Adobe Systems IJ2B054 Sociolinguistica dell’italiano Lingue, dialetti, varietà Adobe Systems Dialettofoni vs italofoni 2 §Indagini autovalutative §Doxa (dal 1974 al 1996) §Istat (dal 1988 al 2015) Ødati non oggettivi (da interpretare) § §Contrazione della dialettofonia esclusiva §Aumento dell’italofonia §esclusiva §in alternanza col dialetto (secondo interlocutore e situazione comunicativa) Adobe Systems Risorgenza del dialetto? 3 §Segnale di italianizzazione «un motto dell’Italia alle soglie del terzo Millennio sembra essere ‘ora che sappiamo parlare italiano, possiamo anche (ri)parlare dialetto’» (Berruto (2002: 48). § § §Venir meno delle spinte dialettofobiche §Forme di attivazione incompleta (repertori troncati, sp. in città) §cf. Sottile 2018 Adobe Systems Istruzione e lingua 4 Confronto tra dati percentuali relativi all’istruzione e alle autodichiarazioni degli usi linguistici 1971 1974 1981 1982 1991 1988 2001 2000 Senza titolo di studio Dialetto anche con estranei (dialettofoni esclusivi) Senza titolo di studio Dialetto anche con estranei (dialettofoni esclusivi) Senza titolo di studio Dialetto anche con estranei (dialettofoni esclusivi) Senza titolo di studio Dialetto anche con estranei (dialettofo ni esclusivi) 32 29 21 23 14 14 7 7 Diplomati e Italiano Diplomati Italiano Diplomati Italiano Diplomati Italiano laureati anche con e laureati anche con e laureati anche con e laureati anche con estranei estranei estranei estranei (italofoni (italofoni (italofoni (italofoni esclusivi) esclusivi) esclusivi) esclusivi) 16 25 14 29 22 44 33 44 Dati istruzione da censimento; dati lingue da indagine Istat o Doxa più vicina al censimento (cf. D’Agostino 2012) Adobe Systems Dialetto e spazio 5 §Dialetto e regioni §Poco vitale a nord-ovest §Molto vitale a nord-est §Molto vitale a sud § §Dialetto e città §poco vitale nelle aree urbanizzate §vitale nei piccoli centri (relazioni familiari) § Adobe Systems Le minoranze storiche (Legge 482/1999) 6 §Catalano. Parlato ad Alghero dal 1354 (conquista di Pietro IV d’Aragona). §Albanese (arbëresh). Parlato in Campania, Molise, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia dal 1400. §Croato. Parlato in tre comuni del Molise dove, tra XV e XVI sec. si sono insediati profughi fuggiti dalla Dalmazia per l’invasione ottomana. §Greco (griko). Parlato in Salento (grico) e in Aspromonte (romaico), per continuità da parlate greche dell’antichità classica o per ripopolamenti di epoca bizantina. §Friulano. Minoranza autoctona parlata in Friuli. §Francese. Parlato in Val d’Aosta (ma anche in alcune valli piemontesi). Adobe Systems Le minoranze storiche (Legge 482/1999) 7 §Francoprovenzale. In Val d’Aosta e in alcune valli in provincia di Torino. Un dialetto provenzale si parla nella zona di Foggia (immigrazione valdese nel XV sec.). §Occitano. Nelle valli alpine del Piemonte occidentale; a Guardia Piemontese in provincia di Cosenza (coloni valdesi XV sec.). §Ladino. Insieme di varietà parlate in area dolomitica. §Sardo. Varietà parlate in Sardegna (tranne Alghero, isola linguistica catalana, Carloforte e Calasetta, isole linguistiche genovesi). §Sloveno. Presenti nella fascia di confine tra Friuli-Venezia Giulia, Slovenia e Croazia, nelle province di Udine, Gorizia e Trieste. §Tedesco. Varietà parlate lungo l’arco alpino (walser, cimbro, dialetti germanici). § § § § Adobe Systems Nuove minoranze 8 §Lingue parlate dagli oltre 5 milioni di stranieri residenti §Lingue immigrate e heritage languages §Situazioni di multilinguismo e plurilinguismo, in arrivo e in partenza (es. da Africa sub-sahariana) §Superdiversità: complessità nella varietà (Blommaert & Rampton 2011; Vertovec 2007) §Polylanguaging: uso di forme o tratti provenienti da più lingue diverse indipendentemente dalla effettiva padronanza (vs multilinguismo) § § § § § Adobe Systems Lingua (standard) e dialetto 9 §Differenza sociolinguistica §Dialetti «primari» (Coseriu 1980), varietà sorelle del fiorentino. §Standardizzazione §Diglossia (Ferguson 1959): rigida distinzione fra domini e situazioni comunicative, per alcune delle quali si usa la varietà di maggiore prestigio sociale (A) e per altre si usa una varietà bassa (B). §Dilalìa (Berruto 1987): distinzione meno rigida, per cui in alcuni domini (es. gli usi formali o scritti) l’uso di una delle due lingue è esclusivo, ma in altri sono usate o accettate entrambe le lingue (sia A sia B sono impiegate nella conversazione ordinaria). § § § § § § Adobe Systems Varietà 10 §«Con tale nozione si intende un’entità linguistica definita da un insieme di tratti (testuali, sintattici, lessicali, fonetici) che cooccorrono sistematicamente con caratteristiche legate al parlante o alla situazione comunicativa. Ognuna di queste varietà è quindi strettamente correlata a parametri extralinguistici, in gran parte riconoscibili dagli stessi parlanti» (D’Agostino 2012) §cf. Berruto § § Adobe Systems Architettura variazionale 11 §Assi della variazione § § Adobe Systems Architettura variazionale 12 Adobe Systems Architettura variazionale 13 §Variazioni sincroniche §vs Diacronia: confronto tra dati di epoche diverse §vs Diacronia virtuale: tempo apparente della variazione generazionale §Idealtipi §Nelle produzioni concrete si sovrappongono §Repertori di varietà Adobe Systems Italiano popolare o dei semicolti 14 §Cortelazzo (1972): «il tipo di italiano imperfettamente acquisito da chi ha per madrelingua il dialetto» §De Mauro (1970: 49): «modo d’esprimersi d’un incolto che, sotto la spinta di comunicare e senza addestramento, maneggia quella che, ottimisticamente, si chiama la lingua ‘nazionale’». § §italiano L2 (lingua seconda) §