione alcuna cheiGrecihauellero altro ſtrumento con nomediLira ,che il Quadri cordo diMercurio , & l’Eprhacordo di Terpandro comehauete inteſo.bencèvero, chenoihab Lib.4.cap.4 : biamo per il teſtimonio diGiulio Polluce,che gli Atabiritrovarono da quella differente ,il Tri Tricordo,& cordo;detto poi dagli Affiri Pandura;& che gli Sciti primadellialai, viarono ilPentacordo : Pandura, el ma in queſto luogo Boethio parla particolarmente della Lira degli antichiGreci, ſe ben da elli ſer l'iſteſſo , varia comeho decto l'ordine del nominar le corde.& per piu oltre dirui, tengo chc elle fullero Pentacordo . aggiuntotutte tre alla Cithara,nell'iſteſſo giorno;& la cagionechcà crederequeſto mimuouce Confideratio tale .Non potcua ragioneuolmenteilfigliuolo delRedeLydij,nominare la cordaaggiunta da ni dell'Auror ello alla Cithara,Parameſe,ouero Trite,non vi elſendo quelle diche dopo fa métione;perche re. quelnome di Trice,vuolenon ſolo ſignificare terza diqual coſa,madiquelle che ancora ( como appreſſo intendetete) nó vi erano, in oltre,quel nomedi Paranete che poncHyangne Frygio alla ſua corda,importa appreſſo laNete,& di già la Nete parimente non vicra . Nere poi vale quel. lo chedi ſopra li èdetto.dimodo che chi credelſe,ſtando ſul ſignificato delle voçi,chce quanto lumeG trae dal teſto di Boethio di queſto facto; chotalnegotio fuffe primada cili autori concer tato a contemplationedi quel gran Principe,non crederebbe forſe coſa fuore del ragioneuole : ſe già noi non voleſſimo dire,cholin che elle non giunſero al numero diſette,non hebbono (coPlutarco nel meparmeno lontano dal vero)alcunonomeproprio; anzi èveriſſimo per la teſtimonianza che - l'Opuſc.del. la muſica , ne fa Plutarco , col dicendo. Terpandro deite le leggi Cithariſtiche con idomiproprij, & Terpádro dà delle corde.nel qual luogo mipare diauuertir queſto ; che Plutarco le domina leggi Cithariſti le leggi Ci- che, & non Citharediche,per la differenza cheli diſſe di ſopra eſſere tra queſti, & quelli . STR. Per qual cagione furon dette leggi ? Perche dette leggi. BAR. Furono cosi dette , comele per legge fullo ſtato preſcritto , non eſſere in modo alcu . Nomidelle no lecito cangiare itiramenti delle corde , & voci nelle quali erano ſtate prima da ello Ter. leggi Citharı pandro diſpofte, & accomodatc; & inomi& leparti loro erano queſte . Principio , Principia . 10 , Rivolgimento,Dopo ilrivolgimento ,Ombelico , Sigillo , & Epilogo .ad imitationedel leggi Tibiali, lequali, Clona fingulare Tibicine, detre primamente le leggi alle Tibic; inomidellequali date da Clo . ( ſecondo l'iſteſſo Plutarco ) lono queſti.Apotheto , Elego , Comarchio ,Schenionc, Capiono, Dio ,eŢrimele .oucro pę dịre quelte ancora nella noſtra fauella almeglio cheſappiamo, dire: thariſtiche . ftiche. No.ni delle 02 . mg Antica , & Moderna . IIS 11 mo cho Apotheto importa ilmedeſimo che Recondito . Elego che da Elegia deriva , vale l'iftello cheLutto & Pianto . Comarchio , è detto il Principe del Borgo,o pure del Conuito. Schenionc, valel'iſteſſo che miſura . Capione, ènomeproprio, & in queſto luogo vale ilmedo limo che Terpandria, & Hieracia tra leleggi de Fidicini . Dio,imporra Dua.cTrimele tre can ci,oucro Canzoni: ò pure ci vuole Gignificare con quel numero di tre,il canto ,il ſuono,cıl bal lo inſieme, comemolte fiato vſarono nell'iſteſſo tempo ; ò per meglio dire , quella leggediSaca da Argiuo, che di ſopravinominai detta Tripartile. & per intelligenzamaggiore diqueſte tali leggi, douerc ſapere , chenon ſolo hebbono gli antichiMuſici le proprie & particulari per gli ftrumenti di fiato , & dicorde;maalcuna altra nohaueuano che era a queſti & à quelli comunc. ciaſcuna delle quali preſe ilſuo nomeè da Rithmi, comel'Orthia & la Trocbea ; ò daModi o vero coſtumi, comel'acura, & la Tetraida . prele alora il nomeda gliinuentori, & dalle genti , come l'Eolia , & la Brothia , ò vogliamo direla Terpandria, & la Hieracia pur hora nominate. ,altra fiara preſe il nomedalla materia che dentro viG trattaua,comela battaglia Pithia,& la Cu sulo. & queſto balti per hora in propoſito delle leggi degli Arumenti Muci. Deuete ancora ſa pere, chele Cithariſtiche leggi, furonodall'iſteſſo Terpaodro compoſte in verli, & pubblicato . canto queſto Gngulare Citharedo negliſtrumenti di corde, con artemarauigliola piu di ciaſcun Virtù di Ter altro :& aggiunſein olere nuovimodia fuoiverri,& a quelli d'Homero,per via di particolarire pandro. golo : & li come queſti furono i primiche dettero leggià gli Arumenti di corde,& difiato;Lalo Lalo , prima dicalcun'alo fu quello che primadi ciaſcun'altro ritrovò il certame Dithirambico , & cheſcriſſe (netempi tro ſcriuc lo di Dario Rc de PetG ) volumiattenenti allamuſica faculta . non voglio laſciaredidirui intor bri attenenci no alfatto del accreſcer le cordoalla Lira , queſt'altra con Gideratione, cioè, che egli puòmolto allamuſica la benc cſſere , che la Lira diMercurio con le ſole quattro corde, fuſſe dagli huomini adoperata in cukà. Suida. quella ſemplicità,lin’al tempo di Corebosil qualein eſſa eſercitatoli e trouatola(com'era in vero , siſpetto all'eſprellione della diuetlica de concetti ) aſſaipoucra di corde, neaggiunſe vnain quel la parte, che era non ſolo conformeal naturalmodo di cantare che vlaua la provincia nella qua le era nato & comandaua; maveramente douc era neceſſaria; & queſta era l'acura, comemeglio alſuo luogo intéderete. alla qualCithara fù poſcia nell'iſtella parte aggiuntouila Selta da Hyan gne Frygio come ſi è detto . & così Gimantendero ſenz'alcuno proprio & particolarnome, lin'à chevenne Terpandro : havendole forſegli huominidi quei tempi diſtinte in quelmentre , col nomediPrima & Seconda , e Terza , à guila che fanno hoggi gli Spagnuoli quelle del Liuto , qual Terpandro aggiugnendovilaSettima,dette coneſcientidimo cheegli era , nome & legge conueniente à ciaſcuna . ha delveriſimile ancora queſto che ſi è detro, riſpetto alla conſideratio Alura confido ne che fà Ariſtoſleno intorno alnomodella corda Lycanos;imperoche ſo quando ella G acquiſto ratione delol'Autore tal nome, non fuſſe ſtato in vſo altra (pezie d'harmoniache la Diatonica , la faculcà chegli at tribuì Ariſtoſſeno ſarebbe ſtata del tutto vana & inutile , la qual coſa non è credibile . la diſtan za poidel tempo checorſeintornoa queſto negotio , è ſtato dameper auuertitlo con ciaſcuna diligcoza ricercato ſapendo la cognitione che da ello trarre li poteua; manon ho trouato coſa cerca & determinata chela degna dimemoria , anzi confuſione grandiſſima : valmente che io giudico manco in aleſtarſenedi queſte li fatto coſe , à quello che ce nedicono gli ſcrittori, ſenza cercar piu oltre ; iquali hanno fatro alle volte incidentementementione diqueſto & diquell'al tro Muſico , neldiſcriuere la vita è nel raccontare qualchefatto di alcuno Principe , al ſeruitio del quale ſtauano ; comeè auuenuto ancoraa molti degli antichiPoeti . Dal primo eſempio della Cithara coo quattro corde, nella terza delle quali ( ſecondo però la mente di Plutarco ) di troua quella che fu poj detta Parameſc, & per calcè hoggiriceuuta; & daqueſta di ſetic chenel la quinta vi ha collocata quella che poidiſſero Triteſynemmenon ,& potrebbetrarre la cognitio Qual corda ncquale delle duefulle prima in vſo ,ò la h miè la b fa ; parlando hora comepuro prattico : & fulleprimain quelli chenon andaſſero piu lorcilmente inueſtigando queſto caſo tante volte à tempinoſtri à ca vo ,la b mi ola b fa. lo diſputato , darebbela ſentenza in favore diquelli che tengono cheil h mi fulle prima in vſo delb fas nulladımeno , da quello che ſono per dire poco di forto , G raccorra rutto l'oppoſito . Ilica nella Era adunquela Lira a tal termine ridotta, quando venne Orfeo; & in talmanioradiſpoſta vsò lo diſpoſicione narla, & con le dita, & col Plettro , comene auuertà diſopra Vergilio; ciaſcuna delle qualiappli che la confti. carono i MuGci di quei tempi, a vna delle ſtelle erranti; eſſendo però alcuni Filoſofi di parere, cui Terpådro che il ſuono delle corde graui ,per il moto tardi cheha riſpetto la lentezza & groſſczza dielle, Gliantichi conuenille con ipianetifupremi; & l'acuto , per la ſortigliezza & velocitàdelmoto , mercè del Muficiapplia l'incenſezza de corpida quali procede, con ipiu balli ;per hauer elli ancora talqualitadi. alori te corde alle per il contrario tennero chelecordcgraui alle sfere piu baſſo , & le acute alle ſupreme li conue- Helle erranti Billeco.con queſti accordauano i Tolomaici,& appreſſo Ciccrone, conſiderando il fico; & i Pi. diuerfamétc , thagoricicon quelli conGderando de Pianeti ilmoto , & la capacita delcielo loro . Secondo le & perche. quali openioni diuerſe , lividero piu volte negli ſtrumenti di corde nell'elſerc tenuti da els in Tolomeo nel vlcimo del 3. braccio nel ſonarli,hora iball & i bordoni,al luogo delle lottanc & de cáti, per applicare a vno dagli harmo. Arumento moderno queſtidiuerg diſegniloro ; & hora perilcontrario queſte al luogo di quelle : Cic.nel6.dei maper non hauere la Cithara di quei tempi (permodo di faucllarc ) corpo , ò permeglio dire la republica , fondo, caruno le lor 116 Dialogo della Muſica . nide. 6.di Куандык- - ‫ב‬‫ע‬‫ו‬‫נ‬‫ג‬‫ר‬ • 8 -dilycaone: Trite p‫ג‬‫ט‬ dop 12.nouparina dimeleg Retracor. MCICK770 ugrucogijo re. Licaone Sa. fondo , & poterG ſonarotanto dall'vna quanto dall'altra bandanon altramente che l'Harpa;no mio , aggiu- gli apportaua tal variera difito ledifficulta che apporterebbe hoggià ſonatori di Liuro , & di gne fortaua Viola, quando in voa ſola maniera cſercitati fulfero . Venne dipoiLicaone Samio , & aggiunſe corda alla Li alla Cithara l'ottaua corda ; ancora che Plinio attribuiſca ralo inuentionea Simonide: la qual ra:la quale da Plinio è attri collocò in mezzo tra la Paranete, & la Paramele che fu detta ancora Trite; & per venir cerza del buita aSimo la Nete (cominciandoſi à contare dall'altrema acuta venendo verſo il graue iecondo ilmodo lo to comehodetto ) gli dettero nomedi Trite; il che per la lopradetra ragione, fù molto à propo Licaone apo sito : la qual corda volle applicare alciclo delle ſtelle fille;ciale ſtrumento diſſero poi,Octocoreplica la corda da lui aggiun don di Licaone Samio , a differenza dell'Epthacordo di Terpandro Lesbio dalnumero delle cor ta alcielo del de;le quali veniuano in eſſo diſpoſte in due diſgiunti Tetracordi : per la qualdiſgiuntioneheb lo delletelle be del conueniente chel'acuto Tetracordo laſciaſſe ilnomediSynemmenon , & lo prendeffe in fille . ſua vece di Diczeugmenon & Diezeuis cheſeparato importa . Gi riſpondeuano adunque l'otto Diezeugme. cordedel detto ſtrumento,nella proportione che ci rappreſentanoinumeri del ſottopolto ellem ulis, quello ci pio; & in talmanicta era la Citharanc tempid'Ariſtoſleno , comeegli iſtello teſtifica . goifichi, L ¢ _302Q 2 :41.jripardo- Nete. 2.1.3456 Paranete . 3: 0 3880 Lil.com Side correbo . Parameſe. Sa +box. Tuono della disgiuniione Meſe . 6.6.91343 ycanos . 7. F.5222 parhypare. 8.4:6144 . Hypate Confideratio Nella qualee da conGiderare , che nelmettere Licaone la corda da lui azgiunta tra la Para ne dell'Auto mele & la Paranere, venne à occupare la polizionediquella diHyangre Fiygio cheera (chia mandola ſecondo queſta nuoua prattica ) C ſolfaut, & 'a inacucirla tanto chcella diuenned la Nere Doria ſolce; & il medelimoauuenne a quella dellegiſlatore Terpandro ;imperochelendo nell'Eptha di Terpådro. cordo dlaſolre ,nell'Ottocordo diuenne elami; la quale fu detta dipoiNete Doria di Terpan dro; c tale nel Syſteinamaſlino & perferro ſimantennc : & con l'inacutire quella diCorebo di Lydia per vn Apotome,doue nell'Epthacordo cra b fa, nell'Ocrocordo divenne h mi.dima Profaſto,ag. niera che quanto all'ordine,l'ottauavenne al luogo della teſta, la ſeſta alluogo della fertima, & Sau bordkatta queſta al luogo dell'otraua ;nel qualnumero di cordeha del veriſimile ( perla novità della Di. Lira;la quale ſtribuitione) che li fermaſlero qualchepoco ditempo . Vennedipoi Profalto Periora, ò forſe èda Plinio at Perinto, & vi aggiunſe la nona ;ancora che ſecondo Plinio fù inuentione di Timoteo Milelio tribuita à Ti indorto facilmenteda quello chedieſlo Timoteo diceſtidiſopra dimente delFilolofo . la qual corda poſe nel graue Cocco l'Hypato quanto alſuono , maſopra circa ilfico ; & la nomino dallaNellaMecaf. alſecondo li. poſitura Parhypato, dalla qual coſa lipuò fare argumento, chetenuta in braccio la Lira nel 1o. narl, le corde piu graui riguardayano (à guiſa diquelli del Liuto)il cielo, & non per il contra . E'applicato rio . le corde del quale ſtrumento , furono dopo applicare al coro delle nouemuſe , & lo diſſero l'Ennezcar. Enneacardo: ne per altro poſe Profaſto la cordaaggiuntada lui alla Lira nella parte grauc, ſe do , al coro delle Mule . non per hauere ( come oell'eſſempio ſottopoſto ſi vede) la Meſenel mezzo di elle . 7 di Terpandros [2: 8.3456 Paranite . 3 :0:38884 8 stLycrones Trite. 4.965-996. g. decorcha Tuono Adla disgiunticar. Paramelo . 4 Mefe. 6.64608 3 Zycamos . z: F.85321 22 Parhypate .8.Eba Aypake . 9 DONJE 5.deprofasto. Hyperexpaion . Eftiaco Colo Indià non molto tempo venne Eſtiaco Colofonio, & aggiunſe pur nella parte grave della Ci fonio, aggiu. thara, la decima corda; & appreſo il Litico Timoteo viaggiunſe I'vndecima, ancora che Suis da d a l'honore diambedue all'iſtello Timoteo , & akri voglino cheegli ven'aggiugneſſe da ſeco moteo . 1. G2072 Nete . 6.di Hyangne ROP.0909Ua3 SE5484 : Teli PcTtOID Womerciario I Antica , & Moderna . 117 Suida . miotco . teo. te fin'l vndici, forſo perlalopradetta autorità d'Ariſtotile,ò veramente per quelDecreto che già da alla Citha gli Spartani fecero contro di lui; hauendoli poco auanti (ſecondo ciracconta Plutarco ) vno ta,c Timoteol'vndecima . degli Efori loro , tagliato tali cordeaggiunte alla Cithara in publico ſopra la ſcena del Teatro : maper non eſſerſi cmendato ,anzi hauédo poco dopo fatto maggior quantità di forialla Tibia , Gli Efori,dar ò perſuaſià ciò i Tibicinide ſuoi tempi , le però fù l'iſteſſo Timotco come pare che vogliano la gliano due piu parte degli ſcrittori di queito facto ; & rendendo la muſica piu varia & molle di quella che corde alla Ci prima riceuuta haucua, lo sbandirono vlumamente comedeltruttore dell'antica & leueramu thara di Tio lica , da loro confini; andandoſene egli poſcia alſeruigio delMacedonico Aleſſandro : dalla Timotgo sbs qual coſa (contro l'openione di alcuni ) apparemanifeſtamente,che altro fù il caſtigo dato a Ti dito di Sparo motco quando aggiunſe vna ò piu corde alla Cithara, & altro quando ( à detto diquelli) inuéto ta. il genere Cromatico.puoſli ancora diquìcomprendere ,che gli scrittorihanno fatto indiſtinta- Zarlino al c. mentomentionediTimoteo Citharedo,& di Timoteo Auledo, comeviaccennai poco di ſopra. 32: del.a. del STR . Non v'increlca ridurmia memoria il contenuto diquel Decreto vi prego. Confideratio BAR. Ilriſtretto delDecreto ſecondo chelo recita Bocthio (quantunque nella lingua che ne dell'Auto cgli fu fatto, ſuoni comeli è detto altramente) fù tale. Per eſſerſiadirati gli Spartanicon Timo- re. tcoMileGo,.perche rendendolamuſica piu varia, noceua à glianimidefanciulli , & gliimpe. Decreto de diua dalla modeſtia della virtù : & l'harmonia chehaueua riceuuta modeſta , riuolgeua nel ge- Lacedemoni, acreCromatico che è piumolle ;comovoipur dianzidiceſti in propoſito di lui. l’ebilio del qua- contro Timo le fù occaſione à Lacedeinoni, di chiamare con gran prezzo per ammacſtrare fanciulliloto có la diſciplina della graue & ſeueramuſica , TaleteGortino Creten ſe autore dePeani :perl'opera Talere Gor del quale furono in oltre gliiſteſſi Lacedemoni dalla peſte liberati; & così parimente gli Argiui . tino chiama fua gliantichi in coſtume, & lungamente durò appreſſo i Greciparticolarmente,di grandcméte to da gli Spar punire i preuaricatori delle leggi,eper il cótrario giádeméte premiare i buoni & amatori dieſſe. tani,Gli libera dal Dall'acquiſto delle duecordeadunque di lopranominate ,crcarono iMuſici di quei tépi,un nuo lapeſte; & co uo Terracordo alla Cithara nel graue;ilquale dal nomedelle corde chelo cóponevano , differo si parimente Hypaton :maè d'auuertire,che l'Hyperhypate dell'Enneacordo, la nominarono nell'Endecacor gli Arg.ui. do Lycanoshypaton, & la côgiunſeto alla Parhypate có iſpingerla verſo l'acuto per vn Tuono. laſciarono alla quarta corda che fù poidetta daLatini Pene Suprema, l'iftello nome che prima Tolomeo nel haueua,accópagnata però có quelta parola Meſon cometuttel'altre delſuo Tetracordo;la quin cos: del 3. & Ariftotſeno ta differo Pathypate, la feſta Lycanos ſuo primo nome,la ſettimaMeſe, l'ottaua Parameſc,la no nel 2. na Tritc,la decima Paranete,& l'vndecima & vltimaNete.il qual numero dicorde ordinarono ,o diſpoſono nell'Endecacordo loro in due cõgiút Tetracordidalla parte graue, & in vn da queſti ſeparato nell'acuta.la qual cóſtitutione dicorde,hebbe ſecondo che piace à Tolomeo,ſpaccio di Syſtemaperferro ;per no ellerin vſo in quei tépi(dice egli)altri Tuoni che tre,cioè, Dorio, Fry gio , & Lydio ; i quali furon ſempre piu degli altri famoſi & reputati, dopo che li hebbel'intera cognitione delle is corde, o per meglio dire che elle furono generalniéte da ciaſcuno riceuute in quattro Tetracordidiuiſe & ordinate,detta poſcia tal cóftitutione Syſtemamallimo eperfetto diſgiunto,chiamarono quella divndici (àdifferéza diqueſto di quindici)Syſtemaminore & im perfetto.minore circa la quantita' delle corde, & imperfetto quanto al numero de Tuoni & delle conſonázo,permancar della Diapaſon Diapente,& della Bildiapaſon,& delletreſpezie dell'otta ua,che ſeruirono poſcia a TuoniPlagij;comenell'effempio che ſeguemanifeftaméte appariſce. I. e. 3072. 7. di Terpandro. NetedieZeugmenon 2. d. 2456. 6. di Hyangne. ParanetedicZeugmenon . 3. C. 3888 . 8. di Lycaone . TritedicZeugmenon . 4. h. 4096 . s . diCorebo . Paraneſe. Tuono della diſgiuntione. 5. a. 4608. meſe . 6. G. 5184. Lycanoſmefon . 7. F. 5832 . Parhypatemeson . Hypatemefon . 9. D. 6912. 9. di Profasto. Lycanoshypaton . Tetrac.Die. zeug 4 . EndesacordodiTimorcomaßimo, 3 . Tetr.melon. diMercurio. 2 . 8. E. 6144 I. Tetr.Hype ton. 10. C. 7772. I. h . 8192. 10. di Eftiaco.. 11. di Timoteo . Parhyparchypaton . Hypatchypason . 118 Dialogo della Muſica re . Nel 14.del 4. Chiamando il Tetracordo graue (dalle corde aggiunte chelo componeuano)Hypaton,quel lo dimezzo Melon,& l'acuto ( per elleredaduoi piu graui ſeparato per lo ſpatio d'vn Tuono ) Alcapo 6.del nominarono dall'effetto ,Diezeugmenon , maio non so in queſto luogo imaginarmi, con qualſecondo . Conlideratio ragione poſla Tolomeo dire , chela Cithara di vndici cordeli domandable Syitema perfetto,per ne dell'Auto ilrispetto chehabbiamodi ſua mente detto ;auuega che FilofTeno fu quello che inuentò l'harmo nia Hypodoria ( come ſi è prouato ) vltimaà ritrouarti ; & fu avanti chela Cithara hauelle tal quátità di corde cometi può comprendere da quello chehabbiamodi ſopra derro ; la quale con ftitutione,credo che lia quella cheBoethio diſegnatra la Proſábanomene & la Netelynémenon . Dubitatione. STR. A menaſce in tal propoſito vn'altro dubbio, & è queſto , le Epigono ritrouò l'Epigo nio Strumento di quaranta corde, & fu comehauere detro ne tempi diSocratemaeſtro diPlato ne; chemarauiglia nouità ſarà quella apportatacı da Timorco tanti annidopo ,per hauere ag . giunto vna cordanel graue alDecacordo d'Eſtiaco Colofonio ? BAR. Deuete primamenteſapere, chene tempi d'Epigono comein altri,furonomolte le ſet Rifolutione te deMuñici ; tra le quali 6 annouera quella di Damone: & ſecondo la teſtimonianza che ne få diefs. Placonedilui, fu maeltro nella muſica di Pericle ,& negli iſteſti tempidi Socrate . fiori patimen Quattro leto te allhora,la ſerra d'Eratocle, & quella d'Agenore;le quali hebbono intornolamulica prattica te di Muſici diuerli pareri. queſti voleuano che lilonale& cantalle in conſonanza , quelli per il contrario fainoGlime. come cola pirnitiofa la vietauano ; & altrivoleuano che (onalle,manon li cantafle .la memo ria adunque che tennero gli icrittoridell'opera di Timorco, nacque dalla nouita cheegli appor tò nelluogo doue allhora fi ritrouaua , che era tra leueniftimiLacedemoni, nimicimortali di qualſivoglia alteratione degli ſtatuti gia'approuatinella Republicadal Senato . & quantun quela letra d'Epigono hauelle :( per modo didire , inferrato primamolte paru della Grecia ; fu Nel 1.degli à Lacedemoni tal nouità portata da Timoteo ;per lo che fecero contro di luiquanto havete inte elementi har fo . & ſe la quantità delle corde dello Strumento d'Epigono , & la diſtanza parimente che Ari monici. ſtoffeno diceua ellere tra le TibicHypertelie & le Partheniede (uoi tempi,cheva interuallomag giore delTerdiapaſon era dall’eſtrema voce grauediquelle all'eſtrem’acuta di queſta,non vi pa reffero efficaci argumentida perſuadetui che li tonale in colonanza,perſuadauia'meno tal veri ta ,quello, che Socrate & Platoue auuettiſcono & comandano ( à nobili principalmente )nelle leggi : cioèche fuonino & cantino Proſcorda, & non Sinfone, si quale precetto quando non li fulle in quel ſecolo fonato & cantato in conſonanza per alcuni, ſarebbe ſtato vanamente auuer tito & comandato . credo con queſto cheho detto , hauerui non ſolo tolto il dubbio ,mal'op policioneancora vleimamentefatra à Tolomeo . STR. Molto bene hauere diſcorſo ,pciò tornate à dire quello chemanca per intelligenza del l'aggiunta dell'altre corde alla Cithara. BAR. Furono dipoi levodicicordemoſtrate, da nominati ò da alıri Mulici, ridotte alnu mero didiece ,coltor via laNerediczeugmenon , & porre in luogo della Paramele detta poi da LatiniPneinedia, la Triveynem menon . tolta che fu la Cithara la deria corda , ordinarono le dieceche reſtarono in tre congiunti Tetracordi; laſciando a duepiu gravigluiſtelli nomicheha veuanonell'Endecacordo, & l'acuto ( per venire congiunto almen graue) nominarono Syncm . menon , come già nell'Epthacordo di Terpandro, i qualinella Cithara poi vcnncro diſpoſti acl lamaniera chequidiforio nelleſlempio li vedononotati. d3456 Netesynemmenon .6 diTerpaksa 8 diMyangre20:3888 : Paranetesynemmeno, felton:Sinema 5-6.4374 7. di coche 4:8 :+603 . *llOSVIU 5.G.5184 dimercury Decacordon. 6.F.5832 2 : дар 7.8.6149. hypalon Tritesynemmenon . Mefesynemmenon . 17canosmefon . Parhyparcmelon . Hyparemefon . 1ycanoshypaton . Parhyparchypaton. Hypatchypason . 18.DGg12 Profit diestrace: I!. di Timoteo 19.9:7776 le 11:8192 Zirlino nel Delqual fatto vogliono alcuni, che ne furi autore Timoteo ; argumentando che la differen . 6.32 della z: za che hail Terracordo Diezeugmenon col Synemmenon ,glidetteoccaſione d'inucftigate il geparte delle in ititucioni . nere Cromarico ; credendo ( oltreall'ellerli prouato che quel Timorco non fu alıramenicdiello inuentore ) che la diſtanza che ſi trova tra la Tuitelynčmenon & la Paramelo,la l'iſtella di quelo la Antica , & Moderna . 119 SYSICmamassimoV e t o deE g u n t a re. གིས་ 292842 12 570r1 ALU PAB337 ( 959C ! la chenell'antico Cromarico G troua nell'interuallo dimezzo di ciaſcun ſuo Tatracordo;la qual coſa non è punto vera . non è da laſciare indietro nella dimoſtrazione delDecacordo , Confideratio queltal tra conſiderarionc ; che hauendo la Meſa congiunto il Tecracordo acuto à quel dimezzo,l'han ne dell'Auto no accompagnata con il nomedilui cioè Meſelynemmenon . Non contenti ancora appicno i Muſici di quellitempidi alcuna dellemoſtrate Diſtribuitioni & quátita dicorde, G riſolucrono aggiugnore all'undici diſopra moſtrate,vn Tetracordo intero nella parte acuta ; il qualodalGto principalmente & dalle cordeche lo compoſero , preſe il nome d'Hyperbolcon ,che eccedente G Hyperbole, quello figail gnifica . l'autoredel quale non ſe ne troua memoria nel Teſto diBocthio nc altcouc che io ſap- chi pia : & così hebbono nel numero diquattordici corde, quattro Terracordi; duedequali veni. uano congiunti nel grauc, & duealtri nell'acuto ; interponendoli tra queſti & quelli il Tuono (detto perciò lignificare ) della diſgiuntiono , ſecondo chequiſivededeſcritto . Na2304 Netehyperboleon. Paranetehyperbolcõ. 3-f2916 40.36722 diTerpandro. Trischyperbolcon . NetedieZeugmenon . sd-3456 6 diHyangne? Paranetediezengme. 6c3a98 g. dilycaone. TritedieZeugmenon . zitega Tirono della disgiufione Paramec. 8:44.606 Meſe. Lycanoſmefon . 10ES832 Parhypatemefon.HI E 6144 Hypatemefon . 12D6q12 di Profasło Lycanoshypaton . 13-5-7776 10. di asliaco . Parhypatchypeton . 11: di Timotro . listiky8192 Hypatchypacon . Conſiderato vltimamente chein queſta talDiſtribuitione dicorde, la Meſe non veniua in mezzo di elle ſecondo che ſuona il ſuo nomo, & chede cinque interualli da loro riceuuti per có ſonanti vimácavala Biſdiapaſon; li riſoluerono dinuouo aggiugneruivna corda nel graue,che veniſſe ſotto l'Hyparehypaton per vn Tuono ; la quale chiamarono Prollambanomenos, & altri Proſmelodos : il cui ſignificato li diſſo di ſopra : l'autore della quale non è peruenuto à mia no. titia, & dato che li , miè dimemoria caduto . con l'acquiſto di eſſa nella detta politionc,venne la Meſenelluogo conueniente & deſiderato; & in oltre glieſtremidelle quindici cordeGi riſpon deuano per vna Diſdiapaſon comeſcolaramente nell’eflempio Givede. dimercurio Si dicórebe 4 TcFra Q8184 q LECCESO AHI003 TAa:2304 . 14 2: :25921 15:2016 Celra 463456 sd-3456 12 구 di Ternandro. 6. di Hiangne di licaone. 6 di corebo. 6c3888: Soesan: Nesehyperboleon. Paranetehyperboleo . Tricehyperbolcon NetedieZeugmenon . Paranetediezeug TritedicZeugmenon . Parameſe. Meſe. Lycanosmefono Parhypatemefon: Hypatemefom . Lycanoshypason. parhypatchypacon . Hyparebypason . Proflambanomenas . 1124 3 71-4096 lar468 qGS124 JOF.58 32 JU6144 1206912 b2c2226 4468192 Ls 4.926 dMccinio 2 + diProfusto q iperno 10 . 11._ai Timoico . 1 120 Dialogo della Muſica Systema vmssiin Erchiamarono poi cal quantità di corde cosi diſtribuire,Sykemamallimo & perfetto diſgian to ; nel qualeſon teſe ſecondo il ModoDorio nel genere Diatonico & nella (pozic DiatonaDiro nica antichiilima. al quale numero di corde arriuati,& ordinarole in ella Ciihata ſecondola ma niera & diſpoſitiooc chemoſtrano inumeri, li contentarono & quietarono gli intelleciloro; conoſcendomolto bene che la vocchumana,non poteva aſcendere ſopra o discendere ſotto ,lca za incomodo grandedel cantore & pochilimaſatisfaccionedeglivditori ; oltre alle altre cauſe chediciò li adducono.qucfta parumente fu la cagione chePitagora Samio comandò chenon li paſſatie oltre alla Quadrupla , & non percheegli credelle ò dicettemai,che gli interuallimaggio Zarlino al c. ridella Biſdiapalon fullero diſſonanti comealcunimodernihanno ſcritto, lenza poimai curar 3.della fecon figli antichiMuhci, diprocedere & pallare permolti ſecolipiu oltre nel grauco dell'acuto per daparte del ciaſcun proprio & particolar Syſtema di qual a voglia Tuono & Modo loro ; & anumcro cale leinitor. di cordetu vlomamente ridotta la Cithara :della quale ſi ſetuirono poiin ciaſcuna ſpezie & ge nere d'harmonia , foto colriſtrignere queſti & allargare quelliinteruallic taſtiche ricercaua la qualira & natura della cola , per cſprimerla ( aigrati dall'altre circunſtanzie ) con quelmaggior affucco che alcuno imaginareti porelle: delle quali conſeguirono ſempre iperitiMuſici il deli derato fine; & per potere comodamente ſonarein diuer modie Tuoni, ſecondo l'acutezza & grauliadielli, haucuanopertal'effetto gli strumenti di fiato, & dicorde, di diverſe grandezze & diueríamente diſtribuitii foci, & le corde acci a quelto ; della diuerfita delle qualiDiſtuibui. tions; voglio per chiarezza maggioreporui l'eſempio di ciaſcuna appreſſo l'altra,talmente che con la viſta poiliate ancora comprendere minutamcatc quallia la differeoza che li trouala cl le circa l'acutezza & grauita delle corde. JerseypTeira: 413072 ouวนแนว 14m2bitoa : ‫ک‬‫و‬‫ر‬‫د‬‫ی‬ STR . Hobeniſimo compreſo ilcurio ;ma dall'haueruidiſopra odiro pio volte nominare ilSydłemaMalimo & perferro, accreſciuto con quelta parola di Diſgiunto;miperſuado douer ciellere ancora per relatione, il SyſtemaMallimo & per ello congiunto . BAR. Non ne dubitate punto , & volendo vn'eſfempio diello ancora, eccoloui. JAN.2934 Nachyperbolcon . 