´ ´ ´ ´ ´ ´ ´ ´La prima grammatica della lingua portoghese come produzione umanista-rinascimentale ´Vânia Cristina Casseb Galvão (UFG/CNPq-UNISALENTO-ISUFI) SOMMARIO ´Lo studio della GFO come produzione umanista-rinascimentale ´L'umanesimo portoghese ´Il vernacolo nell’umanesimo ´La strumentalizzazione grammaticale della Rinascenza italiana ´Fernão de Oliveira: un precursore umanista-rinascimentale portoghese ´La GFO e il suo contesto di produzione ´Caratteri umanista-rinascimentali prominenti nella GFO ´Considerazioni finali ´ ´ ´ Lo studio della GFO come produzione umanista-rinascimentale ´Sono del parere che: 1.La GFO è inserita nel movimento umanista-rinascimentale verso l’innovazione e non per il ritorno al modello delle grammatiche latine, una pratica comune tra i grammatici della Rinascenza. 2.La fuga dal modello grammaticale latino portò alla sottovalutazione della GFO, considerata solo come elucubrazione non come un vero compendio grammaticale. ´Buescu (1975, p.12): "Il lavoro di Oliveira è, in effetti, un insieme di riflessioni curiose e giudiziose, di tipo saggistico; in breve, una miscellanea linguistica e culturale ". ´ L'umanesimo portoghese ´Gli umanisti portoghesi si fecero impregnare nella società e avevano tutto il sostegno della monarchia. ´D. João III, governante di Portogalo dal 1521 al 1557, considerò anche la partenza di Erasmo da Rotterdam all'Università di Coimbra come insegnante. ´Questi ammiratori e promotori del movimento umanista erano uomini di altissima erudizione e di eccellente formazione negli autori classici. ´Gli introduttore dell'umanesimo in Portogallo: Giovanni Cataldo Parisio Sicolo (1455-1517), siciliano, insegnante di D. Jorge, figlio bastardo del re D. João II. ´Centro della sua opera: lettura e commento delle opere di Plauto, Cicerone, Virgilio, Orazio e Ovidio per l'insegnamento dell'aristocrazia portoghese. ´Opere di Sicolo: due Epistoli (1500) e prima difesa latina nell'area degli studi umanistici classici in Portogallo, centrata sugli ideali dell'uomo nobile, del vigore fisico e intellettuale (Gaspar, 2009) ´ Il vernacolo nell’umanesimo ´L'interesse degli umanisti per la molteplicità della conoscenza ha portato al ritrovo con la cultura greco-latina e ha anche evidenziato le lingue vernacolari, un fattore determinante per caratterizzare la Rinascenza. ´Movimento contrario al poter e al monopolio longevo dal latino: promozione, valorizzazione e dignità delle lingue vernacolari. ´Descrizione, analisi e tentativo di standardizzazione del vernacolo verso gli strumenti grammaticali. ´Nonostante le resistenze, viene stabilito un riorientamento dell'aspetto scientifico per il fatto linguistico e per le specificit delle lingue vernacolari come lingue di diffusione della conoscenza (Sgarbi, 2016a). ´Fábio Biondo (1438-1463): il primo a riconoscere la possibilità di sistematizzare una grammatica del vernacolo. ´Idea condivisa da Landino, Francesco Filelfo e Alberti, contemporanei di Biondo. (Asuncion e Santos, 2009, pagina 117). Altri contributi pertinenti ´De Vulgari Eloquentia (Dante): l'enfasi sull'arte poetica, sull'uso artistico del linguaggio presenta anche lo spirito della regolarizzazione grammaticale. ´ ´Dante è riconosciuto come il fondatore della grammatica italiana per il suo doppio sguardo alla lingua come arte e strumento di interazione sociale.