o Scrlvlamo j^mm^^^ Da bambini si fanno molti progetti per il futuro. Come %dJM pensavi che sarebbe stata la tua vita? Cosa credevi che i «* JltMlfc 4 avrestifatto? JL/ / j Jmg%, 1. Completa con il condizionale composto con valore di futuro nel passato. 1. Tutti credevano che (accettare, voi)...........................quella proposta di lavoro. 2. Avresti mai pensato che (reagire, loro)...........................cosi? 3. Sapeva che non (comprare, noi)........................... quella casa, era troppo pic-cola. 4. • Avete visto Piero? * No, e strano che non sia ancora qui, ha detto che (arrivare, lui)........................... per le undici. 5. Non mi avevi detto che ti (piacere)...........................venire a quello spettacolo altrimenti ti avrei invitato. 2. Completa con il condizionale semplice o composto. 1. (Tu, venire)..............................a cena con me domani sera? 2. Buongiorno, cosa desidera? • (lo, volere).............................. un cappuccino, grazie. 3. leri sera (io, volere)................................ an- dare al cinema con Mara, ma ho dovuto studiare fino a tardi. 4. Stamattina ci siamo alzati con un mal di testa ter- '* ribile. Non I cosi tanto ieri sera. bere 5. Pensavo che mio figlio (diventare) un giornalista o uno scrittore. Invece ha scelto di fare il medico. 15 4 v - Prima parte JP/Tutťorecchl Ascolta la parte inizialc del bráno (tracc e rispondi alle domande. 1. In che epoca ě ambientata la vicenda ? 2. Chi sono i protagonisti? 3. Secondo te, dove si trovano? 4. Durante 1'ascolto, che sensazioni lidi pcu c| >il (serenitä, calma, preoceupazione, tinsi.i e< < Perché? 5. Perché si parla di disubbidienza? Cosimo i či ..... Mo I Vi i In'' (liic'si io; era la prima volta che lo sentivo enunciare quella sua regola, m.i i .ivrv.i p.nl.ito come d'una cosa giä convenuta tra noi, quasi tenesse a rassicurarmi I II III ,IVI i .'Ii Hli. vi trasgredito; tanto che io non osai piü insistere nella mia richiesta di spiee disse, invece di rispondermi, - e un posto che ci vuole dei giorni a esplorarlo lull* il.ii D'Ondariva! Con alberi delle foreste deH'America, vedessi! - Poi si ricordo che < < un' era in lite e che quindi non doveva avere alcun piacere a comunicarmi le sue sci pi-i tc.Tronco, brusco:-Comunque non ti ci porto. Tu puoiandare a spasso con Battist d'ora in avanti, o col Cavalier Avvocato! No, Mino, portamici! - feci io, - non devi avercela con me per le lumache, erano sch fose, ma io non ne potevo piu di sentirli gridare! Cosimo stava ingozzandosi di torta. - Ti metterd alia prova, - disse, - devi dimostrarr d'essere dalla parte mia, non dalla loro. Dimmi tutto quello che vuoi che faccia. - Devi procurarmi delle corde, lunghe e forti, perche per fare certi passaggi devo I garmi; poi una carrucola, e ganci, chiodi di quelli grossi... - Ma cosa vuoi fare? Una gru? - Dovremo trasportare su molta roba, vedremo in seguito: tavole, canne... -Vuoi costruire una capannuccia su un albero! E dove? - Se sara il caso. 11 posto lo sceglieremo. Intanto il mio recapito e la da quella querc 26 La grammatica vien leggendo Edizioni Edilingua < .iv.i- ( .il<'in il ( rslino ( mi l.i I line e In i ii ill.......'I In i Mni In i|in'llo dl i ni ,ivro bisogno. M,i pel i lie' I',ii 11 ( nine sc In ieslnssi ( Iiiss.'i i|ti. I diventato tutto............................per la vergogna.^ j (>. M.iria non ha mai soldi. Ě sempře al........................'*!5Bi /. du.irda che piante! Roberto ha proprio il pollice. 8, • Che aria stanca che hai! • Eh, ho passato la notte in............................ 9, Luca ě andato a fare la settimana...................... 1111 • • i ,i Ir labelle e ( oniuga torre! lament e i vi-i lij. Veilil Invtjolari It Im llil/lol/l <>l Mill Vlil 1(11(1 Vvihl n'f/n/(iif chlamare sedere seguire I.. sed-ei (-etti) in i hl.im I F ms« I Ii um I ihm vi'-.p.i .irľiibbi.ita iii' M'(|lll ll Voll) m m n'i'1,1 ,i( c oi lo , i c n'iM.ino (lc(jli .litri m m i ľ nW.ino Significato Gli usi di ne t I'm......mi prtillllvii . m ,|| ,|iiľ||.i i iľ.,i, di (|ucll,i situazione, ill i|iiľ||,i pf'ľ.on.1 i Hi ll.l IjlH'l luoijo • Vuoi una fetta di torta? • No, ne ho giä mangiate due. • Sai qualcosa delľesame? • No, non ne so niente. • Sei andato alľuniversitá? • Ne vengo ora. v.I.ii1io Ml-., i Ivl kí Ir.isi usando il pronome ne. l Ml o< i upo io della spesa. i | v o ,kUl h I I 'I " i i..i i I II.i, I ihm ll M ' i |l H 'llc m IHM i mil Ii Ii1 Ii Hli i In' '.I Ii m. u n >, Ick* f Olli < Iii' I II. h MI I i ii ii i l I 11.11 I mi ii i i i II.I I l.l'.l .1 ll l.ll I i i i Iii' Kl I x >'.',. i cs sci c i I 11,111 l.lll i ,1 i II I Ii lile ( he io poss.i esset e < I iiiim.it o (Li lul Ii i I ľ h 'Ii n u in m. i il Ick1 lono in un.i c.is.i vii in.) .ill.i nii.i c pci un nioi nei il 1111 n iiiiii i' i Li 11 ic i líc si ioii,i, un dul)l)io che stihilo si t ivel.i inf ond.ili 11 ii.i i Ii i i n 11 .im Ii n n i i j u. int o pot re I >be .il ic llc (l.ii si c he l.i (Iii mi pel un citoie di numero o un contatlo dei i i|in ll.i i ,is,i nun ('č nessuno a rispondere e il telefono continu.i .i squil i Ii i|',li ,i h i.i/ioii.ile che lo squillo non manca mai di risvogli.ire io penso 1,1 in ic,Iii,i si.i sin linil.i d.il vi« um, ě in casa ma non risponde perché lo .1, lol' i n ■ .ii im i i j um i ne, 11 u sc il vicino i,i. l.i..... 11 he i I n, h i i.i. i un numero sbagliato ma lo f a apposta per Lei hm im in i ii,. i|n Hilu i he nun posso rispondere ma che so che dovrei rispondere. i m Im i II >|i i,ii u In sono iippena uscito di casa e sento suonare un telefono < he i.ii,. , im i il.......i ippin c iiuin altro appartamento e torno indietro a preeipizio, o le scale di corsa e il telefono tace e non saprö mai se la IM ti 11 l,i n VI' Im ni ll ll i | ii I ,IVCI I ISil ii i • i i | ii i 11H' .....In in, nu,' sono piM strada, e sento suonare itelefoni in case sconosciute; i|ii nulu '.unii in i ill.i sconosciute, in cittá dove la mia presenza ě ignorata cla ...... |n i li.....illin.i, senlendo suonare, ogni volta il mio primo pensiero per una fra- Iiimi 'li .i.......In e i hc quel telefono chiami me, e nella seguentefrazione di secondo • , il i illii ■ vi i i li \. ipei n ii per ora escluso da ogni chiamata, irraggiungibile, salvo, ma ě , .1.....i.i li ,i.