Il ‘Cenacolo’ di Leonardo da Vinci Tra il 1495 (mille quattrocento novanta cinque) e il 1497 (mille quattrocento novanta sette) Leonardo dipinge nel refettorio di Santa Maria delle Grazie, a Milano, un'Ultima Cena, conosciuta anche come “Cenacolo”. In quest´opera Leonardo rappresenta le emozioni dei protagonisti della storia, Gesù e gli Apostoli. Così, Leonardo va alla ricerca dei gesti e degli atteggiamenti umani per esprimere una vasta gamma delle emozioni. Il maestro da Vinci lo fa con molta bravura. Sappiamo che per il pittore è molto importante illustrare i “moti dell'animo”: nel suo Trattato della Pittura scrive che il bravo pittore deve sapere rappresentare non solo l'aspetto esteriore dell'uomo ma anche i suoi pensieri, le sue emozioni; la prima cosa non è difficile da fare, ma la seconda sì, perché pensieri ed emozioni si devono rendere con i gesti e gli atteggiamenti. Per questo motivo Leonardo decide di rappresentare il momento successivo alle parole di Gesù "Uno di voi mi tradirà". È il momento più drammatico della Cena: ogni apostolo si domanda, e domanda agli altri, chi può essere il traditore. Leonardo si concentra sull'effetto che le parole di Gesù provocano sugli apostoli, sulla loro reazione: proprio per questo cambia il modo di rappresentare la scena rispetto agli artisti precedenti. TEST DI COMPRENSIONE Leonardo dipinge l'Ultima Cena a) nel XIII secolo b) nel XIV secolo c) nel XV secolo L'Ultima Cena e il "Cenacolo" sono la stessa cosa? a) sì b) no L'Ultima Cena di Leonardo si trova in Toscana? a) sì b) no Chi pronuncia le parole "Uno di voi mi tradirà"? a) Leonardo b) Gesù c) Giuda Chi è il traditore? a) Leonardo b) Gesù c) Giuda