Intervista a Gianrico Carofiglio http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f54876eb-3476-452c-8e09-15a1686c6778.html In questo video lo scrittore Gianrico Carofiglio, rispondendo alle domande del giornalista che in realtà sono state tagliate, racconta di sé, del suo modo di scrivere, delle sue storie. Prima parte (00:00-09:48) Le domande fatte dal giornalista possiamo immaginarle e potrebbero corrispondere alle seguenti: 1. Come mai lei, che è (era) un magistrato ha iniziato a scrivere romanzi? 2. Quanto ha contato la sua attività di magistrato nel lavoro creativo? È stato il suo serbatoio di storie? 3. Ha dei rituali quando scrive? 4. Ci sono dei libri, delle letture che hanno lasciato il segno nella sua vita? 5. Come è nato l’avvocato Guido Guerrieri? 6. Che personagggio è Guido Guerrieri? Quanto c’è di Carofiglio in Guerrieri? Dal minuto 12:31 7. Cosa dice Carofiglio di Bari, la città in cui ambienta i suoi romanzi? Dal minuto 23:11 8. Il processo e le storie: quato hanno in comune? 9. C’è un elemento che lega tutti i suoi romanzi? Provate a sintetizzare tutta l’intervista a Gianrico Carofiglio in modo tale che entri in una sola pagina di testo (minimo corpo 11). In particolare, come è nata la sua esigenza di scrivere? Quando Carofiglio e Guerrieri si assomigliano e fino a che punto lo scrittore è legato al suo personaggio? Quanto è importante la scena dei romanzi e quanto è importante la città natale per lo scrittore? Come reagisce alle “etichette” che gli vengono date? E quanto un processo ha in comune con una storia? Concludete aggiungendo qualche riga di vostre considerazioni personali (in che modo vi ha colpito questo scrittore?)