3 Prima parte Tutťorecchi Ascolta la parte iniziale del brano (traccia 6) e rispondi alle domande. 1. In ehe epoca ě ambientata la vicenda? 2. Chi sono i protagonisti? 3. Secondo te, dove si trova no? 4. Durante ľascolto, ehe sensazioni hai percepito (serenitä, calma, preoceupazione, ansia ecc.)? Perché? 5. Perché si paria di disubbidienza? Cosimo 10 Leggi il testo 20 - Perche? - chiesi io; era la prima volta che lo sentivo enunciare quella sua regola, ma ne aveva parlato come d'una cosa gia convenuta tra noi, quasi tenesse a rassicurarmi di non avervi trasgredito; tanto che io non osai-piu insistere nella mia richiesta di spiega-zioni. «Sai,»disse, invece dirispondermi,-eunpostochecivuoledeigiornia esplorarlo tutto, dai D'Ondariva! Con alberi delle foreste dell'Amerfca, vedessi! - Poi si ricordo che con me era in lite e che quindi non doveva avere alcun piacere a comunicarmi le sue sco-perte. Tronco, brusco: - Comunque non ti ci porto. Tu puoi andare a spasso con Battista, d'ora in avanti, o col Cavalier Avvocato! - No, Mino, portamici! - feci io, - non devi avercela con me per le lumache, erano schi-fose, ma io non ne potevo piu di sentirli gridare! Cosimo stava ingozzandosi di torta. - Ti metterd alia prova, - disse, - devi dimostrarmi d'essere dalla parte mia, non dalla loro. - Dimmi tutto quello che vuoi che faccia. - Devi procurarmi delle corde, lunghe e forti, perche per fare certi passaggi devo le-garmi; poi una carrucola, e ganci, chiodi di quelli grossi... - Ma cosa vuoi fare? Una gru? - Dovremo trasportare su molta roba, vedremo in seguito: tavole, canne... - Vuoi costruire una capannuccia su un albero! E dove? - Se sara il caso. II posto lo sceglieremo. Intanto il mio recapito e la da quella querela 30 35 cava. Caieró ii češtino con la fune e tu potrai metterci tutto quello di cui avró bisogno - Ma perché? Parli come se tu restassi chissá quanto nascosto... Non credi che ti per- doneranno? Si voltó rosso in viso. - Che me ne importa se mi perdonano? E poi non sono nascosto-25 io non ho paura di nessuno! E tu, hai paura di aiutarmi? Non che io non avessi capito che mio fratello per ora si rifiutava di scendere, ma facevo finta di non capire per obbligarlo a pronunciarsi, a dire: «S1, voglio restare sugli alberi fino all'ora di merenda, o fino al tramonto, o alTora di cena, o finché non ě buio», qual-cosa che insomma segnasse un limite, una proporzione al suo atto di protesta. Invece non diceva nulia di simile, e io ne provavo un po' paura. Chiamarono, da basso. Era nostro padre che gridava: - Cosimo! Cosimo! - e poi, gjá persuaso che Cosimo non dovesse rispondergli: - Biagio! Biagio! - chiamava me. -Vado a vedere cosa vogliono. Poi ti vengo a raccontare, - dissi in fretta. Questa premura ďinformare mio fratello, 1'ammetto, si combinava a una mia fretta di svignarmela, per paura ďesser colto a confabulare con lui in cima al gelso e dover dividere con lui la pu-nizione che certo l'aspettava. Ma Cosimo non parve leggermi in viso quesťombra di co-dardia: mi lasció andare, non senz'aver ostentato con un'alzata di spalle la sua indif-ferenza per quel che nostro padre poteva avergli da dire. Quando tornai era ancora li; aveva trovato un buon posto per star seduto, su di un tronco 40 capitozzato, teneva il mento sulle ginocchia e le braccia strette attorno agli stinchi. - Mino! Mino! - feci, arrampicandomi, senza fiato. - Thanno perdonato! Ci aspettano! C'ě la merenda