-iimíč di secondo che dura questo sollievo, perché subito dopo penso che in mi i .nli i quel lelci ono sconosciuto che sta suonando, ma c'ě anche a molti chilome lil 11 ni li i.n,i iiil;'Ji,lid di (hilometri il telefono di casa mia che certamente in quello stesso .........úlu siioii.i ,i clistesa nelle stanze deserte, e di nuovo sono lacerato tra la neces ll,i e riiiipossihililá di rispondere. i uiiipi ensioiic del testo I (Jii.il c ľargomento della narrazione? ) < he litolo daresti al frammento? i ( In c, secondo te, il protagonista del testo? •I ',e( ondo te, dove si trova? 'i Nel testo si deserivono le sensazioni che prova il protagonista. Riesci a trovare le frasi che le defi niscono? (i. Perché si sente cosi? 36 La grammatica vien leggendo I i||/loni Ľdilingua 37 L.ivoľi.imo con il lossko I Hltil liMii ľ.i .líniu,ilí< .ilf 1. LeggilefrasiincuisonocontenutcleparolLMÍ|)()i(.ilencllatabellainbav.(1 ( ......, M«.| l.-.io I«' Ir.isi introdottc dni verbo, d.ill.i congiun/ioiuí o d.ilľ.iv Partendo dal contesto, fai delle ipotesi sul loro significato. Poi díscuti con u compagno le tue supposizioni. Riga 14 34 Parola squillo coercizione bruciore inesorabilitá strascico Defini zione Kly* ,.......in.ii, .,«, r h.ts Ricordi la coniugazione del verbo essere? Prova a completare la tabella. io essere tu sia lui/lei/Lei noi voi loro 3. Ora prova a coniugare i verbi regolari. io chiam-are chiam-i prend-ere dorm-ire prend-a tu dorm-a lui/lei/Lei prend-a noi dorm-iamo voi chiam-iate loro prend-ano 4. Come si forma il congiuntivo presente dei verbi irregolari? Osserva e completa. infinito indicativo presente (io) congiuntivo presente (io) potere dire potere poss-o poss-a io poss-a dire dic-o dic-a tu dic-a volere vogli-o lui/lei/Lei " ■ - — fare facci-o noi poss-iamo andare vad-o voi dic-iate uscire esc-o esc-a loro dic-ano n.b.: II verbo sapere ha un congiuntivo diverso.Trovalo nel testo e scrivilo nella tabella. infinito indicativo congiuntivo presente (io) presente (io) sapere so .1 I.iIm-II.i di-MVvi
  • M,lJ U <*• li Vene/i.i Home Opinioni Cornell-TV Salute Rubnche 11 quotidiano Casa Viag«! Donna e Mamma Itaionari Ijhri Giochi Store Si HONAI III. I'lll.l 1'IC A I.SIIHI IX'ONOMIA .M'l .1 1 Al i ll.I I.( I 1,11 k A (INKSIA SriKNZK M'OKT \l\IMll.\NO ITALIAN uh-i I OKKIt.Kl. MOI Sui treni, vietati i telefonini Proposta di legge contro I'uso dei cellulari. Le Ferrovie: "Preferiamo puntare sull'educazione dei viaggiatori." ROMA - Alzi la mano chi non ci si e mai trovato. Chi, durante un viaggio in treno, non ha mai lanciato almeno un'occhiataccia al vicino che non la smetteva piu di parlare ad alta voce al cellulare... Cosa ne pensi? Ti infastidiscono le persone che usáno il cellulare in pubblico? Credi che sia necessario un nuovo galateo che stabilisca delle normě per l'uso dcl cellulare in luoghi pubblici? Scriviamo E tu hai qualche mania o abitudine particolare? ' Raccontala utilizzando le espressioni penso che, mi sembra che, sebbene, ě probabile che, puö rj darsi che ecc. .p 8 Ripassiamo índicativo o congiuntivol Completa con il corretto tempo verbale. 1. Forse non (esserci)........................latte. Vai tu a comprarlo? 2. Ě probabile che non (esserci)........................latte. Vai tu a comprarlo? 3. Penso che il telefono (potere)........................essere uno strumento utile se usato con moderazione. 4. Sebbene (essere, io)........................stanca, stasera voglio comunque uscire per- ché (avere, io)........................voglia di distrarmi un po'. 5. Piero sa giä a che ora (essere)........................la festa, ma sembra che non (volere) ........................andarci. Magari poi (cambiare)........................idea. 6. Dubito che Piero (sapere)........................a che ora inizia Io spettacolo. 7. Devo fare una telefonata prima che (iniziare)........................Io spettacolo. «* i Tutťorecchl Ascolta il testo (traccia 9) e rispondi alle do-mande. 1. Di quante persone si parla nel brano che hai ascoltato? 2. Chi sono? Dove si trovano? Come Ii descrivere-sti? 3. Che relazione c'e fra di loro? Si conoscono o non si sono mai visti prima? Perche? 4. Nel testo si parla non chiaramente di un avve-nimento preciso. Quäle, secondo te? 11 bfggllltfito .....|ii> 1 ni,1 In 1.1 1I1 1 0I01 mggine, presa fin allora d'assalto da un grappolo di ragazzi lull in 111, inn '.1 un 11, ill o, a un tuff o generále, restó sgombra. Vi si posó un gabbiano, . ni i|;li.......Ir ,ili, e voló via, perché la signora lsotta s'afferrava all'orlo. Annegava, . 11.....in.1 1 v.i ,nl. i)',) ,i npparsi in tempo. [... ] 1 1 1 1 li.....1.il 111 mi iK oul.iva piu da quanto: giá la spiaggia sfollava, e lafila dei pattinis'era ii.ii 1 in-.1,1 in mm 1 o, c degli ombrelloni ammainati uno a uno restava solo un cimitero di 1111 Hi lie iim.ve, c i gabbiani volavano a fior d'acqua, e nella motobarcaferma era scom- l.....I 1 n ii 11......igro e al suo posto una testa stupefatta di ragazzetto riccio si sporgeva , I il I.....li 1, !