Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto <šž M * 31% CO QABC-esteso Mer 12:04 Q, © ~ Adobe Digital Editions - ab6ff4f5-a9e4-4396-95be-fba3c735a95e-2.pdf Adobe Digital Editions - ab6ff4f5-a9e4-4396-95be-fba3c735a95e-2.pdf 1. »punto divisu Capitolo3 di Dante 2. Unpoeti„impegmto. CGľltľalÍtä di Guittone d'Arezzo. II Laurenziano Redi 9 í Una raccolta (quasi) monografkd 1. II punto di vista di Dante Guittone d'Arezzo (1230 ca.-1249) č il piú importante poeta italiano delia secorida metä del Duecento ed é il primo a introdurre con sistema-ticitä nella lirica italiana i temi morali. politici e religiosi ehe erano stati invece esclusi dalla Scuola siciliana. La sua produzione letteraria influenza profondamente una serie di rimatori ehe vengono per questo de-finili gtiitlaniani; e anche Dante. ehe piú volle esprime su di lui un giudi-zio negativo, gli deve molto: sia perché nelle rime delia giovinezza utiliz-za aleune soluzioni stilisliche tipiche di Guittone sia perché, quando do-po la Vita mwva decide di cantare anche di argomenti morali. segue, pur con maggiore consapevolezza filosofica e con diverse soluzioni linguisti-chc. la stráda tracciata dalľaretino. La fáma di Guittone tra i contempo-ranei é tra ľaltro confermata da Guido Guinizzelli. ehe in un sonetto a lui indirizzato lo chiama «padre» (vd. infra, Capitolo 4, §3). e da Dante stesso, ehe nel canto XXVI del Purgatorio ricorda come «molti antichi» hanno elogiato Guittone finché «il ver». la veritä. non é stata ristabilita (vv. 124-126). Dal punto di vista di Dante. Guittone é un antico la cui maniera di fare poesia si oppone radicalmente a quella dei moderní, cioé Danie stesso. Guido Guinizzelli e Guido Cavalcanti: vale a dire i poeti ehe chiamiamo stilnovisti. Dal nostro punlo di vista. ciô ehe piú conta e ehe Guittone abbia svolto un ruolo eruciale per gli sviluppi com-plessivi delia poesia italiana. II manoseritto conservato presso la Biblioteca Laurenziana di Firen-ze con la segnatura Redi 9 č la piú importante testimonianza delia centrálna di Guittone nel panorama delia poesia italiana delia seconda metä del Duecento. Copiato probabilmente a Pisa tra ľultimo decennio del XIII secolo e ľinizio del XIV, il Laurenziano é infalti una raccolta di poeti siciliani e toscani costruita attorno alia figúra di Guittone. Nei pri-mi fascicoli si trovano le sue lettere in prosa: le successive sezioni di can- O 9* Iff 51 I / 73 Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto <šž M * 31% CO QABC-esteso Mer 12:04 Q, © ~ Adobe Digital Editions - ab6ff4f5-a9e4-4396-95be-fba3c735a95e-2.pdf Adobe Digital Editions - ab6ff4f5-a9e4-4396-95be-fba3c735a95e-2.pdf La centralitä dí Guíttone d'Arezzo. Il Laure zoni c di sonetti si aprono con i tcsti clelľaretino c sono entrambe divise in due parti: le poesie di «frate Giiittone». poi quelle di «Guittone». I lesti di tutti gli altri rimatori sono collocati in posizione subordinata. La bi-partizione riflette ľadesione del poeta ai «MilÍtes Beate Virginis Ma-riae» ('Cavalieri delia beala vergine Maria'), detti anche Trati Gaudenti, e sta a significare ehe giä i primi lettori avevano indivíduato una frattura nella produzione del poeta: nel Laurenziano troviamo quindi da un lato i lesti di carattere morale e