Per cominciare... 1 Osservate le immagini e scambiatevi idee: quali di queste materie ritenete più interessanti e quali più difficili? 2 Ascoltate una prima volta il dialogo: di quale o di quali materie si parla? 3 Ascoltate di nuovo e indicate le affermazioni veramente presenti. 1. ma chi grida così? 2. ti volevo chiedere 3. ti servono i miei appunti? 4. te li darei volentieri 5. adesso come faccio? 6. magari te li può prestare lei 7. avevo appena cominciato a sfogliarli 8. sei un tipo romantico 9. me li potresti prestare? 10. non ho tempo di fotocopiarle In questa unità... 1. ...impariamo a scusarci e a rispondere alle scuse, a esprimere sorpresa e incredulità, a rassicurare qualcuno, a complimentarci con qualcuno, a esprimere dispiacere; 2. ...conosciamo i pronomi combinati e gli interrogativi; 3. ...troviamo informazioni sulla scuola e sull’università in Italia. 9 2 2 unita1nuovo.qxp 6/26/2007 11:51 AM Page 9 Mi servono i tuoi appunti! 1 Leggete e ascoltate i due dialoghi. Confermate le vostre risposte all'attività precedente. 10 2 Lorenzo: Claudio, Claudio! Claudio: Oh, che c’è? Perché gridi così? Lorenzo: Finalmente ti trovo. Senti... ti volevo chiedere... tu l’esame di letteratura l’hai superato, vero? Claudio: Sì, ho preso 30. Lorenzo: Caspita! Bravo! Allora, mi servono assolutamente i tuoi appunti! Claudio: Non ci credo, anche tu! Guarda, te li avrei dati volentieri, solo che arrivi un po’ tardi! Mi ha chiamato ieri Valeria per chiedermi la stessa cosa, i miei appunti. Glieli ho dati proprio stamattina! Lorenzo: Accidenti! E adesso come faccio? Claudio: Scusami, me lo potevi dire prima, no? Perché non la chiami? Magari te li può prestare lei. Lorenzo: Dici? Ok... credo di avere il suo numero. Comunque, grazie lo stesso. ...lo stesso pomeriggio... Valeria: Pronto! Lorenzo: Ciao, Valeria, sono Lorenzo. Valeria: ...Lorenzo? Ah ciao, come va? Lorenzo: Bene, grazie. Claudio mi ha detto che i suoi appunti ce li hai tu. Me li potresti dare per un po’? Valeria: ...Veramente... avevo appena cominciato a sfo- gliarli! Lorenzo: Hai ragione, ma a me serve soprattutto la parte sul Romanticismo. Valeria: Ah, se non sbaglio, sono una trentina di pagine. Queste te le posso prestare. Però, mi raccomando, mi servono presto. Lorenzo: Non ti preoccupare, giusto il tempo di fotocopiarle! Te le darò subito indietro. Grazie mille! unita1nuovo.qxp 6/26/2007 11:52 AM Page 10 2 Leggete di nuovo e rispondete alle domande. 1. Di che cosa ha bisogno Lorenzo? 2. Perché si rivolge a Claudio? 3. Perché poi si deve rivolgere a Valeria? 4. Come si risolve la situazione? 3 Abbinate le due colonne. Cosa dice Lorenzo per... ...esprimere sorpresa Bravo! ...fare i complimenti a Claudio Caspita! ...esprimere contrarietà, dispiacere Non ti preoccupare! ...rassicurare Valeria Accidenti! 4 Il giorno dopo Lorenzo incontra all’università una sua amica. Completate il loro dialogo con le parole date. Lorenzo: Siamo fortunati! Beatrice: Perché, cos’è successo? Lorenzo: Finalmente sono riuscito a trovare gli appunti di letteratura che cercavo. Beatrice: Che bello! Chi (1)...............................? Lorenzo: (2)............................... oggi Valeria. Sono quelli di Claudio. Ma (3)............................... che lui ha preso 30? Beatrice: Davvero? Non lo sapevo. Io mi accontenterei anche di un 25! Comunque, li darai anche a me, no? Lorenzo: Veramente Valeria non mi può dare tutto. (4)............................... solo le pagine sul Romanticismo. Queste certo che (5).............................. . Anzi, faccio una copia anche per te. Beatrice: Benissimo! Sai, anche Sabrina avrebbe bisogno di questi appunti. Ne potresti fare una anche per lei? Lorenzo: Va bene. Alla fine mi sa che tutti studieranno sugli appunti di Claudio! Al posto suo io (6)...............................!! lo sai te li ha dati li pubblicherei Me li presterà te le darò Mi porterà 5 Scrivete un breve riassunto (40-50 parole) del dialogo introduttivo. 