20:2592 Patanetelyperb. 3.42516 Trit hyperbeleon . Tuono della disguntione Nereds Zeug: Is.d:3456 Niteyremmenon . 6-c:3522. Pufandtesynem . -b4574 Tritesynemmeno. 817:4-625 meſe. 4.G:S182 Lycanoſmefon . Parbyparemefun . Hifatcmefon . 12.0.6cc2 . 1.ycanoshyparon . 14.0 1776. Parhypatohyparć . Hypatchyparon . 151:92:164 Proflambanom . Ilquale conſiderato , isqueicie eller iuftello del Deacordo z aggiuntoui però la Prollamba. nomenc, & il Terracordo Hyperbolcon ſeparato dal Syocmmenon per vn Tuono detto in quel luogo della diſgiuntionc . STR. hecsong eltecho 1051812 : ‫ل‬‫د‬‫ي‬ 2aos 1.3ija.L. Antica, & Moderna . 121 trouc. STR . Conoſco hora chiaramente la differenza che Gi troua tra il Syſtema diſgiunto & il congiunto , non cſer'altro che quella che da practicimuGci d'hoggi èderia per h duro , ò per b molic . BAR. Cosi'd'appunto ; & perche piu olere ſappiate, Tolomco va ſottiliſſimamente inuc Nel capo ſco Rigando , che li come nelSyſtemamallimo & perfetto diſgiunto , che fu prima del congiun- fo del 3.del. co ;lo congiunſero i tre piu graui Tetracordi; G fuſſero poſsuti conucnientemente congiugnera la ſua muſica i tre piu acuti : & proua demoſtratiuamente che sì.la qual cola cſsendoui graca intenderc, vel’an derò ſpiegando con aſsai facilità . STR. Miſarà grata oltre amodo queſta & qual li vogli altra appartenenente alla cognitio ac della mufca faculta . Bar. Dice adunque Tolomco,per prouarechetanto la poteua nelSyſtemamalimo& per. Congionzio fetto diſgiunto, congiugncrc i tre Tetracordi graui, quanto i tre acuti, così . Siano contenute nc de Tetra le quindici corde de detto Syftema tra B eſtreina corda grauc & A eſtrema corda acuta , dal. cordi, poverfi la quale A partendoli & venendo verſo la parte oppoſtagli, ſiano ad eſsa congiunti due Te ſecondo To tracordinotati con AC , & CD ; ſotto i quali ſeguaimmediatamente ilTuono della diſgiun Jomco fare al tionc in DE : venghino poi congiunti all'É (pur verſo quella parte) duc aluiTeuacordi, & Gano EF, & FGsnella qual dimoſtrationc verranno due Tetracordi congiunti nella parte acu ta & ducnella grauc; ſeparati però quolti da quelli , dal Tuono della diſgiuntione in ED ; la qualdiſgiántione, traſportata nell'acuto ò nel grauc per vna Diateſſaron, ti haucrà nella pare te oppoſta tro Tetracordivno appreſſo l'altro inlicmocongiunti. & chequeſto sia vero , laſcio il Tetracordo AC ſeparato dal Tuono delle diſgiuntione in CD , dal qual D fo leguire nel la parte graue tre Tetracordi inleme congiunti ;; & queſti ſono DE, EF , & FG ; ma con Y'ulo però della corda Tıritelynemincnon in luogo della Parameſe. hora così parimente dico Tolomeo potetſenccongiugnere trenella parte acuta in queſt'altra maniera . Pigling iduc Tc. tracordi congiunti dalla parte acuta del Syſtema maſſimo & perfetto ordinario & dilgiunto , i quali ſono AC , & CD ; & alzil tanto la feſta corda ( cominciandoli a contare dalla par te graue) chcella venga a riſpondere per vna Diateſſaron perferra , & non per vna quarra du : sa , o Tritono che dire lo vogliamo , con la Paramele nella lettera D : congiungali poi apo prello i duc acuti Tetracordi del Syſtema diſgiunto che ſono AC , & CD ; il terzo nella patiegrauo in D E ; dopo i qualiſegua verſo quella parte immediate il Tuono della diſgiun tione in EF, & facciali che lotto ello ſegua vn'altro Tetracordo notato con le lolite Jet terc FG ; & così G haucranno tro Tetracordi congiuntinell'acuto come li hebbono nelgrauc, nellamanicca chc chiaramente a vedono nella preſente Dimoftrationo ridoua in queſta non Ara prattica . 4 Dimoftratio ne della con AO giuntionc de DO ograde 0 FO Teracordi ſe condo Tolo . meo,nclc. 6 . del s.applica ta allamoder na prattica Bo EO di. STR . Tra le molte coſe dimomento che io ho imparato in queſta tale Dimoſtratione, ſono Nel Syftema queſto . Vodo ſempre dalSyſtemamaſſimo & perfetto per congiunto è diſgiunto che egli Gia, malimo & eſſer contenuto non piu di quindici corde in quattro Terracordi & duc Tuoniordinates doue perfetto non primainſiemecon altricredeuo , chele corde differenti di ſuono fuſſero almeno ſedici, & di- eller piu dios ciotto diverſe dinomcin cinque Tecracordidiuiſc : ancora chequeſta tal coſa haucuo avvertita corde,& quat eſfer così,nella miſtionedelle ſpezic & dcgeneri che inſegna l'iſteſſo Tolomeo douc è piu chiara. tro Tetracor ho in oltro ſaputo che trouandoli nelle moderne cópofitionidel Syſtema diſgiunto la corda Tri- Zarlino nel c. teſynemmenon , non ſarà altramente Diatonica , ncpura Cromatica , nc accidentale, comodi- 28. del 2. & cono alcuni; & così parimonte trouando la Parameſe in quelle Cantileno che ſaranno com- nel7.de! 3. poſte per ilcongiunto ,ma G bene vna terza coſamiſta; ouero con piu ragioncpotremo diro, delle inkit. che allhora la Čantilena paſſidiqueſto in quell'altro Syſtema, & cosi perilcontrariosma quan- ittelloluogo. do fialterallo la corda di F faue, non sò già comepallerebbela coſa . BAR. Quando nel principio del canto G ſegnallc in F faut vna cifera , cho dinoral ſe in quel luogo douerli inacutire dimaniera tal corda che ella venifle a riſpondere conti noaatamento come ſi è detto per vna quarta perfetra con h mi, & che in cilo non G alte Confideratia tafſc alera corda di quella ; dirci che tal Cantilena fuſſo ſemplicemente Diatonica . la qual co ni di Tolo. la inficmc con molto altre và ingegnoſamento Tolomco con la ſolica ſua diligenza ſoreililli- mco . L mamente 122 Dialogo della Muſica mamente ellaminando ; nel qual luogo rende ragione donde poteſſe hauere hauuto origi. ne, cheilSyſtema de tre congiunti Tetracordi nella parte graue chiamato comunemente da moderni prattici per b molle , fulle ſtato qualche volta tenuto apprello gli antichi Mus Gici per Syſtema perfetto ; & per ciò fu necellitato moſtrare a quello feruiffe : & perche ma nifeltamente appariua , chedaial coſa li poteua dubitare che ell'apportaffe ſeco alicrationc & mutatione principalmente di quattro maniere daconGderatli nell'harmonia ; lequali , o por natura di genere , come d'Enharmonio in Cromatico ; & diloro ſpezie , comedi Diaconico Syntono in Diatono delicato ; 'oueramente per tutarli di Tuono , comedi Dotio in Fry gio; ò permurarh ſecondo il coſtumedi quieto in rimeſſo , o di quelto in largo & qual ſplendi do, ò aleramente ; ò permatarli ſolamente quanto all'ordine & quaſiaria delSyſtema& conſti: curione delle corde ; hauendo laſciata quella del coſtumeda vno de laci, comecoſa per.ventura che apertamente li vedeuacurta lontana daqueſta che egli haueua alle mani ; moſtrò chcella II Zarlino nel non era nemutationcdi Tuono,perche ilSyſtema tutto non per queſto veniva piu demeno acuCapo 16 della quarta parte to , o pin ne men graue znomedeſimamente mutatione di genere, perchene Tetracordinon li al delle ſue infti teraua punto la diſtribuitione delle corde ; concioGa che le loro Itabili & le mobilimantencua tutioni ſi alo no turte tra diloro imedelimiinterualli ;ma era piu tolto in vn tal luogo, mutatione in certo lócana da quc modo diſalire & ſcendere del canto . conciohia che con queſta veniua lolo murato l'ordinede to parere, Tetracordi: i quali comunemente logliono eſſere talmente poltı inhieme,chedi quattro che elli ſono nelSyſtema perfetto , due neſono congiunti con vna ſola corda comune dalla parteacu ta, & ducmedelimamente dalla grave; venendo queſti da quelli per ſeparatione d'vno intervale lo Seſquioctauo altramente detto Tuono, diſgiunti iduepiu graui da due piu acuti Tetracordi comeli èmoſtrato . onde nel congiugnerſene treinleme,li veniua amutare la forına del Syftc mada quella parte doucper l'ordinario ſuole dopo i due venirepoſto ilTuono della dilgiuotio ne, che è comeſapete tra la Meſe & la Parameíc. perche ellendololito ſalıtti dalla corda a lami. se alla ſeguente , con vno interuallo d'vna Seſquiotraua,vi G taliua con vn molto minore : il qua Je era ſecondo che comporta quella taldiſtribuitionco Diatona, ò Cromatica , ò Enharmonia, nel piu batlo intergallo del Tetracordo che nel Diatonico era vo minore Semituono , & pari mente ſcendeua dimaniera che li veniuaamutare in quel luogo del Syſtema & nel ditcendere & nel ſalire , quali grandezza diſcaglionc. il qualriftringimento èabballamento dilui , vſato con modo & a tempo checadelle proporzionatamente & atto alcanto , riuſciua con queſta ſua mutacionegratioſo & accomodato ; ma vſato troppo frequente , ò fuora d'occaſione& luogo, cra inGemeinutile & dipiu dannolo . Hora queſta tale alteratione nel Syltema inallimo dous crano quattro Tetracordi; fi poteua per la medeſimaragione così fare congiugnendo i tre piu acuti comei tre piu graui. perche niente impediua il traſportare comodamente ſenza diltur bo alcuno delle diftribuitionidegeneri, ò della natura dell'acutezza & grauità del Syſtema in tero l'interuallo della diſgiuntione ſotto i trepiu acuti Tetracordi, che lopra i tre piu graui . conciolia che la medelmaragionc& cagione, ſeruc tanto per queſta quanto per quella altera tione: perchenon eſſendo l'interuallo della diſgiuntione attenente alla diſtribuitione delle core de del Tetracordo , anzi ellendo coſa comune in tutti i Syſtemi perfecti di qualunque genercò ſpezie cheelli ſiano, & eſſendo ſolamente a Tetracordi per Sclquiterza tra loro , ne importan doa queſti l’ellerleuati delluogo ordinario ; tanto fa egli il tuo vfirio nel ſeparare itre piu gra uidal quarto piu acuto di curti , quanto nel ſeparare i tre piu acuti dal quarto piu grauedicia ( cuno perche le bene quando egli vien poſto nelluogo di mezzo & comune tra due Tetracor diacuti & idue graui, è cagione che tutte le ſette ſpezie della Diapalon compariſchino nel Syſtema, che ſendo poſto altroue non poſſono comparire ; nulladımeno apprello gli antichi, pon recaua per queſto in quel tempo impedimento alcuno ilmuouerlo diquel calluogo.per chenon hauendo ſecondo Tolomeo come Gi è detto , ne vſo ne cognitione lenon di tte Tuoni, che ſono il Dorio , Frygio , & Lydio ſenza piu ; l'altre forme non vi ſideliderauano. nel qual calo delcralporlila comunediſgiuntionc & ſalica , congiugnendoli perciò innanzi al ſuoluo go ordinario verſo la banda acuta, ilpiu acuto de due piu graui Teiracordo congiunto indie me colpiu graue deduoi piu acuti , vengono alla parte graue congiuntiinſieme tre Tetracordi; dequali il piu graue deduoi piu acuti congiunti, ſeparati dalcompagno è tralportato a duo piu graui, vieneacuuſlimo di tutti e tre : 6 come congiugnendoli verio la banda graue do po la lomigliante & folita lua diſgiuntione , il piu graue deduoi acuti congiunto col piu acu to de piu graui, vengono dalla parte piu acuia dinuouo congiunti tre Tetracordi inheme: dequali il traſportato viene il piu graue di tuttietie . le quali due diſtribuitioni & pofturo de Tetracordiriuſcirono neceſſariamente cosi fatte ; il che li volle demoſtrativamente prouare da Tolomco nella maniera che li è detto & moftraio . Diuerfe dubi STR. Queſta è ſtata vna sottile & vtilo conhiderationedegna veramente di Tolomeo ;ma 10 , cationi. glicitmiapprello queſt'altre difficulca. Sédo l'ifteloi cógiugnerestreacuu Tttracordi che itre graui,per qual cagionepiu queſti che quelli cógiunſero: & quelli famoh (crittori chenepropoli ti ioro háno per aisépio addotto il Syſtemamalilimo c perfetto,perchcháno propoſto ildiſgiūto ai Antica, & Moderna . 12 3 alcongianco 1'& perchè non ſegnorono in qucko vna cordadel graue cheriſpondelle per Or faua alla Tritelynemmenon, ponendola in vece dell'Hypatehypaton ? apprello ; queſte loro di Atribuitioni congiunte & diſgiuote , perche le ordinarono in qual li voglia genere & ſpozic d'harmonia , ſempre per Tetracordi, & non mai per Pentacordi, ò Ellacordi, ò alociinter yalli ? BAR. Ciaſcunadelle tre primedifficulta propoſtemi, ſi tolgon via con quello che pur ho . Rcfoluzioni na vi dili dimente di Tolomeo ; cioè , che gli antichiproccutotono che nelMaſſimoloro Sy di efic . ktema, li troualſe perordine ciaſcunadelle leite ſpezic del Diapaſon.le cagioni poi perchele cor cordedel sy dedieſso Syſtema, piu toſto per Tetracordi che per altri interualli ordinalſero, lono queſte . diuiſeper te non da altro furono ſecondo il parermio à ciò fareindorti,che per trouarli la prima & minima tracords . for conſonanza cheè la Diaceſsaron ,in proporzioneSeſquiterza tra il quattro eltre : con ilmag giore de quali vénero a dinotare la quantità delle corde in qual li voglia differenza digenere, & con ilminore quella degli ſpatijsil che non sò che ad altro interuallo occorra. Ouero tecero que ſto ,, permemoria della quantità delle corde della Lira diMercurio per tal ordinc diſtribuito ; olice all’eller capace talnumero di corde, della modulatione diqualli voglia Tuono; comedal l'etſempio d'Olimpo & diTerpandro li può comprendere: & quelli che hanno detto , che elle furono cosìordinate perhauere il Tetracordo séza maggior numero,faculta dimoſtrare diqual generelia queſta cale diſtribuitione di corde,non pare chemolto rilicui ; auuenga che queſto fu . cóftituito daMercurio, quando la Cithara & Liranon haueua(comepoco di ſorto intenderaſſi) piu di quattro corde: & queſto fu auanti che fuſſe in vſo il genere Cromarico & l'Enbarmonio . vi ſono alccc openioni di queſto fatto,recitare dalGafurio alcap.1 3.del primo trattato della ſua Theorica , delle quali G ſon farti honorc alcunimoderni, & così parimente di quella intorno al.. Zulino alca l'ordine che tenneGuido Aretino neldiſtribuire le ventidue corde del ſuo Introduttorio in fette po 28 & al30 della 2.parte Ellacordi, inlieme con altre coſc molte & dimomento maggiore; mahanc detto a baſtanza . dellostit. STR. Queſte voſtre due ragioni ſon molto nuoue & ingegnoſe; & l'hauermi commemora to le corde della Lira, mihanno delto nellamente va'altra difficultà non piccola . BAR. Dite qualGa . STR. Voimihauete dimoſtrato con infinite ragioni,ciempi, & autorita ; che la Lira & Cie thara antica ſi era condotta al numero diquindici corde; & dipoivedo (oltre à gli altriſcrit tori) che Vergilio & Ouidio , nc'tempi dequali doueua veriſimilmente (per eller piu baila com melivede ancorane' noftri) hauernc piu tolto numero maggiore cheminore ; parlando non ſo lo diOrfco, ma diApollo , diLino, d'Amfionc & d'altri, non fannomentione(e non di ferre ; perche queſto ? BAR. Per diuerG riſpetti. prima perche al tempo diOrfeo non era giunta la Lira alnumero diquindici corde,maſolo di ſette comoſopra vi dilli dimente di Boethio ; le quali erano diſtin te in due congiunti Tetracordi ſecondo che veduto hauete; à tale che l'eſtremeli veniuano a'ri, ſpondere per vn minore Epthacordo ,non altramente che ti faceſſe ilModoMixolydio eſtremo Tuono acuto con l'Hypodorio eſtremo Tuono graue; & in talmaniera diſpoſte erano le letto corde della Lira d'Orfo : la qualevogliono alcuni cheella gli fulle donata daMercurio , & ala triche egliiftelſo ne fulle ritrouatore , in oltre ,dopo che ella fu condotta alnumero di quindia ci corde, non crederebbe forſe coſa lontana dal vero , quello che credeſſe che i reputati Cithari Ati & iCitharedi, in quella che ordinariamento ſonavano & cantauano, non fulíc tela tal quan tita'di cordes comedall’eſſempio dell’Eforo , quando in publico tagliò le dueaggiunte da Tia con moteo , ſi può comprenderei & ancora per ricercarnenelleCanzoni loro, pochecomeſi è det to ; & l'hauerne vſate maggiornumero di ſetce , ò fino in otto per la perfectione degli eſtremi, farebbe ſtata vna vanicà : & per dirai ancora queſto , tra gliAliri comotra Lacedemoni,era vna Legge degli legge particolare , chealcun Çıtharedo,ò Cithariſta pon fulle ardito ſeruirli di piu diſette cor. Alliri, & de de ;oclla quale openionc concorſe ancora Ariſtotile. ci fi aggiugncin olue, che al Poeta non ſa- Lacedemoni, rebbe attribuito à vitio alcuno nel fare ſomplicementementione della Lira & Cithara , hauer- approuata da la deſcritta talo qual’ella fu nella ſua ſemplice antichica in mano a quelli famoſi Citharedi;quan do bene quelli di chiha parlato, l'hauefleto adoperata conmaggiornumero : & ancora che l'ha, uellero da Mercurio riceuuta con quattro & non piu corde , non fu perciò fattone quella ſtima, che fu dopo che ella giunſe al numero diſette ; di che fu autore comehauete inteſo , il gran le giflator Terpandro Lesbio : per honore del quale è ſtato fatto dagli ſcrittori tante voltementio acdi numero sifatto dicorde, & di Calami, ò Auli chedire gli vogliamo ; & con cal quantità fu da Orfeo ſonate la Cithara . STR. Poi che con tanto bell'ordinc, & con tanti importanti auuertimenti mihaucto di chiarato comeſeguiflc il fatto dell'accreſcere le cordealla Lira, non v'increſca ncanco dirmida, chi; & in qualmanicra fulfo ella Lira ritrouata. perche l'hiſtoria della ſuaorigine ci èdagli ſcrit La coſa della Coriraccontata diuerſamente , jnuétione po BAR . La coſa dell'inuentioncs'intende comeſapetc in piu maniera : imperocheG dico prima cerfiintédere elſer quelcalcinuétore della coſa ,chc auári ch'egli la citrouallc nó cra in atro; come per eſsempio ipiu maniere l'inuen Ariftotile. . L 2 124 Dialogo della Muſica trouara da ra . rio . Alcapo no. l'inuentoredell'horologio a ſole;diche fu autore (ſecondo Vitiuuio ) Beroſo Caldeo, & fecon . no del 9 . do alici Analimandro . altro li dice inuentore , quando la coſa chee ,mette in confideratio ne , & in atto , non prima per tale conoſciura ; dalla quale fene trae poiè vuile , & comodo;. Cuciniglia comeda Bachi che fanno la ſeta,la Cuciniglia di che lifa il Chumilino ,chepur anch'ella è vna portataa noi ſpezie di vermiportatinouamente à noi dell'Indie ;o vogliamodire dell'uſo della Porpora , di che fu inuentore Hercolemediante un luo cane. li artubuiſce ancora l'inventione della co Porporari. fa à quello cheaſſailamegliora;comediremmo diGiotto nella pittura;nelqualtempo è da cre. dere chenon ſolo fuſſero alırı chedipignellero;ma per auuentia auanti lui, & nell'iſteſſo luo ..Hercole. goma percheda quello fu ridotta in ifleremeno imperferro , gliè attribuito da moltila palma Giottoreſus ditaic inuentione, intendendo però tra modeinipittoriantichi, attribuiſce ſi ancora tal volta ſcicala pittu. l'inventionedella coſa à quello chenelmetterla in atto eccede ruttiglialuide ſuoi tempi;e che ſono ſtari auāri luinellememorie degli huominidi quelſecolo;comead Orfeo nelſonar la Lira. Gi attribuiſ e vltimamére l'iouérion della cola à quello che l'inſegna,la dimoſtra,ò la deſcujueco , ordinemaggiorediſtintione,e facilità degli alırıcomefece Ariſtotile le cole della Filoſofia,i qua : liaccidéti cófideratinellemaniere diuerle che li on derce,apportanomolte volte difficulta non piccola a quelli,checercano di ſaper la certezza dell'inuentionedella cola,& particolarmée di chi primairoualſe la Lira,& in qualmaniera : non ſolo per l'antichità,ma riſpetto alle varie ope; nioni che ſono tra quelli che diella hanno trattato & ſcritto ; la maggiorparte de quali 10.4 no poeti, & ne hanno favoleggiandomolte coſe derie, & ſecondo à varij lubbietti che hauca uano allemani , tollero le occaſioni di ſcrivene ne propoliui loro quello chepiu glıtornò In un fuo hin comodo . Homero antichiſſimo & famoffimo Poeta inlieme con Hygino , de quali prima no à Mercu- racconteremo l'openioni ;narrano l'origine (ua in queſtamaniera.Mercurio figlwolo diGlouc & d'vnadelle dodicifiglie d'Aclancedetta Maia , fu partorito nelmonte Cillenio d'Arcadia ; il. Nella Gres quale nella tenera (ua pueritia andandoſenedopoil terzo giorno delſuo patalea (pallo fuore di. cia . Nel Dialogo caſa, s'incontrò in vna Teſtuggine che palceua l'herba; ancorache Luciano voglia cheella ful di Vulcano,c lemorta ; la qual vedura, & per la novità molto ben conſiderata,la giudicò atta a colorire il dia d'Apollo . ſegno chegli apporto la formadieſſa nell'animo; & preſala in mano tra le diſcorrendo coroan . dolene allatua habitatione,cosìverſo quella diſſe . Non piu ſola erando per liboſchipakendo l'herbavoglio che vadi;ma che del continouo per l'avvenire ce neſtia per iregali palazzi, intorno le lontuoſemenſe de conuiuij, carichedipretioſe viuande , piene diconuitati comi d'allegrezza, & particolarmente nelle nouelle nozze ; & portataiela à caſa, con voco'sel'o gli : tolle primala vita ; & dopo con eſſo votò diligentemente ciaſcuna particella concavadel fuo : guſcio , dalla pelle , carne, nerui, oſla , & inteftini ; & ilmodo cherenne dipoi per adauarui , Modo cheté lopra le corde, racconta l'iſteſſo Homero con quelte poche parole . Foffe coo miſure diuuen ne Mercurio do canne di calanio trapaſſando per il dorſo nella pelle della Teſtuggine , & d'intorno difteſcnelfare la L. pelle di bue per ſuo auuedimento , & poſeui i cubiti, & accomodò il giogo ad ambi, & felle : conſonanti cordedipecore diſtele . Ma poicho fabricò portando l'amabilerraſtullo , colplete tro tentò àparte a parte , & quella ſorro la mano grauemente riſono, & lo Dio dolcemente can raua di impromiſo tentando. le qualiparoleſono molto oſcure , & hanno biſogno per bene io. tendorf dimatura con Gideratione.: STR . Non vi ſia grauedırmene quello ncſentite . Bar . Non ſo come io ſia perſodisfarai coliall'impromiſo,& impenfaramente;nulladime Interpretatio no dirò per compiacerui tutto quello che miſouvetra , & pru brevemente che potrdo Fille , nedell'Auto . adunque dice il Poeta , con milure diuidendo cannc di calamo trapatlando per il dorſo nella parole diHo pelle della Teſtuggine, cioècomele egli diceſſo. Hauendo prima ordinate fette cannedicala mero . movgualmente diuiſe.ma qui è prima d'auuertire , che Calamo appreſſo iGreciè una ſpezie particolare dicanna, la quale èaſſai ſourile,dititia ,dura, & hal’vno dall'alıro nodo aſſai diſtan te , & è adoperata ordinariamente da elli per iſcriuere , la quale ha particolare faculta di diſce gnare i caratteri loro in eccellenzaji bocciuoli della quale ſono lunghi la maggior parte un mez zo braccio in circa, ſono inoruidi,lucidi, & vguali : talmente che quel dire canno di Calamo , permodo di elf mpio come chidiceſſe nella noſtra favella , tolle legno di ciprello , ò voglia mo dire , ancora choda quelle differentiffimehano, canne paluftri: dimodo che ciaſcuno Cas. lamo vienead eſſer canna , manon per il contrario ciaſcuna canna Calamo . Fille adunquela Dorſo, quel fette canne di Calamo primaordinate tra di loro vguali in lunghezza , per il dorſo,cioè per lo lo ſignifichi. lungo nellapelle della Teſtuggine : per la qual pelle ſipuò intendere la parte diſotto , & diſo pra dello ſcoglio di eſſa, ò pure (pernon vi eſſere allhora) dove già era , oueramente per quella , cheegli intorno vi adartò. in propoſito del qual ſubbietto ſoggiugne così dicendo. & d'intorno diftefo pelle di bue . dice che diſteſe pelle dibue intorno , cioè à Calami, ò pure alla circun ferenza della Teſtuggine, per la qual pelle paſlauano eſſi Calami; accio da quelle parti che avanzavano fuore del guſcio vna proporzionala & conueniente lunghezza atta albiſos; gno (no, non eſalaſſe coſi ageuolmente lo ſpirito dell'aria dalle cordepetroſta , cagione deltuo do. Suo auuedimento,vale ilmedegmo cheſe eglidicelle,comeaccorto , & aluto chegli era o Porc . è Antica , & Moderna . 92.5 Polci cubiti. chiama icubiti, quelle partide calamiche ſpuntauano in fuore & diſotto & di Cubiti,quel ſopra , oltre all'eſtremeparti del guſcio ; l'aiuto & comodo che da elſe trarre doucua, Gi era di lo Gano . già il lagace Iddio nella ſua idea imaginato . & accomodò il giogo ad ambi, chiama gioghi Gioghiquali ( per mio auuilo ) i ponticelli chcaccoppiauano le corde & le teneuano ſoſpeſe dall'ollo del per- fiano . to della Telugginc vna conueniente diſtanza ; oon altramente di quella che li vede hoggi nel moderno Liuto sacciò percoſse dal Plettro o dalle dita ,mandaſsero fugreilſuono non toco & confuſo , ma ſonoro & diſtinto : i quali gioghiaccomodò ad ambedue i cubiti; cioè poſc i gioghi ſopra icubiti & non ſopra l'oſso dell'animale ,forſeper haueteſpatiomaggiore da ten derui.ſopra come feco le cordo , al che ſoggiugne . & ſerre conſonanti cordc di pecore . Vogliono alconi , che Mercurio tendello ſopra la Lira ſette corde,per memoria delle Pleide fi- Perche hab glic del ſuo Auo ; tra le quali G annouera Maia ſuamadre ; & dicono in oltre , che il ſopradetto bia ferrecor:de la Lira di monte Cillenio , dopo l'eſſerſi da ello Mercurio la Lira ritrovata , fuſſe derro Chelydorta ; da Mercurio Chelyn ,che vale , comeſapete ilmedeſimo cheLira . ci è ancora deſcritta con ſeite corde la Lira d'Amfionc , dal Lambino ſopra Horatio dell'Arte poctica ; in memoria delle quali furon fatte ſette porte all'antica Citra di Thebe . Soggiugne Homero . Cordeconſonanti; cioè fono te :imperoche non tutte( nella diſpoſitione chcellevifuron teſe ſopra daMercurio ) conſona uano tra di loro . diſſe in oltre dipecore, & non di pecora ,comeforſe piu conveniua, per trac feneda gli inteſtini d'una ſola, quantitàmaggiore chea rale ſtrumento non era (mediantela ſua picciolezza ) dimeſtiero ; per dinorare l’inegualita della grollezzaloro . ciaſcuna delle quali vennead attaccarc à vna dell'eſtremità delle canne, che faceuano l'vno de cubiti,in quelpiu op portuno modo cheoccorſo al ſuo perſpicace ingegno , & facilmente a quello della partedonde vſciuano le gambe di dietro & diſotto ; il quale doueva terminare ne'nodi & partipiu groſſe dellecannco diuiſcò interc choelle li fuſſero ; dato però che la differenza della groſſezza tra cl To G trouafſc : & nell'altro ſopra le zampedinanzi obraccia che dire le vogliamo, accomodò fa cilmente ibiſcheri; preſtandogli i calamiilvacuo corpo loro,doucpore comodamente inſerir gli, ſe pero ello non erano da vno eſtremo'all'altro permezzo diuiſe : la qual conſideratione in quel ſabbiatro non haurebbe hauuto dell'inſolito , ne del marauiglioſo pare ancora che egli piu ragioneuolmentel'accomodaſſe in queſta & non in altramaniera, per eſſere piu proportio dato oggetto della viſta, ilriguardare qualfi voglia corpo , chomiti con la teſta ilcielo, che per l'oppolito il centro . SoggiugacilPocta & dicc.ma poi che fabbricò,portando l'amabile ira ftullo. cioè,dopo l'hauergli dato fine , ſela porio comefanciullo anzi bambino ch'egliera ,per ſuo traſtullo in queſta parice'n quella , Col Plettro tentò à parto à parte . vale ilmedeſimocho diro , & col Plettro ricercò corda per corda diligentemente, per ben capire le diſtanze che la prouauano tra queſta & quella : le quali inteſc, cominciò à ſonarc, & però ſoggiugne. & quel la ſotto la mano grauemento riſood. ſotto lamanoriſonò ,non ſotto quella che reggeua la Lira ,ma ſotto quella che impugnaua il Plettro con il quale percotcua le corde. Graucmente , cioè che ſendo tocche le corde col Plettro dimano dell'Iddio , ciaſcuna di eſſe(permodo d'Hyperbole poetico)parcua vna ſonora trom ba & vnoharmoniolo & piacevoliſsimo tuono . & lo Dio dolce mente cantaua d'improuiſo tentando . comeſe egli diceſſe ; & lo Dio,ancora chcd'improuiſo & di freſco nato , ten cando , cioè prouandoli, riuſcì & canto dolce & ſonoramente verli heroici dottiffimi & cles : ganti . la qual Lira voglio hora por uiquiappiò con i lineamenti dilegaata, & fara tale . Rica 12.197109 : 192 on 01 L ris . '" ‫ا‬‫ر‬‫ا‬‫ی‬‫ی‬‫د‬‫ر‬‫ب‬‫ر‬‫ا‬‫ب‬‫ر‬‫ب‬‫ن‬ ob1 12 6 Dialogo della Muſica . Eſſempio della Lira diMercurio deſcritta da Homero . grego cullbico 7 . ៗ 0.1?: Ivo is Driving cablico coi GORO Ecper toruiappreſſo ildubbio , che già à vn'altro ( diſcorrendo ſeco in queſto propoſito ) nacquesincorno alla grandezza,& comeancora poteſſero le corde di ella Lira riſonare non viel ſendo la roſa comonel Liuto ,Cerera, & alqiſtruméti d'hoggi ſi coſtuma;dico che tanto riſpon dano, & riſuonano queſtiſenza la roſa , comequando ella vie : ne per altro uiè fatta dagliarte fici dielfi,che per ornamento ,& vaghezza dello ſtrumento , crederò bene chenella Lira di Mer curio,per la groſſezza & durczzadella materia diche cra, che ella vihaurebbepartorito qual chebuono effetto . circa poi alla grandezza dello ſtrumento,non crediate che tutte fullero co Gi piccolesperchedell'iſteſſo Mercurio li legge ,haver tratta la prima dall'oſſatura delle coſtole d'uno debuọi cheegli furò ad Apollo : malaſciamola facola , & venghiamocene all'hiſtoria , & vedremo chenó tuttele Lire degliantichili comcTibie, cheneanco lo com portava il dove 1¢ , furono col piccole ; ma ſe ne faceuano delle grandi, & mediocri ſecondo il biſogno , Al capo 21. & à quello che haueuano da ſeruire , in propofito di che G legge in Suetonio Tranquillo nella vita di Nerone; che quella che egli vraua ſonare in ſcena , gli era retta in quelmentre da Pulidoro Ver Prefetti de ſoldati Pretoriani; nel qual luogo l'hiſtoria fa mentionedipiu , & non d'un ſolo. gilio, al capo Aliricirca l'inuentione della Lira vogliono comeBenedetto Egio ſopra Apollodoro ,che çſsen is.delprimo. do voa volia vſcito del ſuo letto il Nilo , haueſc inondato tutto l'Egitto ; & elçndo poi torna to Antica , & Moderna . 