in tavola, e babbo e mamma sono giá seduti e ci mettono le fette di torta nel piatto! Perché c'ě una torta di crema e cioccolato, ma non fatta da Battista, sai! Battista dev'essersi chiusa in camera sua, verde 45 dalla bile! Loro rrťhanno carezzato sulla těsta e rrťhanno detto cosi: «Va' dal pověro Mino e digli che facciamo la pace e non ne parliamo piú!». Presto, andiamo! Cosimo mordicchiava una foglia. Non si 50 mosse. - Di', - fece, - cerca di prendere una co-perta, senza farti vedere, e portamela. Deve far freddo, qua, la notte. - Ma non vorrai passare la notte sugli 55 alberi! Lui non rispondeva, il mento sui ginoc-chi, masticava una foglia e guardava di-nanzi a sé. Seguii il suo sguardo, che finiva dritto sul muro del giardino dei 60 65 D'Ondariva, lá dove faceva capolino il bianco fior di magnolia, e piu in la volteggiava un aquilone. Cosi fu sera. I servi andavano e venivano apparecchiando tavola; netla sala i candelieri erano giá accesi. Cosimo dall'albero doveva veder tutto; ed il Barone Arminio rivolto alle ombre fuori della finestra gridó: - Se vuoi restare lassu, morrai di fame! Quella sera per la prima volta ci sedemmo a cena senza Cosimo. Lui era a cavallo ďun ramo alto dell'elce, di lato, cosicché ne vedevamo solo le gambe ciondoloni. Vedevamo, dico, se ci facevamo a! davanzale e scrutavamo nell'ombra, perché la stanza era illumi-nata e fuori buio. Comprensione del těsto 1. Chi sono i protagonisti della vicenda? 2. Che relazione c'ě fra di loro? 3. Chi ě Battista? 4. Qual ě lo stato ďanimo dei personaggi? 5. Mettendo in relazione quello che hai ascoltato e quello che hai letto, riesci a riassumere ció che ě successo? #4 Lavoriamo con i! lessíco 1. Collega le parole alle definizioni. Riga Parola 2 convenire 3 trasgredire 8 troncare 12 32 ingozzarsi persuadere __________________— 34 svignarsela 60 ostentare fare capolino Definizione a. riempirsi di cibo ____________i b. mostrare qualcosa perché non passi inos-servato c. concordare, stabilire d. allontanarsi in fretta e oltrepassare i limiti del lecito e del consen-tito t iniziare a manifestarsi, a mostrarsi g. interrompere bruscamente ' convincere 2. a. Nel testo, alia riga 4345, appare Ia frase ßdttistö besserst chiusa in CQ^ ra sua, verde dalla bile. Saiqualěilsignificato? 2. b. In italiano esistono altre espressioni con i colori. Completa l'esercizio se-guente con rosa, rosa, gialli, bianco, bianca, verde, verde, rosso, nero, nero. 1. Marco ě............................dalla rabbia. 2. Paola legge sempre romanzi............................ 3. Guilia ě sempre pessimista, vede tutto............................Invece Anna ě otti- mista, vede tutto............................ 4 £ 4. Gli piacciono molto i libri............................ jj^i? 5. E diventato tutto............................per la vergocjna.^' V* 6. Maria non ha mai soldi. E sempre al............................ 7. Guarda che piante! Roberto ha proprio il pollice........ 