11 unita1nuovo.qxp 6/25/2007 3:32 PM Page 11 6 Nel dialogo introduttivo abbiamo visto le frasi che seguono. In piccoli gruppi spiegate brevemente, come nell’esempio, a che cosa si riferiscono i pronomi in nero e in blu. (Claudio) te li avrei dati volentieri a te, gli appunti (Claudio) Glieli ho dati proprio stamattina ....................................... (Lorenzo) Me li potresti dare ....................................... (Valeria) Queste te le posso prestare ....................................... 7 Avete notato come si trasformano i pronomi indiretti quando si uniscono a quelli diretti? Adesso, sempre in gruppi, completate la tabella. Se volete rivedere i pronomi diretti e indiretti consultate l’Appendice grammaticale a pagina 183. I pronomi combinati Eva, mi dai un attimo il tuo dizionario? (mi+lo) Me lo dai un attimo? Ti devo portare le riviste stasera? (ti+le) ........... devo portare stasera? Presterò a Luigi il mio motorino. (gli+lo) Glielo presterò. Chiederò a Elena gli appunti. (le+li) Glieli chiederò. Ci puoi raccontare la trama del film? (ci+la) Ce la puoi raccontare? Vi consiglio il tiramisù. (vi+lo) ........... consiglio. A Gianni e Luca regalerò questi libri. (gli+li) Glieli regalerò. Professore, Le faccio vedere le foto? (Le+le) Gliele faccio vedere? Mi puoi parlare dei tuoi progetti? (mi+ne) Me ne puoi parlare? Gli darò due copie del libro. (gli+ne) Gliene darò due copie. Nota: Come vedete i pronomi indiretti alla terza persona (gli/le/Le) si uniscono al pronome diretto e, con l’aggiunta di una -e-, formano con esso una sola parola (glielo, gliela, glieli, gliele). 8 Rispondete alle domande secondo l’esempio. Mi dai il tuo numero di telefono? Sì, te lo do subito. 1. Oggi mi offri tu il caffè, va bene? 2. Per favore, dai tu questa lettera a Luca? 3. Quando ci presenterai i tuoi amici? 4. Davvero? Regalerai a Sara un anello d’oro? 5. Quante copie degli appunti ti servono? 6. Quando mi fai vedere la tua nuova casa? 12 1 - 7 unita1nuovo.qxp 6/25/2007 3:33 PM Page 12 Scusami! 1 Ascoltate i mini dialoghi e abbinateli ai disegni. Attenzione, ci sono due immagini in più! 2 Ascoltate di nuovo e completate la tabella che segue. Scusarsi Rispondere alle scuse ............................... del ritardo! ...............................! Chiedo ...............................! ...............................! ..............................., signora! (formale) ...............................! Mi scuso del comportamento...! Non fa niente! Scusa il ritardo! Si figuri! (formale) Ti / Le chiedo scusa! Ma che dici! 3 Sei A: scusati con B nelle seguenti situazioni: Sei B: rispondi ad A. • sull’autobus gli/le calpesti un piede • hai dimenticato il suo compleanno • hai perso un libro che ti aveva prestato • gli/le dai un’informazione sbagliata • camminando distratto per strada gli/le vai addosso 8 13 3 3 unita1nuovo.qxp 6/25/2007 3:34 PM Page 13 4 Leggete il dialogo tra Lorenzo e la professoressa durante l’esame di letteratura italiana e indicate le affermazioni corrette. Prof.ssa Levi: Allora, signor Baretti, questa è la seconda volta che sostiene l’esame, vero? Lorenzo: Sì. Prof.ssa Levi: D’accordo... Questa volta sono sicura che andrà meglio. Dunque... poeti minori dell’Ottocento... Lorenzo: Eeeh..., professoressa, mi scusi, ma questo capitolo io non l’ho studiato affatto! Prof.ssa Levi: Ma come non l’ha studiato? Ne abbiamo parlato più volte. Lorenzo: Davvero?! Non me l’ha detto nessuno! Prof.ssa Levi: Ma secondo Lei, chi glielo avrebbe dovuto dire, signor Baretti?! Durante le lezioni Lei dov’era? ...Andiamo avanti: ...Giovanni Verga. Lorenzo: Verga... certo... Verga è uno scrittore che... mmh... Prof.ssa Levi: Verga è uno scrittore, questo è sicuro! Ora mi dirà che nessuno Le ha detto che Verga era nel programma! Lorenzo: Ma... professoressa, veramente, nessuno me li ha fatti notare questi capitoli! Prof.ssa Levi: Nessuno glieli ha fatti notare?! Signor Baretti, forse è meglio che ci vediamo quando sarà più preparato... o meglio più informato! Lorenzo: Va bene... Buongiorno e grazie! Prof.ssa Levi: ArrivederLa! 