127 .. to dentro à luoi termini, laſciallo morti nc'campi varie forti d'animali , fra i quali vi cra vna Teſtugginc; la quale hauendo trouata Mercurio cho già cra conſumata la carne , & vi crano rimaſti alcuni nerui cirati & riſecchi dal ſole ; a caſo con vn piede percolla , mandò fuore il ſuono : à limilitudincdiche compoſe Mercurio la Lira,& la donò ad Orfeo . Soggiun Mercurio re. gono altri, che incontratoh Mercurio con Apollo , il quale haueua ſeco grandiffima collera per codo altri do hauerglidinaſcoſto tolto non sò cheſuoi buoi;capitandogli adunque inmano, era permetter- na.La Lira lo,come perprouerbio fi dice,per lamala via ; ſc la vaghezza & nouica della ſua Lira non l'haucl fe da talfuria campato : la qual veduta Apollo , gli piacquc oltre àmodo , & glie ne vendevo- Mercurio do. glia ; di che accortofi Mercurio,facendo (pertorlidalpericolo che gli ſopraftaua)della necelli- nalaLira A ra virtù , gliola offerſe ( ancora che dimala voglia ) in dono : la quale Apollo molto volentiere pollo . accettò :per la cui corteſia gli rimeſſe l'ingiuria,con queſta conditione; che egli attribuiflc inte ramente a luil'inuentionedi tal coſa,il che Mercurio largamento promeſſe;docandogli dipiu in quel cambio Apollo il Caduceo . Vuole in oltre l'autore diqueſto fatto , che lo ſtrumento Apollo,dona fabbricato da Mercurio lo domandalle prima Chelyn ;waſendogli feruito perriſcatto, lo chia il Caducco à Mercusio. malle per l'auueniro Lira , quali litra ; che cosiè detto daGreciil prezzo con il qualel'huomoli riſcatia : quantunque altrihabbino detto, che ella preſe talnomedalle cordein elſa teſe,mediá te ilrappreſentarealla viſta iſolchidel campo; chiamatilyrin da Greci. Cenſorino per l'oppoli to vuole , cheApollo & non Mercúrio, ritrouaſſo la Lira; & chetra elle l'origine,dal ſuono che sendeua la corda da luipercofla,dell'arco diDiana.Nicomaco Geraleno autoreGreco, raccoo • ta queſta coſa d'altra maniera : imperoche egli vuole che l'iſteſſoMercurio fabbricatle vna Lira dilegno ,nella quale tendeſse quattro corde, & altrihanno detto 'tre , fatte pur d'inteſtini dipo cora : alludendo con le tre alle tre ſtagioni dell'anno, cioè caldo ,freddo,c tenperato;applican do la corda acutaall'iſtatc,la graucall'inuerno ,& la mezzana ( per non dire con ingiuriadell'au condo alla primaucra) altemperató ; perilqual riſpetto hanno alcuni vſato ne loro propofiti dire, ſuono grauc, & leggiere in vece d'acuto , le quattro poi che dice Boethio ancora, applica- Bocchio . rono a quattro elementi:nell'accordo delle quali naſce queſta differéza tra Briennio & Boethio ſuoi interpreti . Vuole Boethio ( come di ſopra siè detto & moftrato ) chedalla prima & piu grauc corda alla ſeconda, vi fuſse vna Diateſsaron; & da queſta alla penultimavo Tuono;la qua le con la piu acuta riſonaua por vn'altra Diateſsaron : dalla cuidiſpoGtione di corde , potria fa cilmétc eſsereche Pitagora Samio andaſse col divino ſuo intelletto filoſofando le muſicali pro Pitagora don de tracffe le porzioni; & da loro le ragioni de numeri traelsc : alludendo poitale inuentione hauer tratta proporzioni dal pelo & ſuono de percolls martelli fu l'incudine da alcuni fabbri, piu toſto a caſo che penſa, muſicali. tamento : quantunquc alaci inſieme con Syida vogliono, chenon Pitagora ,ma Diocle, inueſti- Döde le cra gaſse G fatta inucntionesnon da fabbri,machenel paſsare davna bottega d'vn vaſellaio , perco. elle Diocle. ieſse a caſo con vna bacchetta alcuni vali, & che dalla diuerfita della grandezza del ſuoni diel Gi circa l'acuto & grauc , andaſse inueſtigando poile muſicali proporzioni; la qual coſa ha piu del verifimile che ella fuſo di qui tratta , che dalſuono & dalpeſo demartelli : ma fuſſe in qual G -voglia modo citrouata, ella hebbepiu del diuino chedell’humano . vengo al parere diBrien nio citca la diſpoſitione delle corde della Lira diMercurio , il qualeper il contrario vuole cha dallaptima piu graue diciaſcuna, alla ſeconda, fuſſe vnminor Scmituono & Lemma; da quos ſta alla terza,vo Tuono ; & che la quarta & vltimapiu dell'altre acuta, riſpondelle con la prima & piu grauedi ciaſcuna, per vna Diatellaron , delle quali openioniquanto all'inuentione della Lira lebon comefacole raccontateci,quadra piu (per la ſemplicira ſua)quelladi Benedetto Egio ſopra Apollodoro ,chenon quella di Hometo; non ſolo per hauere troppo dell'artificioſo & del macftrcuole,quanto per la picciolezza dello ſtrumento . circa poi la diſtribuitione delle corde, s'accoſtano piu lamaggiorpartede dotti & ſcientiari in queſta profeſſionedell'anticamuſica,al l'openione di Briennio, chedi Bocchio :comepiu ſemplice & naturale;alla quale ci accoſteromo Consideratio noi ancora per diuerfiriſpetti. primapercheinomiiſtelli chedielle fi leggapo nelmedeſimo to ne dell'Auto ſto di Boethio,manifeſtano qualcorde veramente fulleto quelle, & chediſtanza G trouaſſe cra di rc. loro; & il voder poi che gli antichiMulici nelſonare & cátaroloro , vlauano comeimitatori del la natura ,procedere piu toſto por gradicongiunti, che per ſalti ſeparati; & diricercare comeha uccc inceſo poche voci & in talmaniera diſpoſte erano le quattro corde della Lira di Amfionc fi- Amfone, pri gliuolo diGioue & d'Antiopo, quando auanti a ciaſcheduno ritrouò ilmodo di cantarein eſſa, alla Lira. ic bea di ſopra i fauoloG Pocti ci diſſero alıramente;nel tempo del quale forì ancora Lino da Ne Linoda Ne. groponte,Muſico & Pocta celebratiſſimo : à qualiſuccelle Filammonc Delfico,che trouò nuo- gropóte,Poco uimodidi cantare ; & fu quelli ancora chcintorno al Tempio di Delfo conſtituiil cantarc àcota & Mufico. Filãmonedel ro, & che compoſe in vergiil naſcimento di Latona, di Diana, & di Apollo . fico inucnto STR. Sivedemanifeſtamente chogli antichifamog Muſici erano inſiemeancora Pocti, & re del caaca. iPoetinondoucuano eſlerc ignoranti della mulica: ma tornando alla diftribuitione delle cor- rc à Coro . de della Lira ſecondo lamente diBocthio ,non sò imaginarmi perchein quelli primitempinon poteſſero mediante l'aiuto deitaſti, procedere per grado di Tuono & Semicuono comcboggi Go coſtumaparticolarmente nelLiuto , BAR. 128 Dialogo della Muſica Strumenti di Sonare detro (ua virtù . BAR. Ciò era veramente impoſſibile; percho la Licadiquelli tempi non ſolo dicafti fu pri .. corde degli ma,madimanico ancora ,incorno à quali li vedono nemoderniſtrumenti (di ciò biſognol ) ac antichi non comodati; ne mai î hebbe dieſſe cognitione le non da Guido Aretino indietro . hebbono mai STR. Non hebbono adunquci taſti l'antiche Lite?talti . BAR. Non per certo. STR. O in qualmaniera intenderemole parole d'Aſconio Pediano ſopra la terza Oratione Nella 3.Ora diCicerone contro à Verre ? le quali dicono cosi. Quando i Citharedi cantano , hi fervono del zione contro l'ofitio dell'vna & dell'altra mano ; la deſtra adopera it Plettro , & ciò li chiamaſonare di tuore à Verre . & la ſiniſtra con le dica tocca le corde, & queſto è cantardentro ; al che foggiugno :maera coſa molto difficile quella chefaceua Aſpendio ; avvengache non vlaua dilonare con l'vna & con l'altra mano ,maognicoſa , cioe'curia la Canzoneabbracciava con la finiftra ſolamente & can tauala dentro ,dalle qual parolemipare che ſi poſſa trarre argumento , che l'antica Cithara ha uelſe i talti; & conſeguentemente ilmanico . BAR. Quanto al luogo d'Aſconio, laſciandohora da vno de lati l'oppoſitione che fidanno & fuore co• alla ſuainterpretatione circa ilfatto , & ragionando ſolo delmodo del ionare dentro & tuote , mes'intenda. ſonandoli con la deſtra chehaueua il Plettro , & con la liniſtra le cui dira toccauano le cordei è necellario quando la Lira liſonaua così,che ella ftelle in piede comoa vedeche ella poteua age uolmente per i peducci che gli ſi veggono daambedue i lari deltelaio ; & che ella G tenelle ocl modelmomodo che hoggi& fà l'Harpa,manon però cosi a filo . & perchelafaccia dout fibat tcua colPlettro le corde, doucuanel lonar, eller vedutamaggiormete che l'alera ,oe fu ella chia mata difuori; & conſeguentemente l'oppofita , quella di dentro : & così veniua piu comodaAſpendio , & queſta alla ſiniſtra , comequella alla deſtra . Hora la virtù d'Aſpendio doucua naícercdall'ha uere coſtumato tutte cinque le dita della Gioiftra induftrioſamente , a trovare quella quantica di : cordo che piu gliaccomodaua,non li valendo egli ſe non di quella ſola nelſonare: ma ſecondo me, è difficil cola à credere , che queſta ſua induſtria fullo in canta perfettionequanto quella de gli altriartefici grandi che li valeuano dell'vna & dell'alcramano; ma perellere queſta li fatra co la nuoua, & malageuole a giuſtamente ſempre metterliin opera, & riuſcendo a coſtui,ò per ha uele naturalmente così pronta ia liniſtra comela deſtra ,ò per lungo & induftriolo vlo , & nond , gli altri , lièrenuto conto dell'opera ſua comerara vie più ( per quanto micredo ) cheper l'cc cellenza& per fertionedell'effetto che ella facelle . & che queſto havero ,fegno men'è che non fi. Talti ,no vſa legge mai d'alırı (per quanto però io ſappia )che li Giano meſſi à imitarlo .quanto al volere che ti dagli anti in quelli tempi negli ſtrumenti loro di corde fulle in vſo iltaſtame come ſivla à tempi noftri, nó chi. sò autorica niuna nedi ſcrittore,ne d'anticaglia , che ce lo diſegni, & non lo credo in modo al. , cuno . io vi dico & viho continouamente detto alla libera quanto ho in animo,piu tolto come vertiero , checomeoratore, perche così credo chedeſideriate dame . è dipiu da credereſe ciò fulle Itato,cheragionevolmente eglino hauerebbono haunto nome;& in Gialio Polluce che no mina tutte le parti loro in quantimodimaileſi chiamarono, ne ſarebbeverifimilméto qualche indicio, ilche a mia notitia non èvenuto aggiugneteci in oltre ,che l'ordineper il quale erano seſe & diſpoſte le cordenegli ſtrumenti loro, era pormodo d'ellempio, ſecondo quello dell'Har pa, & non come quello delLiuto à Viola d'arco ; & fi come in queſti ſono necellarij 1.tatti, vos. lendo ſecondo il biſogno davna iltelfa trarne quattro & lei vocidifferenti,giuſto , & ſonoresia : quella per il contrario ,douc ciaſcuna cordafala (uapropria & particolarelenz'alcunamanca icall'opportuno bilogno ,ſarebbono itaſti ,vani, & inutili, non altramente che i fori a calami delle bencordinate Siringhe . perſuadeciancora tal vetità , le parole chediſopra vsò Vergilio parlandod'Orfeo;oltre che tali cagionato haurebbono degli Strumentiloro , quellieffecti iftel-: li chene noſtri cagionato hanno ; cioèdimutare la ſpezie Diatona Ditonica & qualſivoglia al arebbono ca tra cheella fuſſe,nell'Incitata d'Ariſtoſſeno; per non clere naturalmente d'altra capace :ncèda. laſciare indietro queſt'altra conſideratione, che douc Piragora ſommo Filolofo , ò altro che c gliti fuffe; riportò tanta lodedell'hauerc inueſtigato lemuſicali proporzioni;quando gli fru Liuto co i ta mentidetempi loro hauellero hauuro i-talti, cra atto con ilmezzo di elli; ad inueſtigarlaqual li diè vna rego voglia huomo ordinario & dimediocre ingegno ſenza alcunadifficultà , perche il Livro con i sa con molte alti non è altro chevnaRegola harmonica conmolte corde : & per dirui in queſto propofito corde. vn’altro particolare degno di conliderationc, dico poterſi di quitrarre efficace argnmcoio , che Cácare d’hog ilmodo noltro di cantare deriuò da quelliſtrumenti che non haucuano i ralli , & conſeguenca gihauere ha- méte che queſtia quali ſono neceflarij ,furono gli vluimitra quelli di corde à titrouath . c torran da lirumente domene al luogo d"A pédio addotto di ſopra da voi,dico che eglimánifeſta apertamére ( à quilo lenza cattı. lichediméte ſana eflaminciano ilfatro )chenell'antica Lira i taſti non vierano in modo alcuno. STR. Qual formahabeua adunque , & in qual-maniera erano in eſſa accomodate le cordc? BAR . La formaeta'limile a quella cheſi:vede in mano alcuna volta alle ſtarueantiche, & al lemoderne fatte ad imitatione di quelle, & d'Apollo , & di Orfeo, & d'altro a cui conuengaia.) leftrumento . Scorguliancora in alcuni roveſcidimedaglic & particolarmentein quelli diNe 'rone; oltre al vederſene in moltı Pila & marmiantichiin ballo rilievo v le quali non altramente ſono Quello ha gronato . 5 Antica , & Moderna . 129 ſono di quella che tienenella ſiniſtra mano la ſtatuad'Orfeo , fatta già dal Cavaliere Bandinelli Causliere 18 Scultore Nobiliſſimo della noſtra Circa ; la quale hoggi publicamentea vede in Fiorenza , nel dinelli Scul. cortile del Palazzo deMedici; il cuidiſegno è tale. torc nobiliss 10. Forma della antica Lira. materia della Lira di Mer . Alle quali openionidiverſeintorno all'inuentionedella Li ra , aggiugneremo quella diFilo ſtrato;il quale vuole che la primaſi fac elle delle corna di capra inſieme con l'ollo dimezza la fró Filoftrato in te; & cheillegno cheviſi adoperaua intorno per qual G voglia biſogno,vuole chedibollo ful ſe'il meglio cheadoperare vi li potelle; la qualeHyginio poi nel libro che eglifa dell'Imagini cc- curio . lefti,diſegna in queſta forma. Nel libro 30 Formadell'antica Liradeſcritta da Hyginio nel libro 3. de ſegni celeſti. El 130 Dialogo dellaMuſica . Aanza 72. Nel Dialogo di Doride & Ervaalimilene deſcriue Luciano inmano a Pilofemo, fatta delle corna & dimezza la fron . Galaica. té d'un ceruo; la formadella quale (lecodo chepiaceà Plutarco )fu migliorata poi & ridotta nel la vera ſua proporzioneda Cepione ſcolare di Terpandro ,detta ancora Aga; perche ilonatori diLesbo habitatori d’Alia Circa diLydia,la vſarono di quella forma, & diui in Lesbo fu traste Nelcapo 16. rica daldetto Cepione in allai miglior formadiquella che qui li vede: per cagione di cheforſe il Diuino Arioſto dille , Concorde al ſuon della cornuta cetra . ancora che Giulio Polluce chia ma corna quelli duevitica della sómica diella Lira,i qualiſportano in fuoreà guiſa d’otecchie. STR. Voiditetutto bene, & mipiacciano grandemente le voſtre ragioni;maqueſto miè du to a credere : perche io non só imaginarmiin qualmaniera poteſſe hauer luogo l'arco di fare Pufirio fuo in quella ſi farta forma; 6 percheillegno del telaio che la compone & circonda mo . (trada ciaſcuna ſua parte clfer grollo piu didua dila, nel niczzo del quale ſon tele le corde & ret te da ponticelli;la superficie de qualiè piana, & non curua à guiſa d’vnamczza sfera ò d'vn Sc miouato ; fi ancora perche quando bene lecorde fullero per il contrario piu rileuate della mate ria diche ècompolto slrelaio della Lira,non potrebbe con rulto queſto ilPlettrcò anchetto che dire lo vogliamo , toccaine vnaalla volta ; & particolarmentediquelledimezzo . prima pera chei ponticelli ſopra i quali ſono accomodate le cordenon hanno comeho detto , formadise miouato o di orecchio comequelli che li coſtumano hoggi per comodità maggiore, malono del tutto piani; & in oltre, le cordevicinemolto l'vn'all'altra. BAR. In qual maniera fatto & di qual forma credere per fede voftra che fulſe il Plettro degli apuchi Citharifti & Cithatedi ? STR. Credo che egli fulle vn'Archetto Gimile a quello che adoperano hoggiiſonatori di Viola da gamba, & dabraccio , detta modernamente Lira . BAR. Quiè tutto l'errore. STR . Comedi gratia. BAR. Il Plettro degli antichi, cra vno ſtrumento lungo vn palmo, ò un quarto di braccio in circa,della forma che qui vedete il diſegno ;di che (per quello ne lente Suida) fu aurrice Saffo; la qual coſa non so comepoſſa Itare, auuenga chc Homero che attribuiſce l'inventioncà Mercu rio, fu auanti a Saffo delMixolydio inuentice . co . Il quale ſtrumento s'impugnaua con la deſtra , & con la finiftra ſi reggeva quella parte della Lira doue erano accomodatii biſcheri; & l'altra doue erano attaccate le corde, che era comeve duto haueteal quanto piu larga ,fi appoggiava a'petto ; a quella parte però che apportaua co modiia maggiore .ne tempipoi piu bafli, quando li cominciò à lonare in confonaza comelidir ſe che vlaua Epigonio & Alpendio,li poſava in pie ?iſopra vna tauola ò ſgabello , & con ledue linguette cheavanzauano forto & lopraalpugno è dalati che ci vog'iamo dire, Gi percotcuano & non li ſecauano le corde di eſſa Lira;nella maniera che vidiffe poco fa Vergilio & Ouidio : ha Plettro di uendo alıcı & queſtiſteſſi Poeri, permoſtraremaggior forza nel coccarle, vlara queſta voce;Feri che primafat re le corde,in vece di percuoterle . i quali ſteumenti ſi coſtumatono in quelli primi tempi, fare diquelli olli che hanno le capre tra le ginocchia & I'vgnedelle gambedinanzi ; lavorati & puli. ti alcornio ò in altramaniera; dádogligi,artefici quella forma chehauete veduta comepiu d'al tra conueniente all'vfilio ſuo : ancora che alcuni alıri vogliono , che l'vgna iſtella ſeruiſſeper perculotere le corde, impugnando ilZampetto dopo l'effere ſtaccato dalla capra & ſecco . & vo lendo vederne vn ricratio molto ſimile,il quale non vedo mai ſenza miamarauiglia;ponetemen tenelſuperbo tempio diSanta Maria Novella, nella cappella d'vno degli Auivoſtri, dipinta da Filippo di Filippo diFra Filippo; in faccia della qualedalla parie lioiſtra , ſi vedono duc femmine,vnadelo fra Filippo , le quali canta, & l'altra ſoſtiene con lamano vna Lira antica fataſecondo chediſopra vi hodi moltrato; & nella deſtra ha impugnato vna coſa timile al diſegno delPlettro moſtratoui,quanlente . to però alla forma& all'altezza dell'ofitio , dalche G può fare argumento , del gran giuditio di quello cccellente pittore ; calo che in quell'affare non fuffe aiutato da alcuno litterato , comeda Angelo Poli va paridiPoliziano che fa in fiore nell'iſteſſo tempo & luogo ;il quale facilmente porettehaue re qualche lumeditale ſtrumento , poi chelascerato era , & dellamuſica laſciò ſcriito in diuerli ſuo propoiti aicune coſe dimomento, & comunicarlo a detto Filippo . & acciò che ſappiate, L'Autore, do сбе di tracta la didueanni chetale certezza è peruenuca in cognitione di alcunipochi particolari;merpiu cognitionc ci d'vn Pilo antichiſſimo ritrouatofi vltimamente in Roma, il qnaleehoggi nelPalazzo del dici Plettro. CardinaleSantacroce ; doue li vedono ſcolpite in ballo rieuó le Muſe , & in mano à vna la for ma di luicon lo ſtrumento appreffo . la cognition & certezzadei quale, fa hoggi che li ſcorge in piu roucíci di medaglie, cheera primaconoſciuto per ogn'altra coſa che per vn Pleriro.vn'al tro ancora ſimile , ſe nevede pur in Roma in vna (calcura antichiilima;la quale è in vaa nicchia del picore eccel ziano . Antica , & Moderna . 131 CI. del cotciledel Palazzo gia'del CardinaleMontepulciano, & hoggideCicuoli Gentilhuomini Piſani;in mano d'vna figura in habito didonna con vno ſtrumento à canto . che le corde dell'an cica Lira li percoteſſero vltimamente , & non G fecallero , ve lo confermo con l'eſfempio d'vno Nel diſcorſo Euangelo Nobile Tarentino , raccontatoci da Luciano ; l'hiſtoria delquale non vi ſarà didan -va va'iadotto . no alcuno intendecla : la onde vna volta tra le altre, ò per havere lamano grauc,ò per volere che le corde rendeſſero ſuonomaggiore diquello chela natura loro era capace, neroppe tre : non per difetto particolare di efle,ne per l'intenſezza loro;maper la violenza fattaglidal Plettro ; & l'hiſtoria è queſta . Ad Euangelo Nobile Tarentino venne voglia vna volta nella ſua gioueniù , divincerc ne gareggiamenti & giuochiPitij, chenella Grecia in honore d'Apollo ſi coſtumaua no ; ne quali ſicſercitaua oltre alla forza & deftrezzadel corpo (detra dagli antichi(altationo). Giuochi Pi il ſonare & cantarealla Lira & alla Tibia : & conoſcendoſi il detto Euangelo non elleremolto tij.quellofuf atto alla fatica , & conſeguentemente a vincere in quella parte doue era biſogno d'agilità & ga gliardia di corpo, li dette ad imparare ſonare & cantare alla Lira : giudicando la Tibia come era in vero, ſtrumento non conueniente a nobili. & indià pochi mel ,fu perſuaſo ſida gli adu latori chedel continouo haueua intorno (merce delle ſue molte faculta ,le quali volentieri(pée deua con Gi fatti amici ) & della voglia ardente che haueua d'eſſere reputato ( piu toſto cheeller da vcro )intelligente & ſaputo che troppo bene li credette eſſerc douentato vo grádiſfimo Citha redo . vitio nel quale incorrono la piu parte di quelli chehannomolto da ſpendere, & poco ſan- Dello,Ilola no . Era ( comeèdetto di ſopra)lecito à Poeti & a Mulicinobili diqueitempi, le qualiducpro della Grecia. feſſionidiuerſo , le piu volte li trouauano nell'iſteſſo ſubbietto ; si per la conformità chehan . Habito degli no inhieme, comepernon eſſerl dichiarato chidi loro douelle nelle benc ordinare Melodic, ic antichiMuſ nere il primato & il luogo d'Architettonico . cra dico lecito loro , veſtirenella maniera che ve fiuano iRe; cioè con velte diporpora , con la corona di lauro in teſta , & con i calzari amez za gamba : & in tal habito veſtiti đileggenell'hiſtorie tra li altri,di Orfeo , & d'Arionc.la onde Habito sốtuo illopradetio Euangelo , per comparire siccamente veſtito & ſontuoſamente abbigliato ,ſi era fat to d'euágelo. ca fare.vna veſte telluca d'oro & diporpora, & vna corona dipuriffimooro ; la quale alla viſta de Corona fue riguardanti,mediante gli(malti & gli altri artefizij,li rappreſentaua diviuo lauro . haueua que perba delme fta in veccdelle ſue bacche & coccole,legati in quel luogo ſmeraldi finiffimi& altre gioie divao delimu. lore; & i calzari corriſpondeuano al reſto dell'habito . la Lira poi cra coſa ſuperbilima à vede Lira ſuper sc & miracoloſa : imperoche ella era fatta dipuriffimo oro ,ornata da ciaſcuna parte d'vn'infini biffima delo ta quantirà di gioie diucrſc , elurte di pregio . Li vedeuano in ella di ballo rilicuo fatte da indu ftrioſo arteficc, l'imagincdi ciaſcuna dello noucmuſc, quella d'Apollo , & quella diOrfeo . Se n'andò adunquc in Delfo, in quello che vi li doueuano cſercitare tal giuochi ; & iui giunto , & venuto il giorno di far prouadelvalor ſuo , comparſo nel Teatro & nella Scenaà ciò ordinata, nell'habito chc hauete intelo : il quale Euangelo oltrelamarauiglia cheſeco apportaua, chiaua negli animidegli ſpettatori grandiflimodeſiderio d'eſſere vdico ſonare & cantare;ſperando cia (cuno ,che il ſapere ( oltre alla gratia & difpofitione)doueſſe corriſpondere all'habito . Veone Coſtume del ro l'iftello giorno & per l'iſteſſa cagione nel Teatro , due altri Citharedi;inomidequali có quel liantichi Mu lo del Tarentino Euangolo , ſcritto ciaſcuno di eſſi ſeparatamente in tre piccoli breui, furono aci . poſti ſecondo l'oſanzanella ſolita vrna; & à caſo fu tracto (dopo hauerla piu volte fontoſopra voltata ) ilnomed'vno di quelli detro Teſpi Tebano : ilquale & ſonando & cantando , li portò molto bene . Cauando quello che haueua di ciò cura,ilſecondo breue fuore dell’vrna , via lelle Teſpi Tabs il nomed'Euangelo ; alla preſenza delquale ſichetarononon ſolo gli huominidelTeatro, ma l'aria & l'onde inſieme; & cominciato à ſonare,fece vn (uono rozzo & incompoſtos & nel per- Sciocchezza cuoter col Plettro violentemente le cordedella Lira , per forſe ſuperare Teſpi almeno dello ſtcc- d'Euangelo . pito , nc soppe tre vn’appreſſo l'altra . la qual rouina , malagcuolmente haurebbe potuta fare l'arco; acanco ſecondo che diſopra difle Homero, haurebbono le corde potuto rilonarcſotto quella mano chelo reggeua; mali beneſotto quella cheimpugnaua ilPlettro , al qual difetto volendo Euangelo ſupplire , forſe in prouacagionatolo , per haueroccaſione dimaggiormente moſtrare il ſaper ſuo ,comehanno vſato & vſano alcunidemoderni, a differenza di quelli che tutto il giorno le vanno augumentando,acciò quelli che ſono piu di eſſi ſemplici per non dira ignoranti ) ſtimino grandemente il valorloro , cominciò adunqucà cantare ſopra quelle che crano rimaſte;ma con un modo così ſciocco ,brutto , & ſarieuole;chemoſſe à guiſa di Polifemo, Luciano nel & a riſo & à ſdegno nell'iſtello tempo, tutti icircunſtanti . il contrario appunto diquello che Dialogo di cgli haurebbe fatto hoggi in quell'habito & con quellefaculta .la onde iminiſtri del Teatro , co. Doride & Ga latca. nolciuta la ſua inſolenza e temerita,lo cacciarono pubblicamente della Scena à ſuon di ſtaffila Caltigo dato te ; c talo era il gaſtigo che per leggedauailluogo a prolontuoli & arrogantidiquelli tempi feli- ad Euangelo. ci, cho amaron le virtù & non lo ricchezze . cra veramcate coſa ridicola , il vedere così ricco & pompolo Citharedo , eſſeremalſuo grado ſtralcinato per la Scena da quelli che ſenz'alcuna di Icrettione lo battcuano talmente , che le parti delle gambe quali non eranodall'oro & dalla por pora difele, filauano ſangue;& egli permaggiormentemanifeſtare la viltà dell'animo ſuo,anda. ua raccogliendo le ſparſo rcliquic della ſua bella veſte, Lira,& corona,chc lo poco riſpettoſc sfery no . Zato 132 Dialogo della Muſica Eumclo 5 Vilrå d'ani- zate haucuano in diuerG modirotre & frante ; quaG che non curandole vinto dalla cupidigia . modell'ifter. Dopodatogliildovuto caſtigo,cóparſe in Scena il terzo & vltimo Citharedo,decto Eumelo Eo ſo . lo; il quale haueua vnaſua Lira vecchia , carlata , con biſcheridilegno ; checomputata con la velte, corona & calzari inſieme, non valeuano mezzo ſcudo : ma egli lonò & cantò in quell'cc Eolu ." cellenza maggiore che lipoteua di Giderare, & fu intelo; & per tale da ciaſcuno reputato . la on-, de dichiarato da giudici, & publicato dal Trombetta per vincitore ; ne riporto il douuto