• \nl sole passó una nuvola spinta da un vento appena sveglio incontro a un |(| , iiiinilii .iiMi'iis.il'o sopra i monti. [...] '■ni i|i|i.ii.i ,11 liulloni della boa coi polpastrelli esangui cui il prolungato stare in acqua ili- 11 iinliil.ili lilievi, la signora si sentiva messa al bando dal mondo intero, e non capiva IH 11 hi' 1 |iii".111 nudita che tutti portano con sé da sempre, bandisse ora lei sola, come In M' l.i .ni,1 ,i essere nuda, Tunica creatura che potesse restare nuda sotto il cielo. E jH snil,1 11,1.......notore alzando gli occhi vide ora insieme uomo e ragazzo ambedue in I Hi'ill 1 he l,u ovano verso di lei gesti come per dire che doveva restar II, che era inutile ,111,11111,11 si. I rano sen e compresi, i due, al contrario d'ogni altro prima, come se le annul 1.1.1'.',cio un verdetto: doveva rassegnarsi, era stata scelta lei per pagare per tutti; e .!• |',i".li( ol.indo tentavano una specie di sorriso, era senz'ombra di malizia: forse un in-'ii vilu ,1 ,i< c ettare la sua pena di buon grado. '.iihilo la barca parti, veloce piu di quanto si potesse supporre, e i due badavano al 42 La grammatica vien leegendo 1 • )*.-!< >• 1 i I dilingua 43 motoie c .111cl mtt.i c non si volt.imno piii verso la signora che provava a sua volta a sorridere loro, come a dimostrare che se di 25 nient'altro la si accusava che d'esser fatta a questo modo caro e geloso a ognuno, se le toccava d'espiare solo questa nostra un po' goffa tenerezza di forme, ebbene lei ne avrebbe accettato su di se tutto il peso, con- 30 tenta. La barca coi suoi moti misteriosi, e quel con-fuso groppo di ragionamenti l'avevano te-nuta in tale timoroso stupore che tardö ad accorgersi del freddo. Una dolce pinguedinc permetteva alla signora Isotta certi bagni lunghi e gelidi che riempivano di meraviglia 35 marito e familiari, gente magra. Ma troppo tempo era restata immersa, e il sole era of-fuscato, e la sua liscia pelle si sollevava in grani puntiformi, e un lento ghiaccio s'impa-droniva del suo sangue. [...] E laggiü dal porto la motobarca ritornava, veloce piü ancora di prima, e a prua il ragazzo sollevava una stretta vela verde: una sottana! Quando la barca fermö vicino a lei, e l'uomo magro le porse una mano perche salisse a 40 bordo, e con l'altra si tappö gli occhi sorridendo, la signora era giä cosi lontana dalla speranza di qualcuno che la salvasse, e il giro dei suoi pensieri era arrivato cosi distante, che per un momento non riusci a collegare i sensi al ragionare e ai gesti, e alzö la mano verso quella tesa deH'uomo prim'ancora di capire che non era un'immaginazione sua, ma che quella motobarca c'era davvero, ed era venuta proprio in suo soccorso. Capi, e 45 a un tratto tutto diventö perfetto ed immancabile, e i pensieri, il freddo, la paura erano dimenticati. Da pallida, venne rossa come il fuoco, ed ora ritta sulla barca s'infilava quella veste mentre l'uomo e il ragazzo voltati verso l'orizzonte guardavano i gabbiani. Avviarono il motore e lei seduta a prua in una gonna verde a fiori arancione vide sul fondo della barca la maschera per la pesca subacquea e seppe come i due avevano ca- 50 pito il suo segreto. [... ] I due sedevano a poppa con le mani sui ginocchi e sorridevano: il ragazzo, un riccio sugli Otto anni, era tutt'occhi, con uno stupefatto sorriso da puledro; l'uomo, una testa ispida e grigia, un corpo rosso mattone dai muscoli lunghi, aveva un sorriso lievemente triste, con una sigaretta spenta appiccicata al labbro. Alla signora Isotta venne in mente che 55 forse i due guardandola vestita cercavano di ricordarsela come l'avevan vista sott'ac-qua; ma non se ne senti a disagio. In fondo, dovendo pur qualcuno vederla, era con-tenta che fossero stati proprio quei due Ii; ed anche che ne avessero provato curiositä e piacere. Per arrivare alla spiaggia l'uomo conduceva la motobarca costeggiando il molo e i quartieri del porto e gli orti in riva al mare; e chi guardava da terra certo cre- 60 deva che quei tre fossero una famigliola che faceva ritorno in barca come ogni sera dalla pesca. 44 La grammatica vien leggendo ■ito i in..... ,iiii - lr im' i| ii )i< ".i' ( Ihm os.i <• su« < csso .ill.i slqnor.i Kolli» / .....Ii mihi In Mic si Mr..i/loni r il suo slato d'.mimor i i in tl. pu.....iM'ic ll lilolo ili'l hi.um' ,. |.ur I]l veloce piiX di ^u.o/1+0 si po+esse sixpporre UP I......i,i r.iiwjfo le porse u.na. rvwvD percke salisse a. bordo — In .njnofi» r(iy. ja. cosT lon+ana. doJk speranZ-o. di c|U.aJcu.no cke k saJvasse r«ii i mk\lcnfa cKe -fossero s+a.+i proprio c|U.ei dw.e Ii- ed txncke cke ne cxVessero I.|,i./it|i) i.uriosi+a. e piemeere i ki <)iA ... 1'u.orvno rtvxqco \t porse u.na rnarv) percke saJisse a. bordo. > ... era, con+en+a cke -Possero s+a.+i proprio cju.ei du.e Ii- ed ancke cke ne aves-sero proVa.+o cario^i-ra. e piacere. 4. b. Nella seconda fräse e usato il congiuntivo trapassato. Come si forma? Che differenza c'e fra la prima e la seconda fräse? i iiMi|il«l.i i on II (orretto tempo verbale delľindícatiVo o del congiuntivo. Fai at-lniwhmti .ill.i (oncordanza. I 111 •• |i 1.1111 • • .ivi'v.i i >. n 11. i c he qualeuno (i. ).............. vtudcrl.i e scoprire che aveva perso il costume. |M mm ihn li'inpo -.I Irov.ivii «icjgrappata alia boa equando ha ......Im l.iii * .i l.iir '.i'i.i, ha pensato che (2. arrivare)............. I'iii.i I.il.ilc Ma poi, ha visto due uomini che le n i ............... segni. Alľinizio non ha capito I" ľ In- In (I , loro).........................., ma poi, quando Im Ii m d iii'll.i quale si trovavano i due uomini (5. dirigersi) verso di lei, ha cominciato a tranquilliz- ii i 11 h if iKiinini le hanno detto di salire sulla barca e, quando lei (6. tirarsi)............. mi, h.innogirato la testa, perché (7. sapere, loro).......................... che lei .....m i.i vi".ill,i. '.i ř chiesta come ľ(8. capire)............................ i lnici i. 11111 • l.t '.iiuazione (9. essere)...........................imbarazzante, lei era contenta ílu i .Im'tniinini I'(10.vedere)........................... el'(ii. alvare)............................ H h iniiiM'ulo cli pag. 43 é tratto dal romanzo di Italo Calvino G/i amori difficili e pi m ľ.,iMi«'iile dal racconto intitolato Ľavventura diuna bagnante. Altri bráni del i iiiii.iii/o h.inno come titolo L'avventura di un soidato, Ľavventura di un impie-/liilii, I 'nvvcntura di un viaggiatore ecc. i li .i, piov.i tu a serivere un nuovo racconto dal titolo Ľavventura di uno studente. 1 Leggi il těsto 10 15 £ 3 • mIIi<|(,i Ir |>.n olc .illc delini/ioni. 48 Le sue ultime ore a Venezia (la sua nave partirä stasera, questo ľha saputo dal Lomonaco), Mr. Silvera non vor-rebbe passarle ai cancelli delia Marittima in attesa di Turriti Michele. Ma contro le lentezze e deficienze delia burocrazia, alta o bassa, sa di non poter fare niente. Sa anche che é colpa sua, del resto. É stato lui a met-tersi sotto i piedi il regolamento. Se non avesse ceduto alla sua smania di fermarsi e avesse continuato, come doveva, ad andarsene attorno con ľlmperial Tours, l'Ente da cui dipende non si sarebbe trovato a dovergli procurare immediatamente un'altr. identita e un altro lavoro. E lui stesso, ďaltra parte, non avrebbe rincontrato la donna che giä sulľaereo gli er.iB i parsa čosi gradevole. Non avrebbe ora tanta fretta di ritrovarsi con lei. Non gli impoi terebbe di aspettare qui fuori i comodi del magazziniere Turriti, che dovrebbe darg tutte le istruzioni per ľimbarco di stasera. Definizione a. desklerio intenso, vocjli.i imp.i/iente interessi personali c. calpestare, trascurare, non tonere conlo d. entrata a bordo di un' imbarcazione per navigare o viaggiare e. fornire, far ottenere ľni. ..Il h ic 'i .imm«iticale Ipotesi sul testo Prova a fare delle ipotesi sul brano che hai letto. 1. Chetitolodarestialframmento? 2. Chi ě Mr. Silvera? Quale potrebbe essere il suo lavoro? 3. Secondo te, qual ě la sua nazionalitä? 4. Perché deve partire? E perché devono creargli una nuova identita e una nuova oo cupazione? 5. Che relazione puô esserci fra Mr. Silvera e la donna di cui si paria nel testo? Tutťorecchi Ascolta il testo (traccia 10) e rispondi alle domande. 1. Erano esatte le tue ipotesi su Mr. Silvera? Chi é e che lavoro fa? 2. Come ě descritto? 3. Dove si trova Mr. Silvera? 4. La donna di cui si paria nel testo, secondo te, ě la stessa del brano ascoltato? 5. Riesci a collegare quanto ascoltato con quello che hai letto e a immaginare la trama del libro? I ii I «>ggl il scguente brano, rifletti e cerca di rispondere alle domande pre •.ľiil.ile nelľattivitä 1. b. . i.......vi "/.r < ľduto alla sua smania di fermarsi e avesse continuato [...] ad andarsene l! h mm i un Vlmperial Tours, l'Ente da cui dipende non si sarebbe trovato a dovergli l.....m .u c |... | un'altra identita e un altro lavoro. i lui lev.o [...] non avrebbe rincontrato la donna [...]. Non avrebbe ora tanta fretta di mi, m,n si i on lei. Non gli importerebbe di aspettare qui fuori [...]. b NH brano si paria di ipotesi. Secondo te, si tratta di ipotesi che si riferi m ono al presente, al passato o al futuro? Sono ipotesi che si riferiscono .i l.itti realizzabili o irrealizzabili? mmÍ ífířlll Pli Ml M "KWti ■ r sservala struttura ďelle frasi e completa la regola. Se non avesse ceda+o... non aVrebbe rmcon+rafo la donna. Ipotesi nel passato + risultato nel..................................... Se non avesse cedu.+o... non avrebbe ora +an+a -fre++a. Ipotesi nel passato + risultato nel..................................... ,in,il Grfcndě/PéneiJS j& i^M-S- La grammatica vien leggendo 49 Per pailaie Scegli uno cici segucnti argomenti e p.n la del tenia proposto con i compagni. £> Se non avessi studiato... / non mi fossi dedka to/a alia pmfessione di... > Se avessi imparato a suonare bene uno strumento / sc avessi imparato bene un'arte. > Se fossi nato/a in un altro secolo... > Se avessi studiato tre lingue straniere... > Se avessi conosciuto il mio scrittore/attore/cantante preferito... > Se avessi saputo qualcosa ehe mi ě stato detto troppo tardi... > Se fossi nato/a in un altro continente... ./* 7 Scriviamo La vita, in genere, dipende dalle scelte che abbiamo fatto. In base alle tue co noscenze attuali, cosa avresti o non avresti fatto? Hai rimorsi o rimpianti? E in cosa pensi sarebbe diversa la tua vita adesso? 0 8 Ripassiamo Completa le frasi con il periodo ipotetico delľirrealtä. 1. Se ieri sera non (piovere)............................, (uscire,= noi)............................ volentieri. 2. Se (dire, loro)...........................a Luigi che c'era un třeno all'una, adesso (essere, lui)............................giä qui. 3. Se Franca mi (raccontare)............................ tutto subito, non (arrabbiarsi, io)............................ tanto. 4. Se (studiare, lui)............................ di piů, adesso (essere, lui)............................ laureate. 5. Se I'altro giorno ce l'(chiedere, voi)............................, vi (rispondere, noi).......... .................. senza problemi. 6. Se (studiare, lui)............................ di piu, ieri (superare, lui)............................ I'esame brillantemente. 7. Se (avere, io)............................ tempo, la settimana scorsa (passare, io).............. ...............sicuramente a trovarti. 8. Se (uscire, tu)............................... prima, (arrivare, tu)............................... puntuale. 9. Se (sapere, io)............................prima che la festa sarebbe stata cosi noiosa, non ci (andare, io)............................. io t* i lutťorecchl Ascolta la registra/ione tratta dal film Lei jut zíen/íJ c/el nigno (lra< (i.i n) e rispondi alle do mandě. 