ITALIANO COMMERCIALE Brno 2012 Differenza fra scritto e parlato PARLATO ✔ Spontaneo ✔ Personale ✔ Si utilizzano elementi paralinguistici ✔ Si utilizzano elementi non verbali SCRITTO ✔ Non è spontaneo ✔ È meno personale ✔ Si utilizzano segni grafici (assenza del livello paralinguistico) ✔ Non si utilizzano elementi non verbali (linguaggio del corpo) Esempio di un testo PARLATO Per quanto concerne questo, voglio dire, poche settimane fa sono stato invitato a Milano. Dico questo per cercare di capirci. A Milano era presente Paul Crutzen, il premio Nobel per la chimica sulla ricerca del buco dell’ozono. È un falso che sia stato dato un premio Nobel per la chimica, perché la motivazione è: per la prima volta, nella storia del premio Nobel, è stato dato un premio Nobel per ragioni ambientali, non per la chimica. Basta leggere le motivazioni. In quell’ occasione, è stato presentato anche un libro di Crutzen, dove, in un passaggio del suo libro, dice: seimila anni fa, nel deserto del Sahara c’erano alberi. Seimila anni fa forse nel mondo c’erano 10, 20 milioni uomini, non so quanti, ma certamente pochi. Se qualcuno avesse ragionato in maniera ideologizzata avrebbe detto: “qui cadono tutti gli alberi, qui ci sarà un deserto, siamo alla fine del mondo, fra cinquant’anni non ci sarà più nulla”. Siamo diventati 6, 7 miliardi, negli anni, e l’uomo ha cercato sempre di gestire più o meno bene il problema dell’ambiente, quello della produzione Esempio dello stesso testo SCRITTO Qualche settimana fa sono stato invitato, a Viterbo, a un incontro al quale partecipava anche Paul Crutzen, premio Nobel per la chimica per la ricerca sul buco dell'ozono. Innanzitutto, è falso che il premio sia stato assegnato per la chimica: la verità è che per la prima volta, nella storia del premio Nobel, lo stesso è stato assegnato per una ricerca su questioni ambientali, e non per la chimica (basta leggere le motivazioni). A Viterbo, come dicevo, è stato presentato anche un libro di Crutzen, dove leggiamo che, seimila anni fa, nel deserto del Sahara crescevano gli alberi. Ebbene, seimila anni fa nel mondo forse c'erano dieci, venti milioni di uomini, non so quanti di preciso, ma certamente pochi. Se qualcuno, all’epoca, avesse ragionato in maniera ideologizzata, avrebbe previsto la desertificazione di quella regione, paventando a breve la fine del mondo. Invece, siamo diventati sei o sette miliardi e l'uomo ha sempre cercato di gestire, più o meno bene, il problema dell'ambiente e della produzione di energia Conoscere il periodo ipotetico dell'italiano è imprenscindibile per una corretta stesura di un testo scritto commerciale e informale Tre tipi di periodo ipotetico Due preposizioni 1. della realtà 2. della possibilità 3. dell'irrealtà Primo: DELLA REALTÀ Indicativo + Indicativo Esempi: 1. Se fa brutto tempo, rimango a casa. 2. Se vinco tanti soldi, mi compro una casa. Secondo: POSSIBILITÀ Congiuntivo Imperfetto + Condizionale Presente Esempi: Se vincessi tanti soldi, mi comprerei una casa. terzo: DELL'IRREALTÀ Primo caso: Congiuntivo Imperfetto + Condizionale Presente Esempi: 1. Se Marek fosse anche sensibile, sarebbe un uomo perfetto. (non c'è possibilità che Marek sia un uomo perfetto perché non è sensibile) 2. Se fossi in te, cambierei atteggiamento. (non c'è la possibilità che io sia te) terzo: DELL'IRREALTÀ secondo caso: Congiuntivo Trapassato + Condizionale Passato Esempi: 1. Se avessi vinto un sacco di soldi, mi sarei comprato una casa. 2. Se fosse venuto in tempo, avrebbe trovato ancora il negozio aperto. Importanza del Congiuntivo imperfetto Congiuntivo trapassato Condizionale presente Condizionale passato Congiuntivo Imperfetto amassi amassi amasse amassimo amaste amassero Congiuntivo Trapassato avessi amato avessi amato avesse amato avessimo amato aveste amato avessero amato Condizionale presente amerei ameresti amerebbe ameremmo amereste amerebbero Condizionale passato avrei amato avresti amato