SYLLABUS: 1- La scheda dell’ opera d’ arte / Inventární karta uměleckého díla 2- I generi artistici: il ritratto, il paesaggio.. / Umělecké žánry: portrét, krajina.. 3- Le tecniche, forme e colori / Techniky, formy a barvy 4- L’ identificazione dei personaggi / Identifikace postav 5- La posizione delle figure nel quadro / Pozice postav v obrazu 6- La descrizione della scena / Popsání scény 7- Gli stili e i periodi / Styly a období 8- L’ architettura / Architektura 9- La scultura / Sochařství 10- Gli attributi e i modelli iconografici / Atributy a ikonografické modely Mgr. Susanna Z. H. Wagner, Ph.D. L’ Italiano per storici dell’arte / Italština pro historiky umění ICONOGRAFIA / IKONOGRAFIE 1- ICONOGRAFIA: dal greco graphèin eikon, cioè scrivere e disegnare un’immagine. Ikonografie z řečtiny Ikon – obraz, grafein – psát, doslovně obrazopis. 2- EIKON: immagine, raffigurazione sacra, immagine liturgica, opera bizantina, personaggio o cosa rappresentata, rappresentazione grafica. PRINCIPALI SCHEMI ICONOGRAFICI DELLA MADONNA: A – La Vergine Maria è con il figlio, in un gruppo a sé stante. B – La Vergine Maria è inserita nella narrazione di un episodio. LE ICONE dell’arte orientale e bizantina hanno 4 modelli iconografici: 1 – Madonna Odighitria / Odigitria – detta la Madonna del Saluto, oppure la Madonna del Conforto, o la Madonna di San Luca, o la Madre di Dio che indica la strada: Maria regge il Bambino con un braccio, mentre l’atra mano lo indica ai fedeli come la via da seguire. Altre versioni sono: - Madonna Advocata – Maria indica la strada senza Gesù - Icona Aghiosoritissa, o Madonna di Edessa. - Madonna Aracoeli – Maria in cielo indica la strada verso il regno dei Cieli ai fedeli. - Madonna di San Luca – secondo la tradizione dell’evangelista Luca come primo ‘ritrattista’ di Maria. - La Madre di Dio di Vladimir - Theotokos - Vladimirskaja Bogomater - dal nome della città russa del pittore Vladimir. Il modello è l’icona Odighitria – colei che indica la via , detta la Madonna di Vladimir. 2 – Madonna Eleusa – detta Glykofilúsa – Eleousa, detta la Madonna della tenerezza, o la Madre di Dio (Theotokos - Bogomater) - colei che ha misericordia: La Madonna abbraccia il Figlio in un gesto di tenerezza. Il modello dell’ icona deriva dall’icona detta Madre di Dio della tenerezza di Vladimir. 3 - Madonna Platytera – detta Madonna Blachernitissa o Blacherniotissa, o Madre di Dio del segno (Theotokos) - è colei che è più ampia dei cieli: la Madre ha il Bambino, a volte inserito in un medaglione, al centro del proprio corpo, sul seno. Madonna mediatrice degli uomini. 4 – Madonna Kyriotissa – detta la Basilissa o Madonna della Clemenza - colei che domina, l’imperatrice o la regina: Maria è seduta con il Bambino Gesù poggiato sulle gambe all’altezza del grembo. 5 - Madonna del Latte - detta Icona Galaktotrophousa (Allattante – Maria che allatta). Bohorodička Trojručice 17. století Národní galerie v Praze (Madre di Dio dalle tre mani) (Madonna Odighitria) Madona Bohorodička „Trojručice“_Odigheria_17 sec_NG Praha.jpg Vznik tohoto zobrazení Bohorodičky souvisí s událostmi ze života významného představitele křesťanské teologie sv. Jana z Damašku. V době vzniku ikonoboreckého hnutí za vlády císaře lva III. Isaurského napsal Jan tři obsáhlé traktáty bránící uctívání ikon a poslal je císaři. Rozhněvaný císař nemohl potrestat Jana přímo, protože nebyl jeho poddaným, Jan žil v Damašku a byl vysokým úředníkem na dvoře tamějšího chalífy. Císař proto