Romaeilcinema–testoalpassatoprossimo A partire dal 1945 Roma è stata il set di molti film. I film più famosi girati a Roma sono “Roma città aperta” di Rossellini, “Vacanze romane” di Wyler, “La dolce vita” di Fellini, “Il ventre dell’architetto” di Peter Greenaway e “Il talento di Mr. Ripley” di Anthony Mingella, ma naturalmente non si può dimenticare il film tratto dal libro di Dan Brown (Angeli e Demoni) e diretto da Ron Howard che è stato ambientato a Roma. Ecco alcune indicazioni su Roma. Tutti conoscono la Fontana di Trevi anche perché Federico Fellini ha girato una scena famosissima proprio nella Fontana di Trevi, ma chi ha creato questa magnifica fontana? Papa Clemente XII ha voluto la fontana di Trevi e ha scelto l’architetto Nicolò Salvi per costruire la fontana più grande di Roma. L’architetto ha iniziato il suo lavoro nel 1732 quando ha progettato la fontana realizzando una perfetta fusione di architettura e scultura. Purtroppo non è riuscito a finire l’opera perché è morto nel 1750, così Pannini ha continuato l’opera di Salvi e ha completato la fontana nel 1762. Peter Greenaway ha preferito usare il Vittoriano per la sua grande qualità scenografica. Questo monumento, e tutta l’area che inizia da Piazza della Repubblica e arriva fino al Tevere, è espressione della nuova Italia che nasce tra il 1861 e il 1870. Roma, diventata la capitale del regno d’Italia, ha cambiato il suo aspetto in quaranta anni (dal 1870 al 1911). Purtroppo per costruire le nuove importanti strade e il nuovo assetto urbanistico, gli architetti hanno distrutto molta parte dell’antica Suburra e le case i palazzi sotto il Campidoglio.. Anthony Mingella, invece, ha usato Piazza Navona per la prima scena del film “Il talento di Mr. Ripley, e ha ambientato un’altra scena del film in Piazza Mattei, dove ci sono la bella Fontana delle tartarughe e palazzo Costaguti. Minghella ha girato alcune scene anche in Piazza di Spagna (piazza realizzata da Antonio De Santis). I registi più vecchi hanno scelto piazze e strade di Roma, molto centrali come piazza Farnese, piazza del Campidoglio, il Colosseo, le Terme di Caracalla, via Veneto, mentre i registi italiani della nuova generazione hanno preferito zone meno conosciute, come la zona del gasometro (o gazometro), il quartiere Coppedé e il laghetto dell’Eur.