preo Archia in vn mio; & queſto era vna corona d'oliua,li comequello degareggiamenti Olimpici fatti in hono luo epigrāma rcdiGiouc, era d'Appio , & non d'oroshauendo allhora ſolo per fine l'honore, & non il guada . raccota qual gno comehoggiper lo piu G coſtuma : & in quelmentre ciaſcuno tornò dinuouo à riderli del fulſero idetti la ſciocchezza del Tarentino Euangelojal quale non haueua coſa delmondo giouato la ſuabel premij . la Lira , ne la corona in Gieme con le ſuemolte facoltà . Dice in oltre l'autore dell'hiſtoria , che Sentéza d'Bus melo . il vincitore vetlo il vinto cosi diſſe . Tu ſei adorno d'vna corona d'oro ,machemaraviglia ſen do fu ricco ? io chepoucro ſono , biſognami contenti diquella d'Apollo ; ſolo queſta veilica i haarrecato il ſontuoſo cuo ornamento,chenon trovandoli alcuno che habbia ditè compaffio ne , tiha ciaſcuno in odio , non per altro cheper le ſuperflue cuc ricchezze. non voglio laſciare in queſto propofito ſenza conſideratione, che dalle parole di Luciano Gi tracpiu tolto, che la co rona qual li dauaper premio a vincitori de giuochi Pitij fuile dilauro , ched'oliva ; dellaqual Coſa neanco è damarauigliath ; auuenga che tali premij limutarono piu volte , comedalla di uerlica degliſcrittori che furono in varij tempiſi può comprendere: & venendomenc hormai a Nel c... del dar fincaila cola dell'inuentionedella Lira , dico , che Boethio vuole ch'ella fulle ritrouata da : primo Mercurio ,manon che ella deriualſe ne da Teſtuggine terreſtre,neacquatica;ma vuoleſenz'altro che egli la comunicaſſoà gli huomioi ſenz'altramente dire dichemateria, ne di qualforma face ta;ma folo con quattro corde,diſpoſto nella proporzionache hauete al luo luogo inteſo , nella diſtribuitioni della quali, naſcetra gli ſcrittori queſt'altra non piccola diſcrepanza .imperoche alcuni vogliano , eira quelliè Plutarcoi che la piu grauc corda rendelle al ſuono dell'Hypaces Nell'Opuſco quella che gli era appretto , della Meſes ſopra la quale vn Tuono ſeguitle quella che rappreſenta lo di Muſaca. la Paramele; & che l'eſtremaacuta rendetlo il tuono della Nete : applicando alla prima il aume ro ſei, alla ſeconda l'orio , alla terza il noue, & alla quarta & vleima nominata il dodici : accià da efli numeriſiconoſcellemanifeſtamentein qual proporzione litrovava queſta con quell'al Nel1.c. del tra corda . Alori tra i qualiè il Reuerendo MellerGoteffo Zatlino ( quantunquenelcapo feſto a.delle ſue. della primaparte delle tue inſtitutionil'intéde d'altra maniera ) vogliono chela prima corda & inftitutioni. piu graue, ſeguendo l'ordino che ſi è offeruato nel numerare quelle ſecondo lamente di Plutar co, fulle Parhypatchyparon ,la ſeconda Pathypatemelon, la terza Lycanolme lon , & la quarta & vltima Tritediezeugmenon . alla prima delle quali applicano per il ſopradetto riſpetto ilnu mero dodici,alla ſeconda ilnoue,alla terza l'orto, & alla quarta il ſei ; che è appunto l'oppolito di quello che occorſo era alle prime : la qual contrarieta dell'ordine per il quale ſon poſti i nu mcri,vedremoaccordarla le fia poſſibile,per canto almeno che litrouimeglio. Primamente quá to alla diverſità delle corde, ſta rutta la differenza loro nell'eſſere piu & meno acute; nulladimc. no,quelli cheanderanno fanamente eſaminando l'vna & l'altra openione,troveranno che quel la diPlutarco quadra piu allai che non fa quella degli alati : perchéèpiu ragioneuole,hauendo à crarre unadelleſette ſpezie del Diapaſon d'vna quantità di quindici cordedouc le G citronano curte & addurla per eſſempio ,ilpigliar quella non ſolo che è piu in pregio , maquella cheèpiu comune; però Plutarco con giuditio grandiſſimo comein cuite le alire coſe ſuo, prendela Quar ta ſpezio che è la propria del Tuon Dorio piu dialcun altro reputato & in pregio; & è quella co me lapereche viene nelmezzo del Syſtemanaturale & ordinario,lenzagualtarcò rompere iduc Tetracordi che la compongano ſeparati naturalmente dalTuono della Diſgiuotione : done quella che abbraccial'altra parte, èla ſpezie del Diapaſon delModo Lydio ,la quale G troua lo lo per vn Semituono diftanic dall’eſtrema graue, che è ſecondo il parere di Tolomeo, quella del Mixolydio , macraſportata per vn'ottaua nell'acuto , oltre alvenire in ella i Terracordicron chi & non interi , il che non occorſe alla detta diſopra . inumeri poiche Plutarco accompa gna con le ſue corde, non può in modo alcuno conbderargli pertali, ò parti delMonocordo ; magi bene come pelicongiuntiad alcuni ſonori ſubbietti; & li altricomemiſure di alcune co ſe limili.comepeli gli può principalmente conliderare Plutarco , applicandoglià martelli Pi. Qualdemar tagorei ; per trovarli tra diloro lemedeſimeproporzioni. imperochequello che pelaua dodici telli Pitago libbre cóparato a quello che ne pelauaſci,li tilpódeuano nell'eller percolliper otraua ;maquclo rici faceſſe il ſuono lo delle dodici faceuail ſuono acuto li comela natura de corpi Gi fattinó concaui, & il graue lograue & qualel'au faceua quello chene pelaua ſei;non altramente cheG faccia l'Hypate con la Nete; & l'idella pro porzione cheſitrova tra gli altri numeri,occorre ne diverſi peli & per l'iſteſs'ordine.Vedeh l'iltel Conſideratio lo tutto il giorno accadere ancora à corpi concaui & fottili , iquali per colli fanno ilſuono gra . ne dell'Auto uc; & quando grolli fuſſero ancora chedell'iſteſſa capacita,farebbono ilſuono piu acuto omen graue che ci vogliamo dire: & queſto ſipuò conſiderare particolarmentein alcune campanc an tiche,le qualiancora chepiccole,tanno a cóparationcdella piccolezza del corpo comcèdetto . il to . re . Antica , & Moderna . 133 il ſuono grauc: ne per altro ciò audiene,cheper la ſottigliezza del válo,mediante la poca quan tità della materia che gli artefici di queitempimeſsero nella forma de corpi loro . puofli anco ra l'iſtello cóſiderare & per lamededmaragione,nelmoderno Liuto ; ilquale hauendo le ſue fece teò doghechedire le vogliamo, ſottili, fa ilſuono dolce & graue ; & ſendo groſſe lo fa aſpro & acuto ; & ilmedeſimo può ancora auuenirgli riſpetto la diuerlita dellamateria diche è fatto : imperoche l'Ebano & l'Auorio , ſon’atti per loro natura a rendere il ſuono piu acuto dell’Abeto & del Faggio;magli artefici eccellenti hāno facultà con l'induſtria loro , d'opporſi & reſiſtere in gran partea cale lor qualitadi naturali. le domando naturalqualitadi,perche l'immediata cagio no del ſuono, el'intenlionedell'aria cheracchiuſa nelmezzo di quelli ftrumenti chela percuo tono ſchizza quali del mezzo diloro fuora per forza ; & con il ſuo empito cutra vnita comel'è Suono comoG faccia . ftata da quella riſtretta inlieme, vrta in quella che l'è contigua all'intorno,ſpingendo ſempre in fino che la piu vicina alſenſorio sforzatada quelmoto, quali feriſce quelle cartilaggini, che fe rite fanno ilſentire ; il qual colpo ſentito è veramente il ſuono . Potcua ſecondariamente Plu tarco cófiderare gli iſteiſi numeriapplicati a peli attaccati à quattro cordevgualiin lunghezza , groſſczza , & boota; le quali percoſſe livdirebbevſcire da cſie gli iſteffimuſicali interualli & per l'iſteſſo ordinoche ſi vdiuano ne quattromartelli: ma tanto piu ſonori & diſtintiin quelle che in queſti,quanto le cordeſono piu atte (dopo l'eſſer teſe & percoſſe) de quattro ſemplici pezzidi ferto ,a rendereil ſuono intelligibile & rationale. Quelli poichediſpolero inumeri per l'oppo fito di queſti, gli conſiderarono comeèdetto in mifure; le quali ſi pollano applicare à vab ,a can nc,a'corde, & ad altro . Poteuano primamente confiderargliin vali di rame, ò d'altro metallo, òmateria,atra percola àrender ſuono comenſurabile & diſtinto & non confuſo; ne quali ſendo d'vna medeſimagrandezza,groſlezza,capacita,materia,& proporzione;mettendo quella quan tità di libbre d'acqua che polauano di ferro imartelli,vſcirebbe da eſſi (percotendogli con verga diferro ò d'altro ) gliiftelli ſuoni che ſarebbono vſcitidalle quattro corde alle qualı hánoappli cato imedeſiminumeri & per l'iſteſs'ordine.imperoche il corpo cócauo nel qual fuſſemaggio se quantità d'acqua,farebbe ilſuono piu graue diquello douenefulle meno , non alıramente di quello chetutto il giorno occorre a putti: i qualimettendo vn poco d'acqua in un bicchiere di veiro ,didebita & accomodata proporzione, & ancora ſenz'acqua; & bagnandoſi la ſommita' del dito dimezzo della deſtra, la vanno dolcemente in giromouendo ſopra l'orlo della bocca, mentre che có la ſiniſtra mano tenganodi ello bicchiereil piede,acciò ftia diri.ro ; dal quale ſro picciamento eſce vn fuauiſſimo & ſonoro ſuono, fimile a quello d'vna corda di Viola ſecatadal l'arco : & quanto maggiormente ſi va augumentando la quantita'dell'acqua,& la forza nei dito cho ſopra la ſuperficie dell'orlo della bocca delbicchiere và in giro caminando ; tanto piu ſi fail Perpetuo con ſuono graue& maggiore.colmezzo de quali ſtrumenti,ò Gmili,lipotrebbeappreſlo le fontane cento davdir accomodare ſenz'alcuna ſpeſa & poca difficulta,davdirlivn perpetuo concento. Si poſſono an. Sprello a'fon ti . cora i ſopradetti numeri cóſiderare in cannedi diverſe grandezze,fatte dalla natura & dall'arte; come permodo d'eſſempio, ſe li pigliera vna canna d'Organo lungadodicipalmi, dita,o tanti; & vn'altra dell'iſtella groſſezza & delmedelino vano che ſia lunga ſei , fi vdirà ſonando queſta & quella inſieme,vſcire dalſuono loro la conſonanza cheli troua tra la Pathypatehypaton & la Tritediezeugmenon . facendo quella che conterrà le dodicipartiil ſuono graue, & l'acuto quel la chene conterrà ſei. hora così parimente auuerra pigliando due corded'vn’iſtella lunghezza, groſſezza,& boord ; le quali ſe li tireranno all'vniſono ſopra vna piana ſuperficie,& ſene priuera vna di eſſo della ſuameta colmezzo d'vno ſcannello , taito , ponticello , ò con l'iſteſſe dita della mano ; ſi vdira come altra volta ſi è detto , la conſonanza Diapaſon,tutte le volte che elle biano inſiemeò vn’appreſſo l'altra percoſſe; & priuandone alcuna dieſſedella terza parte, li vdira'con il tutto dell'altra la Diapence,ſedella quarta ,la Diateísaron ; & le della nona, il cuono : renden do ſempre le partiche rimangono il ſuono acuto, & iltutto il graue; & quanto la parte di che ſi priuala corda ſarà maggiore , tanto piu acuto renderà il ſuono quella che rimarra'; dalle quali ſpeculationi hebbe facilmente origine l'olo delMonocordo;ma non intendelte per eſso quello Arabiinuen ftrumento muſico vſato da gli Arabi,ſopra ilſuono del quale ( che vna ſola cordahaueua ) can- tori delMo. tauano leCantilene loro;maquello ritrouato da Pitagora,detto ancora Regola harmonica.non pocordo . & voglio intorno alle corded'inteſtini tacere in queſto propoſito vn'importante oſseruatione; la Pitagora del la Regola har quale è chemoltevolte attaccate a vno de ponticellidelMonocordo,dalla partedel Duodeno, monica. faranno nel taltarle differente ſuono circa l'acutezza & grauità, che attaccate dalla partedelRet to ; quando bene elle ſano dellamedelimagauetta, groſsezza, & lunghezza : & queſta è voa del le cagioni che i Liutiſtimolte volte (permodo d'eſsempio ) mettendo vn canto al Liuto chene dia neltaſtarlo iſuoi interuallidiminuiti, col voltarlo ſottoſopra gli rende perfetti,& altra vol. ta ſuperflui . imperoche nelpartirG l'inteſtino dalDuodeno & caminando verſo il Retro, và di maniera à poco apoco ingrollando & parimente indurendo ; che in tutta la ſua lunghezza , vi fono decanti,delle ſortane, & dellemezzane : la ondemeſso nel ponticello del Liuto da queſta parte,viene come piu groſsa & dura nell'eſſer teſa,a fare reſiſtenza maggiore della parte oppoſta gli,che e à comparation diquella & molle & ſottile ; la qual reliſtenza è cagione per la ſuainti M riz - . 134 Dialogo della Muſica quodapleDia AS Terzam as cores Tiro super rizzatezza (per così dirla ) di rendere ilſuono piu gagliardo & acuto , non altramento chede martelli Pitagorei li è detto . STR. Reſto delcutro ladisfatto interamére;maio deſidero appreſſo fapere donde auuega che la corda quádo è falſa,piu manifeſta al sélo ilſuo difetto taſtádola,che toccádola à voto . & ledi due céne d'Organo d’ugualelunghezza ediverſa larghezzadivano,è ſtato ſpecularo da Tcorici diquáto debba eccedere l'voa l'altra,volendo che ſonate lioda da elle vícircla colonāza Diapéte. BAR. La cagione che ilſuono dalla corda quádo è falfa, piu ſimanifeſta all'vdito tale quan . do caſtandola èpercolla che toccandola à voto ,naſce che nell'ioacutiilimaggiormente, viene ( comepiu tela ) a ferirlo con maggior forza . circa poi alla proporzione delle cannedellame delimalunghezza & di diuerſa larghezza,non ne ho maitrovato alcuna memoria;marégo per fermo,anzineſono certiflimo; chedue cáne ciaſcuna delle quali lialunga duebraccia, c'l vano dell’vna peril quale palla lo ſpirito nelſonarla habbia vn mezzo braccio di circunferenza vgual méte per turto , & che la circunferenza dell'altra ſia tre quarti, ſonateioliemoli vdirà tra di loro la cólonanza Diapente; rendendo queſta ilſuono grave,& quella l'acuio : & con imedelimiri ſpetti lipotráno hauerela piu parte degliinteruallimuſicida canned'vguale lunghezza & diſu guale capacita;ma nó peid G haveráno tutti di quella eccellenza & fonolità,dove lalunghezza ancora nella proporzion dieſſe per rata concorre, ma quiè d'auuertire chela capacità del vano delle cánc conſiderato in queſta ſecondamaniera, non hauerà tra cſſeilmedeſimo riſpetto che in quelle primedoue li conſiderò la differéza nella lunghezzadell'iſteſſa capacita'.imperoche quel le che li riſpondetáno per Octaua,ilvano della grauc di qual livoglia forma,conierrànccellana méte quattro volte quello dell'acuta : quantunque ciaſcun delati,ildiametro ,e'ld'intorno dicf ſe habbia tra ſe relationcdupla : per lo che, quelle che ſonate inſieme conterráno la Diapente, il vano loro ſara in proporzionedupla Seſquiquarta;equelle che ſoncıáro il Diarıllaron ,nella Su perſettepartientc noue; dalche li conoſce parte dell'imperfectione diqueſto interuallo . quello poi che hanno a contenere la maggior Terza,deucno ellere in proporzione Supernouc paruente dedicis & quelle dellaminore,nella Superundicipartiente venticinque ;. comncdaglicficmpi che ſeguono li può chiaramente comprendere , qua dupla quasupila Diapx autod A dla puso Dia ! SUDOT paniente Antica, & Moderna . 135 es per Ciaſcun de qualiinterualli, troucrete eller prodotto dalla moltiplicatione deminortermini ordinarijmoltiplicatiin loco fteffi . puoli ancora conſiderare la proporzion loro corriſpondo rea numeri, alle corde, & ſecondo chegi è detto di ſopra allecannc delmedeſimo vano & dilun ghezza diuetla', & parte dell'eccellenza della Diapaſon ; la quale conſiderata in qualli voglia manicra & diqual li voglia forma,ha ſempre hauuto l'efertra leproporzionimultiplicidou'd la fu la prima volta prodona; la qual coſa non èoccorſa a ducmaggioriinterualli Tuperparti colari. le quali conliderationi potrebbono ellercefficacemezzo d'aprir la ſtrada a qualche bel lo intelletto verſato nelle matematiche , di trouare la già pianta per morta quadratura del circolo . STR. Sta tarto bene ; ma ditemidigratia . ſe noi pigliaſſimodue falde di piombo , di quel le che limettono in opera per fare le canned'Organo , dopo che elle fono bariute, piallate , & puliteper tutto ;le qualifoſſero di forma quadra non perfetta ,ma checiaſcuno de maggior le ti dieſſo fuifero per olempio yn braccio , & i minori quattro quinti : crediamonoiche nel con giugnere & ſaldare inſieme con la debita diligenza ilatimaggiori dell’vna & iminoridell'al tra , che ſonate poſcia inſiemoliriſpondeſſero all'vniſono ? BAR. Indubitatamento; ma comeho detto altra volta , voglio fare un particolare Diſcor ſo intorno la cola degli ſtrumenti, nel quale ſi tratteranno ordinatamente molte & importan ticoſc, & forſenon piu dette, nevdite, ò da pochis doue li renderalla ragione deltutto : però diremo in tal propolito queſto per vltimo , che ſe ſaranno duc canocd'Organo d'uguale lun ghezza , & il vano loro della medeſima capacita'; che ſerrandoa vna di elle la bocca diſopra la quale clala ſecondariamente lo ſpirito , fi vdira fonandole inſieme, l'iſtella conio nanza che li troua cantando l’Hypate , & la Netc ; facendo quella che farà chiuſa il ſuo no grauc , & l'aperta l'acuto : vero è, che quella che farà chiula , hauera biſogno di pochila fimo fiato nelſonarfi , & dimolto l'aperta ; & li potrebbe ancora talmente inſpirar qucſta , che l'aſcenderebbe ſopra à quella per vna Diſdiapaſon : dimaniera che dal medeſimo va: no dell'iſtefla canna , G può hauere mediante la quantita' & qualità dell'aria che l'inſpira , la Proflambanomcnc, la Meſe , & l'eſtrema Nete ; ma ne ſia detto al preſente quanto foco corre . STR . Hauendoui piu volte vdito nominaro ſemplicemente Hypate, & Nete , ſenza paſ fare piu olure , non'sò qual corde proprie & particolari debba per elle intendere : ayuen ga chc del SyſtemaMalimo & perfetto diſgiunto , vi ſi legge ilnome di ciaſcuna due volte nella greca fauella diſtintamente in queſto modo . Hypatchypaton , & Hypatemcſon ; & così parimente Netediezeugmenon , & Netehyperboleon : laſciando da parte quella delle Syncm menon , la quale non credo in modo alcuno habbiate voluto intendere ; sìper eſſere nella ſpe. zic Diatona Ditonica vnifonc con la Paranetediсzeugmenon, comeancora perferuitcal Sylte ma congiunto BAR . Il parlare sì facramente in propoſito di queſte duc corde, è ſtato vſato non ſen- Hypare & ve za ragione, dalla maggior parte di quelli chedella Muſica hanno ſcritto ; & particolarmen- tc,qualicor te da Ariſtotilo, da Tolomeo , da Plutarco , da Suida, & da Boethio ; per le quali hanno di deliano per elle intele. comun parere inteſo, le due eſtreme corde della Lira di Terpandro ; ò permeglio dire, quela Plutarco de lodell'Ottocordo di Licaone Samio , che ſono Hypatemcſon & Nerediczeugmenon : in pro- Malica. poſito delle quali Ariſtotile dice , che la Nete è Seſquialtera della Meſe . donde ne deriuò Boethio. facilmente , che l’Occaua fu da gli antichi detta Diapaſon , & non Diocto dal nume Tolomeo nel to delle ſuo corde, comela Diapente , la Diatellaron , & l'Ellacordo : ma la diſſero Diapa. : primo del fon , che importa per l'vna & per l'altra , ò per ciaſcuna, coincdi ſopra fidiac : & queſta mia Ariſtocile nel openione conſente a quello che dice ne'Problemi il Filoſofo , quando cerca la ragione per- problema35. chc l'Octaua fuſſo chiamata Diapaſon piu toſto che Diocto ; ne'da altro dice ellere deriuato , dell'harmos che dal vedere comeho detto , che ella conteneua hora ſerce & hora otto corde& ſuoni ;iqua. nia. li furono ancora da alcuni à differenza degli interualli , detti Phtongi : ma quì dalle pa 31 Phrógi, quel role di Ariſtotilo potrebbe alcuno dubitare , ſe l’eſtremecorde della Cithara di Terpandro , lo Gano . Gla G riſpondeuano per Ottaua , oueramente per vna minor Settima, comeafferma Bocthio ; rcano libios. dato chedalla Cithara di Terpandro & da quella di Licaone prendere il nome di Diapaſon capo 9. l'Ottaua : ma elſendo per vna Settima,non sò in qualmaniera poteſſe la clami,eſſere la Nete Do ria di Terpandros la onde voglio cheſerbiamo amigliore occaſionc il diſputare quefta si far ta curiofita ,porò ne fia detto quanto occorre . · STR . Ditemi vi prego , che coſa intendeſſero gli antichiMulici per Maflimaharmonia ? Mailima har BAR . Fu openione degli antichi Mufici , che la Mallima harmonia fulle quella di- monia quello ſcordance concordia , che virtualmente fi troua in qualunque proporzionalità che con- apo gli anti ftaſse di cinquo numeri e termini; i quali fuſscro tra di loro in maniera diſpoſti; che tra chi. le parti di cfi ordinatamente fi trouaſse in potenza la forma di ciaſcuno loro confopan . Tuono come te interuallo ; & appreſso quella del Tuono, detto mericamente Timone delle Harmo- eichi aio ; par eſserů col ſuomczzo hauuto cognitione dell'vno & l'altro Semituono , della diui- Laadidiela M 2 bone, ſecondo . Problema detro da lige 13:6 Dialogo della Muſica diuifore . fione& ſeparatione de' Tetracordi, di ciaſcuno altro interuallo di effo minore & maggiore , & conſeguentemente della diuetlica de generi & delle ſpezie : ſenza l'aiuto del qualo larcb be, s'io non m'inganno , fara in darno qual li voglia humana induſtria per ciò inueitigare ; & in concluſione litrouò colſuo mezzo , tutto quello che era & è dibuono & dimarauigliolo nella Muſicad’hoggi, & di quelliprimi tempi; ilvalore della quale ènoto horamaià ciaſcuno cheoltinatamente non voglia malignare. fra tutti gli interualli conſonanti degli antichimu Gci, inſiemecol Tuono diſſonantema però atto al canto , aſceſero al numero di ſci, & furonoInterualli co fonanti quáti queſti . la Diapaſon , la Diapente detta ancora Emiolia , la Diateſsaron detta ancora Epitrito , apo gli angi. la Diapaſon Diapente, la Diſdiapaſon , & il Tuono detto ancora Epogdoo , che fono gli iftefli chi. che da Tolomeo furono poco di ſopra conſiderati tra gliaſpetti dell'erranti ſtelle , la formadi ciaſcun dequali , li deue trovare tra le partidella detta proporzionalità ; nella quale conlide sorono dipiu eſserui ciaſcuno de tre pregiati diviſori, & fare in eſsa l'vfitio patucolare che Diuiſori qua conuienc alla diverſa natura loro , & lono queſti, l’Aritmetico , ilGeometrico , & l'Haimo li& quanti. nico sdimaniera che ſe tra gli infraſcritticinquenumeri 24. 12. 9. 8. 6. li tiroualscio tutti i particolari diſopra accennati; con ciaſcuna delle conditioniche ricercano , vertebbono con feguentemente à contenere virtualmente la ſudetta Mallima harmonia . Per chiaramente vc dere hora & conoſcere, ſe tra li propoſti cinque numeri e terminiGano contenuti tutt'à ſci gli intervallipor hora nominati , inlieme con le circunſtanze che da eli neceſſariamente de uono procedere , dichiareremo ſecondo l'uſo diquelli, gli accidenti che in ciaſcuna diuiſio ne conliderarono, & poi vedremo ſe elle viſiritrouano; riſerbando ad altra volta ildichia Accidenti có faruiperche piu queſta che quella domandaffero mcdieia Geometrica, o Harmonica , ò alua fiderati nel. & perche la Geometrica fuſſe la ſeconda & non la primaè l'ultima propoſta . Conldaorono l'Aritmetico primamente, che l'interuallo dall'Aritmetico diuifore ſeparato , conteneua tra teimini uoi maggiori & ſempre nel grauc, la minor parte di ello ; & inoltre , le differenze che erano tra nu meri che conteneuano ciaſcuna parte del tutto , erano ſempre vguali. i particolari che conti Accidenti del derorono nell'interuallo che era dalmediatore Geometrico diuilo , crano si fatti , l'iſtella quan Geometrico . tica del tutto conteneuano imaggior termini nel graue,cheiminorinell'acuto ; & le differen ze loro inuguali erano dimaniera difpofte , chehauendo tra elle l'iſteſla relatione che haucua La maggior ciaſcuno degli eſtremicolmezzo, veniuanecellariamente lamaggiore à fuperare la minore della parte del tuto ſuamaggior parte; & l'iſtello numero nedava il diviſore moltiplicato in le ſtello , che l'vno de to eſſere la glieſtremimoltiplicato con l'alco. conſiderarono vltimamente, chel'interuallodall'Haimo metà . nico diuiſore ſeparato era quello chetra ſuoi terminimaggiori & ſempre nel graue, contencua lamaggior parte di eſſo,& la minore traminori nell'acuto; & l'iſtella proporzionechebaucua Accidenti del no inſieme comparati gli eſtremi,li trouaua tra le differenze loro & periftels'ordine ; & queſti l'Harmonico erano tra molti altri (che per breuita laſcio dirui dimanco importanza) i principali accidenti djurfore . chein eſte diuiſionicon Giderarono gli aduichiMuſici : le quali viho prima dichiarate , acciò io fia più facilmenteinteſo quando verrò a provarui chei cinquepropoſti termini,contengano vir tualmente in loro quello che gli antichiMuGci intelero perMallimaharmonia.Trovali prima mente tra numeri propoſti fuore de minoti ſuoi termini, due volte la Diapaſon , & Iluoghi lo no tra il 24 & il iz , etra queſto & il 6 in dupla proporzione. due volie parimedte vi ditroua la Diapente nella proporzioneSeſquialtera ; & la prima è tra il12, & 1'8 , & la ſeconda cra il 9.& il 6.l'iſteſſo li vede accadere alla Diatellaron dentro la Seſquiterza ſua proporzione,cioè la il 12 e'l 9 , e tra l'8 el6. trouali la Diapaſondiaponte collocata tra il 24 & 1'8 in tripla,pro porzione ; & la Diſdiapaſon vienea eſſere contenuta tra gli eſtreminumeri de cinquepropoſti, che ſono comeſi è veduto il 24 , e'l 6 in quadrupla proporzione diſpoſti : a quali cinque con ſonanti interualli vi ſi aggiugncil (olto che è diſlonante, & queſto è il Tuono che viene ad elle se nç ſuoitermini radicali tra ilnoue & l'otto in proporzioneSelquiottava . Provato a uffi, cienza eſſer contenuto tra eſſi cinque numeri e termini, qual lia de ſopradetti ſei muſici elc menti, verremo a dimoſtrareancora comefra di loro firoui ciaſcuno diuifore , & apprello Progreſſione con tuttele appartenenti conditioni. In queſta progreflione di numeri 12. 9. 6. li vede pri Boethio her mamente il poue che diuide aritmeticamente.la Diapaſon che è contenuta tra il 12 el 6 ; capo 16. del il qual diviſore Gi crac dallametà del prodotto che fanno gli eſtremi ſommatiche ſiano inſieme; mentre che ſono però , tra numerifra loro compoſtiò comunicanti à ciò atti , & non tra contra ſe primi. l'iorerual o adunque che il noue in dueparti vguali diuide , è comehabbiamoder to vna Diapalon ; nella parte graue della quale li troua tra il 12 e'l 9 ſuoimaggiori ters Proporziona lita Geome. mini, la minor iua parte cho e la Diateſſaron ; & nell'acuta la maggiore che è la Diapen trica.Buethio te tra queſti numeri noue & lei; & le differenze che ſi trovano ira numeri che contengano el. nell'attetio ſe parei,ſono vguali;imperocheditanto ſupera il 12. 9, di quanto ilſciè da eſſo nouc lupecato luogo. . cheè tre ,ſi vede poisl iz diuidere Geometricamente in due partivgualila quadıupia propor Drus fore gco zione che contiene il 24 & il 6 in queſta proportionalità 24. 12. 6.ilquale diuiforcGirae pur qu:Imaniora dagli eſtremiin queſt'altramaniera, fimultiplica l'vno per l'altro , la radice quadrata del qual duoui. prodotto viene ad ellereilsicercato diuilore. veoghiamo hota aelaminate con diligenza la pro polta ſecondo . : ! Antica , & Moderna . 