nechal napsat Janovým jménem dopis, v němž mu Jan nabízel pomoc při dobývání Sýrie a poslal ho se svojí odpovědí chalífovi. Chalífa zbavil Jana úřadu a nechal jej potrestat useknutím zápěstí pravé ruky. Po nějaké době dostal Jan svoje zápěstí zpět, přiložil ho k ruce a začal se modlit před ikonou Bohorodičky. Zápěstí zázrakem přirostlo zpět k ruce a Jan mohl opět psát. Na poděkování nechal k ikoně přiložit ruku vyrobenou ze stříbra. Třetí ruka se začala malovat na ikoně, která se tak začala nazývat "Trojručice". Ikonograficky je tato ikona typem zobrazení Bohorodičky hodigitria. Kristus sedí na ruce Bohorodičky, pravicí žehná a v levici drží svitek případně knihu. Ikona symbolicky vyjadřuje příchod „nebeského vládce a soudce“ na zemi a jeho uctívání. http://svetbaltu.mzm.cz/exhibit-15.html Madonna del Saluto detta “Madonna di San Gregorio” tipo: Icona Odighitria XIII secolo tempera su tavola, 100 x 72 cm Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, Roma (L’opera è) posta sull’altare maggiore della chiesa dei Santi Cosma e Damiano, rappresenta la Madonna che regge il Bambino sul braccio destro, ha il capo inclinato e accoglie nella mano sinistra la piccola mano del Figlio in un gesto di affettuosa tenerezza. Il piccolo Gesù è raffigurato nell’ atto di benedire con la destra. (IL MIRACOLO) E’ detta anche Madonna di San Gregorio ma ambedue le definizioni derivano dal miracoloso richiamo della Vergine rivolto a san Gregorio Magno. San Gregorio era un devoto dell’ immagine della Vergine ma un giorno passando per il Foro romano non si fermò a salutare la Vergine come era solito fare. Allora Lei gli apparve poco oltre e lo rimproverò dicendogli: Gregorio, perché più non mi saluti? Il Papa tornò indietro, entrò in chiesa, e le chiese scusa. Da allora (l’opera ) fu chiamata la Madonna del Saluto. https://www.istantidibellezza.it/le-icone-mariane-di-roma.html Madonna del saluto_Odighitria_chiesa San Cosma e Damiano.jpg Madonna del Conforto detta “Imago Antiqua” tipo: icona Odighitria encausto su tela di lino applicata su tavola, 132 x 97 cm V - VI secolo circa Chiesa di Santa Francesca Romana (Santa Maria Nova), Roma Questa icona è conservata nella chiesa di Santa Francesca Romana (già Santa Maria Nova) e risulta essere la più antica che si conosca: sembra infatti probabile una datazione ai primi decenni del V secolo. La tradizione vuole che la tavola provenga dalla Palestina nel secolo XII e da quel momento sarebbe stata oggetto di culto e di devozione. (L’opera) E' del tipo Odighitria (Maria tiene il Bambino sul braccio destro e lo indica col sinistro) ed è anche una delle icone romane della Vergine attribuite a San Luca. Di questa antica immagine solo due frammenti sono originali e corrispondono alla testa della Vergine e a quella del Bambino. Questi due soli elementi non permettono di stabilire la sua originale configurazione d'insieme; non si sa se la Vergine fosse seduta o in piedi, quale fosse la posizione delle sue mani o come fosse seduto il Bambino. L'unico punto fermo è che la testa del Bambino è rivolta verso la Madre. https://www.istantidibellezza.it/le-icone-mariane-di-roma.html Madonna del Conforto detta Imago Antiqua_VI sec_encausto su lino_modello Odegitria_S.Maria Nova.jpg Madonna di San Luca tipo: icona Odighitria tempera su tavola di olmo, 100 x 47,5 cm VI secolo Basilica di Santa Maria ad Martyres (Pantheon), Roma Il Pantheon, uno dei luoghi più significativi del culto pagano di epoca romana, sotto il pontificato