3 lezione, 28 febbraio 2023 Giovanni Pascoli - la vita: centralità nella sua opera (allievo di Carducci, amico di Severino Ferrari uno degli studiosi degli Inni alle Grazie di Ugo Foscolo) lutti (padre, madre, sorelle) - temi ricorrenti nella sua poesia: morte, lutti, infanzia come regressione e come serenità, nido - ripetitività di temi, motivi, situazioni - revisione sincronica dei singoli testi all’interno delle diverse raccolte poetiche - oggetto associato al simbolo sperimentalismo linguistico - Myricae (1891): epigrafe, incipit Bucolica IV = oggetto poetico umile (Montale, “I LIMONI”, in “Ossi di Seppia”) oggetto associato al simbolo attraverso una lingua i cui valori fonici (sonori) e ritmici vengono sfruttati in chiave simbolica - Pascoli ritiene che il poeta debba scoprire le relazioni nascoste tra le cose, il mistero la poesia esprime dunque l’inconscio: la parola ha dunque proprietà conoscitive; - è il anche luogo dove può sopravvivere il mito - fiducia nella rispondenza tra parola e cosa DIVERSAMENTE da Montale (cfr. NON CHIEDERCI LA PAROLA, in “Ossi di seppia”) LETTURE - dal “Fanciullino” - “L’assiuolo”, leggere anche l’analisi del testo - “X agosto”