religioso (24 canzoni e 90 sonetli), ai quali vie-ne data maggiore importanza. e dalľaltro. in quantitä paragonabile, quelli di argoniento amoroso. Oltre ehe nel Laurenziano. Guittone ě pre-sente in tutti i principáli manoseritti delia poesia italiana delle Origini: il corpus e forma t o complessivamente da circa 50 canzoni e 250 sonetti. II 1265 ě una data fondamentale per la storia delia letteratura italia na. Ě ľanno delia nascita di Dante Alighieri, ma ě anche ľanno piú im portante nella vita di Guittone. quello in cui appunto aderisce ai <«Mili tes», una confraternita laica i cui membri combattevano per la fede cri sliana. La conversione ě narrata nella canzone Ahi, quanťho ehe vergo gni e ehe doglia aggio (43-49. ed. Egidi): poi1 voi, tradolze: e beala Maria'. non guaidando* mia grande e vil1 bassezza. [..j a vostro cavaleri" mi convitaste7, e mi degnaste amare. c del secol retrarc". ehe loco Ľ de brultezza e de falsia''. no Dal 1265 al 1300: nel mezza del cammin 'pni' Ja moniĽiiUi ilic'. llradolz?: dolci ssi ma'. 1 hctiio Marin: lordi/u.-Ji cui i'r.lrn a far parle Guillone era dediča to alia Vereine Maria. 1 ^uarili:ndi>\ 'conside- J víl: 'ígDobile'. "d ľo.ilm iuiillťli: "a di-rc' Iľihili.uw tintiliiiľ dal mondo (se quindi ■ entrarc n Poiché nel 1265 Guittone era giä un poeta noto e poiché in questa canzone serive anchc di essersi convertito «a mezza etate». si ritiene che sia nato verso il 1230, nei dintorni di Arezzo. L'espressione mezza elate ě analoga al Nel mezzo del cammin di noslra vila con cui inizia la Corn-media di Dante e che corrisponde ai 35 anni. la piena maturita degli uo-mini secondo il pensiero medievale. Sia Guittone sia Dante, quindi. af- Vií/jí«--raisňa'. fermano (o immaginano) d: aver compiuto all'etä di 35 anni. il primo nel 1265 e il secondo nel 1300, Tesperienza fondamentale per la loro vita e per la loro carriera letleraria: la conversione per Guittone, il viaggio at-traverso i regni ultraterren: per Dante. Guittone mori presumibilmente nell'agosto del 1294. quando Dante aveva appena seritlo o stava per ter-minare il suo primo libro, la Vita nuova. La produzione poelica di Guittone ě caratterizzata da un'estrema pe- Un geniale autodidatta rizia tecnica; la ricercatezza formale, la complessitä metrica. sintattica e lessicale e il frequenle utilizzo di figure retoriche si traducono lalvolta in un dettato difficilmente comprensibile che si avvicina al trobar clus ("poetarc oscuro') dei trovatori. I modelli poetici principali sono i rimatori siciliani e i poeti occilani (particolarmente Giacomo da Lentini e Bernart de Ventadorn); ma nelle lettere e nelle canzoni. specie quelle morali, Guittone mostra di conosccrc anche i classici latini, la patristica e aleune opere filosofiche. Arezzo era all'epoca un centro culturale molto attivo. ma non c e traccia di studi regolari compiuti dal poeta: si ritiene quindi Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto <šž M * 31% CO QABC-esteso Mer 12:04 Q, © ~ Adobe Digital Editions - ab6ff4f5-a9e4-4396-95be-fba3c735a95e-2.pdf Adobe Digital Editions - ab6ff4f5-a9e4-4396-95be-fba3c735a95e-2.pdf che si sia fermato da autodidatta. Proprio come fara Danie, il quale solo a un'etä per ľepoca molto avanzata si avvicinerä agli studi filosofici. 