di Bonifacio IV (608-615) fu destinato al culto cristiano e fu dedicato alla Vergine Maria e a tutti i martiri. La data della consacrazione della chiesa è stata fatta risalire all‘ anno 609 ed è probabile che quest‘ icona facesse parte dei doni offerti in quell'occasione dall‘ imperatore Foca. Ciò che rimane della tavola è solo un frammento di quella originale che per grandezza si può ritenere simile all‘ icona di Santa Maria Nova, ma si differenzia nel modo in cui la Vergine sostiene il Bambino e nella particolare evidenza della mano, (sono) motivi che la fanno rientrare nella tipologia della Madonna Odighitria. La mano destra della Madonna che tocca il ginocchio del bambino, gesto nel quale si sottolinea la mediazione di Maria rispetto a Cristo, è dipinta in oro: è infatti la mano che elargisce salvezza. https://www.istantidibellezza.it/le-icone-mariane-di-roma.html Madonna di San Luca_Odighitria_chiesa Santa-maria-ad-martyres_roma.jpg Madonna di San Luca detta “Madonna del Popolo” tipo: Icona Odighitria Tempera su tavola, 112 x 95 cm XIII secolo Chiesa di Santa Maria del Popolo, Roma La tradizione attribuisce la collocazione dell'icona in Santa Maria del Popolo a papa Gregorio IX che dopo l’epidemia di peste del 1231 restaurò ed ampliò l'edificio e vi pose l'icona miracolosa ritenuta dipinta da S. Luca, che prima si trovava nel Sancta Sanctorum in Laterano. https://www.istantidibellezza.it/le-icone-mariane-di-roma.html Madonna di San Luca_Odighitria_chiesa Santa Maria Del Popolo.jpg Jan Gossart zv. Mabuse Sv. Lukáš kreslí P. Marii 1513-15 ca. Národní Galerie v Praze (La Madonna di San Luca) (San Luca che dipinge la Vergine) Kdo jiný než některý z dvanácti apoštolů mohl kdy namalovat matku jejich Mistra a Pána. Středověká legenda přisoudila tuto roli sv. Lukášovi. Jako legendární autor prvního obrazu Panny Marie se evangelista stal patronem všech malířů a vděčným, často vyhledávaným tématem. Jedno z nejoriginálnějších zpracování nabídl světu Nizozemec Jan Gossaert, zvaný podle svého rodiště – Mabuse. Obraz vznikl na objednávku malířského cechu v Mechelen pro katedrální kostel sv. Rombarda, kolem roku 1513. https://www.ceskatelevize.cz/porady/1036841398-mistrovska-dila-z-ceskych-sbirek/201323232300011-jan -gossaert-zvany-mabuse-svaty-lukas-kresli-pannu-marii/ Jan Gossart zv. Mabuse_Sv. Lukáš kreslí P. Marii_Národní Galerie v Praze.jpg Bohorodička Vladimirská Počátek 17. století Národní Galerie v Praze (La Madonna di Vladimir detta Theotokos) (La Madre di Dio di Vladimir) (La Madonna detta Eleusa) Ikona Bohorodička Vladimirská je nejuctívanější ikonou v ruském pravoslavném prostředí. Podle legendy ji namaloval apoštol Lukáš a modelem mu byla přímo Bohorodička. Ve skutečnosti pochází z 11. století a vznikla v byzantském prostředí. Na Rus se dostala v průběhu 11. století, později byla přenesena do Vladimiru nad Kljazmou, který se stal po Kyjevu ve druhé polovině 12. století novým ruským hlavním městem. Ikona byla těžce poškozena po dobytí Vladimiru mongolskými vojsky vedenými Čingischánovým vnukem Batuem v únoru roku 1238. Z Vladimiru byla v roce 1395 přenesena do Moskvy před blížícím se Tamerlanovým vojskem. Ikonograficky je tato ikona typem zobrazení Bohorodičky eleusa. Bohorodička drží sedícího Krista na ruce a oba se těsně dotýkají tvářemi. Vyjadřuje nekonečnou lásku mezi Marií a Bohem-Synem, symbolicky mezi Bohem a lidmi. http://svetbaltu.mzm.cz/exhibit-14.html Bohorodička Vladimirská_NG praha.jpg Bohorodička Glykofilúsa