1. Lorenzo non ha potuto rispondere a. erano veramente difficili alle domande perché: b. nessuno gliene aveva parlato c. non le ha capite 2. La professoressa Levi ha mandato a. non frequentava le sue lezioni via Lorenzo perché: b. non aveva studiato c. ha tentato di copiare 3. Lorenzo non sapeva parlare di a. non era nel programma Giovanni Verga perché: b. non è uno scrittore importante c. nessuno gliel’aveva fatto notare 5 Osservate queste frasi del dialogo e, in particolare, i participi passati. Che cosa notate? ...non me l’ha detto nessuno ...nessuno me li ha fatti notare questi capitoli. 14 unita1nuovo.qxp 6/27/2007 5:46 PM Page 14 -Chi l’ha detto a Flora? -Gliel’ha detto suo fratello. -Quando ti hanno portato questi dolci? -Me li hanno portat.... ieri. -Chi vi ha regalato questa cornice? -Ce l’ha regalat.... mio cugino. -Gianni ti ha presentato le sue amiche? -Sì, me le ha presentate tempo fa. -Quanti libri gli hai prestato? -Gliene ho prestati tre. -Quante e-mail ti hanno spedito? -Me ne hanno spedite parecchie. 4 6 Completate la tabella. I pronomi combinati nei tempi composti Come vedete, il participio passato concorda con il pronome diretto che lo precede anche quando fa parte di un pronome combinato. 7 Rispondete alle domande. 1. Quanti francobolli ti sono serviti? (tre) 2. Chi ha dato il permesso al piccolo? (io) 3. Chi ha dato la macchina a Tommaso? (suo padre) 4. Quando ti ha restituito i soldi che ti doveva? (stamattina) 5. Vi hanno portato le sedie che avevate ordinato? (solo due) 9-12 Incredibile! 1 Ascoltate il dialogo. Secondo voi, qual è la notizia più importante? Finalmente a casa dopo un mese a New York! Allora, sorellina, cos’è successo nella nostra piccola città? Vediamo... ah, Marianna si sposa. Davvero?! Credevo che non si sarebbe sposata mai. Poi? Eh... Riccardo ha comprato una Ferrari! Possibile?! Ma dove cavolo li trova i soldi? Altro? Sì... Marco e Raffaella si sono lasciati! Incredibile! Ma chi l’avrebbe mai detto? E non solo: lei si è messa con Alberto. Non ci credo! Ma guarda quante notizie. Cos’altro? ...Ah, zia Maria ha vinto al totocalcio! Ma va! Domani le farò visita! Ah, un’ultima cosa: il tuo ex si è fidanzato! Non me lo dire! Va be’, tanto ormai non me ne frega più niente! Vedi quante novità nella nostra piccola città? Ma quale piccola? Qua è peggio di New York!!! 9 - 12 15 unita1nuovo.qxp 6/25/2007 3:35 PM Page 15 Scuola: scioperi in vista Esami a rischio! Ancora una vittoria per la squadra torinese! Juventus-Parma 2-0 2 Cercate di ricordare quali di queste espressioni avete ascoltato e letto! sorpresa incredulità Davvero?! Ma va! Non ci credo! Incredibile! Scherzi?! Chi l’avrebbe mai detto? Non me lo dire! No! Caspita! Possibile?! Non è vero! Impossibile! 3 Sei A: riferisci a B le notizie che seguono. Dove necessario puoi usare espressioni come “hai sentito che...?”, “lo sai che...?”, “hai saputo che...?” ecc. Sei B: reagisci alle notizie che ti riporta A. la vostra squadra ha perso di nuovo una vostra conoscente ha avuto un incidente un’amica si è finalmente laureata i professori faranno sciopero la vostra cantante preferita ha annullato il concerto nella vostra città 4 Provate a scrivere due mini dialoghi (50-60 parole) usando le espressioni del punto 2. Quante domande! 1 Ascoltate le domande. Potete pensare a possibili risposte? 16 quale? quali? - Tra queste camicie quale preferisci? - Qual è la verità? - Quali città vorresti visitare? che? che cosa? cosa? chi? - Chi è quella ragazza? - Che giorno è oggi? - Di chi è questa penna? - Chi sono quei tipi che ci guardano? - Che cosa facciamo oggi? - Cosa prendi? - Di che cosa ti occupi? quanto? - Quanto ti è costato? - Quante persone c’erano? - Quanti anni ha? 5 13 unita1nuovo.qxp 6/26/2007 11:53 AM Page 16 2 Completate le domande con gli interrogativi del punto precedente. 1. .................................. hai regalato a tuo fratello? 2. Per .................................. motivo impari l’italiano? 