1 lasso: "pověro me' (odama/ionu tipi.a Jel Ľssico liria'). 'slagion: 'lempo'. 'íi. . /íii.ifiDHť: per usni uomo che ama la giu-sli/ia': hen: raľlorza il minile. com in france- se e occita o. II gioco di parole ra ľiľľiir.e e fiore e frequente nel Duecento íuil/iiiľia ,iik:il- ľcmKiiu.i Ji Hren/ť ó Igiglio. '- aruiitHtr. frultuosa'. 'prospěni'. zioni roman e" (Fireiize vanlava una d:\iViiJai za direita dalľantica Roma). "a ceno: 'cc ncertezza-. upir. 'muo " erudel ft ne villano: v r ikl»! i j ľ, >: 1^.111^. ľ-11- ehr. 'velocemen-Yalta Fior, Fi- .15). -uplili lalo'. 2. Un poeta «impegnato» Proveniente da una fainiglia probabilmente borghese. Guittone riusci attraverso la sua allivitä poelica a entrare in contatto con alcune delle piú imporlanti casate nobiliari toscane di parte guelfa. come i conti Guidi. Dalle poesie possiamo ricostruire le tappe di un continuo interesse per gli eventi storici e politici in una fase delicata per la cittä di Arezzo. nel mezzo delle lotte tra guelfi e ghibellini e tra Papato e lmpero. La scelta di comporre testi poetici di argomento storico e politico ě una novitä nel panorama delia lirica italiana. I pocti siciliani avevano utilizzato il volgare per comporre testi che parlavaoo quasi esclusivamenlc di amore. Guittone segue invece piu fedelmente il mo-dello trobíidorico e introduce nella poesia italiana anche la riflessione morale, politica. religiosa. Nel 1259 si ritrovô in netta opposizione con le decisioni politiche e mi-litari del Comune e scelse di andare in esilio, auspicando la pacificazione tra le parti. La battaglia di Monlaperti (1260). che determinô la sconfitta dei guelfi fiorentini contro i ghibellini appoggiati da Mant'redi di Svevia. mulô profondamente ľequilibrio, aggravando la posizionc di Arezzo: Guittone in questa occasione compone un'imporlante canzone di argomento politico. Ahi lasso, or ě stagion de doler tanto. Nota metrics: Canzone di sei sta versi (cndecasillabi e settcnari). fronte e si r ma seeondo lo šeliem CDDC ĽFGgFfE. Teslo: Poeti del Duecento. vol. I. pp. 206- iliii: 'eiormi' (sicilin- !" hl... nudilo; 'si é suo-lita una •.vľiUiii'j [thin-naggio) lamo crudele'. luiilu: 'lo liiii' (-/o an-lieipa la dipendenle del Ahi lasso1. or ě stagion; dc doler tanlo a ciascuti om che hen ama Ragione1. cli'co mcraviglio1 u" trova guerigionc". ca7 morto" no ľha giä corrotto" e pianto. vedendo ľalta:" Fior" sempře granata11 c ľonorato antico uso romano" cli'a cerio14 per", crudel forte villano", savaccio" ella1* no ě ricoverata'": clié ľonorata sua ricca-" grandezza e '1 pregio;' quasi e giá lutto perilo" e lo valor e 'I poder si desvia"1. Oh lasso. or quale dia'4 fu mai tanto crudel dannaggio audito;i? Deo. corn'hailo21, sofrilo;;. derilto pera e torto entri "n altezza? Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto <šž M * 31% CO QABC-esteso Mer 12:04 Q, © ~ Adobe Digital Editions - ab6ff4f5-a9e4-4396-95be-fba3c735a95e-2.pdf Adobe Digital Editions - ab6ff4f5-a9e4-4396-95be-fba3c735a95e-2.pdf La centralitä dí Guíttone d'Arezzo. Il Laure no Come nei sirventesi dei trovatori. gli eventi tcrreni vcngono messi "prode in parallelo con la decadenza di valori universalii la sconfitta di Fi- "cher. renze, in questo caso, ě un riflesso del declino delia