počátek 16. století tempera na dřevě Kréta (Madre di Dio della tenerezza) (Madonna detta Glykofilúsa) (Madonna di Vladimir) (La Theotokos di Vladimir (greco: Θεοτόκος του Βλαντιμίρ), è nota anche come Madre di Dio della tenerezza, Madonna di Vladimir o Vergine di Vladimir.) Glykofilúsa v klášteře sv. Jana Theologa na Patmu, dat. 1500–1520, u níž Nano Chadzidakis, Icons of the Cretan School, Exhibition Catalogue, Benaki museum Athens 1983, s. 32, č. kat. 21 poukazuje na krétské vlivy. https://technologiaartis.avu.cz/4malba-drevo-iko.html Bohorodička Glykofilúsa, Kréta, počátek 16. stol_malba na dreve.jpg Filippo Lippi Madonna di Tarquinia tipo: Madonna della Tenerezza tempera su tavola, 114 x 65 cm Galleria Nazionale d'Arte Antica, Palazzo Barberini, Roma La Madonna di Tarquinia è un'opera di Filippo Lippi, tempera su tavola (114x65 cm), datata 1437 ed è conservata nella Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma. Modello: Glycophilousa o Eleousa, cioè “Madre di Dio della tenerezza” del tipo di icone - la Madre e il Figlio abbracciati. La scena coglie il momento in cui il Bambino rivela alla Madre il mistero della morte e risurrezione. Madonna di Tarquinia_Eleusa_ Filippo Lippi_XV secolo.jpg Madona_Ikonografie.jpg Madona_Ikonografie1.jpg Madona_Mistr Klumske 1.jpg Madonna Advocata detta Madonna dell’ Aracoeli / Madonna in Aracoeli tipo: Icona Aghiosoritissa e Advocata tempera su tavola, 82 x 51.5 cm XI secolo Basilica di Santa Maria in Aracoeli, Roma Si hanno notizie di questa icona a Roma sin dall’ottavo secolo ma, (è) andato perduto l’originale, fu sostituita nell’XI secolo da una delle numerose copie fatte precedentemente. La Madonna guarda l’osservatore leggermente voltata verso destra, la sua mano destra è alzata mentre la sinistra è appoggiata al petto ad indicare che intercede per tutti coloro che si rivolgono a Lei. Si attribuisce a questa immagine dell’ Aracoeli la cessazione della peste a Roma nel 1348 e per riconoscenza fu costruita, con sottoscrizione popolare, la scalinata di 124 gradini, dell’omonima basilica. Si narra che l’icona piangesse nell’approssimarsi di qualche evento luttuoso. https://www.istantidibellezza.it/le-icone-mariane-di-roma.html Madonna_Advocata-Aracoeli_Roma.jpg Madona Aracoeli Mistr Třeboňského oltáře , dílna Národní Galerie v Praze (Madonna in Aracoeli) (Madonna Advocata) datace: kol. 1390 rozměry: výška 92,5 cm , šířka 69 cm materiál: plátno na lipové desce technika: tempera inventární číslo: O 1457 sbírka: Sbírka starého umění V pokladu pražské katedrály se dochovaly tři deskové malby s námětem Panny Marie – přímluvkyně, zvané podle místa uložení byzantské předlohy tohoto typu v římském kostele Panny Marie Ara Coeli. Nejmladší z těchto obrazů je nepochybně dílem Mistra Třeboňského oltáře z doby kolem roku 1390. http://sbirky.ngprague.cz/dielo/CZE:NG.O_1457 Madona Aracoeli_Mistr Třeboňského oltáře - dílna – NG Praha.jpg Madonna Advocata del Monasterium tempuli detta Madonna di San Sisto Vecchio tipo: Icona Aghiosoritissa e Advocata tempera su tavola, 71.5 x 42.5 cm VIII-IX secolo Chiesa di Nostra Signora del Rosario a Monte Mario, Roma La Chiesa di Santa Maria del Rosario fu costruita nel 1628 su Monte Mario. Dopo le rovine e l’abbandono lasciati dalle armate napoleoniche, fu restaurata da Papa Gregorio XVI nel XIX secolo. Tra le opere di maggior pregio conservate, c’è una Madonna Advocata del VII secolo, il cui titolo rende esplicito il ruolo intercessore della Madre di Dio per