8. »Che aria stanca che hau # • Eh, ho passato la notte in 9. Luca ě andato a fare la settimana Rlflessione grammaticale 1 1. Leggi il testo dalla riga 1 alla riga 38, sottolinea i verbi al passato remoto e in-seriscili nella tabella indicando la persona e il verbo alPinf inito. verbo persona infinito chiesi I persona singulare chiedere osai I persona singolare osare ! Completa le tabelle e coniuga correttamente i verbi. Verbi regolari 10 tu lui/lei/Lei noi voi loro chiamare chiam-asti chiam-aste sedere sed-ei (-etti) sed-e (-ette) sed-este seguire segu-isti segu-i segu-iste Verbi itregolari 10 tu lui/lei/Lei noi voi loro fare facesti fece facemmo faceste chiedere chiedesti dire dicesti essere fui fosti fummo foste Per parlare Dal frammento ascoltato e dalla lettura del testo, si comprende che Cosimo e un bambino che e stato punito dai genitori. Formate due gruppi - uno favorevole e uno contrario - e discutete se la puni-zione pud avere un fine educative Scriviamo II passato remoto indica un'azione realizzata nel passato e conclusa. In realtä, oggi e un tempo verbale connotato da un uso limitato geograficamente - si usa in alcune regioni italiane - e stilisticamente e impiegato in testi letterari. Immagina, usando il passato remoto, come continua la storia di Cosimo. I dizioni Edilingua 31 ";• one £i ;cale 2 va nei těsto le frasi col pronome d e spiegane il significato, come negli esempjj 5 8 10 10 Frase ě un posto che ci vuole dei giorni a esplorarlo tutto non ti ci porto porta mic/ non devi avercela con me tu potrai metterc/tutto quello di cui avró bisogno ci aspettano 41 -42 c'ě la merenda in tavola 42-43 ci mettono le fette di torta nel piatto 43 c'ě una torta di crema e cioccolato 65 ci sedemmo a cena 67 ci facevamo al davanzale Significato volerci = essere necessario (v. pronom.) ci = il posto avercela = essere arrabbiato (v. pronom.) 21 41 farsi, ci pronome riflessivo, I persona plurále 1. Pronome locativo 2. Pronome riflessivo pronome complemento diretto = pronome complemento indiretto c/ = con lui, con lei c/' = su di lui, su di lei ci = a questo 3. Verbi pronominali: esserci = trovarsi, esistere volerci- essere necessario metterci = impiegare avercela - essere arrabbiato Gli usi di ci Sei mai stato a Roma? • SI, ci sono stato due anni fa. Noi ci alziamo sempře presto, noi Mario ha guardato verso di noi ma non ci haj visti. = a noi Mario ci ha dato un regalo. Ho visto Piero e ci ho parlato a lungo. Conto su di te: ci conto veramente. Ě una storia incredibile: non posso crederd. Cě una bottiglia sul tavolo, prendila. Per andare da Genová a Milano ci vogliono due ore. Sono venuto a piedi: ci ho messo solo mezz'ora. • Perché Mario ce l'ha con Luisa? Perché hanno litigato. 32 La grammatica vien legg - _ _ ---•• • . unita Ripasstamo Riscrivi le frasi usando il pronome ci o i verb/ pranomfnulf. 1. Non siamo riusciti ad avvertire Cosimo. 2. Sai che puoi contare sempře sui tuoi amici. 3. Pensiamo noi alla spesa. 4. Per andare all'universitá impiego dieci minuti. 5. Ě molto arrabbiato con te. 6. Parlo sempře volentieri con i miei compagni. 7. Metti gli occhiali da sole nella borsa. Nella borsa,................................................................. Seconda parte Tutťorecchi Ascolta il bráno (traccia 7) e rispondi alle domande. 1. Cosimo a.ě abbagliato dal sole e non riesce a vedere bene. w b. si trova su un albero e si guarda intorno. w c. vede un paesaggio a cui ě abituato. 3. Cosa vede Cosimo? w a. Alberi, campi e il mare. * b. Ponti e alberi. 9 \ c. Persone che prendono il caffě in un giardino. 2. Com'ě il tempo? p a. C'ě un temporale. r b. C'ě il sole e non c'ě vento. " c. C'ě un po'di vento. 4. II Barone e la Generalessa * a. sono sereni. * b. sembra che stiano litigando. * c. guardano verso il luogo dove si trova Cosimo. o , friieare in un buco del tronco. Ne use una vespa arrab-Con lo spadino Cosimo s, mise a 8 con |q do fi|W a