(Trabalza, 1908, p.30). ´ ´Regole grammaticalli dela volgar língua, di Giovanni Francesco Fortunio, (1516), la prima grammatica stampata della lingua italiana, secondo Marazzini (2004), il cui riporta anche l'esistenza di una breve Grammatichetta vaticana, di Leon Batista Alberti, scritta negli anni quattrocento La strumentalizzazione grammaticale della Rinascenza italiana ´Grammatica anonima, prima di 1495, la paternità attribuita a Lorenzo de Medici, le Regolle della lingua fiorentina. (Asunción e Santos, 2009) ´Soprattutto Pietro Bembo nella sua Prose della volgar lingua opere scritta a Venezia nel 1525. La sua terza e ultima parte è una vera e propria grammatica del vernacolo italiano. ´Nonostante iniziative come queste, la regolamentazione grammaticale in Italia ha sempre avuto la tendenza delle regole degli scrittori classici e non del vernacolo. ´Lo stesso Bembo, mentre difende il discorso fiorentino, formula il principio di che ogni lingua deve avere un autore. (Asunción e Santos, 2009; Sgarbi, 2016a). ´Verso la fine del XVI secolo, Leonardo Salviati ammorbidisce la credenza dogmatica dell'autorità linguistica degli autori classici, affermando che le regole provengono dagli scrittori antichi, ma l'uso del linguaggio viene dalle persone. ´Funzione intellettuale e politica della grammatica. Non c'è interesse pedagogico. Il latino è la lingua della scuola italiana dell'epoca. Fernão de Oliveira(FO): un precursore umanista-rinascimentale portoghese ´Nel XVI seculo: sorgimento delle grammatiche nazionali portoghesi: da Fernão de Oliveira (1536) e da João de Barros (1540). ´Grammatiche che si presentano come legittimanti del volgare e fomentano una visione tecnica della conoscenza grammaticale. ´FO: umanista avanzato, aperto alle innovazioni, integra una generazione di grandi studiosi portoghese. ´Studioso del pensiero del mondo antico, delle idee bibliche e della conoscenza del Medioevole. ´Rende uguali le nuove tendenze della conoscenza, provenienti dalle loro attività di navigazione e che gli offrivano una visione transnazionale e intercontinentale della realtà. ´FO è uno studioso e produttore di conoscenza con obiettivi pratici. ´Produce idee innovative e rivoluzionarie nel campo degli studi linguistici, dell'ingegneria navale, della traduzione, della storia, ecc. ´ ´ ´ Libri conosciuti di FO ´Grammatica da Lingoagem Portuguesa, 1536. ´Arte da guerra do mar, 1555. ´Ars Nautica, 1570 (?) ´Livro da Fábrica das Naus (1580) ´Relato da Viagem de Fernão de Magalhães escrita por um homem que foi em sua companhia (1519-1522) ´Livro da Antiguidade, Nobreza, Liberdade e Imunidade do Reino de Portugal (1579-1580) ´Hestórea de Portugal (1581) (Primo del questo genero in Portogallo) ´ Fernão de Oliveira (1507-c.1581) Fernão de Oliveira 4bpblogspotcom0N5zuU8LSBsTVQuOjGVEIAAAAAAA Fonte: https://alchetron.com/Fern%C3%A3o-de-Oliveira La “Grammatica da lingoagem portuguesa” (Fernão de Oliveira,1536) Figura 2. Copertina della Grammatica da Lingoagem Portuguesa La GFO e il suo contesto di produzione ´ ´Scritta a Lisbona con la proposta di essere la "prima annotazione della lingua portoghese« (FO). ´Questa frase definisce il tema e già rivela la mancanza di rigore del testo, una concessione al carattere rigoroso, pianificato e disciplinato della codifica grammaticale del tempo. ´L'opera rivela l'ampia formazione del suo autore e presenta una forte connotazione pedagogica, filologica e funzionalista in quanto riguarda il cambiamento semantico, il linguaggio metaforico, senza trascurare i temi centrali degli studi linguistici, come la fonetica, morfologia e sintassi. L'originalità della GFO ´Notoria conoscenza della natura del linguaggio e del modo in cui il contenuto è organizzato in modo discorsivo. ´Esempio: il modo non ortodosso come i suoni del portoghese sono descriti fa che al passato la GFO fosse riconosciuta come "un'opera interessante di un curioso", ma non come "l’arte ". ´"Oliveira è tra tutti i grammatici del sedicesimo secolo quello le cui osservazioni fonetiche sono più precise e perspicaci." (Paiva, 2009, p. 171). ´ Woll (2000 apud Coimbra, 2009, p. 299) riconosce FO come il più grande fonetico della romania rinascimentale. ´"È stata la prima grammatica pubblicata in portoghese, la prima ad essere pubblicata dell portoghese e per un portoghese, la prima ad essere pubblicata in Portoghese e in Portogallo." (Nogueira, 1933, p. 7 