3. .................................. era al telefono? 4. Da .................................. dipende se vieni o no? 5. .................................. è stato il momento più importante della tua vita? 6. Da .................................. tempo studi l’italiano? 14 - 16 3 A coppie discutete di un esame/periodo della scuola che è stato particolarmente significativo. Poi riferite alla classe se le vostre esperienze sono state simili o diverse. 4 Un’esperienza comune per molti italiani sono gli “esami di maturità”: un periodo importante perché coincide con la fine della scuola. Completate i brevi testi, il ricordo che hanno dell’esame quattro noti personaggi, con le forme corrette dei verbi tra parentesi. “Ho fatto tre volte la terza superiore” SILVIO MUCCINO (attore) Ho preso 80. Non (1. studiare) ................................... ma sono stato molto fortunato all’orale!!! Ho fatto una tesina video un po’ commovente e li (2. convincere) .................... ................ tutti. Il ricordo che (3. avere) ...................................? È stato un incubo, me lo (4. sognare) ................................... ancora la notte. Per quanto riguarda la preparazione, che dire... (5. essere) ................................... un mese terribile. LINUS (d.j.) Io ho fatto tre volte la terza superiore, perché in quegli anni cominciavo a lavorare alla radio e quindi (10. essere) ................................... uno studente molto distratto. Comunque quando ho fatto gli esami di maturità ero più distaccato rispetto ai miei compagni. In pratica (11. limitarsi) ................................... a studiare quello che (12. pensare) ................................... mi avrebbero chiesto. A tutti i ragazzi auguro comunque di rendersi conto che dall’esame non (13. dipendere) ................................... la loro vita. VALERIO MASTRANDREA (attore) Non ricordo molto degli esami, (6. passare) ................................... troppi anni, ma ricordo che ho consegnato il compito di matematica in bianco. Un mio compagno mi (7. passare) ................................... le soluzioni, ma io non (8. volere) ................................... copiare perché tanto era inutile. Quando si è sposato, ho fatto incorniciare il foglietto che mi (9. passare) .............................. e quello è stato il mio regalo di nozze. CARLO LUCARELLI (scrittore) Ricordo che c’era una specie di terrorismo nell’aria durante gli esami di maturità: ti convincevano che (14. dovere) ................................... sapere tutto e che comunque ti (15. chiedere) ................................... ciò che non sapevi. (16. passare) ................................... l’ultimo mese e mezzo a studiare e basta. Alla fine ero davvero terrorizzato ma non (17. avere) ................................... con me nessun portafortuna, non come un mio amico che ha deciso di indossare la camicia con cui (18. sostenere) ................................... l’esame di terza media! 17 adattatodaPanorama unita1nuovo.qxp 6/27/2007 5:47 PM Page 17 5 Rispondete alle domande. 1. Quante volte ha sostenuto gli esami Linus? 2. Quanto tempo ha studiato per la maturità Silvio Muccino? 3. Che cosa ha regalato Valerio Mastrandrea al suo vecchio compagno di scuola per il suo matrimonio? 4. Perché Carlo Lucarelli aveva paura degli esami? 6 Ancora domande! In coppia, scegliete l’interrogativo giusto tra quelli dati. 1. Io l’ho vista ieri mattina, tu quando / quanto l’hai sentita? 2. Di dove / quando è Mauro? 3. Ma perché / quanto siete partiti di nascosto? 4. Dove / Quando pensi di venire? 5. Sai dove / perché sono i miei occhiali? 7 Completate le domande con tutti gli interrogativi visti in questa unità. 1. ......................... volte ci siete andati? 2. Tu ......................... l’hai saputo? 3. Amore, dimmi: ......................... hai nascosto i dolci? 4. Ma ......................... avete discusso per tre ore? 5. Non è vero, ......................... te l’ha detto? 