137 poka proporzionalita , & vediamo le in eſsa ſono tutte le conditioni che îiticercano da lei . Primamçnte livede contenere l'iſteſſo interuallo a maggior termini verſo il grauc , che à minori verſo l'acuto ; per eſſere queſti & quelliin dupla proporziono diſpoſti; la quale vienea trovar fi ancora nelle ſuc differenze che ſono 12 & 6 , per eccedere la maggiore la minore dell'inte ta fuameid : & moltiplicato in fe qello il diuilore che è 12 , pe data l'iſteſſo prodotto degli eſtremimoltiplicati l'uno per l'altro ; i qualiſono 24 & 6. & in tal manicra li poſſono diui dere tutti gli interualli compoſti di due parti vguali , contenuti però da numeri cogniti & rationali; comeil Ditono , la Scmidiapenie , & ilminore Ephracordo dell'antico Diacono & slui, maperò tutti diffonanti da quello che conſta di piu oitave in poi. Conſiderando vlti mamente l'8 in mezzo al 12 & il 6 , 6 vedono queſti duc numeri harmonicamente efferedaello diuiâ in dueparti inuguali, li comefece il diuiſorc aritmetico nell'iftelſo interuallo contenuto damedelminumeri,macon diuor ſe conſiderationi & cffetti. imperoche douela Diapalon aric mcticamente diuiſa , haueua laminore parte tra maggiori luoi termini nel graue , l'harmoni ca per il contrario viha la maggiore ; & doue quella haueua lamaggiorenell'acuto , queſta vi ha la minore . inoltre , douele differenze dell'aritmetica proportionalità erano vguali , quc Ate dell'harmonica ſono inuguali comemanifeſtamente appare nella ſua deſcrittione ch'è queſta Proporziona 12.8.6. il cui diuiſore Gi troua in queſta maniera . fi copulano primainleme gli eſtremi, da lià huis ont qualıG ha 18 ;fimoltiplica poi la differenza deglieftremicon il termine minore,& liha talpro Nedonde dotto 36 ; il quale partito per il 18 ne vien 2 , che aggiunto inſieme con ilminor termine che sovar i fero fu 6 , fá 8 ; il qual 8'è ilricercato diviſore. nella quale proporzionalità ſcorgechiben mira , che throneilitter l'iftello interuallo che contengano i ſuoi eſtremi, hi troua tra le differenzeloro . la onde il 12 to luogo . ſupera diquattro l'8 & queſto didua il 6;& la medelimaproporzionecheè tra il 12 e'l6 , li tro ua ancora come ſapete, tra il quattro eldua; & vengono ad eller queſti per l'iſteſs'ordine di quelli, per trouarų la differenzadel quattro tra il 12 & 1'8, & quella deldua tra l'8 e'l 6, & non per il contrario . Hora queſte curte ſono le principali circunſtanzechecrano conſiderate da gli antichiMuſici accadere intorno alſubbietto della Malimaarmonia ; le quali habbiamo pro uaro ancora eſſerenella di ſopra moſtrata progreſſione & proporzionalità de cinque numeri propofti ; & molto accomodatamente Gi farebbe in pratica trouata , tra le quartto corde dela la Lira diMercurio , ſeguendo però l'openione di Bocchio & non quella comepiu vesa di Hc manuelBriennio ; ſe ſotto la più grauc dieſe G fuſſe aggiunto vna corda, che con l'elticma acuta haueſſe riſpoſto in quadrupla proporzione: & vn limile concento li ſarebbe parimen . te vdito vſcire, dal ſuono de martelli Pitagorei; ſe l'iftefio de cinque che da ello Piiagora la ceprouato , fuffc ſtato con quello che pelaua oito libbre in proporzion tripla : ma pciò tanto meno ſonoro di quello della Lira diMercurio , quanto comportava & conueniua alla diverſa propriera & formadellematerie che percolſe rendeuano ilſuono . Hanno ancora creduto & credono alcuni, che tra quattro corde teſe ſecondo la proporzione della detta Lira,ſiritroui la Mallimaharmonia con ciaſcuoa delle narrate conditions; la quale openione li può con diuer fe ragioniconfurare; & queſticalimoſtrano non hauere off ruaro & auuertito quello chepartie colarmenteBocchio in propofito diella dice nel capo 12,13, & 14 delſecondo libro della ſua Muſica : oltre a quello chene haucua detto prima nell'ultimo capo delibri che egliſcriuedel l'Aritmetica faculta . Puolli primamente confutare l'openion diquelli, intorno al numero de Openione di alcunimoder gli interualli; per non trouaruiſ la Diſdiapaſon in atto ,nela Diapaſon Diapenta ,neanco la ni cuotinaia diuilioneGeometrica con le circunſtanze che conuengano alla natura & qualità fua : tra le qua dall'Autore ligli manca che l'operatione del ſuo diuiſore , ha da eſsere fatra da vn termine & numero , & noa da due; & quello chepiu importa é , il voler trarre da vn tutto , ducparti dellequali non è veramente capace ; & in oltre , le differenze non contengano l'iſteſso interuallo che contieno l'vno demezzi conſiderato per diuiſore con l'eſtremapiu semota , nelle quali è partito il tutto comealſuo decoro conuicoc; il che dimoſtreremo in questa maniera . Conſiderano queſti ca li , la proporzionalita Geometrica tra queſti termini & nuneri 12. 9. 8.6. i quali virtual mento contengano gli iſteſſi interualli & per l'iſteſs'ordine cheſitrouano nella Cibaia diMer curio ; & dicono trovarli tra il 12 & 1'8 , e tra il 9 & il 6 ,"la Diapente nella Scíquialıcıaſua proporzionc, la qual coſa è veriſſima ;ma non ſarà già vero ne poſſibile, il trarle ambedue dall'interuallo che contengano gli eſtremi, il quale e vna Diapente ; ſe già noinon gli ag giugnelimo vn Tuono , in oltre la differenza che è trail 12 & l'8 , è quattro , & quella che ſi troua tra il 9 , & il 6 , é tre; le quali comparate infiemac hanno relatione di SuIquiverza & non di Seſquialtera come ragionevolmente conuienc alla natura di tale proporzionalità : & che tra elle corde non Gia ne poſſa cllere in modo alcuno la Diapaſon Diapente,ncla Diſdia- Diapaſon, eſo paſon;lomanifeſtano l'eſtremoche ſono accordate in dupla proporzione;e'lmaggioreinterual 1ere s mini lo chetra eſſe fi trouaè ilminimomultiplico . Bene li può conliderare talMallima harmonia , mo interual. lo multiplica nel Syſtemadelle quindicicorde, con applicare alla Proſlambanomencil numero 24.& allaMc ſeil 1 2. alla Paranetediсzeugmenon il 9.alla Netediezcugmcnon l'8. & alla Netchyperbolcon il 6,nc per altro G acquiſtò cal Syſtema nomediMallimo & perfecto appreſſo gliantichiMuſici, M 3 ſe non 1 138 Dialogo della Muſica ſe non perche in elfo ai trouaua ciaſcuna loro conſonanza; & lifello occorſe a quella progref lionedinumeridi ſopramoſtrata per virtualmente contenerla . alori d'ignoranza & profuntio nc ornati,differo efletela Maffimaharmonia degli antichi,l'Ottaua con la Quinta & la Terza in mezzo; & queſto è quantomioccorre diruiper hora in talmateria . STR. Vn'altro ſol dubbio mireſta Signor Giouanni, ilquale ſeruirà piacédoui perſuggello del noſtro ragionamento , & è queſto . Dondeauuiene, chemolti i quali dall'vniucrſale lono io putati grandi ſonatori & di Liuto & di talti, non tielcano le coſedaelli compoſte in tali ſtru . menti,quali erano ſonato diman loro ? & chealtri pur di pregio , non hanno laſciataaltramo moria che il nomc? vene ſono poiper il contrario alcuninonmolto dall’vniuerſale reputati, i qualiſcriuendo nella profeſione che hanno fatto,ſono riuſcitieccellentemente a trouonlianco ra Muſici dotuiffimi& ſcienti , & con tutto queſto non hanno le compoſitioni loro ſadisfatto cola delmondo, in quella parte però attenentealla prattica ? altri per ilcontrario non ſaperanno à pena leggere, & delle coſedelmondo haueranno ancora pochiſsimacontezza & eſperienza & della Muſica particolarmentes con tutto queſto nel Contrapuoto ricſconomirabilmente ? & in fom maquali diqueſti & perche Gano da ellere piu & meno reputati & in pregio ? BAR. Perben chiarirei voſtri dubbij,bilognerebbe che fulle lecito comevoi diceſti nel prin cipio delnoſtro ragionamento conuenirli a quelli che cercano la verità della cola ) di parlare al la libera :maper eſſere ſecondo gliadulatoti d'hoggi,mala creanza il nominare alcuno & con ragione riprenderlo,acciò conoſciuto ilſuo errore li emendalle , vi anderò ſopra elli diſcorren do quello che io ne lenta, per quell'ordine che così all'improuilo mi ſouuerra , & con quel lamodeſtia maggiore che potrò mai, non perche quello che dire li potrebbe di alcuninon fuf ſe lamera verità , ma per non ellere da gli inuidi & maligni ( te benc conti'ogni douere)ma ledico reputato . Dico adunque, chea tempi noftri ſono ſtati & ſono molti i ſonatori eccel Sonatori cc. lenti & di Liuto & di caſti; tra quali alcuni hanno veramente ſaputo & ben ſonare , & bene cellérı di Liu ſcriuere , ò vogliamo dire comporre nel loro ſtrumento; come in quello di caſti vn'Annibale to & di Talti. Padovano , & nel Liuto vn Fabritio Dentice nobile Napoletano . altri ve ne ſono ſtati & fono , Annibale Pa douano . chehanno ſcritto & ſcrivono eccellentemente, & che hanno ancora ſaputo molto lonate,ma Fabritio Dco non bene , tice. STR. Comepuò ſtarenell'iſtello ſubbietto & nel medeſimotempo, ilmolto ſaper ſonare,& non ſonar bene ? BAR. Nell'iſteſſo modo che ſta nel dotto Oratore ilmolto ſapere , & la poca gratia concelo fagli dalla natura neldimoſtrarlo orando có la viua ſua voce; al qualdifetto luppliſce bene ſper lo con la peona,dimoſtrando con ella l'eccellenza del ſuo valore. STR. Hobeniſſimointeſo, però potete ſeguitare & dirmiminutamente tutto quello cheoc corre per intelligenza diquelto fatto ; & appreſſo alcunoparticolare degli Strumenti di fiato & di cordedenoftri tempi, circa l'eccellenza & antichità loro . BAR. Non mancherò compiacerui in curro quello chepotrò & ſaprò mai. L'iſteſſo cheal difetto che al l'Oratore occorre alcuna fiaca , augiene parimente neldocto & ſciente lonatore, & Contrapun . cuni ſonatori & Cótrapun tiſta ; i qualiſaperanno ſcrivere & dimoſtrare quelſaper loro per eccellenza, & auuettiranno cia tiſti . ſcuno minimo particolareaccidente checonvienealben ſonare & al ben comporre;ma troue ralli poſcia diqueſto la fantaſia cosi priuad'inuentioni,& ledita & lemanidi quello, ò perdifer to dinatura, ò per haverle poco etercitate, ò per qualſia altro accidente ;cosìdeboli & male ale te à vbidirca quanto dalla ragione leviene comandato ,chenon potendo con elle eſprimere quel liaffettinellamaniera chegli intende & gli hanella ſua idea ſcolpiti, ſoncagioni che ne vno ne l'altro nell'operare non ſadisfanno interamente, & che li tolgano dall'imprela ; Cercando elli Altra forte ancora comel'Oratore à taldifetto con la penna lupplire : con la quale ne ſono riuſciti alcuni di fonatori. mirabilmente . Altri ſono chehanno ben fonato & luonano nell'vno & nell'altro ſtrumento , & nondimeno haueranno poimale ſcritto : parte de qualicomepiu accorti,non G ſonomai cu rati dimoſtrare almondo quelſaper loro con la penda; & dato che gli habbiano alcuna coſa có poſta & Icritta, non l'hanno pubblicata : per haver molto bene conoſciuto il poco o nullo vas lore di eſla , & conſeguentementeilbiaſimo che gli hauerebbe apportato nel venire in mano aAltra forte di Contrapunti queſto & à quello intelligente . Ve ne ſono alırichenon hanno ſaputo fare queſta no quella co ſa , nu ladimeno ſono ſtati & ſono repurari da molti per huomini di valore ; & l'iftello chce occorſo tra fonatori , è altreſi auuenuto ( comeintenderete ) à ſemplici Contrapuntilli, Quel li comeAnnibale Padouano,che habbiano ſaputo ben ſonare & benc ſcriuere sàcomparationc delnumero che ciè de ſonatori di caſti,ſono pochiſſini; & in tutta Italia di che n'è copioſa piu che altra parte delmondo , non credoinmodo alcuno chepallino il numero di quattro , tra i Claudio da quali ſi annouerano Claudio da Coreggio , GiuſeppeGuami, & Luzzaſco Luzzaſchi; l'altro Coreggio. qual fia lo dichiareremo altra volta . Ja cagionepoichequeſtiſadisfacciano licon la péna & col ſonar loro , è queſta . Sono primamenteſtati piu & piu anniſotto la diſciplina deprimihuomi Luzzaſco nidelmondo in quella profeſione, & con molte comodità; hanno vedute & diligentemente of Luzzaſchi . laminate tutte le buonemuſiche de famoſi Contrapuntiſti ; con i qualimezzi li ſono acquiſtati fti. Gior ppe Guami. Antica , & Moderna . 139 ne. vn Contrapunto purgatiffimo & ſquiſito ; hanno ſtudiato in eſſo ſtrumento tutto quel tempo eccellenti lo con lamaggiore diligenza & aſſiduita che imaginarela polia , & del continouo vantio ftudian- datori di ta do & imparando ; ſono ſtati in piu partidelmondo & pratticalo con diueiſi valenti huomioi fi& Contra. della profeffionc loro; ſono di piu ſtatidotatidalla datura dibelliſſimoingegno, di gran giudi puntifti, tio,di felice memoria, & di fiera & inſiemeleggiadra difpofitione dimani : oltre all'hauere & In qualma piera ſiano di meritamente ) hauuto occaſioni di ſeruirenon ſolo Principi grandi & ricchiſſimi; ma inten- uenuti tali. dentiſſimi& giuditioliin particolaro dellamuſica , & di piu liberalı : il cheſapete quanto im . porti & dello ſtimolo cheha a gli animi nobili & virtuoli . Sono altri ( pure diqueſto primo Altra forte di cerchio ) che veramente ſanno & intendono le coſe della Teorica & della prattica eccellentemen Mufici. te, & per tali ſono ( da ciaſcuno intelligente chedielli ha cognitionc) reputati ına ſono per die ferro di natura cosi d'ingegno tardo , & d'inuention privi; chele coſe da loro compoſte hanno cosìpoca gratia, che non ſolo non dilettano ,ma generano faticta & noia nell’vditore con le pri meducrighe, nulladimeno diſcorrono diquellematerie & le ſanno dimoſtrare mirabilmente ; i quali li poſſano comparare a quella volubilcorc ò fallo che dire lo vogliamo, cheaguzza & Comparatio . aflottiglia alcuni corpi duri, che forono c tagliano poi dimaniera che li può dire che radino : con tutto queſto, ello in quel mentre diuien piu otrulo . Aloiche ſono dellderofi & glipareme Altrafortedi ronatori. ritared'eiſere tra queſti numerati,per hauer ſolo nel ſonare vna tal ficrezza & difpofitione dima ni,che fanno marauigliare la piu partedi quelli che gli aſcoltano ; i qualinelmetrerlia ſcriuere quel ſaper loro ,vanno così a rilente à mettere in carta quello che hanno auanti ſonato,chealcu. ni che vedono & elaminano poi gli ſcritti loro , gli giudicano di ciaſcunialtri che di ctfi. ne daaltro ciò naſce,che dalnon hauere l'iſtello priuilegio la penna nello ſcrivere , chehanno le di ta nelſonarc, & la lingua'nel dirc; & biſognarc volendo da glieſtrenuiCapitanieller tenuto buo Caualiero, ſegnipiu chiari di valore, che porre con leggiadria la lancia in reſta. dalla qual coſa ſi può fare ancora giuditio dell'importanza cheGano quelle coſe che li prontamente à gli orec chi de vulgari ſuonano, quando non ſi ardiſcono a ſcriuerle & paleſarle al purgato giuditio & vdito degliintelligenti,per iltimore chehanno di eli.non tratteròmolti particolariche io po trci della coſa del Liuio, perhauernea lungo tratrato ilGalileo noſtro nel ſuo Dialogo intitola to Fronimo ; il quale publicò gli anni pallati; & per quello mi ha detto vuol puthora dinuo uo riſtamparlo con copiamaggiore diſecreti della primaimpreſionc , & altre coſe viilillime & neceſſarie à quella facoltà cheegli tratta . STR. Vo ſolo particolare comune con lo ſtrumento di taſti voglio cheme'nc dichiate pia ccndoui. BAR. Dite qualſia . STR. Sono atti vgualmente queſti due famoliAramenti, a'muouerenell'vditoregli iſteſſi af fetei vno che l'altro ? BAR. Signorno. STR . Quale è la differenza loro ? BAR. Queſta . Tutti gli Strumenti dicorde comeGrauicimbali,Arpicordi, Spinette, Cla. Dinerla nato uicordi & altriſimili, ſono grandemente atrià eſprimere le attioni & del corpo & dell'animo G ra degl: Stra come l'harmonie Frygic , & Lydie, che hanno del concitato & del baccante ; & per il contra- menti di cor rio il Liuto & la Viola d'arco ,come l'harmonia Doria,le graui & le ſeuere : & queſto ce lo può.de. ( oltre all'eſperienza delle coſe maeſtra ) a baſtanza inſegnate, quando ben ti laſci da parte d'au uettire la diverſa qualita & grandezza degli interualli che tra eli ſitrouano, che èperò dinon piccola importanza; la ſola conſiderationc, qualha la materia che percolla rendeil ſuono negli Confideratio ni dell'Auto . voi & ne gli altri ſtrumenti, & qual Ga quella chedi ciò è cagione intrinſeca . la principale del ſuono negli voi & neglialtri diqueſti, ſono comeſapere le corde teſcui ſoprajma quelle dell'Har picordo & degli altri ſopradeci Strumenti di taſti,ſono d'ottone & d'acciaio, rocche & percoſ ic poſcia dalle afte ( che quanto alla durezza all'ollo ſiaffimigliano) delle pennedel coruo & dell'auoltore; & quelle del Liuto & della Viola ſono d'inteſtini d'animali bruti; le quali quádo fullero de ragioncuoli, non dubito punto perla conformita & conuenienza che hanno inlieme maggiormente con la noſtra natura, che elle non facellero altri effettidi quelle migliori;& l'age le poi chele ſeca & percuore è l'arco, & l'iſtelledica dell'huomo. conliderate hora voi, qual lia la differenza cheè tra le corde & l'agente intrinſeco di queſti & di quelli ſtrumenti ; comecirca lamateria diche ſon fatte , douc & comegenerato , & la conformità & disformità ch'ell'hanno con la noſtra natura,cheſenza piu oitre diſcorrerui intorno a queſto capo,trovereto da voiiſtefa ſoſenzamoliaò alcuna fatica, tutto quello che dipiu defideralte . STR. Chcdiremoappreſſo dell'Organo ? BAR. l'Organo poi , per haueremolte & moltecanne di diuerſe grandezze & groſſczze con diuerſi artifizij fatto , & per la copia de regiſtri ; è atto a cſprimere non ſolo tutte quelle ſortidi affetti che conuengano alle tre famoſe & principaliſpeziod'harmonic detce di ſopra ;ma quel le ancora piu della Lydia acuta & letre piu della Doria graui . Vengo hora a trattare di quelle Aleraſorte di forte d'huominichehanno bene ſcritto & ſaputo ancora ſonaro , manon bene ; i quali G ſono Mulici . re . acqui 140 Dialogo della Muſica Sonatori. acquiſtata quella intelligenza & ſaper loro , nell'iſteſſo modo, & forſe con maggioreinduſtria de primi; per ellere ſtatidalla natura poco fauoriti nella difpofitionedella dica , e nell'inventione; Parteprincio che lon le partiprincipali de Contrapuntifti & deSonatori: à quali difettihanno molo di que pais del Sona re & compor Iti & diquelli cercato pratticandoli con lungo ſtadio lupplire , & nondimeno bamaggior for bencqualſia. za hauuto la natura ,che l'arte : la onde elfi ancora hanno caldifetto purgato con l'eccellenza de Weraforte di gli ſcritti loro . Altriſono che nelfonare qual li voglia ſtrumento & di corde & difiato , haue Sonatori. ráno la inaggior diſpoſizionedimani,dilingua, & di labbro che ſi polla defiderare , accompa gnatialcuna tiara da buon contrapunto ; con tutto queſto haueranno cosiduro & Tozzo vdito, che non gli farà maiſtato poſſibile circa gli interuallie'l tempo,accordare neanco quando foli haueranno ſonaro ;& l'iſtello è occorſo alira volta diquelli che hanno hauuto nomedigran can alera forre di toni. Dondenaſca poi, che alcuni non ſaperanno a pena leggere ( per non dir parlare)& ſaran Contrapusti no in olire dimaniera rozzi, & delle coſe delmondo cosi poco intendentichenullameno ic ne ki. potrebbe fapere;niente dimeno, nella coſa del contrapunto & particolarmente ne madrigalirio icono fi, chc fanno ſtupire chigli aſcolta ; & quelta è la cagione : ſono ſtati queſti tali per adorna re & empiere di ſpiriti quelle compoſitioni loto , dalla natura dotats de piu belli & giatsoli par. faggi, delle piu nuoue & ingegnole inuétioni cheimaginare alcuno lipola : & ſaranno in oltre viate da elli cosìa propoſito a rempo con leggiadria cale, cheper diletto dell'odno non li potrà Alcra forte di in quel generepiu oltredeliderare . Perchehabbianomolti ben ſonato & male ſcritto , li può ardıcamente riſpondere che ciò ſia auuenuto per la ficrezza & diſpolizionidellemani,& per ha uercallai affaricataſi la memoria nell'apprenderediuerſe coſe buone di qucho & diquello altro. eccellente compoſitore,ſenza piu oltre laperedella ſcienza & dell'arte : le qualinelrecitarle poi con lo ſtrumento in che li ſono pratticati lungo tempo, hanno con eſſemolto dilettato . pache col frequente ftudio loro & l'aliduo elercitio , oltrealla barurale inclinatione , le hanno lonate con moita gratia & leggiadria.mavirati pofcia vna parte diclı,da vn'ambitiolo dehiderio dielo Vitio di al; fere ancora docii reputaci,si ſonomellia cviuere alcuna cola tratta dallo strumento,ſenz'hauere alcuna o poca cognitione delcótrapunto; & comecreatura loro parlaglıbelia & amatala, l'han no ſenza penſar piu oltre pubblicata ; dandoli ad intendere che ciascun'altro che la ſia per vede re , l'habbia da condiderare ſecondo l'interetse & ſapere diquelli, la quale capitata in mano de gliintelligenti;ne hanno tra diloro dopo hauerla elianinara , fatto quel grudnio chemerita il valore della cola,& i!ſaperediquelli: ſenza punto cuiarī d'otendere (come à loro poco attené te) ſe gli autori di eſſa la ſuonano ò l'hanno fonata bene omale . oo vi paia in conueniéte che per Sonare & cõ. la trovarli alcuno che ſuoni & compongabene & che non ſappia nulia, perchecome purdianzi porre puona vidiſli,diuerla coſa dall'intendere è l'operate : queſto è iltinc dell'arre , & della scienza quello , ſcerdalla pu la cagione che quelli tali non perdano la reputationc & sicredito , peretich dichiarati con las ra prattica se z'hauere co uer pubblicato G farti ſcrittiloro ,poco intendentidella ſcienza della mitica per non dire igno gnitione d'al ranti; & cheper i contrario non l'hanno acquiſtato quellichebenehanno ichino & lanno ,ma tra cola . non ben lonare;naſce principalmente diqni. Ciaſcuno che gli odefonare, e atro àdiroe ilpa rei fuo circa ilpiacereo non piacere piu & meno;manon è già fuffizientequalG vogliahuomo, à far vero & retto giudicio del valore d'un libro : perche à queſto di ricerca hauer prattica & icé za della faculta cheegli tratia,& à quello balta Solo non elleie dell’vano pouo.in olere,dimil le chevdiranno ſonaro quelliiali,non vedrà i libri loro vno; il quale non è atto quando ben vo leſle, à torre neàdarenoineò reputatione ad alcuno : ancora chenonmancano imaligni & gli Invidia parto inuidioli, che perriſplendere elli nelle renebre della loro ignoranza, tengono lepolte le coſe buo rita dall'igno ne diqueſto & diquello , & mo'tevolte ancora le nefanno priuatamenie honore moſtrandole per fue ;ma gliela pallano però quelli che ſono diellimeno intendcoli ,diche li appagano . I'v niuerſale cheode ſonare queſto & quello ,per non ellcranio dase iloilo a conoſcerc tegliehuomo divaloreònò;nedomanda primao poi a qualcheintrinfeco amico cheditalcoſa ha cognitio ne, o è in tal concetto di quello che parere gli chiede; & etiendogli detto chefi, per tale lo repu . fine dell'im . ca & per cale l'aſcolta, & così per il contrario le altramente eſce dello ilgiido , in quelmentre perita molti- poicheattentamente lo aſcolta fonare , ha permuafolu te te duatono dispoite , le con delucia tudineneilu icorrono per il caltame, corpo, ò rani: o dello strumento; & le quc.c cole che egli fuona hanno dire funare o della mulica del Teatro ,o per chiamarle con il nomeche vlono quelli, le elic tono ariofe & al. Gia cola & di legre : & attendein tommanon ad a'tlo , cheatrarne quel poco di pallatımpo & follecitamen chi ci voglia. to checgli può per dilerro del conto dell’vdilo ;lanz'altıamente féiate (inctiedelia indi polizio ne) dipafcereinarme l'anjino dic luon1 & cantivirtuoli & honiti. Aimbodu poi come fiano daello operate quelle coſe checoncoloro ( le pero cosili può dire ) alla pertutuonedell'harmo Precerti del nia;come per ellempio lc le partidella Canelei a liodario calcuna imean'cnte & con cgunlerd l'Aurore du, di ſuono ;s'ell’è ſonata nella propria fuapotta;tele dita tengono le voit l'interaloro valata ; ſe beqionare . le partisioccupano illuogol'vn'ali'altraile del coninouo hannouadiinto l'harmonica rcia none; le le fughe & l'imirarioniiono eiprule dimanicra checile venghino tecondo l'intentione del compoſitoredall'udito interamente comprete; ſela riperculſione delle note è vſata douc se quando cóuione con idebiti mazzizle i pallaggi chead cia aggiugnc l'agete tono oticruau ícroa do Antica , & Moderna . 141 บ . .. dole regole de derti Contrapunciſti; & che in quelmentre li odino ciaſcune delle partis ſelo cadenze ſono diminuite,doue, quando, & comeconuieno ; ſe quelle note che per la perfectio ncdel concetto hanno biſogno colmezzo deſegniaccidentali d’etſere ſonate piuòmeno celeò rimeſc diquello chemoſtra la poſition loro,liano veramente accomodate con la debita diligen za à tempo & luogo conueniente; ſe l'impertinentidifficulta ſono da ello giuditioſamente tolte via ; ſe la parte grauedella Cantilena che egliſuona , ha fecondo l'intendimento dell'autore di ella,la Terza & la Quinta ò alcuna delle replicate ; ò ſel'haimonia va continouata con la debita miſura & proporzione;non vi penſa coſa delmondo, nepuò per non ellene capacein modo al No intea da! valgo & però cuno penſarui, ſe bene prolontuoſamente vuol dare di ciaſcuna coſa giuditio , & mordere dina no apprezza ſcoſto & lacerare queſto & quello virtuoſo ; & diſprezzare & auuilite tutte le coſe che ſon fuore e da lui. diluida altti ſapate,dette,& ritrouate; ilbene intendere & operare delle quali deſidera prioci. palmentel'intelligento nelſonatore; & quandoin eſſo le ritroua,lo ammira, & vie piu congiun . tc a quella veloce & inſiemeſonora & leggiadra diſpoſitione di mani piu volte detta;madi quc Na ſemplicemente ſenza quelle,non ſolo non fa conto alcuno ,maſe ne ride;& la cagione chcă ciò lo muouc è queſta .Senoicitrovaſſimo à vdire vna lettionedi filoſofia ò d'altra nobile facul Comparatio rà, & che queltale che la recica li portaſſe in quella eccellenza maggiore che li poteſſe deſiderare; sc. periſpiegare in eſſa concerti altiſſimi& difficili , veſtiti di paroleſcelte, pronuntiare con quella graciamaggiore defiderabile,con ſonora voce, con geſtia eſte conformi, & con mirabile ordi ne': credo che nel fine dieſa ciaſcuno degli vditori direbbe, che coſtui fuſſe vn huomoraro & diuino , & che per vno demaggiori litterati delmondo in quella facultà da tutti ammirato fa. rebbe.maſo dopo vſcille da canto va'huomointelligente & reputato , & ci faceſſe conftare che quel tale haueua quella li facca lectione imparata àmente, & che delle coſe attenenti alla filoſofia da quella materia di cheha trattato n'era ignorantiſſimo; ciaſcuno che à queldire preſtaſſe indu bitara fede,muterebbe (m'avuiſo io ) ſubito ſentenza ; & loderebbe in ello quelle ſole partiche ſon ſueveramente : comela ſonorità della voce,la ſpedita pronuntia,ladolcezza degliaccenti, la gratia del dire,la vaghezza degelti, la capacita della memoria, & in ſomma ciaſcun'altra co fa eccetto ilſaperc;per vederli & vdirli tutto il giorno diqueſte coſe G fatto accaderea infiniti fá ciulli diteneriffimacrà , nelle ſcene, nelle catedro, & ſopra i pulpiti. Quell'altra ſorte d'huo- Altra forte mini poi, purdal vulgo reputati per gran ſonatori, chemai ſcrivono , o permeglio dire non di Sonatori. pubblicano alcuna coſa loro ; naſce per non ſentirſi atti con ello a ſadisfare, come con lo ſtru mento : perche con lo ſcriuere,non hanno a piacere all'vniuerſale, che per l'ordinario ha como ſapere poca cognitionc delbuono delle coſe ;maa particolari, bene ſpeſſo piu di efliintenden ti : & cosicomepiu accorti diquelli altri dell'iſteſſo ordine , ſe ne Itanno ſenza punto curailidi paleſare almondo per via diſcritti,qual ſia ilben ſaper ſonarlorojnon altramente diquello che fannoiſagaci prouiſanti: iquali all'improuilo cantando, fanno per modo didire,marauiglia Comparatie se chiunque gliaſcolta 3 ſenz'altramente fareſtimadimandare in luce & pubblicare quello che hanno cantando detto .conoſcendomolto bene , chei concetti & la qualita delle parole, delle rimc, & deverſi,mouerebbono facilmente a rito la maggiorparte (ſe non tutti) di quelli chegli leggeſſero & vdiſfero :ilchenon occorſe quando gli recitauano,per non hauer dato tempo agli vditori d'intendergli, non che diconſiderargli ; & per eſſere com'è detto ,differenti quelli che : leggono , da quelli che aſcoltano : & diciaſcuno di queſti potreidarucnc ſenſati eſſempi, & mo ftrarui a dito quali Giano , il che farci quando conueniſſe . - STR. Voimeglihauete cosibene del naturale dipinti in queſto voſtro diſcorſo , che io gli riconoſco diſtintamente à vno per vno ſenz'altramente ſcriuergli ſotto ilnome. BAR. Non ho voluto per queſto dire di alcuno particolare , & ſe per avventuravi fuſſe chi ciò per ſuo biaſimo da moeller detto perſumeſſe; queſto vorrei cheſtimalleme,non deglihuomi Diſcorre l'ea ni,madella coſa propriamente ragionare . Sarà bene che auanti che io venga a trattare del core intorno la quarta & vltimaſpeziedeMuſici do'noftritempi, cheſaranno chiamandolicolnomepro- celleza degli prio loro, iſonatori da balli, amati & fauoriti dal vulgo ;dire qual coſa ancora ſecondo il deG- Arument de rio voſtro , dell’inuentionc& originedegliartificiali ſtrumenti; & alcuno particolare di quelli ſuoitempi. che ſuonono di Trombono, di Cornetto , & diViola d'arco & Violone. nel primo luogo de quali porremo meritamente i profeſſoridella Viola,nel ſecondo quellidel Cornetto , & nelter zo & vltimoquelli chehanno dato opera alla coſa del Trombonc . iquali profeſſoriin vniuer auucrriméto. fale parlando dico , che ciaſchedunomerita da qual coſa effere reputato , mutta volta che in ello operi in quella eccellenza che ſi deſidera conuenirG;auuertendo però quelli chebiſogno ne han no diqueſto ſolo particolare : i quali permoſtrare la diſpoſitione dellabbro ,l'agilita della lin gua, & la velocita delledira loro , credendofi chein eſſe conſiſta ilſapere ;diminuiranno talmen te dal vero ſuo eſſere,l'aria, la ſembianza, l'effigie, & la natural bellezza di qualſi voglia cantile na che glidia tra lemani; inuolgédola dal capo alle piantenella confuſa nebbia di quei loro ala ti paſsaggio tirate cheſeledichino,medianteilqualeſproportionato & diſdicevoleimmaſcha Giotto & ci ramento , è per conoſcerla à nomel'iſteſſa difficulca cheera oc'tempidi Cimabue & diGiotto , mabuc,& lor ildilocancro aolle pittura loro molte principali& importantiſſimo differcozç . imperochenel coſtume. dipi. 1 142. Dialogo della Muſica dipignerequeſti leſemplici piante, glianimali volatili, gli acquatici, iterreftri , & finalmentei tagioneuoli, cra difficiliflimoſenon impoffibile , il conoſcere la Borrana dall'Ottica , la Pallera dal Fanello,la TrocadalRagno,la Lepre dalConiglio,& Giulio da Aleſſandro :ma gli huomini diſcreti & dabene,per tor via ciaſcun dubbio a quelli chenon ſenza lor marauiglia le riguarda uano , ſcriueuono forto eſſe inomi loro , dichenon haono men biſogno le Canzoni fonate di mano diquelli tali che ciò coſtumano , volendo diſtinguer queſta da quella . la onde alle volte ſi vedead alcuna dielle vn braccio diſtraſcico , & altra volta darle lamalcelluta velte àmezza gá ba :Ina iſopradetri Pittori ſono no ſolo degni diſcuſa, ma.