apud Assunção e Santos, 2009, p. 123) L'influenza di Aristotele ´Il trattamento del cambiamento semantico come l'estensione metaforica operata per analogia. ´Chiara appropriazione della teoria della metafora proposta da Aristotele nelle opere Retorica, Poetica e L´Arte Poetica. ´"La metafora è la trasposizione nel nome di una cosa in un'altra, trasposizione del genere nella specie, o da specie a genere, o da una specie all'altra, per analogia" (L’Arte Poetica, XXI). ´FO sviluppa un'analisi descrittiva della metafora e dell'analogia, anticipando le analisi di base per la linguistica cognitiva, coinvolgendo la trasposizione di concetti più concreti, da un dominio di origine, per rappresentare concetti più astratti, un dominio di destinazione e il mantenimento della relazione di somiglianza tra loro. ´ Esempio di analisi semantica di FO ´Parole proprie: quelle parole che servono nel suo significato primo e principale, come un libro, che dal suo inizio e intenzione principale ha sempre voluto e ora significa questo scritto da ciò che leggiamo. [...]. ´ ´Parole cambiate, che i latini chiamano trasposti, sono quelle che per necessità o miglioramento di significato o voce sono fuori dal loro significato e sono al posto di un'altra dizione che non era buona come volevamo per il nostro intento o altrimenti dove non c'era una dizione appropriata. (FO) Appropriazione metalinguistica dell'analogia ´Usa l'analogia per spiegare concetti e relazioni tra un dominio di origine per un dominio di destinazione nel contesto della fonetica, riduzione delle vocali, cambiamento di significato e così via. (Coimbra, 2009). ´ ´ ´E i nomi verbali sono anche diversi, perché per ler diciamo lição, e per orar diciamo oração, ma per amar e honrar diciamo amor e honra, anche se questi ultimi nomi verbali non sono presi, e non solo quelli presi da parti diverse sono diferente, ma anche dalla stessa parte, come capitão, diciamo mulher capitoa e non capitania, oppure de pescar diciamo homem pescador e mulher pescadeira e barca pescaresca..... (FO) ´ Consapevolezza ideologica e funzionale ´Il ruolo del linguaggio come strumento di dominio sociale e demarcazione del potere. ´Applichiamo il nostro lavoro al nostro linguaggio e alle persone e sarà con maggiore eternità il suo ricordo; e non lavoriamo in una lingua straniera, ma cerchiamo la nostra dottrina così bene che possiamo insegnarla a molte altre persone, e saremo sempre lodati e amati perché la somiglianza e la causa dell'amore sono più in lingue. (FO) ´ ´Porta un clamore civico per l'abbandono del latino nell'interazione quotidiana. ´Straordinaria visione della funzionalità e della possibilità della língua essere analizzata e descritta. ´Ritorniamo ora che è il momento e siamo padroni perché è meglio per noi insegnare alla Guinea che dobbiamo essere istruiti da Roma, anche se ora ha tutto il suo valore e il suo prezzo. (FO) Degli aspetti formali del testo della GFO ´Perdita dello standard, pianificazione oppure sistematizzazione di un manuale di grammatica oppure di un compendio grammaticale. ´Non segue un modello conosciuto, ma il contenuto è fortemente basato sui grammatici classici ´Tendenza speculativa, rendono il pensiero grammaticale dei greci. ´Il primo saggio conosciuto di compilazione grammaticale della lingua portoghese ´Esempio di trafilamento allo standard latino: appendice mancante, obbligatoria in qualsiasi compendio di grammatica. Pochi capitoli hanno titolo. ´La grammatica di FO non è un compendio grammaticale, ma è un insieme di idee coerentemente articolate sull'uso e le funzioni degli elementi linguistici nelle loro diverse sfere organizzative. ´Si avvicina a quello che conosciamo oggi come una grammatica descrittiva, non è una grammatica normativa. ´ ´ Figura 3. Prima pagina dell'originale della Grammatica da Lingoagem Portuguesa Caratteri umanista-rinascimentali prominenti