l’umanità. E’ uno dei più antichi esempi del tipo bizantino dell’Aghiosoritissa, la Madre di Dio della santa (aghia) urna (soros), in riferimento al santuario di Costantinopoli in cui si conservava l’urna con la sacra cintola appartenuta alla Vergine. L’icona rappresenta la Madonna a tutto busto, rivolta verso la sua sinistra, con le mani coperte da lamine d’oro e pietre preziose. Venerata dapprima nell’oratorio di Sant’Agata a Trastevere, nel 1221 fu spostata nella chiesa di San Sisto Vecchio dove prese il nome di Madonna di San Sisto. http://www.leviedelgiubileo.it/?p=4066 Madonna di San Sisto Vecchio_VIII-IX sec_chiesa di Nostra Signora al Rosario a Monte Mario.jpg Madonna con Bambino detta Madonna Platytera con Gesù Bambino tipo: Opere; icona; Oggetto fisico Categoria: Opere d'arte visiva Autore: Ambito greco Dipinto raffigurante la Madonna Platytera con Gesù Bambino. Data di creazione: 1400 - 1499, sec. XV; 1400 - 1499 Soggetto: Madonna con Bambino Personaggi: Madonna; Gesù Bambino. Materia e tecnica: Tavola / pittura a tempera Estensione: altezza: cm. 28.9; larghezza: cm. 22.9 indirizzo: Piccolo Museo S. Paolo, Vico Sorgonà, 4 A, Reggio Calabria (RC) – Italia http://www.culturaitalia.it/opencms/museid/viewItem.jsp?language=it&id=oai%3Aculturaitalia.it%3Amus eiditalia-work_21055 Madonna del Segno_Platyria_Museo di Reggio Calabria.jpg Madonna della Clemenza Tipo: Kyriotissa e Basilissa encausto su tela fissata su tavole di cipresso, 165 x 110 cm VI-VII secolo Basilica di Santa Maria in Trastevere, Roma L’icona di Santa Maria in Trastevere detta “Madonna della Clemenza” raffigura, tra due angeli in piedi dietro al trono, la Vergine con gli attributi di Regina che tiene sul grembo il Bambino. Questa Madonna è quindi del tipo “Basilissa” o Regina ed è interessante notare che porta le stesse vesti che l'imperatrice Teodora indossa nei mosaici di Ravenna. https://www.istantidibellezza.it/le-icone-mariane-di-roma.html Madonna della Clemenza_Kyriotissa_chiesa santa-maria-in-trastevere.jpg Madona_Ikonografie5.jpg Madona_Ikonografie4.1.jpg Madona_frantiskanska.jpg Madona_Ikonografie4.jpg Madonna del Latte detta “Madonna della Catena” tipo: Icona Galaktotrophousa (Allattante) tempera su tavola; cm 144, 5 x 92 XIII secolo Chiesa di San Silvestro al Quirinale, Roma Al centro della cappella omonima, decorata con marmi intarsiati e stucchi c’è una nicchia con l’icona della Madonna, su sfondo dorato, che allatta Gesù Bambino (Galaktotrophousa), di scuola romana del XIII secolo. La Madre di Dio è vestita con un mantello (mophorion) di colore blu orlato d’oro, che le copre anche il capo. Con una mano porge il seno al Figlio e con l’altra sorregge Gesù che sembra essere senza peso. La Madonna guarda i fedeli come Madre della Chiesa che segue il destino di ogni suo figlio, e li interpella quasi a chiedere loro se siano disposti ad accogliere nella fede suo Figlio… L’icona è detta anche della Madonna della Catena per un fatto avvenuto nel XVII secolo, che vide un giovane perdere il senno e che per questo fu legato ai ceppi per due anni sino a quando, guarito grazie all’intervento divino dell’immagine, offrì come ex voto le catene. https://www.istantidibellezza.it/le-icone-mariane-di-roma.html Madonna del Latte_San Silvestro al Quirinale_Roma.jpg Piero della Francesca Madonna del Parto affresco, 260x203 cm 1455-1465 circa Museo di Monterchi La Madonna del parto è un affresco (260x203 cm) realizzato da Piero della Francesca, databile al 1455-1465 