6. Per ......................... motivo non hai accettato? 17 - 18 Vocabolario e abilità 1 Completate le frasi con queste parole: dipartimento, iscrizione, frequenza, prove, esami di ammissione, mensa 1. In alcune facoltà la ......................................... è obbligatoria. 2. In Italia l’ingresso in molte università è libero: non sono previsti ......................................... . 3. Nella Facoltà di Lettere e Filosofia c’è il .............................. .............. di Italianistica. 4. Gli esami spesso comprendono sia ......................................... scritte che orali. 5. Anche alle università statali bisogna pagare delle tasse di ............................... .................... . 6. Gli studenti mangiano spesso alla ......................................... . 18 unita1nuovo.qxp 6/25/2007 3:37 PM Page 18 2 In quale facoltà bisogna laurearsi per diventare...? In coppia, prima completate le professioni e poi abbinatele, come nell’esempio, alle facoltà. Attenzione: queste ultime sono di più! Medicina ..6.. Odontoiatria ..... Ingegneria ..... Giurisprudenza ..... Architettura ..... Psicologia ..... Lingue ..... Lettere ..... 3 Ascolto Quaderno degli esercizi 4 Situazioni 1. A è uno studente interessato a una vacanza-studio in Italia: a pagina 194 troverà alcune possibili domande da fare; B lavora nella segreteria di un’organizzazione che si occupa di questo e a pagina 196 troverà materiale informativo per rispondere ad A. 2. Pensi di andare a studiare in un’altra città poiché lì la facoltà che hai scelto è considerata una delle migliori. Il problema è che il/la tuo/a ragazzo/a (B) non ne vuole sapere. Tu (A) cerchi di spiegargli/le che non si deve preoccupare e che la distanza non mette a rischio la vostra relazione. 5 Scriviamo Scrivi una lettera ad un amico italiano per annunciargli la tua intenzione di andare a studiare a Milano spiegandogli i motivi: alto livello della facoltà scelta, amore per l’Italia e così via. In più, chiedi informazioni sulla vita studentesca in Italia. (80-120 parole) Test finale 19 1. a _ _ _ _ _ _ _ 2. d _ _ _ _ _ _ _ 3. p _ _ _ _ _ _ _ _ 6. c _ _ _ _ _ _ _ 5. a _ _ _ _ _ _ _ _ _ 4. i _ _ _ _ _ _ _ _ _ di storia 6 h i r u r g o unita1nuovo.qxp 6/25/2007 3:38 PM Page 19 20 La scuola... I genitori italiani possono portare i loro figli all’asilo nido e poi, a 3 anni, alla scuola materna. L’iscrizione non è obbligatoria. La scuola dell’obbligo, comincia a 6 anni con la scuola elementare che dura 5 anni: i bambini imparano a leggere e a scrivere, apprendono nozioni di cultura generale e cominciano a studiare una lingua straniera (inglese o francese). I guai*... cominciano con la scuola media. Ormai non ci sono più maestri, ma un insegnante per ogni materia. Alla fine del terzo anno, dopo un esame, gli alunni ottengono la licenza media. Chi decide di continuare gli studi può scegliere tra diversi tipi di scuola media superiore: liceo classico, scientifico, linguistico, artistico, istituti tecnici e scuole professionali. La durata degli studi è di 4 o 5 anni e alla fine c’è l’esame di maturità che prevede prove scritte e orali sulle materie dell’ultimo anno. Chi le supera (la quasi totalità degli studenti) ottiene il diploma di maturità. 1. La scuola dell’obbligo: a. comprende la scuola superiore b. comprende la scuola materna c. comincia subito dopo la scuola materna d. dura 5 anni 2. La scuola media: a. dura quanto quella elementare b. dura quanto quella superiore c. prevede un esame alla fine dell’ultimo anno d. prevede videolezioni di lingue straniere 3. La scuola superiore: a. non è soltanto di un tipo b. dura 3 anni c. rende gli studenti più maturi d. prevede un esame orale finale ...e l’università italiana Tutti gli studenti, in possesso di diploma di scuola superiore, possono iscriversi a una facoltà di loro scelta, senza esami di ammissione. Per le facoltà a numero chiuso, invece, come ad esempio Odontoiatria e Medicina, è obbligatorio il