Da: http://www.ibs.it Descrizione Ninella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimi, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia. Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimi, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l'inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c'è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a Polignano chiamano la "First Lady". E lei a controllare e a gestire una festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet "semicascante" della sposa al gran buffet di antipasti, dall'assegnazione dei posti alle bomboniere - passando per l'Ave Maria -, nulla è lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di colpi di scena e a una serie di personaggi esilaranti. I vostri commenti rosita (20-10-2013) Un libro così insulso e banale poche volte mi è capitato di leggerlo. Stile pessimo, da scuola elementare, personaggi poco credibili, dialoghi inverosimili, una descrizione di un centro pugliese così retrogado che non credo rispecchi la realtà. Mi è uscito il cervello dalle orecchie e ho perso svariati milioni di neuroni solo per averlo letto. Chi ha dato 5 come voto, mi spiace dirlo, di libri ci capisce poco. Si può essere piacevoli e scorrevoli senza ricorrere al lessico dei bambini di cinque anni, ve lo assicuro. Orrorifico. Voto: 1 / 5 http://www.ibs.it/ord/n_orizz.gif Massimo F. (17-10-2013) A me questa lettura è piaciuta un bel po', anche se non è un capolavoro e non ha la pretesa di esserlo. Bianchini mette in piedi un'operazione intelligente in cui offre una ordinaria storia di vizi e virtù all'italiana, che si può essere tentati di non accettare invocando l'eccesso di caricatura. Certo, qualche sopra le righe è ben presente come del resto accadeva in molti film di Sordi (e in "Mine Vaganti" di Ozpetek, di cui sono palesi molti riferimenti), ma il mood è giocoso e l'autore non si prende (giustamente) troppo sul serio. Stile frizzante senza eccessi, quindi più che gradevole. Da leggere. Voto: 4 / 5 http://www.ibs.it/ord/n_orizz.gif Riccardo (06-10-2013) Il protagonista sembra essere il matrimonio, ma non lo è. L'autore descrive l'amore in tutte le sue forme, senza tabù; ed è l'amore il vero protagonista. Ha l'originalità di descrivere un amore reale, senza le illusioni e le idealizzazioni solitamente associate ad esso. Lo descrive nella sua forma più cruda, in quella più tenera e nella sua quotidianità. Sullo sfondo una realtà dove conta solo l'apparenza. Anche se un po' caricato, questo aspetto rispecchia molto il clima che si respira nei posti piccoli dove tutti si conoscono (anche se non è un'esclusiva del sud). La lettura è piacevole e leggera. Consigliato. Voto: 4 / 5 http://www.ibs.it/ord/n_orizz.gif NADIA3 (23-09-2013) Storia simpatica,lettura gradevole senza impegno, un po' troppo caricati i vari personaggi ma potrebbe essere una buona sceneggiatura per un film del genere cinepanettone. Voto: 3 / 5 http://www.ibs.it/ord/n_orizz.gif Romolo Ricapito romolo.ricapito@libero.it (18-09-2013) Questo suo ultimo romanzo ambientato a Polignano a Mare (Bari) proprio non mi è piaciuto. Esso si affanna nel descrivere svariati personaggi impegnati ad organizzare un matrimonio nella calda Puglia. Epperò la descrizione dei caratteri affonda nell'Italia degli anni Cinquanta, mentre dovrebbe rappresentare il 2013. Sinceramente come pugliese e barese non mi riconosco nella descrizione banale e un po' volgarotta di un microcosmo attaccato sì alle tradizioni e alla cultura del Sud, ma costituito alla fine da un branco di buzzurri e ignoranti. Il matrimonio è visto come una celebrazione di kitsch , apparenze e buste piene di soldi date in regalo, durante il quale è necessario fare coming out (per uno dei due personaggi gay del romanzo) vicino a parenti e sconosciuti per essere accettati. Inoltre non mi è nemmeno piaciuta la parte dove i due innamorati cinquantenni che coronano finalmente il loro sogno d'amore vengono descritti quasi come due vecchi dai volti rovinati e dalla pelle ormai scurita da macchie marroni. Questo appariva vero appunto negli anni Cinquanta , quando le pelli dei contadini pugliesi erano rovinate dal sole preso durante la raccolta di pomodori. E non a caso Don Mimì fa il coltivatore di patate. Ma se Polignano a Mare è solo questo,mentre è invece una elegante cittadina sul mare teatro ultimamente anche di un festival letterario molto acclamato, siamo alla frutta. Lo sguardo da entomologo di Luca Bianchini sprizza felicità e gioia, ma egli ha rappresentato la Puglia come Sorrentino ha fatto di Roma con La Grande Bellezza: un posto bello ma squallido come umanità. Voto: 2 / 5 http://www.ibs.it/ord/n_orizz.gif Serena (11-09-2013) La storia, simpatica e leggera, non ha certo il pregio dell'originalità, ma si lascia leggere piacevolmente. Uso un po' troppo frequente del termine "galvanizzato". Voto: 3 / 5 http://www.ibs.it/ord/n_orizz.gif Michela (09-09-2013) Libro estivo e senza pensieri che si legge facilmente fatta eccezione per le scene del matrimonio: troppe e troppo lunghe. Voto: 3 / 5 http://www.ibs.it/ord/n_orizz.gif mavi (06-09-2013) Libro divertente, leggero, personaggi descritti benissimo, lettura scorrevole. Voto: 4 / 5 http://www.ibs.it/ord/n_orizz.gif TIZIANA (05-09-2013) Come il precedente libro letto di Bianchini "Solo amici" anche questo si è rilevato inconcludente,apatico,insipido. Non mi ha trasmesso nessuna emozione. Voto: 1/ 5