1. Chi sonogli interlocutori nel dialogoequale pu<> essere la loro professione? 2. Secondote, doveavviene la com/ersa/ioni'? I >a cosa si intuisce? 3. Qual ě la vicenda narrata da uno dei pciso naggi? Chi ě il protagonista? 4. Secondo te, come continua la storia? 5. Quale pud essere il titolo del bráno? I eggi il těsto I inalmente arrivarono a un posto di campagna solitario, davanti al cancello chinso di una villa assá1 piu grande di quella del fratello geologo e meglio tenuta. Era circond.it.i da un alto muro. Ma questi Mistretta se non abitavano in ville di campagna si sentivano menomati? [...] Parcheggiarono [...]. [...]. II dottore rapri il portone, addrumóle luci2, fece accomodare il commissario in un grande salone. "Un attimo, vado a richiudere il cancello". Era chiaro che non aviva3 famiglia, viveva da solo. II salone era bene arredato e ben tenuto, una parete era in-teramente occupata da una ricca collezione di vetři dipinti. [...]. Un'altra parete era semicummigliata4 da scaffalature di libri. Non di medicína o scientifici, come aviva supposto, ma romanzi. "Mi scusi" fece il dottore rientrando "posso offrirle qualcosa "No, grazie. Lei non ě sposato, dottore?". 1. Assai, molto. 2. Apri il portone, accese le luci. 3. Aveva. 4. Semicoperta. commissario Mont.ilb.iiu 50 La grammatica vien leggendo Edizioni Edilingua 51 i ho ni.il .lvulo, il.i glovnne, I'm 11 i-i i. Ii n iľ di '.| n ľ..n n il I'm, im j'ioriu», im sono reso i oni n 11 ic ei o .inil.it o 11 oppo in l.i i ii'i'Ji .n n n i in l.ii Ii i". "E qui vlve solo?". II dot toi c soi i ist1. "Capisco quello che intencie dire. Questa casa di campagna é troppo grande per un.i sol.i pei sonn. Una volta attorno c'erano vigneti, oliveti... Nella costruzione che ha visto accanto alia casa ci sono rimasti palmenti, cantine e frantoi ormai inutilizzati... II piano di sopi.i e chiuso da tempo immemorabile. Si, negli ultimi anni ci vivo da solo. Alle fa< cende di casa aceudisee una cameriera che viene al mattino per tre giorni la settimana. I'n i pasti... mi arrangio". I o( e una pausa. "Oppure vado a mangiare da una mia amica. Tanto prima o poi Io verrebbe a sapere. t Inn mia amica vedova con la quale ho una relazione che dura oramai da oltre dieci anni. E questo é tutto". "Dottore, la ringrazio, ma Io scopo mio, venendo a trovarla, é quello di sapere qualcosn circa la malattia di sua cognata, sempre che lei voglia e possa...". "Cuardi, commissario, non c'e nessun segreto professionale da rispettare. Mia cognata c stntn nvvelenata. Un avvelenamento irreversibile che la sta portando inesorabilmente nlln morte". "I 'hnnno avvelenata?!". [...] 'Truhe usn il plurale?" spiö5 sempre senza alterarsi, come un maestro che sottolinea un errore liggero6 nel terna. "Ad avvelenarla é stato solo un uomo". "I lei ne conosce il nome?". "Certo" fece con un sorriso. No, a taliarlo meglio non era un sorriso quello che si era stampato sulla facci di Carlo Mi-stretta ma una smorfia7. O piü precisamente un ghigno. "Perché non ľha denunziato?". "Percha non é legalmente perseguibile. Chi ci erede, puo solamente denunziarlo al Pa-dreterno il quale, tra ľaltro, dovrebbe essere giä a conoscenza di tutto". Montalbano accomenzo8 a capire. "Quando lei dice che la signora é stata avvelenata ricorre a una specie di metafora, veroľ". "Diciamo meglio che non mi attengo a termini doverosamente scientifici. Adopero parole, espressioni che da medico non dovrei usare. Ma lei non é qui per conoscere un re-ferto". 5. nomandö. 6. Leggero. 7. No, a guardarlo meglio non era un sorriso quello che si era stampato sul smorfia. ' K. Cominciö. a faccia di Carlo Mistretta ma una La grammatica vien leggendo "I dn i osn snicbbe slnln nvvelcnnln In sigiinin.'" vil.i. Coiiu- venu-, contiiui.t ., ir......pnn.l.'Inn,. .'..nbili pn unn ,li.iľ......' " vita OmeglIorc'éstatoquakuiHMlu.ľli.iio.ii.-i.n.iudcImenteainii.i,......' • nnv(m-sn.ndi(inU-,,itorioos((.,,o(l.'IIVs,sln,/n.l Ciulin, nun certo pun............... oj'.i)i icsistenza, si é lascinl.i .1. i i no /o is HO di proseguire. I In abbnndonnto ogni dilos mente andare". "Mi perdoni, dottore, ma sono costretto a domandarle di piü. É stato il marilo, nine n i involontariamente a...". "Mio fratello? Scherza? Darebbe la vita per sua moglie. E quando saprä tutta la stoi in, vedrä che il suo é stato un sospetto assurdo". "Un amante?". 11 dottore parse 'ntronato9. "Eh?". "Dicevo: un altro uomo, una delusione amorosa, mi scusi ma...". "Credo che I'unico uomo della vita di Giulia sia stato mio fratello". E qui Montalbano perse la pacienza. Si era stuffato di giocare ad acqua acqua foco foco. E, tra ľaltro, non é che Carlo Mistretta gli faeiva propio simpatia. Stava per raprire la vucca e aecomenzare a fari domande meno riguardose, quanno il dottore, quasi aviva capito il cangiamento del commissario, isö una mano a fermarlo10. "II fratello" disse. Gesü! E da dovi niseiva fora questo fratello? E po': il fratello di chi?11 L'aviva capito di subito che in quella storia tra fratelli, zii, cognati, nipoti ci avrebbe perso la testa. "II fratello di Giulia" prosegui il dottore. "La signora ha un fratello?". "Si. Antonio". "E come mai non...". "Non si é fatto vedere neanche in questa dramma-tica circostanza perché non si frequentano piü da tempo. Da molto tempo". [...] "Diciamo da sei anni?". [...] Andre,i ;amilleri quando il dottore, quasi avesse capito i, cambiamento del commissario, alzo una mano perfermar.o. 11. E da dove useiva fuori questo fratello? E poi: il fratello di chi? 53 Edizioni Edilingua ')() )5 ■ "No, non d.i soi ,imii" piei isó il dotloio. "M.i soi ,inui l,i ě ( ominci.ito tutto. Vede, mi.i i ogn.it.i (iiiili,i o suo Ir.ilello Antonio, < ho c 111111010 cli lei di li o anni, 1 imasero orfani ch'erano bambini. Una disgrazia, i genitori morirono in un incidente ferroviario. Ave vano qualche piccola proprieta. Gli orfani vennero presi in casa da uno zio materno, scapolo, che li trattó sempře con molto affetto. Giulia e Antonio crebbero legatissimi tra loro, come spesso succede agli orfani. Poco dopo che Giulia aveva compiuto sedici anni, lo zio mori. Soldi ne avevano assai pochi e Giulia abbandonó la scuola per far con tinuare a studiare Antonio, si mise a lavorare come commessa. Salvátore, mio fratello, la conobbe che lei aveva venťanni e se ne innamoró. Anzi: si innamorarono. Ma Giulia si rifiutó di sposarlo se prima non vedeva Antonio laureato e sistemato. Non accettó mai il piů piccolo aiuto economico dal futuro marito, fece tutto lei. Poi Antonio divenne in-gegnere, trovó un buon lavoro e cosi Giulia e Salvátore poterono sposarsi. Dopo circa tre anni di matrimonio, a mio fratello venne offerto di andare a lavorare in Uruguay. Ac lettó e parťi con la moglie. Intanto...". i Lavoriamo con il lessico 1. Collega le parole alle def inizioni. Riga Parola A menomati 19 in la negli anni 24 frantoi 26 aceudisce 44 smorfia 44 ghigno 56 traversata 91 orfani Definizione a. ľoltrepassare, 1'attraversamento b. maechine per macinare olive, semi ecc. c. in etä avanzata d. danneggiati e. espressione beffarda, riso maligno f. bambini o ragazzi che hanno perso uno o entrambi i genitori g. che si oceupa di qualcosa, si dediča a qual-euno h. deformazione dei lineamenti del viso e delia bocca Nel testo appaiono numerose espressioni dialettali. Secondo te, di che dialetto si tratta? KilIrv.ioiiegiaiiimalHale Leiíiíi nel testo le seg SecLoteFčpossibiletrasforn,ir«epl.rm i , i. i >iw>U 1 come nclľesempu). , Lcggi „c testo i. sľírľ,i ;ľMdü;ntatto,, Frase Frase di uguale significato Un alto muro circondava la villa. Riga 2 , (Lavilla)eracircondatadaunaltomuro Una parete era interamente oceupata da Una rjcca co|lezione.. I2 una ricca collezione di vetři dipmti. M 55 Miacognataéstataavvelenata. Qualcuno... 2. Che differenza c'ě fra la prima forma e la seconda? HSSS5SSS=2=SS== 3. Le altre f rasi attiva Riga 10-15 45-50 50-55 Frase passiva Frase attiva 4. osservalo schema e cerca passiva alia forma attiva. di formuláre le regole per il passaggio dalla forma \ Fo rmaPaS tor*0* siva Una parete era oceupata da una collezione di vetři. ottivo i^Ä^irneltempoe modo del verbo delia frase att.va + della frase passiva. Edizioni Edilingua - .«=. .»--.n, .ippniono .litre clue fr i< I . i <"v< i ..! d., cniell.i che liai appena visto. Riga 100 103 «uisiliare usato ě Frase Passiva Frase attiva e si puö usare solo quando il verbo delia frase ' I'«'!-p.irlarc 1 'liisognante ti consegna un quotidiano Cerca un* „„*• • < ompiigni usando la forma passiva. 3 6 racconta,a * tuoi Scrlviamo Sei un giornalista e hai una notizia originale. Scrivi A.ndo anche la forma passiva. un articolo di giornale utiliz- Kipassiamo Trasforma le frasi dalla forma attiva alia forma '• II commissario studia il caso. passiva. 2. Qualcuno ha commesso un reato. 3. Pare che abbiano avvelenato la si ignora Mistretta. 4. II cognato ha raccontato la storia della si signora Mistretta. 5- II dolore di una delusione avrebbe avvelenato la signora Mistretta. La grammatics vicn leggendo Per j'icx .ii <' In gruppo, organi/zate un telegionalc: s< i Ivclc un.i noti/i.i per ogni sezione (I'o litica, Cronaca, Sport,...) e poi leggetel.i d.iv.mti alia classe. Se volete, vicleoie gistrate il vostro telegiornale! - - -grim—^iw-...........— v. POLITICA ESTERI CRONACA SCIENZE SALUTE SPORT CULTURA SPETTACOLO Esempio: La felicitá: sta in un gene Sembra che sia stato individuate il gene della felicitá le cui cause, finora, erano state attribuite a fattori esterni; pare invece che di-penda da una predisposizione ge-netica. Secondo uno studio con-dotto dai ricercatori della Advance Physical Researches, il patrimonio genetico sarebbe costituito anche da un gene portatore dell'ottimi-smo. La ricerca ě stata condotta su un campione di cento individui a cui ě state richiesto di valutare al-cune immagini positive e negative. I soggetti che posseggono questo gene hanno evidenziato una maggiore sensibilita verso gli aspetti positivi. La ricerca vincole-rebbe, pertanto, tristezza, ansia e depressione alia mancanza di questo gene. Una delle possibili applicazioni dei dati raccolti ě costituita dalla possibility di de-finire una terapia in grado di modificare la percezione della realtä nei soggetti pre-disposti alľansia e alia depressione. Edizioni Edilingua 57 now' I eggi il testo Allora ha telefonato a Corrado, ma lui non era in reda-zione, poi sono riusciti a scovarlo in tipografia, gli ě p,h so un po' cccitato, "ma dove sei finitoľ", ha gridato Corrado per coprire il rumore dei macchinari, "é tutto il giorno che ti cerco". Spino gli ha detto che era all'Ungheria, se voleva rag-gfungerlo lo avrebbe visto volentieri, era solo. Corrado h.i i isposto che non poteva e il tono pareva sbrigativo, loi se se< c ,Uo. Si ě giustificato che il giornale stáva per an- dare in macchina e la cronaca pareva un comunicato ufficiale, con quella brutta storia ( he dom,mi luttd la cittä avrebbe letto; era tutto il giorno che cercava di ricostruire ľac-I .idiilo sen/n riuscire a mettere insieme un pezzo decente, il cronista che aveva manil, ilo sul posto era tomato con una versione confusa, la gente non sapeva niente e alla poli/i.i ei.i peggio che andar di notte, se almeno fosse riuscito a rintracciarlo un po' pi iiii,i gli avrebbe chiesto qualche elemento, ha saputo che lui era di turno. "Non mi Il.iini Futuro Futuro anteriore *► Condizionale passato* Presente congiuntivo '«" Imperfetto congiuntivo* Passato congiuntivo Trapassato congiuntivo* ■> .................................................. Imperativo Imperfetto congiuntivo ! Ľimperfetto indicativo, ľimperfetto congiuntivo, il trapassato prossimo indicativo, il trapassato congiuntivo e il condizionale passato non cambiano nello stile indiretto. Condizionale passato Imperfetto congiuntivo Imperfetto congiuntivo Trapassato congiuntivo l*ei pai Lire In gruppi di tre. Due studenti invent.mo un di.ilogo p.irtendo dallo spunto ol ferto da un argomcnto che scegliei .111110 (•.