( per la ſemplicità del ſecolo & loro , & per la difficulcà & nouita della coſa) di lode infinita;hauedo diman loro riſuſcitato la morta bella, & nobil Pittura : doueper ilcontrario i ſonatori (i fatti, fono degni perlatemerità loro , di riprenſione ,anzi di caſtigo & non piccolo : nonmancono ancora di quelti tali tra ſonatori Cornetti, e di Liuto & diraſti,mafiane detto a baltanza. Sono i Cornetti,& i Tromboni, ltatipiu roſtori Tromboni , trouati & introdottinemuſicali concerti per neceſſita di ſoprani & di balli, è vogliamo dire perche intro• per fare in elli corpo eftrepito , è vero per quello & queſto inlicmc,che per alcun buono & nccel Cario effetto che vi facciano : & che queſto Ga vero , oſſeruate , chenon l odono per l'ordinario queſti taliſtrumentialtrouc,eccetto douc è neceſſità divoci G fatto. in quei luoghi poidoucn'è copia ò a baſtanza , non li ſentono mai ; intendendo ſempre doue G fannomuſicali concetti per veramente guſtarequella parte dibuono che ha lamuſica denoſtri tempi, dato però cheella vi Gritroui, Gi vdiranno benemolte volte nelle maſcherate,nelle ſcene,ſopra le ringhiere delle pub Eercitati per fadisfattione bliche piazze perſadisfattione della plebe & del populo , & contro ogni douerene cori & fopra della plebe, gliOrganideSacri Tempi per lefeſte folenni: credendo la ſtoltitia de vulgari,chci Deipiu von Stoltitia de lenticce aſcoltino l'artificiolo {trepito che fanno le canne d'oſſo, dilegno, & dimetallo inlpicate, vulgari. che le ſemplici voci lo parole & i concettihumani ; non per altro dati principalmente all'huo Parlare, per, mo, che per lodargli,honorargli,& rendergli gratic.non hodonomai queſti tali ſtrumenti nel che dato ale le priuate camere degiudiçioliGentilhuomini, Signori, & Principi,dou'interuégano quelli che veramére hanno il giuditio,il guſto,& I'vdiso puigato;!mperochedaelle ſono coralmére sbandi ti; la qual coſa non auuiene alla Viola d'arco,per la convenienza & proporzioneche hail ſuono ſuo con l'humana voce & natura . E'ilCoroetto per into auuilo , vno Strumento piu da vſar a negli eſerciti come già yſarono gli Spartanila Tibia , chenelle priuare camere; & il Trombone per eſſereilſuono ſuomolto conformealmugliarde Tori per non dire Bufoli,& clſer conſeguen temente formidabiles ſarebbemolto a propolito ne boſchiper cacciare le fiere de nidi& couilo to, & ſpauentarlein guiſa che col corno ſpavento Aſtolfo Galigorante,acciò pro facilmenic del ſero nella ręte & lacci teligli, non li poſſano neli deuono per dretliriſpetti compararo qucftira li profeſſori,ad alcuno de.repurati ſonatori diLiuto & ditaſtiſopradeti: prima per la facilua gráde diqueſti,& difficulta di quelli; & ancora per ſonare vna parte ſola & per l'ordinario alli bro. in oltra, vn ſolo diqueſti non vale cofa delmondo , mediante l'hauere ſempre dibiſogno (ſecondol'uſo d'hoggi) diquattro & ſei per la perfectionedel concerro, & per ellere di piu pri uiiprofeſſoridielli in quelmentre che eglino ſuonano, & del parlaic,& poco meno che del di Memoria,ma ſcorrere : olcre chequel ſonar loro , puòmolto bene ſtare non ſolo ſenza cognitioncalcuna & dre della mu prattica del contrapunto non chedella Teorica ,ma ſenza la madre ancora dellamuſica ò d'al tra coſa buona & importante . E'ancora il Trombone in particolare (oltre alla piu parte di Trombone & quellidifiato ) vno ftrumento meno adoperato danobiliche alcun'alno; & non vogliono co che non fa meben creati in ello eſercitarli,forſemoſſi dall'cllempio diMinerua , o veramente d'Alcibiade, pure per non eller senuti da quelli cheſonareglivedono , figliuolidiEolo, & venire ad ingiu , riare temadri loro, non altamente di quello che faceua ilMagno-Alellandro Olimpia, quando púttato figlio diceuaoffere figliolo diGioue. Cono ancoradegni didiſprezzo qucfti ti farifrumenti, per la 10lo diGio cagione che Ariltorile rendein confutarela Tibia : avvenga che ella partoriſca dice egli, contra lie. Plutarco cio effetto all'eruditione, per impedire l'vo della ragions; & pero viecarono l'elercirio diella a niel 4. degli' giouapetti nati nobili, olire che ilſegno nel quale hanno prelo lamira quelli che glicſercitano (loggjunſeilFiloſofo ) non è buono, perche gli ſpettatoriallendo huomini vili, ſogliano vole re variera dimulche, & però quelliche intorno a loro fiaffaricano , fanno loro ſtelli & le loro perſone fimilimediante limoli; la qual coſa non èdahuominiliberi,mada ſeruili comealıra volra diſſe,& da meccanici artefici. Non li può rendere determinata ragione,quale degli ſtru mentimoderni fuſſe primaò dopodagli huoministroua'o ; per non elierci(cricoic che io fap Apollo , inué pi, chenehabbia diqueſta laſciatamemoria alcuna; & l'iſtella dificulta naſcecomehauere vedu, credel fona to tra quelli degli antichi : Se già nos non volettimo dite infieme con i favoloſi Pocti,che Apol lo ripieno & ornate dicialeuca virtù & ( cienza , fu non ſolo inventor della muſica,madella Li. ra, della Tibia, & della Sampogna : cioèdegli ſtrumenti di fiato , di corde, & apprello del can 10. argumentando per ilteliimonio diPlutarco intieme con Alcco & alu , che glihuomini di.Sratca d'A . obo, no quei tempi in memoria di quchto benchrioda luiriceuuto , nell'offerirglis facrifizij non erano Ieinplo di ſenza il coro & i ſudetri drumetimulici oltre al vederli già neltépio di Delfo vna ſtatua delme Saflío. delimo.Dio a perpetua memoria delle coſe, fcolpita in queſta mapieta , seggcua la detta harus. d'Apolo fica . ò Apoftemi... Antica , & Moderna . 143 della Rep . d'Apollo con la deſtra mano l'arco; alla qual pendeuadalſiniſtro fianco le factce; & con la Gini ftra ritencua lo gratie: ciaſcuna delle quali ſoltencua vno ſtrumento muſico; hauédo vna la Lica le Tibie l'altra, & quella che ſtaua nel mezzo del corinouo ſimetteua à bocca la Sampogna , gli artefici della qualo,dicano eſſere ſtati altépo d'Hercole: quãtunque altci voglino,che Apollo ap Apollo, ap prendeſſe queſta facultà da Minerua;alla quale èattribuito particolarmente da Ariſtotilc,l'inuć- prende l'arte tione delle Tibie ; ſecondo il cui parere furono poſcia da ella diſprezzate & gitrate via ;non pce- muſica da Mi che tenendolein bocca, & enfiando le guance nel ſonarle, la faceſſero brutta;maperchela diſci- ncrua.nell's. plina ditali ſtrumenti, dice egli,non gioua pulla alla mente;& à Minerua ſiattribuiſce la ſcien za & l'arte .ma laſciando intorno l'inuentionidegli artificialiſtrumenti , l'antichepoelic & fa Origine &gli uole da parte,& venendo all'origine diquellidenoſtritempidico ;chcà ciaſcuno cheſottilmen frunicnu di te'anderà con ſano giuditio coniecturando la coſa, & con diligenza eſaminandola,non ſarà dif cattio ' ficileà trouar tanto dell'origine loro , da perſuaderne almeno probabile le non neceſſariamente , dondederiuati , da chi, perche, & quali prima & qualidopo introdottof , fra gli ſtrumenti adunque di corde cheſonohoggiin vſo in Italia, ciè primamente l'Harpa,la qualcnon è altro che vn'antica Cithara dimolte corde;le benedi formain alcuna coſa differente,non da altro ca gionataglidagli arrefici di quei tempi , che dalla quantità dielle corde & dalla loro intenſezza; contenendo l'eſtremegrauicon l'eſtremeacute piu di tre otraue. fu portato d'Irlanda a noi que Harpa venu ſto antichilimo ſtrumento commemorato da Dante)doue li lauorano in eccellenza & copiola ta à noi d'Lr landi. méte:gli habitatori della qualeiſola lieſercitano molti & molti ſecoli ſono ia ella,olice all'eſſere impreſa particolare del regno; la quale dipingano & ſculpiſcono negliedifizij pubblici,& ncl lemonete loro : adducendo per cagione di ciò , eller diſceſi dalRegio Profeta Dauid . Sono 1.Harpe che vſano i detti popoli, maggiore aſſai delle noſtre ordinarie; & hanno comunemen tc le corded'ottone , & alcune poched'acciaio nellaparte acuta à guiſa delGrauicimbalo ;iſo Datori delle quali coſtumano portare le vgnedi ambedue lemaniaſſai lunghe, acconciandolele artificioſamente nellamaniera che ſi vedono le pennede ſaltarelli chedelle Spinette le corde per cuoteno; & ilnumero di eſſo è cinquantaquattro, cinquantaſei,& lino in ſellanta : quantunquo apprello gli Ebreinon li legga chela Cithara, ò'l Salterio del Profeta paſſaſſero ilnumero di die ce : la diſtribuitionedelle corde della quale Harpa,hebbià meſi paſſati (permezzo d'vn gétiliſſi mo Signore d'Irlanda ; & dopo hauerla diligentemente ellaminaia , trouo eller l'iſtella di quella che da pochianniindietro, li è doppia dicorde introdotta in Italia : quantunque alcuni ( con . tro ognidebito di ragione) dichino hauerla nuouamente ritrouata; cercando perſuadere al vul che altri che loro non la fanno ſonare , neintendono il ſuo temperamento del quale fanno tanto ſtima,che l'hanno ingratamente negato àmolti; malgrado de quali,voglio in queſto luo go deſcriuerlo ,a comodo diquellichelo deſideraſſero ; & ricordargli appreſſo & à tutti gli al tri di così facra malanatura, chele gli huomini quali ſono ſtati al mondo rari in diuerle nobili profeſſioni,non haueſſero con tanta loro fatica laſciato ſcritto ( per beneficio depoſteri) tanti e tanti volumi intorno a cffo , queſti d’hoggi neſarebbono per colpa loto ignorantiſſimi, & di quelli oſcurata la fama. douemediante l'eccellenza deloro ſcritti, viuano eternamente nell'al truimemorie, & può ciaſcuno diucoire ſcientiſimo & inſieme( ſe con verita ſi può dire) felice; ſe però in altro di queſto mondo la felicita'non conliſte , chenelſapere & intendere la verità del le coſe . dall'eſſempio dequali, inuitatigli animinobili & virtuoli de tempinoſtri, volentiere li affaticano intorno ad imparare le ſcienze;non ad altro fine, cheper poi facilitarle & illuftrarle con gli ſcrittiloro : ſenza mainegare , ò celare coſa dimomento che ſappiano , à quelli che non la fanno, & ſaperla deſideraſſero . Non ſi accorgono gli ingrati,che quel poco che fanno,l'han no imparato da queſto & da quello , & fe gliene fuſſe ſtaro auaro ò negatogliclo,farebbono infeli ciffimi.matornando hora al temperamento delHarpa,voglio per vuilitàmaggiore di quelli che intenderlo cercano,datne alcuniauuertimenti. la onde dico , chegli eſtremi primamentedelle ir s8 corde che ſono eſſa teſe, contenganodentro à loro confiniquattro Ottaue & vn Tuono di pia : non maggiore, òminore comehanno alcuni ſognato,ma dallamiſura che ſopraho detto contenerlo lo ſtrumento di tafti. l'eſtrema corda graue adunque,tanto per h duro , quanto per b molleeCC ; & l'eſtremaacura Ddd. volendo hora téperarle per b molic, le 16.corde grauidel. la parte ſiniſtra ,vanno ſecondo lanatura del comune Diatonico diſtribuite; & le 14.à queſte op poſto,chedalla deſtra parte vēgono (laſciādo però da parte gli vniſonidid & da)ne hano a dare per cosìdirlo,il Cromatico genere,conforme-nella ſuanatura,aldetto Diatonico : leis poi che ſeguono queſte verſo l'acuto, váno temperate Diatonicamente ſecondo ilmodo delle tedıcı pia grauidella finiftra parte . le tredici poi che ſeguono ſopra le ſediciprime, vengono a fare l'ufirio delle piu grauidella deſtra,comenell’eſlempio ſi vede. quando poi li volelle lonare per h duro , litolgono via i b molli di ciaſcuno Diaconico , & li pongano nell’vno & l'altro Cromatico luoghi de h duri,& queſti ſi collocano à luoghi di quelli nel Diatonico della deltra & della linia ftra parte , il qualmodo diprocedere fu cosi ordinato dal ſuo autore,per la comodità & facili tà chehanno le dita diambeduc lemaninel fare particolarmente le diminuitioni , ctirate . tro uaG adunque tra le dette corde cinque farc C. s d .46. 4 f. 4 g. 4 a. 4 6.4 h . 4 vnilonidid . go 144 Dialogo della Muſica Ccc. 2 4 s.hhh . Ff. 10 Ee. 12 13. b.E. Dd. 14 Zarlino al c. 35. della 2 . parte delle in ititutioni. f. 24 E. 26 Harpicordo donde deriua to . Organo, don de å noi venu to . Temperamento dell'Harpa. 4 . vniſonid a. quattro dielis diC. 4 dielis d. f. 4 dielis dig. Acuto . & 4b molli di e ; che in tutto fanno la ſomma dis8 corde. Partedeſtra AS parte finiftra maocano in oltreper la perfectione della diuechtà de concen ti , i quattro dielisdi d , & i quattro b molli di a , per lo cho Ddds in quelle Cantilene doue talicordeoccorrano , vi li accomo dano i loro vniſoni che ſono tra le corde Cromatiche: i qua . li vniſoniapportano grandiflima facilita alle diminuitioni;3.X Ccc . Bbb. comechiaramente in prattica limanifeſta , la qual facilita'è ca gione,che per l'ordinario li vadino come io vi ho detto & co elſempio moſtrato diftribuendo. E' canto ſimile l'HarpaalAaa. 6 l'Epigonio , & al Simico , che ſi può con ragione dire che ella7. Aaa, Gg. 8 Gia vno di elli ; ne crederei ancora che di molto erralle quello che tenelle per vero ,'chele corde fullero nell'iſtellamaniera & 9. X.Gg. proportione teſa in quelli che in queſta: auuenga che non fu 11.X.Ff. rono introdottitali ſtrumenti, ſenon dopo che li cominciò à fonare in conſonanza ; & quale diſtribuitione ſia à cio piu at ta, beniſſimo l'hauete inteſo . & per torui ildubbio che vi ро trebbe naſcere, ſe l'Harpala temperata ſecondo l'vlo del Lip 15.Dd. ro , o dello ſtrumento ditalti , ricordandouidiquanto len'è Cc. 16 di ſopra detto ve lo corrà indubitatamente, non voglio pal fare con Glentio , il biaſimo chealcunicercano dare al Liuto , 17. X.Cc. Bb.18 quando ſenza alcuna ragionedicano ,chelo ſtrumento dita 19. hh. ſti, è piu perfetto (negli accordi) d'ognialtro ſtrumento ; & conſeguentemente diello Liuto , la qual coſa quanto lia dalA am 20 vero lontana,li può apertamente comprendere da quello che21. Aa. lopra fidiſſe in propoſito del temperamento deloro interual g . 22 li.etornando all'inuentione & origine demoderoiſtrumen 23.X.g. ti,dico ;chedall'Harpa douette verilimilmente ( per la conue nienza delnome, della forma, & della quantira, difpofitione25. X.f. & materia delle corde, ſebene in Italia iprofeſſori diella di cono hauerla loro inuentara ) hauere origine l'Harpicordo ; 27. b. e. d . 28. Sve ilquale Strumento altro non è chevnHarpa giacente ; & da * S 29.d. ello introdurſi apprello gli altriditaſti;maauanti dicialcun diqueltı l'Organo.fu in vſo queſto ſtrumento primamente nel la Grecia , & d'iuiper l'Ungheria Gitrasferìnella Germania tra 31. C i Bauati ; & ciò dico per hauerne veduto vno tra lialuinella Chieſa Cattedrale diMonaco , Citra principaliſſimadiquel . la prouincia, con cannc diboflolo tutte d'vn pezzo , grandee tondeall'ordinario delle noſtre fatte dimetallo ; il quale nel 35. a . X.G. 36 * ſuo genere & di quella grandezzaè il piu antico d'alcun'alıro che li crouinon ſolo in tuttra Germania,ma forſe in qua! Gi vo glia altra parte delmondo, & perciò tenuto in ueneratione da quei populi , tra l'antichemeinorie d'autorita che io habbia trouato della certezza diquetto nobile Strumento , è in vno elegantiſſimo EpigramadiGiuliano Apoſtata , nipote diGo (tantino , & Imperadore, anzi Tiranno diGoſtantinopolis il qualregno negli anni della noſtra talute trecentoſellantatre ; X.C. 4 +15 & in quel luo Epigramma comecoſa nuoua & marauigliola , deſcriue l'Organo diligentemente : nc altra differenza trouo h . 46 tra ilnoſtro & quello , che la materia diche ſon fatte le can ne , & conſeguentemente la qualità del ſuono : imperocha A.48 quello erano di rame(dice egli) & rendeuano il tuono acutiſ Imo & vchemente . credero ancora per imolti rincontriche io ho ,che quell'Organo di chefà mentione Dante,non fulle preciſamente comequello che li coſtuma hoggi;ma li bene insir. molte coſedifferente : comenella molitudine & grandezza delle canne,nella diſtanza delli eſtremi,nella copia de regiſtri, & in molti a triparticolariche per breuirà G laiciano ditac contare per non ellere tedioſo . l'Organo poi che comemora . Suetonio Tranquillo nella vita di Nerone, & Vitruuio in pro polito della mulica Hydraulica dell'ilteſſo ; & quello diche 18. CC . ciragiona Gioleffo nell'antichica degli Ebrei in propofito di Da Graue . X. c. 3059 h . 32 33.6. a . 34 37.G. 1 X. F. 38 39. F. Giuliano Apoſtara . b . E. 4 ° 41. E. D. 42 43. D. 1-- 45. C. 1 * /47. B, 49. A. X. r . soNel fine del 9. del Purga torio . X.FF , 525 53. FF. b.EE. 54 15. EE . DD.56 Capo 21. Nel 10. à ca pi 17 . Nel ſettimo . 07..DD . Antica, & Moderna . 145 Dauid ,non sò checgli habbia eccetto che nelnome, à fare colnoſtro coſa delmondo : & quan cunque queſta voce d'Organo G logga infinite volte negli antichiſcrittori, in propofito de Quello che gli ftrumentimuſici, & d'altro ; naſcedall'hauere generalmente per quello intelo qual6 von importique glia dielli ; perche il ſuo fignificato importa inftrumento , & alcendere in alto ; comeè na gano . tura di ciaſcun ſuono, & voce: è vltimamente rimalto queſto nome particolare di quello ſtru mento , che ha facultà dimaggiormente operare l'effetto del ſuo ſignificato . Hodetto tra gli ſtrumenti di caſti eſſere prima degli altri ſtato trovato l'Organo, per eller coſamoderna il fare le corde degli altri che lono d'ottone & d'acciaio ; delle qualinon li trouamemoria che io ſap- Corde d'otto pia , apprello gli antichiGreci , ne Latinı : & ſe bene ho detto che i popoli d'Irlanda le vlano ne,& d'accia talinelleHarpeloro , non intendo io per queſto , che le víallero ſe non dopo che elle furono ri- io non cono trouate dal ſuo autore ; feruendoſiprimadi quelle d'inteſtini. Vengo hora a trattare diquel cine da Lati li ſtrumenti pure di fiato ,alſuonodequali non ſolo recitavano le Tragedie,Comedie, & le Sa- ni. tire comealtre volte ho detto , maoſercitauano gli antichi ciaſcuna ſpezie di Saltazione , che Strumenti di molte erano . fiato de' no STR. Voimihauete piu volte detto chegli antichi cantauano al ſuono della Tibia & del Atri tépi don de deriuati . la Cithara , le Tragedie & Comedie loro , ne m'hauete per ancora moſtrato qual lia l'autorica che vi hamoſſo à dire & creder queſto : nedettomi appreſſo da qual cagione fuſſero indottià far ciò . la onde primacheſitratti dello Strumenti difato denoftri o d'altri tempi, delidero piacendoui, intenderemeglio queſta vetita . BAR. Hauetemille ragioni ; hor auuertite , che le Tragedie , & le Comcdic fuſſero vera mente (nellamaniera che hauete intelo ) cantate da Greci, ve lo dice (oltre à li altridegni di fe de ) Ariſtotile nella particola dell'harmonia , al Problema quarantanoue, vero è che nella Poetica, quando viene alladiffinitionedelle Tragedia , pare che egli ſcordiin alcuna coſa da quel primo parere. che queſta tale vſanza, fuſle poſcia da Latini abbracciara & ſeguita , no fanno ( oltre à lialtri luoghi d'autorita') piena fede l'inſcrittioni delle Comedie di Terentio . le cagioni poi di ciò , credo chefullero queſte. Cantati qual li voglino ſorte di verſida un ſolo , par c'habbrano piu del conueniente & delragioneuole, quando vengano accompagnati dalluo no di alcuno ſtrumento , che quando di eſſo ſon priui : la qual conuenienza G ſcorge nello ſtru mento ancora , tutta volta che ſonando vna qualch'aria di Canzone, venga accompagnato dalla voce dialcuno cheinGeme ſeco le canti. & G comepare chediſconuenga il ballo , ſenza il ſuono , così parimente non s'ha l'intera ſadisfactione nell'vdire ſonare alcun'aria , ſenza il anto di ella ; cantarne alcuna da vn ſolo , ſenza il ſuono della medeſima hora queſta ſecon do ilmio parere , venneà eſſere vna delle cagioni che induſle gli antichi a cantare lu lo ftru mento i verſi delle Tragedie, & Comedie loro . in oltre , nel cantare lo Sirione voiſone ( & non in conſonanza comeſi è detto & prouato ) con lo ſtrumento ; ò fulle Tibia , Cithara, ò altro ; veniua à eſſereda ciaſcunode circunſtanti maggiormente inteſo , & àmeno ſtancará la 'voce di lui : & quello che piu importaua era , cheil Tibicine , ò Cithariſta , comeperito nel l'arte muſica , veniua colmezzo dello ſtrumento ben temperato , à mantenere lo Strionein quella voce e Tuono circa l'acuto & graue; & à fargli profferire le ſillabe deverG lunghe & breui, hora con molto & hora con poco ſuono & voce, ſecondo checonueniua alla qualità del concetto che con le parole cercaua ſignificare. i quali accidenti , non ſempre da tutti gli Sirionierano ordinariamenteinteli; nefarebbono ſtati interamente da elli eſpreſſi con le debi te circunſtanze , ſenza l'aiuto delpratticoMuſico . & ſe grato vi fuſſe intendere per qual cagio ne, gli Scrioni (i ſeruirono dell'harmonia Doria & Frigia , & della Lydia il Coro , & non del le alire ; leggendo tutto ilProblemadel Filolofo da noicitato ( colte che liano però via le ſcor retrionidel Teſto , chemolte & dimomento ſono ) ve lo farà noto . & venendo à trattare del l'origine degli Strumenti di fiato ſi come vi ho promello , dico ; che tra quelli deGreci , li troua primamente l'Aulon ; il quale è l'iſteſſa coſa della Tibia de Latini, & del noſtro Piffero : queſta ſola differenza può tra quelli & ilnoſtro trouarſi, che hauendo diſtribuiti l'Aulon & la Tibia i fori ſecondo la ſpezie Diacona Ditoniea , ſiano quelli del Piffero ordinati ſecondo il Syntono d'Ariſtoſſeno ò d'altri: ancora chca practici ſonatori di tale Strumento & degli altri di fiato dall'Organo & il Trombone in poi, non ſia molto difficile tra quelli fori cheper l'or dinario ſono di taſti l’vno dall'altro per vn Tuono , fare vdire vn Semicuono ; & doue per il contrario ſi trova queſto , fare vdire quello . la qual practica quando èbene eſercitata , appor ta àprofeſſori di elli grandiſſimareputatione, & comodo à quelli che ne concertiloro li ado perano . l'altra differenza che può naſcere tra il noſtro & quelli , è nella quantira dieſſi fori ; perche ha del veriſimile che l'Aulon & la Tibia , non ricercaſſero tanto numero di voci quan te ricercanoi Pifferi de noftritempi , riſpetto all'uſo del ſonare in conſonanza , & hauerne per ciò biſogno dimolti : dal quale hebbeorigine la Piua, ò Cornamuſa cheſela dichino hoggis Strumento veramente antichiſſimo, comeda quello che Dioniſio Longino colteſtimonio di Piua Arumen to antichilli, Sofocle in queſti duc yerlice nedice,in propoſito d'vn loquaco Oratore (deſuoitempi) & poco mo, ſaputo . N Ben 146 Dialogo della Muſica ritrouata . Bengonfia perfonarealte Zampogne, Maquel ſacco glimanca d'ause colmo. E' grandemente elercitato queſto ſtrumento dapopulid'Irlanda , alſuono della quale vſano quelle indomite ſaluatiche & bellicoſe genti, muovere glieſerciti & inanimirglı amenare va loroſamente lemani contro gli inimici; accompagnando ancora con ella imorti loro alla ſc poltura ; con il quale fanno moditalmente lugubri, che inuicano anzi sforzano à piagnere i circuſtanti.dal Piffero adunque deriuaronotutti gli altri ſtrumeoti di fiato ,comei Flauti drit ti primaforſede traverſi; per hauere a comparationedi quelli queſti nelſonach molto dell'are tificioſo & deldifficile ;G ancora per eſſere il ſuono diambeduemolto piu gentile & delicato & ancora diletteuole allenoſtrale orecchie ,diquello del Piffero ; ſe bene queſto è piu concitato & querulo , & atto per la quantita & veementia del ſuono , con efficaciamaggiore à operarequel liaffetti che alla natura lua conuiene. che gli ancichi hauellero cognitione di queſte due ſorti di Flauti come hanno alcuni comentatori creduto & preſegli in cambio delle Tibie , non è cro dibile,per non trouarſene yn minimo rincontro in alcuno autore d'importáza,ne in anticaglia.Zarlino nelle STR. Miſuolparere hayer letto che Galo Gracco ſempre che egli haueua a parlare alpo del primo, di pulo, tencuadietrò à se vo ſeruo Mulico ;ilquale accortamente con vo Flauto •Zufolo d'auo nel 4. della rio ó d'alcro, lo rimetteua ſonando,in Tuono conucnicntc all'eſpreſſione del concetto cheegli 4.parte . haueua tramano . Valerio Mar BAR . In propoſito di queſto,gli ſcrittorifanno mentionedella Siringa & della Fiſtula,che fimo , nellºs, tanto importa , & non delFlauto ; la qualeSiringa altro non è che quelle ſette canne (lequali aldecimo . in progreſſo ditempo amaggior numero aſceſero ) di diuerſe lunghezze& groſsezze , con telte Gellionel !. inliemecon cera,& lino ; & li ſogliano per l'ordinario dipignere in mano al Dio Pan in memo delle notti Ateniere . ria della ſuabella & amata Siringa conuerſa da Gioue in canna : la formadella quale è fimile Siringa da chi à vn'ala d'vccello , ò à vn piccolo Organo; l'inuentionedi che li attribuiſcca Celti . STR. Miè ſtato molto grato l'intendere queſti particolari, però andate teſſendo il reſtante Giulio Pollu dell'ordita tela . ce nel 2.capo. BAR. Furono introdotti in Italia iFlautidritti daGalli, & dagli Suizzeri itrauerli; dopo Flauti diritti ritrouati da l’vſo de quali comepiu artificioſi & di maggior faticanel ſonarli, douettero veriſimilmente llo Galli. benequeſta noſtra regola nella coſa dell'inuentione degliſtrumenti muſici ſi vedemolte volto Flauti trauer patire eccettione) eſſere ritrovati i Cornetti, & i Tromboni,manon primache ſi cantaſſe ( ſecon fi ritrouati da do l’vro d'hoggi) in conſonanza queſte piu arieinſieme: mollîi loro inuentori dalla neceſſica gliSuizzeri• detta di ſopra ; & ancora percheglihuomini metteuano prima la barba che lapellero ben canta re; per eſſeredibiſogno in quelli primitempi,mediante la rozzezza delſecolo & lanouita del la coſa ,ò vogliamodireper la ſemplicica diquelli che lin’ad hora l'hāno amininiſtrata,ſpender Trombone uimolto tépo ;talmente che le voci puerili ſi perdeuano auanti che elle li potellero godere.furo a noi venuto: no gli autori del Trombonei Salloni, quantunque in Norimbergo Citta'famoſa della Franco nia , vi ſi lauorono eccellentemente ; & della Stiria fu portato a noiilCornetto; & in Venetia Gil fanno hoggi imeglio che vadino attorno. Hail Trombonequelto particolare d'eccellenza,che cgli è atto (per non hauere obbligo difori ne ditalti in luoghi determinati,maſon ripoſti nella diſcretione& giudicio del perito Tromboniſta) con l'accreſcere & diminuire il vano della ſua caona; à ſonare ciaſcuna ſpecie de tre generid'harmonia in quella cſattezza maggiorechedeli derare li poſla per potere ibuoni profeſſori di ello ſenza fatica ò difficultà alcuna,inacutire & in grauire ilſuono per qual ſi voglia interuallo bencheminimo & inſolito . la Viola da gamba & Nel 30.dello da braccio ,la Ceiera, & il Liuto, comepiu artificioſi degliſtrumenti di cordedegli antichi,mc Inferno. diante la coſadeltaltarle & trarneda vna ſola quattro ſei & piu voci differenti,douettero veriſi Liuto donde milmente eller trouati l'vno appreſſo l'alcco . che il Liuto fulle prima di ciaſcun'altro di queſti à noiveduto . Vuole ilZar. in vſo , ſeberemaggiormente difficile,ſi può facilmente credere períualidall'autorità diDante: lino,alc. 35. il quale in propoſito d'vn M.Adamo fallatore dimonete ne fàmentionecosì dicendo. lo vidi vn fatto i guiſa di ciuto. delleſueinfti Per dinotare con queſta comparationela ſortigliezzadelcollo , & enfiatezza del corpo dell'Hi.tutioniche lo ſtrumento di dropico . Nulladımeno puomolto bene ellere , che in queltempo non hauelle tante corde, ne talti Gia negli anco quelle poche fulſero per l'ordine che ſono al preſentediſpoſte . imperochemiparrebbe grá accordi piu cola, che ſendo ſtato in conGderatione degli huomini,& eſercitato con quella quantita & dilpo del Liuto per Girionedi corde che comunemente ſi coſtu ina hoggi, ſolo da cinquanta anni indietro , fuſenon fetto: la qual cominciato a ſaper ſenc qualcoſa ,macondottoli all'eccellenza nella quale ſi ritroua.fu portato a dal vero lon : noi queſto nobiliſſimo ſtrumento daPannoni,con il nomediLaut; poſtogli dal ſuo autore con tana ſi èdimo non piccolo giuditio ;con danno del quale è la ſua gloria oſcurata; volendocicon ello dinotaro frata al ſuo eſſeredegli eſtremi ſuonimuſicali capace, & con l'aiuto de taſti di quelli ancora dimezzo. non luogo èda laſciare indietro queſta conſideratione; cheGuido Aretino il quale derre nuouinomialle Guido Areti. no, di nuoui Notemuſicali , traendoli dalle prime & dalle ſelte ſillabeditre primiverâ dell'Hyono di S.Gio modialle ro- uannibatiſta cheilnumero di ſci fanno , fù primadiDante qualchedecinad'anni; didue delle te mulche, quali Gllabe & nomidelle note fu cópoſto dal ſuo autore comehauete inteſo , quello del Liuto . STR. della 4.parte Antica, & Moderna . 