nella GFO ´1. Interdisciplinarit ´1.1 In senso lato: ´Dialogo con altre scienze, come storia e filosofia. ´1.2 In senso stretto ´ Dialogo tra le sottozone della scienza linguistica. ´ Anticipa postulati e conoscenze che si sarebbero stabiliti solo a metà del 20° secolo, con Ferdinand de Saussure. ´Postulati generali del linguaggio. ´Postulati relativi a fonetica, linguistica cognitiva e sociolinguistica, ecc. ´2. Nazionalismo Interdisciplinarità in senso lato ´Dialoghi principali: Storia, Filologia, Filosofia, Teologia, Politica e Mitologia. ´Possibile motivazione: interesse didattico. ´Dialogo ampio e ricorrente con la storia. La storia del Portogallo e della sua gente, la loro relazione con gli altri regni e le loro colonie. ´Queste storie sono inseparabili dalla descrizione e dall'analisi dell'origine degli usi del linguaggio nel testo della grammatica di FO. ´Argomenti principali: fatti importanti della storia del Portogallo, le sue conquiste oltreoceano, i vari contatti con gli altri popoli e il movimento di colonizzazione. ´Questi temi giustificano la scelta del volgare e la necessità di insegnare il portoghese e non solo il latino in Portogallo e nelle sue terre d'oltremare. Conti storici preziosi ´Esempio: spiegazione dell'origine del termine "Luso", che attualmente identifica l'insieme di lingue e culture derivate dal portoghese del XVI secolo, e già a quel tempo era un riferimento alle terre del Portogallo. ´ ´Luso, che nobilitò anche questa terra, non era greco, ma del Portogallo nato e cresciuto, figlio di Liceleo, e ricevette nel suo regno EL-Rei Dionisio, o Dinis ... E da questo re «Luso» fu chiamata la terra in cui viviamo Lusitania, che in seguito chiamarono Turdugal e ora, cambiando alcune lettere, il Portogallo. (FO) Fatti storici nel contesto europeo ´Menzione alla lotta dei portoghesi contro Romani e Mori come giustificazione per rivelare la lingua portoghese in una grammatica: ´ ´È tanta nobiltà della nostra terra e della gente che solo lei con il suo capitano Viriato è stato in grado di lanciare i Romani di Spagna e seguirli nella loro Italia. E solo questa nostra terra, il Portogallo, in Spagna, quando i Goti con le loro barbarie e viziose usanze persero la Spagna, aveva sempre una bandiera mai sottomessa ai Mori, ma spesso contro di loro vittoriosa ... (FO) Intrusioni storico-politico-geografiche ´Riferimenti a terre recentemente occupate dal Portogallo e in via di colonizzazione. ´Insegnare il portoghese come strumento per: ´i. Dominio della popolazione; ´ii. Accettazione della condizione colonizzata; ´iii. Pacificazione delle relazioni con l'invasore. ´Applichiamo il nostro lavoro alla nostra lingua e alle persone, e manterremo il nostro ricordo di ciò che è eterno, e non lavoriamo in una lingua straniera, ma cerchiamo di cercare la nostra dottrina con una buona dottrina, che possiamo insegnarla a molte altre persone e saremo sempre lodati e amati. la somiglianza è la causa dell'amore e di più in lingue. Al contrario, in Africa, Guinea, Brasile e India, non amiamo i portoghesi che nascono tra di loro solo per la differenza nella loro lingua, e quelli nati lì amano bene il portoghese e li chiamano perché parlano come loro. (FO) La GFO a servizio della politica linguistica ufficiale ´Diversità linguistico-culturale: fattore di attuazione del progetto imperiale di occupazione dei territori. ´La grammatizzazione di FO: ´i. Soddisfa le esigenze normative interne della società, dando forma a un profilo di modernità, potere e vivacità. ´ii. È un pezzo nel progetto di stabilizzazione politica nel gigantesco territorio occupato dall'impero portoghese. ´iii. Risultato a lungo termine: una lingua parlata nei cinque continenti e da oltre 300 milioni di persone. Una profonda identità linguistico-portoghese. ´FO non è un avventuriero che rischia di scrivere un manuale per chi ha voglia di imparare a