superamento di una prova scritta. unita1nuovo.qxp 6/25/2007 3:38 PM Page 20 21 Il libero accesso* agli studi universitari, comunque, crea anche dei problemi: università spesso sovraffollate* e bassa percentuale di laureati (circa il 30%). Ciò significa che molti sono gli studenti iscritti che non riescono a laurearsi e molti sono i cosiddetti “fuori corso”, gli studenti cioè che presentano con ritardo la loro tesi di laurea*. D’altra parte, l’Università italiana, nonostante l’alto livello di preparazione che offre, è un po’staccata dal mondo del lavoro; così anche con una laurea in mano non è facile trovare un’occupazione. La durata di un corso di laurea varia dai 3 ai 6 anni, a seconda della facoltà. Negli ultimi anni, tuttavia, esiste anche la cosiddetta laurea breve, un diploma universitario che si può ottenere in 3 anni, ed è richiesto in specifiche aree professionali. Dopo la laurea esistono corsi di specializzazione* e dottorati di ricerca* di alto livello. La maggior parte delle università italiane sono statali. Gli studenti devono, comunque, pagare le tasse* d’iscrizione all’inizio di ogni anno accademico, che variano a seconda dell’università e della facoltà. Esistono, inoltre, poche università private, Politecnici, Istituti universitari e le Università per Stranieri di Perugia, di Siena e di Reggio Calabria. 1. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle università italiane? 2. Ci sono differenze tra il sistema universitario italiano e quello del vostro paese? Parlatene in breve. L’Università di Bologna è la più antica del mondo. Molte università italiane hanno sede in bellissimi e maestosi palazzi, costruiti cinque o più secoli fa. Attività online Glossario: guaio: difficoltà; accesso: ingresso, entrata; sovraffollato: quando in un luogo c’è troppa gente; tesi di laurea: lavoro scritto su un argomento che lo studente presenta e discute all’esame di laurea; corso di specializzazione: ulteriore periodo di studio e lezioni che permette di ottenere un titolo professionale specifico dopo la laurea; dottorato di ricerca: ulteriore periodo di studi e ricerche, in ambito universitario, dopo la laurea. Non sempre chi frequenta di più ottiene risultati migliori. Anzi, secondo i dati forniti da Eurostat i paesi nei quali gli studenti passano più tempo negli atenei sono anche quelli nei quali la qualità dello studio è inferiore. La causa è l’organizzazione più carente che si traduce in una perdita di tempo per gli studenti. CHI STUDIA MENO STUDIA MEGLIO Durata media degli studi universitari nella Ue G. Bretagna 3,5 Finlandia 3,8 Irlanda 4,1 Grecia 4,5 Austria 4,6 Belgio 4,9 Olanda 5,3 Germania 5,4 Svezia 5,4 Spagna 5,4 Portogallo 5,8 Francia 5,8 Italia 6,2 Danimarca 6,3 unita1nuovo.qxp 6/25/2007 3:39 PM Page 21 Autovalutazione Che cosa ricordate dell’unità 1? 1. Abbinate le frasi. 1. Me lo riporti domani, no? a. La seconda superiore. 2. Che classe fai? b. Sì, non ti preoccupare! 3. Scusa, la colpa è tutta mia. c. Incredibile! 4. Me l’ha detto lui! d. Non fa niente! 2. Sapete...? Abbinate le due colonne. 1. rispondere a delle scuse a. Non è vero! 2. esprimere sorpresa b. Peccato! 3. esprimere incredulità c. Figurati! 4. esprimere dispiacere d. Ma va! 3. Rispondete o completate. 1. Un tipo di liceo: .......................................................... 2. A che età comincia la scuola elementare? .......................................................... 3. Tre interrogativi: .......................................................... 4. Le + li: .......................................................... 4. Scoprite, in orizzonale e in verticale, le otto parole relative alla scuola e all’università. Verificate le vostre risposte a pagina 203. Siete soddisfatti? 22 T R O L A S M I W A S C A P I T O L O L U C A M M E N S A U D L M A E S T R A N I E B T L O E G T N E T H E A C O R S O Y T I R M Y M A N I I E S I E S A F B R U R M A T I S T O A R E L I N G U E E Z Piazza Grande, Arezzo unita1nuovo.qxp 6/25/2007 3:40 PM Page 22