147 ག STR . Per qual cagione crediamonoi, chcGuido Aretino non dello almeno nuovo no mcà ciaſcuna delle ſette corde piu graui che ſono nella quarta ſpezie delDiapaſon ,malolo al. Perche Guido Aretino lo ſei prime? nomni lolo BAR. Semiè lecito indouinarc , credo che queſta fuſſe la cagione. Hauendo egli come lei Nocc . ſapete , nominato vna cordadinuouo ſotto la grauiſſimaProllambanomenedeGreci; la qua le con l'eſtremaacura del TetracordoHypaton contenendo vn maggiore ElTacordo ( lecondo però inumeri che cgli vſa nel ſuo Introduttorio nel ſegnare le corde ) venneà nominare le ſuc corde con i nomiche hauete intelo : imperoche la piu graue di elediſſe eller la prima chiamar a & in lui con ilnomedi r ut . vedendopoichenella ſeconda corda delmedelimo Tewacordo , ta da ciaſcuna altra pur ſeconda degli altri tuttidel Syſtema diſgiunto , era parimente princi pio d'vn'altro Eſacordo , il quale terminauaaltreſi nell'eſtrema dell'altro a clio contiguo pur verſo l'acuto ; & che tal quantità dinomi era ſufficiente à colorire il ſuo diſegno , non paſsò piu olere . alla qual conſideratione ſi potrebbe aggiugncre, che l'Antifone furono le prime co . le che li cantallero in quel ſecolo ne ſacri tempij ſorro le nore , le quali ( lecondo che ho veduto in alcuni anrichiſſimi libri & particolarmente in quelli che li conſeruano ancor’hoggi nella no ftra Badia diMonte piano ) ricercauano allhora pochiffime corde & voci : per lo chenon heb beGuido biſogno dimaggior quantica dinomi, e tornando alla Timologia del Liuio , dico elſere ſtati altri di parcre, ch'egli fulla detto lauto ; cioè ſontuoſo ,magnifico,nobile,& fplendi. do;malianedetto à baſtanza . Fu la Cetera vſata prima tra gli Ingleſi chedaaltre nationi, nella Cetera dõde qualc llola Glauorauano già in eccellenza; quantunque hoggi le piu reputate da loro ,lano à nos portata. quelle cheG lauorano in Breſcia ; con tutto queſto è adoperata & apprezzata da nobili, & fu cosidetta dagli autori di ella , per forſe reſucitare l'antica Cithara ; maladifferenza che ha tra la noſtra & quella , lèpoſſuto beniſſimo conoſcere daquello che ſe n'è diſopra detto . la Vio- Viola da gá la da Gamba, & da braccio , tengo per fermo cheneGano ſtati autori gli Italiani , & forſe bia introdoc quelli del regno di Napoli; & la cagione che a credere ciò mimuoue è queſta . nella Spa- ta. gna non ſe nefanno,& poco viſi vſano : nella Francia & nell'Inghilterra occorre l'iſteſſo , & co si parimente tra Fiamminghi,& nella Germania ; ancora chealcuni habbiano dubitato eſſerpo ſtaci autori :anzi tra queſti populi èmanco eſercitata che in alcuna delle prouincie nominare ; laſciando però daparte le corti di quelli Principi, nelle qualiſono molto bene eſercitate ; ma ſono però condotte d'Italia, & cosi parimente la piu parte de lonatori diele . neèmaraviglia che in Germania ſianopoco dall’vniuerſale adoperate , auuengache la partemaggioredel pae se è comeſapete freddiſſima , per lo chegli habitatoriſe ne ſtanno ilpiu del tempo nelleſtufela ſciandoli per otto meli dell'anno poco vedere all'aria , & conſeguentemente rare volte per que Ito affareſitrovano inſieme; attendendo per l'ordinario a quelle coſe che vo huomo fenza l'a iuto dell'altro può ſolo eſercitare ,doueper l'oppoſito nell'Italia , & particolarmente nelregro diNapoli auuiene per la benignita dell'aria tutto il contrario ; oltre al lauoratli & eſercitarui G lamuſica ditaliſtrumenti in eccellenzamolti & molti anni ſono : iqualiandorono forſe in ucſtigando gli huomini, per haverne vno ancora tra quelli di corde chehauelle faculta dise nero le voci ſecondo il valore dellenote & quanto al diſcreto ſonatore piaceua ſenza dinuouo ripercuoterle; non altrainente di quello che fa l'Organo tra quelli ditali & gli altri di fiato : i quali ſtrumentiſi ſuonano con l'iſteſſo arco (ſe bene non cosi puntalmente ) dalla Viola da brac cio , detta danon moltianniindietro lira ; ad imitatione dell'antica quanto alnome: il che dà manifeſto inditio, che fulleprima in vſo la Viola che ilViolone; anziche queſto fulle l'vlti- Lira detta pri mo à ritrouarſi (laſciando però da parte quello ſtrumento che di ſopra vi dilli hauer donato il maViola . Duca diSallonia a quello di Bauiera ) celo poſſiamo perſuadere mediante la quantità de ſona tori choconcorrono per la perfeccionedel concerto ; però non deuette eſſere prima introdotto , che li componeſſe almanco à quattro , & che ſi troualle ancora ragioneuole copia di cantori : ſe già noinon volellimodire, che elle furono prima eſercitate neballinon aliramente che iPif feri ; diche non ho rincontro d'autorità che me lo perſuada . Sendomispedito di quanto cunatori& cá alpreſente voglio ragionarui intorno gli artificialiſtrumentimoderni , circa l'inuentioncori tori ,repucali gine& antichita loro , ſecondo però ilmio parere il quale rimetto a chiunque meglio dime in- dalvulgo . tendeſſe, vengo a trattaredella quarta & vlcimaſortede ſonatori di Liuto , di talti , & deMu ſicide noſtri tempi reputati dal vulgo ; & ſono quelli che veramente non ſanno neſcriuere ne ſonare o cantare coſa alcuna dimomento ; mahaueranno ſolamente nella ſuperficie comeive tri colorati comparati alle gioie , vn poco d'apparenza di non sò che coſa dirmi; & ſoneran no vna gagliarda , yn Saltarello , & vn paſſomezzo ; facendo nellecordeeſtremedello ſtrumen to chehaueranno allemani vn gran fracaſſo & particolarmente nelle graui ; & il vulgo à quel romore tutto intento diviene ltupido & marauiglioſo ; & in vece dimandare per Hipponaco Nell'8.del 14 Tibicineche gli ammaeſtri ſecondo che ciracconta Eliano, permiracoli gli ammira & celebra. de varia hi Altri pure di queſto iſteſſo ordine , annoucrati indegnamente dal vulgo tra i Muſici; perche ſtoria. canteranno in elli ſtrumentimille ſciocchezze ſporchc& diſoneſte , & moueranlo con talmez zo a riſo,maa pianto mai; per volercaltra induſtria & lapereilmuouere queſto, che quello af N 2 fet 148 Dialogo della Muſica fetto nell'vditore;gli vadietro per la conformità cheháno quelli Gi fatti cócerti colſuo genio.co mematto : & végono poi da eſſo celebrati per nuoui Orfei & Amfioni;dıcheaccortiſ ,& volérie re cóſentendod'eſſere dall'ineſperta quátità tali reputati,diuengono dimaniera inſoléti, chevo Vitio del gliono séza ſapere dicoſa alcuna bencheminima ilperche, correggere & darenorma almódo : l'ignoranza. reputandoſi tra lemedeſiminon vguali,maſuperiori aprimid'induſtria & di ſapere;& nó va co la attorno in queſto è in altro genere,che non voglino con lamaggiore grauira & reputation del mondo,dirui ſopra quello che glie ne pare;diſprezzádo & auuilédo ancora tutte quelle coſe che cóparatione. ſon fuordi loro , & li poſſano có ragione cóparare a quel Topo delmugnaio che racconta nello ſue fauole ilmorale Elopo:ilquale infarinatali inavuertenteméte vnavolta la coda, & parédogli per ciò eſſere diuenuto ilmaeltro del mulino, entrò in tanta ſuperbia chefu ardito nó lolo di vo lere amminiſtrare ciaſcuna coſa a modo ſuo,ma di dire al padrone che ſiprouedelle chenó lo vo Eſempio. Jeua piu in caſa.Sipotrebbono ancora comparare queſtitaliMulici a quelCalzolaio d'Argo;il quale veduta vna ſtatua dimano diPraffitele,la piu bella & famola chemaifacelle,la biaſimoin Prallitele da ſiemecol ſuo attefice grandemente.rappreſentavala ſtatua vo Paſtorello che lottava con vn ſuo Coor, cultore piccolo Ariete,ne per altro la bialımaua che per hauer1correggiuoli delle Icarpea ritrofosil che haueua fatto quello eccellente & giuditioſo Scultore artificiofaméte,per forſe dinotarela sépli Cantori ſapu cita del giovanetto paſtore, non mancano ancora hoggi di queſti Satrapi,i quali d'inuidia pre ti de noftritë gni, nel vedere & eſſaminarel'opera di alcuno virtuolo , notano & predicano ſolo quella coſa pi. chevi fuſſequantunque minima, chemeritable correctione : quando beneilreſtante tutto fuſa fe ingegnoſiſlima,eccellente , & degna diſommalode. apprezzando quella ſola & null'altra , che intendano & fanno ,cheper ciò à loro piace ; & diſprezzando per il contrario tutto quel. lo chenon ſanno, & non intendono ; ſolo per in altruiſcorgerlo , & grandemente da gli intelli gentivederlo reputato ; moſtrando nell’eſteriore cheglidiſpiaccia , quantunque ritiratiin loro fteili lo ammirono, & felici ſi reputerebbono quando la millelimaparte íapeſſero dell'autore di quella tale opera.Sono in oltre tra queſti alcuni Setlillabe per cosi dirgli;i quali fanno profeſſio. nedi cantori, & diſapere di tal prattica dimoſtrare per eccellenza ; fen za nelluna cognitionc hauere non ſolo denumeri, delle proporzioni, ò delMonocordo ; madella miſura dialcuno interuallomuſico , ne della quantità delſuono che ſi racchiude tra queſta & quella corda ; ol tre all'ignorare ancora qual genere & ſpezie ſia quella che ſi canta hoggi: ſenza la quale intel ligenza Dio sa comepaſſa la coſa. & haueranno allemaniin vece di ella,perargumento di quel ſaper loro , piu ſentenze del Burchiello & del Bernia, che qual li voglia altro Pedagogo di quc. fta noſtramaterna lingua. vedete di gratia quello chehanno da fare le buffonerie diqueſti due ridicoliPoeti, colſapere dimoſtrare le diſtanze & te proporzionidegli interuallimuſici ; & mi cóparatione. fanno ſouuenire dialcunenoſtrematrone, che ſe nevanno nella piu fredda ſtagione dell'anno paſſeggiando percaſa , con vna lor zimarra ò torcha cheſe la dichino di buratto , ò d'ermigno ; la quale hauerà ſolo intorno all'orlo vnamoſtra dipelleno piu largad'vn dito, eſsēdo però fot to armate alla leggiera ; perſuadédoli che l'apparéza di ella e la preséza loro lia atta a rehitere no ſolo alle forze & potere di Borea,ma á ſpauétarla & ſchernirla nell'iftellomodo che l'ingana da lontano la viſta di alcuniséplici; il qual vano penſiero ſe lo ſpacciano dentro le caſeloro ,doua interamétenon aggiugne la forza d'Aquilone,nepenetrano gli occhidi Linceo : ma vſcendoin quell'habito per le publiche ſtrade allo ſcoperto, ſono da eſſo nelle caſe loro reſpinto con la mag gior furia delmondo :ne d’iui li partano fin tanto che elle non hanno virtù & forza dicópetere & alpoterſuo reſiſterc , ò che ilcorteſe Apollo moſſo à compaſſionediloro , non s'oppone (per Quali Muſi: vendicarle) al Sagittario . Qualipoiditutte queſte ſortid'huominimeritino piu deglialtri el ci pra degli fere reputati,mipare che dire ſicuramente li poſla, che quelli che ſuonono , compongono , & no reputare parimente ſcrivono in eccellenza , meritino non ſolo ſommalode ,ma d'eſfere grandemento Ni & perche. mati & in pregio diqual li voglia huomo di ſano intelletto : & chenon meno diqueſtimeritie no quelli che fanno piu di eſli , ancora che fuſſero in quella parte della pronta fierezza della mano, & anco dell'inuentionedel Contrapunto ſtati dalla natura poco fauoriti: tutte le volte però che quel ſaper loro non ſolo luppliſca à talmancamento , ma ecceda quelli primi. im perochemolto piu da eſſere reputati Ion quelli che c'inſegnano le virtù , & maggiormente quanto piu rare & eccellenti ſono,che quelli che ſemplicemente (con le buffonerieloro) cidiler tano. primaper eſſere coſamaggiore & piu alca il ſapere quello chealtrifa,chefare quello iſteſso che egliſa;& poi perche qual(i voglia ſemplice piacere del ſenſo (per laſuainconſtanza)vlrima mente ci ſatia , & diſapere alcunomaiſitrae lete : & vie piu dico meritare quelli, quando quel ſaper loro ſia congiunto à ottimicoſtumi; iqualiprincipalmente ſi deuono deſiderarenelper fettoMuſico , & in ciaſcun'altro virtuoſo ; accioche con il ſuo eſempio & con la ſua ſcienza faccia ſcienziati & coſtumati quelli chelo practicano & che l'aſcoltano . al che ſoggiungo & di co , che egli è impoſſibile di trouare vn huomoche ſia Mulico veramente , & chela vitioſo : & Nell'Opuſco ellendo così facro , ſaràdifficile anzi impoffibile, che eglifa virruolo & che faccia virtuofi al lo demuſica tri . & per piu oltre dirui, quello che nell'età puerile hauerà vſato ciaſcun debito mezzo , & di Plutarco: conueniente cura di apprendere la ſcienza della veramuſica con ciaſcuna ſua opera & fatica , tutto Antica, & Moderna . 149 Mufici detés tutto quello che ſarà ſecondo il decoro & l'honeſto , loderà & abbraccierà , & il contrario vi tupererà & fuggira : & fara coſtui lontaniſlimo da ogni brutta & dilonelta arrionc . ctranidal la muſica copiofiffimi frutti, fara a se ſtello & alla lua Republica di comodo & vtile infini to : ne giamaiò nel procedere ò nel parlare , in qual li voglia luogo e tempo fara à dirà coſa inconſiderata ;maoſſeruera del continouo ildecoro , la modeftia , & la verecundia , forno à Altra forte di quellidel terzo cerchio & dico , che ſi devono & poſſono contentare d'ellere da qual coſa repu pi noftri , tati, da quelliche gli ſono inferiorinel ſapere: ilvalore de qualiG può comparare alcaptare de cóputationc. putri mentre che hanno quelle bellevoci & gorge ;i quali ſono in quelmentre amati & accarez zatida ciaſcuno : ma comeilloro organo per qual li voglia accidente G ſtempera , perdendo oſmarrendo quella poca dileggiadria,vaghezza,e ſonorità della voce;perdono inſiemetutto il credito & la reputatione & ſaper loro , nulladimeno chi ben conſidera , non può torre ilſape se neParrochire , ne la mutatione della voce . è ancora ſimile ilſaperediqueſti alle cadu Efſempio . che bellezze della Donna; la quale mentre che ella mantiene nel volto quella delide Beliczza del rabile proporzione di linee & dicolori che concorrono a formare la bellezza volto in quel diello , curto il mondo l'ammira;non comedotta ò intelligento dialcu . lo conlilta . na arte ò ſcienza ,ma comebellamediante la conuenienza chehan aoinſieme quelliaccidenti: come quelle linee cominciano a (marrire & perdere quella debita diſtanza che prima tra elle ſeruauano , & quei viui coloria impallidith , quella tal bellezza non altramente che fiot colto langue. Con Gi facta concluſione adunque,dette l'Illuſtriſs.Sig.Gio vanni Bardi ( eſſempio ra . ro d'ogni regia virtù ) al ſuo ragio namento fine. 1 facce 1 3 10 10 37 38 48 so poſtilla 53 60 37 63 68 Errori da correggerî cosi. verf errato corretto . eftima ftinia comandata comandaco vn numero numero 30 due idue poftilla numerio numero Clanger Clangat fruitura fruiture 30 18 16 dopo inftitutioniaggiugni nella 2.parte ſotto il verſo 33.manca quefto . Tetracordo Hyperbolcon dell'antico Cromatico poftilla Liuto & Liuto Diapalon yno Diapaſon à vno Dorica Doria Sopra l'vltima poſtilla,aggiugni Tolomco Frygio delle Frygio & delle nella primapoſtilla,dou'é 8 ,leggi 6 & 8 25 Frygio Hypofrygio 25 Hypofrygio Frygio 25 C folfaut c folfaut poſtilla primocapo primo, al capo 57 nianco ne anco conſidera conſiderò dubio abuſo poftilla nel conſiderare dagli di penna poftilla innanzià Neantio,aggiugni, & al66. della 3. breuita breuità nella Dimoftratione, doue diceMaſſimo,leggi Milefio 26 queſta quefte 54 vguali diſuguali 26 armonia harmonia 42.657 Diapaſon Diapente Diapaſondiapente della delle 10 di quelli à di quelli 48 30 poſtilla 70 70 70 72 73 73 77 77 88 101 119 118 136 137 137 140 140 48 Queſto ſegno X vale ilmedegimodiqueſto * & queſto h di queſto oucro di queſt'altro N 3 TAVOLA DELLA MAGGIOR PARTE DELLE COSE, CHE NELL'OPERA SI CONTENG AN O. 100 loro ,& perche 101 BBACHISTA O Aritmetico, Arte sutta delben fonare hoggi , in quello confia non eſſere l'iſeſſa coſa,& qualdiffe sta 140 renta fu tra loro à facce 1os . Afconio Pediano,a ſua dichiaratione 128 abuſidemoderni prattici contrapun Afpendio.& fua virtù in quello conſistesſe 128 tisti. 76. per infino à 90. Atheneo domanda barbare l'harmonie Lydie et Fry Accordare, confonare,qualdifferenza fiatra di gie 79 loro 68 Aulon,& Aulo, strumentodifiato degli antichi Ayace furioſo,rappreſentato nella ſaltatione 100 Greci,come fatto,o di che Alcibiadeimpara di fonare la cithara 61.diffrez za il ſuono della Tibia 142 B Aleſſandro Magno reputato figliuolo di Gioue 142 prouocato da Timoteo is combattere 90 BATTVTA non vfata dagli antichi nel cantar Alypio, Sopra le Note degli antichi muſici Gre 92. Belle??a del volto in quelloconſista 149 Amfione inuentoredell'harmonia Lydia 63. pri Benedetto Egio Sopr' Apollodoro in materia dell’ors mo checanta alla Lira 127 gine della Lira 126 Annibale Padouano ,organista, o contrapuntiſta B fa , perchenon ſia stato vſato da gli antiche se fingulare 138 gnarloin Hyparehypaton 123 Antifone conſonan equali ſiano 68 Bmi fe conuenga ſegnarlo in f Fautòno, o per Antippo primo che infogni l'harmonia Lydia 63 che 26 Antichi muſici,non dettero nomeà gli internalli lo Bmife fufe prima in vſo delb fa ſecondoglian sodiperfetti ne d'imperfetti1os.non cātauano in tichi & ſecondoimoderni 74. IIS confonanza 104.0 cărauano le comedie e Tra B molle dielami,quanto piu acuto del Dieſis X did gedie al ſuono del piffero edella cithara 140 i la folre 9.non hauer mai il minor Semituono nel vintigenida famofißimotibicine 90 graue,ne il Dieſis X lo ha mainell'acuto 6 Antigonodellemarauiglie del ſuono delle Tibie 10 Boethio,& ſuoiTuoni58.non è vero che pigli la se Angelo Poliziano 130 midiapente in vece della quinta60. per qualor u pollo perche doni ilcaducco à Mercurio 127.in dine numeri leconſonanze 59.o comedifpon . uentore della muſica , e di ciaſcunoartifi tale ga le corde della Lira 113. altra dimoſtratione Atrumentomuſico 142. apprendela muſica facul de ſuoi tuoni alla qual ſonoapplicatiicaratteri là da minerua 143 Greci 95 Apotomeinteruallo mufico,non trouarſi in attoin al Bombiciquello fieno cunoparticolare Syſtema,ma ſi bene per relatione Briennio in materia della difpofitionedelle corde del tra il congiunto ,& diſgiunto 112. quello fignifi la Lira di Mercurio 113. sn materia de Tuoni chio perche ſia così detto 7 d' Ariftoffene si Arabi, inuentoridel Monocordo 133 C. Arcadia prouincia della Grecia 124 Archiloco ,cantaprima di ciaſcun'altro negli Stru : CAGIONE perchei Greciprimanon tolfero per le menti di corde 103 Spezie delleconſonanzeloro quantoall'ordine,quel Archia in un ſuo Epigramma,conta i premj, che leche prefero dipoiilatini 60.proua l'Autorein Ji dauono à vincitoridegareggiamēti pichij 132 gegnoſamente eſſer l'iftere 60 Arione,o ſua fauola 86 cagioni principale,cheimpediſconolamuſica d'hog Aristotile 2.60.62.68.78.80.83.84.85.102 . gid'operare quelli effetti,chel'antica operaua ne 103.108.123 gli vditori 81 Ariſtoffenotaſſato in piu coſe da Tolomeo 51.6dife cagioni per le quali ſi èdella muſica faculta ritenu ſodall'Autore 5 3. perche diuida il Diateſſaron soilmen buono in 60 particelle 42. Carlov algulio ,qual Genere a pečie intenda can Aristoffenici, o lor fine intorno le diſtribuitioni del tarſiboggi 2.e da lui diſprezzato 83 le corde 107. Tuoni aggiuntida eßi ' tredicidi Caſtigochedaua l'antico Teatroà Muſsci profonsuoji Ariftoffeno 57 ignorantiinſieme 131 AriſtideQuintiliano Cantilenedegliantichi, ſe haueuano corda principa Aritmetica Proporzionalità qual ſia 136.modo di leo finale,o no 71 fyou areal ſuodiuifore 136.non hauer parte alcum Cantare in conſonanza ſecondo livſo d'hoggi,donde na ne tuoni demoderni contrapuntifti 7.1.erchi deriuato 38.à qual fineintrodottofi 83.0 pero primo ve l'applicable 72 cheeſſere vn'impertinents 81 N 4 101 80 SI T A VOL A. quelle d'vn'altro II2 101 Caratteri con iquali gli antichi muſiciGreci diftin . compagnafferola voce63.cperche 145 gueuono negli ſcritti loro le Cantilenedi questo, Coro della tragedia,e della comedia, qualiharmo o diquell'altro Tuono. comefatri.& quantı fus nie vſaffero 63 Sero . 92 confiderationidell' Autore intorno à Tuoni 73 intor canzone degli antichi, in qualmaniera compofte da no all'accreſcimento delle corde dell'antica Lira loro 99 114 infinoa 120,6 intorno la natura degliin . Cantare da chiritrovato, come 36.quello degli an terualli 69 75 tichinon era ſenza lo strumento 99 Conſonanza,perche piaccia all'udito, & diſpiaccia Cantaredihoggi qualefpezie ſia 30.come foſia mu. la diffonanta 69 tato dall'antico 8 : Confonare,& accordare,non eſſere l'iſteſſa coſa 68 Cantare in conſonanza allo strumentodachi ritroua. Corda falſa ,perchemanifefti piu tal ſua qualità ra 104 ftandola , chetocca à voto 134 Cantare degli antichi come ſi ſia mutato in quello Corde della Lira,da che ſonate cel Plettro , o dachi d'hoggi 83 con le dita , et da chi con ledita o col plettronel Cantore,Sonatore, o Contrapuntiſta ,effer feruidel medefimotempo 128 Muſico 83 Coro neprincipy comepoteſſeaccordare IOL Cantare d'hoggi, donde deriuato 38. 128 Corebo di Lydia , aggiugne la quinta corda alla li Cantilene antiche , per quali interualli procedeſſero I 14 ! 12. comeſiconoſceffero quelle d'vn Tuono de commaantico,quanto ſia dalmoderno differente e tra qualı numeri contenuto 8 Calamo,felie dicanna 124 Corde frequentate dagli antichi quali, perche 91 Canto del Gallo quello operiintorno alletibie fatte di e quali stelleapplicate 113 115 Sambuco Corde d'inteftınıd'agnello dilupo,non potere inſieCantare dentro o fuore alla Lira , come s'intens me vnirfi 88 da 128 Concetti dell'animoefpreßi col me{zo delleparole.es Canto figurato ,perchefa coſidetto ſere la partenobile o principale della muſica , Caualiere Bandinelii ſcultore nobilißimo 129 o nonglıaccordidelle parti 83 Catto ſpina,qual virti habbia ior Corde stabile quali ſiano , qualile mobili , o quali Caualli indomitidella Lidia , fatti manſueticol fuo le non in tutto stabili, ne in tuttomobili 50 nodello Scindano 90 Cornesto ſtrumentomuſico, quale fpefied harmonia Carnie feſte,quello fuſſeroappreſſo gli spartani 79 Juuni30.daqualipopulio à che fineritrouato , Cetera,dondea noi venuta, o a qualipopuli fiagra o introdotto a che atto,o doue fi lauorinoheg 147 grimigliore 142 Cepionecitharedo porta d' Afia in Lesbola Lira con conſonanta quelloſia 81.perchenon le vaffero gli nuoua forma 130 antichinel cantar loro 83 Cerus prefial ſuono della Tibia 90 Compendio dell' Autore ,dove ſonoraccolte tutte le cithara Doria qual fuſſe 98 Distribuitioni fatteda gli antichimufici in cia cichara,& Lira.poterſi conſiderare come diuerfi,e ſcun Genere d'harmonia 107 doue ſono raccolti come gli isteßistrumenti 61.6 ſepure viera gli vſempy delle Cuchare 120. Or i precetti del differenza qual veramente fuſſe ben fonare 140 cicharedo, & citharifta , qual differenza fuffetra conſonanzeprohibire, conceſjesc loro impertinen diloro 99 Ta 84 cimabue Pittore,o ſuocoſtume 141 conſonanteimperfette , perche introdotteſi nelmo cillenio monte d' Arcadia , perche detto chelydor dernocontrapunto 124 Corde cometeſenella Lira di Mercurio ſecondo di cicerone,à qualidelleftelle errāti applichii ſuoniacu uerfipareri, o qual fia il vero , o perche 113 ti,& à qualii grani JIS quante fuſſero, e perche 12 5.a qualı numeri ap Cipriano Rore,muſico prattico fingulare 80 plıcate, o perche 132 chelyn.ſtrumentomuſico.eſſere l'ofteffo della Lira 61 conſonan Jeconfideratedagliantichiquali o quan claudió da Coreggio,ſonatore ditašti, o contrapun 11. 136 tiſta rarißimo 138 congiuntione de Tetracordi nel Syſtema maggiore clemente sleſſandrino,male inteſo da alcuni o perfetto , peterfi ſecondola mente diTolimeo derni comentatori 103 fare altroue ſenz alcuno impedimento 12 1 per clona ſingulare tibicine , ordina leleggidelle Tv chenon ſata bie 114 conſonante imperfecte, perche non conoſciute dagli Corebo di cydia , primo che aggiugnecorde alla 21 antichi ſe non per diffonanta 32 ra diMercurio 114 Contrapuntista ,donde detto 37 Comporrea cantard'hoggi non eſſereſecondo il cla . Cromatiche Diftribisitione quante,dacheso come reano,ne ſecondo il Zarlino 30.quanti annifono ordinate 109 che eglièin vfu 80.0 donde derinato 84 Cromatico Genere è incognita all' Autore la ſua ori Comichee Tragiche perſone in qual Tuono fauellano gine 102.quale pelle pin reputata 100 qualı in recitando i poemi loro,o con quale ftrumento ac sertsallı ſiano fuor propry 112.ha le ſeconde con . Sonan 98 83 I21 1 4 TA V OL A. comedetta . 8 meo . 63 63 71 o alamire Ponanti,& diffonanti le terze 104 Dicono,quello fra 12.6 perche diffonante 32 Cubitidella Lira diMercurio, quali ſiano 125 Diſſonan epercheintrodottenel moderno contrapun, 50 83.eſſerediſommo impedimento all'eſpreſione D de suncetti 83. o qualimeno dell'altre fcordino , operche 69 D A cheindottoil zarlino a credere o dire che quel Distribuitioni,perche ordinateper Tetracordi piu che lo ſocanta hoggi ètutto syntono di T olomeo 39 per altri interualli . 123 Dante in propoſito del Liuto 180. dell'organo 144. Diuerſa natura delle conſonanze 81 e dell'Harpa 143. Diuifore in qualmaniera ſi poſſa trouare tra le pro Da chipoßino imodernicötrapuntifti imparare l'imi portioni 7 qual fia nelle proportionalità 136 tationedelle parole 89 Dichyrambo,appreſſo i poetiGreci quello fuſje 78 Decimacorda aggiunta alla Lira ,da chi, doue, Diligenza grandiſima vſata dagliantichi negli ftru 117 mentimuficiloro 114 Decreto de Lacedemoni contro à Timoteo 117 Differen (a tra l'operare et l'intendere qual fia 105 Delfini,amanonaturalmente la muſica 86 qual ſi trouitra il comma degliantichi o quello Delfo, iſola della Grecia 131 denoftritempi Diapente e Diateſſaron,alterate ne Tuoni d'Aric Diſtribuitionidegliantichi', perche taſſate da Tolo štoffeno 54 106 Demetrio Falereo,delle note de facerdotid'Egitto 36 Diuerſa natura del graue o acuto , o del veloce e Diatoniche Diſtribuitioni,quante da chi fatte, tardo mouimento 81 meordinate 107 Dorio Tuono,perche di ciaſcuno piu reputato 62,0 Diapafon diciaſcun Tuonodegliantichi , qual fuſje da chiritrouato ſecondo lamente de Tolomeu 60.ds Boethio 59.et Doria o Frygia harmonia , conceſſeda Socrateneba perchecofidetta 3. 