giustizia (derit-to) e delia vittoria delľingiustizia (lorto). Ritroveremo quesla modalita nclla canzone di Dante sulľesilio. Tre donne iníorno ai cor mi son venule (vd. Epoca 2, Capitolo 1, §7). Ma il discorso di Guittone non ě astratto; Firenze ě stata sconfitta perché era divisa al suo interno e ha rinunciato alia propria liberta. E ora i ghibellini rimasti in cittä dopo aver scacciato i guelfi devono accettare di servire gli «Ala-manni», cioě i cavalieri tedeschi delľesercito di Manfrcdi ehe li han-no aiutati a vincere. Folľe chi fugge il suo prode-* e cherM danno. c ľonor suo fa ehe vergogna ľ" torna, e di bona liberta, ove soggiorna a gran piacer, s'aduce a suo g ran danno sotto signoria fella e malvagia". 65 e suo signor fa suo grand' enemico". A voi chc siete ora in Fiorcnza" dico. ehe ciô ch'e divenuto. par-", v'adagia": e poi16 ehe li Alamanni" in casa avete. servitei'" bene, c faitevo*5 mostrare 70 innu-ecomur le spade lor, con ehe4" v'han fesso41 i visi, dallat.volj e padri e figliuoii aucisi4': c piacemi ehe lor dobiate dare. perch'ebber en ciô fare fatica assai, de vostre gran monetě41. 75 "í: 'gli'. 11 ľ... jjjiiJľUiíiu: V d;i uno slatodi litvrlä. iiľI qtlak-si iri'v.i. si riduce (i'iji/íí- [VI. iMUSiUUlll .1 'L' Stt'íSl) un forte danno, solto Uňj .if.ll"ľi.i lllah asill ť riprovcvole {fella)'. -" A... Fiorenza: si rivol- • V JlTVILllTlĽIlk' :ii lio- '' p.ii: "-umbra' o forsĽ 'ŕ ľ\ idaik-'. ľ'ilililyiiľ. 'vi ťiinvioiiť". "pni: 'dal momentu ehe'. " . 1 hi»ikla;i di Manfredidi Svevia), "sen-ilei: •servilcli'. "failevo "fatevelo'. "con ch t: 'con le cualľ. u fesso: 'squarcialo' ''■mnísi: 'uivisľ rl;i lomia iiiiíii■ ľ inmuneinit. ani., o. piuivio ľIiľ dobhiak darí.' loro. (loii'liť nol (art 'iif.ľiK'Ľuk'ro piidri ľ Iľ-'li) leivro una ľ.randc fatici •o(gran moncle)'. In questa situazione di crisi politica c morale matura probabilmente la decisione di entrare a far parte dei frati Gaudenti. La canzone Ora parrä, che apre la prima sezione dedicata a Guittone nel manoscritto Laurenziano, mettc in scena la dialettica tra canto d'amore e canto morale e proclama la scelta di una poesia ispirata a un ideale di giustizia e saggezza in nome di Dio. Nota metrics: Canzone di cinque stanze (piíi un congedo) di endecasillahi e scltenari secondo lo schema ABBA CDdCĽFGgFĽĽ (complicate! dalla fitta prcsenza di rime interne). Těsto: Poeti del Dueccnto, vol. I, pp. 206-209. Ora parra; s co savcro- catitare e s'eo varrö quanto valcr giä soglio'. I 1L) poi che del tutto Amor fug[g]h'J e disvoglic e piů che cosa mai forte" mi spare': ch'a om tenuto* saggio audo" contarc10 ehe trovare" - non sa né valer pun to" omo d'Amor non punto1': iiii|"vrii'la>; avcvii lahi- 'figleßi"): Iransitivo. ' í/in tipnu: 'mul Yoiilii)'. ■rifiiilo'. t.e lor ma/ami in dis- sono lipiclie iÍL']l:i liilĽUa [HíĽtiĽa. ' for u: awerbio. " ml Spart: TieSLL lllliilvl". " amin: a-culiu" (In lnriiia mII a:lilu-.lll'nccÍlano|. che Dantechlama (no run" i poeti in generali " parno: 'affatto' (fr. 11 piinlo; 'trafil t o' (in ma equivoca con pa, del v. 6). Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto <šž M * 31% CO Q ABC - esteso Mer 12:05 Q, © ~ Adobe Digital Editions - ab6ff4f5-a9e4-4396-95be-fba3c735a95e-2.pdf Adobe Digital Editions - ab6ff4f5-a9e4-4396-95be-fba3c735a95e-2.pdf IJ dtgtunlo: 'loniano'. siin'upalLí iiiipii-l.i J.ill.i " foihre: 'follia" (pro- ;jí :'"[■■■■: Ml posto J:'. "savtre: vd. v. 1. " Falior d'ogni1 vittur: ('roaturo J i ocni v,i]o-re'. cioe Dio. ;" ilixľiuhrti: 'diverge', 'ŕ dissimile' (in rima e in rappono Ľlimnk^ioi con asembraáe] v. 15). :l u! ftimriir: 'a ciu ehe nave, che rapptv-Liiu. second o una metafora l:.iJi/:o:i.ilf. I ľm-Il'H/.i " U... potiť: 'ptillĽ 1,1 ľ j ll ■ stizia (DiriUo) come ma- * Saver, "sapore'. 'eono n Dio /a iua iíeWa: 1; metafora delľuomo co me una barca e delľesi stenza come navigazk) . I'lmmaginc ,1, |)„. guire. no ma' chc digiunlo14 - da vcrtä" mi pare, se lo pensare - a lo parlare - sembra, ché 'n tutte parte ove distringe Amore 10 rcggc follorc"'- in loco17 di savere18: donque coma valen po. né piacer - di guisa aleuna fiore. poi dal Faltor - ďogne valor1'' - disembra20 o al conirar-1 d ogni mainer' asembra"? 15 Nella seconda strofa spiega chc chi vuole poctarc c alio stesso tempo dimostrare di «valere» deve lasciarsi guidare dalla giustizia. dalla cono-scenza e da Dio e riporre ogni speranza nella lode divina. Ma chi cantare vole e valer bene, 16 in suo legno23 a nochier Diritto pone'*, c orrato23 Saver2* mette al limone. Dio fa sua stella:7. e 'n ver Lausor sua spene [...]. Per frate Guittone, quindi, non ě vero ehe solo chi ama puô essere un poeta. Come vedremo, Dante al tempo delia Vita nuova erede invece ehe i poeti volgari possano cantare solo di argomenti amorosi; ma cam-bierä idea negli anni delia maturita andando in una direzione molto simile a quella di Guittone c introducendo in poesia anche argomenti mo-rali e politici. E non riconoscerä mai il proprio debilo nei confronti del poeta aretino. Ľaltra metá del corpus di Guittone ě di argomento amoroso. Dal punto di vista cronologico dovrebbe precedere la parte morale e religio-sa; tuttavia. nel Laurenziano la cronologia viene rovesciata ed ě «frate Guittone» ad assumere il ruolo del protagonista. Nella sezione amorosa ě compreso Ira ľallro il cosiddelto Manuále del libertinu, 24 sonetti in forma di istruzioni alľamante per sedurre la donna amata. secondo il modello delľAra amandi di Ovidio e del De amore di Andrea Cappclla-no. Ma la sezione piú importante ě costituila dagli 86 sonetti che aprono la sezione del Laurenziano e che costituiscono con tutta probabilita una serie conecpita dall'autore come un lesto unifario. Tuttavia. a differenza della Vita nuova di Dante o dei Rerum vulgarium fragmentu di Petrar-ca. il cosiddetto Canzoniere di Guittone non racconta propriamente una storia attraverso una voce narrante: i soli protagonisti sono il poeta e la donna amata cui questi si rivolge cosiantemente, e alia quale viene data la parola in un sottogruppo di sonetti in tenzone. Ľunitä della serie č data soprattutto da una fitta rete di simmetric. di riprese c di parallelism! sia formali sia contenutistici. T motivi principáli sono gli stessi che si ritrovano iiella prima parte della Vita nuova: la donna schermo. la lonta-nanza dclľamata. Wgabbo. Nel primo sonelto della serie il poeta deserive la propria completa sottomissione ad Amore e sembra poi rivolgersi direttamente al těsto poctico (vv. 12-14) chiedcndogli di deserivere la propria condizione. • Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto <ŠS W 4 31% CO □ ABC - esteso Mer 12:05 Q, © ~ Adobe Digital Editions - ab6ff4f5-a9e4-4396-95be-fba3c735a95e-2.pdf Adobe Digital Editions - ab6ff4f5-a9e4-4396-95be-fba3c735a95e-2.pdf La centralitä di Guittone d'Arezzo. Ii Laure no Amor m'ä priso1 e incarnato: tutto, calo core di sc fa posan/.n\ e di ciascuno menbro Iragge* frullo. dapoi che priso ä lanlo di possanza5. 