leggere e scrivere in portoghese. ´Mancanza di rigore formale, abbondante chiarezza degli obiettivi, rigore scientifico, razionalità, dati, esempi. Progetto di inserimento della colonizzazione tramite strumentalizzazione grammaticale ´Il riferimento all'efficacia e alla durata del potere linguistico dei grandi conquistatori. ´Ha cercato di ottenere in relazione al portoghese la stessa regolarità e sistematizzazione attribuita al greco dagli alessandrini e dai grammatici dell'epoca imperiale in latino (Asunção e Santos, 2009, p. 116). ´Progetto GFO poco ingenuo o disinteressato. Ironizza l'influenza del latino nella formazione del popolo dell'impero: ´Cerchiamo di non farlo, ma torniamo a noi stessi ora che è il momento e noi siamo signori, perché è meglio per noi insegnare alla Guinea che dovremmo essere istruiti su Roma, anche se ora ne aveva tutto il suo valore e il suo prezzo. (FO). ´Per questo, la GFO effettua indagini etimologiche al servizio della Storia, costruisce importanti tesi sullo sviluppo del processo di espansione coloniale e registra informazioni che rendono le scoperte portoghesi il grande contributo del Portogallo all'umanesimo. ´L'uomo portoghese è nella posizione di protagonista della nuova configurazione del mondo e nello sviluppo della nuova conoscenza. La stretta interdisciplinarità: FO sociofunzionalista ´Riconoscimento della fluidità e del dinamismo linguistico e considerazione del fatto che la lingua è socialmente costituita. ´Anticipazione di postulati sociolinguistici di grandi valori, come le nozioni di normatizzazione, norma e uso, norma colta e norma popolare; variante stigmatizzata e variante di prestigio!!! ´Non sfidiamo la nostra lingua, perché gli uomini fanno la lingua, e non la lingua per gli uomini; ed è evidente che le lingue greche e latine erano prima grossolane e gli uomini le mettevano alla perfezione che ora hanno. (FO) Nazionalismo ´Nella Rinascensa, prestigio, dignità e strumentalizzazione grammaticale sono direttamente correlate alla scelta del contenuto. Garanzia di rigore analitico e precisione nella codificazione della realtà. ´FO era particolarmente interessato alla fonetica, alla fonologia e all'ortografia. Livelli più concreti di codifica linguistica. ´Rafforzamento della scientificità del lavoro e del suo carattere didattico. ´Uso regolare e sistematico della lingua portoghese nel regno e sua espansione oltre il territorio portoghese. ´Progetto cosciente per pianificare l'emergente identità portoghese delle conquiste all’estero e costruire un'immagine del Portogallo come una "nazione" forte e potente. ´ Manifestazioni nazionaliste ´Il riconoscimento delle grandi conquiste del Portogallo succede attraverso l'esaltazione e l'apprezzamento del popolo portoghese attraverso la strumentalizzazione della loro lingua. ´Storia, descrizione e analisi linguistica si intrecciano. ´Esempio: nel trattamento dell'origine del nome di Lisbona, questa esaltazione viene fatta attraverso un percorso che parte dalla sua fondazione: ´Libisona, Libisosa, Libunca, Libura e Libisoca. Da quest'ultimo, chiamato Libisoca, indica solo Plinio nel terzo libro ai tre capitoli e Tolomeo nella "Tavola di Spagna" mette Libisoca e Libura e quest'ultima Libura colloca accanto al fiume Tejo, sotto Toledo, della parte meridionale, quasi provando di essere Évora che ora chiamiamo. E se vogliamo anche superare la costruzione della nostra Lisbona, possiamo dire che è una delle cinque città già chiamate Libisona. (FO) ´ Il Portogallo nel "mercato europeo degli immaginari nazionali" (Franco, 2009) ´Nel XVI secolo: " mercato europeo per gli immaginari nazionali o le mitologie nazionali , riguardanti i miti delle origini delle nazioni che emergevano nei loro rispettivi circoli culturali. ´ ´Miti costruzione che individuano le origini della nazione portoghese nei primi giorni del genere umano, anche altri