circa, e conservato nel museo di Monterchi. L’opera proviene dalla cappella di Santa Maria di Momentana. Madonna_del_parto_Piero_della_Francesca_XV sec.jpg Anonym - Čechy Sedící Panna Marie v naději datace: 1430-1440 rozměry: výška 47 cm materiál: dřevo lipové technika: polychromie - zlacení inventární číslo: P 1978 sbírka: Sbírka starého umění Téma těhotné Panny Marie bylo oblíbené v prostředí ženských klášterů, kde byly pro tento účel využívány i samostatné sošky zobrazující Ježíše jako malé dítě. Uctívání dítěte úzce souviselo s úctou k Panně Marii jako k Bohorodičce. Ta byla podporována nově vznikajícími náboženskými texty o jejím životě a mystickými viděními řádových sester dokumentovanými převážně v jihoněmeckých klášterech. Zároveň je téma těhotenství Panny Marie těsně spojeno s oblíbeným líčením dětství Ježíše Krista. Socha sedící Panny Marie byla původně součástí drobného oltáříku, nebo představovala samostatný objekt určený ke speciální devoci zejména v období adventu. http://sbirky.ngprague.cz/dielo/CZE:NG.P_1978 Sedící Panna Marie v naději_Madonna del Parto_CZE_NG.P_1978.jpeg Madona_Ikonografie7.jpg Madona_Samotreti.jpg Sant'Anna Metterza (Madonna col Bambino e Sant’ Anna) Autori Masaccio e Masolino: Sant’Anna Metterza (Madonna col Bambino e S. Anna), 1424 circa. Il titolo “Metterza” si riferisce alla figura di S. Anna come madre di Maria, “messa a fare da terza” dietro la Madonna con il Bambino. Titolo Sant’ Anna Metterza Autori Masaccio e Masolino da Panicale Data 1424-1425 Tecnica tempera su tavola Dimensioni 175×103 cm Ubicazione Galleria degli Uffizi, Firenze Questa tavola è anche detta Sant’Anna con la Madonna, il bambino e cinque angeli. Si tratta di una delle opere più importanti conservate presso la Galleria degli Uffizi di Firenze. Secondo gli storici è frutto della collaborazione tra Masaccio e il suo maestro Masolino da Panicale. Masolino realizzò l’intera tavola mentre Masaccio dipinse la Madonna, il Bambino e l’angelo che regge la cortina In alto a destra. https://www.analisidellopera.it/masaccio-e-masolino-santanna-metterza/ Sant'Anna Metterza di Masaccio e Masolino_Firenze.jpg Madona_Ikonografie6.jpg Madona_Assumpta.jpg Asumpta z Deštné_NG Praha.jpg Asumpta z Deštné Národní Galerie v Praze L’ Iconografia dell’ ASSUNTA Le prime opere pittoriche raffiguranti l’Assunzione di Maria sono solitamente accompagnate dalla scena della Dormitio, dal corpo della vergine si distacca l’anima (l’animula) accolta in cielo ancor prima del corpo. L’animula che ascende al cielo è comunissima nelle scene di Transito dei Santi soprattutto nel medioevo (basti ricordare il transito di San Francesco di Giotto) e la sua raffigurazione tendeva ad assimilare le due scene (morte e assunzione) in una unica. Gradualmente però l’Assunta in gloria si ritaglia una propria iconografia che sviluppa il racconto del Transito della Vergine. In periodo Controriformista, la Gloria di Maria assume il ruolo di “esempio pre tempore” della sorte di ogni cristiano e la sua raffigurazione privilegia notevolmente l’aspetto dell’ascesa gloriosa verso il cielo: la Madonna assorta appare sulle nubi, circondata da angeli e Luce, indossa un abito rosso e un manto blu e alla vita porta una cintola. https://vergineassunta.wordpress.com/iconografia/assunta-in-gloria/ Titolo L’ ASSUNTA Autore Tiziano Vecellio Data 1516-1518 Tecnica Olio su tavola Dimensioni 690×360 cm Ubicazione Santa Maria Gloriosa dei Frari, Venezia Madonna Assunta di Tiziano_Venezia.jpg