avrebbe amato avremmo amato avreste amato avrebbero amato Congiuntivo Il congiuntivo è connesso con la sfera dell’incertezza, del dubbio, dell’opinione. es. Spero che l'aereo parta secondo l'orario stabilito Non mi piace che mi diano del tu Congiuntivo Si usa generalmente nelle frasi subordinate introdotte dal (che). In pochissimi casi è usato nelle frasi principali. es. 1. Dottore, mi dica 2. Siate onesti nella vita 3. Si accomodi, prego 4. Venga vicino a me. Congiuntivo Vedi schema libre office Verbi irregolari e regolari Congiuntivo Vedi schema libre office Verbi irregolari e regolari Il che + congiuntivo ? No! a volte c'è l'indicativo! So che Pietro è al lavoro (sono sicuro che Pietro sta lavorando) Oggi so che la giornata sarà piovosa (sono sicuro perché magari è dalla mattina che non smette di piovere) Il che + congiuntivo ? No! a volte non esiste con verbi che indicano soggettività (pensare, credere, sperare, dubitare ecc.) es. Penso sia un piano perfetto Temo sia già partito Speriamo sia puntuale Esercizi 1 libreoffice Congiuntivo imperfetto FUNZIONI PRINCIPALI: - Chiedere fermamente qualcosa ma in modo cortese. (Giovanni, vorrei che lei finisse questo lavoro entro domani per cortesia) - Fare delle ipotesi (Nel caso che non riuscissimo a finire in tempo, potremmo chiedere una mano al tuo amico) Congiuntivo imperfetto FUNZIONI PRINCIPALI: - Fornire un'informazione non sicura nel passato (Credevo che il marito di Claudia fosse francese) - Chiedere scusa e dare giustificazioni (chiedo scusa, credevo che la conferenza iniziasse più tardi) APPUNTAMENTI Considerare le festività non solo nazionali ma anche locali Considerare il fenomeno del “ponte” Evitare il mese d'agosto Evitare la settimana di pasqua e le ferie natalizie L'orario ideale va dalle 09:00 alle 13:00 o dalle 16:00 alle 19:00 PRIMO Non accelerare I tempi e dare spazio al tempo Considerare il pranzo o la cena (sconsigliata la colazione) Non cominciare da subito col motivo dell'appuntamento Iniziare con I temi gastronomici o con temi generali come il tempo, lo sport (calcio) Evitare I temi politici fino ad una consolidazione della relazione L'appuntamento a casa propria va bene solo se si conosce la persona (attenzione alle relazioni tra uomo e donna!) SECONDO Considerare la flessibilità e non la rigidezza Non costringere alla scelta veloce Cultura del baratto TERZO Usare la terza persona (informale) Usare il modo formale solo se l'altro lo usa e qualora lo usasse, chiedere il permesso Fare attenzione al linguaggio del corpo Vestiti appropriati TERZO È necessario: 1. salutare ed identificarsi 2. accertarsi dell'identità dell'interlocutore 3. lasciare il nostro messaggio 4. Scuse eventuali di cortesia 5. ringraziare 6. accomiatarsi AL TELEFONO INFORMALE A: Pronto? Ciao, sono Giulio. Puoi passarmi Roberto? B: Ciao, Giulio, come stai? A: Bene, grazie, e tu? B: Anch’io, grazie. Senti, purtroppo Roberto è andato fuori. A: Quando posso trovarlo? B: Prova più tardi, verso le cinque. Ciao. A: Grazie, ciao. FORMALE A: Pronto? Buongiorno, sono Giulio Golia. _____ passarmi il signor Roberto Alberti? B: Buongiorno , signor Rosati , come ____? A: Bene, grazie, e ____ ? B: Anch’io, grazie. ______ , purtroppo il signor Alberti è fuori. A: Quando posso trovarlo? B: _____ più tardi, verso le cinque. _________ . A: Grazie, ___________. Sistema Politico Italiano Repubblica Parlamentare Presidente Consiglio dei Ministri= capo del governo Potere Esecutivo= governo Potere legislativo= parlamento Parlamento Senato e Camera dei Deputati Sistema Politico Italiano Costituzione Italiana Promulgata nel 1947 Sistema Politico Italiano Magistratura Organo giudiziario indipendente Capo dello Stato Funzione simbolica di unità Sistema Politico Italiano Sistema dei partiti eletti dai cittadini Esercitazioni Che espressioni utilizzeresti per: Salutare e dare il benvenuto a una persona Presentare una persona Accomiatarsi con qualcuno Ringraziare