( hed.i|).ig. 78) e invcnter.111110 1111.1 conversazione. Un terzo studente, dopo aver ascoltato, riferira il discorso .ill. classe usando lo stile indiretto. / 7 Scriviamo 0 8 j 5 10 .mmagina la conversazione fra Spino e Corrado quando si incontrano. Us., .0 stile indiretto. Ripassiamo Riscrivi, usando il discorso indiretto, il dialogo fra Corrado e Spino. Segui i sug gerimenti in basso. "Fai un salto fin qua, per piacere", ha ripreso Corrado con un tono improvvisamente dl-sarmato; e a lui ě parso di vedere I'espressione infantile che il volto di Corrado assume nei momenti di smarrimento. "Non posso", ha detto, "mi dispiace, Corrado, ma stasera proprio non posso. Forse domani o dopo, ti richiamo io". "Va bene", ha detto Corrado, "tanto ormai non farei in tempo a modificare il pezzo, n 11 basterebbe almeno il nome, tu hai sentito niente, stanotte, ti ricordi se qualcuno ha fatto un nome?" [...] "Chiamalo il Kid", ha detto. -• Nel passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto, la prima persona (del verbo e del pronome) passa alla terza persona. Inoltre, I'aggettivo dimostrativo, gli avverbi di luogo e gli avverbi di tempo cambiano nel seguente modo: questo quello oggi quel giorno qui, qua Ii, lä ieri il giorno prima ora allora domani il giorno dopo 61 La grammatica vien leggendo Edizioni Edilingun Tutt 'orecchi Ascolta il testo (traccia 13) due volte. Rispondi alle domande e annota le frasi che ti suggeriscono le ri-sposte. I Che cosa descrive il racconto? ■ a. Un incontro di amici. ■ b. Un incontro di lavoro. | C. Un concerto ufficiale. 2. Secondo te, dov'é ambientata la scéna descritta dalla voce narrante? | a. In un teatro. ■ h. Nella casa di Ermes e Angele. | c. A casa delia persona che racconta la vicenda. í ( hi sono Angele e Ermes? ■ a. Ermes é il mahto di Flóra. ■ b. Sono marito e moglie. M c. Sono amici. 4. Chi é la persona che racconta la vicenda? ■ a. É uno dei tanti ospiti fissi. R b. É il padrone di casa. P" c. É un ospite occasionale. 5. Cosa fa Angele? 20 | a. Sta In pledi. 9 b. Assisle ,1 uno spoll.k olo M c. Suona il piano. 6. Cosa ľa Flóra? r a. É seduta comodamente su una poltrona. K b. É seduta compostamente su una poltrona. W'1 c. Rimane in piedi e osserva. 7. Come ti sembra ľatmosfera descritta dalla voce narrante? Leggi il testo Le serate si aprivano sempre cosl, alľinsegna delia musica, barocca o romantica, secondo le ri-chieste o i gusti dei presenti. Vi era in quelle riunioni una cerchia di persone che costituivano la presenza fissa, il nucleo at-torno al quale confluiva un'infinitä di presenze occasionali: amici degli amici, e a questa catego-ria avevo ľonore di appartenere. Di solito, i piu assidui arrivavano giä il pomeriggio pertratte-nersi anche a cena: gli altri si facevano vivi piú tardi, per prendere il caffé con i dolcetti, o il di-gestivo. Molti li ho ancora davanti agli occhi. [... ] Ad assediare continuamente Flóra c'era un an-ziano gentiluomo con delle verruche glassate sotto gli occhi color pervinca, il quale, parlando con lei, aveva ľabitudine di agitarle sotto il viso, quasi ad ammonirla, un lungo dito ossuto, simile a una bacchetta da direttore ďorchestra, curiosamente pieghevole e riponibile nel palmo delia mano. O un altro ancora, coetaneo e fors'anche parenie del primo, il quale si limitava ad ascoltare pensosamente ľesagitato eloquio di Flóra, senza mai dire nulla, come un paziente confessore, incoraggiandola soltanto con piccoli cenni di approvazione: un abbassarsi di palpebre, un ciondolare del capo, una mano che di tanto in tanto si protendeva per interromperla, senza per altro mai portare a termíne ľintento. [...] Costui, ricordo, durante le esecuzioni musicali, chiudeva gli occhi con voluttä e accavallava le gambe, lasciando a mezz'aria un piede che oscillava in un fastidioso "fuoritempo". [... ] La grammatica vien leggendo Edizioni Edilingun 63 .............., .,. in im mi p.irrirnini nun In iin.i i;,n i ul.i ■. I j * i u > i. i miII.i i iii(|ii,inl 111,1, vi Hin 1,1 1 1 ii r.l'l l.'ll'l ll i' (Ii Uli p.ll i iii l llit'l (• '.l'l l.'.l ',( i 11| 11 ill l o'.lci iiiiii polCVil I.iii' .1 llll'ik) cli soi 11 iiifi}t• I loi.i in intetmin.ibili .ibbi.K 11, -.úl»!■.■..ilHlol.i dl I>,k i c ,kIuI>iikIoLi senza ritt' gno per i successi conseguiti. Portava, arrotolati nella borsetta, come un patrimonio di tltoli in costante rialzo, tutti i ritagli di giornale che parlavano dei suoi concerti in pro vincia. Pariava di musica, ma pensava alla pittura e ne utilizzava i termini. Dipingeva, in fatti, paesaggi accesi con minuscoli villaggi popolati da beoti felici. Era inoltre la pitoiK-ssa della compagnia e nessuno poteva sfuggire alla sua attenzione. La prima cosa che chiedeva a un nuovo arrivato era la data e possibilmente Tora di nascita, e dopo (|u.il( ho gioi no tornava con il disegno del cielo astrale del malcapitato, subito costretto .1 un intorrogatorio a conferma, molto spesso forzata, di quanto sostenevano gli astri. (,li ,isli i 11,1turalmente non potevano essere in alcun modo smentiti. E neppure la pito-iii".sopportava di essere contraddetta. Non solo