regni emergenti del momento, come la Francia e la Spagna. ´ ´Queste nazioni nascono in una sorta di età dell'oro in cui un passato sfolgorante è dicotomizzato con la realtà presente. ´ ´Il tema delle origini serve finalità storico-politiche e la propaganda ufficiale dei regni. ´La convinzione che uno dei segni della nuova nazione coinvolga la coscienza e la convinzione di un'origine remota è la base di questa costruzione. Il mito portoghese ´L'intero capitolo II della GFO esalta il Portogallo e collega la storia del popolo portoghese e dell'umanità, mescolando miti biblici, greci e altri: ´ ´La vecchia nobiltà e conoscenza della nostra gente e terra di Spagna, la cui sempre parte migliore era il Portogallo, anche se ora è non più dopo il diluvio generale, che è nel più breve tempo che se gli uomini ricordano. Nato di Noè e delle tube dice Beroso, storico di Babilonia, e Noè costruì in questo Noela e Noegla territorio, le città, e il primo ha fatto questo Plinio menzione dei venti capitoli della sua storia naturale. Mercurio, prima in Egitto, ha insegnato a leggere e parlare, dice Diodoro Siculo. E poi anche in Grecia, dove lo chiamavano Hermes, il che significa interprete. (FO) ´ Pilastri del processo della mitologia portoghese nel progetto nazionalista di FO ´L'intenso movimento letterario del XVI secolo in Portogallo, il cui obiettivo principale è pensare e ripensare l'identità portoghese attraverso la mitizzazione, implica: ´ ´i. La mitizzazione delle origini del Regno del Portogallo. ´ii. Una visione epica del potere bellico e dei viaggi in mare di scoperta ed espansione. ´iii. La glorificazione dell'età dell'oro e della nuova era vissuta dall'umanità (l'era della proto-globalizzazione) (Franco, 2009). ´iii. L'idealizzazione di un destino glorioso, che realizza un destino divino in costante trucco. La costruzione dell'immagine della superiorità di Portogallo ´Basato sull'idea che il Portogallo abbia un destino divino e unico al mondo. ´Valutazione esagerata della reale importanza delle azioni e delle qualità portoghesi nel processo di espansione delle frontiere europee. ´Una rivalutazione che rivela l'idea che il Portogallo è "la luce delle nazioni, l'avanguardia faro dell'Europa cristiana, la luce del mondo«. (Franco, 2009, p. 550). ´E questa è la verità che in Portogallo c'erano sempre luoghi e terre propri dei cristiani, perché se non fosse stato così, non che c'erano stati dei cristiani in Estremadura, l'abate João che era un uomo prudente, non aveva osato perseguire ai suoi nemici per le loro terre, da spazi di viaggio con poche persone. (...) ´L'ho fatto notare così che noi di questa nostra e naturale nobiltà ci adoreremo e non faremo finti o falsi scherzi stranieri, e tanto meno loderemo i Goti, perché hanno perso ciò che la virtù di questa terra ci ha insegnato a vincere il nostro (FO) Contesto sociostorico ´Sforzo degli intellettuali per capire e agire in favore di questo progetto, innescando grammatica, scienza, cultura, arte e così via. ´Argomento: il potere portoghese si estendeva da est a ovest. ´Contesto sociostorico: trasizione fra il reinismo e il nazionalismo. ´Reinismo: firma dei regni, della monarchia a cui vengono progressivamente trasferiti i poteri che in passato appartenevano al signore feudale. ´Il re come riferimento emotivo, psicologico e simbolico del potere monarchico. ´Nazionalismo: riferimenti istanziati nella figura dello stato e della nazione. ´La GFO nazionalizza e si inserisce nel nel protonazionalismo movimento intellettuale dell'emergere del nazionalismo, questo sviluppato nell'era illuminista e il cui apogeo è nel liberalismo del XIX secolo. ´ La protonazionalità portoghese ´FO costruisce una storia passata al servizio dell'immagine nazionale che intende proiettare in Portogallo, rivelando le sue aspettative future e manipolando l'ordine degli eventi. ´Tutto questo al