II topo che mangiava i gatti 260 Un vecchio topo di biblioteca anclö a trovare i suoi cugini, che | abitavano in solaio e conoscevano poco il mondo. - Voi conoscete poco il mondo, - egli diceva ai suoi timidi pa-renti, - e probabilmente non sapete nemmeno leggere. - Eh, tu la sai lunga, - sospiravano quelli. - Per esempio, avete mai mangiato un gatto? - Eh, tu la sai lunga. Ma da noi sono i gatti che mangiano i topi. - Perche siete ignoranti. Io ne ho mangiato piü di uno e vi assi-curo che non hanno detto neanche: Ahi - E di che sapevano? - Di carta e d'inchiostro, a mio parere. Ma questo e nient Avete mai mangiato un cane? - Per caritä. - Io ne ho mangiato uno proprio ieri. Un cane lupo. Aveva cer-te zanne... Bene, si e lasciato mangiare quieto quieto e non ha detto neanche: Ahi! - E di che sapeva? - Di carta, di carta. E un rinoceronte l'avete mai mangiato? - Eh, tu la sai lunga. Ma noi un rinoceronte non l'abbiamo vi- 1 sto mai. Somiglia al parmigiano o al gorgonzola? - Somiglia a un rinoceronte, naturalmente. E avete mai mangiato un elefante, un frate, una prineipessa, un albero di Natale? In quel momento il gatto, che era stato ad ascoltare dietro un j baule, balzö fuori con un miagolio minaccioso. Era un gatto vero, di carne o d'ossa, con baffi e artigli. I topolini volarono a rintanar-si, tranne il topo di biblioteca, che per la sorpresa era rimasto immobile sulle sue zampe come un monumentino. Ii gatto lo agguan-tö e cominciö a giocare con lui. - Tu saresti il topo che mangia i gatti? - Io, Eccellenza... Lei deve comprendere... Stando sempře in libreria... - Capisco, capisco. Li mangi in figura, stampati nei libri. - Qualche volta, ma solo per ragioni di studio. - Certo. Anch'io apprezzo la letteratura. Ma non ti pare che uvresti dovuto studiare un pochino anche dal vero? Avresti impa-rato che non tutti i gatti sono fatti di carta, e non tutti i rinoceronti si lasciano rosiechiare dai topi. Per fortuna del pověro prigioniero il gatto ebbe un attimo di tlistrazione, perché aveva visto passare un ragno sul pavimento. II lopo di biblioteca, con due salti, torno tra i suoi libri, e il gatto do-vette accontentarsi di mangiare il ragno.