4 Doclia. onta. danno" ämc" condiillo" e del mal meo mi fa 'ver disi'anza''. e del ben di lei1" spietato" m e 'n lutlo: si mevc,r e ciascun c'ama" ä n disdegiianza14. 8 Spessamente1- il chiam'e dico: «Amore. chi t'ä dato di nie lal signoraggio"'. cli äi conquiso17 meo senno c meo valore?» 11 Eo prego che-Itu facci meo messaggio e che vadi davante '1 tuo signore c destoconvenente lo fa'saggio19. 14 In questo sonetto sembrerebbe giä implicilo il rifiuto deH'amore cor-tese cui Guittone giungerä nclla seconda parte dclla sua carricra poeti-ca. L'amore ha infatti sconfitlo Pintelletto e le forze del poeta (senno e valore); proprio per questo, come Guittone spiega in Ora parrä, per re-cuperarli si deve abbandonare il canto d'amore e rivolgersi alla poesia di argomento morale e religioso. I priso: -presu (kiniia • i il i i : im tfrmine leenic» Je) lin>>uj>\i>ni totlcM.' xi indicire la jotlum iwionc ad Amore ' e pnunit: "e prende lasua (dW)dunon(/\iiii;ii\ nel ctuire Ii' lo ' tragge: 'irac' (uscita aiKiliifitii muJellala sil11 it r pei-oiu íí.oř.ii:i" l(j;rfu e damit) -ono un;i top-pi„inomn,it,). ^ ämc: "mi hanno'. " toiidtitio: 'coiidolln' Ii» im:. Mrm.i ['rei[iienle in ilaliano anticu). ° i er dislanza: avere Je-- i der i ii' "' hťii tli i.'i: 'il Kile ehe provieneda lei'. II spieidio; 'privo di pieti'. quelli ctc amano'. pe< «i>il.ilii-i.itť il valore uniteralc Jel rjťmn.i- 11 a li ilisilritmw-it: \\\- Spftaiiiíiilf: 'spesso'. " tal A/,e'iciiíe.i;''': 'lak-polere'. 111.1 il lermine indica un rappnrui Ji dipeiideii/a tra signore (Amore) e servo (il poela). 11 caiiip.iiso: conqui- " Eo... saggitr. si rivol-ge a) sen. imilaiiJolo Hlť .vJe 11 lili) pel de.ei i- -kieeendiť («.'.allieismoi; In in': ("alio': Mieein: O Si im Ú Adobe Digital Editions File Modifica Libreria Lettura Finestra Aiuto « M U 31% CO QABC-esteso Mer 12:05 Q, O := Adobe Digital Editions - ab6ff4f5-a9e4-4396-95be-fba3c735a95e-2.pdf Adobe Digital Editions - ab6ff4f5-a9e4-4396-95be-fba3c735a95e-2.pdf BIBLIOGRAFIA Edizioni Esisle un'edizione di tutte le poesie (Le rime di Guitlone d'Arezzo, a cura di Francesco Egidi, Laterza. Bari. 1940). L'cdizionc critica dci sonetli ďamore e: // canzonicrc. I sonetu ďamore del codice Laurenziano, cd. critica a cura di Lino Leonardi. Einaudi. Torino. 1994. Per 1c Icttcrc, cfr. Lettere, ed. critica a cura di Claude Margueron. Commissione per i Testi di Lingua, Bologna. 1990. Un'importante scelta antologica é contenuta nei Poeti del Diiecento, vol. I, pp. 189-255. Letture critiche Sulla vita e sulle opere. cfr. Claude Margueron. Recherches sur Gnittone d'Arezzo: sa vie, son čpoqne, stí culture. Presses Universit aires de France. Paris. 1966: Monica Cerrom. Guitlone d'Arezzo. in Diziouurio Biografieo degli Itatiani, vol. 61. 2004 (in rete) e Poeti de! Duecento, vol. I. pp. 189-191.