46 COMPRENSIONE SCRITTA 1a Leggiamo il testo. Le meraviglie nascoste di Pompei Un bel viaggio tra luoghi da scoprire, *monumenti e panorami meravigliosi: un patrimonio poco conosciuto che in Italia è possibile trovare in piccoli paesi, nei musei, in giro nelle mostre. Storie interessanti e misteriose. Questo viaggio comincia da Pompei, una magica città che ha nascosto incredibili tesori a causa dell’eruzione del Vesuvio (uno dei vulcani più potenti della storia) nel 79 dopo Cristo. Pompei oggi non è una città fantasma perché le sue strade, i suoi negozi, le sue case parlano di una vita di 2000 anni fa: è veramente la più viva delle città morte. Non tutti sanno che nel *Museo Archeologico di Napoli c’è una parte dedicata a Pompei con resti incredibili. Volete qualche esempio? C’è il *ritratto di una donna del 55 dopo Cristo, nota come la “Saffo” di Pompei perché ricorda la famosa poetessa greca Saffo. C’è anche un ritratto più antico del 20-30 dopo Cristo: Terentius Neo, un fornaio, insieme con la moglie. Negli anni ’30 del secolo scorso il grande archeologo Maiuri ha ritrovato in una *villa, chiamata la casa del Menandro, un servizio completo da tavola: piatti, tazze, cucchiai e coppe; 118 pezzi d’argento, un tesoro di grandissimo valore soprattutto culturale. I ricchi Romani di un tempo, infatti, amano l’argento sulla tavola, proprio come noi oggi che, nelle nostre case, mettiamo a tavola il servizio buono di piatti quando vengono degli ospiti o quando ci sono feste importanti. Nel servizio della casa del Menandro ci sono dei cucchiai (gli antichi Romani non hanno le forchette) che servono per mangiare le salse, le uova e i molluschi. Poi ci sono dei piattini e delle coppe decorate con teste di elefanti, fiori, scene di caccia: capolavori di una tecnica incredibile. Nella villa del Menandro l’archeologo Maiuri ha ritrovato anche una cassa con *gioielli d’oro favolosi e molte monete. Ci sono *collane con smeraldi e perle, orecchini bellissimi e stupendi *bracciali a forma di serpente (per gli antichi Romani, infatti, il serpente protegge dal male). Anticamente gli *anelli sono molto importanti: pensate che le donne di Pompei mettono gli anelli anche alle dita dei piedi! Questi gioielli ci aiutano anche a capire che in quel tempo nel Mediterraneo c’è uno scambio di pietre preziose e di attività commerciali: i grandi maestri orafi (artigiani che lavorano i metalli preziosi) viaggiano e portano in altri Paesi la bellezza della loro arte. La casa del Menandro La casa del Menandro è una grandiosa abitazione di Quintus Poppaeus, un ricco signorediunanobilefamigliaromana.Lacasa si chiama così perché dentro c’è un ritratto dell’antico poeta greco Menandro. La casa è meravigliosa: ci sono *mosaici, *pitture, terrazze, affreschi. Gli archeologi hanno ritrovato nella casa anche dei vasi con il miele, una stalla e lo scheletro di un cane da guardia. Scopriamo di più… Terentius Neo e la moglieMuseo Archeologico di Napoli La “Saffo” di Pompei 3