servizio di un piano grammaticale finalizzato alla formazione di nuovi lettori, nuovi entusiasti e "soggetti" del "Gran regno". ´FO fa una "storia-opinione, una posizione storica", fa un "desiderio di storia", una "storia-profezia" del Portogallo e le direzioni della grammatizzazione della sua lingua. ´Rende la grammatizzazione una politica affermativa per stabilire un regno ideale. ´ ´Intellettuale fondamentale nella costruzione della protonazionalità portoghese. Figura 4. La base del facere grammaticale di FO Il sentimento nazionalista è il vettore che innesca e riduce il linguaggio interdisciplinare, la storia, il mito. L'umanista geniale e controverso FO ´Progressi nella conoscenza grammaticale. La scienza al servizio delle ambizioni politiche del regno del Portogallo. ´Fa parte del movimento di proiezione del nazionalismo portoghese. ´Ha un ideale nazionalista non puro, impregnato dalla fede cristiana, trafitto da un'idea della patria istituita da Dio e portatore di una missione religiosa. ´Si scusa con il regno del Portogallo e mostra avversione per lo straniero. La xenofobia è motivata dalla sua origine e dal suo senso di appartenenza a quella comunità. ´Si esprime come membro della comunità portoghese, come il popolo portoghese. ´Attiva lingua, cultura e religione nel progetto nazionalista che guida il suo lavoro inaugurale. ´Rivela il patriottismo di un individuo naturale. ´ Evidenzia del carattere rinascimentale di FO (I) ´Innovazione: amplia la nozione di grammatica come arte di un linguaggio ben parlato e ben scritto, conciliando il normativismo con la teoria linguistica. ´Stabilire un legame tra l'eredità greca e la moderna scienza linguistica, garantendo la produzione di nuove conoscenze e la continuazione di principi innovativi nella terminologia grammaticale, nel modo di concepire la lingua e il linguaggio. ´Pionereismo: Inaugurazione della creazione linguistica descrittiva nella lingua portoghese, creando un nuovo modo di strumentalizzare la conoscenza grammaticale. ´Ineditismo: il discorso dell'uomo comune al centro dell'attenzione degli intellettuali del suo tempo. ´Analisi del linguaggio in una prospettiva interdisciplinare. Evidenzia del carattere rinascimentale di FO (II) ´ ´La sua fede cristiana, anche se è rotto con la Chiesa cattolica, ha messo le azioni umane al servizio del divino, sostituendo l'assoluta sovranità divina dal centro e il controllo della strumentalizzazione grammaticale. ´Il suo modo de fare inaugurale grammaticale in portoghese come azione simultaneamente scientifica, didattica e politica. ´La prospettiva scientifica dei fenomeni del linguaggio, rivelata nel suo studio grammaticale, si rivolse totalmente al vernacolo. ´La predominanza di un atteggiamento razionale e analogico attraverso lo sviluppo del suo testo e la descrizione e l'analisi linguistica che promuove. Finalmente... ´Lascio da parte la modestia di FO, che identifica il suo lavoro come "un po 'di lavoro", "una prima nota’. ´Rinforzo il carattere innovativo, originale e pionieristico della GFO. ´Riconosco il grande potenziale descrittivo-analitico della sua grammatica. ´Possibili e naturali lacune giustifico con la stessa voce dell'autore: ´ ´E non invito quelli che sanno meglio, avendo cura che non ce ne siano nel mondo, ma sarei più fortunato se i miei difetti fossero la causa del profitto che la sua dottrina può fare. Essendo a corto di miei scritti e non essendo molto ordinato nei buoni esempi, e la mancanza di alcune cose che dovrei scrivere e non ho fatto, e la dissonanza di alcuni nuovi termini in quest'arte che ho messo, usando le voci della nostra lingua, tutto davanti a chi non si scuserà per aver detto il male del lavoro, e come ho scritto senza avere un altro esempio prima di me. (FO) ´ Bibliografia ´ ´ANTISERI, D. Aristotele. De Interpretatione. 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