135.Detta ancora Regina del la guerra lo conſonante z . o perche 104 Dorej populi, parlano naturalmente con voce meno Diapente non trouarſi nellecordesyntone tra d folre acuta de Frygų ,o coſicantano !7 Dorſo quello fignifichi nella Lira di Mercurio 124 Diateſſaron non trouarſinelle corde Syntone tra ala- Duodeno,quellofia 133 mire ord folre. Qellere me zano interuallo tra E la conſonanza ,o la diffonanta 13 Diatonico d'hogginon eſſere ſemplice Syntono,ne pu EFFETTI marauigliofi dell'antica Muſica 86 ro Ditonico;ma vna terza coſamiſta 31.cē qual Efori, perchetagliano due corde alla Lira di Timo cromatico conuenga quello del Liuto १० 117 Diatonico Genere,da chiritrouato 71. 83. per quali Emiolio,quello fia 136 internalli procedeje anticamente 1112 Epogdoo,quello importi Diaconica ſpezie qual piú reputata 36.106.qualna Ipirrita, quello fignifichi 103 Eliano,nells historia degli animali 90 Diaſchismaquello importi 9 Elefanteirato, addolcirſi al ſuono delle plagie Ti Dieſis X segnato ing ſolreut,quanto piu graue del b bie 90 molle d alamire 8 Emilio Probain propoſito diTemiſtocle 80 Dieſis X , ſegnato in D quanto piu graue del bmolle Enharmonia ſpezie qual piu repitata 103 9 Enharmonie diftribuitioni, quante , da chifatte , o Diffinitionedella confonanza 68. 81. comediftribuite Diezeugmeno o Diezeufis,quello che importi 116 Enharmoniointeruallo particolare , qualſia Dla folre ,esſere piu acuta nel Syntono per h dure Enharmonio Genere,da chiritrouatosha le terze diffo che 27 nanti o confonanti le ſeconde 103 Diligentißima eſamina dell' Autore intorno gli in Epigonio ftrumentomuſicı,dachiritrouato qual for terualli del Liuto 44 ma haueſſe,quantecorde, o comediſtribuite 39 Dimoftratione de Tuoni ſecondo Ariftoſſeno 52. Boe Epigono Ambraciota,primoche ſuona le curde ſen thio 58.95 . Tolomco64.67.6 ſecondo imo {a il plettro derns 21 78 Epiralamy,in qual Tuono fulfero dagli antichican Dioniſio Longino , in materia della Piua a Corna tari 63mufa 145 Eraclide Pontico ,domanda barbare l'harmonie Fry Dimostrazionedella congiuntione de Tetracordiſecon do Tolomeo 121 Eratoſtene,& ſue Diſtribuitioni 109 Diocle,inuentoreſecondo alcunidellemuſicali propor Erodoto Megarenſe,Tibicinemoſtruoſo 127 Errori delzarlıno à facce 2. 3.6.17.29. 30. 31. Diſtribuitione Cromatica Q Enharmonia antica, in 32. 38. 39.48. 49.54.55. 59. 59. 60.61. qualmaniera ordinate5o.perche quella del Liuto 65.66 68.68.71.72.72.72.74. 76. 8o . non faccia buono effetto nello ſtrumento ditaſti 46 81.82.83.83. 84. 88.90.94 . 96. 100.102. Dydimo,& ſue Distribuicioni 108.chiama l'ifeffo 102. 104. 104. 105. 107. 112. 112. 112 . Arumento Lira ,& cithara 117,118 . 121. 122.,123., 144. 146. 146 . teo 136 tura habbia 136 d . E I10 II2 eper b molle 39 gie , o Lidie 79 tioni 90 61 Er T A V : Ο L Α . 135 CI dela muſica , 1 116 SI 72 nome 91 84 Ermippo Atenieſe pittoreeccellentißimo, o ſwoso Giulia Poluce 39 : 146 fume 77. Giuliano Apostata,Tiranno diGoftantinopoli 144 Efſacordo maggiore cominore, perche diſſonanti 32 Giuſeppo Guami, mufico,o ſonatorediraftio di Elamina diligentißima dell' Autore intorno à gliin Viola fingulare terualli del ciuto 43 Ginnopedie, quello fuſſeroappreffo gli spartani 79 Eſempio del quadricordo di Mercurio 113 Giuochi pichoj,quello fufjero appresſo gli antichi Gre Eſempio d'vn antica Cantilena latina 37.pin effem 12 py dell'anticheGreche 97 Girolamo Meinobile Fiorentino ſcientißimo di cia Elopo,in propoſito delle ſue fauole 148 ſcuna bella arte, o in particolare della Teorica Eftiaco colofonio Fdicine aggiugne la decima corda Alla Lira Giouanni Bardi de conti di v crnio , Efſempio raro Euangelo Nobile Tarentino, a ſua hiſtoria 131 d'ogni regia virtù 149 Zuclide in materia degli interualli diffonanti degli an Glareano 1.qual genere d'harmonia intendeffe cătarfi . tichi 36.c. de Tuoni ne fuortempiz.aggiugne quattro Tuoni agliotto Eumelo Eolo, « ſua virtja 132 primi77. riprende Franchino 72.non intele la cofa de Tuoni degli antichiGreci F Greciinuentori ditutte le belle arti, e ſcienze, mandano nelle leggiche i nobili imparino la mu FABRITIO Denticenobile Napoletano paro fo fica ,manon quella cheè hoggi inteſa per questo natoredi Liuto,o compoſitore in effo 138 1.80.81. Femio,Muſicoeccellente 61 Guido Aretino qual genere d'harmonia intendeſe Filammone Delfico,troua nuouimodidicantare 127 Cantarjine ſuoitempi 2.36.non hauerehauuto com Filoffeno,& fua virtis 78.inuentore del modo Hypo gnitionedelle conſonanzeimperfette 36.erl primo dorio63.0 ricerca cantandomelte corde che ſegna le note nello jpalio 37. nomina cinque Filostratu,in materia dell'inuentione della Lira 129 corde dipiu de Grecinel systema73.0 danuoni Filippodi Fra Filippo,Pittore eccellentiſimo 130 nomialle note 147 Finedegliantichi Mufici,nel loro cantare qual fuffe Gioghi nella lira di Mercurio,quello ſiano 125 87.89.8 qual ſia quello de moderni 16.80.89. Fine dell'arte e della ſcienza quals fiano 105.140 H Finedel ſenſo o dellaragionequali ſiano Fiftula.frumento muſico,qual formahaueſe,o da Harmonia quellointendeſſero gli antichi mu chiritrouato 146 fici per 105 Flauto ,quale ſpezie d'harmonia ſuoni, o donde à Harpa,qual genere d'harmonia ſuoni30.donde a noi noi venuto 146 venuta 143 Forming asſtrumentomuſico, effere l'iſteſſa coſadella Harpicordoqualgenere d'harmonia Suoni 30.6 do Lira debabbia tratta la ſua origine 144 Formadell'antica Lira 129 Harmonica diuifione qual ſia 38.non habere parte Frygiaharmonia da chi ritrouata alcunane tuonidemoderni contrapuntifti71.che Franchino Galfurio mufico nobilißimo I.applica la di l'habbia primain eßs cīſiderata, a introdotta,et taifione harmonica , aritmetica a tuoni 72.qua perche72.mododitrouaril ſuo diurfore 136.e per le ſpezie d'harmonia intenda cantarſi 2.ſua pru che piu queſta che l'aritmetica diletti l'vdico 73 dentia 7 3. ripreſo dal Glareano, o difefodal. Harmonica proportionalità qual fia.o mododi tro l'Autore 72.da chemoltoalla conſideratione del. ware il foso diuifore 136 l'harmonica o aritmetica diuifione ne twani 73 Habito ſontuoso d'ruangelo T arentino Ftongi, quello fiano 135 Habito degli antichimuficiqual fufle Hyangne Frygio inuentore della Tibia ,o maeſtro di Olimpo,aogingre la festa corda alla Lira 114 GAIO Gracco ,& fuo costumenell'orare 146 Hygino,dell’imaginide ſegni celefti 129 Gamilie Tibie,quali fufero Hypate quello importi 113.6 qual corda per eſſa s'in Gareggiamento degliantichimufici intorno le conſo tenda 135 nanteloro 105 Hyperbole quello fignifichi Genered'harmonia vſato ſemplice.Se faccia buonoé HypponacoTibicine celebratißimo 147 fetto ono,o perche 104 Hypofrygiomodo,quanto pirs grauedell'hypolydio co Geometrica proportionalità qual ſia 136 mododitro medetto da platone,è incognita la ſua origineal uare il ſuo diuiforę 136 l'Autore 63 GiacomoFabro Stapulenfe,qual genere intenda can- Hypoderio modo,quanto piu graue del Dorio,o de farſi 2. riprende Tolomeo 54 chi ritrouatu 63:79. Vltimo ritrouato 79.effer l'io Giotto Pittore, a ſuo costume Pero di locrifti Gioſeffe Zarlino,muſica prattico,cr Teorico eccellen- Hyppoforbie robie , da quali populi vſate IOI tiſsimo I. ſi attribuiſce per ſue molte coſe che non ſo Hypolydw modo,da chi nitrousto 63 no 11.da che indotto acredere,chelaſpezie Diato Homero in materia della lira diMercurio 124.vuo nica qualfi căra hoggi ſiail Syntono di Tolomeo 39 le che ella la lamedefima della citra 61 63 131 86 119 141 79 61 Τ Α V Ο L Α . -- Cornetta II2 II2 99 re 138 42 no 101. Homofoneconſonanze,quali ſiano 68 quale pezie d'harmonia ſuoni 30. ſi accoſtano i Horologio à Soleda chiritrouato. 124 ſuoi internalli piu alla perfettione di quelli dello Strumento ditaſti 47 qual fia lanatura dießı 48. come fideuino accomodare itafteproportionatamen te 49. qual Diatonico, o Cromatico ſuoni 49. INCONVENIENTI, che naſcerebbonocantan o à che atto 139 doſiil Syntono30.oueramente il Diarono antico 31 Ligurij,parlano con voce piu acuta deToſcani 71 Interuali maggiori ſuperparticolari quali ſiano 68. Lombardi, parlano con voce piu graue de Tufchao 135.del SyntonodiTolomeo daquali numeri con ni 71 tenuti * Lodouico Ariosto , perche diaalla Cetra ,epiteto di Interuallo diffonante perche piu quello che queſto ſia 130 tale 69.minore multiplicequal ſia 81. 137.mini Lodouico Fogliano , fu il primo checonfideraffe ,che mo ſenſibile qual dia 112.minimocantabile,qua il Diatonico che ſicanta boggi, non erail Dito le nieo,ma il Syntono imitatione delleparole,da chi ſi poſſaimparare 98 Luciano nella faltatione 131 Iti quello importino,o perche ſiano coſi detri 65. Lunghera,& breuità delle note da quello fusſe com In qual maniera imparaſſero di cantare gli antichi noſciuta dagliantichi Greci 99 Zuzafco Lulzafchi muſico, & Organiſta fingula Inuentore della coſa,in quantimodis'intenda 123 Inuidia partorita dall'ignoranza 140 M Interualimuſici,non eſſerne boggicantato alcuno nel la vera ſua forma 31 MAGGIOR partedeltotto qualſia 136 Interualli conſonanti,& diffonantiattialcanto, non Maia figliola d'Allāte,etmadre diMercurio 124 esſernenel Syntono piu delle fpe {ie del Diapaſon 3 Maßıma harmonia , qual fuſſe appresſo gli antichi da qualinumericontenutiquellidel Syntono 3.0 MuſiciGreci 175 diquello constino quelli del Linto Martiano Cappella inmateria deTuoni d'Ariftolje Interualli degliantichimuſicrquali, có quanti con 56 fonanti 11.136 Martelli Pitagorei quale dießifaceſſe il ſuono grao appoforbie Tibie,da qualipopuli 7 ſate uero quale l'acuto 132 Marfia inuentoredell'harmonia Frygia 63.aggiugne i for alle tibie, ene ſuona due co un fil fiato 114 Mediadiciaſcun Tuono qual fia 64 LASO , primoche ſcriua libridimuſica 115 Memoria madre della muſica 142 Laudidel zarlino 39.del Franchino73.0 d'ari Mercurio inuentore della Lira 124.la dona ad apol stojeno 53 loc perche 127. qualmodoteneffe nel fabricar La parte maggiore del tutto eſſere lametà 136 la 124.perche vitenda fopra quella tal quanti Leggio nomidelle cordedella Lira ,dachi date 114 tà di corde 125 da chiquelle della Tibia 114-6 perche coji det. Menalipide, inuentore ſecondo alcunidell'harmonia Lydia 63 Lemmainteruallo muſico quello cheſia, o perchefia Meſe quello fignifichi 113 7 mododicoporre il Monocordo Diatonico antico 48. Legge degli Aſiri approvata da Ariſtotile 123 . ilcromatico 49.linharmonio 49.ilSyntono di Legge Ortid à cheatta 86.leggeCaftorea Ariftofeno 49.0 il CromaticoToniaco 49 Lydia harmonia ,quanto piu acuta della Frygia , o Minerua inſegna la muſica ad Apollo 143.0 din da chiritrouata 63 fpreimaleTibie 143 Lince hauere piu partedecolori nel moſtrare la belleza mistionide generi,quali,com quante fuſſero appreſo za e proportione de corpi 76 so gliantichimuſici ,o in qualmaniera li faces Lira,Ở Cicharadegliantichi Greci o Latini ,effe Sero 106.non approuate.chine fuſſe autore,& per re l'isteſſa coſa,in quantimodi detta 61. diche , che 106.da chiritrouata quella de Tuoni 79 o come fatta 129.da chi ritrouata , o perche 'millo aſola della Grecia,o patria diTimoteo 102 detta Lira 127.eſſere ſecondo alcuni primainufo Mixolydio,quanto piu del Lydio acuto,da chi ritroua della Tibia 114 to, o perchecoſa detto 63 Liradi Mercurioperchehabbia fettecorde ſecondoal Monocordo,donde deriuato , o da chiritrouato , o cuni 125.0 ſecondoaltriquattro, e tre 127 perchecuſidetto 132. modo difabbricargli in pius Lira moderna ,detta prima viola 147 maniere 48. 49.perche ordinato con una ſola Libreria vaticana famoſißıma 91 corda Licaone Samio applica la corda da luiaggiunta alla Monocordoftrumento degli Arabi 132 Lira al cielo Atellato 116 Moto contrario vſato tra le parti delle cantilene effe Lichanos,quello importe 113 re vna impertinenza Lino da negroponte ,mufico , poeta celebratiße- Mototardo & velocedel ſuono,hauere piu parte nel mo 127 l'aria della cantilena chenon ha il graueo acho ciuto donde ànoi venuto,e perche ſia coli detto 146 76 HO L 114 coli detto 100 48 76 T A VOL A. 6 101 modoinfallibile da conoſcere , qual ſia purgato vdi- Numero ſenario dõdehabbiasoltala fua facultà po 32 Nuoua diftribuitione de Thoni fecondo Tolomeo 67 , Modo da vdire qual ſe voglia interuallo nella ver o ſecondo Boethio 95 ra ſua proporzione 3 Modo arduodi minerua à che atto 90 O Modie Tuonide moderni pratrici contrapuntiffi non eſſere piu d'une 74.78.79 . OLIMPO Auledo celebratißimo91.primo che ca Modidegli antichimuſici perche dettiTuoni,Tropi , sa fula tibia il modomixolyd.o63.non ricerca Ulti 65 nelle ſuecanzoni piu ditreo quattro corde,o V. Modie Tuoni degli antichi,quanti fuffero ſecondo 1191.ritroua il genere Enharmonio 103 porta di Aristoffeno 52. quanti ſecondo Boethio 58. o Tracia in Grecia ilmodo dicantare in confonanza quanti ſecondo Tolomeo 64.quali prima,o qua alla Tibia 103 li dopo ritrouati 63 Openionidiverſe degliantichi , intorno l'applicare le Mododiadacquare il vino ſecondol'yo degli anti corde della Lira alle ſtelle erranti IIS chi colmezzo degli interuallimuſics 29 Openionedelzarlıno,reprouata dall'Autore Monauli strumenti muſici , de quali populi va- Oratio vuole chela Lira , o la cithara fra l'isteſſo ri ftrumento 61 Muſica , o fua facultà circa il giouare a'mortali Ordinede T monidemodernife fia a caſo, è con rego 86.da chi ritrouata.& perche introdotta 81 L4 74 Mufica d'hoggi non hauere proprietà alcuna ; or ſe ordine delle conſonante ſecondo i Greci, o Latino puren'ha,e l'ifeffa che ha la paglia 81 59.delnumerare le corde ſecondo eßi 113 Mufico , o Aritmetico puro,non confidera i nume- Orfeo vociſo dalle Baccanti 88. Và ne campi Elya 98 si nell’ofteſſa maniera , o per l'iſtesſo riſpetto,ma Organo qual genere d'harmonia ſuoni 30. dondeà diuerſo 105. harmonico,qual jía 107.0 quale noi venuto 144. C a cheatto 144.quello fignia Canonifta 107. fichi 145 Muſica d'hoggi, perche disprezZara dagli intelligen originedello ſtrumento di caſte 143. degli firumenti si o appre7zata dal Vulgo 83 moderni di fiato 146 Offeruationidegliantichiintorno à cantıloro 90.91. N IOS Otraua corda aggiuntaalla Lira dachi ,comedeita , NATVRA degli interualli muſici69.partoriſce di o doue pofta 116 rado le coſe perfette, o lemoſtruoſe 69 Ottana perchedetta Diapaſon 3.135.perche detrare Natura del ſuono acuto,delmeizano , o del gra gina delle conſonante Ouidionelle ſue epiffole in propofito d'orfeo 98 Natura delmoto veloce, del tardo, o del medio P 81 Natura del ſenſo 84.natura del ſuono molto,del me PANDVRA frumento muſico 114 diocre , o del poco 89.90 Papinio Statio Nete quello fignifichi 114.qual corda per esſa s'in- Paguro Peſce preſoalſuon del Fetingio 90 tenda 135.qual ſea la Doria diTerpandro 116 Paradoßi Neantiv figliuvlo di Pittaco Tiranno di Lesbo fura Parafone quali interuallimuſici frana 68 del tempocon ingannola cithara d'Orfeo 88 Parastrere quello ſiano 101 Neceßità qual ſia negliſtrumenti di raſtibavere le Parlare perche daro all'huomo Quinte ſcarſe a le quarte teſe:diquanto fiano Pauſania dice eſſereſtata trouatada mercuriola Li diminuitequelle o ſuperfluequefto; ſe per l'opposi ra , o d' apollo la cithara to ſi poteffero faresuperflue le quinto,o ſearſele Parti propinque degli interualli quali ſiano,« qua Quarte , in qual maniera lipoſta rimediare à cia li le remote 17. ſcunode narrati difetti 33. qual fa quella del Liu Parhypate quello figmfichi II3 10,& qualmeno fía imperfetto 47 Parte principale della muſica qual fia 8 3.qual fias NicomacoGeraſeno,della difpofitione delle corde del quella del Sonatore o contrapuntiſta la Lira di Mercurio 11 : Pentacordo ftrumentomufico dachiritrouato 114 Non cantarſihoggialcuno interuallo nella vera fua Percheattribuireil Syntonodi Dydımea Tolomeo 35 proportione,andıè impoßibile il farla 31 Perfette confonante non conoſciute dagli antichi per Nomodio quello fignifichi talnome Nomi delle notemuſiche poterſi grandemente mi- Perchedannoſol'Yſo delle conſonante,o diffonan gliorare 68 Tenelle melodie 87 Nute demoderni cõrrapuntiffi, perche di tăte forei82 Pericleto vincitore in Sparta nelle feſte carnie 88 Nomidegliinterualli corrotti 3 10 17 Perpetuo concentoda vanſi intorno al fonto Numeri,o ritmi quali,« perche repudiati da pla Pindarochiama indiſtintamente ilmedeſimoſirum to Lira ,& Cithara 61 Numeri perfettiquali fiana 38.co qualii contraſe Perche più l'harmonica che l'aritmetica diuifionedel primi,& i compoſteo comunicanti 8 le confonanze dilettol'vdito 73 primo 3 we 81 cre 100 142 66 140 IOI TOS 123 tone 62 TA V O LA. 98 de 101 1 62 1 PrimoTuono perche fra diuifo harmonicamente, o QualTuono conſtidelmaggiore o minore Semituo non aritmeticamente 74 8 Piffero con i fori da chiritrouato 114 Qual differenza ſia tra ilmufico,oilcantore, fonso Pitagora Samio quali coſeappre [zaſſe 32.donde tra tere,& contrapuntista 83 efle lemuſicali proporcion 127.è inuentore della Quinte diminuite, o Quarteteſe negli Strumenti di Regolaharmonica 133 tafti,diquanto 33 o da quello cio nafra 33 pitagora Zacınthi inuentore d'vno artifitiofo ftru ! mento muſico R piramide comparata à gliaccordi delleconfonā7e 73 pittaco Tirannodi Lesbu 88 RAGIONI dell' Autore in prouare l'eccellenza Pitagorici qual fine haueſſero nel diftribuire le cor della muſica degliantichi,& l'impertinenze della 107 muderna 80 pittichecanzonià cheatte 86 Ragioni dell'Autore in prouare che gli antichinon pittura reſuſcitata da Cimabese, da Giotto 128 Cantauano in confonanza IOS Pina o Cornamuſa ftrumento antico mufico, da Registri nell'organodiffonanti 34 quali populi varo 145 Regole demoderni contrapuntifti dondederiuate 82 plagie Tibeda quali populi vſate flere tuttecontrarie alla perfettione delle melodie plagi modi,perchecoſi detri 63 81.quali ſiano da oſſeruarſi per ben fonare 140 Platone ripreſoda Arifturile 54.parla della cithira o a quello fianoatte 85 nobilmentese della Lira come da giuoco61.comā Retto quello ſia 133 da chefiſuoni,& ſi cantiall'vijono 83.Oʻrepu Rithmo,quello importi dia l'harmonie troppograui,etletroppeacute 62 Romanihebbonola muſica inſiemecon lealtre ſcien pleide figlied'Atlante 125 Teda Greci Plettro ſtrumentomuſico da percuoterele corde della S Lira.comefatto.o da chiritrouato 130 Plinio, attribuiſceà Timoteo la nona corda aggiunta SACCENTERIA dialcunimoderni fonatori di alla cithara 116.0 l'ottaua à simonide 116 tafti 84 Plutarco inſegna diverſimodo diadacquare il vinoſe saffo poeteſſa illuſtre inuentrice dell'harmonia miſta condo l'uſo degliantichimufici 29.la miſtionede Lydia 70.0 del Plettro 130 Tuoni ſecondo Sacada 79 Sacada Argiuo inuentore della miſtionede Tuoni, et Polibio vuolecheinobili ſiano verſati nella muſica in qual maniera la vaffe 79 81 Sacerdotid'Egitto vano le vocaliin vece d'Aulo Polifemo a ſua inette ze nelfonarela Lira 130. o di cithara 13. Saltatione d' Ayace Polimnaſto colofonio inuentore dell'harmonia Iyo saperedemodernicontrapuntiffiin quello confifta 86 dia 63 Senaria numero donde babbia tratia la ſua facul Poſc,& Pauſe,percheintrodotteſi nelle moderne can i cilene 82 schiſma quello fia 8 porpora da chiritrouata 124 Scindaffo ftrumentomufico,& ſuafacultà 90 Praßireleda Couſcultorenobilißimo 148 Senofanto tibicine ſingulare Precettedell'essutore da oſſeruarſi per ben fonare140 ' Semituonominore , effernedi piu forti nel Syntono di Primo Tuono,perchediuifo harmonicamente o arit Tolomeo meticamenteil ſecondo 74 Semidiateſſaron non trovarſi tra le corde , e taſti del Precetto di platone intornoalcantare 83 Liuto 88 Principale differenza de Tuoni, o modiantichiin Semituonomaggiore perchetrouarſi tra queſti nume quello confiftelſe 62 28 Priuilegio di Pitagora Samio Senel diminuireo argumentare l'interuallo, ſe frema Profašto periota,aggiugne lanona corda alla Lira ò ſiaccreſce nel graueà nell'acuto l'applica al cora delle muſe 116 Semidirono qual fia 10,0 perche effere diſſonan Proflambanomene,perche ſtabile nel ſuo Syftema vl 32 tima aggiunta à effo62.cagionidella ſua aggiun Semituonominore diquanto ſia dal maggiore ſupera ta perche reputatedall' Autore di poco rilievo 62 . 10 7.6 perche dentroà questinumeri 25.24:28) queloimporti il ſuo nome 62 effernetra le corde Syntonedipiu forti 25 ProuerbiodegliantichimuficiGreci65.altro prouer- se lipoſſono fare nuove diftribustioni dicorde che fac bie cino buono effetto Seſquituono quello importi 9 Q seſquipla quello ſia 17 Senel diminuire à nell'argumentare l'interuallo, fiac Qvale delle fpeZie Diatonichechenoue fono, ſo creſceò fi ſcema nel granejo nell'acuto i canti boggi 2 Seftaminore,non trouarſitra D folre, bfa 19. ne Qualdelle ſpezie Diatoniche ſuonino glifrumenti di la maggiore tra Food fiato,& quale quellidicorde 30 Seſto Strumento geometrico , perche ſia coſi detro 49. faculta 100 100 IO 102 18. 25 ri 16.15 2 III te 80 III III 20 Τ Α V OL Α . 61 ri 90 102 133 • 80 120 68 dalla peste 53 H4to 1οΙ de 100 Semidiapente dondehabbia trattoil fuonome 15.per cithara che dentro è quefti numeri (64.45.)28.c di quan Suono graue o acuto,dachi primainſiememeſcola to ſuperi il Triiono 16 114 Seneca de benefity 37 Suono ſemplice,hauere facultà dimuovere gli affet Se ciaſcun Tuono degli antichi era atto à eſprimere qual fi voglia affetto Suonocome ſi faccia Seste famoſe diMufici antichi 118 Smilzerimuonano gli eſerciti loro al ſuono del Fife Systemamaßimo,o perfetto ordinario, o comune, 100 qual fia 12 1. quante corde, eTetracordi conten ģa 121.qual fiail congiunto,o quale il disgiune T Sinfone conſonante quali ſiano TALETE Gortino ,chiamatodagli spartani come Sinafe quello importi 114 Seuero , per ammaestrare i fanciulli loro nella ne Simico Strumento muſico ditrentacinque corde 41 ra muſica 117.libera gli spariani,ogli argiui Synemmenon quello fignifichi 114 117 Syntono,come diſtribuitoda Dydimo35.percheattra Tamira di Tracia ,mufico, o poeta illuftre ritroua buisoà Tolomeo 35-6 perche fufle coſi derso dal l'harmonia Dorica 63 ſuo autore 49. Taftinel Liuto,o nella viola d'arcoin qual maniera sela manieradelmumerare i tuoni degli Ecclefiaftici ſi deuono diftribuire . fra à caſo ò pure con ordine 74 Temperamento del Liuto, perchenon poterſiadattare Sein F faut fi deue ſegnare il diefis oil b desro 26 allo frumento ditafti 47 Systema di vndici corde tenuto daalcuni antichi per Terie Tibie,da quali populi vate 101 perfetto ,come fußinoin eſſo diftribuitelecorde , e Terpandro Lesbio, ricercanelle ſuecanzoni non piu di perche fuffe poi dettominore, & imperfetto 118 trecorde 91 aggiugne la ſettima corda alla Lira Syringa frumentomuſico,come fatto, o dachiritro 114.dale leggi cuhariſtiche 114 146 Ter La maggiore,o minoreritrouarfil'vna, o lala Syſtemadiſgiunto perchepropoſto alcongiunto perche tra didiuerſegrāde77etra le corde Syntone10.12 comincia Are Temperamento della moderna Harpa doppia dicope sinodio quello impori 144 Sofocle domanda l'Aulon tiranno deglianimi 90 '. Telefte Tebano fingularenella ſaltatione Sopra perfette Tibie doueadoperate 101 Ter la maggiorenon trouarſi tra il dieſis X di c fela Sottrarre l'vno dall'altro interuallo mufica in qual fant,calamire 12,0 la minorenon eſſere tra maniera ſi faccia D folre , o F faut 10. di quanto quella fuperi Semmarel'vno con l'altro muſica interualle come questa 12 proceda 8 Tepi rebano cisharedo eccellente 131 Sonarein conſonanza da chiritrouato , o per qual retartemoria quello fia 112 fine introdottofi 83 Tibia frumentomuſicoantico effere l'ifterre del piffe Sondre dentro o fuore,come s'intenda ro d'hoggi145.dichemateria faria 100 Spartani sbandiſcono Timoteo da loroconfini 117. Timateo milefio fingulare cisharedo,non è vero, che chiamano Talete Gortino che ammaestri i lore cgli ritrouafſe il genere Cromatico 102.aggiu fanciulli 117.6 muouono al ſuono della Tibia gredue corde alla cichard gli ſono tagliate da gli eſercita in ordinanza gibi t fori 117.e sbandito dagli spartani 117.pro . speziedell'ottaua eſſere ſeire 7.59.della quinta quat uocailMagno Aleßādroalle armigo.ereputato tro 59.e tre delle quarta 59 mufico ſcenico per lemolte cordeche vana 91 Statua d'Orfeo bellißima 129.00 d'Apollo antichis tibia Frygia qual fulle fima 142 Tolomeocompara gliaspetti depianetiagli intervalli Staleitia de vulgari 142 muſicide ſuoitempi 11.riprende Ariftofeno si. Strumentiantichi di cordenõhebbonomaitaſti 128. 1 inſegnale miſtioni degeneri 196.dimoſtra che nel quello haurebbonocagionato 128 Syſtemamaßimo disgiunto ſipoteua fare altroue Strumentidi varie nationi , diuerſamente tempera la cõgruntione de Tetracordi 121 fiattribuiſceper ti 98 ſuemolte diſtribuitioni dicorde 106.0 alire ne Strumento ditaſtimoderno, o ordinario allontanarſi confuta 106 nel ſuo temperamentodalla perfectione piu chenon telomaici,& loro fine,uella distribuitione delle cor fail Liuto 33.0 a che atto 139 107 Strumento di taſtimolto artifizioſo 48 Torebo ,inuentore ſecondo alcuni dell'harmonia Ly Strumento ditafti ritrouato dall' Autore,nelquale ſi dia 63 -odonotutti gl'interuali in quella eccellenta , c Toſcani parlano con vocemenoacuta de Ligurij 21 perfectionemaggioredefiderabile in ciaſcun gene. Tritono interuallo,daquello habbia tratto il ſuo nome re d'harmonia 34 14.perche cotenuto da queſtosermını (45.32.) 28. Suetonio Trãquillo in materia della Lira 39.in mate diquanto ſuperi la quarta 15 ria dell'organo 144 Tricordo ftrumento muſico,da chiritrovato 114 suda dice la Lira effere ilmedeſimo ſtrumentodella ?. Tropos quello ſignificha 66 Trie 7 128 100 98 de JO1 TA V O L A. Triemituona che interuallo ſia i Vergilio in materia della Cithara d'Orfeo 98 Trenetiche Tibie da qualipopuli vſate Viltà d'animo d'Euangelo 132 Trombone Arumento mufico, donde a noi denu. Virio partorito dall'ignoranza 14.148 to , Ý à che utlo 142 Viola di gamba donde à noivenuta , & à qual Tuonomaggiore,di quanto ſuperillminore ' 8 fineritrouata 147.quale ſpezie d'harmonia Tuono interuallo muſico,detto Timone dell'bar ſuoni 30 monic 135 Virtù della Muſica antica in quello cõſiſteße 90 Tuoni ſecondo Ariftoßeno quanti 51.quanti ſe Vitruuio in materia degli interualli diſonan condo Boethio 58. & quanti ſecondo Tulo 35 59 Vitio particolare diulcuni ſonatori didiuerſi Tuoni troppo acuti e troppo grauiperche con Strumenti 140 futati da Platone62. in quãti di dettie per. Voce percbe data à bruti 89 che 66. qual fiale natura loro 62.da chi ri. Voce bumana, non canta le note di alcuno Sy trouati54. quelli demoderna71. non eſſere stemapiu comodamente di quelle del Tuono piu d'ono incognito, o peregrino 78 Dorio, a percbe Tuoni, modinon eßere piu difette 64 Vulgo,ignera ſempre il buono delle coſe85.com qual fra il ſuo fine 140 meo 62 . X VALERIO Maſsimoin propoſito della Sy . ringa 146 XENOFANL Pitagorico , maeſtro d'ari . Vdito purgato , & bene eſercitatonon ingan Stoleno S3 narſi nel diftinguere i ſuoni 32 Xenofonte della cura familiare IL FINE DELLA TAVOLA . Bli,... THECA RIGA MONDENSIS N11 CANDIDIVS r REGISTRO . A B C D E F G H I K L M N. Tutti ſono terni, eccetto cheè in foglio ſolo, e N , che è quaderno. CCCCC05:1*631quosdnGCLO BCDIIC!!!Kr; ISECI3IFO - *71.DIITÝ A