compilava oroscopi, ma leggeva il Iiitui o ,iik ho noi tarocchi (fu lei a rivelare a Flora che sarebbe stata amata da tre uomini 1 ciiiteiiipoi.ineamente), e quasi sicuramente a casa sua l'attendeva un effusivo e '..illi'll.iiilo l.ivolino a tre gambe. Per lungo tempo, a sentire lei, aveva dipinto in trance, ovvi'io si 01.) lasciata guidare da uno spirito di scarso talento, un vignettista dell'aldilä, il qu.ilo l'nvcva indotta a riempire dozzine di tele, prima che lei mettesse bruscamente In 10 .il sodalizio. Di queste opere a quattro mani, due si trovavano in casa dei Deravines: 1111 involarsi di pipistrelli da un castello in fiamme, e un consesso di fantasmi (evidente-ineiite rimasti senza alloggio) attorno a una grande quercia sotto la luna. Sonihrava che tutti questi personaggi seguissero traiettorie preordinate e che, entrati In quclla casa, si muovessero secondo uno Schema preciso, aggregandosi sui divanetti, sistemandosi su sedie e poltrone, e che tutte le volte, secondo un vetusto copione man-(l.ilo a memoria, riprendessero l'ennesima replica di una recita. I iniine, illuminatosi il proscenio, ecco che appariva il professor Ermes Deravines [...]. Ipotesi sul testo i .ivoii.imo con il lessico 1. Trova nel testo i termini che c on ispondono alle seguenti def inizioni. 1. Erano esatte le tue ipotesi? Dov'e ambientata la narrazione? 2. Chi ě Flora? Ed Ermes Deravines? 3. Di quali altre persone si parla nel raeconto? 4. In che termini se ne parla? 5. Pensi che le persone descritte piacciano a chi narra la scena? 6. Da cosa si intuisce? (Indica le frasi.) 7. Che titolo daresti al brano? Riga Definizione f . — '. r- «-"X 1 , 1 j . á \ \ I I W 1 i X f 1 * Termine 6-10 11-15 farsi senlire 0 vi tu 11 rimproverare 16-20 modo di parlare 16-21 sporgersi in avanti 21-25 piacere, diletto 21-25 allegra, chiassosa 26-30 che consente, che e d'aecordo 26-30 lodare in modo esagerato 31-35 chi arriva in un momento inopportuno 33-37 donna che predice il futuro 36-41 ciisegnatore di piecole illustrazioni di carattere umoristico Rif lessione grammaticale 1 t r« #a «pi testo le forme verbali all'infinito e individua che funzione Hanno un verbo nella forma esplicita. Riga 8 Verbi all'infinito 9-10 13 20 21 32 38 40 44 Funzione a. infinito che indica fine b. infinito dopo preposizione (di, a, senza) c. infinito che sostituisce un relativo d. infinito che sostituisce un sostantivo e. infinito dopo verbo modale f. infinito che indica condizione (se) 65 Edizioni Edilingua Riga verbi J5_l gerundio che esprime modo gerundio che esprime tempo 19 23 27 . — 27 adulandola 17 18 • I -__— I ---__L 1 ÄÄrr^*'--'- vorbo neMa forma" spS=ľ ' """^ 'lras""™- con Riga 14 Participio 26 31 31 33 36 10 40 45 46 50 -—1 Funzione a. participio passato con valore verbale nei tempi composti b. participio presente con valore di aggettivo c. participio passato con valore di aggettivo d. participio passato con valore di sostantivo e. participio passato con valore temporale f. participio passato con valore di relativo Villa Manin, Uďme Kip.iv.í.imo Completa con Vinfinito, il gcniiiri/o o il /x» l/< íp/o. Vi sono caseche sembrano (i.< ostini ic)..........................su vecchle fon damenta di teátri, o di luoghi di culto, in cui aleggia e predomina, su tutti gli altri sentimenti, lo spirito delia fin- zione. A (2. entrare) .................... ...... in uno di questi luoghi si ha ľim- pressione di (3. calcare)................ .......... le assi di un palcoscenico. Come se, mentre sbirciavamo tra le quinte, a qualcuno fosse saltato in mente di (4. noi, dare).................... ......una spinta, o se noi stessi, (5. attrarre)..........................da una falsa prospettiva, sbadatamente, avessimo (6. fare).......................... un passo in piú verso il proscenio. Una volta in scéna, é difficile (7. indietreggíare)........................, dobbiamo (8. prace dere) .......................... come nulla fosse e (9. improvvisare).......................... una parte. Ecco (10. ricomporsí).......................... dunque il quadro delia memoria: rivedo Angele, con la sua gala scarlatta tra i capelli, (11. incedere)..........................verso il pia noforte e (12. sedersi).......................... (13. lisciare).......................... con il dorso delle mani la sua gonna di seta; ecco Ermes un po'in disparte, che se ne sta in piedi, con la schiena (i4.appoggiare).......................... alla parete, oppure (15. sedere)............... ...........accantoalla moglie con il compito di (16. voltare)..........................lepagine dello spartito. E Flóra, (17. estasíare)..........................e dimentica delia mia persona, che sacrifica la compostezza alla comoditä, (18. rannicchíarsi).......................... in una poltrona, con una guancia (19. poggiare)..........................sul bracciolo. Scrívlamo Immagina di essere uno degli invitati alla festa. Descrivi alcuni dei parteci-panti. Usa, per quanto sia possibile, le forme verbali implicite. r»iiit"»Monr gr.imm.itír.ilo ) Osserv.i continuo evidente naturale c ontiiuia/i)(7)ic (in triodo continuo) evidentemenfe (in modo evidente) naturaljsfmenfe (in modo naturale) Ccrca nel těsto gli altri avverbi in -mentě: ( ome si formano gli avverbi in -mentě? ),i ,t()()c(Uvi con desinenza -o: aggettivo alla forma ................................+ -mentě. ),i it()()(>ttivi con desinenza -e: aggettivo + mentě. >.t .tcjgettivi che terminano in -le o -re: aggettivo ................................-e + -mentě. Per giocare Gli studenti scelgono un'azione (scheda 6, pag. 79). A turno la mimano ai com-pagni che cercheranno di indovinare di quale azione si tratta. attivita ludiche La grammatica vien leggendo